https://www.pupia.tv - Roma - Innovazione e Impresa: la ricerca per il Made in Italy - Conferenza stampa di Alberto Luigi Gusmeroli (16.04.25)
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NovitàTrascrizione
00:00:00Eccoci qui, buongiorno a tutti, grazie a tutti i presenti, grazie ai nostri ospiti che sono venuti.
00:00:08Oggi è una giornata dedicata soprattutto al tema del trasferimento tecnologico.
00:00:15Oggi è un evento correlato alla giornata nazionale Made in Italy promossa dal MIMIT.
00:00:22Siamo all'interno di un'iniziativa dell'onorevole Alberto Luigi Cosveroli, la ringraziamo,
00:00:27presidente della decima commissione attività produttive, commercio e turismo.
00:00:32E dell'onorevole Simone Billi, che dovrebbe poter arrivare a breve, in pochi minuti,
00:00:38e componente della terza commissione affari esteri e comunitari.
00:00:42Al tavolo abbiamo in questo momento anche Mario Ciampi, vice capo di gabinetto del MIMIT.
00:00:50E vedete lì sulla mia destra in fondo Giorgio Metta, direttore scientifico dell'IT.
00:00:55Oggi è una giornata dedicata al Made in Italy, una serie di eventi dedicati a raccontare
00:01:02e a far conoscere alcune delle eccellenze dell'innovazione italiana.
00:01:08Oggi la giornata sarà abbastanza breve ma molto intensa.
00:01:13Nella fase successiva avremo...
00:01:17Ah, ecco, salve.
00:01:19Intanto che si accomoda Simone Billi, grazie.
00:01:22Onorevole.
00:01:26Parleremo...
00:01:27Verrà presentato un rapporto sulle start-up dell'Istituto Italiano di Tecnologie,
00:01:33nate attraverso l'Istituto Italiano di Tecnologie,
00:01:35e nella seconda parte, ultima parte, verrà dato anche un annuncio importante
00:01:40da parte di una di queste start-up di rilievo.
00:01:45Io passerei subito la parola per i saluti e i saluti istituzionali,
00:01:51in questo momento di introduzione, all'onorevole Alberto Luigi Busmeroli.
00:01:56Grazie.
00:01:56Bene, grazie.
00:01:59È sicuramente un onore avere qua l'Istituto Italiano di Tecnologia,
00:02:04che è un orgoglio nazionale e che sicuramente riesce a competere
00:02:12con analoghi istituti nel resto del mondo.
00:02:16Ecco, quindi siamo veramente onorati.
00:02:20Noi come Commissione di Attività Produttive abbiamo realizzato due importanti.
00:02:26indagini conoscitive, che sono poi diventate due leggi.
00:02:32Una proprio sulla, diciamo, l'eccellenza del Made in Italy,
00:02:37come valorizzare, come aiutare l'eccellenza del Made in Italy,
00:02:41e che è diventata poi la legge sul Made in Italy,
00:02:44che ha istituito tra cui la giornata del Made in Italy,
00:02:48che era ieri, quindi oggi siamo in coda a questa importante giornata.
00:02:53E la seconda indagine conoscitiva è quella sull'intelligenza artificiale.
00:02:58In tutte e due le indagini è emerso sostanzialmente
00:03:02la grande importanza della formazione, della ricerca, dell'innovazione.
00:03:11Perché? Perché sono tempi molto veloci
00:03:17e sono tempi in cui la differenza, anche dal punto di vista della crescita economica,
00:03:25di un Paese la fa essere, diciamo, avanti su questi temi,
00:03:32la ricerca e la formazione.
00:03:34Quindi la politica deve, deve porsi il problema di star vicino,
00:03:40nel caso del Made in Italy, all'eccellenza del Made in Italy,
00:03:44stare vicino agli istituti di ricerca, finanziarli,
00:03:48non fargli mancare risorse, cercare di evitare la fuga dei cervelli
00:03:52e cercare di favorire il rientro dei cervelli.
00:03:56Dall'indagine conoscitiva sul Made in Italy è emerso che
00:03:59noi, ovviamente, abbiamo un mondo grandissimo di piccole e medie imprese,
00:04:08sappiamo tutti che è, diciamo, la caratteristica del sistema economico italiano
00:04:14e che ci differenzia da tutti gli altri sistemi, diciamo, degli altri Paesi europei.
00:04:20Abbiamo visto quanto sia importante stargli vicino, tutelarli,
00:04:26quindi temi come l'anticontraffazione, la blockchain,
00:04:33la tutela contro l'Italian Sounding, eccetera, sono assolutamente importanti.
00:04:39Tra l'altro, la tutela del Made in Italy, in questo momento,
00:04:43si sposa molto bene col tema anche dei dazi.
00:04:46Perché? Perché ovviamente una delle, diciamo, misure per ridurre l'impatto dei dazi
00:04:55è proprio aumentare i consumi interni, favorire il mercato interno,
00:05:02favorire le nostre imprese che, rispetto ad altre imprese di altri Paesi,
00:05:10subiscono un po' meno l'effetto dei dazi perché in molti Paesi
00:05:17comprano, vogliono comprare Made in Italy e sanno che la qualità è altissima
00:05:24e quindi in certi casi la comprono a prescindere.
00:05:29Ecco, tutto ciò comunque deve porci nell'ottica di stare vicino
00:05:36al mondo delle piccole e medie imprese. Per ciò che riguarda ricerche,
00:05:40innovazione e formazione, è assolutamente importante che la politica
00:05:45spinga su questi temi. Io mi occupo anche come membro della Commissione di Finanze,
00:05:52dobbiamo incentivare la ricerca. Purtroppo nel passato sono stati fatti degli incentivi
00:06:01che hanno generato anche delle criticità dal punto di vista fiscale.
00:06:06bisogna scrivere bene le leggi, bisogna che le leggi siano chiare,
00:06:10siano oggettive. L'Italia è un Paese ancora molto complicato.
