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Sport
Trascrizione
00:00Inizia con una mattinata fresca ma senza pioggia la seconda giornata di Italian Bike Festival 2024,
00:28una giornata che entrando nel weekend si annuncia come una delle più attese dell'intera manifestazione.
00:34Proprio il sabato nel 2023 infatti è stato registrato il picco d'affluenza con 22.000 spettatori,
00:40un dato che gli organizzatori si augurano di migliorare quest'anno sfruttando l'ampio programma di incontri,
00:46eventi collaterali e competizioni pedalate ideato per l'occasione.
00:50All'Italian Bike Festival anche Sonny Colbrelli, campione italiano, campione europeo e vincitore di una Paris-Girouet.
01:03Sonny benvenuto, com'è essere qui oggi a Misano?
01:06Innanzitutto buongiorno a tutti quanti, ma che dire è il secondo anno che sono qua, oggi tantissima gente,
01:15sono 3 giorni di sport dove la gente può incontrare ex corridori, pedalare insieme e provare il nuovo materiale che viene dotato ai professionisti.
01:32Prima di iniziare l'intervista ti hanno chiesto tante foto, ti chiedono gli autografi, cosa ti chiedono maggiormente i fan?
01:40Quando dicono Sonny qual è la domanda che ti fanno maggiormente?
01:44Innanzitutto mi fa piacere perché a distanza di anni si ricordano ancora della mia Paris-Girouet,
01:54anche se sono smesso da due anni tanta gente mi riconosce ancora, mi chiede un autografo, una foto.
02:01Per me vuol dire molto perché ho lasciato qualcosa alla gente quando ho vinto questa magnifica Paris-Girouet,
02:11ma non solo, è come ho lasciato anche il ciclismo, però la maggiore domanda delle persone è come ho fatto a vincere quel giorno,
02:22se ho lavato o no la bicicletta, sono tutte domande che mi fa piacere rispondere, ormai è una routine che gira.
02:31La bicicletta l'hai lavata al completino?
02:34Non ho lavato nulla di quel giorno, è rimasto così come è l'ottobre del 2021,
02:42certo adesso a distanza di tre anni un po' di pango sta scendendo dalla bicicletta,
02:49però quando rivedo la bicicletta completo, specialmente la Pietro, mi ricordo sempre quel giorno indimenticabile.
03:05Siamo ospiti dello stand Aurum in compagnia di Ivan Basso, Ivan grazie mille dell'ospitalità e ti chiedo come stai e che atmosfera hai trovato?
03:14Sto bene, siamo ad una fiera che è la più importante che c'è in Italia,
03:21è un momento dove il popolo del ciclismo si trova a vedere tutto quello che c'è di nuovo,
03:25tutto quello che possono ammirare durante le competizioni dei professionisti,
03:30quindi noi siamo felici di essere qua con Aurum che è un'azienda emergente,
03:36un'azienda che i nostri tifosi possono seguire con il team Poltico Meta nelle corse,
03:45ma qui possono vedere le bici da vicino, possono provarle, possono capire bene quello che c'è dietro,
03:51uno studio, un'idea e una progettazione, poi effettivamente quello che usano i ragazzi
03:57e che in questi quattro anni ormai ci ha dato grande soddisfazione.
04:01Ecco, con te volevo parlare chiaramente un secondo della squadra, visto anche il tuo ruolo,
04:06una stagione che finora magari non vi ha visto vincere tantissimo,
04:10ma vi ha visto protagonisti in diverse circostanze e credo siate rimasti nel cuore della gente,
04:16soprattutto negli occhi per le azioni e l'aggressività che hai depurato in corsa.
04:22Vincere non è facile non solo per noi, considerato che ci sono squadre che vincono 70, 40, 50 gare all'anno,
04:29è facile comprendere che se corri un calendario di prima divisione diventa difficile vincere,
04:35proprio per una questione numerica, però è anche vero che non c'è solo la vittoria,
04:40ci sono le prestazioni, ci sono tutta una serie di cose che noi siamo stati molto bravi
04:45e continueremo a lavorare ovviamente per continuare a farle e provare a vincere.
