00:00 Inizio
04:18 Un patto per valorizzare la dieta umanitaria: come difenderne i valori? In collegamento Cristian Maretti, Presidente LegaCoop Agroalimentare
25;51 Oltre il Reddito di Cittadinanza: il Governo riuscirà a creare lavoro per tutti? In collegamento Natale Di Cola, Segretario Generale Cgil Roma e Lazio
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NovitàTrascrizione
00:00Extra. Tutti i colori
00:06dell'attualità. Con Claudio
00:08Michalizio. Bentornati bentornati a
00:12destra tra le tante eccellenze di
00:14cui l'Italia orgogliosamente può
00:17andar fiera c'è ovviamente tutto ciò
00:19che ha a che fare con la qualità
00:21della vita dalla buona alimentazione
00:24al fatto che viviamo in un contesto
00:27ricco e armonioso dal punto di vista
00:29dell'offerta di attrazioni siamo nel
00:32pieno della stagione turistica in
00:34quest'estate 2023 e poi c'è anche un
00:37serie di cavalli di battaglia da una
00:40parte il made in Italy agroalimentare
00:42dall'altra la dieta mediterranea di cui
00:44si a parole da tempo diciamo di essere
00:48testimonial e supporter convinti ma che
00:52forse non facciamo davvero abbastanza
00:55per valorizzare bene di questo parleremo
00:58in questa puntata di estra prima di
01:00presentarvi l'ospite di oggi però c'è
01:02la copertina di Silvia Corti vediamo
01:05dici made in Italy e subito pensi
01:07all'agroalimentare italiano un patrimonio
01:09di gusti prodotti e tradizioni che ha
01:11contribuito a fare la fortuna
01:13dell'immagine del nostro paese all'estero
01:15e che c'è talmente tanto invidiato che da
01:18anni viene persino copiato e spacciato
01:20come vero su alcuni mercati
01:22internazionali ma quando si parla del
01:24cibo italiano e del suo immenso valore
01:26non ci limitiamo a parlare dei singoli
01:28alimenti che possiamo trovare sulle
01:30nostre tavole ma anche della possibilità
01:32di miscelarli insieme come in un
01:34prelibato menù non è un caso che anche
01:36la dieta mediterranea riconosciuta
01:38patrimonio immateriale dell'unesco dal
01:402010 sia considerata un bene prezioso
01:43da tutelare ma soprattutto da valorizzare
01:45sempre più nell'interesse del nostro
01:47paese ma quanto oggi il made in Italy
01:50agroalimentare e la dieta mediterranea di
01:52cui l'Italia è culla orgogliosa sono
01:54adeguatamente valorizzati e protetti?
01:56esperti e supporter dicono pochissimo e
01:59non sono soltanto ipercritici per quanto
02:02possa sembrare scontato non tutti anche
02:04nel bel paese sanno quali siano i
02:06contesti che contribuiscono alla
02:08produzione delle eccellenze
02:09agroalimentari nostrane il cibo buono
02:12non è una questione soltanto di gusto e
02:14non nasce per caso ma inevitabilmente
02:16frutto di un'agricoltura fatta nel
02:18rispetto dei valori della tradizione
02:20della genuinità e in questo periodo di
02:23grande sensibilità collettiva per i
02:25temi dell'ambiente anche nel rispetto
02:27della natura e di conseguenza anche
02:29della salute dell'uomo e del resto
02:31dicono gli esperti la dieta mediterranea
02:34non si consuma soltanto a tavola è un
02:36vero e proprio stile di vita l'insieme
02:38dei fattori materiali e immateriali
02:40l'emblema dello stare bene italiano che
02:43viene meglio inevitabilmente se vissuto
02:45praticato o prodotto nel territorio
02:47d'origine rendersi conto che non è
02:49soltanto una questione di gusto è un
02:51primo passo verso la consapevolezza di
02:53come sia impossibile imitare il made in
02:56italy un primo punto di partenza per far
02:58capire ai consumatori stranieri ma anche
03:00italiani che la differenza tra il
03:02parmigiano e il parmesan taroccato non è
03:05soltanto una questione di nomi ed
03:07etichette
03:10allora serve affrontare con un piglio
03:13diverso questa che è una battaglia che
03:15da decenni l'italia dice di voler portare
03:17avanti nella tutela degli interessi del
03:20nostro agroalimentare serve anche un
03:22nuovo patto così è stato rilanciato nei
03:27termini l'idea di una cooperazione tra
03:30soggetti differenti che possa davvero
03:32garantire maggiore efficacia a questa
03:35battaglia per la tutela della dieta
03:36mediterranea noi siamo collegati con
03:39cristian maretti che il presidente di
03:41lega copp agroalimentare intanto buonasera
03:44e benvenuto a estra
03:46buonasera a tutti voi lega copp
03:50agroalimentare che è tra i promotori di
03:52questo patto voi ne avete parlato
