Scrivere e distribuire contenuti di testo è un fattore imprescindibile per presidiare l’ecosistema media e posizionarsi nella mente del proprio target audience.
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NovitàTrascrizione
00:00Buongiorno e benvenuti a un nuovo episodio di Back to 2022, il progetto di Openbox che
00:14verticalità per verticalità cerca di esplorare quelli che saranno i trend, le tendenze, lato
00:19comunicazione e marketing digitale per il nuovo anno. Oggi con l'ospite di oggi parleremo di
00:27una verticalità molto interessante, forse negli ultimi anni un po' troppo poco considerata,
00:31che è quella legata ai contenuti che girano non sui social ma che generano impatto su il sito
00:38internet e i blog. Quindi parleremo un po' di tutte le tendenze connesse al blogging e a quello che
00:44ruota attorno al blogging, quindi la SEO ma per esempio anche tutte le attività di inbound. Lo
00:49faremo con un esperto molto verticale di settore, colui che in Openbox si occupa appunto di questa
00:55particolare tematica. Lui online è già ampiamente noto ed è noto con lo pseudonimo di social media
01:03coso, ma noi preferiamo chiamarlo Francesco Ambrosino. Ciao Francesco, benvenuto. Grazie
01:09per averci detto sì e per partecipare a Back to 2022. Come dicevo ai nostri spettatori oggi
01:17parleremo di blogging, un argomento che è molto ampio. Ci sono stati anni fa dove era
01:25forse uno degli argomenti principali, anche lato influencer marketing una volta si tutto
01:31ruotava intorno ai blog, era coloro che avevano un blog. Negli anni si è un po' perso forse l'appeal
01:36più che l'importanza di questa, di tutte le strategie che ruotano intorno alla forza del
01:41contenuto che siano su sito e blog, ma in realtà fanno ancora la differenza quando usati bene.
01:48Come prima domanda ti direi come vedi lo scenario, come sta il blogging e appunto i contenuti che
01:57ruotano intorno al mondo dei siti oggi? Come stanno? Dicevi bene tu, una volta qui era da
02:02tutto blogging, come si suol dire, invece della campagna. Adesso invece è un po' meno presente,
02:08in realtà è all'apparenza meno presente, perché poi se andiamo ad analizzare più nel dettaglio
02:15la quantità di blog, magazine testati online, nuovi giornali che sono nati, progetti di brand
02:21journalism, negli ultimi anni si sono decuplicati, ce ne sono alcuni che sono diventati poi
02:28particolarmente importanti a livello nazionale, pensiamo al post, il post dieci anni fa non
02:34esisteva, adesso è probabilmente uno dei giornali online principali, notizie.it che fino a qualche
02:40anno fa non esisteva, ora fa milioni di visualizzazioni, sicuramente è un po' nascosto
02:46dietro i social, i contenuti visuali, però alla fine è un po' come la piramide dell'alimentazione,
02:54tu ti puoi pure mangiare solo bacche di goji, però prima o poi un bel piatto di pasta te lo
02:58devi andare a mangiare e quindi vai nella dispensa e cerchi i rigatoni con la pasta di
03:05gragnano, insomma quello è un po' il blogging, è proprio la base del contenuto online, è quella
03:10lì e non credo che cambierà, un po' come in passato si diceva l'anno dei video, l'anno dei
03:14video, l'anno dei video lo è sempre stato, lo sarà sempre, il blogging resterà anche nel 2022,
03:20anche perché diciamo che quest'ultimo periodo ci ha insegnato che di contenuti ne abbiamo estremo
03:27bisogno a patto che siano di qualità, è un po' quello il problema diciamo. Sì guarda hai toccato
03:33un punto chiave che fra l'altro ne abbiamo parlato e ne parleremo in altri episodi di
03:38Back to the 2022, il tema un po' che la pandemia ha forse solo accelerato del ritorno alla dicotomia
03:47tra contenuti legati al mondo dell'intrattenimento e dell'utilità, soprattutto l'utilità direi che
