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Trascrizione
00:00Benvenuti, bentrovati, nuovo appuntamento con CyclingLands TV e la nostra puntata numero
00:22316. Ci prendiamo anche in questa puntata una piccola parentesi, lontano dal Tour de
00:29France, al di fuori del Grande Parche, come ben sapete sarà in Italia, quest'anno ne
00:35abbiamo parlato tante volte e abbiamo reso questo argomento protagonista di tante nostre
00:40puntate che ritrovate serenamente su Youtube. Torneremo a parlare di questo anche perché
00:46ormai mancano davvero poche, pochissime settimane, il 27 di giugno a Firenze ci sarà la Team
00:53Representation in piazzale Michelangelo, il 29 la prima tappa, quindi la Firenze Rimini,
01:00il 30 la seconda tappa, una stupenda Cesenatico Bologna e poi la terza e ultima tappa a concludere
01:06il Grande Par Italy 2024, il 1 di luglio da Piacenza a Torino. Noi però oggi dividiamo
01:14la puntata tra mountain bike e classiche su strada giovanili, partendo proprio dalla MTB,
01:21partendo dalla terra dei Varano Offroad.
01:41Ci troviamo a Camerino, una cittadina in provincia di Macerata, nelle Marche, situata a 660 metri
01:47sul livello del mare, ma caratterizzata da un paesaggio collinare con una gradevole
01:52alternanza di campi coltivati, piccoli boschi e querce secolari, incorniciata dal suggestivo
01:58Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Ospita la terra dei Varano Offroad, competizione
02:04che quest'anno arriva alla sua sesta edizione. Ad attendere gli atleti una splendida giornata
02:09di sole, con una temperatura decisamente ottimale, complice anche il caratteristico
02:15clima amiche del territorio. Gara valida per i circuiti Appennino Superbike, Appennino
02:20Short e Coppa Marche Bike Tour, si snoda su un tracciato di 45 chilometri e 1670 metri
02:28di dislivello. Il via alle pendici di Camerino è subito veloce, la lunga salita non screma
02:36le maglie e il gruppo è ancora molto compatto. A fare l'andatura Alessio Agostinelli, della
02:42Protek Electro System, seguito a ruota da Leopoldo Rocchetti della Bike Therapy e Luca
02:47Cacchi del Vet Team, via via tutti gli altri. A Torre Barenga, al chilometro 7, rimane un
02:58gruppetto di quattro bikers a dettare il passo. Lorenzo Pierpaoli del Team Cingolani adesso
03:03in prima posizione, dietro di lui Alessio Agostinelli, Luca Cacchi e Leopoldo Rocchetti.
03:08Ad un minuto di distanza si presenta da solo Davide Magnani dell'SD Frecce Rosse con il
03:13numero 10, seguito dal numero 4 Davide Rinaldoni e dai numeri 14 e 3 Alessandro De Santis e Matteo
03:21Parrucci. Sullo sfondo il suggestivo Skyline, con Camerino alle spalle dei ciclisti.
03:30Vediamo passare anche l'atleta donna, adesso in prima posizione è Nefelin Mangiaterra del
03:37Team Cingolani, seguita a pochi secondi dalla bikers della Bravi Platform Team Angela Camparini
03:44e dalla numero 204 Daniela Stefanelli, anche lei del Team Cingolani. Dalla salita dell'osservatorio
03:50rimangono in tre a guidare la classifica, Lorenzo Pierpaoli perde il passo e sfilano
03:55per primi davanti il nostro operatore Alessio Agostinelli, Luca Cacchi e Leopoldo Rocchetti.
04:00Ad un minuto di distacco ecco passare anche Lorenzo Pierpaoli che sfila insieme ad un
04:05gruppo di escursionisti. Leggermente attardati anche Davide Magnani e Alessandro De Santis.
04:13Siamo adesso al chilometro 15 e i bikers hanno appena completato la salita di Valleserra,
04:24una delle salite più dure del percorso. Cambio la disposizione ma non la sostanza, i tre
04:29a capitanare la corsa sono ancora Luca Cacchi, Alessio Agostinelli e Leopoldo Rocchetti che
04:35dalla Mulacchiera si lanciano su una strada sterrata verso la vetta del Monte Leteggi.
04:39Dopo lo scollinamento gli atleti affrontano un tratto in discesa a rincorrere in quarta
04:50posizione Davide Magnani che nelle immagini vediamo affrontare la bellissima discesa panoramica
04:56tra i paletti del percorso segnato.