03:54recentemente anche in un evento che si
03:56è tenuto pochi giorni fa in cui a un
03:58certo punto avete detto serve un cambio
04:00di passo e serve che la tutela la
04:03valorizzazione di questo patrimonio di
04:05cui giustamente l'italia è fiera
04:07orgogliosa nel mondo sia portata avanti
04:10da più soggetti e tutti insieme facendo
04:13sistema perché chiedete questo
04:15cambio di paradigma perché siamo partiti
04:19dalla constatazione che di dieta
04:22mediterranea se ne parla molto poi nelle
04:24abitudini quotidiane anche dei nostri
04:28concittadini italiani è una percentuale
04:31sotto il 20 per cento che ragiona in
04:34termini di dieta mediterranea nel momento
04:36in cui fai gli acquisti e si alimenta
04:41siccome nessuno mette in discussione il
04:44grande valore inter settoriale della
04:47dieta mediterranea perché solo per citare
04:50alcuni esempi ci parte sicuramente dalla
04:52grande qualità dei cibi, dalle
04:56produzioni agricole, dal loro impatto sul
04:58territorio per la produzione ma tutti
05:02sappiamo che la dieta mediterranea il
05:04riconoscimento l'ha avuto anche per lo
05:06stile di vita che genera noi abbiamo una
05:08modalità di stare a tavola e di
05:12convivialità che è qualità della vita
05:15abbiamo un impatto positivo sulla salute
05:18con la corretta alimentazione portata
05:21dalla dieta mediterranea e noi sappiamo
05:23bene quanto il nostro sistema sanitario
05:25alcune proiezioni lo danno con incrementi
05:28di spesa insostenibili per i nostri
05:31bilanci nazionali
05:35da qui a 2050 e quindi questa modalità
05:40alimentare ha una funzione che va oltre
05:43che serve per valorizzare le nostre
05:45ricchezze territoriali agricole ma anche
05:47quelle culturali in cui le produzioni
05:50agricole nascono, i contesti territoriali
05:54di paese in cui non solo in Italia ma
05:57chiaramente in tutto il vicino del
05:58Mediterraneo poi hanno generato le
06:01grandi ricadute. Essendo così vario la
06:05possibilità di azione noi ci siamo messi
06:07insieme ai colleghi cooperatori di
06:10legacop della distribuzione cooperativa
06:12della ristorazione collettiva proprio
06:15per cominciare a tastare in casa nostra
06:18quanti fossero disponibili a firmare un
06:21patto, a scrivere un nuovo manifesto per
06:23rilanciare con forza la dieta
06:26mediterranea. In questo anche
06:29supportato ed è stato il nostro
06:31primo riferimento da parte del
06:33Ministero dell'Agricoltura, da parte del
06:36Governo, che è impegnato in questo
06:38momento a connettere alla dieta
06:40mediterranea la cucina italiana come
06:43patrimonio unesco e pensiamo che questo
06:47possa essere una sinergia molto
06:49importante, creazione di valore ulteriore
06:52rispetto alla semplice dieta mediterranea
06:55però per avere una cucina di un certo
06:58tipo e di riferimento è bene partire
07:03dai componenti di questi piatti che
07:06provengano dalla dieta mediterranea ed è
07:08bene quindi lavorare al massimo per
07:11rilanciare. Pensiamo che il primo punto di
07:14partenza potrebbe essere ad esempio e
07:16questo lo chiederemo e stiamo procedendo
07:20dopo il nostro primo evento con una serie
07:23di ulteriori incontri e di eventi, un
07:26primo impegno potrebbe essere
07:28proprio quello di un grande rilancio
07:30anche in termini di comunicazione
07:32istituzionale dei principi della dieta
07:35mediterranea proprio per riuscire a
07:40entrare e provare a stimolare gli
07:44italiani a riorientare i propri
07:48consumi che spesso derivano
07:51anche da abitudini alimentari date da
07:53altri input tipo livello di servizio,
07:58il lavoro, i pochi tempi che ormai si
08:03hanno per cucinare o per dedicarsi alla
08:07composizione dei cibi in casa, ai cibi
08:11fuori casa, tutta un'evoluzione che noi
08:15conosciamo e monitoriamo ormai da
08:18tantissimi anni e che i colleghi
08:20cooperatori che operano in altri settori
08:23monitorano insieme a noi. Quindi questo è
08:25stato un po' il punto di partenza per
08:28fare questa riflessione. Ecco, quando voi
08:31fate riferimento anche a una campagna
08:32istituzionale è per dare una risposta
08:35all'esigenza di un approccio anche di
08:37tipo culturale che sia condiviso
08:39intanto all'interno dei confini
08:40nazionali da noi italiani per primi, da
08:43noi concittadini, diciamo così, perché
08:45lei spesso faceva riferimento alle
08:47abitudini di consumo, no? Uno è libero di