03:53col blogging ci vada sempre a pennello, come vedi questo rapporto e come lo vedi applicato sul tema
03:59del blogging? Sì, tu come ben sai io sono un grande sospeditore del contenuto utile, ne ho
04:07fatto un percorso proprio personale e professionale nel corso degli anni e sì il blogging sicuramente
04:14riesce a essere tra virgolette più utile ma non perché gli altri contenuti non lo siano,
04:19semplicemente perché mentre dei contenuti lato social ne influiamo in maniera passiva tendenzialmente
04:27nel senso che scordiamo il nostro feed e ci troviamo dei contenuti, quando andiamo a leggere un articolo
04:33c'è una azione voluta, consapevole nella maggior parte dei casi soprattutto quando è frutto di una
04:39ricerca tramite motori di ricerca e quindi sì tende a essere un po' più utile in tal senso
04:46perché se tu hai un problema con la caldaia non vai a far scrollare Facebook, Instagram sperando
04:52che qualcuno parli di quel problema lì, vai su Google, fai una ricerca, vai a leggere qualche
04:57articolo e magari trovi la soluzione al tuo problema e questo se lo porti all'ennesima potenza
05:04su tutti gli ambiti dello scivile umano continua ad essere così, spesso la scintilla si accende
05:10sui social dell'interesse, della curiosità e poi si va ad approfondire l'argomento con i blog,
05:17con le testate online, i magazine in generale, il contenuto scritto se vogliamo chiamarlo così,
05:22quello testuale e non credo che cambierà nel prossimo futuro anche se cambiano un po' i formati,
05:28cambia un po' l'atteggiamento delle persone, le abitudini, i linguaggi però poi la base è
05:35quella lì insomma, non cambia molto. Nel titolo te parlavi di infodemia, qual è il rapporto tra
05:43infodemia e blog oggi? Infodemia è essenzialmente un termine che ha coniato l'Organizzazione Mondiale
05:51della Sanità durante l'inizio della pandemia quindi diciamo nel marzo del 2020 quando noi
05:58stavamo tutti in lockdown e essenzialmente indica la quantità spropositata di contenuti rispetto ad
06:07un argomento che poi tendono a portare la persona più nella confusione che nella consapevolezza che
06:14è esattamente il contrario di quello che dovrebbe fare l'informazione in generale, uno si informa per
06:19capire le cose e saperne di più. Nell'ultimo periodo c'è stato un processo inverso, si sono
06:26prodotti una quantità assurda di contenuti, alcuni buoni di buona qualità, altri pessimi, ma che hanno
06:33confuso le persone e il prossimo futuro secondo me dovrà lavorare su questo, cercare di rimuovere
06:43la confusione, cercare di rimuovere il rumore di fondo, questo non vuol dire che faremo contenuti
06:47migliori, ne faremo meno, oseremo tutti più virtuosi, semplicemente che l'utente inizierà a
06:53sviluppare una sorta di cecità selettiva, un po' come negli anni abbiamo sviluppato cecità per
06:58esempio i banner che stanno nella sidebar a destra dei siti, che non li vediamo più perché il nostro
07:05occhio ci ha insegnato a escluderli, probabilmente impareremo anche a escludere un po' di contenuti
07:12che non fanno altro che produrre confusione in noi stessi e visto che in questo momento siamo
07:18già abbastanza confusi dagli eventi che ci circondano, non sappiamo bene cosa succederà
07:23domani, se cerchiamo un'informazione, la leggiamo, ne effettuiamo e usciamo più confusi di prima è un
07:29problema e quindi uno dei trend, diciamo così, se vogliamo usare questa parola amata dai marketer, nel
07:362022 è che dovremmo imparare a produrre dei buoni contenuti che rimuovano la confusione, quindi
07:44chiarire sempre di più i concerti, il famoso spiegato bene il post applicato un po' a tutti
07:51gli ambiti, perché poi si tende a pensare che la semplificazione sia un modo per banalizzare le
07:56cose, non lo è, in realtà è solo un modo per avvicinare le persone e fargliele capire insomma.
