Lucarelli racconta St 11 Ep 4. La mala del Brenta 2a parte

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00:00modo infinito. Un impero criminale, costruito praticamente dal nulla e tutto
00:05da lui, Felicetto Maniero. Era uno personaggio che leggeva moltissimo, che
00:09aveva una profonda cultura per esempio della pittura italiana, ma non solo
00:14quella contemporanea o moderna che dir si voglia, ma anche quella antica. Era uno
00:18che parlava perfettamente in italiano, era uno che si muoveva benissimo, era uno
00:23che conosceva un sacco di cose, con cui era anche piacevole parlare. La capacità
00:27sua era quella proprio di coinvolgere le persone usando dell'intelligenza che
00:33senza dubbio aveva. Tra le componenti del mito di Felice Maniero c'è anche il suo
00:37successo con le donne. Ce ne sono tante accanto a Felicetto.
00:44C'è Agostina da cui ha una figlia, c'è Rossella da cui ha un altro figlio, c'è
00:50Barbara che lascia la sua famiglia per correre dietro a Felicetto e alla sua
00:54vita da bandito. Ce n'è un'altra che lo lascia proprio per quella vita da
00:59bandito e non vuole neppure che riconosca il figlio che le ha dato, ma
01:03la più importante, quella che lo segue per gran parte della latitanza, si chiama
01:07Marta e anche lei gli dà un figlio, il quarto. Per me l'hanno esaltato su questo
01:14lato qua, perché quella scusa che c'era anche un po' di gastrite, queste cose qua
01:20a me diceva sempre che aveva difficoltà con le donne, quindi tanto
01:23superfemmine non lo vedo. Per il resto io lo vedevo come un grande amico e basta.
01:30Poi che fosse un mammone può darsi, perché dipendeva tanto dalla madre, cioè la
01:36madre vedeva la sua madre per prima, ma ci teneva anche la sua sorella, il nipote.
01:47La signora Lucia è la madre di Felice Maniero ed è un personaggio molto
01:51importante per lui. C'è qualcuno che dice che uno dei suoi
01:55soprannomi, Cotoea, che in veneto significa sottana, stia ad indicare non
01:59soltanto le sottane dietro le quale Maniero corre, ma anche quella della
02:03madre, alla quale resta comunque molto attaccato.
02:13Maniero della madre non ha mai parlato. Io non posso dire, perché le
02:19indagini poi devono, le affermazioni devono sempre collimare con i risultati
02:24delle indagini, io non posso dire quanto la madre sapesse, quanto la madre fosse
02:29connivente col figlio, quanto la madre al limite concorresse in
02:35qualcuna delle attività del figlio. Tutto questo con prova certa non ci risulta.
02:41Attenzione però, perché stiamo parlando di un personaggio che colpisce
02:44l'immaginazione, affascinante nel suo genere e sicuramente da un certo punto
02:48di vista geniale. Ma stiamo sempre parlando di un criminale, di uno che della
02:55sua intelligenza se ne è servito per mettere in piedi un impero, sì, ma un
02:59impero criminale, un imprenditore e un grande imprenditore.
03:06Gianni Barizza si occupa di spaccio e di ricettazione per conto di Felice Maniero.
03:11Nel 1982 lo trovano in un'auto sul fondo del fiume Brenta, incapretato e ucciso
03:17con un colpo di pistola in un occhio. A un certo punto è saltato fuori che
03:22Barizza avrebbe truffato la banda e questo non gli, data la fiducia che
03:30riponevano in lui, hanno pensato che questo fosse avvenuto anche nel passato
03:35e hanno deciso di dargli questa punizione. L'incapretamento è un modo per
03:40sviare le indagini. E lui ammassando Barizza Gianni non ha fatto più brutta
03:45figura perché questo non poteva cantare, non poteva parlare, ha preso tutti i
03:49soldi che aveva il ricettatore e questo è un motivo perché ha ammassato, perciò
03:53qui non c'entra niente, questi sono i motivi personali suoi. Si chiama
03:56omicidi sistemici, sono quelli fisiologici al sistema criminale che
04:01servono a mantenerlo in ordine, a posto, paradossalmente in vita. Ne accadono in
04:06tutte le forme della criminalità organizzata, sia la banda della Magliana
04:10per esempio, che alla mala del Brenta.
04:16Maniero fa ammazzare tutti quelli che sembrano voler rubare, voler tradire o
04:20voler assumere un ruolo indipendente all'interno dell'organizzazione.
04:25Sono tanti gli omicidi sistemici compiuti all'interno della mala del
04:29Brenta. Compagni della prima ora come Zeno Bertin, detto Ricchittina, ucciso
04:35nel 1984. O come Orlando Battistello, ucciso con un colpo alla testa, una notte
04:41d'autunno del 1986.
04:47O come Enrico Borgia, ucciso con un colpo alla testa, una notte d'autunno del
04:531986. O come Hermes Bernardinello, sospettato tra le altre cose di aver
04:57mancato di rispetto alla signora Lucia, la madre di Maniero.
05:05Quando Maniero non c'era, Hermes sarebbe andato a casa sua, a cercare la sua ex
05:11Monica, che si era rifugiata a casa dei Maniero.
05:14Questo ragazzo la cercava continuamente, perché è stato innamorato, non lo so, la cercava e
05:19l'ha trovata a casa di Maniero. La madre di Maniero, sempre quello che mi racconta
05:23Maniero, gli dice, via da qua se non lo dico a mio figlio, e Bernardinello avrebbe
05:27risposto, sempre la detta del Maniero, che ci pissi in culo a te e a tuo figlio e ci
05:34dà uno schiaffo alla madre. Queste sono le parole che Maniero mi dice a me.
05:38Allora, quando lui mi dice queste cose, io penso a mia madre, ho detto, se hai
05:45bisogno ti faccio questo favore.
05:48Tattarello e altri uomini di Maniero aspettano Hermes sotto casa, mentre
05:53felice Maniero se ne resta a casa sua, perché è sottoposto a regime di
05:56sorveglianza speciale. L'idea è quella che appena vedono
05:59rientrare Hermes, gli sparano. Maniero, che abita poco lontano, esce fuori, si fa
06:04vedere e così si costituisce un alibi. Ma Hermes non rientra mai a casa e gli
06:09agguati falliscono. Poi, un giorno qualcuno lo vede rientrare.
06:13L'abbiamo portato su una riva del fiume, lo zampieri va a casa, va a casa, pira un
06:21badile e torna lui assieme con un'altra macchina, di donna.
06:27Arrivano sull'argine, mentre noi siamo sotto l'argine, arriva sull'argine, ci dà il
06:33badile e porta via la macchina, ha ammollato la macchina e l'ha
06:38portata lontano. Siamo stati lì e lì ormai c'era deciso, io avevo deciso
06:44che Maniero che sparare dovevo essere io, perché lui ci aveva fatto che aveva
06:50la Monica in casa, che potevano farci guanto di parafina eccetera eccetera, a me
06:54nessuno mi conosceva, quindi c'era stato deciso questo fatto e lì ho sparato,
07:00abbiamo fatto la buca e ho ucciso Berardinello.
