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Trascrizione
00:00Buonasera, ben ritrovati al TG Preview, questa sera una puntata monotematica, una puntata
00:19particolare, originale, importante, vedremo anche delle immagini in anteprima, parleremo
00:26del maestro Agostino Orizio, a dieci anni dalla scomparsa, tante iniziative organizzate
00:34dal Festival Pianistico Internazionale e abbiamo oggi in studio con noi Alessandro
00:42Orizio, vicepresidente del Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo, buonasera.
00:47Buonasera.
00:48E abbiamo in collegamento Skype, lo vedo già Marco Bizzarini, critico musicale, docente
00:54di musicologia all'Università Federico II di Napoli, buonasera professore.
01:00Buonasera.
01:01Allora Orizio, cominciamo subito con lei, parliamo di questa ricorrenza, una ricorrenza
01:09importante di una figura fondamentale della storia di Brescia, non soltanto nel panorama
01:13musicale ma panorama culturale in generale e ci racconti innanzitutto di questo importante
01:19anniversario.
01:21Certo, è davvero per noi un momento molto significativo, mio padre Agostino Orizio,
01:29voi conoscete, è stato un ben noto musicista e fondatore di questo importante Festival
01:35Pianistico Internazionale che da 60 anni unisce le città di Brescia e di Bergamo e grazie
01:43a questo festival Brescia ha avuto l'opportunità di ospitare alcuni tra i più grandi pianisti
01:48della musica classica del mondo, a partire dal fondatore che è stato Arturo Benetti
01:54Michelangeli, quindi Agostino Orizio e Benetti Michelangeli insieme hanno varato questa grande
01:58manifestazione e da lì sono stati 60 anni di artisti ed eventi meravigliosi che sono
02:05stati portati a Brescia e a Bergamo.
02:06Ecco, vado subito dal professor Bizzarini perché, insomma, critico musicale ed esperto
02:15della figura di Orizio, chiederei subito a lui un commento sulla figura del maestro,
02:24cosa ha rappresentato, cosa rappresenta anche per Brescia il maestro Orizio?
02:29Rappresenta una personalità assolutamente straordinaria anche per il suo eclettismo,
02:38la sua versatilità non comune, ricordo in breve che Agostino Orizio è stato un pianista,
02:45un direttore d'orchestra, ovviamente un grande manager in quanto fondatore del Festival Pianistico
02:51Internazionale, come diceva Pocanzi, figlio Alessandro, e è stato anche un grandissimo
02:59testimone della storia del Novecento, basti dire che fu in strettissimo contatto con quelli
03:06che forse sono stati i due bresciani più illustri di tutto il Novecento, vale a dire il pontefice
03:11Paolo VI e per quanto riguarda la storia della musica il grandissimo pianista Arturo Benedetti
03:17Michelangeli, dunque una figura complessa, straordinaria, a cui dobbiamo essere molto
03:24grati e che ci lascia un'eredità assolutamente vitale quale il Festival Pianistico che è
03:29tuttora fiorente. Vicepresidente, prima di parlare del Festival
03:35Pianistico Internazionale che poi è l'ente che organizza una serie di iniziative di commemorazione,
03:43parliamo proprio di queste iniziative di commemorazione perché poi abbiamo anche una sorpresa per i
03:46telespettatori, ci saranno vari momenti anche originali, cosa avete preparato?
03:54Allora intanto ricordiamo il recentissimo centenario della nascita del maestro che abbiamo già festeggiato
04:00insieme nel 2022 con una serie di attività molto importanti tra cui proprio dei concetti
04:07trasmessi da Teletutto che sono veramente memorabili, citava prima Bizzarrini, Giovanni
04:14Paolo II, il Sala Nervi, è stato veramente un concerto fondamentale, un altro concerto
04:19con Papa Benedetto XVI Castel Gandolfo e questo è stato fatto nel 2022. Quest'anno ricordiamo
04:26invece il decennale della morte e abbiamo due cose fondamentalmente in programmazione,
04:32un grande concerto commemorativo e un docufilm si chiama, cioè un documentario di carattere
04:39cinematografico di cui forse vorremmo parlare adesso in maniera un pochino più approfondita.
04:45Allora facciamo così, chiedo alla regia subito di mandare un teaser del docufilm realizzato
04:54prodotto anche dal vicepresidente Orizio, lo vediamo qualche minuto e poi torniamo
05:01qui a parlarne. In anteprima su Teletutto.
