• mese scorso
Trascrizione
00:00Nuova puntata di Cook Academy TV. Preparatevi per un viaggio delizioso,
00:11un viaggio gastronomico che vi lacerà senza parole, perché ospite speciale è la mamma Ferdi.
00:31Puntata speciale, specialissima quindi perché la nostra ospite è Fernanda Meluzzi. La Ferdi,
00:40perché è un nome d'arte, benvenuta. Grazie, grazie a voi. Grazie, grazie alla nonna Ferdi
00:48oppure la Ferdi, hai questo soprannome, sei caratterizzata quindi da un personaggio che è
00:55veramente amato da tutti, ma andiamo per ordine. Mamma di Cristina Lunardini, mamma di Ziacri,
01:03quindi un personaggio noto, un personaggio che si è distinto per la sua capacità professionale,
01:10perché è conduttrice, perché è presenza su Rai, qui in India è sempre a mezzogiorno con
01:16Antonella Clerici, ma noi vogliamo sapere dalla mamma che carattere ha Cristina,
01:23un po' terribile. Perché? Perché è un po' nervosetta quando torna a casa, però è una
01:31brava figliola. Com'era da bambina Cristina? Molto brava, moltissimo. Ma quando nasce questa
01:40passione per la cucina di Cristina? Quando aveva 9-10 anni ha cominciato a fare, a mangiare,
01:54ha cominciato con i bomboloni, un giorno con la sua amica ha fatto tanti di quei bomboloni che
02:00aveva, non so quanti ne aveva fatti, quindi è nata veramente questa passione. Quando era piccola?
02:09Quando era piccola. Quali sono le caratteristiche di Cristina che lei apprezza di più oggi?
02:17È la sua bravura. È la sua bravura. E io aggiungerei anche la sua simpatia. La sua simpatia, il suo
02:25saper gestire tutti i problemi, tutte le cose, è brava. Quindi da questa risata che cattura alla
02:36capacità super organizzativa di mettere in fila tutto. Anche noi dietro le quinte con Cristina
02:44facciamo un ottimo lavoro perché Cristina è veramente precisa, è così anche a casa? Molto,
02:50è molto precisa. Ma quali sono i piatti che cucinate insieme a casa? Dunque facciamo,
03:01io faccio le tagliatelle, le strassapreti, faccio le paste, i sughi e dopo lei ci mette tutto il
03:10suo saper fare. Quindi è proprio un lavoro in simbiosi, quindi siete un ottimo binomio in
03:18casa? Sì. Ma Cristina quindi ha avuto questa carriera molto bella. In casa come vivete il
03:29personaggio di Cristina, la zia Cree, chi è per voi? La zia Cree è la zia dei suoi nipoti,
03:36dell'Isabella e di Leonardo e di Riccardo e delle cagnoline, perché abbiamo anche due cagnoline.
03:46Le cagnoline, una della Cree, una della Karen, però sono sempre con me quelle cagnoline. Che
03:53meraviglia, quindi l'amore è sempre con me. L'amore è anche per gli animali che avete in
04:01famiglia, ma in questa famiglia lei oggi ha un ruolo importante, continua a cucinare non solo,
04:08perché la Ferdi va spesso in video. Grazie, grazie a voi, grazie a lei, alla Cristina.
04:18Quindi è diventato un divertimento, è diventato, come ti senti? Mi sento importante. È una
04:26bellissima sensazione fare qualcosa e soprattutto cucinare per il pubblico, per gli appassionati.
04:32E lei è molto brava. Ma qual è la ricetta Ferdi che le ha dato o le ha dato più soddisfazione
04:40presentare sui social o in cucina? Le lasagne, le lasagne verdi. Famosissime. Perché bisogna
04:47farle verdi le lasagne, non bianche. Ecco la puntualizzazione. La Ferdi sottolinea il
04:54fatto che le lasagne devono essere verdi. Un bel verde con spinaci verdi. Ecco,
05:02quindi questi consigli noi vogliamo condividerli con il nostro pubblico e quindi grazie a Ferdi,
05:10alla nonna Ferdi di essere qui con noi, con Cristina Lunardini, quindi mamme e figli a
05:16cucinare nei fornelli di Cook Academy TV. Vi lascio andare in cucina, ma vi raggiungo per
05:23il brindisi. Sono proprio curiosa a voi, i consigli di nonna Ferdi. Grazie, grazie a voi.