08:50scegliere, di mangiare quello che vuole,
08:52sia chiaro, ma spesso forse non è
08:54consapevole del valore che la dieta
08:57mediterranea, patrimonio dell'UNESCO ha
09:00per la salute pubblica. Qui si porta
09:02dietro tutto il discorso della qualità
09:04del made in Italy, di cui a parole siamo
09:06tutti ambasciatori, poi nella realtà non
09:08sempre capiamo neanche che cosa voglia
09:10dire ed essere consapevoli di questo non
09:13va soltanto a beneficio della salute ma
09:15per esempio anche di un po' di sano
09:17orgoglio, di conoscenza, no? Del valore
09:21del lavoro che c'è dietro alla garanzia
09:24di una qualità in un prodotto di
09:26eccellenza. È un percorso articolato che
09:28farebbe bene in generale a tutti prendere
09:32un po' in considerazione, o sbaglio, al
09:34di là di quello che si ordina poi al
09:35ristorante. No, no, è corretto anche perché
09:39poi, diciamo, noi sperimentiamo sul
09:43settore agroalimentare le tendenze e le
09:46modifiche delle tendenze alimentari anche
09:48sulla base della capacità del
09:50portafoglio e soprattutto dei momenti
09:53di miglioro o peggiore andamento
09:57dell'economia e quindi la nostra
09:59preoccupazione è che poi alla fine la
10:01scelta alimentare delle famiglie venga
10:04determinato non tanto dalla conoscenza
10:06e, diciamo, dalla qualità del passaggio
10:11culturale verso un ragionamento verso
10:15la dieta mediterranea quanto dal dover
10:18magari scegliere un prodotto di più
10:21scarsa qualità o magari ultraprocessato
10:24perché costa di meno e sappiamo bene è
10:27un altro capitolo doloroso da aprire
10:29l'inflazione che è arrivata sui consumi
10:32degli ultimi due anni, motivi vari, ecco
10:36la campagna istituzionale
10:39avrebbe anche un po' l'obiettivo di
10:42contrastare quello che spesso è una
10:45deriva dei consumi legate esclusivamente
10:48a un prezzo più basso e questo il sistema
10:50agroalimentare soprattutto quello italiano
10:52non se lo può permettere perché col prezzo
10:55più basso solitamente i nostri produttori
10:57le nostre cooperative che operano in
11:00questo settore soffrono e rischiano anche
11:05problemi più grossi di chiusura, di
11:08riduzione ulteriore della varietà
11:12diciamo delle coltivazioni che abbiamo
11:15nei campi nelle aziende agricole
11:19a cascata si crea un problema
11:23bello grande. Da qui ripartiamo dopo la
11:27pubblicità con il presidente di Lega Coop
11:30agroalimentare perché nel momento in cui
11:32si dice serve un nuovo patto per
11:34rilanciare, difendere e promuovere la dieta
11:38mediterranea ovviamente si fa riferimento
11:41a coinvolgere diversi partner non
11:43soltanto quelli istituzionali e allora
11:45tra poco cercheremo di capire chi
11:47dovrebbe ricevere questo input e partire
11:52per una missione che è importante
11:54nell'interesse di un settore così
11:56strategico dell'economia italiana. Ne
11:58parliamo tra un attimo.
12:02Bentornati a destra se ci avete seguito
12:04nella prima parte sapete che stiamo
12:06parlando di agroalimentare delle
12:08eccellenze prodotte dalle nostre
12:11terre ma anche di una sfida molto
12:14importante che va oltre l'aspetto
12:16strettamente corregato al gusto se è
12:19vero che la dieta mediterranea è non
12:21solo mangiare bene a tavola ma è adottare
12:24uno stile di vita salutare e che non a
12:26caso ci viene invidiato all'estero. Ebbene
12:29pochi giorni fa Lega Coop agroalimentare
12:31che rappresenta gli interessi di molte
12:34attività di molte aziende che operano
12:36nel settore ha lanciato un appello, un
12:39appello alle istituzioni e non soltanto
12:41anche all'opinione pubblica, alla società
12:43civile perché venga sottoscritto un
12:45patto che permetta davvero di promuovere
12:48valorizzare e difendere anche la dieta
12:51alimentare patrimonio, la dieta
12:53mediterranea che è un patrimonio
12:55dell'umanità, si è incito nel 2010 da
12:57l'UNESCO ma che forse noi per primi noi
12:59italiani dovremmo imparare a difendere
13:02affar nostro anche nelle abitudini
13:04quotidiane. Cristian Maretti è il
13:05presidente di Lega Coop agroalimentare
13:07che ringrazio per essere stato collegato
13:09anche durante la pubblicità. Presidente
13:11ecco quando voi chiamate a serrare le
13:14fila mi perdoni questa immagine un po'
13:16anche forse militare ma creare un'alleanza
13:20tutti insieme nell'interesse della dieta
13:22mediterranea a quali interlocutori state
13:25pensando in modo particolare?