00:06:17Abbiamo bisogno di semplificare, sia perché poi le start-up fanno fatica
00:06:25con la complicazione, devono occuparsi di spingere il business
00:06:30e non di tutti i temi della burocrazia. Insomma, sono tutti temi importantissimi.
00:06:38Io vi auguro un buon lavoro oggi. Mi fa molto piacere che, a margine della giornata
00:06:45del Made in Italy, ci sia un orgoglio nazionale come l'Istituto Italiano di Tecnologia.
00:06:50Grazie, onorevole Gusmeroli. Ricerca e innovazione non sono forse mai stati così rilevanti
00:06:59come saranno da adesso in poi. Passo la parola all'onorevole Simone Billi,
00:07:05come detto, componente della terza Commissione Affari Esteri e Comunitari.
00:07:09Grazie.
00:07:10Grazie Presidente della Commissione di Attività Produttive per questo evento.
00:07:16Ringrazio anche l'Istituto per il lavoro che fa. Penso che vi presenteranno a breve
00:07:22i loro risultati e il loro lavoro. Io devo dire che la promozione della ricerca
00:07:29e dell'innovazione tecnologica è fondamentale perché è uno dei volani
00:07:34per la ripresa economica del nostro Paese. È fondamentale anche la protezione
00:07:39dell'innovazione, quindi tutta la proprietà industriale, dai brevetti, design
00:07:44e soprattutto marchi e protezione della tecnologia, quindi brevetti industriali.
00:07:50E poi parlavo anche prima con il direttore e con alcuni funzionari dell'Istituto
00:07:55sottolineando il fatto che è molto importante, è vero, cercare di tenere i cervelli italiani
00:08:03in Italia, ci sono tante polemiche sulla fuga dei cervelli all'estero, però dal mio punto
00:08:08di vista molto importante sarebbe anche, ed è una grave carenza del nostro Paese, attrarre
00:08:14cervelli stranieri, cosa che in Italia in genere non riusciamo a fare. E anche a far tornare
00:08:22i cervelli italiani che sono andati all'estero e che poi non tornano più, non tornano nel nostro
00:08:27Paese. Devo dire che probabilmente l'Istituto avrà delle notizie a riguardo, perché direi
00:08:35che sono un'eccezione che conferma la regola generale che ho appena detto, perché da quello
00:08:39che ho saputo hanno invece tanti cervelli stranieri che lavorano lì nella loro sede.
00:08:45Quindi grazie ancora a tutti e buon lavoro.
00:08:47Grazie onorevole. Oggi siamo nell'ambito di giornata per i Made in Italy, in realtà
00:08:57dovremmo parlare di giornate, ma forse servirebbero settimane per raccontare tante storie di innovazione
00:09:04Made in Italy. Passo la parola a Marco Ciampi, Vice Capo di Gabinetto del Mimit.
00:09:08Grazie al Presidente Gusmeroli per l'invito e all'Istituto Italiano di Tecnologia. Grazie
00:09:18anche per aver organizzato questo evento che si colloca all'interno della giornata nazionale
00:09:23del Made in Italy, che diciamo in questi giorni vede moltissimi eventi distribuiti in tutto
00:09:32il territorio nazionale e davvero con grande sorpresa quest'anno, seconda edizione della
00:09:38giornata nazionale del Made in Italy, abbiamo registrato questo interesse, questa disponibilità
00:09:43che ci rende particolarmente orgogliosi e davvero grazie a tutti voi.
00:09:51La filosofia del Made in Italy e come si lega con l'innovazione e la ricerca.
00:09:57Made in Italy non è solo un'indicazione del luogo di fabbricazione, lo diciamo tante
00:10:04volte, ma forse non ci abituiamo a questa idea. Made in Italy è un grandissimo, uno straordinario
00:10:11brand, riconosciuto in tutto il mondo. Credo sia il terzo brand ancora, diciamo, come audience
00:10:18globale ed è un indicatore formidabile di appartenenza a una storia culturale, estetica
00:10:26e produttiva. Questa storia, tra l'altro, racconta un modo particolare che noi verifichiamo
00:10:33tutti i giorni al Ministero che se ne occupa, un modo particolare di nobilitare la materia,
00:10:42rendendola progetto fondamentalmente, frutto di una speciale relazione tra il pensiero e l'azione,
00:10:49tra lo spirito e la materia che in Italia, per ragioni storiche, probabilmente ha avuto
00:10:55una collocazione naturale. Questo attributo del Made in Italy non è disgiunto, ma è intimamente
00:11:06connesso con la ricerca e con l'innovazione. Noi non abbiamo nessuno, credo che sia un operatore
00:11:14aggiornato sul Made in Italy, nessuno può avere una visione museale del Made in Italy, ma ogni tanto
00:11:24bisogna anche ricordarsi quali siano stati i primati italiani, per esempio, nell'innovazione.