05:30Mamma, benvenuta non nella cucina di casa, ma nella cucina di Cook Academy TV. È bellissima
05:39questa cucina, io rimarrei qui. Ah va bene, allora io vado a casa e ti lascio qua. Siamo qui
05:47oggi a cucinare insieme, anche se cucino tantissime volte insieme alla mia mamma,
05:52non solo a casa, ma a volte anche nei social, in tv, perché ci hai preso gusto. Allora,
06:00noi facciamo due cavalli di battaglia, due ricettine semplici, quelle di casa,
06:06quelle che facciamo, però quando noi facciamo la piada a casa, tutti sono felici? Certo. Allora,
06:15mamma ascolta e dimmi se faccio bene, perché è lei che mi insegna. Ho utilizzato una farina di
06:21100% grano romagnolo, che è una farina che ha molto profumo e abbiamo avuto modo di provarla
06:31sentire, quindi quando andiamo a realizzare il prodotto abbiamo questa, oltre consistenza
06:38al palato, proprio anche l'olfatto, il gusto ci guadagna. Quanto è importante il profumo nel
06:45cibo? Molto, ci vuole il profumo, altrimenti... Quando tu cucini giù, che io sono sopra,
06:52si sente l'odore che sale per le scale. E viceversa, quando cucini tu, viene giù di sotto.
07:00Ok, allora, io la piada la faccio, ogni famiglia ha la sua. Noi solitamente cosa mettiamo? Farina?
07:11Farina, acqua. Io faccio già una prima variante, metto anche un pochettino di latte. Possiamo,
07:21o preferisci solo acqua? No, metti un po' di latte, che viene più morbida. Ah, ecco,
07:25per avere una piada un pochettino più morbida, latte. Vai tu all'inizio con la forchetta?
07:32Certo. Quindi, abbiamo usato farina, sale, l'abbiamo già preparato, una punta di bicarbonato,
07:40i liquidi. Io adesso ne metto un po', poi correggiamo man mano che ci vuole. Lo metto
07:51qui a lato, ok? E la piadina, se non c'è lo strutto. Che piadina è, se non c'è lo strutto?
07:59Ma va, dai. È una lotta, tutte le volte che propongo la piadina e utilizzo lo strutto,
08:06sappiamo benissimo che si può fare anche con l'olio, ognuno può scegliere,
08:12ma la tradizione vuole lo strutto. È tutta un'altra roba. Posso metterci un altro po' di
08:18farina? Vai, vai, vai. Fai finta di essere a casa tua. Ma mi sento a casa mia io. Allora,
08:27impasto della piada. Quindi abbiamo messo tutti i fondamentali, manca un po' di sale.
08:33L'hai messo prima? No, no, no, era il bicarbonato. Ok. Quindi un po' di sale, senza esagerare,
08:42ecco qua, e impastiamo. Secondo tema, il segreto per fare una buona piada? Il segreto? Sì. È
08:52metterci l'amore per fare le cose. Ci vuole l'amore per fare il mangiare. Il segreto della
08:59piada è tutti questi ingredienti, la farina buona. E poi? Vediamo se ha studiato. E poi
09:08tutti gli ingredienti che ci vogliono. E appunto deve riposare. Non si può fare la piada e poi
09:15cuocerla subito. Deve riposare come la spoglia. Io la faccio la sera e la mattina la tiro. Quindi
09:25preparata l'impasto la sera o la mattina per la sera. Poi io faccio le pesate, ma mia mamma va
09:32a mano. Sente, vede che ci vuole un po' più, un po' meno. Mentre tu finisci di impastare,
09:38io realizzo il ripieno per fare dei cassoni. Ok. Anche qui sono di Rimini, dico, cassoni. Quelli
09:47di Cesena, Sant'Arcangelo, sono cascioni. Però è quella roba lì. La piada con la farcitura è
09:54cotta tutto insieme e sono buonissimi. Lo sai che io le ho fatte in trasmissione? E tutte le volte...
10:00Ho visto, ho visto. E anche prossimamente mi hanno chiesto altre ricette di piada. Vogliono
10:08le piade in tutte le maniere. Ripieno. Olio, aglio e abbiamo delle verze. Siccome si sposa
10:16molto bene con le verze delle alici, mettiamo 2-3 filettini di alici. Faccio leggermente rosolare,
10:27che poi si scioglieranno, e aggiungo delle verze bollite e tritate.
