Anna di Marco Amenta

  • anno scorso
Transcript
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00:20 Anna è una storia che è liberamente ispirata a un fatto realmente accaduto,
00:26 la storia di un anziano pastore sardo che si è battuto con tutte le sue forze,
00:32 lottando visceralmente e legalmente contro una multinazionale dell'edilizia
00:39 che voleva costruire un resort sulla sua terra,
00:42 fregandosene della proprietà dell'anziano pastore
00:46 e sfruttando il fatto che non ci fossero carte scritte.
00:51 Anna però è stata trasposta in forma femminile, l'ho trasformata in una eroina
00:57 perché è anche legata a un'altra storia, a un documentario che ho girato qualche anno fa
01:03 che racconta la storia di una delle ultime buttere,
01:06 di una delle ultime allevatrici di vacche maremmane nell'Alto Lazio,
01:12 una ragazza che ha continuato il lavoro, l'antico mestiere del padre
01:19 e che si batte ancora oggi nella difesa del territorio, delle antiche tradizioni.
01:25 Quindi Anna è un po' una mescolanza di queste due storie.
01:32 Diventa però una storia universale, la storia della resistenza all'oppressione,
01:38 la storia di un David contro Golia, un David al femminile in questo caso contro Golia,
01:44 che cerca di battersi non per un'ideologia ambientalista,
01:51 Anna non è un intellettuale, non è come Greta Thunberg che si batte per l'ideologia e l'ambiente,
01:59 è una battaglia che lei fa viscerale per la sua terra ma ancora di più per salvare se stessa
02:05 perché solo vincendo questa battaglia ritroverà il suo essere donna, il suo essere se stessa,
02:13 e se stessa perché scopriremo nel film che lei ha subito una violenza fisica dall'ex marito,
02:20 una violenza alla quale non era riuscita a fuggire, l'aveva sofferta, l'aveva pagata,
02:29 e stavolta però vive questa seconda violenza, questa seconda invasione, questa seconda lesione,
02:38 perché ci sono questi mostri meccanici, queste ruspe che violano la terra come è stato ferito il suo corpo,
02:46 c'è un parallelo fra queste due ferite, e quindi stavolta lei vive questa violenza come una seconda aggressione maschilista
02:54 e stavolta dice di no.
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03:27 La violenza sulle donne e i femminicidi sono un tema purtroppo di grande attualità e ancora grave,
03:35 che si ripete ogni giorno purtroppo sulle pagine dei giornali.
03:39 Il film racconta anche questo, racconta di questa donna che nel passato è stata vittima di violenza
03:47 e non è riuscita a fuggire, ha subito la violenza e non ha avuto neanche il coraggio o la forza di denunciare,
03:54 come tante donne.
03:57 Però durante il film lei vive questa seconda violenza, questa volta contro la sua terra,
04:05 la vive come una seconda aggressione e stavolta trova la forza di reagire,
04:10 quindi la sua reazione, la sua battaglia è una reazione al maschilismo,
04:15 è una reazione anche alla prima violenza che ha subito.
04:19 Infatti durante il film troverà la forza di parlare di questa violenza,
04:24 di denunciarla al paese che la circonda, ai parenti del marito.
04:31 Quindi nel film si racconta una forma di emancipazione,
04:35 una forma di presa di coraggio e presa di posizione di questa donna
04:39 che quindi fa un percorso verso la sua salvezza.
04:42 La sua salvezza è intanto opporsi a questa violenza.
04:46 I film non sono fatti per cambiare il mondo,
04:50 sono fatti per far viaggiare lo spettatore in un mondo che creiamo
04:54 e fargli vivere un'esperienza sicuramente magica all'interno della sala cinematografica.
05:00 Poi però si riescono anche ad accendere una piccola scintilla
05:05 all'interno dello spettatore, all'interno di ciascuno di noi,
05:08 facendolo riflettere un po' di più su qualcosa
05:12 e quindi così lo spettatore esce dalla sala non rasserenato e sereno,
05:19 ma con qualcosa che gli si muove dentro,
05:23 e che gli si muove dentro magari giorni e giorni dopo,
05:27 e allora secondo me è qualcosa di importante.
05:37 Questi due temi fondamentali, che sono la difesa dell'ambiente
05:42 e la violenza sulle donne,
05:45 noi abbiamo nel film due partner importanti.
05:48 L'Associazione Italia Nostra,
05:50 una delle più antiche associazioni che si batte per la salvaguardia del territorio italiano,
05:56 e una giovane associazione molto forte sul territorio italiano,
06:01 Una Nessuna Centomila,
06:03 che si batte per i diritti delle donne e contro la violenza,
06:06 e anche socia e rappresentante Fiorella Mannoia,
06:09 due associazioni che hanno difeso il film e che continuano a portarlo avanti.
06:14 Se voi negate che Anna è la proprietaria, fate un torto non solo a lei,
06:26 ma lo fate al vostro passato, rinnegate le vostre radici.
06:35 Noi siamo sardi, signor giudice.
06:38 La nostra parola vale molto di più di qualsiasi pezzo di carta
06:43 e di tutti i soldi che ci possono offrire i forestieri.
06:47 Sicuramente Anna ha una forza primordiale dentro di sé,
06:56 trova questa forza per combattere in difesa della natura,
07:00 ma anche in difesa di se stessa, come dicevo prima,
07:03 e sicuramente lei si avvicina molto alla natura che la circonda,
07:09 cioè è parte di questa natura.
07:11 È aspra come la terra sarda, è dura come la pietra sarda,
07:16 ed è piena di contrasti come la luce sarda che noi raccontiamo nel film,
07:21 non con dolcezza, non edulcorando la fotografia o le immagini,
07:26 ma questa luce forte del sole che entra dentro la macchina alla fresa
07:29 e invade la pellicola, invade l'immagine.
07:34 Quindi Anna è sicuramente parte di questo mondo un po' ancestrale,
07:40 ancora, arcaico, e quindi trova dentro di sé questa forza
07:46 che la fa lottare fino alla fine, senza compromessi.
07:50 Lei è pronta a tutto per questa sua battaglia.
07:53 Sicuramente questa forza è qualcosa che abbiamo trovato in sceneggiatura
07:58 che è dentro di me, che è presente anche in altri personaggi
08:04 della mia filmografia, nella Ritatria, che lottava contro la mafia.
08:09 Sicuramente in me c'è questa volontà di raccontare personaggi
08:15 che seguono una strada non battuta e che combattono fino alla fine
08:23 senza pensarci, senza compromessi, senza aver commissione di quello che rischiano,
08:31 però vanno fino alla fine. È un po' l'archetipo del guerriero in Jung.
08:37 Anna lotta fino alla fine non sapendo se ce la farà,
08:42 però è proprio quella testardaggine, è proprio quella durezza che la porterà avanti.
08:48 [Sottotitoli e revisione a cura di QTSS]
08:53 [Sottotitoli e revisione a cura di QTSS]
08:58 [Sottotitoli e revisione a cura di QTSS]
09:02 [SILENZIO]

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