13:28Noi siamo partiti collaborando su questa
13:32nostra prima elaborazione che è un
13:35percorso che è iniziato
13:38partendo dai riferimenti che diceva lei
13:40con il Future Food Institute
13:43consegretariato di Pollica che ha
13:47nel Cilento, uno dei primi territori
13:50su cui questa cosa della dieta
13:53mediterranea è stata valutata e
13:57verificata proprio sulla base della
14:00longevità delle persone che abitano in
14:02quel territorio e perché con loro
14:05vogliamo affrontare le questioni dal
14:08punto di vista scientifico, approfondire
14:10le tematiche dal punto di vista sociale
14:12perché poi il mangiare è anche un atto
14:16sociale quindi è tutto collegato e lo
14:19vediamo sempre, vediamo molte connessioni
14:23che sono nella
14:27produzione agricola ma che poi sono in
14:29tutti i percorsi successivi alla raccolta
14:32del prodotto agricolo e poi naturalmente
14:35ci rivolgiamo a tutti gli altri
14:37interlocutori a partire dalle
14:39organizzazioni professionali che
14:42organizzano tutti gli agricoltori sui
14:44quali molte volte si riversano le
14:48richieste di mercato non
14:52propriamente in maniera coinvolgente ma
14:56spesso vengono più come input rispetto
14:59alle necessità di fare bilancio in
15:02imprese agricole, come ho detto anche
15:04prima le istituzioni su questo percorso
15:07sono fondamentali, noi nel nostro
15:10convegno abbiamo fatto questo
15:13primo convegno con la presenza del
15:16Ministro Schillaci della Salute che ha
15:18dato massimo sostegno ma naturalmente
15:21il Ministero dell'Agricoltura e della
15:24Sovereigntà Alimentare con quello della
15:27scuola, quello dello sport, sono altri
15:30interlocutori con i quali stringere
15:33rapporti, ampliare le collaborazioni
15:35proprio per sostenere, per avviare una
15:38strada che non sia episodica ma che sia
15:40strutturata, che possa penetrare nelle
15:43scuole, raccontare ai bambini, raccontare
15:46a tutti quei soggetti che cominciano a
15:49diventare attori e protagonisti
15:51nell'atto di acquisto, quindi gli
15:53adolescenti delle scuole, le scuole
15:56superiori, sono tutti partner che a noi
16:01piacerebbe avere al fianco, non è un'idea
16:06su cui vogliamo mettere un'imprimatura
16:10di Dominus, ci piace, essendo
16:14cooperatori vogliamo cooperare, è un
16:17discorso aperto, è un ragionamento che
16:21si apre oltre alle istituzioni
16:27economiche e alle istituzioni politiche
16:30naturalmente alle facoltà, ai territori,
16:34a tutti i soggetti che pensano di
16:37poter dare un contenuto. Un aspetto
16:41importante che non sarà sfuggito ai
16:43nostri ascoltatori Presidente è che
16:45prendersi cura dei valori della dieta
16:48mediterranea, rilanciarla, valorizzarla,
16:51proteggerla, che è il principale
16:53obiettivo, è anche un modo, è
16:56idealmente un bandolo per sgrovigliare
16:58una matassa che in questo paese c'è
17:01ogni qual volta ci si dice che bisogna
17:03valorizzare il settore
17:05agroalimentario italiano, poi molto
17:06spesso ci si scontra per esempio con i
17:10prodotti taroccati, è evidente che
17:12diffondere la cultura della buona tavola,
17:15io adesso banalizzo così la complessità
17:17dei ragionamenti che il Presidente
17:19di Lega Coppa Agroalimentare faceva, è
17:21un primo modo per rendere il cittadino
17:23consapevole che davvero tra parmigiano
17:26e parmesan riprende un passaggio del
17:29servizio che abbiamo visto in apertura a
17:31cura di Silvia Corsi, non è soltanto un
17:33errore di battitura, cioè c'è un universo
17:35culturale verrebbe da dire, un mondo di
17:38esperienze, di tradizioni, di valore che
17:41va oltre l'etichetta e quindi se uno
17:44compra il prodotto originale lo assapora
17:47con tutto ciò che c'è dietro alla
17:50lavorazione di quella busta che poi puoi
17:52trovare anche volendo al supermercato,
17:54cosa diversa se compri il prodotto
17:56taroccato, però lei ha toccato prima un
17:58aspetto che ci riporta drammaticamente
18:00anche con i piedi per terra laddove
18:03consideriamo l'agroalimentare come un
18:05settore strategico importante dell'economia
18:08italiana, da qui dipendono però anche le
18:11attività di moltissime aziende e del
18:13tema della concorrenza, perché è evidente
18:16che se si livella al basso il prezzo di
18:19un prodotto l'Italia, come dire, rischia di
18:22essere penalizzata per un problema di
18:24sistema, lo ripeto, non per l'avidità dei
18:27produttori, perché noi abbiamo un costo
18:29del lavoro più alto, perché naturalmente
18:31prodotti di qualità inevitabilmente
18:33richiedono un investimento maggiore,
18:35cosa che chi lavora per prodotti più
18:38dozzinali non è tenuto a garantire. Ecco,
18:40come si riesce presidente a tradurre poi
18:43in impresa questo spirito così nobile
18:45che voi volete portare avanti di
18:47valorizzare la dieta alimentare
18:50mediterranea, è evidente che forse anche
18:53le istituzioni, anche la politica devono
18:55facilitare gli imprenditori, no? O è una
18:58cosa che si riesce a fare ognuno per la
19:01propria parte ma senza aiuti esterni?