10:33Le facciamo andare bene, raccogliamo bene l'impasto e poi li prepariamo.
10:44Le verze saltate. Aggiungiamo un po' di un formaggio morbido, che quando abbiamo la
10:54farcitura dentro si scioglie. Io intanto faccio le palline. La pasta riposata, palline,
11:01e andiamo a preparare i cassoni. Naturalmente noi, i cassoni, si possono fare mille gusti. E
11:10naturalmente qual è il gusto che piace di più a tutti? Dillo. Erbette. No, no, è sempre verde,
11:19ma quelle che vai a raccogliere? Le rosole. Eh, le rosole, non solo le erbette, è tutta un'altra
11:25cosa. Non confondiamo, no? Adesso sto parlando di erbette perché le rosole ancora non ci sono.
11:31Ok, però quando fai le rosole, è un massimo. Tutti fanno la fila per venire a prendere e mangiare...
11:37Le rosole. Piada tirata. Senti che bella consistenza. Come è, bella. Sostenuta. Eh,
11:50ma tu c'hai la mano. Come viene bene, con la farina giusta. Ok. Le nostre verze ripassate.
11:59Ho preparato il testo già bello caldo e andiamo a cuocere i cassoni. Hanno una cottura forse
12:07un po' più lunga della piadama, perché dobbiamo curare la cottura anche nell'angolo,
12:13nella parte del bordo. Sì. Importante farcire. In questo caso vado ad aggiungere anche qualche
12:20fetta di formaggio. Lo facciamo bello goloso. Chiudiamo. Allora, io chiudo sempre con la
12:32forchetta. La mia mamma chiude con la rotella. Poi dopo ripassa con la forchetta, perché con
12:37la rotella non si chiudono bene. Ecco. Invece con la forchetta... Quindi va bene, posso andare? Sì,
12:43sì. Vai, vai. Ok. Provato. Provato. A questo punto, piastra calda e andiamo in cottura.
13:02Il primo è pronto. Senti che profumo. Profumo del ripieno, profumo della pasta, della farina e
13:11soprattutto profumo di casa, di famiglia e di amore. Grazie Ferdi.
13:32Puntata specialissima dedicata alle mamme. Con la nostra dottoressa Sara Biondi vogliamo
13:51proprio fare questo a fondo. Ma quanto è stata importante la tua mamma nel tuo percorso
13:56professionale? Allora, la mia mamma è stata fondamentale perché vengo da una famiglia dove
14:01si cucina tanto e si fa tanto in casa e quindi c'è una fortissima cultura del cucinare, del fare,
14:07del condividere. Ovviamente alcune pietanze io le ho iniziate a mangiare solo all'università,
14:13come la pasta di semola, perché prima sono cresciuta con la pasta all'uovo. Ecco,
14:17quindi da brave romagnole noi abbiamo comunque un trascorso importante. In queste famiglie molto
14:25unite, queste famiglie che penso siano fondamentali anche per una crescita sana ed equilibrata. E
14:31proprio alla nostra nutrizionista volevo chiedere, ma ci sono dei segnali che si possono cogliere in
14:39famiglia? Possono evidenziare anche dei disturbi alimentari? Allora sì, il disturbo alimentare è
14:46in realtà un momento molte volte di un'espressione di un disagio che nasce fuori o nasce in famiglia
14:53e viene vissuto anche in famiglia. Quindi quando c'è un figlio che presenta un'alterazione del
14:58comportamento alimentare, il lavoro che viene fatto dagli specialisti è a livello familiare,
15:04perché occorre rimpostare delle regole spostando l'attenzione sul problema e togliendolo dal cibo.