05:24Comincio a innamorarmi della musica classica frequentando il festival pianistico al liceo,
05:49ha portato degli amici e poi la scoperta di quello che poi segnerà anche una parte
05:55della mia educazione musicale, ma anche forse anche della mia sensibilità di persona e di
06:01questo ad Agostino sono molto grato. Mi è sempre stato di conforto la fede musicale del maestro
06:09Orizio, non ho mai visto il maestro Orizio vacillare nel suo credere che la musica è
06:17parte essenziale della vita umana. Certamente Agostino aveva anche lui una tale passione per
06:25la musica che credo la considerasse una forma necessaria di cultura da diffondere il più
06:32possibile. Penso che il festival pianistico sia stato un'esperienza fondamentale, io ho
06:38incominciato a frequentarlo quando ero in prima media, eravamo nel 1977, per me andare ai concerti
06:45di pianoforte era una gioia infinita, un po' come l'emozione di affrontare un viaggio all'estero,
06:50tanto per fare un paragone ottimo.
07:15Queste due città storicamente legate solo all'aspetto fattivo, lavorativo eccetera eccetera
07:23hanno potuto conoscere questi 40 50 anni, mezzo secolo quasi, di respiro spirituale artistico,
07:33hanno abilitato le due città e hanno abilitato anche noi primi beneficiari. Sarebbe mai arrivata
07:40la grande musica classica a Brescia senza Agostino Rizio? Non credo.
07:44Io considero Agostino l'anima della musica,
08:12Agostino l'anima del festival. In breve tempo, con le prime edizioni degli anni 60 ma soprattutto
08:24negli anni 70, il festival è stato conosciuto e riconosciuto importante anche dall'estero e gli
08:33artisti, orchestre, artisti, pianisti eccetera, aspiravano a venire e avere nel loro curriculum la
08:43partecipazione al festival pianistico di Brescia e Berga. È diventato importante proprio per lo
08:51spirito che animava il festival nella programmazione che faceva il maestro Agostino Rizio. Agostino
09:00Rizio si era fatto da solo. Nel suo campo, il campo della direzione artistica e della gestione era
09:07un asso, assolutamente. Negli Stati Uniti esiste la scuola per fare questo, perché è un mestiere
09:15molto difficile. Lui si aveva imparato da solo. Il maestro Rizio era un uomo di altri tempi,
09:24ma al passo con i tempi. Era incredibilmente capace di metabolizzare il cambiamento in una
09:39velocità incredibile. La musica è un'arte e l'arte richiede tanto lavoro, tanto lavoro e
09:57quindi un primo lascito del maestro Rizio è certamente che non si costruisce niente di
10:05bello se non con la fatica, il lavoro puntuale, il lavoro preciso, il lavoro appassionato. Ecco,
10:13questo io credo che vada raccolto. Il maestro Rizio ha affrontato molte difficoltà quotidiane
10:22per portare avanti il festival. Lui mi diceva sempre, cara, ogni anno devo ripartire da zero.
10:32Non c'era niente di sicuro. Era molto facile lavorare con il maestro Rizio,
10:36non perché fosse una persona superficiale, ma perché faceva sentire alla pari. Lavoriamo
10:46insieme per questa cosa. È stato un ottimo maestro. Agostino Rizio è stato un educatore. Per me è
10:55stato un modo di avvicinarmi con naturalezza al mondo della musica classica e dei suoi interpreti.
11:02Un amico, un maestro, un fratello maggiore. Agostino Rizio per me è un maestro. Non solo
11:13il maestro di musica, ma il maestro nella vita.
11:26Abbiamo visto delle immagini in anteprima. Abbiamo voluto farle vedere ai telespettatori
11:31come servizio. Sarà un docufilm che avrà anche una risonanza nazionale. Era importante poter
11:39vedere queste immagini in anteprima. Vicepresidente, cosa vogliamo dire di questo docufilm?
11:47Allora, intanto, è un docufilm sulla quale veramente è stato fatto un grosso lavoro,
11:54perché circa un anno e mezzo di lavorazione continuativa dovrebbe essere pronto sostanzialmente
12:00per la distribuzione entronatale. Questa è un'anteprima che avete visto. È stato prodotto
12:05dal Festival Pianistico ed è il secondo esperimento di produzione audiovisiva del Festival, perché ne
12:13abbiamo già fatto uno importantissimo che è andato in onda su Rai 5 e poi su Rai Play con
12:19Piero Lattalino. Sei ore di produzione sono già andate in onda e quindi questo sarà il secondo
12:24evento. Durerà circa 60 minuti. E anche questo andrà sulla Rai, giusto? Sì, questo è il progetto
12:32per Rai. Andrà su 60 minuti e la qualità, come avete visto anche da queste prime immagini,
12:37è di taglio cinematografico, cioè non è un'operazione di carattere semplicemente documentativo.