08:00Contenuti utili e advertising sono un binomio che oggigiorno l'advertising purtroppo
08:08per fortuna è a supporto di quasi tutti i contenuti, anche perché i media sono quasi
08:14tutti paid, anche se è vero che il blogging quando ben fatto dà ancora buoni risultati organici e ti
08:19lascerò la parola per poterlo confermare. È ovvio che anche come già ne abbiamo parlato,
08:26parlando di brand entertainment o di influencer marketing, effettivamente l'advertising sta
08:31uscendo sempre più dalla verticalità del solo performance e diventa estremamente più trasversale
08:37a supporto di un po' tutte le attività. Al di là della bontà organica, e forse veramente il
08:43blogging è una delle poche attività che ha ancora un certo tipo, se ben fatta, di valenza organica,
08:48qual è oggi la necessità e come poter integrare l'advertising al meglio?
08:52Beh, questo bisognerebbe chiedere ad un esperto di advertising. I contenuti, parliamo ad esempio di
09:03blogging aziendale, quindi giusto andiamo proprio molto più nel verticale, non parliamo di contenuti
09:08in generale, servono molto spesso per fare awareness o per migliorare la reputazione del
09:16brand, dell'azienda, del marchio, di quello che sia, e quindi una spintarella con l'advertising
09:23non fa mai male, anche perché se l'advertising è fatto bene tu riesci a individuare bene il tuo
09:31target e a togliere un po' di quel rumore di fondo che dicevamo prima, perché magari hai un
09:36certo taglio editoriale, una certa linea, un certo modo di parlare e quindi essenzialmente sai qual è
09:43il tuo target di riferimento, non solo per conversione diciamo di natura economica, quindi
09:47quella è la persona che io voglio acquisti il mio prodotto o servizio, ma proprio è quella è la
09:52persona che voglio faccia parte della mia community, allora si riesce a fare un lavoro di scrematura
09:59e si riesce ad essere molto più precisi, molto più verticale e si sprecano pure meno soldi,
10:03perché poi quando l'advertising è fatto a pioggia pensando come si faceva un tempo, parliamo con
10:10tutti, 0,99, uomini, donne, bambini, animali e vegetali, poi spendi soldi e i risultati che
10:16raccogli in proporzione a quello che hai speso sono miseri, invece quando riesci a veicolare il
10:23tuo contenuto sul quale ci hai lavorato, bene, si spera, e lo veicoli anche nella maniera corretta
10:29ovviamente dà un grande boost, anche perché il posizionamento organico al cui tu facevi riferimento
10:35prima non è una cosa che ti ritrovi domani mattina, cioè premi il tasto pubblico dell'articolo e
10:41domani è primo su Google, ci vogliono settimane, mesi, poi dipende ovviamente dal progetto e nel
10:47frattempo, diciamo che nel frattempo che il traffico organico arrivi, un po' di traffico
10:53sociale non fa mai male, anzi, soprattutto per creare una community, va più che bene.
10:57Noi con Becht 2022 cerchiamo di andare a capire quali saranno, partendo dallo scenario attuale,
11:05dei possibili trend da attenzionare, delle pratiche, degli strumenti in cui dovremo
11:11mettere maggiore attenzione ovviamente nell'anno 2022. Lato blogging, quali sono i consigli,
11:19trend o nuove tendenze, nuovi approcci che andranno valutati e integrati?