04:49Chiedo un'ultima cosa relativa alla stagione in corso, stagione che ha visto grandi imprese realizzate
04:55da grandissimi campioni, quale ti ha emozionato di più, chi ti ha sorpreso di più
05:00o magari chi non ti aspettava a questo livello?
05:05Facile non è tanto una sorpresa, io credo che la stagione che ha fatto Pogacar sia straordinaria,
05:10sia qualcosa di straordinario per tutto il movimento,
05:14poi se entriamo nel nostro territorio abbiamo visto un Milan che si è consacrato definitivamente,
05:22diventerà uno dei più forti velocisti del mondo nei prossimi anni
05:27e abbiamo visto anche negli ultimi europei una serie di risultati interessanti
05:31sia nel ciclismo femminile che in quello maschile, quindi contrariamente a quanto si dice
05:36io ritengo che il ciclismo italiano non dico che goda di ottima salute ma di buona salute
05:42ed è nostro dovere cercare di alzare la sticella
05:46Spero possiate farcela chiaramente, l'augurio di tutti, io ti ringrazio,
05:50vi ringraziamo Auron per l'ospitalità e vi auguro un buon Italian Bike Festival
05:54Grazie, grazie a voi
05:56Siamo qui alla seconda giornata dell'Italian Bike Festival
05:59in compagnia di Marco Aurelio Fontana, youtuber, ex-biker, bronzo alle Olimpiadi nel 2012
06:05Marco innanzitutto benvenuto, come è essere qui a Misano?
06:09Molto molto bello, adesso è uscito anche il sole, Misano è sempre un posto molto bello,
06:13è un posto che mi piace molto, è un posto che mi piace molto,
06:16è un posto che mi piace molto, è un posto che mi piace molto,
06:19è un posto che mi piace molto, è un posto che mi piace molto,
06:22molto bello, adesso è uscito anche il sole, Misano è sempre un posto speciale,
06:26io sono anche tanto appassionato di moto, quindi vengo a girare, ho visto le gare,
06:30quindi radunare un po' la gente della bici e del mondo moto qui,
06:33secondo me è fighissimo, vedo tante gente che prova, viene a interagire con questa fiera,
06:38che rispetto a quelle che si facevano in passato, è molto moderna, molto fresca,
06:43questa secondo me è la cosa più positiva della fiera di Italian Bike Festival
06:47Chi è il tuo pilota preferito?
06:50Eh, vabbè, non si può non dire il Vale, nella terra del Vale, no?
06:54Però seguo tanto anche il cross americano, quindi mi sono sempre piaciuti
06:58i ragazzi come Stewart, Nagrath, questi ragazzi di una volta,
07:01e adesso seguo tanti piloti giovani, tipo Jet Lawrence, questi ragazzi qua,
07:06e quindi dai, faccio il tifo un po' per tutti, mi ispirano in determinate cose
07:10alcuni piloti, però mi piace un po' tutto il motociclismo.
07:13E secondo te ci può essere una correlazione tra quella che è la moto e la bicicletta?
07:18Sì, sai, tante case adesso stanno facendo delle bici elettriche,
07:23che magari vengono dal mondo dei motori, quindi c'è l'Automotive,
07:26che in generale si sta spostando a creare dei prodotti bici,
07:30e la correlazione c'è. È chiaro che sono due mondi che si avvicinano secondo me tantissimo,
07:34ma non si toccano veramente mai, quindi bisogna sempre stare attenti,
07:37le case, i brand, a fare delle cose che non appunto si incrocino,
07:42perché il ciclista vuole ancora determinate cose e il motociclista delle altre.
07:47Però è figo come la tecnologia si mixi e ci siano dei prodotti super fighi,
07:51super tecnologici, è una cosa bella per il nostro mondo.
07:55Tre parole invece per descrivere la mountain bike?
