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04:39 Tolto il Reddito di Cittadinanza, il Governo troverà anche il lavoro? In collegamento Rosita Pelecca, Segretaria Organizzativa Cisl Lazio
Lupi, cinghiali, daini e orsi: perché la fauna selvatica viene a trovarci in città? In collegamento Claudia Taccani, Ufficio Legale Oipa
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04:39 Tolto il Reddito di Cittadinanza, il Governo troverà anche il lavoro? In collegamento Rosita Pelecca, Segretaria Organizzativa Cisl Lazio
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02:26dei tanti vituperati navigator diventati a loro volta pretesto di molte polemiche i governi che
02:32si sono succeduti negli anni non hanno mai saputo riformare la rete delle agenzie per il lavoro gli
02:37ex uffici di collocamento con il risultato che le attivazioni lavorative negli anni sono stati
02:43inferiori all'8 per cento il resto l'immancabile serie di truffe e raggiri scoperti dalle forze
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02:53tra quanti percependo il sussidio preferiscono secondo la narrazione stare sul divano tutt'al
02:59più lavorare in nero sono effetti collaterali di un progetto segnato subito dai pregiudizi
03:04politici e dalla propaganda dei promotori ma anche dei detrattori la vera sfida però inizia
03:10adesso che il governo meloni ha cancellato il reddito di cittadinanza e che prevede di
03:15continuare a garantire il nuovo sussidio solo a chi accetterà di rimettersi in gioco riuscirà
03:20l'esecutivo a fare in poche settimane ciò che da anni non si è riuscito a fare cioè rilanciare
03:26le politiche attive i centri per l'impiego e la formazione professionale per aiutare
03:30gli ex percettori questi dunque gli spunti che ci consegna la nostra silvia corsi in questo
03:37servizio cerchiamo adesso di capirne di più con la nostra ospite rosita pelecca è la segretaria
03:43operativa della cisl in regione lazio buonasera e benvenuta estra segretario grazie a lei anche
03:56perché lei si occupa proprio delle tematiche che attengono alla sfera della formazione
04:01professionale e del collocamento dei lavoratori e quindi conosce anche qual è la situazione di
04:07partenza che il governo e gli enti regionali preposti si trovano nel momento in cui dovranno
04:13mettere mano all'attuale sistema perché è facile mi perdoni se sono un po sbrigativo togliere il
04:20reddito di cittadinanza ma nel momento in cui si dice d'ora in avanti bisogna iniziare un percorso
04:26virtuoso di reinserimento sociale bisogna capire se il sistema è in grado di creare
04:32queste politiche attive per il lavoro secondo lei è in grado oppure no in nazi nel lazio
04:38alla guardia se noi ci dovessimo limitare come apprendiamo da destra dei giornalisti che
04:48semplicemente annunciare quello che è il numero dei percettori e che non lo avrà più sicuramente
04:53ci porterebbe fuori un ragionamento costruttivo e di responsabilità che mai come in questo momento
04:59abbiamo tutta sulle nostre spalle noi abbiamo il dovere e sono decenni sono che parliamo di
05:08politiche attive e dobbiamo anche ammettere che le politiche di temi delle politiche attive della
05:14crescita delle competenze non sono mai veramente decollate e sicuramente il reddito di cittadinanza
05:23va visto oggi come un sussidio perché non ha prodotto quell'attivazione necessaria per far
05:32sì che poi il lavoratore uscito dal mercato del lavoro potesse attraverso quella misura di
05:38sostegno riattivarsi per trovare una occupazione quindi i temi delle politiche attive della
05:47crescita delle competenze del diritto alla formazione alla programmazione del lavoro
05:51e alla qualità devono comunque incrociarsi a quelle che sono le sfide di oggi e noi dobbiamo
05:58sicuramente potenziare la macchina burocratica organizzativa attraverso logicamente costruendo
06:07sistemi di prossimità per far sì che si superi quel mismatch che non è mai purtroppo tra incrocio
06:15tra domanda e offerta di lavoro quindi aumentare anche le competenze far sì che poi ci possa avere
06:22essere un intreccio tra il mondo della scuola, il mondo del lavoro, il mondo della formazione
06:28professionale e comunque nelle misure ci sono degli investimenti che vanno a supporto della
06:34formazione del lavoro. Poi se le vuole potremmo anche entrare nel merito tra virgolette di quello