04:58Al chilometro 28 aumentano i ritmi, Alessio Agostinelli si alza sui pedali controllando
05:08la distanza con l'inseguitore e si lancia in un single track in località Fosso delle
05:12Vigne. A ruota ancora Luca Cacchi e Leopoldo Rocchetti.
05:16Attardato adesso di ben 5 minuti Davide Magnani che vediamo sfrecciare giù per la discesa.
05:28Sotto l'arco di Camerino è la maglia della KTM a sollevare le mani al cielo. Alessio
05:32Agostinelli taglia il treguardo con il tempo di un'ora, 55 minuti e 9 secondi e a vincere
05:38questa edizione delle Terre dei Varano Offroad.
05:41Un bel primo posto, sono molto contento di essere riuscito a riconfermarmi qua a Camerino,
05:49è la terza edizione a cui partecipo, è la terza edizione che riesco a vincere, sono
05:54sempre molto contento di riuscire a partecipare. Oggi è stata dura, venendo da una settimana
05:59di influenza, la gamba non era quella dei giorni migliori, però mi sono messo davanti
06:05a fare il mio ritmo cercando di imporre il mio ritmo il più possibile e verso metà
06:11gara sono riuscito piano piano a prendere un po' di vantaggio su un tratto in discesa
06:16e da lì in poi non mi sono più girato indietro e ho spinto al massimo fino alla riva.
06:21Per il secondo posto è Leopoldo Rocchetti a presentarsi a Camerino, conclude la gara
06:26a più di due minuti dalla testa della corsa.
06:28Oggi è stata proprio una bella giornata sia dal punto di vista meteorologico che del percorso,
06:34il percorso era un po' cambiato rispetto agli altri anni, era comunque molto veloce
06:39ma allo stesso tempo si è fatto anche sentire. La gara si è svolta circa per due terzi,
06:47siamo rimasti subito in tre davanti con Agostinelli e poi dopo l'altro ragazzo che ha fatto terzo,
06:52poi sapevamo che Agostinelli era un po' più forte, infatti a circa 10-12 km all'arrivo
06:57allugato ha preso quel vantaggio tale che gli è bastato per arrivare all'arrivo.
07:02Luca Cacchi, l'atleta del B.E.A.T. team, chiude il podio con il tempo di 1 ora 57 minuti
07:07e 44 secondi.
07:09Gara molto veloce, c'era da stare davanti fin dalle prime posizioni perché appunto
07:14sendo molto veloce, se prendi dei metri è facile poi che aumenti il distacco e sono
07:20riuscito a stare con i primi, cioè eravamo in tre quindi con i primi due per tutta la
07:24gara, poi sull'ultima salita è mancato un po' la gamba e è andato il primo ragazzo
07:29a preso il distacco e Leopoldo poi mi ha scappato su uno strappo e sono arrivato terzo.
07:40Tra le donne è Angela Camparini ad aggiudicarsi la vittoria con il tempo di due ore e
07:44trenta minuti dietro di lei Daniela Stefanelli e Alice Pascucci.
07:49È stata una gara molto dura, siamo partiti abbastanza forti, ero un po' in crisi nella
07:57prima parte del percorso e quindi ho preso il mio passo insieme a Nefeli Mangiaterra
08:04e Daniela ci ha passato quasi subito e allora ognuno di noi ha preso il proprio passo, poi
08:10nella prima discesa a lunga ho cercato di fare un po' la differenza, vedevo che avevo
08:15un buon passo, alla fine ho ripreso Daniela a metà gara e gli ultimi dieci chilometri
08:20ci ho provato e è andata bene.
08:23Si chiude quindi la sesta edizione della Terra Devarano Offroad tra forniti di storie
08:29folkloristiche raffigurazioni e vi aspetta nel 2025 per correre e godere di nuovo insieme
08:36della bellezza naturalistica di questa terra.
08:40Grazie allora agli amici di io bike per queste immagini che arrivano dalle marche, dalle
08:55marche ci spostiamo, andiamo sulle colline del Valdobbiadene, lasciamo anche la categoria
09:02Amatori per andare in quella Juniores, lasciamo la MTB per andare su strada con il Gran Premio
09:08San Michele grazie all'amico e collega Andrea Finn.
09:12San Michele di Feletto, immerso nel cuore delle colline del prosecco conegliano Valdobbiadene
09:19di OCG, inserite dall'UNESCO nel patrimonio dell'umanità, ha ospitato anche quest'anno
09:26il tradizionale Gran Premio San Michele, la gara valida anche per l'assegnazione del campionato
09:33regionale degli Juniores per quanto riguarda la regione Veneto.