07:04Sono 19 gli omicidi sistemici, 19 morti e ammazzati, più le vittime innocenti
07:10delle rapine, più appunto le rapine, i furti e lo spaccio di droga che
07:14significa altri morti, perché questo significa trafficare in droga, famiglie
07:18rovinate, gente che sta male e morti.
07:25Nel frattempo lo Stato cosa fa? Cosa fanno le forze dell'ordine?
07:30All'inizio la mala del Brenta viene sicuramente sottovalutata, considerata
07:34come uno dei tanti gruppi di banditi che ci sono nel Veneto, una vecchia banda un
07:38po' come quella di Toninato. Felice Maniero agli occhi della legge ha
07:42ancora un profilo molto basso, anche se ci sono molti segnali che dovrebbero già
07:47renderlo molto inquietante. Nell'82 Felice Maniero fu denunciato dalla
07:53squadra mobile di Treviso, indicandolo come il capo
07:58dell'organizzazione criminale che aveva effettuato il sequestro di una signora
08:03di Treviso, Marina Rosso Monti, nel novembre dell'82. Fu arrestata quasi
08:10tutta la banda, nessuno dei compartecipi al sequestro fece mai il nome di Maniero.
08:16Emerse però chiaramente questa figura di soggetto che conduceva le manovre di
08:22questa banda. Direi che dall'inizio degli anni 90, dopo una serie di omicidi, di
08:27fatti di grosso rilievo, la criminal polla si prese carico di questa azione
08:35coordinata. Agirono quegli anni 13 squadre mobile compatte del Triveneto,
08:42erano tutte coordinate dalla criminal polla con l'intervento del Servizio
08:46Centrale Operativo all'epoca e si arrivò ovviamente a delineare tutta una
08:54mappatura di episodi. Non sono facili le indagini su Felice Maniero, non è facile
08:59prenderlo, anche perché lui ha alcune amicizie proprio tra le forze dell'ordine.
09:05Il Baresciallo Angelo Paron è un sotto ufficiale dei Carabinieri del ROS, il
09:10raggruppamento operativo speciale di Padova. A Maniero viene presentato da uno
09:14dei suoi che lo conosce e fanno presto a mettersi d'accordo.
09:1910 milioni ogni due mesi per conoscere le indagini dei Carabinieri, per sapere
09:24quello che sta per succedere, per esempio che Maniero sta per essere arrestato per
09:28aver violato i termini della sorveglianza speciale, oppure per sapere
09:32se c'è qualcuno dei suoi uomini, arrestato dai Carabinieri, che sta per
09:36parlare. Il Maresciallo Paron, che quelli di
09:39Maniero chiamano Testone, gli vende anche 3 chili di eroina pura, frutto di un
09:44sequestro. Il Maresciallo Paron verrà condannato, ancora in primo grado, a 11
09:49anni.
09:55Poi c'è l'Ispettore Antonio Papa, della squadra mobile di Venezia, che dirige uno
10:00degli uffici anticrimine che proprio dei fatti della mala del Brenta dovrebbero
10:03occuparsi e quindi è particolarmente utile.
10:06L'Ispettore Papa, che chiamano Baggio, riceve da Maniero 5 milioni al mese per
10:11comunicargli tutto quello che può essere utile.
10:15Papa lo avverte delle cimici che sono state piazzate in un albergo frequentato
10:19dalla banda. Gli segnala il furgoncino che gira nella zona per intercettare i
10:23cellulari. Gli racconta che la magistratura ha chiesto un controllo sui
10:27conti correnti che Maniero ha in Austria, che così può ripudirli e far sparire
10:31soldi. E quando la polizia si interessa ai
10:35viaggi che la signora Lucia, la madre di Maniero, ha fatto in Austria proprio quei
10:39giorni, l'Ispettore Papa lo avverte anche di quello.
10:43L'Ispettore Papa, sempre in primo grado, verrà condannato a sette anni.
10:51In cambio, Maniero paga e a volte fa ritrovare piccoli carichi di droga o
10:56armi pulite ai due investigatori, così da rendervi insospettabili agli altri e
11:01fargli fare anche carriera, in modo da essere ancora più utili.
11:10Ma tra i rapporti di Felice Maniero con le forze dell'ordine c'è anche
11:14qualcos'altro. Ci sono i servizi segreti, c'è il Maggiore del Sismi Giovanni
11:19Ciliberti. Questo rapporto tra Maniero e i servizi,
11:22secondo me, è un rapporto che tutte le grandi organizzazioni criminali hanno
11:27sempre avuto con alcuni apparati dello Stato. Finiscono nei guai alcuni avvocati
11:32veneti, accusati di aver aiutato Maniero a costruire il suo imperio economico e
11:36finisce nei guai anche il suo difensore, l'avvocato Enrico Vandelli, accusato di
11:41aver fatto uscire dal carcere veri e propri pizzini, messaggi di Maniero alla
11:46sua famiglia e alla sua banda.
11:47È vero che sono stato accusato di alcuni
11:49reati, d'altra parte sono stato condannato per associazione di delinque
11:52di stampo mafioso, non ho problemi a dirlo perché c'è una condanna definitiva
11:56che ho pagato e via dicendo anche col carcere e quindi nulla da dire da questo
12:01punto di vista. Perché è vero che io ho portato dei biglietti all'interno del
12:05carcere ma i messaggeri non ero certo io, erano alcuni dei suoi
12:11familiari che uscivano, entravano regolarmente e che portavano fuori
12:15degli ordini ben precisi e quindi scaricare la colpa tutta su di me è
12:21stato un azzardo che ha pagato per i giudici ma non di certo per me purtroppo.