06:41che comunque è il provvedimento dove da una parte c'è l'assegno unico misura che va indirizzata
06:49alle famiglie che hanno questa una misura di inclusione che è rinnovabile nel tempo che va
06:58sicuramente a una platea ridotta ma poi abbiamo il restante 60 per cento della misura che è comunque
07:07coperta dall'indenità di supporto alla formazione al lavoro che è rivolta alle persone in una
07:17determinata condizione di disagio economico quindi con un mese senza adesso andarci a dilungare
07:24nei tecnicismi che vanno dai 18 ai 59 anni e che non è rinnovabile ma questa dovrebbe essere la
07:32misura che consente di investire nella formazione nella riqualificazione nel favorire logicamente
07:40nuove e nel creare anche nuove opportunità attraverso la formazione professionale della
07:45riqualificazione perché il mercato del lavoro è in continua evoluzione e quindi creare quelle
07:50condizioni di incontro che oggi purtroppo non si sono create e quindi ecco perché è fondamentale
07:58quello che può far la differenza tra un provvedimento di natura assistenziale e invece
08:03un percorso di accompagnamento che è un po' la razio con il quale con la quale era nato il
08:11reddito di cittadinanza sin dal primo governo Meloni e che poi abbiamo capito sin qui non era
08:16mai stato attuato. A chi spetterà a questo punto la regia di tutto questo meccanismo virtuoso che
08:24l'esecutivo vuole mettere in campo? Perché ho paura che le politiche del lavoro finiscono
08:31anche poi con scontrarsi con tante competenze differenziate e spezzettate. Chi è che dovrebbe
08:38in qualche modo mettere in fila tutti gli elementi per far sì che davvero partano i
08:42corsi di formazione e si possa incrociare domanda e offerta di lavoro? Logicamente la risposta è
08:50semplicissima anche se poi dipenderà ognuno per il proprio ruolo e competenze monitorarla e
08:57diciamo proiettarla in una prospettiva futura. E' comunque l'accordo tra parti sociali,
09:07tra Stato e Regioni, perché noi vediamo che con la misura del provvedimento dove ci sono
09:12comunque soldi poi dipende anche logicamente attraverso i programmi che la comunità economica
09:18europea verso cui si indirizza, quindi politiche regionali adeguate di potenziamento dei scelti
09:29per l'impiego e conseguentemente anche arrivare ad un'ottimizzazione proprio attraverso tutti gli
09:36strumenti possibili e consentiti dal sistema, arrivare a far sì che poi la persona, quindi il
09:44lavoratore che ha perso il lavoro, quindi la persona che si deve riattivare per una ricollocazione
09:50quindi anche attraverso il sistema formativo, l'elemento accreditato regionale, tutta una
09:55serie di ite, metta le persone nella condizione di essere accompagnate attraverso misure dove ci
10:00sono comunque ingenti finanziamenti di una riqualificazione, una formazione professionale
10:05mirata alla collocazione facendo finalmente il contrarresto per anche gli smerci tra domande
10:10offerte di lavoro, la formazione dovrà essere mirata e si andrà poi a verifica, quindi sicuramente
10:18la regione da questo punto di vista ha un ruolo fondamentale e anche i partiti sociali ai tavoli
10:28logicamente sono sicuramente soggetti che dovranno essere promotori, quindi qui non
10:33abbiamo logicamente l'organizzazione sindacale, la parte datoriale, quindi tutti coloro i quali
10:38rappresentano interessi specifici ma che mettono nella condizione di poter traguardare un obiettivo
10:46così ambizioso, perché mi consenta noi dobbiamo fare un salto culturale, dobbiamo mettere ognuno
10:55per il proprio ambito, per quello che rappresenta, dobbiamo capire che i temi delle politiche attive
11:01della crescita sono un elemento cardine per il futuro che noi dovremmo rappresentare, proprio per
11:11dare disposti, perché basta con polemiche sterile che assistiamo comunque dalle parti politiche,
11:17noi abbiamo la responsabilità e come organizzazione sindacale la sentiamo tutta, perché bisogna
11:23investire sul capitale umano, lo diciamo da anni e oggi è arrivato il momento di cogliere
11:29quest'opportunità, la formazione deve diventare un diritto, dovere soggettivo sullo statuto della
11:37persona, cioè la persona deve avere questo diritto a poter avere accesso a una formazione
11:44che consenta l'ingresso nel mercato del lavoro. Questo veramente è la sfida che ci troviamo a
11:54fare, è stata chiarissima, mi permetta di evidenziarlo anche ai nostri ascoltatori, intanto ha usato