15:09Quindi obiettivamente l'adolescente, la persona che è in un momento di grande difficoltà, tende a
15:16proiettare sul cibo quel controllo che non riesce ad avere nel contesto in cui c'è il problema. E chi
15:22mangia con lui lo vede che cambia atteggiamento, lo vede che il cibo non è più qualcosa di conviviale,
15:27di piacevole, ma viene visto come qualcosa di doloroso. Quindi è un campanello d'allarme che
15:33suona, un campanello che bisogna ascoltare. Sì, inoltre bisogna anche mangiare con i figli perché
15:38molte volte i figli mangiano da soli, quindi ci si accorge di un problema quando è già un
15:45pochino troppo marcato e si mangia tendenzialmente a casa. È importante osservare le quantità,
15:51vedere se a un certo punto si iniziano a rimpicciolire tanto, ingrandire tanto, perché dopo un
15:55digiuno, dopo una restrizione, se ha più fame, come dopo un momento di perdita di controllo, di
16:01abbuffata, si mangia molto di meno. Quindi già vedere delle alterazioni delle quantità, oppure
16:06chi dice mangio sempre fuori e poi magari fuori non mangia, vedere che il peso scende. Quindi da
16:12questo punto di vista tenere monitorato l'elemento peso e corpo nella sua complessità. Un disagio
16:18che oggi è comunque diventato un disagio importante per la nostra società, ma qual è
16:23l'attenzione che proprio riserva la nostra società a questi problemi, a queste patologie, perché sono
16:28vere e proprie patologie? Allora è un problema abbastanza marcato e la società è spaccata in
16:33due, tra chi mette, dà valore alla sostanza e chi invece dà valore semplicemente al contenuto.
16:41Quindi siamo bombardati di messaggi legati alla perfezione, al vincere, all'essere impeccabile,
16:46che non lasciano spazio al difetto e l'altra parte di società fatta dalle associazioni,
16:51fatta anche dai genitori, fatta anche un po' dai professionisti, che dà valore al difetto come
16:57elemento identitario. Quindi le adolescenti di oggi, le bambine di oggi sono catapultate in
17:03una società eccessivamente perfezionista e anche eccessivamente pretenziosa. Io ho nipoti che hanno
17:09delle agende piene di attività, alle quali non possono dire di no per mille motivi, perché è
17:14tutto importante, quindi quando diventa tutto importante, ahimè nulla è importante. Quindi
17:21cerchiamo di riequilibrare la nostra serenità anche attraverso una corretta gestione del cibo,
17:26vivere in famiglia, il piacere di cucinare, ma qual è il cibo, qual è il piatto che tu e tua
17:34madre cucinate solitamente insieme? Allora è molto difficile cucinare con mia mamma,
17:41perché quando le chiedi di cucinare, lei si è già portata avanti con il lavoro, quindi io ho
17:46circa trent'anni che quando facciamo i cappelletti o i ravioli sono addetta a mettere sopra solo il
17:52ripieno, perché non posso stendere la sfoglia se non la faccio troppo alta, non posso fare l'impasto,
17:56ora sono sempre addetta a mettere il chiodo di ripieno. Eh già, questo è il ruolo, mamma e
18:02figlia, mamma e figlia. Allora noi torniamo in cucina e vediamo cosa succede tra Cristina
18:08Lunardini e la sua mamma. Mamma, dopo la piada uno dei piatti più rappresentativi sicuramente è lo
18:17strozzaprete. Io nei corsi è anche una delle prime paste che insegno, perché è molto semplice,
18:23anche se non si è bravi a tirare dal mattarello. Come li fai tu? Farina e anche un po' di semola,
18:30vero? Anche un po' di semola, ok. Ci metti le uova? No. Quindi solo acqua? Acqua. Guarda,
18:42ho scelto un'acqua pura perché in moltissime ricette, anzi direi quasi in tutte, c'è sempre
18:48come ingrediente l'acqua. Noi ci dimentichiamo, sembra che sia un elemento che non fa parte della
18:55ricettazione. Invece scegliere un'acqua pura ci dà sicuramente, in questo caso, degli impasti più
19:02equilibrati. Ancora? Ok. Un po' di sale. Un pizzico di sale subito. Vedi? Non l'avevo preparato. Poi
19:12dovete sapere che noi qui siamo tutte carine, ma quando siamo a casa che cuciniamo, bisticciamo
19:17sempre, vero? Purtroppo sì. Purtroppino pure. Lei dice purtroppo, ma perché? Magari io la riprendo
19:26e a lei non fa piacere, oppure lei mi riprende e a me non fa piacere. No, ma è normale, no? No,
19:32tu riprendimi perché tu sei la chef, quindi sei tu quello che insegni. Sono io quella che insegno?
19:40Certo. Va bene. Io ho insegnato le basi, poi dopo tu sei andata avanti. Tu mi hai insegnato l'amore
19:47per la cucina, perché quando cuciniavamo o mangiavamo, eravamo a tavola e un prodotto era
19:52particolarmente buono, mio mio babbo diceva sempre questo piatto è speciale perché c'è l'amore e
19:59quindi sono cresciuta in una famiglia in cui la tavola, stare insieme, mangiare e cucinare rappresenta
20:05casa e famiglia. Vero? Certo. L'ho detto bene? Hai detto benissimo. Bene, bene. La cosa giusta. Allora
20:12facciamo l'impasto ed è importante una volta ottenuto l'impasto bello liscio farlo riposare.