00:11:31Venendo qui ne annotavo alcuni, pila elettrica, ma venendo ad epoche più recenti, il primo motore
00:11:43a combustione interna, il telefono, il polipropileno isotattico, la radio, il primo microprocessore,
00:11:51il micro, il primo personal computer e la lista sarebbe lunga. Questa è l'Italia, questa è l'Italia
00:12:00dell'innovazione, questa è l'Italia della ricerca che nei secoli, nei decenni scorsi, si è conquistata
00:12:09come dire una riconoscibilità in tutto il mondo. Questo è Made in Italy e questo vorremmo
00:12:17che sia Made in Italy. Per questo, diciamo, l'Italia deve giocare e non può non farlo
00:12:26un ruolo nell'epoca presente. Veniamo, come diceva prima il Presidente Gusmeroli, da alcuni
00:12:35ritardi che, diciamo, nei decenni scorsi si sono cronicizzati. Questi ritardi li stiamo
00:12:43colmando i dati, i trend sono piuttosto positivi, per esempio se guardiamo ai dati sulla ricerca
00:12:51e sviluppo e al contributo del sistema privato e del sistema pubblico alla ricerca e sviluppo
00:12:58negli ultimi anni notiamo un trend sicuramente di crescita. Dobbiamo farlo con operatori che
00:13:05siano autorevoli, come lo è l'Istituto Italiano di Tecnologia, che anche all'interno del circuito
00:13:14delle fondazioni tecnologiche, noi ne abbiamo aperte alcune in questi ultimi mesi, in questi
00:13:22ultimi anni di governo, e all'interno di questo circuito l'Istituto Italiano di Tecnologia
00:13:28è un po' come dire il punto di riferimento, perché ha più anni di anzianità, ma non solo,
00:13:34perché ha saputo performare e costruire processi organizzativi ed è quindi un benchmark di sicuro
00:13:44interesse almeno a livello europeo. Dobbiamo proseguire con questo tipo di indirizzo, dobbiamo
00:13:53cercare di non disperdere le risorse, soprattutto delle risorse pubbliche, che sono un moltiplicatore,
00:13:59come sapete, di crescita, di sviluppo, di innovazione. E quindi, come dire, siamo qui molto desiderosi
00:14:08di ascoltarvi e soprattutto molto desiderosi di vedere crescere queste realtà, di vederle
00:14:18diciamo in una sorta di consorzio di organizzazioni che si occupano di ricerca e di innovazione,
00:14:28perché credo che, ecco, se possiamo correggere un difetto, questo sì è un po' italico, è
00:14:35quello appunto di mettere insieme le tessere del puzzle, no? Tante volte le tessere sono separate
00:14:44e, come dire, perdiamo di vista il quadro sistemico che, parlando di ricerca e innovazione,
00:14:50deve invece essere assolutamente costituito, perché il Made in Italy si sostanzia ovviamente
00:14:57anche di ricerca e di innovazione e i traguardi della duplice transizione sono piuttosto imminenti.
00:15:06bisogna correre, bisogna correre nella stessa direzione, tutti insieme e quindi l'augurio
00:15:13che vi faccio è appunto di saper costruire sistemi, sistemi solidi, duraturi, credibili,
00:15:22autorevoli. L'Italia ne ha bisogno e il Made in Italy sicuramente vi attende.
00:15:27Grazie. Grazie Mario Ciampi, dice che poi il gabinetto è Mimit. E ora vi faccio vedere
00:15:35un video. Abbiamo problemi forse con l'audio, ma è un po' una carrellata, diciamo, del brand
00:15:55Made in Italy. Non so, vabbè, le immagini sono sicuramente bellissime. Esatto, questo
00:16:13è, diciamo, lo spot della giornata nazionale Made in Italy. Grazie. Allora, si è parlato
00:16:21di trasferimento tecnologico e innovazione, come la ricerca di ente innovazione, si è
00:16:25citato giustamente IT più di una volta. Chiamo a parlare adesso Giorgio Metta, direttore scientifico
00:16:33dell'IT, a raccontarci un po' di questo modello IT. Grazie.
00:16:41Grazie. Allora, intanto, miei ringraziamenti per la disponibilità, l'invito, la possibilità
00:16:48al presidente Gusmeroli di essere qui e raccontarvi dell'istituto. Grazie alle parole, non solo
00:16:59gentili, ma anche di incoraggiamento al lavoro dell'IT. Devo dire che sono molto orgoglioso
00:17:06di poter guidare questa istituzione che ha dimostrato di saper fare ricerca e gli stessi
00:17:13ricercatori che fanno la ricerca mettersi ogni tanto un altro cappello e diventare anche imprenditori
00:17:17e lanciare delle iniziative che portano valore economico nel Paese, portano posti di lavoro,
00:17:24hanno la capacità veramente di trasformare la ricerca in innovazione.
00:17:29Oggi, diciamo, a parte i numeri che potete anche trovare sul nostro sito, peraltro, tutto
00:17:36assolutamente trasparente, pubblico e disponibile, per cui i dati sul fatto che abbiamo 30% di
00:17:43personale straniero che abbiamo portato in Italia, 20% di italiani di ritorno, i numeri
00:17:49di pubblicazioni, i brevetti, ormai che hanno raggiunto le 1300 unità, insomma, la quantità
00:17:56di progetti che portiamo avanti, centinaia di progetti europei in funzione, in qualsiasi
00:18:01momento, quindi, che vuol dire che abbiamo anche una capacità di andare a cercare poi
00:18:05sul mercato ulteriori finanziamenti, oltre a quelli che ovviamente riceviamo dallo Stato
00:18:11italiano.
00:18:12Oggi però ho portato, e volevo presentare un focus su due cose.
00:18:17Uno, parliamo di salute, e questo poi sarà il tema, il late motive della giornata, perché
00:18:24parliamo poi di una start-up che fa questo, di mestiere, e parlo di intelligenza artificiale,
00:18:30è già stata citata, ma è uno dei, se volete, dei più grandi fattori di disruption che viviamo
00:18:38in questo momento, per vari motivi, incluso il consumo energetico, per esempio, piuttosto
00:18:44che quello che può consentire di fare in termini concreti per la nostra economia.
00:18:53Devo dire che le slide non vanno avanti.
00:19:00Forse è spento, sì, adesso è acceso.
00:19:05Ok, grazie.
00:19:07Prima slide, volevo dirvi una cosa che riguarda la questione di salute.
00:19:12Quel grafico sulla sinistra è, diciamo, una mia riproduzione di un grafico di un articolo
00:19:19sull'Anset, quindi una pubblicazione di alta qualità che ci fa vedere che di fatto invecchiamo.
00:19:27quel numero che si vede lì è la quantità di figli che facciamo nel mondo, quindi ogni
00:19:33pallino è un paese diverso, l'Italia è nella zona gialla, quindi con un numero che, diciamo,
00:19:39non consente neanche il mantenimento di una popolazione costante.
00:19:43Poi abbiamo ovviamente i paesi dell'Africa, del Sud America, che hanno dei valori, quindi
00:19:47fanno più figli al momento.
00:19:49La cosa che vediamo è una predizione al 2100, quindi un articolo che è andato a guardare
00:19:57effettivamente che cosa ci si aspetta di vedere nel 2100.