07:58Beh, è stilosa, io sono sempre l'uomo un po' legato allo stile,
08:03è divertente, che è quasi una parola noiosa adesso dire divertente,
08:07però è la verità, è ludica la bici e è challenging,
08:11perché è comunque uno sport che ti mette alla prova, come tutto il ciclismo in generale.
08:15Si parla tanto di multidisciplina, di quanto una può essere funzionale all'altra,
08:20quanto può essere funzionale la strada con la mountain bike o viceversa insomma?
08:25Cosa una può dare all'altra?
08:27Tanto, l'abbiamo visto con tutti i campioni, sicuramente più si avvicinano da piccoli
08:32a fare determinate cose e più avranno la facilità di cambio mezzo
08:37e tutte le cose positive che il cambiare bici ti portano,
08:42quindi stare in fuoristrada, correre col freddo, il fango, il viscido,
08:46piuttosto che la velocità della strada quando te la porti in fuoristrada.
08:49È chiaro che quello che dico sempre, soprattutto rivolto ai ragazzini
08:53e a chi segue i ragazzini, i genitori, team manager così,
08:56è che devono andare per gradi, è vero multidisciplina,
09:00però se il papi di turno si mette a fargli fare cross, pista, non vengono più a casa
09:05e anche il bimbo è stimolato sempre a fare troppe cose.
09:08Secondo me ci vogliono gli stimoli giusti, ecco tutto lì.
09:13Anche quest'anno e per la terza edizione consecutiva dunque ad ospitare
09:17l'Italian Bike Festival è il Misano World Circuit Marco Simoncelli,
09:21una location intrisa di storia, uno dei templi sacri dei motori in Italia
09:25che però per l'occasione apre le sue porte al mondo della bicicletta,
09:29mettendo a disposizione i suoi ampi spazi per incontri, talk, presentazioni
09:33e tante, tante pedalate.
09:43Allora, Andrea Heinrich, l'ho pronunciato giusto,
09:46l'ho pronunciato correttamente, veneziano DOC, come pochi ne esistono,
09:50che organizza un evento molto interessante di cui ora ci racconterà
09:55che si chiama PAVE, che è l'acronimo di pedalare a Venezia, giusto?
09:59Corretto, pedalando a Venezia.
10:01È un bike festival di narrazione che l'anno prossimo,
10:04nel secondo weekend di maggio, conoscerà la seconda parte
10:07È un bike festival di narrazione, vuol dire un format sui generis,
10:11storytelling e narrazione per due giorni all'interno di Museo M9,
10:15il Museo del Novecento di Mestre, all'auditorium, sul modello dei TEDx,
10:20in every rotation ospitiamo 30 rappresentanti della bike community mondiale,
10:26abbiamo relatori che vengono un po' da tutta Europa, oltre che da tutta Italia,
10:30raccontando esperienze di viaggio, raccontando di progettualità
10:33in tema di mobilità sostenibile e parliamo tanto di ambiente,
10:37lo facciamo sia attraverso i talk che attraverso il cinema,
10:41abbiamo una partnership con il Museo Nazionale del Cinema di Torino,
10:45il festival Cinema Ambiente, che ci porta in dote dei film a tema ambientalista
10:51e che hanno l'obiettivo di portare a livello,
10:56per cui c'è un grande tema di trasversalità,
11:00nel senso che ci sono varie discipline nel festival,
11:04però c'è anche effettivamente poi il momento in cui si pedala,
11:08c'è il momento ludico ricreativo che è quello che accende gli animi,
11:12la terza giornata è un po' la terza giornata,
11:15la terza giornata è un po' la terza giornata,
11:18la terza giornata è un po' la terza giornata,
11:21la terza giornata è un po' la terza giornata,
11:24la terza giornata è un po' la terza giornata,
11:27e ci insediamo al Parco San Giuliano,