12:26Sì senza dubbio ho commesso dei reati ma non sono stati come dire dei
12:34reati commessi di impeto, è stato un aspetto progressivo sulle cose per
12:44cui quando io per esempio sono andato a parlare con l'uomo del Sismi o del SIS
12:50che fosse, di certo non potevo pensare che un uomo dell'apparato dello Stato
12:55fosse colluso con maniera a quel punto e difatti quella è una delle parti del
13:02processo che è rimasto così un po' in un aspetto di chiaro oscuro, pensavo che
13:08se l'apparato dello Stato era interessato a maniera io non commettevo
13:12assolutamente nulla di particolare. Ma nonostante la sottovalutazione iniziale
13:17le collusioni e anche le protezioni di cui gode la mala del Brenta le indagini
13:22vanno avanti. All'inizio sono il capo della squadra
13:26mobile di Venezia Arnaldo Labarbera che poi andrà a dirigere la lotta alla
13:31mafia a Palermo e il comandante dell'anticrimine dei carabinieri maggiore
13:35Giampaolo Ganza. Le loro indagini iniziano dal racket dei
13:39cambisti. Già si intravede che dietro c'è qualcosa che non si tratta soltanto
13:44di gruppi di banditi in quella parte di Veneto ma che c'è qualcosa di più e che
13:48sopra a capo c'è lui Felicetto Maniero. Un'indagine per la verità molto
13:53difficoltosa perché sostanzialmente all'epoca non ci furono collaboratori e
13:58quindi la difficoltà più grande fu quando l'indagine dalla procura passò
14:05all'ufficio istruzione e mi fu assegnata tendeva ad accertare sostanzialmente
14:11tutti i collegamenti fra i vari fatti criminosi che fino allora erano rimasti
14:16diciamo non scoperti a carico di gnoti. Quindi è stato un lavoro molto paziente
14:23di tessitura, di ricerca di collegamenti, di ricerche di indizi che collegassero un
14:28fatto all'altro. Felice Maniero viene arrestato, scarcerato in attesa di
14:32giudizio, sottoposto a sorveglianza speciale che spesso elude. Nel 1987
14:38finisce nel carcere di Fossombrone in esecuzione di un mandato di cattura e
14:42allora fa una cosa di quelle che accrescono il mito di un bandito come
14:46Renato Balanzasca o Graziano Mesina per esempio oppure come un mafioso come
14:52Raffaele Cutolo evade. Clamorosa evasione di due pericolosi detenuti dal carcere
14:57di massima sicurezza di Fossombrone, gli evasi sono Felice Maniero e Giuseppe
15:03Di Cecco. Il carcere di Fossombrone risale ai primi del Novecento e allora
15:08Maniero viene in mente che forse sotto ci sono ancora le condotte fognarie di una
15:12volta. Ci sono e sbucano fuori vicino alle rive del fiume Metauro, così nel
15:22dicembre 1987 Felice Maniero e un brigatista che ha conosciuto in carcere
15:27segano le sbarre della finestrella della sala giochi e attraversano il cortile
15:31del carcere fino ad un tombino segnalato da un pacchetto di sigarette lasciato
15:35dal cugino di Maniero che li attende lì sotto dopo aver liberato la strada delle
15:40fogne.
15:44Lo riprendono qualche mese dopo, finisce dentro, viene di nuovo scarcerato in
15:50attesa di giudizio e come al solito elude la sorveglianza, intanto dirige le
15:55sue attività criminali dalla sua villa a Campolongo, una bella villa con piscina
16:00e campo da tennis.
16:08Su quella villa circolano le voci che girano di solito sulle ville dei boss
16:13della Camorra o del narcotraffico sudamericano, rubinetterie d'oro, i
16:18giardini della villa aperti ai bambini del paese che possono andare a fare il
16:22bagno in piscina per la magnanimità del boss.
16:25Quando qualcuno dice i bambini andavano a giocare, quali bambini andavano a giocare
16:29nella sua piscina? Quelli di persone che lui conosceva, io
16:34d'un dì certo ci sono mai andata ma conosco anche ragazzi più giovani di me
16:38che naturalmente non sapevano neanche che esistesse la piscina di Maniero che
16:42io sappia. Noi giravamo per Campolongo Maggiore, ignari diciamo di questa
16:47cosa, cioè leggevamo sui giornali, sapevamo di queste morti, di questa
16:53efferatezza ma noi a Campolongo Maggiore insomma non è che si sapeva ma a noi
17:00dava fastidio quindi non ci si dava peso più di tanto, forse è stata sottovalutata
17:05dalla popolazione in genere la sua esuberanza e la sua, come si
17:12può dire, la sua efferatezza sostanzialmente. Tra le altre cose rapina
17:17la filiale del Banco Ambrosiano di Bassano del Grappa, facendo irruzione con
17:21dieci uomini armati e tenendo in ostaggio 50 clienti per rubare due
17:26quintali di lingotti d'oro per un valore di 4 miliardi.
17:35Ma le cose stanno cambiando, le indagini si stanno facendo più pressanti.
17:41Il giudice istruttore Francesco Saverio Pavone e il pubblico ministero Antonio
17:45Fogliadelli che coordinano le indagini stanno mettendo insieme un sacco di cose.
17:53Maniero tutto questo lo sa e appena il regime di sorveglianza speciale scade
17:58svanisce da Campolongo. Dall'attitante fa la solita vita ma fa anche un errore, va
18:03ad Ostia a comprarsi una barca, un Canados 80 da 19 metri con due motori
18:08man da 800 cavalli, uno yacht che paga un miliardo e cento milioni di lire e che
18:13chiama Lucy, Lucia, come sua madre.
18:18Ma comprare quella barca è un errore perché la polizia sta seguendo un'indagine,
18:23sta seguendo la pista dei soldi di alcuni movimenti bancari che sembrano
18:27sospetti. Preciso che per quanto riguarda l'individuazione del maniero a Capri e
18:34quindi il sequestro di questo yacht ciò permise di chiudere la chiave di volta a
18:40un'indagine di riciclaggio che la Criminal Polo stava effettuando già da
18:44mesi sulle attività della Mala del Brenta, seguendo itinerari di denaro che
18:50partivano dalla Croazia, passavano per l'Austria, Klagenfurt, arrivarono in
18:55Olanda per seguire poi la via svizzera e alla fine, a conclusione, il pagamento di
19:02questo yacht che era un Canados 80 a un cantiere di Fiumicino.
19:08La polizia localizza lo yacht nel porto di Capri da cui Maniero voleva partire
19:13per una crociera con alcuni suoi amici e con la signora Lucia. Lo arrestano sul
19:17molo, l'ispettore Michele Festa della Criminal Polo sembra un turista ma nel
19:22marsupio che porta sopra il costume da bagno ha una pistola e la punta su
19:25Maniero. Un attimo dopo arrivano gli altri e scattano le manette.
19:29Come avete fatto ad arrivare qui? Felice Maniero, 38 anni, una carriera da boss
19:33della Mala del Brenta, si stupisce quando nella piazzetta di Capri gli uomini
19:37della Criminal Pol del Veneto e delle squadre mobili di Venezia, Padova e
19:40Napoli lo arrestano.
19:44Felice Maniero finisce in carcere di nuovo, prima a Vicenza e poi a Padova, al
19:49carcere Due Palazzi che è un carcere di massima sicurezza, dove Felice Maniero
19:53viene sottoposto al 41 bis, il carcere duro a cui di solito vengono sottoposti
19:58i mafiosi.
20:01Perché intanto è successo qualcosa, le indagini della magistratura e delle
20:06forze dell'ordine su Maniero e sul suo impero del male hanno cominciato a
20:10definire la fisionomia della Mala del Brenta e a raccogliere abbastanza prove
20:15da istruire un processo, ma hanno anche fatto scattare un'altra accusa, 416 bis,
20:21associazione a delinquere di stampo mafioso. La Mala del Brenta di Felicetto
20:26Maniero è diventata la mafia del Brenta. All'inizio c'è stato nei confronti di
20:33questa mia indagine una sorta di scetticismo anche e soprattutto
20:40a livello giudiziario, nel senso che sembrava quasi impossibile, si riteneva
20:46assolutamente una mera fantasia il fatto che si potesse essere costituita nel
20:53Veneto un'associazione di tipo mafioso. C'era un controllo ferreo del traffico
20:58degli stupefacenti nel territorio di Venezia e di quasi tutto il territorio
21:03di Pado. C'era un'assoluta omertà nel senso che vi era il terrore quando si
21:11riusciva per alcun indizio, per alcuni elementi di prova ad avvicinarsi un po'
21:16di più alla banda si percepiva da parte di coloro che venivano interrogati il
21:22terrore di parlare e quindi proprio si alzava un muro impenetrabile e quindi
21:30tutto questo mi aveva convinto che sostanzialmente qualcosa di concreto che
21:35corrispondesse ai requisiti dell'associazione mafiosa ci fosse.