00:19:59Quello che vediamo nel 2100 è che la popolazione mondiale diventa sostanzialmente costante, con
00:20:04un impatto della popolazione anziana che supererà il 20%.
00:20:09Quindi stiamo parlando comunque di circa un miliardo di persone che saranno non produttive
00:20:15perché sono pensionati, vivono a lungo perché la medicina comunque ha fatto dei passi avanti
00:20:22importanti, ma questo vivere più a lungo poi ha un impatto sul sistema pensionistico,
00:20:27e questo io non ho i numeri, ma sul sistema sanitario sì, 3% in più del prodotto interno
00:20:32lordo solo in Italia, che a valori attuali parliamo di 50 miliardi, quindi sono numeri
00:20:40abbastanza importanti.
00:20:43Dopodiché però c'è anche il problema che le persone vanno in pensione, quindi non è
00:20:46solo l'impatto sul sistema sanitario nazionale, è anche l'impatto sul fatto che non abbiamo
00:20:50le mani per produrre, e quindi questo qui è stato stimato da T-Istat, 15% del prodotto
00:20:56interno lordo, quindi numeri assolutamente importanti.
00:20:59E' chiaro che dobbiamo diventare più produttivi, quindi il singolo deve poter sfruttare l'opportunità
00:21:05delle nuove tecnologie per essere un creatore di valore, di un valore molto più importante,
00:21:10per cui robotica, intelligenza artificiale, sicuramente i due settori che andremo a sviluppare.
00:21:16Questa è un'immagine che se chiedete a uno dei sistemi di AI che vanno per la maggiore e
00:21:24chiedete cose che aspettate dalla popolazione, tra qualche anno vengono delle immagini di
00:21:29questo tipo, che insomma credo che rappresentino bene l'invecchiamento.
00:21:33Volevo dirvi due cose, mi perdonerete per fare un po' questo giro nella scienza, ma questo
00:21:41grafico non è da leggere, infatti il fondo è molto piccolo, quindi si legge anche male,
00:21:45ma la cosa importante è la seguente.
00:21:47Fino a vent'anni fa pensavo che la biologia fosse un affare molto semplice.
00:21:51C'è il genoma, c'è scritto che proteine bisogna produrre, quindi che proteine il nostro
00:21:56corpo produce, l'equazione è molto semplice.
00:22:00Poi in realtà abbiamo cominciato a pensare che forse non è così semplice, abbiamo cominciato
00:22:04a scoprire delle cose e soprattutto abbiamo capito che esiste un sistema di regolazione
00:22:10che temporizza quando vengono costruite queste proteine.
00:22:14Insomma i miei capelli crescono e crescono secondo la sequenza.
00:22:16non è che la proteina, la cheratina diciamo venga prodotta in continuazione oppure diciamo
00:22:24non venga più prodotta, salvo patologie.
00:22:28Per cui questa regolazione è un sistema complicatissimo.
00:22:32Lo dico perché è un sistema complicato, adesso abbiamo qualcosa per gestirli, per capirli,
00:22:38per studiarli.
00:22:39L'intelligenza artificiale, la possibilità di raccogliere tante quantità di dati e poi
00:22:43analizzarli. Quindi questa mutata complessità, diciamo la complessità della biologia è sempre
00:22:48esistita, ma adesso abbiamo capito e forse cominciamo a capire come gestirla.
00:22:54Questo era il significato di questa slide complicata.
00:22:56Non lo dico solo io, lo dice anche Rich Smith, per esempio, il former o ex CEO di Google,
00:23:04quello che ha fatto Google, quello che è oggi la super mega corporation, dice attenzione
00:23:10perché mi aspetto che l'impatto dell'intelligenza artificiale, dei modelli, anche modelli che
00:23:16vanno per la maggiore nell'utilizzo in scienza, possa essere molto molto importante.
00:23:21Lui parla di un impatto enorme di questo genere di modelli.
00:23:25Tant'è che il Nobel l'anno scorso, come sapete, è andato, nome per la chimica, è andato
00:23:31dei signori che fanno calcoli.
00:23:33Non hanno fatto chimica per davvero, hanno fatto calcoli.
00:23:36Che è un messaggio importante, credo, che dice dove sta andando la tecnologia.
00:23:40E qui arriviamo a noi, a quello che presenteremo poi oggi.
00:23:44Io lo cito velocissimamente, però secondo me fa vedere una cosa bellissima.
00:23:49È una delle mie storie preferite di quello che si fa in istituto.
00:23:52Non è la sola, ovviamente siamo 2000 persone, ma questa è una storia, secondo me, paradigmatica
00:23:57per mettere insieme la biologia, quello che vi dicevo prima, con il calcolo, la computazione,
00:24:04l'intelligenza artificiale. E questo è il modo con cui i nostri ricercatori, che poi
00:24:09avranno modo di parlare, hanno scoperto o individuato due molecole che possono avere
00:24:16un effetto curativo in alcuni disturbi del neurosviluppo, che poi andranno a descrivere
00:24:21meglio loro. Non è la fine della storia, perché attraverso, questo di nuovo è un altro
00:24:26grafico colorato, ma non voglio entrare nel merito, che fa vedere come si possa intervenire
00:24:31bloccando l'intervento di alcune proteine, in questo caso in un caso di cancro, quindi
00:24:39un problema molto molto importante, disegnando ad hoc degli RNA, quindi sapete che sono stati
00:24:46utilizzati per i vaccini Covid, qui però si disegnano, cosa vuol dire? Che il progetto,
00:24:51non sapendo quale sarà la versione finale, non ho preso un pezzo del virus, l'ho rigenerato,
00:24:57ne ho tagliato un pezzettino, faccio in modo che il mio sistema immunitario reagisca, qui
00:25:01invece disegno quello che mi serve. Perché è importante? Perché un po' stiamo andando
00:25:05in una direzione per cui, invece di esplorare, e qui di nuovo mi spiace un po' per questa
00:25:13tecnica, però invece di andare, diciamo, a esplorare a caso le possibili soluzioni,
00:25:19finora questo è quello che ha fatto l'umanità, è andata a prendere delle sostanze che ogni
00:25:23tanto ha capito che erano curative o erano, potevano essere utilizzate come farmaci.