12:04l'espressione culturale, è davvero una sfida di tipo culturale perché segna anche un approccio
12:10diverso da parte di tutti noi, non soltanto delle istituzioni, dei mezzi di informazione,
12:15della politica, di noi cittadini, ha un ruolo ancora più da cittadino che si prende cura
12:23non soltanto delle proprie condizioni di vita, ma in generale anche del paese, perché
12:29poi se funziona il mercato occupazionale, funziona l'economia, stiamo meglio tutti,
12:33questo può sembrare un discorso qualunquista, però è un dato di fatto oggettivo, però
12:38l'approccio del sindacato ovviamente è un approccio che mira proprio a sviluppare un
12:43ragionamento di questo tipo. Il problema, e poi da qui ripartiamo dopo la pubblicità,
12:48se può concederci ancora qualche minuto segretario, è che noi riceviamo quotidianamente
12:55le richieste di aiuto, di informazioni, perché c'è anche molta disinformazione va detto
13:00su cosa succederà adesso, da parte di persone che magari per qualche tempo hanno percepito
13:05questo reddito cittadinanza, ma lei lo sa che è impressionante quante volte leggiamo
13:10di persone che magari sono iscritte alle liste di collocamento da anni e a parte forse all'inizio
13:17qualche corso, da tempo non ricevono alcun tipo di notizia, ora è evidente che non si
13:24può aspettare che il lavoro ci caschi dall'alto, però in teoria dovrebbero essere le istituzioni
13:28a garantire l'incrocio tra la domanda e l'offerta, ed è questo forse uno dei nodi che non è
13:35chiaro se sarà possibile sciogliere in tempi rapidissimi ora che per una parte dei percettori
13:41del reddito questo contributo mensile verrà meno fino a quando ovviamente decideranno di
13:48riqualificarsi, prego. Ma guardi, lei giustamente ha accentrato la questione di tutto ciò che non
13:57ha consentito questa attivazione di cui abbiamo parlato, ma oggi noi abbiamo delle risorse mentre
14:05prima era un calderone dove la persona poteva comunque anche avere un atteggiamento quasi di
14:13rassegnazione, mi consenta, perché poi abbiamo visto che in realtà era qualcosa che continuava
14:20ad essere e quindi che andava verso un ragionamento di sussidio più che di attivazione e quindi di
14:27politica attiva. Noi oggi abbiamo la parte che riguarda, come le dicevo, le persone che vanno
14:35dai 18 ai 59 anni, che sono fuori dal mercato del lavoro, che hanno perso il lavoro e comunque che
14:42debbono essere riqualificate, dove ci sono proprio dei finanziamenti specifici che vanno a supporto
14:49della formazione al lavoro, è vero con una durata massima nel tempo che non è infinita, ma noi qui
14:54a quel punto metteremo un punto, mi consenta, e saremo in grado di eventualmente ritarare il
15:03meccanismo, cosa che è sfuggita assolutamente al controllo oggi e questo con responsabilità ce
15:10lo dobbiamo dire, perché noi abbiamo il dovere di risolvere questo aspetto. L'approccio deve essere
15:17quello di risolvere i problemi altrimenti davvero non si riesce più. Benissimo, da qui ripartiamo
15:24segretario, anche perché io vorrei con lei provare a capire anche concretamente su questo territorio
15:29quali ricette CISL può mettere in campo, visto che voi naturalmente a fianco alla tutela dei
15:35lavoratori da sempre portate avanti anche un laboratorio propositivo di idee per risolvere
15:41i problemi che si incontrano strada facendo. Pubblicità e poi continuiamo con il nostro ospite,
15:48grazie. Bentornati in questa puntata di Estra, stiamo facendo il punto su che cosa succederà
15:57anche nel nostro territorio, nella regione Lazio dopo lo stop al reddito di cittadinanza. Questo è
16:03un argomento di cui si sta parlando da giorni, spesso con i toni della polemica, del confronto
16:09molto acceso da parte della politica, restano sullo sfondo tutta una serie di quesiti, di dubbi
16:14che stiamo cercando di approfondire oggi con il nostro ospite, Rosita Pelecca, che è segretaria
16:19operativa della CISL Lazio ed è tra l'altro con lei che già da anni sta gestendo proprio questo
16:27meccanismo così complicato che garantisce da una parte la formazione o la riqualificazione
16:33dei lavoratori che magari per vari motivi hanno perso il posto e devono reinserirsi e tiene insieme
16:39tutto questo con l'altro fronte, tutt'altro che facile, quello che dovrebbe permettere l'incontro