19:05No, senza aiuti esterni è molto difficile,
19:10in un mondo perfetto probabilmente
19:13tutti gli atti d'acquisto dovrebbero
19:16essere atti d'acquisto consapevoli al
19:18cento per cento, sapendo che dietro a una
19:21marca, dietro a un prodotto, a una
19:23denominazione di origine c'è un
19:25disciplinare, una storia, una tradizione,
19:29anche parte di innovazione, c'è una
19:32qualità, c'è un territorio vocato e
19:36quindi essendo un territorio vocato
19:38abbiamo un consolidamento delle pratiche
19:41agricole che essendo vocate sulla base
19:44del clima determinano anche una
19:48riduzione dell'impatto dal punto di vista
19:50dell'ambiente, è una complessità tale
19:55che purtroppo è molto difficile da
19:59trasferire a 360 gradi e su tutte le
20:04tipologie di consumatori, i consumatori
20:07si sono abbastanza abituati negli ultimi
20:09anni a fare le proprie scelte basandosi
20:12sulla fiducia, chi rispetta il produttore,
20:15chi rispetta il marchio del distributore,
20:17chi rispetto alla catena che viene
20:19prodotto, chi è guardando la pubblicità
20:22in televisione, quindi abbiamo una
20:28polifonia di atteggiamenti da questo
20:31punto di vista. Il ruolo delle istituzioni
20:34è comunque centrale perché la moneta
20:37cattiva scaccia quella buona e se io
20:40vado nello stesso luogo, con lo stesso
20:43formato, con magari le stesse indicazioni
20:48e poi non ho qualcuno che mi controlli,
20:51controlli in Italia sono sicuramente
20:53molto efficienti, ma anche qualcuno che
20:55verifichi ad esempio se ci sono
20:57comportamenti sleali all'interno della
20:59catena alimentare, comportamenti sleali
21:03di mercato, il potere, il rapporto
21:06contrattuale è spesso squilibrato tra
21:10chi compra e chi vende, già in natura,
21:13in un mercato, tra virgolette,
21:17saturo, chi compra ha più potere rispetto
21:20a quelli che vendono, quindi in questo
21:22caso avere al fianco le istituzioni è
21:27sicuramente molto importante e vale la
21:30pena ricordare che il giorno della
21:33settimana scorsa a Roma si è svolto sui
21:36sistemi alimentari il Global Summit
21:39dell'ONU e l'apertura è stata proprio
21:42fatta, organizzata dall'Italia, dal nostro
21:44paese ed è stata proprio fatta sulla
21:47dieta mediterranea. Teniamo conto quindi
21:51che la dieta mediterranea può essere un
21:53telaio, un matraccio, uno schema su cui
21:56innescare tanti fili, tante condizioni
22:00tanti ragionamenti e secondo me a volte
22:04si parla tanto di ragionare in termini
22:07strategici, di un orizzonte più lungo
22:11rispetto alla legislatura, rispetto
22:15alla trimestrale, ecco la dieta
22:18mediterranea può essere un telaio su cui
22:22articolare veramente un pensiero
22:24strategico per le nostre imprese, per le
22:27aziende agricole e per le istituzioni.
22:30Ancorarci a quei principi, a quelle
22:33tiramide alimentari, alla diffusione di
22:36quei concetti può risolvere tante
22:41diciamo tanti temi, tante pagine di cose
22:45scritte e poi magari irrealizzabili,
22:48mentre invece lì c'è l'imbarazzo della
22:51scelta e un giorno dopo l'altro
22:53costruire un percorso culturalmente
22:55migliore, maggiormente consapevole
22:58per l'Italia, per il vaccino del
23:02Mediterraneo, ma anche come stile di vita
23:06da poter esportare insieme ai nostri
23:08prodotti. Perché mi permetta una chiosa
23:12presidente, valorizzare la dieta
23:14alimentare anche nei suoi singoli
23:16componenti, nei singoli prodotti,
23:17scorporiamola così, così è più facile,
23:19significa valorizzare intanto il lavoro
23:22di un'impresa. Dunque garantire
23:25occupazione significa garantire benessere
23:27per il territorio in cui quell'impresa
23:29vive, ma visto che sono le nuove
23:31frontiere del marketing esperienziale
23:33per il turismo, garantire per esempio
23:35anche la promozione di un territorio e
23:37poi c'è il tema della biodiversità, c'è
23:39il tema della salute, c'è il tema della
23:41tutela del disesso idrogeologico.