00:25:28qui stiamo spostandoci, grazie all'intelligenza artificiale, verso il disegnare la strada che
00:25:35trova la soluzione migliore. Capite che è un cambio paradigmatico, intanto perché faccio
00:25:40molto più in fretta, trovo delle soluzioni che funzionano meglio e lo faccio in maniera
00:25:46ingegneristica, mi siedo lì e decido cosa voglio fare. Questo qua, secondo me, avrà nei prossimi
00:25:52anni un impatto incredibile nella salute, vero, ma anche nel disegno di nuovi materiali,
00:25:58pensate a tutto quello che può servire per la transizione energetica. Leggevo oggi di
00:26:04nucleare, per esempio, che è un argomento che è tornato ovviamente nell'ambito delle
00:26:08considerazioni, anche lì servono nuovi materiali, anche lì servono nuove soluzioni, anche lì
00:26:13servirà l'intelligenza artificiale per gestire la griglia, per gestire in generale le soluzioni
00:26:20tecnologiche che controllano, per esempio, il funzionamento di questi oggetti. Quindi
00:26:24l'importante è quello che sta succedendo in questo momento. Ovviamente ci serve l'investimento,
00:26:30questo plot, i puntini sono paesi e gli assi dicono che chi più investe di fatto più cresce
00:26:39come il GDP. Quindi l'investimento nei tempi della ricerca, quindi parliamo comunque di 5-10
00:26:45anni, però porta a un valore economico. E questo è il pensiero che dobbiamo fare.
00:26:51Se scendono il numero di braccia che possiamo utilizzare per produrre, pensiamo però che
00:26:56l'investimento in ricerca potrà costruire e compensare quello che perdiamo in termini
00:27:01di braccia. Cosa serve? L'infrastruttura. Sicuramente qui ci sono delle immagini che fanno
00:27:07vedere il computer, piuttosto che la macchina per il sequenziamento del genoma, piuttosto che
00:27:12il super microscopio. E poi le persone. Senza il talento queste cose non si fanno. Ora,
00:27:19in Italia c'è tanto talento, se riusciamo a portare l'investimento bene, se portiamo
00:27:24anche qualche talento aggiuntivo dall'estero ancora meglio, se riusciamo a mettere queste
00:27:28persone insieme, come si è iniziato a fare con l'IT, piuttosto che con le altre fondazioni
00:27:33che sono state create dallo Stato, io credo che si possa dare una spinta ulteriore alla nostra
00:27:39economia. Vi dico due numeri perché sono importanti. Una, la stima, questa è una stima
00:27:44di Microsoft, si pensa che per l'Italia nel 2040 potremo generare di fatto un 18% del PIL
00:27:53dall'intelligenza artificiale. Un numero importante, vuol dire però che bisogna metterla a terra,
00:27:57non si può, come dire, tenerla nel cassetto. E l'altra aspetto che è la formazione. Abbiamo
00:28:03bisogno di digitalizzare 113.000 piccole e medie aziende, abbiamo bisogno di avere più
00:28:09studenti sulle materie STEM, parliamo di quasi 5 volte quelli che abbiamo in questo momento,
00:28:15sulle materie non solo STEM, quelle specifiche dell'ICT, dell'intelligenza artificiale, ma
00:28:21dobbiamo anche formare poi chi lavora a utilizzare queste tecnologie. Si pensa che il fabbisogno
00:28:26sia circa 3,7 milioni di persone che devono avere almeno le capacità di base per dire utilizzo
00:28:33questa tecnologia. Insomma, l'AI è un argomento ancora molto rilevante, molto importante,
00:28:40lo sappiamo, con questo vi ringrazio e lascio in realtà ai tecnici veri a raccontarvi quello
00:28:45che stiamo facendo.
00:28:46Un applauso a tutti i redatori che abbiamo avuto in questo momento, grazie all'onorevole
00:28:58Gusmeroli, grazie all'onorevole Billi, grazie a Mario Ciampi e grazie a Giorgio Metta. Adesso
00:29:05entriamo in una seconda fase, un po' più tecnica, come giustamente anticipava il direttore
00:29:11Metta. Chiamo qui sul palco Lorenzo De Micheli, direttore della Direzione Technology Transfer
00:29:21dell'Istituto Italiano di Tecnologia, che cercherà di darci un po' una panoramica dell'ecosistema
00:29:28del mondo start-up nell'ambito IT. Grazie.
00:29:37Grazie, grazie per l'introduzione, grazie al Presidente Gusmeroli per questa occasione,
00:29:42che mi dà la possibilità di raccontare un po' una panoramica di quella che è la capacità
00:29:47dell'Istituto di generare nuove imprese start-up e quindi poi di fatto innovazione e impatto.
00:29:52start-up ad alta tecnologia che sappiamo essere in linea generale oggetti estremamente
00:29:58preziosi perché coniugano, diciamo fanno da trade union fra quella che è la ricerca
00:30:04di avanguardia da un lato e la capacità di mettere poi a mercato, nel mercato delle
00:30:09tecnologie, le nuove scoperte, le nuove invenzioni. Quindi questo è un aspetto fondamentale poi
00:30:15per la capacità di impattare sul tessuto socio-economico. Questa è la mappa dei centri
00:30:22di IT distribuiti sul territorio nazionale, ovviamente il baricentro è a Genova dove c'è
00:30:28la sede centrale, non sono soltanto i luoghi dove si esprime ricerca scientifica e tecnologica
00:30:35di carattura internazionale, ma sono anche luoghi dove poi emerge impatto socio-economico
00:30:41grazie ad attività di trasferimento tecnologico e creazione di nuove imprese. Infatti questo,
00:30:45diciamo secondo schema, rappresenta il centro di origine delle nostre start-up attive.