12:42Tra l'altro faremo vedere dei posti di Brescia e di Bergamo molto importanti,
12:49si vedrà il Valle d'Italiano, si vedrà il Teatro Donizetti, si vedrà la Villa Tonio di Cellattica,
12:54quindi sarà molto interessante anche dal punto di vista documentativo sui nostri territori. La
13:00regia è di Diego Veneziano, che è un regista ben noto sul territorio. Ci saranno tantissimi
13:07contributi, adesso ne avete visti qualcuno, ma c'è poi la presenza di artisti, per esempio Fausto
13:16Montini, che avete visto adesso, rappresenta la famiglia Montini che ha avuto un rapporto molto
13:26forte con mio padre, Emilio del Bono, Tino Bino e tanti altri. E poi speriamo di avere anche una
13:33serie di artisti importanti che saranno presenti all'interno di questa documentazione.
13:39Noi abbiamo sentito tante storie, tanti ricordi, appunto come diceva, di personalità eminenti e
13:46chiederei al professor Bizzarini appunto qualche ricordo, qualche aneddoto sulla figura di Agostino
13:54Orizio, lei che è un cultore della materia, sicuramente ce l'avrà. Sì, prima di rispondere
14:03alla domanda vorrei esprimere veramente una grande emozione a vedere queste immagini. Abbiamo visto
14:12tra l'altro delle rarissime immagini relative al festival del 1969 con una giovanissima Marta
14:21Argerich alle presi con il primo concerto del pianoforte orchestra di Chopin diretto
14:26per l'appunto dal maestro Agostino Arizio. Qualcosa di sensazionale, non ricordavo che
14:31esistesse una testimonianza video di questo concerto del lontano 1969. Beh, per quanto
14:39riguarda gli aneddoti ce ne sarebbero molti. Io pochi anni fa ho avuto modo di scrivere
14:46una breve biografia del maestro, qua divato dalla gentilissima signora Luciana Orizio. Ci
14:55sono molte cose interessanti anche poco note, per esempio per quanto riguarda l'attività
15:01giovanile del maestro quando aveva iniziato una brillante carriera da pianista. Adesso
15:11dico una cosa magari secondaria ma curiosa, poco nota. Fece il maestro una tournée in
15:16Turchia che ebbe molto successo e la signora Luciana mi ha fatto vedere, mi ha mostrato
15:24dei ritagli dell'epoca e ho provato a tradurre dal turco con l'ausilio del computer. C'è
15:32un'intervista davvero curiosa con un titolo strano, né pugile né lottatore, perché il maestro aveva
15:42una corporatura fisica imponente e allora spiegava a questi pianisti turchi che sono
15:47semplicemente un musicista, sono un pianista e non mi dedico allo sport. Questa è una cosa
15:53piuttosto curiosa. No, venendo invece ad epoche più vicine a noi, ci sarebbero davvero tanti
16:01aneddoti da raccontare. Il maestro Agostino Lizio ha intercettato i più grandi pianisti del
16:09Novecento, ma anche violinisti, anche violoncellisti del calibro di Rostropovich e solisti di qualsiasi
16:17strumento. Insomma, degli incontri straordinari. E poi devo dire una cosa che riguarda il
16:27sottoscritto e anche alcuni colleghi. Era straordinariamente gentile nei confronti di noi,
16:33all'epoca, giovanissimi critici musicali in erba. Lo posso apprezzare adesso, questo aspetto,
16:41che sono passati alcuni anni. Davvero prendeva in seria considerazione il sottoscritto,
16:48ma anche vari amici, come, ricordo, Giacomo Fornari, è stato direttore del Conservatorio
16:55di Bozzano, Augusto Mazzoni e molti altri. Conversava a lungo con noi e davvero ci dava
17:04dei preziosi insegnamenti, ma ascoltava con interesse anche le nostre idee, anche quando
17:11erano diverse dalle sue. Quindi è un esempio molto singolare di apertura, di tolleranza e,
17:19alla fine, possiamo dire di lungimiranza e di intelligenza, che sono poi delle caratteristiche
17:25fondamentali di questo mondo. L'intervento del professor Bizzarrini potrebbe essere inserito
17:31nel documentario. Infatti è uno dei protagonisti del documentario. Allora ce l'abbiamo già. Oltre
17:40al documentario che abbiamo appena visto, si trarà anche dopo domani, giovedì 3 ottobre,
17:47un concerto diretto l'Orchestra dei Virtuosi Italiani, diretta da Piercarlo Rizio nella
17:53chiesa di Sant'Agata di Brescia. C'è qualche dettaglio che vuole dire ai bresciani? Sì,
17:59è un concerto naturalmente molto sentito da tutta la nostra famiglia e quindi il programma,
18:06un pezzo molto gradito, spero, da mio padre, che nel riascoltare le sue esultate e jubilate ci
18:14guarderà dall'alto, la Sinfonia numero 40 in Sol minore di Mozart, altro pezzo molto praticato da
18:20lui e direi attenzione solo che la chiesa, un piccolo dettaglio tecnico, ha posti molto limitati.
