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Trascrizione
00:00Diamo il ben ritrovato agli amici di Teletutto, ci siamo, un nuovo appuntamento e iniziamo
00:18la settimana nel modo migliore perché oggi parliamo di un libro molto bello, sto godendo
00:24di questo viaggio, il libro si chiama Pellegrino in corsia e a scriverlo è stato Don Gianluca
00:29Mangieri, ospite del nostro magazine, buongiorno, ben ritrovato, grazie Magdalena, grazie a
00:35tutti dallo studio, è un felice ritorno il tuo che coincide appunto con l'uscita di
00:41questo libro, tra l'altro uscita recentissima e entreremo nel vivo di come hai costruito
00:47questo libro attraverso la verità, attraverso storie vere e quelle che sono delle tue interpretazioni
00:54spirituali di queste storie vere, ma prima vorrei raccontare agli amici che magari non
00:59ti conoscono, Teletutto arriva in tutta la Lombardia, magari qualcuno è un pochino meno
01:04attento alla dinamica ebresciana e tu sei il cappellano di Fondazione Poliambulanza,
01:09sei anche un medico oncologo e distinto la prima cosa che viene da chiedere, com'è possibile
01:15far coincidere la spiritualità con la medicina, come si trova la quadra e l'equilibrio sempre?
01:24C'è una spiritualità nella medicina, quindi è qualcosa, la medicina nasce con la spiritualità,
01:30già Ippocrate porta con sé, stiamo parlando del quattrocento avanti Cristo, una spiritualità,
01:35io ho respirato questa spiritualità in Corsia, già pellegrino al terzo anno di medicina tra
01:43virgolette girando per i reparti, incontrando malati, soprattutto malati di tumore, è cominciata
01:49la mia vocazione e si può dire che grazie al malato, anche grazie al malato, ho trovato una
01:55mia chiamata più profonda. Si fatica in certi momenti, soprattutto nei momenti più duri,
02:01a mantenere un equilibrio, perché ripeto sono due anime che di fatto si fondono insieme come
02:07giustamente tu dici, ma credo che in qualche momento sia più difficile tenere in equilibrio
02:12le tue due anime. Io ho ricevuto tanto aiuto dai santi, come vedi poi parlo di 33 santi in tutte
02:20e 33 storie e proprio la vigilia dei santi mi sento di dire che i santi sono degli amici che
02:28fanno quadrare le cose, a un certo punto creano unità nella nostra vita. Attraverso quelle che
02:33sono delle storie da cui noi possiamo andare ad attingere fortemente, tu nel libro questo lo
02:40racconti molto bene, la loro vita diventa ispirazione per la nostra vita. Esatto e mi
02:46sono accorto che le 33 persone che ho accompagnato avevano un santo particolare che compariva ogni
02:53volta e quindi 33 storie, 33 santi che in qualche modo accompagnano la vicenda e aiutano anche la
03:00vicenda di queste persone. È il libro molto popolato perché ci sono come giustamente dicevi
03:06tu 33 storie. Prima di entrarci dentro volevo chiederti se questo libro è figlio del tuo
03:13libro precedente che teneva in considerazione un periodo durissimo quello del covid. Sì è nato
03:19proprio così, io ho iniziato a scrivere proprio con il covid quando un medico mi ha detto non
03:24dimenticare, tieni tutto scritto che questo aiuterà a far memoria a te e agli altri. Verissimo. Un
03:30altro medico mi ha detto però se puoi racconta anche storie non covid dei tuoi incontri ordinari
03:37che fai ogni giorno in corsia con i malati e allora è nato questo libro nei quali prometti
03:44io incontro migliaia di persone all'anno e ho estratto 33 storie dalle quali appunto più
03:51significative nel quale emerge proprio il cuore della persona ma anche il cuore, il mio cuore.