00:30:50vediamo sempre che il baricentro è Genova, ma abbiamo start-up che nascono dai centri
00:30:55di Milano, di Torino, di Pisa, di Ponte d'Era, di Napoli e Lecce. Sono complessivamente società
00:31:02indipendenti dall'istituto all'istituto, non ha equity, non ha quote nelle start-up, ma
00:31:08ha con esse un legame profondo che non è dato soltanto dall'origine, ma da un meccanismo
00:31:14di licenza per la quale le start-up possono utilizzare e portare a mercato poi la proprietà
00:31:20intellettuale nata in seno all'istituto. E attraverso il meccanismo poi di royalty l'istituto
00:31:24aggancia il proprio successo e il successo delle start-up sul mercato. Complessivamente,
00:31:30diciamo mediamente, le start-up, quelle che vedete in questa mappa, hanno tutta la struttura,
00:31:35le dimensioni, la capacità per poter essere oggetto di investimenti di serie A, in buona
00:31:40sostanza, e successivi. Questo è una selezione delle 37 start-up che sono nate dall'istituto,
00:31:49hanno complessivamente, questo al 31-12-2024, in realtà adesso le cifre sono un po' più
00:31:54alte, complessivamente hanno raccolto più di 140 milioni di euro dal mercato finanziario
00:31:59e hanno coinvolto più di 260 persone in staff. Abbiamo start-up nell'ambito dei materiali,
00:32:06per esempio nell'industria dei materiali, Alchivio, B-Dimensional, di B-Dimensional vi parlerò
00:32:10fra poco, abbiamo società nell'ambito del MedTech come More Cognition, Movendo Technology,
00:32:16le Wing, abbiamo società farmaceutiche con grande anche propensione rispetto all'intelligenza
00:32:21artificiale e capacità di calcolo, come Yama, ma poi di Yama ne parleremo tra poco.
00:32:29Sono espressione, le start-up, anche di domini di ricerca dell'istituto. L'istituto ha interesse
00:32:35nella ricerca in quattro domini fondamentali, prima la computazione, la scienza della vita,
00:32:41i materiali e la robotica, complessivamente le start-up si esprimono da questi domini,
00:32:48per il 3% nella computazione, il 32% nella scienza della vita, i materiali il 38%, la robotica
00:32:53il 27%. Che sia uno strumento di trasferimento tecnologico importante e di impatto, si può
00:33:00anche notare dal grafico qui sulla sinistra, in realtà si legge poco, un po' piccolino,
00:33:05perdonate, ma comunque queste sono le licenze dell'istituto attive e al 2024 sono date per
00:33:11il 60% alle start-up dell'istituto. Quindi l'istituto dà alle start-up un asset fondamentale
00:33:19non soltanto per nascere ma anche per crescere, per essere interessanti per gli investitori,
00:33:23per poi per difendere anche la proprietà intellettuale che stanno sviluppando sul mercato
00:33:29in cui competono. Il restante 40% naturalmente è data ad imprese con cui noi già collaboriamo
00:33:34o con cui non abbiamo ancora collaborato. Complessivamente i ricavi da licenza da start-up
00:33:40fino adesso sono di circa 2 milioni di euro che rappresentano circa il 60% del complessivo
00:33:46da licenza dall'IT. Questo è il grafico che rappresenta il trend di crescita delle start-up
00:33:52a partire dalle prime, la primissima che è stata fatta nel 2011, un trend di crescita un po' più
00:33:57che è lineare, complessivamente il 70% delle start-up nascono negli ultimi 10 anni.
00:34:03Due casi di studio su due start-up che secondo noi rappresentano molto bene la capacità di
00:34:10impatto dell'istituto. Il primo è di Biniventional, è una start-up che nasce a Genova nel 2016,
00:34:15è una start-up che lavora nell'ambito del sviluppo di nuovi materiali sostanzialmente basati
00:34:21su grafene e altri cristalli bidimensionali, riceve finanziamenti, raccoglie finanziamenti
00:34:27dal 2016 per circa 45 milioni di euro e ha un legame fondamentale con l'istituto, è un legame
00:34:31importante non soltanto perché porta a mercato alcuni dei suoi brevetti nati nell'istituto
00:34:38sulla generazione di inchiostri di grafene, ma anche perché ha un laboratorio congiunto con l'istituto
00:34:43dove si sviluppano materiali per le batterie di nuova generazione, di ultima generazione.
00:34:49Nel ultimo aspetto, secondo me molto interessante, nel 2024 conclude il primo impianto industriale
00:34:56che è questo, nasce anche questo a Genova. Interessante notare come dal primo brevetto
00:35:02fondamentale perché poi è parte della tecnologia in uso alla start-up all'impianto industriale
00:35:07sono passati più di 10 anni, che è un tempo tipico per l'innovazione radicale, che però
00:35:12è quell'innovazione che poi porta a valore. Richiede naturalmente tempo, dedizione, grande
00:35:17capacità di management, richiede investimenti e dopo poi i risultati si possono apprezzare.