21:38Quello che si apre nel novembre del 93 contro gli appartenenti alla mafia del
21:43Brenta di Felice Maniero è un vero e proprio maxiprocesso come quello che si
21:48tenne contro Cosa Nostra a Palermo una decina di anni prima.
21:52Lo chiamano Rialto e porta alla sbarra più di 100 imputati accusati di 45 capi
21:59d'accusa tra cui estorsioni, usura, riciclaggio, traffico di stupefacenti, due
22:04sequesti di persona, 30 rapine e 15 omicidi e mafia naturalmente.
22:11A presiederlo è una donna la dottoressa Graziana Campanato. Non è un processo
22:16facile, in Campania forse, in Sicilia là ci sono abituati ma in Veneto no, non ancora.
22:22Una stanza piena di centinaia di faldoni perché gli imputati erano 110 e i reati
22:28tantissimi quindi già questo rendeva caratteristico il processo, bisognava
22:33trovare i locali giusti, bisognava avere sistemi di sicurezza che non sempre
22:37erano collaudati, forse per il terrorismo c'era stato qualche esperienza ma un
22:41maxiprocesso di questo genere no, non era stato mai celebrato nel Veneto.
22:46Ci sono i trasferimenti degli imputati che sono detenuti negli altri penitenziari e
22:51che sono, lo abbiamo visto, persone pericolose che appena possono scappano e
22:55che devono arrivare a Venezia nelle prime ore del mattino perché il Presidente
22:59Campanato, visto tutto il lavoro che c'è da fare a regola d'arte per evitare
23:02contestazioni, ha previsto le udienze alle otto e mezzo del mattino.
23:11Avvocati, testimoni, parti civili come i dieci comuni della riviera del Brenta che
23:16si costituiscono parte civile, imputati, un sacco di gente.
23:20Quindi nell'aula si vedeva l'imputato diabetico, gravemente diabetico, che
23:25ogni tanto veniva assistito da un infermiere per le iniezioni di cui aveva
23:31bisogno, vi era un imputato in barrella, c'era un imputato che aveva dei problemi
23:35di cuore grave fatti durante il processo, durante una pausa del processo, fu
23:40operato, cuore aperto e superò l'operazione. Quindi vi erano tutte queste
23:45connotazioni di tipo anche umano oltre che tecnico che rendevano veramente
23:49particolare il processo e poi vi era questo mare di reati, questo mare di carte
23:56e questa imputazione assolutamente nuova di aver commesso molti reati con stile
24:03mafioso e quindi di aver costituito un'associazione di tipo di stampo mafioso.
24:09Non è un processo facile, bisogna costituire la giuria popolare che
24:13significa tanta gente che deve lasciare il lavoro per tanto tempo, entrare nelle
24:17dinamiche processuali, uscire di casa la mattina presto e arrivare la sera tardi
24:22e che magari, data la natura di quell'accusa, 416 bis, magari ha un po' di paura.
24:28Partiti con questi rapporti così un po' difficili un po' alla volta ci siamo
24:34così affiatati e si sono così medesimati che hanno loro stessi vissuto e
24:40riconosciuto di aver vissuto un'esperienza straordinaria che li ha
24:44messi a contatto con la giustizia con tutte le sue difficoltà, una giustizia
24:48che appare così perdente in Italia e che invece vissuta dall'interno è una
24:55giustizia vera da creare un rapporto che è rimasto anche dopo tra molti di loro
25:04e anche con me. Questo modo di rendere giustizia anche da parte del popolo non
25:08è stata una sentenza solo di giudice, è stata una sentenza della popolazione.
25:12Taxi processo alla mafia del Brenta si apre nel luglio del 1994.
25:20Tra i vari imputati che vengono condannati per i tanti capi di imputazione, tra cui il
25:25416 bis, l'associazione di stampo mafioso, c'è anche lui, Felice Maniero, che si
25:30prende 33 anni per rapina e traffico di droga perché non si riescono a trovare
25:34prove che lo colleghino agli omicidi. Ma ad ascoltare la sentenza, Felicetto non c'è.
25:46È scappato, è evaso dal carcere un mese prima.
25:49Ne fu informata di prima mattina, non seppi che dire, rimaneva molto male
25:56perché il processo senza Maniero sembrava un processo monco, non tanto
26:00che non si potesse definire, eravamo alle ultime battute, ma ci sembrava
26:05proprio una presa in giro, un fatto negativo di un processo che aveva avuto
26:11molte difficoltà ma che insomma era andato, era proceduto come doveva procedere.
26:16Felice Maniero era detenuto nel carcere di Vicenza da cui i suoi avevano cercato
26:20di farlo scappare senza riuscirci. Il piano era quello di corrompere due
26:24guardie oppure di liberarlo durante un trasferimento facendo saltare l'auto dei
26:29carabinieri di scorta con un bazooka. Bazooka, elicotteri? Fumetti, fantasie.
26:36Ma chi se li ha inventati? Non lo so. Allora lo spostano in un altro carcere più sicuro.
26:42Il carcere nuovo complesso di Padova, meglio conosciuto come Due Palazzi, è un
26:47carcere modello che vanta anche una bella rivista letteraria fatta da detenuti che
26:51si chiama Ristretti Orizzonti. Era un carcere modello anche allora, soprattutto
26:56dal punto di vista della sicurezza, ma non abbastanza. L'evasione io non lo so
27:01spiegare, si poteva tranquillamente evitare. Lo sapevamo, sapevamo che lui era
27:06in grado di corrompere chiunque qua nel Padovano. Perciò non era stato messo
27:10prima in un carcere del genere. A Vicenza tentò l'evasione e quindi lo tolsero da
27:14Vicenza e lo collocarono a Padova senza sentire più nessuno. Proprio quel carcere
27:20dove non doveva essere collocato. Quindi già questa è stata una cosa, una scelta
27:25strana, evase come evaso. Eramo in un periodo in cui si parlava di pericolo di
27:37evasione durante il trasporto. Tant'è vero che venni contattata per sentire se
27:43potevo fare il processo a Padova, nel bunker di Padova, per evitare i
27:48trasporti, la lunghezza diciamo del trasporto e quindi il pericolo di evasione.
27:53Quindi il problema dell'evasione stava montando e io accettai e Padova
27:59poteva essere. Ma lui evase prima che si potesse arrivare a Padova. Aveva i suoi
28:04filoni di informazione, sapeva. Le nostre erano richieste molto molto riservate.
28:14Sapete, prima di noi. Felice Maniero riesce a scappare e lo fa in maniera
28:19eclatante. Riesce a corrompere un brigadiere delle guardie carcerarie,
28:23Raniero Erbi, promettendogli un miliardo se gli aiuta.
28:30E infatti il brigadiere Erbi, alle 4 di un mattino di giugno del 1994, apre la
28:37porta ad un commando di uomini della banda travestiti da carabinieri.