16:45tra la domanda e l'offerta nel mercato del lavoro. Segretario, abbiamo capito che ci sono le risorse
16:53per garantire la serenità anche a chi magari in questo momento si sente un po' perso, in mezzo
16:59al guado, ora che le regole sono cambiate, però lei prima usava una parola molto importante che è
17:05responsabilità e questa è un qualcosa che dobbiamo condividere tutti insieme e poi iniziare davvero a
17:11governare i processi, perché c'è anche un po' questo problema, quando si dice questa è una
17:16buona misura che però è un po' sfuggita al controllo delle istituzioni, evidenziamo un
17:22problema che questo paese spesso ha, quello di rischiare di rovinare anche la migliore delle
17:28idee solo perché non è in grado di gestirla. Dal suo punto di vista, secondo lei, è cambiato
17:32qualcosa rispetto alla precedente impostazione? Guardi, come le dicevo prima, noi abbiamo di
17:40fronte una sfida dove ognuno ci dovrà mettere del suo, che è proprio il salto culturale che deve
17:49fare il paese e che dove diciamo ognuno di noi non si può esimere, dove proprio si parla,
17:59noi come Cese del Lazio lo abbiamo detto al nostro congresso, diciamo di tutte le assise,
18:05cerchiamo comunque di informare, di comunitare i ragionamenti che devono essere basa,
18:14i bravissimi liabili del no, quelli che comunque devono criticare a prescindere,
18:23dicono che comunque il disfattismo. Noi oggi dobbiamo capire cosa può rifare,
18:30sicuramente, l'ho detto prima, la regione svolge un ruolo fondamentale dove analizzando quelle che
18:38sono state le criticità, noi oggi dobbiamo implementare e costruire sistemi di prossimità
18:43per abbattere il mismatch di cui abbiamo parlato, che è proprio il mismatch delle competenze,
18:50quindi allineare la domanda e l'offerta, dove si devono incontrare la scuola, le imprese,
18:58i centri per l'impiego, le agenzie per il lavoro, la formazione professionale accreditata, gli ITS,
19:05gli enti bilaterali, sente che lunga lista che le ho comunque fatto? Bisogna fare rete e attraverso
19:15questi soggetti, logicamente il sindacato si colloca in tutto ciò e anche le imprese,
19:23quando parliamo di creare un sistema di prossimità è proprio questo e quindi dove oggi si banalizza
19:32dicendo che la responsabilità è che non funziona al centro per l'impiego, non è così, come ha
19:38detto lei c'è una disinformazione e noi abbiamo il dovere di informare correttamente i cittadini
19:46della nostra regione, tutti partendo dai giovani e quindi io le ripeto, noi dobbiamo per abbattere
19:53e contrastare questo disallineamento, assolutamente dobbiamo far incontrare il mondo della scuola con
20:00il mondo delle imprese, noi abbiamo anche nel sistema, logicamente, del passaggio proprio
20:08degli ultimi anni per quanto riguarda il ragionamento, le dicevo scuola, imprese, i
20:14centri per l'impiego che vanno comunque rafforzati, per quanto riguarda le agenzie per il lavoro,
20:21la formazione professionale accreditata e tutto questo all'interno del sistema bilaterale dove
20:27c'è il mondo dell'impresa e il mondo delle organizzazioni sindacali, sicuramente questa è
20:32l'unica ricetta possibile, seria, reale per dare risposte a chi oggi giustamente attraverso un
20:42sms dice tu non avrai più questo sussidio, ma trasformare questa criticità, questa preoccupazione,
20:51questa incertezza in una opportunità, come Cisle del Lazio siamo pronti a raccogliere la schiera,
20:58lo abbiamo sempre fatto, abbiamo cercato sempre, in tutti i modi, attraverso momenti di approfondimenti
21:05interni, ragionando noi, studiando quelli che sono il decreto, facendo approfondimenti e capire in
21:14che modo riuscire a fare sistema e rete per dare risposte e uscire, come giustamente lo diceva
21:23lei prima, dal guado dell'incertezza e dell'indeterminatezza che noi vogliamo continuare
21:32ad essere punto di riferimento per i più giovani, le cittadine, i cittadini internazionali della
21:41nostra regione. I sindacati nelle scorse ore hanno chiesto, la Cisle tra queste è proprio un cambio di
21:49passo anche da parte della politica, bisogna investire sulla formazione e i meccanismi del
21:54collocamento, avete capito dalla descrizione fatta dalla nostra ospite la complessità del
22:00sistema che c'è dietro alla gestione di quelli che una volta chiamavamo banalmente i processi
22:07di collocamento dei lavoratori. Ecco, da parte della politica, da quanto vi risulta, c'è questa