11:30che è un'altra grande area di rigenerazione e di recupero ambientale,
11:34dove costruiamo un vero e proprio village,
11:37all'interno del quale facciamo attività lungo tutta la giornata,
11:40facciamo yoga for cyclist,
11:42l'anno scorso abbiamo ospitato il Brompton World Championship,
11:46e cosa più importante,
11:49diamo vita a tre gravel ride che girano attorno alla Laguna Veneziana,
11:54di chilometraggi diversi,
11:57una da 50 e le due più sostanziose sono quelle da 90 e 140 km,
12:02che ogni anno calcando itinerari diversi alla fine terminano a Punta Sabbioni,
12:07l'esolo dove un ferry boat dedicato riporta la tribù dei 600 ciclisti,
12:12nuovamente alla destinazione Tronchetto,
12:15e si termina al Parco di San Giuliano,
12:17è un'esperienza unica,
12:19è un'esperienza di grande successo,
12:20noi generalmente apriamo le iscrizioni a gennaio,
12:23e nel giro di una settimana andiamo in sold out,
12:27attiriamo l'attenzione di ciclisti da tutta Italia,
12:29perché chiaramente l'ambito della gronda lagunare,
12:32è molto incontaminato, bello e suggestivo,
12:35e poi c'è questa traversata epica in bacino San Marco,
12:38con un ferry boat fatto solo di ciclisti,
12:41quest'anno abbiamo in serbo una terza, una quarta gravel ride,
12:45che darà materiale a chi piace cimentarsi,
12:52faremo pavè ultra, 320 km in notturna,
12:56che partiranno dalla seconda giornata da M9,
12:59al termine dei lavori,
13:00e si articolerà fino alla Pedemontana,
13:03fino ad arrivare anch'essa al ferry,
13:05per poi ritornare al Parco San Giuliano.
13:12All'Italian Bike Festival c'è anche spazio per i più piccini,
13:16ci troviamo al circuito Balance Bike di Yamaha,
13:20dove queste biciclettine servono proprio ai più piccoli,
13:24per un primo approccio alla bicicletta,
13:26dove si impara a stare in equilibrio,
13:28e sono quelle biciclette che vengono utilizzate
13:30ancora prima di usare le rotelle.
13:33Siamo qui con Alex, di Yamaha Junior School,
13:36Alex, di che cosa si tratta?
13:38Potresti spiegarci tu meglio?
13:40Ciao a tutti, salutiamo tutto il popolo delle biciclette,
13:44tutti i biker.
13:46Allora, qui in fronte abbiamo questa Balance Bike,
13:49che lo dice anche il nome,
13:51insegna al bambino, fa imparare al bambino,
13:54muovere i primi passi con le biciclette,
13:56e poi ci sono anche altre biciclette,
13:58insegna al bambino, fa imparare al bambino,
14:01muovere i primi passi con le biciclette,
14:03e mantenere un equilibrio,
14:05un equilibrio che viene dato dai piedi,
14:07perché non hanno pedali,
14:09quindi lui deve semplicemente starse tutto sul sellino,
14:12percorrere questo piccolo percorso,
14:16e imparare a tenere dritto il manubrio,
14:18fermo il manubrio,
14:20e appunto l'equilibrio.
14:22Da questa qua, si passa a questa,
14:27che è già un altro tipo di telaio,
14:29è già in alluminio, o acciaio,
14:31comunque le ho trovate di tutti i tipi,
14:33e ha già un supporto, un appoggio per i piedini,
14:36di modo che quando loro imparano a tenere l'equilibrio,
14:39il manubrio è più largo,
14:41giù dalla discesina,
14:43mettono sui piedi e arrivano fino alla fine.
14:45Non hanno i freni, perché poi alla fine della discesina
14:48devono mettere giù i piedi e cercare di frenare,
14:51o comunque condurre la biciclettina nella curva,
14:54mantenendo sempre l'equilibrio.
14:56Alla balance bike si passa poi direttamente alla biciclettina,
14:59magari bypassando quello che è lo step delle rotelle?