23:43Voi immaginatevi riuscire a mettere in
23:45sistema un processo multitraccia,
23:49diciamo così, che vada a toccare
23:51ognuno di questi argomenti, noi avremmo
23:53trovato attorno a un simbolo di questo
23:55paese tante chiavi di lettura e tante
23:58potenzialità per rilanciare davvero
24:00concretamente anche la nostra economia.
24:03Io ringrazio Cristian Maretti, ricordo,
24:06è il presidente di Lega Coop
24:07Agroalimentare, allora viva questo patto
24:09per la dieta mediterranea e speriamo
24:12davvero che al più presto sia possibile
24:14raccontare gli sviluppi, è davvero una
24:17strada che vogliamo raccontare qui a
24:20Radio Roma Television. Le auguro una buona
24:22serata e naturalmente un buon
24:23proseguimento. Grazie, grazie dell'invito
24:26a tutti voi. Grazie. Adesso ci fermiamo
24:30soltanto per un attimo e poi di nuovo
24:32insieme qui a Estra. Restate in nostra
24:34compagnia.
24:38E adesso torniamo a parlare, gentili
24:40ascoltatori di Estra, sul tema che sta
24:44rendendo incandescente il dibattito
24:46politico anche in questo mese di agosto,
24:48la abolizione del reddito di
24:51cittadinanza che è stata a tutti gli
24:54effetti annunciata da parte del governo,
24:57molti timori da parte di chi percepiva
25:00questo sussidio e in teoria risulta
25:02abile al lavoro perché nel frattempo
25:05deve sperare che il governo riesca a
25:06mettere in campo i corsi di formazione
25:09e riqualificazione e soprattutto poi
25:11quelle politiche attive che permettono
25:13di incontrare la domanda con
25:16l'offerta. Noi siamo collegati con
25:17il segretario generale della CGL Roma e
25:20Lazio. Buonasera al segretario, bentornato.
25:23Buonasera a voi. Perché ovviamente i
25:26sindacati sono molto preoccupati su come
25:29potrà evolvere questa situazione.
25:31Intanto le posso chiedere una domanda
25:35un po' provocatoria, ma c'era così tanta
25:37fretta posto che concretamente le
25:40politiche attive sono rimaste ferme a
25:42quelle che c'erano anche col precedente
25:44governo e poi potremmo andare a ritroso
25:46con alcune domande. Ma come mai si è
25:49scelto di partire nel pieno dell'estate?
25:53Ma il governo ha scelto di far cassa
25:56sulla povertà. Eh si è non il tema è
25:59che il governo ha tolto quasi tre
26:01miliardi sulla misura e quindi a luglio
26:04sono finiti i soldi che il governo ha
26:06messo a disposizione. Quindi è una
26:08scelta dettata dalla volontà del governo
26:10di criminalizzare la povertà e di
26:12lasciare la da solo e da sole
26:15le persone. È utile ricordarsi che oggi
26:18nel Lazio beneficiano degli effetti
26:21del reddito di cittadinanza oltre
26:23duecentoquarantamila cittadine e
26:25cittadini. Questa è una cifra
26:27sicuramente imponente anche perché per
26:29una parte di loro poi alla fine
26:31entreranno in vigore i nuovi diciamo
26:35sussidi che sono stati garantiti per
26:37chi si trova in condizioni di
26:39particolare fragilità e non può
26:41lavorare. Ma per tutti gli altri
26:43è un'ottima idea in qualche modo
26:45creare i presupposti perché dopo la
26:47riqualificazione ci sia
26:49effettivamente un ingresso nel mondo
26:51del lavoro. Da questo punto di vista che
26:53cosa si è fatto? Purtroppo si è fatto
26:57molto poco anche perché il lavoro non
26:59si crea per decreto. Noi avevamo detto
27:02che il reddito di cittadinanza
27:03sicuramente era uno strumento
27:05importante a tutela della dignità ma
27:08anche del sostentamento delle persone
27:10ma che non sarebbe stato lo strumento
27:12per creare il lavoro. Quindi questa
27:14era una parte sicuramente che andava
27:16rivista. Ma anche il governo con le
27:18nuove misure non creerà lavoro. Anche
27:20il tema della formazione che viene
27:22tanto raccontato e millantato è fuori
27:25tempo massimo e sicuramente ci saranno