22:13volontà di prestare maggiore attenzione di quanto non ci sia stata sinora su questi due settori
22:19nevralgici, il fronte del collocamento ma ancora prima quello della formazione, su cui si gioca,
22:25mi perdoni, la sfida non soltanto del reddito di cittadinanza ma anche la capacità per questo
22:32paese di capire quali professionalità nel periodo medio-lungo serviranno per l'economia,
22:40perché noi abbiamo anche, oggi ci soffermiamo sui problemi dei percettori del reddito, però
22:44attenzione questo è un problema che tutta l'economia risente, il fatto spesso di non
22:48riuscire a trovare la manodopera che serve. Sono assolutamente d'accordo, ecco perché io le
22:57dicevo che noi abbiamo proprio l'esigenza di un salto culturale, noi dobbiamo capire che
23:04attraverso la formazione, la qualificazione e riqualificazione, ecco perché le dicevo che è
23:11fondamentale far incontrare il mondo della scuola con il mondo dell'impresa, cioè fare
23:16rete, fare sistema, perché noi dobbiamo, la scuola anche deve riuscire comunque anche attraverso
23:23gli ITS, abbiamo una serie di situazioni sicuramente messe in campo dalla regione che
23:31sicuramente potranno dare risposte a migliaia di giovani che anche attraverso una formazione ITS e
23:40quindi una formazione professionale poi possano essere in grado di fornire professioni diciamo
23:48per il futuro. Noi dobbiamo essere in grado di fare anche questo tipo di analisi, abbiamo il
23:52dovere e la responsabilità di farlo. Segretario le faccio un'ultima domanda, deroghiamo un po' dal
23:59tema ma so con quanta attenzione, con quanta passione mi permetta di usare questa espressione,
24:05lei si dedica proprio al tema della formazione, in tutto questo non rientrano tra le categorie
24:12che percepiscono forse il reddito cittadinanza ma c'è un problema che riguarda le nuove generazioni,
24:17che credo che sia un problema che mette insieme la scuola, le scuole professionali, il fatto che
24:24molto spesso ci si allontana quando si inizia un percorso di studi da tutti quegli ITER che in
24:31qualche modo permetterebbero di formare dei lavoratori di magari dell'industria manifatturiera
24:39che è sempre stato un vanto di questo paese eppure oggi non si trova la mano d'opera specializzata.
24:44Ecco gli ultimi minuti li vorrei dedicare a questo tema, nella regione Lazio che consapevolezza c'è
24:51del fatto che bisogna prestare attenzione anche alla formazione scolastica perché altrimenti tra
24:58un po' davvero non si trova la mano d'opera che permette alle aziende di andare avanti.
25:02La ringrazio, nella nostra regione abbiamo delle eccellenze, noi abbiamo degli ITS veramente che
25:10sono all'avanguardia e altri che devono comunque essere allineati, delle eccellenze ci sono,
25:15dobbiamo comprendere che investendo logicamente e sempre facendo rete e sistema si possano
25:26sviluppare quelle professionalità coinvolgendo a livello diciamo gli accordi e intesi anche il
25:32sistema. Adesso lo dico una per tutti, abbiamo delle eccellenze che vanno dall'aerospazio al
25:38farmaceutico, cioè mettere in condizione e già ci sono comunque delle esperienze positive in
25:44questo senso, delle eccellenze nella nostra regione partendo dagli ITS al mondo universitario.
25:51Serve una rete, serve logicamente che l'impresa che ha bisogno, adesso non voglio entrare nello
26:00specifico dei tecnicismi del farmaceutico anziché del meccatronico, comunque di un meccatronico
26:10noi dobbiamo essere in grado, la scuola deve essere in grado di sapere, quindi ecco perché
26:13diventa fondamentale l'orientamento soprattutto negli ultimi due anni quando noi parliamo di
26:21alternanza vista anche in un'ottica di opportunità, quindi rivedere anche questo aspetto che poi
26:28consenta logicamente al giovane o di approcciare a una specializzazione universitaria che abbia
26:35comunque delle congruenze con il territorio in cui si trova a vivere per evitare anche le nostre
26:40fughe dei cervelli dei nostri giovani che questo poi purtroppo accade e la stessa cosa per chi decide
26:46di fare un istituto professionale e quindi essere in grado poi di apportare il proprio valore
26:52lavorativo all'interno di un meccanismo, di un sistema produttivo. Ci sono le eccellenze
26:57nella nostra regione, dobbiamo puntare a investire affinché poi possano comunque emergere e amplificarsi.