15:02Può anche essere,
15:04perché se imparano bene su queste biciclettine qua,
15:07imparano ad avere l'equilibrio,
15:08quindi una volta messi sulla bicicletta con il pedale classica,
15:12alcuni bimbi riescono già subito a pedalare mantenendo l'equilibrio.
15:16Magari la rotellina può aiutare perché c'è un movimento in più,
15:19quindi devono pensare all'equilibrio,
15:21tenere il manubrio, pedalare,
15:23e nello stesso tempo tenere l'equilibrio.
15:26Non è molto semplice,
15:28non è molto facile,
15:29però alcuni bimbi prendono vanno dopo essere passati da queste qua.
15:44All'Italian Bike Festival c'è anche spazio per la pista di Pump Track
15:49per i ragazzini dai 12 anni in su.
15:51Il Pump Track è una pista che ti consente di girare non pedalando,
15:57ma utilizzando il pompaggio di braccia e gambe.
16:00Io sono qua con Enrico De Maldè di Bike Fun Riccione
16:04e chiediamo a lui qualche aneddoto,
16:07qualche skill particolare di questa pista di Pump Track.
16:10Ciao Enrico, benvenuto.
16:12Ciao, ciao, benvenuti anche a voi.
16:14Sulla nostra pista, che è una pista in legno,
16:17appunto legno e vetro resina,
16:19che è l'ideale per praticare il Pump Track,
16:22che è una disciplina molto propedeutica per la tecnica in mountain bike
16:27e come si vede si può percorrere praticamente senza neanche un colpo di pedale,
16:33in sostanza pompando con gambe e braccia ad ogni gobba del percorso.
16:39È molto gettonata tra i giovani, come potete vedere,
16:42ma anche gli adulti non disdegnano
16:45facendo anche dei tempi importanti sul giro cronometrato.
17:01Seconda giornata di Italian Bike Festival qui a Misano Adriatico.
17:04Siamo in compagnia di Omar Di Felice. Omar, grazie mille della disponibilità.
17:07Ti chiedo come stai e che impressione hai di questo festival qua a Misano.
17:13Beh, allora, sto bene innanzitutto.
17:15Oggi per fortuna il meteo ci sta cominciando a dare un po' condizioni leggermente migliori
17:20rispetto a quelle di ieri.
17:22Infatti vedo che l'affluenza per fortuna sta aumentando.
17:25È sempre un bel appuntamento perché dopo un anno intenso di attività
17:30ognuno in giro per il mondo, poi ci si ritrova tutti quanti qui,
17:33operatori del settore, ciclisti, atleti, appassionati soprattutto.
17:37Quindi è un bel momento di confronto,
17:39un weekend per vivere la nostra passione comune.
17:42Ecco, hai parlato di un anno impegnativo.
17:44Ti abbiamo visto in Antartide, in Australia, poi in Europa.
17:49Come sei arrivato alla fine di questa stagione?
17:52Guarda, hai detto bene, è stato un anno molto impegnativo.
17:54A fine gennaio sono rientrato dal secondo tentativo di traversato dell'Antartide.
17:59A marzo ho vinto la gara in Australia, non sto più 5 mila chilometri.
18:03Poi ho avuto un po' più di sfortuna, diciamo, alla Transcontinental
18:07con una brutta caduta, ma comunque è stata una stagione soddisfacente,
18:10lunga, impegnativa e molto stancante.
18:12Quindi adesso un po' di pausa.
18:14Sto lavorando al mio prossimo libro, quindi posso spoilerare questa cosa.
18:19Libro e docufilm della mia ultima avventura in Antartide.
18:22Insomma, ci prepariamo anche per la stagione invernale,
18:25che è un po' la mia stagione chiave e anche quella preferita.
18:30Tu sei portatore di diversi messaggi
18:32e ti sei fatto carico di diverse cause importanti a livello di mobilità
18:36e che riguardano la bicicletta.
18:38Non a caso sei arrivato qua, non con la macchina,
18:42ma sfruttando quella che era la mobilità alternativa
18:44o comunque un tipo di mobilità diversa da quella su quattro ruote.