18:28Quanti posti? Non più di 300 posti. Ecco, quindi insomma, chi ci sta guardando? Il concerto sarà
18:36alle 8, apriamo le porte alle 7, cerchiamo di arrivare con coguro anticipo per questioni
18:44di carattere logistico. Prima di fare un'ultima domanda al professore, che è legata a quello
18:54che sto per chiedere al Vicepresidente Rizio, innanzitutto Vicepresidente, cosa rappresenta
19:00oggi per Brescia, ma anche per Bergamo, per le due città unite ormai dopo l'anno di Capitale
19:06della Cultura, sono due città unite a filo diretto, cosa rappresenta oggi il Festival
19:09Pianistico Internazionale? Lei pensi che noi come Festival Pianistico abbiamo degli abbonati
19:18sia a Brescia che a Bergamo che sono alla quarta generazione, abbiamo il nonno, il papà,
19:24il figlio e il nipote, tutti che sono stati abbonati al Festival Pianistico, quindi veramente
19:29il Festival ha rappresentato più di un semplice intrattenimento musicale, è veramente un pilastro
19:35della cultura della città e poi mi lasci dire, quando io penso Brescia-Bergamo-Capitale
19:41della Cultura, il Festival è nato nel 63-64 sull'idea della Brescia-Bergamo insieme e
19:48continua ancora oggi, insomma mi sembra che sia stato un caso più unico che raro di un'organizzazione
19:53che ha unito due città che su altri fronti sono a volte un pochino in competizione.
19:59Ma adesso ho capito che invece è importante la sinergia, è importante la sinergia, insomma il Festival è una delle
20:08rappresentazioni più plastiche e antesignane di questa unione, a proposito di questo professore,
20:13si pensa spesso, quantomeno tradizionalmente, secondo anche un po' uno stereotipo che la
20:20musica classica sia una cultura d'élite, forse lo è stata in passato, che la cultura alta,
20:25la cultura bassa, tra virgolette, popolare, siano in competizione tra loro, siano due mondi che non
20:33si incontrano mai, forse il Festival Pianistico Internazionale rappresenta l'opposizione a
20:41questo concetto, è riuscito negli anni, appunto abbiamo sentito, quarta generazione di persone
20:48che lo seguono, è riuscito a unire le due culture. Oggi la cultura classica è ancora una cultura elitaria?
20:52Oggi il mondo della musica classica, specialmente in Italia, sta vivendo un periodo problematico,
21:02per usare un eufemismo, ma ecco la considerazione che vorrei fare, ancora oggi il Festival Pianistico
21:09di Brescia e Bergamo ha un pubblico numerosissimo di grandi appassionati e questo è veramente un
21:17risultato incredibile. Recentemente so che c'è stato un concetto di pianoforte molto
21:22importante nella vicina città di Cremona, uno dei migliori pianisti del mondo e ho letto le
21:27recensioni che dicevano che è scarso pubblico, questo al Festival non avviene e se non avviene
21:34ancora una volta vuol dire che è stato fatto un lavoro straordinario all'epoca dal maestro
21:39Agostino Narizio ed è verissimo quello che diceva il compianto musicologo Piero Rattalino che come
21:46direttore artistico, come manager Agostino Narizio è stato assolutamente un asso. Grazie
21:53grazie professor Bizzarrini per il suo intervento, grazie al vicepresidente Alessandro Rizio, il 3
22:00ottobre il concerto alla chiesa e poi aspetteremo alla chiesa di Sant'Agata di Brescia e poi
22:05aspettiamo Natale per il docufilm, grazie. Grazie a lei. Noi ci vediamo tra pochissimo, poco o meno
22:13di otto minuti per il telegiornale delle 19.30, a più tardi.