27:27delle difficoltà. Non si vogliono
27:29affrontare invece i veri problemi che
27:31sono la qualità del lavoro, il tipo di
27:34contratti, le la garanzia per le
27:37lavoratrici e per i lavoratori e la
27:39politica attiva è realmente degne di
27:41questo nome. Quindi purtroppo il
27:43fallimento di tutti i governi sulle
27:45politiche attive è sotto gli occhi di
27:47tutti e anche le scelte che il governo
27:49porterà avanti non avranno gli effetti
27:52che vengono annunciati. Ecco voi
27:55sindacati avete chiesto all'esecutivo di
27:59rafforzare gli interventi proprio per
28:02garantire anche alle regioni che sono
28:05competenti per la loro parte di
28:07responsabilità un processo virtuoso
28:10che permetta di potenziare la formazione
28:12e anche quelle che una volta si
28:15chiamavano le strutture, gli uffici di
28:16collocamento. I tempi che una eventuale
28:21risposta solerte possono darsi a queste
28:24vostre richieste sono però compatibili
28:27col fatto che tra poche settimane queste
28:29famiglie avranno il problema di
28:31portarsi a casa e di che vivere? Ma già
28:35il tempo è scaduto perché già alcuni
28:38solo nella nostra città 12 mila persone
28:41questo mese non avranno il reddito di
28:43cittadinanza e quindi il problema che ha
28:46fatto scatenare la rabbia sociale e
28:48l'emergenza è già operativo e anche le
28:51scelte che farà il governo non
28:53produrranno effetti. Si doveva ammettere
28:56che se la misura era sbagliata che
28:59bisognava ovviamente fare delle scelte
29:02diverse che avrebbero fatto vivere
29:04insieme la necessità di formazione e
29:06l'eventuale rioccupazione di queste
29:09lavoratrici e lavoratori insieme a una
29:11misura di sostegno. Purtroppo non sarà
29:13così. Il governo ha fatto una scelta
29:15politica di lasciare da solo chi sta in
29:17difficoltà e a pagarne le conseguenze
29:19saranno sicuramente i beneficiari ma
29:21tutta la collettività perché le quando
29:24in un paese con la crisi economica che
29:26c'è col carovita che aumenta e con le
29:28difficoltà che hanno tutti quanti avere
29:31una parte importante della popolazione
29:33che non saprà come far andare avanti e
29:36come sostentarsi sarà sicuramente un
29:38tema molto difficile su cui in autunno
29:41andrà a ocuirsi perché è utile ricordare
29:43che quelli che hanno ricevuto l'SMS a
29:46luglio sono soli i primi da adesso fino a
29:49dicembre con cadenza mensile ci saranno
29:51decine di migliaia di persone che si
29:53troveranno da sole ma secondo lei in
29:56base anche all'interlocuzione che
29:57immagino a livello nazionale tra il
29:59vostro sindacato le altre sigle e il
30:01governo ci ci siano vista la gravità
30:04della situazione è possibile ipotizzare
30:07da parte dell'esecutivo dei correttivi
30:09delle misure correttive per evitare
30:12davvero che esploda questa tensione
30:15sociale secondo noi no noi a dicembre
30:19quando il governo ha fatto questa scelta
30:20abbiamo fatto uno sciopero generale
30:22proprio per contrastare le scelte del
30:24governo e anche le risposte di questi
30:26giorni vanno a minimizzare non si pongono
30:30minimamente il problema che delle
30:32persone che lo che lo vivono e le
30:34risposte che stiamo avendo sia per
30:36quanto riguarda i tempi sia su quello
30:38che avverrà non ci fanno sperare nulla
30:40di buono noi per questo abbiamo già in
30:42programma per il mese di ottobre una
30:44grandissima manifestazione che si
30:45svolgerà a Roma il 7 di ottobre dove al
30:48centro c'è il tema dell'autonomia
30:50differenziata che è un altro provvedimento
30:52che noi contrastiamo ma sicuramente in
30:54quell'occasione rimetteremo al centro i
30:57temi della costituzione tra cui quello
30:59del diritto al lavoro e del diritto al
31:01sostentamento delle persone.