18:49Sì, allora, io credo che bisognerebbe sempre cercare di utilizzare
18:53il mezzo più conveniente in base al tipo di spostamento.
18:56Questa è una fiera del ciclo, quindi parliamo di biciclette,
18:59parliamo di ambiente, parliamo di una cosa bella
19:02e anche, diciamo, leggera e più sostenibile.
19:05Quindi, sì, ho deciso di venire in treno anziché venire in macchina
19:09perché c'era questa possibilità, tra l'altro a fronte anche
19:12di una partnership attivata tra Trenitalia e l'Italian Bike Festival.
19:17Spero ci sia sempre maggiore attenzione da parte di quelle che sono le istituzioni
19:21affinché si possa viaggiare sempre di più in questa modalità mista,
19:24perché, insomma, poter salire in treno con la propria bicicletta,
19:27fare una tratta e poi fare l'ultimo pezzo in bicicletta
19:30è sicuramente più conveniente per tutti ed è anche più comodo
19:34da persona che viaggia molto ti posso dire che potermi sedere comodamente sul treno
19:37e arrivare a destinazione così è sicuramente più comodo
19:40che dover guidare io in prima persona.
19:42E quale migliore occasione se non questa, dove chiaramente
19:45c'è un certo tipo di pubblico, un certo tipo di sensibilità
19:47per veicolare questo tipo di messaggio e provare a instillare
19:50un certo tipo di cultura per far sì che appunto il nostro paese
19:55sia adegui, diciamo, a quella che è la media
19:58o gli usi e i costumi comuni del resto d'Europa.
20:01Sì, guarda, allora ti posso dire che ormai frequentando
20:04da parecchi anni quelle che sono le fiere di settore
20:07una cosa che mi aveva sempre, diciamo, un pochino
20:10l'ho vista sempre come una grande contraddizione
20:12è questo enorme traffico di automobili per andare a una fiera di biciclette.
20:16Per fortuna anno dopo anno e soprattutto quest'anno
20:19sto notando meno traffico per arrivare al parcheggio
20:23c'è più gente che è arrivata in treno, più persone che magari sono venute in bici
20:27c'è anche il movimento del bikepacking che comincia, diciamo
20:30a fare dei numeri interessanti, la strada è ancora lunga
20:34però il fatto di averne già assegnato un pochino i tratti
20:38è sicuramente qualcosa su cui ho delle buone speranze
20:41sono moderatamente ottimista, c'è ovviamente tantissimo da fare
20:45e dobbiamo cominciare noi ciclisti e noi che siamo appassionati di bicicletta
20:49a dare il buon esempio.
20:50Ti chiedo l'ultima cosa, su quale punto insisteresti per primo su tutti?
20:57Guarda, io non credo ci possa essere un punto solo
21:00ma ci sono un paio di cose su cui dobbiamo lavorare in parallelo
21:03e è sicuramente la pressione verso le istituzioni
21:06ma anche la pressione verso le persone.
21:08Bisogna che le persone comincino ad utilizzare la bicicletta
21:12e comincino a far vedere un loro impegno
21:15perché è solo così che le istituzioni possono a loro volta anche svegliarsi.
21:20Se aspettiamo che ci calino dall'alto il mondo perfetto
21:23questa cosa non accadrà mai
21:24quindi noi dobbiamo assumerci la responsabilità di prendere la bicicletta
21:27e cominciare a popolare le strade con le biciclette.
21:30Quando mi obiettano il fatto che non vado in bicicletta perché la strada è poco sicura
21:34rispondo sempre
21:35se continui ad andare in macchina continui tu ad alimentare questo problema
21:38scendi dalla macchina, prendi la responsabilità
21:40e comincia tu per prima a muoverti in bicicletta.
21:43Daniel Ossa, ambassador specialized soprattutto per quanto riguarda il gravel
21:47Daniel, che cos'è per te il gravel?