09:38Regia organizzativa della Pro San Michele della Presidente Luigino Lucchett, con lui
09:43l'esperienza di Celeste Granziera, per anni giudice internazionale di gara, oggi grandissimo
09:51appassionato delle due ruote che sa mettere la propria esperienza al servizio del ciclismo
09:57giovanile.
09:58129 gli atleti che si sono schierati ai nastri di partenza di una gara che si disputa sulla
10:05distanza dei 117 chilometri, 9 tornate iniziali che comprendono l'ascesa verso il traguardo
10:12di San Michele, poi una decima tornata che porterà il gruppo ad affrontare il muro di
10:19Cadelpoggio, quindi scendere verso Conegliano e risalire verso il traguardo di San Michele.
10:26Una prova esigente, tecnica al punto giusto, quello che ci vuole proprio per andare ad
10:32assegnare un titolo prestigioso come quello regionale del Veneto.
10:35Con le nostre immagini siamo al chilometro 20, quando è già in avanscoperta Tommaso
10:41Marchi, il portacolori della Borgomolino-Vigna Fiorita, già più volte campione italiano
10:47della pista, che ha inaugurato il 2024 con il successo sul traguardo di Larizza allo
10:53sprint, tenta di andarsene tutto solo nelle battute iniziali.
10:57Alle sue spalle il gruppo procede compatto mantenendo sotto controllo l'azione di Tommaso
11:04Marchi.
11:05Marchi arriverà a guadagnare un vantaggio massimo di un minuto e mezzo, bella la sua
11:10azione che onora il Gran Premio San Michele, questo tracciato che magari non si addice
11:16alle caratteristiche di Marchi, che è un uomo veloce, ma comunque il coraggio di questo
11:21atleta per andare ad alzare il ritmo già nella fase iniziale di corsa.
11:27Un applotone che vedete ancora molto folto mentre scorrono i chilometri e l'azione di
11:33Marchi ovviamente inizia a fare i conti con la fatica.
11:37A quel punto viene riassorbito Tommaso Marchi e si apre una nuova fase di gara.
11:44Tanti gli scatti, tanti gli atleti che tentano di andarsene in questa fase centrale di corsa,
11:50coloro che vogliono provare ad anticipare i più attesi della vigilia, vanno all'attacco,
11:56tentano di guadagnare terreno in questa fase e chi riesce a fare la differenza è il dorsale
12:0283, si tratta di Riccardo Uderzo, portacolori della Postumia 73 Dino Liviero, la società
12:11del Presidentissimo Orfeo Antonello che riesce a guadagnare un vantaggio di 1 minuto e 40
12:19sul gruppo.
12:20Atleta a longilinea Uderzo che spinge il lungo rapporto nel falso piano che segue al passaggio
12:28sulla linea d'arrivo e con un rapporto impegnativo riesce ad essere efficace a mantenere il plotone
12:36sempre a buona distanza.
12:38Un'azione generosa quella di Riccardo Uderzo che lo mette decisamente in evidenza in una
12:45gara che come dicevamo è impegnativa al punto giusto soprattutto per il periodo in
12:50cui viene affrontata, infatti siamo nel mese di maggio, siamo ormai in vista dell'estate
12:56che porterà questi atleti a misurarsi negli appuntamenti più importanti come il campionato
13:01italiano come le internazionali riservate alla categoria e quindi è arrivato il momento
13:07di alzare la sticella e sicuramente Riccardo Uderzo riesce con la propria azione ad animare
13:14la fase centrale di corsa, è lui a transitare per primo al suono della campana quando si
13:20chiude la parte riservata alle nove tornate iniziali e si affronta la decima ed ultima
13:26tornata, quella più ampia, quella che porterà i migliori di giornata a misurarsi sulle rampe
13:31di Cadel Poggio e il vantaggio di Uderzo si assesta attorno al minuto sul gruppo, un gruppo
13:39in cui in testa iniziano a far capolino le società più attese della vigilia, ci sono
13:45il treno della Borgo Molino-Vigna Fiorita, quindi quello dell'industria del fornitore
13:48Moro, del team nord-est Villa Dose-Angelo Gomme e anche dell'autozai Contri, sono queste
13:55le formazioni che nel tentativo di mantenere le migliori posizioni del gruppo guidano anche
14:01l'inseguimento alla battistrada, un Riccardo Uderzo che però non si dà per vinto, prosegue