04:00Allora entriamo proprio nel vivo di Pellegrino in Corsia partendo proprio dalla copertina che
04:06è estremamente evocativa. Sì c'è una lampada e la lanterna che simboleggia appunto la speranza,
04:14un cammino quello del Pellegrino in Corsia che il Pellegrino in Corsia non sono solo io,
04:20Pellegrino in Corsia è l'operatore sanitario, è il malato che transita, è il familiare cioè
04:26siamo tutti Pellegrini in un ambiente quello ospedaliero in cui abbiamo tutti bisogno di
04:32essere alimentati nel cuore della lampada della speranza e questo va di pari passo con l'inizio
04:38tra poco del giubileo Pellegrini di speranza per cui io voglio offrire anche a chi partecipa al
04:45giubileo a chi vive il giubileo anche un'ottica in cui un luogo di sofferenza diventa un luogo
04:53di speranza come appunto l'ospedale. Allora non è sempre facile trasformare la sofferenza in
04:59speranza ma attraverso la fede ci si riesce. Una cosa che mi ha molto colpita nella lettura del
05:07libro è un'altra cosa cioè che le diversità attraverso la malattia si annullano e nascono
05:17dei rapporti straordinari. C'è un incontro nel tuo libro che mi ha particolarmente colpito di due
05:24esseri umani che arrivano da due realtà anche religiose profondamente diverse ma che attraverso
05:29questo libro entrano in una connessione molto forte. Sì è la storia di Harbi Hassan un africano
05:38senegalese e un filippino che si trovano nella stessa stanza uno musulmano l'altro fervente
05:45cattolico per cui si aiutano nella preghiera perché dice appunto il filippino cattolico sono
05:52aiutato dal musulmano perché prega cinque volte al giorno quindi mi trascina nella preghiera ma
05:58soprattutto questo filippino racconta della sua esperienza in cui lui come sacrista di una parrocchia
06:07è riuscito a essere lui immigrato ad aiutare gli immigrati africani quindi dice al suo vicino
06:16quanti come te sono stati ospiti nelle nostre ambienti oratoriali nella nostra parrocchia e
06:22si è costruito un'amicizia con differenti diciamo età e differenti religioni differenti credi ma
06:30questo è il miracolo appunto dell'ospedale e di quando la luce della speranza alimenta i cuori.
06:36Cominciamo Don Mangeri a capire come hai disegnato l'architettura dei libri proprio
06:43partiamo dall'inizio a un certo punto tu dici di storie ne ho tante ne metto su carta 33 ma
06:53le connetto alle figure dei santi e un'altra cosa che mi piace molto di questo libro che c'è una
06:59sintesi per parole tue e non solo tue che fa capire bene i due passaggi la storia reale
07:07la connessione con i santi e poi la sintesi per parole. Hai colto giustamente i tre passaggi il
07:15primo passaggio è la scelta della storia fatta in modo in cui in quella storia emerge un santo
07:23per esempio una signora ha sul comodino un libro di padre Pino Puglisi e da lì parte tutta la
07:29storia una giovane donna rientra dal coma e dice di aver sognato Paolo VI quindi lì parte tutta la
07:38storia e oppure associo io il fatto che un malato mi parla della sua figlia che è una malattia
07:48particolare io l'associo a quella della Anna Fuggi da Bartolacelli. Guarda è un passaggio del libro
07:53che mi ha colpito mi è piaciuta tantissimo forse per adesso perché ho proprio confessato il libro
07:58fra le mani da pochi giorni di essere riuscita a leggere metà libro per metà anche perché quando
08:07un libro bello una delle cose che non mi piace è correre ho bisogno proprio di gustarmelo di
08:12godermelo e questo lo è assolutamente ma per adesso è una delle storie che mi ha più colpito
08:16assolutamente perché insegna la tenacia la voglia di essere comunque anche nella gioia
08:23nell'allegria una figura di riferimento. Sì Anna Fuggi da Bartolacelli è una figura poco conosciuta
08:28ma la diocese di Modena ha avviato la causa di beatificazione affetta ad osteogene imperfetta
08:34per cui le ossa sono molto fragili, nanetta e viveva sulla sua sedia a rotelle ma a un certo
08:40punto ha raccontato degli episodi molto simpatici nel quale appunto non riesce più a scendere