00:35:24Secondo caso di studio è Archivio. Archivio rappresenta un po' una storia a tutto tondo
00:35:29del trasferimento tecnologico interessante, per questo tutto nasce nel 2016 con un laboratorio
00:35:35congiunto fra l'istituto e Novacart. Novacart è un'azienda leader nella produzione di forme
00:35:40da cottura, da forno per prodotti alimentari, forme in carta. Nel 2016 abbiamo stabilito
00:35:47questo laboratorio congiunto per capire cosa fare dei residui, di come riutilizzare i residui
00:35:51di carta dalla lavorazione di queste forme da forno. Nel 2019 nasce una proprietà intellettuale
00:35:58tra l'istituto e i TID per realizzare biocompositi ecosostenibili a partire dagli scarti di carta
00:36:04di lavorazione. Nel 2022 nasce la startup, posseduta in parte da Novacart e in parte
00:36:11da alcuni ricercatori di TID che hanno sviluppato la tecnologia. Nel 2023 il primo prodotto
00:36:15Alchipaper e nel 2024 una grande collaborazione con Alessi, dove questo Alchipaper, che è
00:36:21il nuovo prodotto di questa startup Archivio, serve per produrre le parti in plastica di
00:36:26alcuni dispositivi che probabilmente tutti noi conosciamo, iconici dell'Alessi, quindi
00:36:30unendo grande design italiano a tecnologia di avanguardia italiana su scala sicuramente
00:36:36internazionale. Andiamo nelle case un po' in tutto il mondo. Ovviamente senza chi ha creduto
00:36:43in noi dal punto di vista finanziario non avremmo potuto fare nulla di tutto ciò. Abbiamo
00:36:46sviluppato nel tempo una cerchia, se vogliamo, di investitori, un network di investitori che
00:36:51è ampio, ormai con cui ci confrontiamo direi quotidianamente addirittura. Quelli, coloro
00:36:58che hanno creduto di più, forse, nella nascita, nello sviluppo delle startup, sono quelli
00:37:03rappresentati qui in figura e quindi a partire da CDP, da Enea Tech, da Clarice Venture, Indaco
00:37:09per Yama, Terapensix, ma lo vedremo a breve, e così tanti altri, Anynext per B-Dimensional,
00:37:15Don Pe per Movendo Technology, Alfa Fisigma per Nova Vido, Nova Card per Archivio e tanti altri.
00:37:22Non sono ovviamente soltanto questi i deal che abbiamo sviluppato, però sono forse
00:37:26i più rappresentativi e soprattutto di coloro che hanno aiutato la nascita e la crescita
00:37:31delle startup nel tempo. Non abbiamo soltanto la startup in realtà, ovviamente abbiamo
00:37:37una riserva di progetti, una riserva di idee che contiamo essere più di 50, fra progetti
00:37:43di impresa, che sono imprese che si stanno, startup che stanno ormai sviluppandosi e sono
00:37:48quasi pronte per entrare sul mercato, e idee di business che sono idee un po' più
00:37:52immature, dove si sta ancora lavorando sul business model e sull'analzamento del TRL
00:37:57e della tecnologia. Queste due categorie, diciamo, di riserva sono obiettivo sicuramente
00:38:03i progetti di startup per round di finanziamento di tipo seed, mentre le business idea tipicamente
00:38:10per proof of concept. Alcuni esempi, e qui mi avvio alla conclusione, nella cura della
00:38:16persona, abbiamo un progetto MicroMesh per lo sviluppo di un tessuto biocompatibile che
00:38:21rilascia farmaci oncologici direttamente nel cervello del paziente oncologico, progetti
00:38:28di startup come EcoRed nel cambiamento climatico per la produzione di elettrolizzatori, per la
00:38:33riduzione della CO2 in CO e altri fluidi rilevanti come SINGAS per l'industria manufatturiera,
00:38:39industria chimica, o progetti nell'agritech come Vinum che sviluppa una piattaforma robotica
00:38:45per la potatura invernale della vigna, che è un'attività molto particolare e molto
00:38:51costosa e molto delicata. Le startup a Genova hanno anche una casa, è l'incubatore che si
00:38:58chiama Hub for Entrepreneurship A4E, che è nato grazie a finanziamenti di Invitalia e di
00:39:04Filse, è uno spazio di circa 1000 metri quadri con aree comune, con spazio per startup, con
00:39:10laboratori allo stato dell'arte, all'avanguardia per la meccatronica, per l'elettronica e per i
00:39:15nuovi materiali. Concludo veramente ricordando che nella cartellina trovate le report startup
00:39:22che rappresenta una selezione delle nostre startup lanciate e delle startup che sono progetti
00:39:29che lancieremo nel prossimo futuro. Grazie.
00:39:31Grazie, Lorenzo De Micheli.
00:39:35Grazie.
00:39:36Grazie.
00:39:37Grazie.
00:39:38Abbiamo visto come l'ecosistema, abbiamo visto inizialmente che ricerca artificiale sta
00:39:45iniziando a cambiare tutto quello che è il mondo dell'assenso della ricerca, abbiamo
00:39:50visto un po' come gli ecosistemi che siamo necessari per la ricerca di startup, adesso andiamo
00:39:56nel capo reale. Chiamo il falco a venire per raccontare una di queste storie, oggi chiamo
00:40:03una di queste storie, quindi vogliamo raccontare una di queste storie a storia di Yama, Yama
00:40:13Terapens. Chiamo a venire sul falco i due co-founders di Yama Terapens e di ricercatori
00:40:20dei dipesi, Laura Cancelda e Marco Le Dio. Chiamo. Chino sottotitudi di Yama Terapens e di
00:40:24Ciro sottotitoli, cio di Yama Terapens. Chiamo a venire sul falco i due co-founders di Yama Terapens.
00:40:37Chiamo a venire al falco i due co-founders di Yama Terapens e di ricerca di Yama Terapens.
00:40:41Il direttore generale della fondazione Enea Tech Biometria, grazie.
00:40:48E il nuovo diritto, parte da Ex-Manager Biotech Found, Indaco Venti Spazio, grazie.
00:40:56E da remoto, non so se già è collegato con noi, comunque è vero al titolo, avremo anche o abbiamo, Mario Sideri,
00:41:04segno a parte del fondamento di un'istituzione CPP, senza piaccia.
00:41:09Buongiorno, non so se mi sentite.
00:41:17Mario, sì, ti sentiamo, scusami, ero io senza microfono, forse per quello non mi potevi sentire.
00:41:22Comunque ti sentiamo, io sono quello in piedi, qui di lato, ciao.
00:41:27Perfetto, grazie a tutti. Buongiorno.
00:41:29Io vorrei passare prima di tutto la parola a Laura Cancella, una delle due co-founder che si chiama,
00:41:38per raccontarci che cose gli ama. Oggi ha un dubbio percorso, gli ama.
00:41:44Chi mai è del settore, non è che l'avrà potuta nominare in fatti forti, in fatti giocali.
00:41:50È un attaccapo che cresce, oggi cresce al fattore più.
00:41:55Ti chiedo però di raccontare un po' la storia.