14:07per la sua strada, ottimo il ritmo tenuto dalla battistrada anche in questa fase nonostante
14:14sulle sue gambe ci siano già più di 20 km di avanscoperta solitaria, dicevamo davvero
14:20da applausi l'azione di Uderzo non solo per il coraggio ma anche per le qualità messe
14:26in mostra su un circuito esigente e selettivo come quello di San Michele da Riccardo Uderzo,
14:33guidare l'inseguimento con una certa lena, sono i portacolori dell'autozai Contri,
14:39vedete con il dorsale 60 Matteo Sanarini quindi a dargli il cambio anche Tommaso Anastasia e
14:46quando si torna in pianura ci si avvicina all'imbocco del muro di Cadelpoggio il gruppo
14:53torna compatto, annullata dunque l'azione di Riccardo Uderzo con le maglie del team
14:58Tiepolo Udine e quelle dell'Industrial Forniture Moro a guidare il gruppo, un plotone ancora forte
15:04di un centinaio di unità lanciato ad altissima velocità verso il muro di Cadelpoggio, si viaggia
15:11sul filo dei 60 chilometri orari per questi atleti che si apprestano ad affrontare il momento
15:17decisivo della manifestazione infatti sulle rampe dell'ormai celebre muro di Cadelpoggio si scriverà
15:24la storia del campionato regionale Veneto 2024 della Gran Premio San Michele, sono proprio le
15:31maglie dell'Industrial Forniture Moro ad imboccare in testa le prime rampe di questa salita entrata
15:38ormai nell'immaginario collettivo e ad affrontare di petto la salita del muro di Cadelpoggio e
15:44Riccardo Fabbro dell'Industrial Forniture Moro che imprime subito un forcing davvero rilevante
15:51per poi finire però le proprie energie proprio laddove il muro presenta le pendenze maggiori,
15:57allora ad emergere è Jacopo Sasso lui che è bassanese in forza al team Tiepolo Udine riesce
16:05ad andarsene tutto solo, Jacopo Sasso già campione italiano della cronometro a squadre,
16:11già campione italiano su pista nell'inseguimento individuale, un ragazzo al secondo anno dotato
16:17di un ottimo spunto anche in salita tenta di fare la differenza sulle rampe più impegnative
16:23del muro di Cadelpoggio, qualche centinaio di metri di vantaggio, questo il gap che riesce a
16:29guadagnare Jacopo Sasso mentre si appresta ad andare a scollinare laddove si può entrare
16:35al ristorante resort Cadelpoggio, uno scollinamento importante per Jacopo Sasso alla cui inseguimento
16:44però c'è un drappello davvero scatenato, a guidare gli inseguitori è il dorsale 59 vale a dire
16:49Cristian Remelli dell'Autozai Contri, altro atleta che si è già messo più volte in luce in questa
16:55via di stagione, sulla sua ruota attenzione alla reazione di Andrea Montagner che appena 24 ore
17:01prima si era imposto sul traguardo di Fiaschetti di Caneva, siamo ormai alla Gran Premio della
17:07montagna con Jacopo Sasso che va a scollinare in prima posizione sulla sua ruota Cristian
17:13Remelli quindi Andrea Montagnere poi vediamo sopraggiungere un'altra maglia della Borgo
17:20Molino-Vigna Fiorita, si forma così un quartetto decisamente interessante quando siamo già entrati
17:26negli ultimi dieci chilometri di corsa a comporlo insieme ai tre atleti già citati anche Luca
17:33Vaccherra, anche lui portacolori della Borgo Molino-Vigna Fiorita così come Andrea Montagner
17:38che va a rilevare Remelli e Sasso in testa alla corsa e sono proprio Montagner e Vaccherra a dare
17:45il maggior impulso a questa azione, vedete splendida questa progressione di Vaccherra che
17:51costringe Jacopo Sasso e Cristian Remelli alla frusta ad andare ad inseguirlo per non lasciargli
17:57spazio in una fase che potrebbe rilevelarsi decisiva in questo finale di corsa siamo ormai
18:03sull'ultimo dentello prima della salita che condurrà verso il traguardo e vedete che sulla
18:08ruota dei quattro battistrada rientrano alcuni più immediati inseguitori, si va così a comporre
18:14un drappello di 11 unità e sono gli 11 protagonisti del finale del Gran Premio San Michele, si tratta
18:21di Stefano Sacchetta della Gottardo Giochi Caneva, Jacopo Ferronato della SC Valeggio, Eros Sporzon
18:27del team Nord-Est Villadose Angelo Gomme, Lorenzo De Longhi della Gottardo Giochi Caneva, Nicola