28:40Gli uomini di Maniero attraversano le sezioni interne del carcere, sorprendono
28:45le guardie, le legano e le imbavagliano.
29:01Poi prelevano Maniero, alcuni dei suoi uomini che erano in carcere, uno
29:05spacciatore internazionale e un camorrista e se ne vanno attraversando
29:09il cortile.
29:15Le guardie sulle torrette, vedendo tanti carabinieri, ma soprattutto il brigadiere
29:19Erbi, non li fermano. Maniero e i suoi montano su finte auto dei carabinieri e
29:23spariscono. È vero che ci fu la corruzione di un agente di custodia,
29:27però assaltare un carcere senza colpo ferito e uscire tranquillamente come se
29:33fossero dei visitatori normali sta a dimostrare come l'organizzazione fosse
29:39stata perfetta e in questo bisogna riconoscere che questi banditi avevano
29:44una capacità organizzativa fuori del normale. Felice Maniero trascorre la sua
29:50latitanza assieme a Marta, la sua fidanzata, prima in Francia, a Parigi, in
29:54un hotel di lusso sugli Champs Elysees, che ha un quadro di Rembrandt nella Hall,
29:57poi va in montagna al confine con la Svizzera e poi va in Spagna, prima a
30:02Madrid e poi sulla costa, a Marbella. Una latitanza di lusso interrotta ogni
30:08tanto da un viaggio nel Veneto per incontrare i suoi familiari e quelli
30:11della banda. C'è sempre tanto da fare, c'è un impero criminale da dirigere.
30:24Intanto anche nel Veneto è arrivata la DIA, la Direzione Investigativa Antimafia,
30:29che ha aperto il suo primo centro a Padova. Attraverso un'indagine sul
30:33traffico telefonico gli uomini della DIA trovano uno dei componenti del
30:37commando che ha liberato Maniero dal carcere Due Palazzi. Si chiama Giancarlo
30:41Hortes e quando lo arrestano accetta di collaborare. In cambio di 700 milioni si
30:47impegna a scoprire dove si è nascosto Felice Maniero.
30:51Ma non funziona. Hortes riesce soltanto a far prendere Sergio Baron e il
30:56camorrista che stava in carcere con Maniero. Doveva trattarsi di un
31:00nascondiglio temporaneo, Baron infatti era già in possesso di un documento
31:03falso. Ieri il blitz verso le 15. Poco dopo le 5.30 di oggi è stato catturato
31:09Carmine Di Girolamo, 40 anni, esponente di spicco della nuova camorra organizzata e
31:13uno dei cinque detenuti evasi poco più di due mesi fa dal supercarcere di Padova
31:18assieme a Felice Maniero, boss della cosiddetta mafia del Brenta. Ma non ci
31:22riesce. Il maresciallo Baron lo vende e la DIA non riesce a proteggerlo. Nel
31:27novembre del 1994 Hortes e la sua fidanzata Naza Sabic cadono in una
31:32trappola. Vengono portati in campagna dalle parti di Cadoneghe in provincia di
31:36Padova e ammazzati a colpi di pistola. I loro corpi verranno trovati soltanto
31:41tempo dopo, sepolti in un canale tra le province di Padova e Venezia. Ed è qui a
31:46Vigonza sotto questo albero che gli inquirenti dopo poche ore di scavi ieri
31:50hanno ritrovato i loro cadaveri, due corpi uno sopra l'altro sotto mezzo metro
31:56di terra. Ma non può durare a lungo. Felice Maniero è ricercato, ha preso 33
32:01anni e il processo, come dice il presidente Graziana Campanato, è una
32:05specie di Pozzo di San Patrizio da cui emergono cose nuove, nuovi elementi,
32:09nuovi collegamenti. Stanno saltando fuori gli omicidi e all'appello, anche per
32:14Maniero, soprattutto per Maniero, le cose andranno molto peggio.
32:19Sui documenti c'è scritto Luca Basso, anni 38, nato all'Onigo in provincia di
32:23Vicenza, professione architetto. Ma non è vero.
32:27Gli agenti della pattuglia che hanno fermato quel signore elegante a passeggio
32:30per le strade di Torino con una bella ragazza lo sanno.
32:33Quello è Felicetto Maniero, il capo della mafia del Brenta, che il giorno dopo viene
32:38caricato su un elicottero e vola fino a Padova a disposizione dei magistrati.
32:43Mi sto benissimo, saluto mia mamma, ciao.
32:47E tutto quello che ha detto?
32:48Sì, sì, niente altro.
32:50Non andate a fare i complimenti alla scuola motore?
32:53Ma forse sono stato scemo io, farmi prendere così.
32:57Vi viene sottovalutato?
32:59E' a questo punto che Felice Maniero stupisce tutti con un altro colpo di scena.
33:03Non scappa questa volta.
33:05Il regime di sorveglianza a cui l'hanno sottoposto è troppo stretto.
33:08Però è come se lo facesse.
33:10Felicetto Maniero, il boss della mafia del Brenta, come lo chiamano adesso, si pente.
33:15Accetta di collaborare con la giustizia.
33:17Diventa un pentito, un collaboratore di giustizia.
33:20Stanno proseguendo le ricerche del cimitero della Mala sull'argine del Brenta,
33:24vicino Vigonovo, in provincia di Venezia.
33:26Qui sarebbero stati sepolti i corpi dei fratelli veneziani Massimo e Maurizio Rizzi,
33:30e il mestrino Franco Padovan, tre pregiudicati uccisi cinque anni fa
33:34per un regolamento di conti all'interno della Mala Veneta.
33:37Un delitto al quale avrebbe partecipato direttamente Felice Maniero,
33:40il boss della Mala, ora collaboratore di giustizia,
33:43che ieri sotto scorta è stato portato in elicottero dagli inquirenti
33:46nella zona dell'argine per dare un aiuto nella ricerca dei cadaveri.
33:50Lui fece i suoi calcoli e poi diede l'avvio immediatamente dopo
33:55a una collaborazione che ha permesso di acquisire riscontri obiettivi
34:00su fatti di cui prima si aveva soltanto una linea indiziaria.
34:05Riscontri obiettivi significava recupero di cadaveri dagli argini del Brenta.
34:12Furono sei cadaveri che tornarono alla luce di personaggi uccisi dalla banda.
34:19Recupero di arsenali di armi che arrivavano dalla Croazia.
34:24Recuperi di quantitativi di droga.
34:27Recuperi di danaro incontante.
34:30Solo di rapine, ricordo a memoria,
34:33saranno state qualche centinaio di rapine dagli anni Settanta,
34:37a partire dagli anni Settanta fino a tutti gli anni Ottanta,
34:41che andarono elencate minuziosamente,
34:44con l'esperimento di tempi, di luoghi, di recuperi di dati.
34:50Quindi obiettivamente riscontrabili, che furono riscontrati obiettivi.
34:55Tant'è che si arrivò poi alla famosa operazione Rialto
34:58con l'arresto di 350 appartenenti alla mafia del Brenta.
35:02Felicetto Maniero parla.