27:05Una sfida nella sfida verrebbe da dire per chi governa questo territorio. Benissimo,
27:13io ringrazio Rosita Pelecca, segretaria operativa della Cisle Lazio, buon lavoro naturalmente e
27:18buona estate e avremo modo di ritrovarci per capire come questi argomenti che abbiamo trattato
27:23nella puntata odierna procedano nell'interesse, poi non dimentichiamolo, del territorio dei
27:29cittadini. Grazie segretario, vi auguro un buon proseguimento davvero. Grazie a lei, grazie. A
27:36presto, ci fermiamo un attimo ma poi torniamo, restate con noi. Bentornati, gli ultimi mesi sono
27:46stati caratterizzati, lo sapete, dagli avvistamenti di animali, di specie appartenenti alla cosiddetta
27:51fauna selvatica nelle città ma anche per esempio nei borghi di montagna, in questo caso ci stiamo
27:59riferendo a quell'orso finito sotto accusa per la morte di un runner in Trentino Alto Adige. Roma,
28:05da qualche anno, ha imparato a vedere anche scorrazzare per le vie del centro i cinghiali,
28:10qualche settimana fa addirittura in spiaggia i lupi. Che cosa sta succedendo? Perché la natura
28:16continua ad avvicinarsi sempre di più all'uomo e come rendere possibile la coesistenza tra la
28:24specie bipede, di noi esseri umani e gli animali? Sono domande che cerchiamo di approfondire insieme
28:31al nostro ospite Claudia Taccani dell'Ufficio Legale di OIPA, l'Organizzazione Internazionale
28:36per la Protezione Animali. Bentornata, buonasera. Buonasera a lei, buonasera a tutti, grazie.
28:42Allora diciamo che anche noi giornalisti forse adesso gli andiamo un po' a cercare questi
28:48avvistamenti. Magari ci sono sempre stati o magari sono più frequenti del passato. Di certo
28:54dobbiamo forse entrare nella forma menti su un po' tutti che bisogna imparare sempre di più a
29:00gestire questa questa convivenza. Sì, sì, assolutamente d'accordissimo nel senso che la
29:07convivenza può esserci, è giusto gestirla nel rispetto della sicurezza delle persone,
29:12nel rispetto del benessere animale. Il benessere animale che ricordiamo felicemente rientra
29:17comunque nella tutela costituzionale, perché la Costituzione appunto protegge anche gli animali
29:23e prevede che lo Stato con le proprie leggi appunto deve tutelarli. Effettivamente mi
29:29riallaccio alla sua introduzione iniziale, è vero probabilmente incontri ravvicinati ci sono
29:35sempre stati, però diciamo che nell'ultimo periodo se ne parla di più, sicuramente in
29:40determinate zone d'Italia ci sono delle situazioni che devono necessariamente essere migliorate con
29:45una gestione programmata particolare e noi chiaramente come associazione interveniamo in
29:52tutte le opportune sedi per fare in modo che questa convivenza sia possibile, però evitare
29:56assolutamente l'utilizzo di strumenti cruenti, quindi evitare che gli animali vengano abbattuti
30:02e fucilati soltanto perché non sono graditi o perché probabilmente sono troppi per l'essere
30:06umano. A chi spetta il compito di creare quantomeno i presupposti, poi naturalmente ogni esperimento
30:14condotto dall'essere umano può anche essere fallibile per natura, per definizione, ma chi è
30:19che dovrebbe garantire la serena convivenza tra specie e animali differenti e evitare che uomo
30:29e animali possano entrare a contatto tra loro o quantomeno in modo drammatico, in modo cruento?
30:35Certo, diciamo che la responsabilità l'abbiamo tutti, è ovvio che noi cittadini dobbiamo rimetterci
30:41agli enti e alle istituzioni, quindi in primis sono l'istituzione che devono provvedere, anche
30:47grazie a una corposa normativa, a fare in modo di mettere in pratica delle misure preventive ed
30:53eventualmente repressive, non cruente, per fare in modo che non ci siano questi incontri ravvicinati
30:59o questi attacchi eventualmente da parte degli animali facenti parte della fauna selvatica,
31:04in particolare parliamo dei grandi predatori, nei confronti del cosiddetto patrimonio zootecnico.