08:45dalla lavatrice si fa una danza a ritmo di centrifuga sulla lavatrice dice ho danzato
08:50sulla lavatrice oppure quando la loro vescovo di Modena Monsignor Bruno Foresti la prende
08:55la mette sulla cattedra e la fa parlare ai giovani dice adesso dovevo parlare io ma parla tu e allora
09:01tutti rimangono lì i giovani stupiti dalla sua testimonianza questa è Anna Fuggi da Bartolacelli
09:08che ho associato alla storia dell'osteogene imperfetta di una figlia di un nostro malato
09:12oncologico che tra l'altro in modo che anche lui ha parlando di lei si è tirato sul morale
09:19ecco mi piacerebbe anche poi continuiamo a parlare dei personaggi che si incontrano in
09:24questo libro che tu ricordassi un appuntamento bello in fondazione poliambulanza che vive anche
09:31molto di arte e cultura perché lo sappiamo è un luogo di opere d'arte è un luogo dove i libri
09:38rientrano fortemente e ci sarà una presentazione come sempre di giovedì il giovedì pomeriggio ci
09:46sarà una presentazione il 7 di novembre dove tu racconterai al pubblico che è tutto invitato
09:52chi sta ascoltando chi sta guardando può venire ancor più a entrare in queste storie dove fra
09:58l'altro saranno presenti alcuni dei protagonisti di questo libro certo sono due momenti domani lo
10:04presenterò alle paoline domani alle ore 18 in libreria non ho ricordato anche questo appuntamento
10:10il libro edito da edizione paoline e poi appunto il 7 in poliambulanza dove che appunto il luogo
10:18dove è nato un po' tutto e anche il luogo dove potranno intervenire alcuni dei protagonisti
10:24che delle storie per rendere le storie ancora più vere certo è molto bello questo ci fermiamo per 40
10:32secondi ma torniamo tra poco con don mangeri che ci racconta pellegrino incorsia il suo libro appena
10:38pubblicato eccoci come promesso siamo già tornati a parlare di pellegrino incorsia lo facciamo con
10:45il protagonista con chi il libro l'ha scritto don gianluca mangeri don andiamo avanti nel racconto
10:53di questo libro ma mi piacerebbe chiederti quando il libro è finito come è stato farlo leggere ad
11:00alcuni dei protagonisti o ai familiari dei protagonisti di queste storie credo che sia
11:08stata una cosa molto emozionante no? sì è stato molto emozionante perché dunque già in itinere
11:15io ho fatto leggere la storia ai protagonisti giusto anche per avere una certa direzione
11:22correzione riscontro riscontro e loro mi hanno diciamo detto va bene così la maggior parte
11:30va bene così hai detto hai colto quello che era l'essenziale e direi che ha fatto molto piacere
11:37ha fatto molto piacere anche nelle storie in cui hanno preso un verso tra virgolette apparentemente
11:46non positivo ma il fatto che la propria storia possa essere una testimonianza per altre persone
11:54per aiutare altre persone questo ha fatto molto bene ai familiari per esempio la storia di angelo
11:59angelo il falegname tra l'altro del mio paese che è venuto diciamolo qual è il tuo paese
12:04il mio paese è isorella bassa bresciana angelo era il falegname e tutte le volte che veniva in
12:11ospedale era lui che era un uomo energico ormai cieco debilitato mi chiedeva una cosa la comunione
12:17e per cui angelo mi ha chiesto la comunione anche quel giorno che è arrivato e io l'ho portata era
12:25il suo più grande desiderio anzi lui veniva in ospedale volentieri per ricevere la comunione
12:28questa era e dopo mezz'ora mi chiama cicilia la moglie dice angelo è andato in cielo quindi
12:35tra virgolette è morto come avrebbe voluto in questo suo desiderio e l'ho associato in questo
12:42caso gli ho messo io il santo a carlo acutis che presto sarà santo perché ho visto i due desideri
12:49di questi due uomini angelo il suo desiderio di comunione carlo il suo desiderio l'autostrada
12:55per il cielo e allora gli ho associati pensando appunto che ad ampe due si sono spalancate le
13:00porte del paradiso quando scrivi quando riesce a trovare il tempo di scrivere mi piacerebbe