18:33Tommasella dell'Industria del Fornitore Moro, Mattia Fracasso della Faizanè CSZ Sandrigo Bike,
18:40Cristian Remelli dell'Autozai Contri, Andrea Montagner e Luca Vaccherra che avevamo già
18:44trovato protagonisti insieme a Filippo Cettolin della Borgo Molino-Vigna Fiorita e quindi Jacopo
18:50Sasso. Questi 11 atleti vanno ad affrontare l'ultima scalata verso il traguardo di San
18:56Michele. In testa al drappello si pone Andrea Montagner sulla sua ruota, Filippo Cettolin
19:02fresco vincitore sulle strade di casa dell'Internazionale di San Vendemiano quando si
19:07transita al cartello dell'ultimo chilometro con 11 atleti che proseguono compatti. Attenzione
19:13in ultima posizione a Luca Vaccherra e lui infatti che qualche centinaia di metri più avanti piazza
19:19un altro affondo deciso. Se ne va tutto solo Luca Vaccherra con un'azione straordinaria,
19:25gli inseguitori perdono qualche attimo, attendono che siano gli altri ad andare ad inseguire il
19:32battistrada ma ormai Luca Vaccherra è già proiettato sul lungo rettifilo d'arrivo. Un
19:38arrivo in salita, quello del Gran Premio di San Michele dove bisogna avere fiato e gambe per fare
19:44la differenza, per resistere al ritorno degli inseguitori ma Luca Vaccherra in questa giornata
19:50sembra davvero in autentico stato di grazia. Ultimi 200 metri per il ragazzo diretto da
19:56Cristian Pavanello e Luciano Arui che si appresta ad andare ad aggiudicarsi non solo il Gran Premio
20:02San Michele ma anche il titolo di campione regionale Veneto per la stagione 2024. E questa
20:09la prima maglia che viene assegnata in questa stagione e dà il 5 anche al pubblico. Luca
20:14Vaccherra segno che il ragazzo è ancora brillante, ancora lucido e può alzare meritatamente le
20:19braccia al cielo. Seconda posizione per Stefano Sacchett della Gottardo Giochi Caneva che precede
20:26Andrea Montagnèr della Borgomolino Vigna Fiorita. Quindi seguono Jacopo Sasso del team Tiepolo Udine,
20:32Nicola Tommasella dell'Industrial Forniture Moro, Cristian Remelli, Jacopo Ferronato,
20:38Eros Sporzon, Lorenzo De Longhi e Mattia Fracasso.
21:08Il primo punto è il mio vantaggio, sapevo che guardavano loro, ho provato ad attaccare da dietro e sono riuscito ad arrivare.
21:14A chi dedichiamo questo splendido successo? La vittoria la dedichiamo alla squadra, a tutti quelli che conosco e alla famiglia.
21:22Siamo con Luigino Lucchet, presidente della Pro San Michele. Qui è sempre grande festa non solo con il ciclismo ma sia prima che dopo con la Pro San Michele che è in cabina di regia.
21:33Siamo contenti perché anche in questi tre giorni siamo riusciti a fare dei bei eventi, compreso questo qui della nostra classica 52° Gran Premio San Michele.
21:47Felici di ospitare i giovani, di dar spazio ai giovani e quindi assisterli nel loro sviluppo di sport e tutto quanto.
21:57Ringrazio la presenza di tutti i direttori sportivi, non finisco mai di ringraziare il mio staff che anche se datato come età non possiamo fare a meno di loro.
22:15Purtroppo anche quest'anno abbiamo perso un fondatore importante, un membro fondatore del nostro gruppo.
22:26Quest'anno valeva come campionato Veneto e già si guarda al 2025 perché una classica come quella di San Michele non può mancare per il ciclismo giovanile e per la festa di questo splendido territorio.
22:39Noi ce la mettiamo tutta, lo ho detto più di una volta, noi siamo una realtà piccola, però siamo ben contenti e felici di ospitare questa.
22:50Logicamente viviamo anno per anno e al momento ben venga il 53° e si vedrà quello che sarà. Siamo ben felici anche di ospitare il 53°.
23:07Ed era il nostro ultimo servizio per quel che riguarda questa puntata 316 di CyclingLands TV, grazie per averci seguito. Date un sguardo, fate un giro anche sulla nostra piattaforma web che risponde agli indirizzi cyclinglands.com e leterdelciclismo.it, grazie ancora all'appuntamento e come sempre alla prossima settimana.
23:37Sottotitoli e revisione a cura di QTSS

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