31:09Siamo anche noi comuni mortali, posso definirci così, nel senso che dobbiamo imparare veramente a
31:15rispettare la natura, la biodiversità e saperci convivere e molto spesso, purtroppo, per, passatemi
31:21il termine, ignoranza, anche muola fede e quindi sempre per colpa dell'uomo, ci vanno a rimettere
31:26gli animali. Un esempio classico, lo diciamo ormai in tutte le lingue e in tutti i modi e grazie a
31:31voi che ci date comunque questi spazi, la cosa importante è soprattutto la gestione dei rifiuti,
31:36quando andiamo nel bosco a fare i picnic perché ci piace stare nel bosco, non possiamo lasciare
31:42gli avanzi perché possono essere utili alla volpe, è pericoloso perché comunque in questo modo
31:47abituiamo i selvatici a non aver paura dell'uomo, ad avvicinarsi sempre di più all'uomo e quindi
31:54io dico sempre questo metaverso che dovrebbe esistere con la fauna selvatica, in realtà viene
32:00in questo caso distrutto. Ecco, questo esempio mi fa sorgere un dubbio che per quanto gli enti
32:08locali possano lavorare per delimitare le aree protette, determinare i luoghi dove ci possa
32:15essere una condivisione di spazi ma in piena sicurezza, manca forse da parte di noi cittadini
32:22anche un'adeguata formazione, un'adeguata preparazione. Uno si immagina che di questa
32:27stagione sia bello fare una escursione magari in montagna, magari nei boschi, forse però
32:33sottovaluta il rischio che così facendo uno si espone alla possibilità di incontrare questi
32:40animali, non ci vorrebbe forse anche un po' più di consapevolezza, una passeggiata nei boschi non
32:44è, mi perdoni il gioco di parole, una passeggiata. Giusto, consapevolezza, preparazione, non bisogna
32:51aver paura perché noi abbiamo dei territori in Italia che sono meravigliosi, il Trentino
32:55davvero è uno di questi, però dobbiamo comunque avere la consapevolezza che quando andiamo in un
33:00determinato posto dove di fatto ci sono degli animali che legalmente parlando sono stati
33:04reintrodotti dall'uomo, tipo l'orso, si possono verificare situazioni di incontro e quindi dobbiamo
33:10assolutamente seguire tutte le prescrizioni che vengono impartite, quindi a parte la condotta,
33:15ma soprattutto evitare di trovarci in determinate situazioni e quindi il classico esempio è quello
33:21di non lasciare il cane libero quando siamo in determinate zone dove per esempio può esserci
33:24l'orso, proprio perché insomma il cane chiaramente va a caccia e quindi potrebbe benissimo spaventare
33:32l'animale con tutte le reazioni che ci sono. Ho fatto un esempio veramente banale, ma che può
33:35essere molto comune, perché se noi andiamo a farci una gita in montagna in un bosco e abbiamo il
33:40cane che risponde facilmente al nostro richiamo, perché non lasciarlo libero? E no, perché poi si
33:44possono verificare queste problematiche, ma anche per esempio con un gruppo di cinghiali, quindi
33:49bisogna essere preparati e affrontare determinate situazioni, ma per prevenire determinati pericoli,
33:56proprio nel rispetto degli animali che poi ci vanno di mezzo con degli abbattimenti e della
34:00sicurezza dell'uomo, sicurezza al quale noi come OIPA teniamo tanto, lo voglio sottolineare perché
34:06molto spesso diciamo che nelle nostre iniziative e lotte legali per la tutela degli animali c'è
34:11stato un po' attribuito estremismo, assolutamente non è così, noi siamo per una corretta convivenza
34:17e tant'è che collaboriamo con le istituzioni in tal senso, in primis anche con il Ministero
34:21dell'Ambiente che ci ha riconosciuto come associazione nazionale. Ecco tra l'altro lei
34:26si occupa proprio dell'ufficio legale, in realtà quando voi partecipate anche a vicende che
34:33richiedono un forte dibattito e voi portate il vostro punto di vista, lo portate citando le leggi,
34:40citando le norme che ci sono, quindi alla fine non è una difesa a prescindere degli animali,
34:46ma è fatta sempre in punta di diritto, forse anche questo è un aspetto che non sempre,
34:51anche nel dibattito che la politica ha fatto seguire, casi clamorosi,
34:55torniamo sempre alla vicenda dell'orso in Trentino, non sempre forse ne tiene conto.
35:00Sì, anche perché la normativa è corposa, è difficile tecnica anche per noi che appunto
35:07siamo del settore, è una normativa internazionale, europea, regionale, talvolta comunale, provinciale,
35:14come nel caso della provincia autonoma di Trento e c'è anche la giurisprudenza,
35:18quindi non è per nulla facile, però ci sono dei principi basilari che accomunano,
35:22almeno in questo caso se parliamo di tutela di grandi predatori, quindi lupo e orso,
35:26ci sono dei principi sia giurisprudenziali per il momento e anche delle disposizioni normative che
35:33ci danno la giusta via per cercare di andare a tutelare determinate situazioni, quindi molto
35:38spesso magari quando un falso attacco da parte di un orso, parliamo soprattutto delle femmine,
35:43si possono verificare in presenza di cuccioli, un falso attacco magari talvolta può essere
35:48interpretato in maniera differente rispetto a come invece la normativa specifica sulla
35:54gestione dell'orso bruno le chiederebbe e quindi di conseguenza sulla base di un'interpretazione
35:58errata a vostro parere e talvolta confermata anche davanti al tribunale di competenza,
36:04vengono adottate delle misure sbagliate, delle misure estreme, quindi per esempio
36:08l'abbattimento anziché invece il radiocolaraggio e lo spostamento dell'orso dall'altra parte.