21:50Allora, in generale il gravel è un po' una disciplina che non ha una giusta connotazione
21:56nel senso che è tutto molto nuovo
21:58è tutto molto divertente
22:01perché sicuramente avvicina tantissima gente
22:04che non è propriamente disciplinata
22:07nel senso che è un mezzo che si usa per esplorare, per viaggiare
22:10per stare in forma
22:12ed è questo bellissimo
22:14per me invece è ancora una disciplina che comunque la faccio d'atleta
22:18quindi diciamo che corro
22:20nel senso che faccio competizioni
22:22cerco di fare anche dei risultati
22:24e comunque sta prendendo una piega
22:27che mi piace diciamo più la parte divertente.
22:30Con quanto riguarda il gravel
22:32con Specialized hai un legame che va avanti da anni
22:34hai corso tanti anni in Bora con la bicicletta
22:37che legame c'è tra di voi
22:39e che cosa significa per te oggi essere ambassador di questo marchio?
22:42Specialized è sicuramente un marchio
22:46che mi ha dato tantissimo
22:48in termini proprio di professionali
22:50con appunto le squadre
22:53soprattutto le ultime in Bora e in Total
22:56dove ho avuto un'ottima connessione
22:59quello che mi lega maggiormente
23:01è il fatto di stare sicuramente
23:05di crescere, di stare insieme
23:07di affrontare anche questa nuova disciplina
23:09che per me è totalmente nuova, totalmente diversa
23:11in un modo che effettivamente
23:13è proprio diverso anche il mio
23:15l'approccio, il movimento
23:17e tutto quello che ne consegue
23:19sono molto contento
23:21vedo che comunque
23:23se si può
23:25una community molto importante
23:27molto anche divertente
23:29e quindi continuiamo così
23:31Qual è il ricordo più bello
23:33della tua carriera?
23:35Sono legati sicuramente
23:37al mondo della strada
23:39non al gravel
23:41i primissimi ricordi quando ero bambino
23:43sono i più
23:45i più forti che mi hanno portato a fare
23:47poi anche 15 anni di carriera professionistica
23:49le vittorie sono sempre
23:53le vittorie soprattutto
23:55con Peter
23:57alle Maglie Verdi del Tour
23:59e forse la Roubaix
24:01che ha dato un po'
24:03un qui di in più
24:05a quella che era anche la carriera
24:07ma anche il team in quel momento
24:09sono state le più emozionanti
24:11Cosa vorresti dire a una persona
24:13che si vuole avvicinare al gravel?
24:15Di prenderla come viene
24:17perché è comunque una disciplina
24:19che ripeto è molto
24:21non deve essere per forza una cosa
24:23che ti leghi
24:25che lega la persona a un effettivo
24:27come dire
24:29una performance
24:31è comunque tutto molto legato allo stare in salute
24:33allo stare insieme
24:35quello deve essere il topic fondamentale
24:37Quali sono tre canzoni
24:39che ascolti quando vai in bici?
