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CortometraggiTrascrizione
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00:18 Il primo incontro con il personaggio è avvenuto sicuramente durante il primo provino,
00:22 per cui mi ha contattata la casting Stella Laboccetta
00:26 e io ho avuto un primo impatto con il personaggio sicuramente anche un po' intimorito,
00:31 proprio perché si tratta di un personaggio estremamente profondo,
00:35 estremamente sfaccettato, estremamente forte, coraggioso.
00:38 Infatti io quando ho fatto il primo provino ho avuto la paura di non essere la persona giusta per incarnarlo,
00:44 perché comunque sentivo di non avere questa forza, questo coraggio necessario
00:50 per prendermi carico di un personaggio di questo tipo.
00:54 Per fortuna Marco ha invece ritenuto che non fosse così,
00:58 gli sono piaciuta molto fin da subito, almeno questo è quello che dice sempre.
01:02 [Musica]
01:10 È il mio primo ruolo da protagonista, ho fatto un altro piccolo ruolo in un film,
01:14 "L'agnello" di Mario Piretta, però questa era la mia prima prova da protagonista al cinema.
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01:25 Quando poi ho saputo che Anna ero io,
01:28 venendo dal teatro ho fatto un po' quella che chiamiamo la scheda del personaggio,
01:34 in cui si cerca di indagare il personaggio il più possibile,
01:38 di conoscere tutto il suo passato, tutti i dettagli, tutte le sfaccettature,
01:41 proprio anche i dettagli della vita del personaggio, i nomi dei genitori,
01:46 ogni singolo elemento, che sono cose che magari molto semplicemente
01:51 non sono neanche previste in sceneggiature, infatti magari sommergevo di domande il regista,
01:56 il regista girava le domande agli sceneggiatori, e questo portava un po' tutti a dover indagare
02:02 i dettagli della storia del personaggio, che risultavano sicuramente utili.
02:07 Però a un certo punto si è arrivati un po' di comun accordo, sono stata anche un po' spronata
02:11 dal regista nel cercare il personaggio in maniera un po' meno mentale, un po' più organica,
02:16 cioè questo lavoro è sicuramente molto utile, a entrare proprio nella storia e nella vita
02:21 di un personaggio e quindi una persona, però a un certo punto dopo questa prima fase
02:26 ho anche capito che piuttosto che cercare Anna in una storia sua esterna,
02:31 potevo anche cercarla dentro di me, infatti molte cose sono sgorgate in maniera organica,
02:36 perché un personaggio che sentivo così lontano da me, così irraggiungibile per certi versi,
02:41 in realtà si è rivelato molto più simile a me di quanto pensassi.
02:46 Ecco.
02:47 Ci sono magari delle caratteristiche che mi appartengono, ma che prima di conoscere
03:13 questo personaggio erano magari un po' dormienti in qualche modo, o comunque non così manifeste
03:18 come può essere il suo coraggio, la sua forza nell'affrontare il dolore, poi abbiamo anche
03:23 degli elementi espressamente in comune, che sono l'odio verso le ingiustizie e anche il fatto
03:29 di avere un carattere non proprio mite, ecco, essere un po' indomite in un certo senso.
03:36 Se voi negate che Anna è la proprietaria, fate un torto non solo a lei, ma lo fate al vostro passato,
03:44 rinnegate le vostre radici.
03:46 Noi siamo sardi, signor giudice, e la nostra parola vale molto di più di qualsiasi pezzo di carta
03:58 e di tutti i soldi che ci possono offrire i forestieri.
04:04 Sarebbe un'altra parola, ma è una parola che ci può offrire.
04:07 Una cosa che ho pensato da subito è il fatto che il personaggio di Anna sia estremamente simbolico
04:12 sotto moltissimi punti di vista, ma soprattutto per il fatto che questo film ha due grandi protagoniste
04:18 fondamentalmente, che sono Anna e la Sardegna, che poi si fondono in realtà. Anna per me è un po'
04:24 un'allegoria della Sardegna stessa, quindi sicuramente si è voluto cercare di far passare
04:30 dei principi che sono estremamente semplici, appunto questa cosa della parola data,
04:37 questa cosa dell'impegno, della proprietà, ma anche proprio del senso di proprietà,
04:42 di preservazione di questa. Sono appunto dei concetti molto semplici, molto basilari,
04:48 quasi scontati, che però in realtà non lo sono. O comunque non lo sono magari quanto lo potevano
04:55 essere un tempo, o lo possono essere in certe comunità più che in altre. E quindi secondo me
04:59 appunto questo parallelismo è fondamentale, nel senso che Anna vuole incarnare e incarna
05:06 quella Sardegna che ancora lotta, e secondo me questo è molto importante.
05:20 La parola di Anna è una storia molto personale, nel senso che racconta la vicenda di una donna
05:26 e l'esperienza di una donna, e secondo me non è tanto corretto dire che ha scelto di sopravvivere,
05:31 perché una donna che si trova in una condizione di violenza difficilmente può scegliere.
05:36 Anna ha avuto la fortuna di sopravvivere, perché appunto come poi racconta, senza voler andare
05:43 nel merito della storia specifica del film, per chi non l'ha ancora visto, lei è riuscita
05:48 a liberarsi, cosa che molte donne non riescono a fare. Per questo dico che la sua è una storia
05:53 estremamente specifica, che non deve andare poi a colpevolizzare quelle donne che invece magari
05:59 non ce la fanno, o non si trovano nelle giuste condizioni per potersi liberare.
06:04 Il fatto comunque di raccontare la storia di una donna forte oggi è fondamentale, perché abbiamo
06:11 tantissimo bisogno di questo tipo di rappresentazioni, del fatto che le donne si possano
06:16 identificare e in generale anche semplicemente nel cinema servono personaggi femminili forti
06:22 e sono contenta di averne incarnato uno.
06:26 Poi la lotta di Anna, ancora una volta, è profondamente simbolica. Anna sicuramente
06:38 lotta per la sua terra, però per lei non è questo il punto, cioè appunto non è soltanto
06:45 la terra, lei lotta per se stessa, lotta per la sua emancipazione, lotta per la sua libertà,
06:49 per cui ha combattuto con le unghie e con i denti e non ha nessuna intenzione di rinunciarvi
06:56 ora, perché tutto quello che fa finalmente lo fa per se stessa. Questo è sicuramente
07:04 qualcosa che è un'altra cosa da imparare, un'altra cosa che ho imparato dal personaggio,
07:10 che a volte è importante mettersi al primo posto.
07:15 Un attore tendenzialmente non giudica mai il proprio personaggio, quindi è contento
07:26 fondamentalmente di interpretarli in generale, però è chiaro che nel momento in cui c'è
07:30 anche un sentimento di identificazione c'è un po' più di affetto nei confronti del personaggio.
07:36 Io sono molto contenta di aver portato questo personaggio al cinema perché è un film sardo
07:42 girato in Sardegna con solo attori sardi, in cui un buon 40% del dialogo è in sardo,
07:48 in più varianti di sardo, quindi c'è anche una rappresentazione della ricchezza della
07:53 lingua sarda. Questo per me è un enorme orgoglio sicuramente, sono contenta di poter essere
07:58 un po' il volto di questa rappresentazione della Sardegna nel cinema italiano di oggi.
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