36:12Aspetta le faccio un'ultima domanda perché nel dibattito che molto spesso poi non arriva
36:19sui mezzi di comunicazione diciamo tradizionali come può essere anche questo canale televisivo,
36:24gli etologi cioè gli esperti che studiano il comportamento degli animali dicono che in fin
36:29dei conti gli animali stanno semplicemente facendo se stessi no e magari si riappropriano anche di
36:35spazi che negli anni avevano un po' perso con l'avanzata per esempio dell'urbanizzazione,
36:42negli ultimi tempi si è assistito invece a una chiamiamola retrocessione da parte dell'uomo che
36:47ha lasciato magari degli spazi e cose di questo tipo, la natura anche banalmente per andare a
36:52cercare del cibo si spinge fino alle prime propaggini dei centri abitati, al di là che io
36:57non ho le competenze per capire se sia una giusta lettura, secondo lei questo vuol dire che dobbiamo
37:02rivedere un pochettino i nostri spazi, dobbiamo riprogettare anche come dire le caratteristiche
37:09dei nostri centri abitati? Si lo ritengo anch'io, anch'io non ho una competenza così specifica
37:15però in base all'attività che faccio mi sono fatta un pochettino di cultura potendo parlare
37:19con esperti in tal senso effettivamente ci vuole una riorganizzazione dei nostri spazi,
37:24un adeguamento a un mondo che sta cambiando perché comunque i cambiamenti climatici vanno
37:29influenzare chiaramente non soltanto sull'uomo ma su tutti gli animali e quindi per esempio
37:33parlando di orso un aspetto che avevamo diciamo approfondito con degli esperti e abbiamo anche
37:39segnalato poi al ministero in occasione del nostro incontro anche poi con un report scritto
37:44è che comunque il cambiamento climatico porta agli orsi in questo caso ad avere problematiche
37:50di approvvigionamento di determinate piante che sono abituati a mangiare e quindi per
37:55questo in mancanza di queste piante ad alta quota tendono a spostarsi chiaramente dove
37:59può esserci cibo e ovviamente dove c'è l'uomo soprattutto se i rifiuti non vengono gestiti
38:05in maniera corretta è una fonte di attrazione non soltanto per gli orsi ma per tutta la
38:08fauna selvatica quindi sono una serie diciamo di elementi che hanno un effetto domino e
38:14che comportano una rottura sempre di più di questa separazione che dovrebbe esserci
38:19tra fauna selvatica e uomo ma proprio per tutelare sia l'uomo che la fauna selvatica
38:23e quindi bisogna veramente mettere in pratica degli strumenti pratici che diano una possibilità
38:28veramente di riorganizzare gli spazi. Mi piace parlare spesso perché è importante non ne
38:33parlo io ma determinati esperti che bisognerebbe dare molto più spazio tanto per stare appunto
38:38nel tema è cosiddetto i corridoi ecologici, i corridoi faunistici quindi fare in modo
38:43che gli animali appunto della fauna selvatica possano spostarsi agevolmente anche qualora
38:48ci sia un'autostrada che giustamente posso rendermi conto ci deve essere ma è chiaro
38:53che l'orso non può rimanere intrappolato nella zona del Trentino perché non può andare
38:56da un'altra parte in presenza di autostrada da una parte e di un fiume dall'altra quindi
39:00evive i corridoi faunistici e su questo ci deve lavorare chiaramente non soltanto il
39:05Trentino Alto Adige ma comunque diciamo tutta la nazione quindi a livello governativo. E questa è
39:11una sfida che attende sia le istituzioni e le rappresenta sia immagino gli esperti,
39:16la comunità scientifica, gli etologi che abbiamo citato prima che sono quelli che
39:20hanno le competenze anche per provare a capire quali sono le esigenze della fauna selvatica.
39:25Io ringrazio l'avvocato Claudia Taccani di OIPA, l'organizzazione internazionale per la
39:30protezione animali e allora che sia un'estate serena fatta anche di escursione all'aria aperta
39:35ma attenzione che la possibilità di incontrare specie diverse dalle nostre è dietro l'angolo
39:41ed è un fatto del tutto naturale. Avvocato buone vacanze anche a lei. Grazie, grazie a voi,
39:46buone vacanze. E noi ci fermiamo qui perché il tempo a nostra disposizione è terminato,
39:52grazie naturalmente per l'ascolto. Appuntamento a domani alla solita ora, arrivederci.