24:41Oddio
24:43tre sono poche
24:45forse dipende un po' dalla situazione
24:47sicuramente i Cure
24:49i Soundgarden
24:51e i Nirvana sono un po' quelli che
24:53rispecchiano il mood
25:09Seconda giornata di Italian Bike Festival
25:11a Misano Adriatico
25:13siamo in compagnia di Omar Martinello
25:15Omar innanzitutto grazie mille
25:17da un'avventura
25:19di quelle importanti
25:21alla Silk Road Mountain Race
25:23raccontaci come è andata
25:25sono reduce ma molto felice
25:27è un evento ultra
25:29in Kyrgyzstan
25:312.000 km, 30.000 m di slivello
25:33e
25:35diciamo che è andata molto bene
25:37perché è una gara che ambivo da parecchi anni
25:39e quindi poter essere lì
25:41e partecipare
25:43è stato sicuramente
25:45meraviglioso per molti aspetti
25:47la natura sicuramente
25:49la popolazione, la cultura
25:51è stato più un viaggio
25:53che una gara
25:55fortunatamente ho spaccato a 150 km
25:57dalla fine quindi mi sono dovuto
25:59ritirare però comunque l'esperienza
26:01l'ho vissuta
26:03mi sento di averla vissuta piena
26:05ero più o meno a 7 giorni di gara
26:07dove stavo spingendo
26:09sicuramente è una gara
26:11che tornerò a percorrere
26:13mi è piaciuta veramente molto
26:15e sicuramente è anche un po'
26:17la cima
26:19delle gare ultra che una persona
26:21magari può sognare di partecipare
26:23quindi sono molto felice di questo
26:25se non avete visto il documentario
26:27che è presente sul canale
26:29di Omar, fatelo perché
26:31davvero merita, è un'occasione per
26:33innamorarvi e conoscere un posto nuovo
26:35qual è stato il momento più difficile
26:37e allo stesso tempo
26:39che tipo di accoglienze hai ricevuto
26:41dalla gente del posto che non è abituata
26:43assolutamente a incontrare e vedere delle biciclette
26:45tutti i giorni?
26:47il momento più difficile
26:49è stato più o meno prima del
26:51checkpoint 3, ero più o meno a km
26:531300 e dovevo affrontare
26:55una salita di 200 km dentro
26:57una valle sperduta
26:59con guadi, situazioni abbastanza
27:01difficili e lì
27:03c'è una gara che comunque sei molto
27:05isolato, sei molto lento quindi perdi
27:07anche tanto tempo a riflettere
27:09puoi spesso andare
27:11via di testa quindi è molto difficile
27:13da affrontare su quel piano
27:15però poi alla fine
27:17sei in questi posti remoti che
27:19in realtà sono frequentati dai pastori
27:21quindi ti relazioni veramente con
27:23anche le persone più
27:25povere, più anche che vivono agli estremi
27:27della società
27:29ed è stato incredibile perché
27:31l'accoglienza, l'amore che ti danno
27:33nonostante magari anche la lingua
27:35non si potesse comunicare, quindi solo
27:37facendo i gesti è stato
27:39veramente incredibile, a me hanno fatto dormire
27:41in casa di persone
27:43che veramente solo facendo il gesto
27:45di dormire mi accoglievano
27:47e quindi lì è un'energia
27:49che senti fortissima
27:51e che ti dà comunque anche la carica
27:53per andare avanti e per dire
27:55cavolo sta facendo veramente una cosa
27:57incredibile
27:59questo è lo spirito con cui hai vissuto questa gara
28:01con che spirito
28:03ma soprattutto affronterai le prossime
28:05quali saranno le prossime avventure in cui ti butterai?
28:07Allora l'anno prossimo mi piacerebbe
28:09fare sicuramente
28:11gare che ho già percorso
28:13tipo l'Atlas Montarrensi in Marocco
28:15sì ovviamente mi piacerebbe ritornare qua in Kyrgyzstan
28:17non so se l'anno prossimo
28:19o quello dopo ancora
28:21però poi ci sono altre gare che
28:23sono un po' i sogni nel cassetto
28:25uno è il Tour Divide in America
28:27che anche quella è considerata una delle più impegnative
28:29oppure
28:31mi piacerebbe anche provare
28:33un evento ultra road
28:35che in realtà non ho mai fatto una
28:37e potrebbe essere papabile la Transcontinental
28:39quindi diciamo
28:41mi sto preparando a questo l'anno prossimo
28:43adesso recupero poi inizio la preparazione
29:04Siamo arrivati alla conclusione
29:06di questa seconda giornata
29:08qui a Misano all'Italian Bike Festival
29:10sono state tantissime
29:12le persone che abbiamo incontrato
29:14dai campioni del mondo della bicicletta
29:16agli appassionati
29:18mi raccomando continuate a seguirci su Bike Channel
29:20l'appuntamento è alla prossima puntata
29:22per la terza giornata di questo grandissimo festival
29:33Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org