35:10Racconta un sacco di cose.
35:12Attribuisce omicidi.
35:13Fa ritrovare corpi e sepolti sugli argini del Brenta.
35:16Chiarisce rapine.
35:17Disegna il quadro dell'organigramma della mafia del Brenta.
35:20Rivela protezioni e collusioni.
35:30Ai magistrati, come il sostituto procuratore Foiadelli,
35:33racconta di come sapesse in anticipo alcuni dei loro provvedimenti
35:37e deve fare una certa impressione,
35:39sapere che in questo gioco di guardie e ladri,
35:41il proprio avversario sa in anticipo la mossa che si sta per fare.
35:48Felicetto parla e fa finire in galera un sacco di gente.
35:51Sulla base di quello che rivela scatta un'operazione
35:54che fa finire in manetta 350 persone
35:57e si montano una serie di processi, tra cui Rialto 2,
36:00che eliminano definitivamente la mafia del Brenta.
36:03Lui, con le sue confessioni e le sue collaborazioni,
36:05diede le prove per affermare quello che era venuto
36:08e quello che altri suoi amici avevano compiuto
36:11e fosse tacque di tanti altri personaggi che poteva salvare.
36:15Questa è rimasta l'idea.
36:17Durante quel periodo, il periodo dei processi,
36:19il periodo degli arresti, ci si stupiva
36:21perché a volte sono state arrestate delle persone
36:24che manco si pensava fossero coinvolte con Maniero.
36:28La popolazione non è vera che ha solidarizzato con Maniero, assolutamente no.
36:33Qualche sporadico che diceva
36:35quando c'era Felice Maniero non ti portavano via neanche la bicicletta,
36:39ma qualcuno, ma la popolazione per la maggior parte
36:42non ha mai solidarizzato con Maniero.
36:45La rapidità con cui Felice Maniero decide di collaborare con lo Stato
36:49fa venire a qualcuno qualche dubbio.
36:54Felicetto è un imprenditore,
36:56un imprenditore criminale va bene, ma un imprenditore,
36:59e può aver ragionato da imprenditore anche nei confronti della banda.
37:05Quando un'impresa non rende più come prima,
37:07o è sull'oro del fallimento,
37:09bisogna disfarsene e investire in qualcos'altro.
37:11Per un imprenditore del crimine che sta per finire dentro per sempre,
37:15questo potrebbe significare collaborare.
37:17Secondo me Maniero ha fatto un calcolo di interesse quando si è pentito
37:21perché per prima cosa era una persona molto intelligente
37:26ed era sempre sempre sempre attento alle cose giuridiche.
37:31Una perché aveva sempre qualcosa eccetera eccetera,
37:34ma era attento anche alle leggi nuove che venivano fuori,
37:37anche sotto le leggi sui pentiti lui si interessava,
37:39io intanto gli dicevo ma che te ne frega,
37:41cioè andavo lì e mi diceva hai sentito che stiamo facendo questa legge qua,
37:44ma te che te ne frega ci dicevo.
37:46Era sempre attento, quindi per me ha fatto un calcolo.
37:49O forse i motivi sono altri,
37:51e sono quelli contenuti in alcune lettere
37:53indirizzate al pubblico Ministero Fogliadelli e firmate Mr. X.
38:05Maniero ha paura per i suoi familiari, per suo cugino, per sua madre,
38:09per la sua fidanzata Marta che non vuole che faccia neanche un giorno di galera.
38:13Se si tratta di rischiare la mia pelle sono anche esagerato.
38:16Scrive una notte che non riesce a dormire perché dice
38:19nonostante si è ritenuto un duro,
38:21sono più fragile di quanto si possa immaginare,
38:24però quando coinvolgo le persone che amo
38:26e che sono la mia ragione di vita,
38:28allora divento un'altra persona.
38:35Nonostante questo, e anche grazie al tono di alcune di quelle lettere,
38:38alcuni continuano a porsi due domande.
38:41La prima, quando ha deciso di collaborare Felice Maniero?
38:45Prima o dopo il suo arresto?
38:47C'è stata una trattativa che lo ha interessato
38:49durante il periodo della sua latitanza?
38:51Penso che lui si è trovato in una situazione
38:54in cui non aveva mai avuto la possibilità
38:56di farlo e non aveva mai avuto l'opportunità
38:59di farlo e non aveva mai avuto l'opportunità
39:02e penso che lui si è trovato molto alle strette
39:06e che stasse valutando già all'epoca
39:10una collaborazione con la magistratura
39:13o le forze dell'ordine.
39:15Al di fuori di ciò, di quel che io posso pensare,
39:18è che lui sapeva benissimo che se non lo faceva lui,
39:24qualcun altro avrebbe preso il suo posto
39:29o il sopravvento sulla faccenda
39:32e quindi si trovava con le mani legate.
39:35Quindi lui ha fatto il passo prima degli altri
39:38ammettendo queste responsabilità sui crimini,
39:41sui traffici, i successi nel Veneto.
39:44Il secondo dubbio che qualcuno si pone
39:46è se Felice Maniero abbia detto proprio tutto.
39:51Gli omicidi, le rapine, i complici,
39:53finisce tutto nero su bianco e a varie riprese
39:56davanti ai vari magistrati che lo interrogano
39:58per istruire i processi che nascono
40:00dalle sue rivelazioni.
40:03Ha detto proprio tutto su tutto Felice Maniero?
40:06Ha detto tutto o quasi tutto.
40:08Forse se devo esprimere una mia opinione personale,
40:12ma non ha detto forse tutto sul patrimonio
40:16dove lo ha nascosto.
40:18Di fatto di beni maniero è stata sequestrata la casa
40:20che ora è un centro sociale per anziani,
40:22credo a Campolongo Maggiore.
40:24Sono stati trovati una serie di quadri,
40:27sono stati trovati forse qualche conto,
40:31però i conti esteri di Maniero in Lussemburgo,
40:35in Liechtenstein, in Austria, in Svizzera,
40:39credo che non sia stato trovato
40:43se non poco o nulla di sicuro.
40:46Felice Maniero era stato condannato a 33 anni
40:49per rapine, traffico di stupefacenti e mafia.
40:52A questi riati si aggiungono anche il traffico d'armi
40:55e parecchi omicidi,
40:57alcuni dei quali compiuti da lui personalmente.
40:59Alla fine viene condannato a 17 anni di reclusione
41:02e 60 milioni di molta.
41:04Una cosa che sicuramente fa male a tutti i familiari,
41:08però dicono che sia un male necessario
41:11il fatto che questi collaboratori di giustizia
41:13alla fine di tutto, responsabili di 35 omicidi,
41:16siano liberi di passeggiare tranquilli con le loro gambe
41:19per le strade,
41:21perché quando portiamo addosso il segno della sofferenza
41:25alla fine la condanna l'abbiamo presa noi.
41:28C'è ancora una domanda che qualcuno si pone.
41:31Felice Maniero e quelli che con termine tecnico
41:34vengono chiamati i suoi sodali
41:36sono stati condannati in base al 416 bis,
41:39associazione a delinquere di stampo mafioso.