31:03Segretario le prossime potrebbero essere
31:06davvero settimane molto molto calde noi
31:08abbiamo visto come in alcune città
31:11soprattutto del centro-sud del nostro
31:13paese laddove poi era più nutrita la
31:16rappresentanza di percettori di
31:18regio di cittadinanza gli uffici
31:20comunali ma anche le sedi dell'Inps sono
31:22state prese da sedi o da cittadini
31:24arrabbiati o banalmente anche solo la
31:26ricerca di informazioni perché va anche
31:28detto che c'è molta confusione da
31:30questo punto di vista noi abbiamo
31:32sentito eh l'assessore Funari del
31:35comune di Roma che dice che ancora non
31:38si sanno negli uffici comunali molte
31:40cose perché si è in attesa di
31:41istruzioni l'Inps fa la sua parte cioè
31:44c'è anche davvero un gran caos ma
31:46secondo lei c'è rischio davvero che
31:49possa esplodere questa rabbia sociale
31:51fermo restando che nessuno di noi lo
31:52vuole eh però mi mi preme anche che
31:55la vostra capacità di sentire poi gli
31:58stati d'animo delle fasce più più
32:01deboli della della popolazione
32:03assolutamente sì anche perché è utile
32:06ricordare che il governo oltre a aver
32:08cancellato il reddito di cittadinanza
32:09ha cancellato il bonus affitto ha
32:11ridotto le misure a sostegno del caro
32:13energia e non ci sono misure a
32:15sostegno del reddito e quindi è
32:17evidente che sempre più fasce non
32:19soltanto chi prende il reddito di
32:21cittadinanza si trova a scivolare
32:23a scivolare sempre di più verso la
32:26povertà è evidente che o ci saranno
32:29correttivi o in autunno
32:31inevitabilmente queste cittadine e
32:33cittadini che si sono trovati da
32:35soli dovranno in qualche modo far
32:37fronte alle loro esigenze e
32:39sicuramente ci aspettiamo anche
32:40delle proteste o una mobilitazione
32:42perché il governo non può
32:44immaginare di lasciare da soli
32:46centinaia di migliaia di persone
32:48solo nel Lazio sono cifre
32:50grandi che è utile anche dirsi in
32:53tanti casi molti cittadini ancora
32:55non lo sanno perché si vede che il
32:58governo non frequenta chi soffre
33:00chi prende il reddito di
33:01cittadinanza in tanti casi sono
33:02anche persone che hanno tante
33:04difficoltà e anche chi dovrà essere
33:06incluso nella futura misura nel
33:08mese di gennaio vedrà un taglio
33:10della misura e anche qui una
33:12diminuzione del tempo io lo ripeto
33:15questa è una scelta politica il
33:17governo ha deciso di criminalizzare
33:18la povertà e criminalizzare chi si
33:20trova in una condizione di
33:21difficoltà con un adagio politico che
33:23non condividiamo che l'essere
33:25disoccupato essere in difficoltà è
33:27una conduzione è una colpa delle
33:29persone non una condizione in cui si
33:31trova anche a causa delle scelte della
33:33società ma non è una misura un po'
33:35miope io prendo per buono
33:37naturalmente la sua analisi
33:38segretario nel senso che il successo
33:41politico avuto in modo particolare da
33:44fratelli d'Italia di cui è
33:46espressione poi la premiership di
33:48Giorgio Meloni fa supporre che anche le
33:50fasce più deboli della popolazione
33:52abbiano votato per questa per questa
33:57leadership perché accanirsi nei
33:59confronti dei più deboli non sarebbe
34:01anche solo per tornaconto elettorale
34:04una mossa kamikaze questo andrebbe
34:07chiesto alla al Parlamento e a chi ha
34:11votato questa questa misura è evidente
34:15che però c'è un'idea di paese un'idea
34:18di mondo del lavoro un'idea anche
34:20diciamo di qualità del lavoro molto
34:22diversa è utile ricordare che in queste
34:24ore tanti stanno raccontando che è più
34:28facile trovare lavoratrici e lavoratori
34:31disposti a accettare lavori saltuari
34:33lavori stagionali e ricordando che
34:36proprio insieme abbiamo denunciato più
34:38volte come dietro queste attività in
34:40tanti casi ci sia lo sfruttamento il
34:42lavoro precario il lavoro povero è un
34:44idea diversa di società dove chi è in
34:47difficoltà deve rimanere da solo dove
34:49la precarietà e lo sfruttamento del
34:52lavoratrice e dei lavoratori è una
34:53misura tollerata che si lega anche
34:55all'idea che le tasse non le devono
34:57pagare tutti oppure che ci deve essere
34:59che chi non è fedele allo Stato e non
35:01paga le tasse magari non va perseguito
35:04e ricercato ma invece diciamo aiutato
35:08ecco è un'idea di paese la destra sta
35:10mostrando il suo volto cioè quella di un
35:13paese che vuole dividere e lasciare da
35:15soli gli ultimi e questo però purtroppo
35:18sta creerà che non soltanto gli ultimi
35:21ci sono i penultimi e le difficoltà che
35:23vive l'intero mondo del lavoro per dovere
35:26di cronaca ovviamente il ministro
35:27Calderone anche nelle recenti
35:29apparizioni in Parlamento ha detto che
35:30la situazione sotto controllo che si
35:33darà una risposta alle ansie dei
35:36cittadini però ecco il dramma che
35:39rischiamo di vivere in tutti insieme lo
35:41ha sintetizzato il segretario Natale
35:43Di Cola della CGL di Roma e Lazio io
35:45segretario la ringrazio per il tempo che
35:47ci ha dedicato torneremo naturalmente ad
35:49aggiornare i nostri cittadini sull'
35:51evolversi di questa situazione intanto
35:53le auguro davvero un buon lavoro
35:56arrivederci grazie grazie Natale Di
35:59Cola segretario generale della CGL Roma
36:01e Lazio e termina qui questa puntata di
36:04estra grazie anche a voi naturalmente
36:06che ci seguite sempre con fedeltà e
36:09affetto noi torniamo domani alla solita
36:11ora vi lasciamo agli altri programmi di
36:13Radio Roma Television arrivederci
36:17extra tutti i colori dell'attualità con
36:20Claudio Michalizio