11:27Il blogging è sempre un casino, perché tutto quello che tu riesci a fare con il contenuto va
11:35bene, però c'è un vantaggio nell'attività di blogging che tu tendenzialmente hai uno script,
11:40hai un testo che hai scritto, quel testo lo puoi convertire in tantissime forme differenti,
11:48ad esempio puoi leggere il testo che hai scritto e fai un podcast ad esempio e quindi lo rendi
11:54fruibile agli utenti che non hanno magari la preferenza alla lettura ma preferiscono ascoltare
12:00il contenuto magari facendolo leggere ad una persona che abbia anche una certa capacità di
12:05lettura, perché la qualità dei podcast per fortuna si è alzata nell'ultimo periodo. Puoi trasformarlo
12:11in un piccolo video e usarlo come spunto nei reel su Instagram ad esempio, oppure nelle stories,
12:19oppure puoi convertirlo in un piccolo video da mettere su YouTube, il contenuto nel momento in
12:26cui tu hai lo script e il testo poi ci puoi fare quello che vuoi, lo puoi trasformare in un'infografica
12:32quindi lo puoi convertire da un contenuto testuale in un contenuto multimediale in maniera non dico
12:38semplice ma comunque un po' più agevole mentre accendere la telecamera e registrare a braccio è
12:44molto più complesso, devi essere molto più bravo. Questo è uno degli aspetti sui quali io consiglio
12:49di lavorare nel prossimo futuro anche perché devi sfruttare delle piattaforme social in particolare
12:58quelle che funzionano di più in questo momento Instagram, TikTok ad esempio, per portare poi
13:03il traffico in quella che è la tua casa, perché le piattaforme noi le utilizziamo ma sono in prestito,
13:09non sono le nostre, non abbiamo nessun potere su quei contenuti, non abbiamo nessuna certezza
13:14che quello che otteniamo oggi lo otterremo anche domani, il nostro sito è nostro, il nostro blog
13:20è nostro, possiamo gestirlo nel modo che preferiamo e quindi magari usiamo questi contenuti che possiamo
13:26convertire in contenuti multimediali dal testo scritto come ancora, quindi ti incuriosisco con
13:35una sorta di teaser, di trailer del mio contenuto e poi ti invito nella mia casa a sederti, prenderti
13:42il caffè e leggere tutto il contenuto, quindi il mio consiglio e il trend che io vedo nel prossimo
13:49futuro è una liquidità del contenuto molto molto maggiore rispetto al passato e quindi chi fa
13:56blogging dovrebbe iniziare a studiare per poter lavorare anche su altre tipologie di contenuto
14:03se fa il freelance, se lavora in agenzia diciamo lavorare con il team per convertire quel contenuto
14:10in altre tipologie di contenuto e massimizzarlo al massimo, questo è diciamo il mio consiglio
14:17per il futuro. Diciamo che un contenuto che diventa estremamente trasversale sia non solo
14:24come approccio ma soprattutto anche come autostrumenti. Sì, poi ripeto, dipende da quello
14:31di cui scrivi, cioè se tu scrivi dei contenuti ipertecnici nei quali tu proprio ti devi sedere a
14:37tavolino e devi prendere appunti e devi leggere piano piano, allora il contenuto scritto è la
14:43bibbia rest'artale, ma se hai la possibilità di fare dei contenuti anche su argomenti magari un
14:48po' più easy, un po' più leggeri o comunque che si prestano a essere, come dire, convertiti in
14:56altre tipologie lo puoi fare, se tu parli di salute ad esempio, tu puoi raccontare quell'informazione
15:03in vari modi per renderla quanto più diffusa possibile, anche più semplice possibile. Ci sono
15:08delle persone che hanno più difficoltà a capire un testo scritto rispetto ad un'immagine ad esempio,
15:13tu puoi dargliela entrambe e poi se vuole approfondire approfondisci, oppure persone
15:18che preferiscono ascoltare il podcast invece di leggere l'articolo e quindi tu lo converti
15:24in podcast. L'ospedale Bambin Gesù di Roma ha un'attività di blogging e fa questo lavoro qua,
15:31ogni contenuto di pillole che loro realizzano, un po' più brevi, fa anche il podcast e quindi tu
15:37magari stai in macchina, te li fai partire, ascolti quelle cose, sono informazioni semplici ma
15:42importanti, per esempio patologie o condizioni che riguardano magari i bambini e quindi non c'è
15:48il limite della tematica, c'è semmai il limite della complessità, perché poi alcuni contenuti
15:55sono complessi, non è che li puoi proprio rendere in un reel o in una stories, però puoi sviluppare
16:04interesse e poi andare a approfondire. Francesco, guarda, con te come al solito
16:11starei a parlare ora ma il tempo è tiranno, diciamo, quindi siamo arrivati alla fine. Io
16:16ti ringrazio per gli spunti molto interessanti, ripeto, su un argomento che forse è ora che torni
16:22un po' ad essere centrale anche a livello di appeal come era in passato, cioè il blogging,
16:28e ti ringrazio ancora e ovviamente vi do appuntamento a voi che ci guardate al prossimo
16:36episodio di Back to 2022. Ciao Francesco, ciao a tutti. Ciao, un abbraccio.