20:18Come tutti i prodotti che vanno impastati, il riposo aiuta tantissimo. A questo punto, una
20:24volta riposato, prendiamo l'impasto, lo dividiamo a metà se è troppo grande, lo tiriamo al mattarello.
20:30Una volta tirato al mattarello, tagliamo delle strisce e con le mani arrotoliamo una volta
20:37sola la pasta per ottenere il classico strozza prete. Mentre arrotoli gli strozza preti, io
20:46preparo la salsa. Una salsa molto semplice, direttamente nella padella un pochettino di
20:51panna o latte, squacquerone, ecco qua. Ci sono proprio tutti gli elementi caratteristici, lo
21:01squacquerone, la rucola, qualche noce tritata che la spezzettiamo con le mani e facciamo scaldare
21:09questa salsina. Lo sai mamma che ho fatto gli strozza con Raoul Bova? Anzi, io gli avevo
21:16proposto di fare gli strozza preti insieme, ma ha detto che si poteva sporcare. Mi è caduto. Ci
21:24vuole gli uomini che sappiano impastare. Però è stato molto carino. Quindi, strozza preti ottenuti
21:33con farina, semola e acqua. Un'acqua pura, possibilmente. L'acqua è in ebollizione,
21:41adesso andiamo giù a cuocere gli strozza. Hanno una cottura molto veloce perché è una pasta
21:45fresca che occorre pochissimo tempo. Acqua salata, ecco qua, abbondante. Io vado eh mamma?
21:53Vai, vai. Vado. E portiamo ad ebollizione. Anche questi? Sì, subito. Passami il raschietto che mi
22:04aiuto. La salsa la dobbiamo far sciogliere, scaldare e come ultimo elemento gli aggiungiamo
22:16anche un po' di rucola. Allora, per chi ci segue a casa, abbiamo fatto scaldare in una padella un
22:22po' di latte e panna. Abbiamo messo lo squacquerone, l'abbiamo fatto sciogliere, aggiunto delle noci
22:28tritate. A questo punto abbiamo unito i nostri strozzapreti che sono ancora un po' al dente,
22:34quindi li abbiamo fatti finire la cottura in padella. Adesso va di moda a dire risottare,
22:40ma praticamente facciamo addensare la salsa. Rucoletta fresca e un po' di parmigiano. Saltiamo
22:47e qui abbiamo i strozzapreti pronti. Molto semplici, veloci. Ecco qua. E abbiamo un po'
22:57tutti gli elementi, anche perché in casa nostra rucola e squacquerone c'è sempre. E soprattutto,
23:04nel frigo della Ferdi, voi non avete idea di quante prelibatezze. Gnocchi, strozzapreti,
23:10capelletti, tagliatelle. Lasagne verdi. Allora domani potremo mangiarle. Abbiamo già il pranzo
23:22per domani. E comunque il bello di tutto questo è impastare insieme, cucinare insieme, fare famiglia,
23:32perché la pasta e l'impastare è come una terapia, che unisce, ci fa stare bene insieme. Infatti,
23:39io quando sono giù, tiro la pasta. Lei tutti i giorni impasta, ragazzi. Non è che sono giù tutti
23:46i giorni. No, tu impasti sempre, che sei giù o che non sei giù. La pasta c'è sempre. Comunque,
23:53oggi che ti sembra questa proposta? Semplice, buono, soprattutto buono. Allora domani puoi
24:00farle ai tuoi nipoti. Ce li ho già nel freezer, già pronti. Quindi la salsa della Diacrì con gli
24:07strozzapreti della nonna Ferdi o della mamma Ferdi. A questo punto, impastate, provate,
24:14cuocete e buon appetito a tutti!
24:16E siamo giunti alla conclusione di questo delizioso viaggio
24:46nelle tradizioni romagnole, grazie a mamma Ferdi. E quindi a questo punto ci vuole un
24:52bel brindisi. Un brindisi a queste mamme romagnole, mamma Ferdi per eccellenza. Un
25:00brindisi quindi a tutte le famiglie della nostra Romagna.
25:15Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org

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