41:41Secondo le sentenze e secondo il parere di molti,
41:44quella che è nata sulle rive del Brenta
41:46è una vera e propria mafia,
41:48come la Camorra, Cosa Nostra e l'Andrangheta,
41:50con qualche caratteristica diversa,
41:52dovuta al territorio e al contesto.
41:54Come immagine non è la mafia siciliana,
41:57la lupara, la coppola, l'atto trucido o altro,
42:00anche nel campo dell'esecuzione
42:06dei loro atti criminali più efferati,
42:09come per esempio l'eliminazione dei contendenti, dei rivali.
42:14C'era una forma un po' più educata, più gentile,
42:19la stessa figura di Maniero,
42:21si vede che dopo l'arresto di Torino
42:24sembrava un colletto bianco
42:28che avesse fatto l'ammancola di cassa.
42:30Per essere una mafia, un'organizzazione criminale
42:33deve avere alcune caratteristiche
42:34dal punto di vista giudiziario,
42:36essere un'associazione a delinquere naturalmente,
42:38più di tre persone che si mettono assieme
42:40per commettere dei reati,
42:42ma soprattutto avere alcune caratteristiche,
42:45detto in modo molto semplice,
42:46spargere il terrore, godere dell'omertà
42:48e controllare il territorio.
42:50E' questo la mala del Brenta?
42:52E' una mafia?
42:53Io penso che di mafioso non c'era niente tra le altre,
42:56c'erano solo interessi privati di Maniero Felice
43:00che avendo delle persone che lui,
43:04dandogli droga a queste persone,
43:07avevano di doveri verso di lui.
43:09Il controllo del territorio.
43:13Felice Maniero e la mala del Brenta
43:15agisce in un territorio che va dal confine con la Jugoslavia
43:18fino giù in Emilia, fino a Modena.
43:20Per alcuni settori hanno un controllo quasi totale,
43:23come per esempio lo spaccio di droga,
43:25che non si fa se non si compra da Maniero,
43:27altrimenti si finisce ammazzato.
43:30Lo stesso per il gioco d'azzardo.
43:32Le rapine vengono fatte autonomamente,
43:34ognuno decide per conto suo,
43:36ma spesso c'è l'accordo di Maniero
43:38e molto spesso le armi usate,
43:40dai kalashnikov ai bazooka,
43:42sono le sue,
43:43e si proteggono dai suoi traffici di armi.
43:49Felice Maniero investe solo in alcuni settori criminali,
43:52ma quelli sono praticamente tutti suoi.
43:54Basta per parlare di controllo del territorio?
43:57Basta per parlare di mafia?
43:59Secondo me si è inventata l'associazione.
44:04Se l'ha inventata, se ne pianta,
44:06e se l'ha costruita, secondo me,
44:08lui d'accordo con chi non si sa,
44:11e ha detto che qui c'è così, così, così,
44:14mentre a me non risulta,
44:16non risulta questo fatto da genere.
44:20Il terrore.
44:21Indubbiamente, Felicetto Maniero,
44:23nonostante la sua faccia d'angelo,
44:25il suo sorriso simpatico e i suoi modi eleganti,
44:27fa paura.
44:28Lo si vede al primo processo,
44:30quando qualcuno della Mala del Brenta
44:32sta cercando di parlare,
44:33viene messo a confronto col boss Felicetto
44:35e allora non parla più.
44:37Nell'aula bunker di Mestre,
44:38il confronto con Felice Maniero,
44:39inizia alle 11.50.
44:41Felicetto dichiara
44:42«è la prima volta che lo vedo,
44:43non posso chiedergli nulla,
44:44vorrei solo sapere dove mi ha conosciuto».
44:47Lazzari risponde col silenzio.
44:49Gli imputati nelle gabbie ridono.
44:51La mafia del Brenta attacca anche lo Stato
44:53con metodi terroristici,
44:55per contrastarne l'azione
44:56o per imporre il proprio controllo del territorio.
45:03A Cantalupia, a un passo da Campolongo,
45:05da quando il maresciallo Alberto Palungo
45:08ha intensificato i controlli,
45:10agli inizi degli anni 90,
45:11raffiche di mitra
45:12crivellano le auto dei carabinieri
45:14ferme in garage.
45:20Quelli del Brenta
45:21sparano contro le abitazioni
45:22del maresciallo e dei carabinieri
45:24a scopo intimidatorio,
45:25come in Sicilia e come in Calabria.
45:27Tanto che quella di Cantalupia
45:29è la prima caserma dei carabinieri
45:30in tutto il nord-est
45:31ad essere blindata.
45:32«Io, secondo alcune indagini
45:36non condotte da me,
45:37ero stato attenzionato
45:40da questa malavita nostrana e siciliana
45:45per un attentato di Namitardo
45:48insieme a un ufficiale dei carabinieri».
45:50Ma il terrore mafioso
45:51è quello che viene indotto
45:52anche solamente dalla parola
45:54mafia,
45:55sono di cosa nostra,
45:56sono un camorrista
45:57e questo basta fare paura
45:59e ottenere rispetto,
46:00che non è ovviamente un vero rispetto,
46:02ma quello che si ha con il terrore
46:04e ottenere il silenzio.
46:06Ecco, l'omertà,
46:07c'è omertà nei territori
46:08in cui si muove la mafia del Brenta.
46:10«Per me è stato rovinato
46:12solo da giornalisti, stampa
46:14e tutto quello che segue».
46:15«Ma scusi, i magistrati hanno chiesto per lui
46:1753 anni di carcere
46:19per tutti i delitti che ha commesso».
46:20«Per tutti i delitti che ha commesso
46:22hanno prove, hanno qualcosa di concreto
46:24che possono dire questo».
46:26«Più metto dentro magistrati e politici
46:28forse andiamo meglio qui in Italia».
46:29«Ma Felice Maniera è un boss della mafia?»
46:32«Non lo so,
46:33secondo quello che avevo sentito dire,
46:35secondo me è un buon uomo,
46:38è più furbo degli altri».
46:40«Ma ti piacciono le persone?»
46:42«Sì, mi piacciono le persone».
46:44«Forse si ha comportato meglio
46:46di tante altre persone qua».
46:47«Ha preso in giro anche il governo
46:49e ha fatto bene a scappare.
46:51Un amico che fa carità ai poveri,
46:53è amico di tutti».
46:54«Secondo me la cittadinanza dava fastidio
46:56di essere tutti i giorni trattati
46:58anche dalle televisioni, dai giornali,
46:59come una città di cronaca nera.
47:01Io ho in mente una trasmissione televisiva
47:04di una televisione privata
47:07quando una sera di domenica
47:09mandò in onda Corleone
47:11e successivamente Campolongo Maggiore,
47:13non è la stessa cosa».
47:14La mafia del Brenta non si occupa di appalti
47:16come Cosa Nostra e come i casalesi per esempio
47:19e non sembra fare affari con la politica.
47:21Ma Felice Maniero e i suoi
47:23hanno contatti con la società civile,
47:25penetrano con le loro attività
47:26nel tessuto economico della zona,
47:28hanno contatti con avvocati
47:30e con funzionari di banca,
47:31con le istituzioni
47:32e con i servizi segreti.