13:06insomma che portassimo i nostri ascoltatori e telespettatori anche in un mondo un pochino più
13:10tuo privato e in genere io scrivo la mattina presto la sera tardi cioè quando c'è la massima
13:17tranquillità e le idee si possono sedimentare e invoco lo spirito santo che mi faccia memoria
13:24c'è nel vangelo con la frase lo spirito santo vi ricorderà ogni cosa per cui dico vieni santo
13:28spirito aiutami a ricordare quello che tu vuoi farmi ricordare e allora vedo che funziona e
13:34annoto le cose principali e sul computer e poi man mano poi elaboro e nascono così le storie
13:42quello che mi ha molto colpito e mi piacerebbe poterlo dire e che secondo me è una delle funzioni
13:50di questo libro è che in luoghi dove si pensa ci sia solo sofferenza in realtà ci connettiamo
14:01anche con la gioia con il senso del bello c'è per esempio un matrimonio in questo libro e
14:08quello è stato un momento dove lo sposo malato ha proprio sottolineato che quello per lui era
14:14un momento di reale felicità si addirittura lui ha tenuto l'umelia e mi ricordo questa frase
14:20l'amore vive grazie alle difficoltà quindi lui ha sottolineato appunto del suo matrimonio fatto
14:27in un letto con accanto la moglie e il bambino piccolo di tre anni dire l'amore il nostro amore
14:33vive grazie a questa difficoltà e io davanti a voi eravamo io la sua radele e anche alcuni amici
14:41suoi testimoni e ha detto appunto ha fatto capire la sua felicità in questo momento pur drammatico
14:50ma si vedeva che lui in quel momento era veramente felice ha realizzato la pienezza
14:56della sua tra virgolette vocazione e la consegnava come gioia a tutti noi che eravamo lì pur nel
15:02dramma in quanto tempo hai raccolto tutte queste storie sono storie che si sviluppano in quanti
15:08anni da quando sono arrivato da settembre 2018 fino al pochi mesi fa mi ho fatto rientrare tutti
15:15i miei sei anni di esperienza in in questo libro ma che già all'inizio io volevo scrivere un libro
15:21sui santi poi ho capito che i santi non volevano essere raccontati da soli perché esistono tante
15:28biografie di santi tanti e volevano essere raccontati con storie vere soprattutto calare
15:34la vita dei santi in quella che la nostra vita quotidiana è davvero importante perché ce li
15:39rende molto più vicini io credo si sono loro che bussano le nostre porte e vogliono entrare stanno
15:45e lasciarli entrare e quando si lasciano entrare i santi nella nostra vita quotidiana succedono
15:51queste meraviglie ti posso fare una domanda personale quali sono i santi che tu senti più
15:56vicini a te e perché se ti posso chiedere ma io sento molto vicini i santi mi sono nato 14 agosto
16:04per cui san massimiliano colbeck torna sono stato battezzato il primo d'ottobre santa
16:10teresina da bambini in Gesù quindi io li chiamo i santi congeniti cioè i santi che ti porti diciamo
16:15dalla nascita e che vengono in aiuto in modo particolare poi mi sono stati d'aiuto santa
16:21teresina per la mia per la mia vocazione racconto anche alcuni alcuni particolari in cui lei proprio
16:26è entrato in modo discreto e con i suoi petali di rosa con le sue carezze delicate però anche in
16:32modo energico spingenti in una direzione piuttosto che in un'altra nel mio caso verso il sacerdozio
16:37ci sono delle cose estremamente convincenti che non hanno bisogno di aggressività ci si arriva
16:43con come dire una chiarezza di intenti da parte di chi ti invita ad andare in una certa direzione
16:50mi taglia un'altra curiosità tu parli del rapporto con i malati che incontri quotidianamente come
16:59è invece il rapporto con i medici e gli infermieri e come riescono anche loro a vivere nello
17:09spirito santo insomma in quella che è la fede anche l'operatore vivono momenti duri e tu
17:15lo sai molto bene. Io racconto questo episodio in cui questa infermiera nel momento in cui gli porto
17:21il libro le ormone cicatrici il primo libro sul covid e lei si è aperta e mi ha raccontato un
17:28episodio in cui proprio nel marzo 2020 in fine è andata covid prima è andata covid e una signora
17:37sui 65 70 anni gli ha chiesto di rimanere con lei per cinque minuti dammi cinque minuti lei era
17:45sul punto di negare perché erano giorni terribili terribilissimi per cui le voleva dire sottrarre
17:52tempo ad altri però ha come l'ispirazione di rimanere. Quello che senti dentro. Ha sentito
17:59e l'ha abbracciata e in cinque minuti le è morta tra le braccia e mi ha raccontato questo episodio
18:07da pelle d'oca e tu capisci che il vero pellegrino in questo caso è quest'infermiera che ha accompagnato
18:13nel suo pellegrinaggio pellegrina che accompagna nel pellegrinaggio verso il cielo una persona che
18:19ha avuto il conforto e che si è addormentata tra le sue braccia è consolata e dalle braccia di
18:26quest'infermiera direttamente dalle braccia del padre. Io ho detto quello che per me è importante
18:33in questo momento di lettura del libro ma mi piacerebbe sentire dalla tua voce per chi ci
18:42sta ascoltando e guardando adesso perché è importante leggere questo libro perché trovare
18:49nelle pagine alcune risposte o quantomeno delle ispirazioni. Certo io concludo ogni storia e
18:55anche ogni vita di santo associata con una piccola goccia di luce per la tua vita che vivi
19:01in corsia, una corsia nel tuo caso nel tuo studio, questa è la tua corsia, il tuo studio televisivo insieme a Ruggiero
19:07e insieme a tanti e ognuno c'è la sua corsia di vita, di lavoro, di famiglia e lascio da questa storia
19:14o da ogni storia nasce un pensiero che voglio regalare a ciascuno dei miei lettori, a ciascuno
19:21che leggerà il libro e che è un messaggio di speranza, una goccia di speranza anche nella tua
19:26vita per esempio non scoraggiarti è una goccia che ho scritto per Benedetta Bianchiporro, la
19:32beata Benedetta Bianchiporro e che lascio anche in qualsiasi situazione anche in cui tendi
19:39magari a buttarti giù di morale perché non solo il malato ma tutti nella vita abbiamo dei momenti no.
19:45Tu come fai a vincere i momenti no della tua giornata? Che cos'è innanzitutto che ti rende triste
19:52in genere nelle tue giornate che sono abbastanza complesse, stai spesso in connessione con il
19:57dolore? Vedere la gente triste, cioè vedere la gente triste mi rende triste e allora cerco di
20:03recuperare un po' di forza guardando su e dico che cosa posso dire, che cosa posso fare e la risposta
20:10sempre mi arriva magari un gesto, una parola e dici ma l'ho detta io quella parola e invece ti rendi
20:15conto che ti viene ispirata e riesce a toccare il cuore. Certo e qui bisogna essere estremamente
20:21aperti alla vita è il grande segreto perché solo così si riesce a cogliere quello che ti viene dato
20:28come segnale spesso no? Si, con gli occhi del cuore sempre aperti per capire quello che Dio ti vuole
20:34dire attraverso la vita che stai vivendo e allora c'è uno che ti fa una battuta, uno che ti da
20:42una pacca sulle spalle, cosa volevi dirmi Dio attraverso e la lettura dei segni e dei richiami
20:49ti dà poi quella forza per capire che siamo in sintonia con la vita, siamo in sintonia con l'alto
20:54siamo in sintonia con il basso. Sarebbe bello continuare ma purtroppo il nostro tempo a disposizione
20:59è praticamente scaduto. Prima di salutarci però Don Mangeri ci ricordi i due appuntamenti il primo
21:05domani e poi quello del 7 di novembre? Esatto domani alla Libreria Paoline sempre per presentare
21:10Pellegrino in Corsia alle ore 18 e poi 7 novembre sempre per presentare in Puglia Ambulanza dove è
21:18nato un po' questo libro il Pellegrino in Corsia ore 17 e 30. Benissimo prima di salutarci ringrazio
21:26Rogero Tavelli che ha curato la regia audio e video. Grazie mille. Grazie anche per avermi prestato il tuo
21:32libro perché questo è proprio tuo dedicato il mio sul mio comodino quindi tra poco te lo rendo
21:36prometto grazie a voi che ci avete ascoltati alla radio a voi che ci avete guardati in tv
21:41grazie come sempre a Don Mangeri perché è sempre un bell'incontro di luce alla prossima. Grazie a voi

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