47:34La mafia del Brenta tratta con lo Stato
47:36sulla base del patrimonio artistico e religioso
47:39come Cosa Nostra.
47:40Felicetto Maniero ha contatti
47:42con Cosa Nostra e con la Camorra
47:44e quando è in galera
47:45dicono è trattato come un boss
47:47e quando è fuori
47:48si muove indisturbato e rispettato per la zona.
47:51Basta tutto questo per parlare di mafia?
47:54La mafia ha bisogno di,
47:57prima di essere un fenomeno criminale
48:01dove si radica
48:03è un fenomeno di organizzazione della società
48:05e dove non c'è la società,
48:07dove la società civile è povera
48:09e dove lo sviluppo economico non c'è.
48:11È lì che si radica la mafia
48:13come di fatto altra società
48:17e poi successivamente
48:19assume le sembianze dell'organizzazione
48:23e si compenetra anche con l'economia,
48:28con l'economia soprattutto di tipo assistito.
48:32La mafia del Brenta
48:33finisce con Felice Maniero
48:35e tutti i tentativi di ressuscitarla
48:37falliscono rapidamente.
48:38Nel 2006
48:39un altro collaboratore di giustizia
48:41Stefano Galletto
48:42parla e fa finire in galera
48:4433 persone
48:45della cosiddetta
48:46Nuova Mala del Brenta.
48:49Tra i progetti del gruppo
48:50ci sono alcuni omicidi,
48:52quello di Maniero naturalmente
48:54ma anche quelli
48:55appartenenti alle forze dell'ordine
48:57come il capo della squadra mobile
48:58di Padova
48:59Alessandro Giuliano
49:00oppure il capo della squadra mobile
49:02di Venezia
49:03Diego Parente.
49:04Omicidi da farsi con un arsenale
49:06che comprendeva anche un bazooka.
49:08Ma i tempi non sono più gli stessi,
49:10il contesto è cambiato
49:12e non c'è più spazio
49:13per una Nuova Mala del Brenta
49:14anche se sanguinaria.
49:16Con l'arresto
49:17e con il pentimento
49:18di Felice Maniero
49:19e dei suoi sodali più stretti
49:21la situazione veneta criminale cambia.
49:24Cambia perché appunto
49:25sparisce questa organizzazione
49:27che ha tenuto in scacco il Veneto per vent'anni
49:29e si presenta un vuoto.
49:31Un vuoto criminale
49:32che però viene riempito quasi subito
49:35dalla criminalità straniera.
49:37Criminalità organizzata, russa,
49:40cinese, albanese, slava.
49:43Forse anche qui non si tratta di mafia.
49:46Forse sono anche questi
49:47soltanto progetti di mafia
49:49ma non per questo meno pericolosi.
49:51Ci sono bosnigeriani, russi e cinesi
49:54condannati con il 416 bis
49:56e sottoposti al 41 bis
49:58assieme a boss dell'Andrangheta,
49:59della Camorra e di Cosa Nostra.
50:07E poi c'è il caso di un imprenditore cinese
50:09che si è rifiutato di pagare
50:10il pizza da tria della mafia cinese
50:12e ha denunciato
50:13ed è stato ucciso
50:14proprio come in Campania,
50:15in Sicilia o in Calabria.
50:17Ma questa è un'altra storia
50:18che prima o poi racconteremo.
50:20Ma contemporaneamente
50:22c'è stata anche una
50:25come posso dire
50:26una nuova vita
50:27anche per le criminalità italiane,
50:30per la criminalità organizzata italiana.
50:32Ovvero il Veneto è diventato
50:34una terra di reale conquista
50:37per la Camorra,
50:38per l'Andrangheta,
50:39per Cosa Nostra.
50:41Adesso Felice Maniero
50:42è un cittadino comune.
50:44Ha scontato la sua pena
50:45è uscito dal programma di protezione
50:47è un uomo libero.
50:48È un imprenditore
50:49come ha sempre detto di essere
50:50anche quando era un criminale.
50:52Come scrive nelle ultime pagine
50:53della sua autobiografia.
50:55In fondo non è questa
50:56la vita di un imprenditore?
50:58Lavorare per il denaro?
50:59Spendere le proprie ricchezze?
51:21No, forse è un po' diverso.
51:23In ogni caso
51:24la vita avventurosa di Felice Maniero
51:26mette in scena tanti meccanismi
51:28che non sono soltanto
51:29quelli di una certa zona
51:30e di una certa mentalità
51:31ma anche del nostro tempo.
51:33Una vita che forse
51:34non è stata ancora abbastanza raccontata
51:36perché ci sono tante cose,
51:38tanti romanzi
51:39e tanti saggi.
51:40Ma forse c'è ancora qualcosa da dire
51:42perché la storia di Felicetto Maniero
51:44che si inventa un impero del crimine
51:46nel nord Italia
51:47è una storia da prendere ad esempio
51:49ma non per fare come lui
51:51ma per impedire
51:52che continui ad accadere.
52:13A raggiungere il punto
52:16Ha raccontato tutto Felice Maniero
52:18che cosa secondo te non ha raccontato?
52:20Io sono convintissimo
52:22che Felice Maniero
52:23ha raccontato tutti gli aspetti criminali
52:26di basso e medio livello
52:29non ha fatto un nome
52:31secondo me
52:32un solo nome
52:33degli industriali
52:35delle persone legate al mondo della finanza
52:38che gli hanno permesso
52:39in tutti quegli anni
52:40di riciclare parte del denaro.
52:42Come sono convintissimo
52:44che il denaro non sia stato ritrovato
52:47il vero tesoro di Maniero
52:49non sia saltato fuori ancora.
52:51Potrebbe non aver raccontato tutto
52:53anche su collusioni
52:54o adderenze istituzionali
52:56ci sono solo un carabiniere
52:57un poliziotto
52:58e poco altro
52:59che vengono condannati
53:00per aver aiutato Maniero
53:01tra le istituzioni.
53:03Ma secondo me
53:04non l'ha fatto
53:05perché non gli conveniva
53:06come secondo me
53:07non gli conveniva
53:08raccontare in maniera approfondita
53:10le collusioni possibili
53:12intorno all'affare
53:13del traffico d'armi
53:15con la Croazia di Tugiman.
53:18Secondo me
53:19come tutti i pentiti
53:21una parte di verità
53:22si è detenuta ben stretta.
53:24Oggi secondo te
53:25sarebbe possibile
53:26un altro Maniero?
53:27No, oggi non è più possibile
53:29perché il territorio
53:31è stato diviso
53:33in maniera assolutamente precisa
53:35da altre culture criminali.
53:37E' proprio diviso
53:38nel senso di prostituzione
53:40droga eccetera
53:41nelle città stesse
53:42vediamo che c'è la zona dei nigeriani
53:44c'è la zona dei russi
53:46dei serbi
53:47è completamente cambiato.
53:49Oggi non sarebbe più possibile
53:50oggi ci sarebbe necessario
53:53un conflitto
53:54uno scontro militare
53:56quindi nessuno ha interesse
53:58a scontrarsi militarmente.

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