00:41:57Va bene, grazie mille, grazie mille della possibilità di partecipare a questa giornata meravigliosa.
00:42:04Sì, Yama nasce alla fine del 2021 da un progetto congiunto che abbiamo fatto nel laboratorio mio e nel laboratorio di Marco.
00:42:15Sostanzialmente per lo sviluppo di nuovi farmaci per trattare condizioni del neurodiluppo, come per esempio l'autismo.
00:42:23Quello che facciamo nel mio laboratorio è sostanzialmente quello di studiare i modelli preclinici,
00:42:29come possono essere ad esempio neuroni presi da cellule dell'epitelio dei pazienti,
00:42:36poi convinti a diventare neuroni,
00:42:40e studiare lo sviluppo del cervello in condizioni fisiologiche, quindi potremmo dire in salute.
00:42:48E questa sarebbe quella che si chiama ricerca di base,
00:42:50cioè quella ricerca fatta sostanzialmente per il puro piacere della conoscenza,
00:42:55ma facciamo anche quella che si chiama invece ricerca traslazionale,
00:42:58quindi una ricerca più volta a capire i meccanismi delle patologie,
00:43:03nel mio caso, nel caso del mio laboratorio, patologie del neurosviluppo,
00:43:08con la speranza di capire quali sono questi meccanismi,
00:43:13e quindi poter disegnare terapie di vario tipo,
00:43:16inclusi nuovi farmaci.
00:43:18E quindi nel lontano ormai 2010 abbiamo iniziato a fare esperimenti in modelli preclinici,
00:43:30anche ispirati dalla ricerca proprio pionieristica del dottor Benarie in Francia,
00:43:35su una proteina che si chiama NKCC1,
00:43:38che in realtà è semplicemente un trasportatore dell'ione cloro nel cervello,
00:43:41quindi una cosa proprio piccola e quasi potrebbe sembrare irrilevante,
00:43:46ma che ha la funzione invece più grande di regolare l'attività cerebrale,
00:43:51che secondo me può essere super importante,
00:43:54e abbiamo scoperto che il cervello ne esprimeva,
00:43:58quindi ne aveva di più i modelli preclinici di sindrome di Down.
00:44:02Da quegli studi pionieristici del dottor Benarie e del mio laboratorio,
00:44:06poi negli ultimi 10-15 anni moltissimi altri laboratori nel mondo
00:44:13hanno scoperto che la stessa proteina era disregolata anche in tutta un'altra serie di patologie,
00:44:20non solo del neurosvilupo, ma anche neurodegenerative,
00:44:22come potrebbe essere Alzheimer o Parkinson,
00:44:25e anche neurologico, come per esempio l'epilestia.
00:44:30Come sono avvenuti questi studi?
00:44:32Sono avvenuti perché c'era una molecola, un farmaco già approvato,
00:44:36un comune diuretico,
00:44:38che si sapeva che poteva inibire,
00:44:40quindi poteva ridurre la funzione di questo NKCC1.
00:44:44E questo cosa portava?
00:44:46Portava a un recupero dell'attività del cervello,
00:44:48ma portava anche a un recupero dei sintomi
00:44:51nei modelli preclinici, ma anche in pazienti,
00:44:55perché essendo un farmaco approvato,
00:44:57si poteva utilizzare, cioè riposizionare da diuretico
00:45:01a farmaco per le patologie.
00:45:04E quindi questi studi hanno dimostrato due cose.
00:45:07Uno è che questo NKCC1 era importante,
00:45:10se si inibiva si potevano recuperare i sintomi di parecchie patologie.
00:45:14E due che però, essendo un diuretico molto forte,
00:45:19le persone avevano difficoltà ad utilizzarlo,
00:45:22perché nessuno vuole essere trattato con un diuretico per tutta la vita,
00:45:26e quindi non si potevano utilizzare dosi alte.
00:45:30Quindi da questo l'esigenza di trovare una nuova molecola
00:45:33che fosse attiva su NKCC1 nel cervello,
00:45:37ma che non fosse diuretica.
00:45:39E per questo, devo dire, onoro al merito,
00:45:42con la catalisi dell'ufficio technology transfer di IT,
00:45:46che ha detto a me e a Marco,
00:45:47ma secondo me dovreste lavorare insieme.
00:45:50E il primo finanziamento dalla fondazione Teleton,
00:45:53che ha sempre creduto nella mia ricerca,
00:45:56abbiamo ottenuto i primi finanziamenti
00:45:58e le prime ispirazioni a lavorare insieme.
00:46:01Un lavoro di squadra, non solo all'interno di un team,
00:46:12ma di più team diversi all'interno di un team.
00:46:16Questo spiega anche un po',
00:46:17fa capire l'importanza delle strutture e del dialogo interno.
00:46:22Marco, come vi siete integrati?
00:46:25Anche io vi ringrazio per l'opportunità,
00:46:27mi piace iniziare, spesso dico,
00:46:29Laura la fa molto più facile di quello che è stato.
00:46:32In verità, quando lei ha avuto questa evidenza
00:46:36di questo meccanismo che poteva essere regolato
00:46:38per agire su questi disturbi,
00:46:41poi bisognava trovare il modo per agire appunto
00:46:44su questo meccanismo e non è semplice.
00:46:46Quindi il modo di farlo era integrare
00:46:48le sue competenze di frontiere,
00:46:50neuroscienze e neurofarmacologie
00:46:52con quelle che sono le mie attività di laboratorio
00:46:55legate alla creazione di molecole
00:46:58che possono poi colpire il bersaglio.
00:47:01E questo viene fatto con molecole
00:47:02che sono oggetti tridimensionali,
00:47:06tanto quanto quello che sta intorno a noi,
00:47:08però nel microscopico.
00:47:09Parliamo di cose che sono nel milionesimo di millimetro.
00:47:13Incredibilmente le sappiamo costruire,
00:47:15però qui nasce l'integrazione,
00:47:17perché le costruiamo in maniera, si dice, razionale.
00:47:20Cioè, invece di fare quello che si è sempre fatto nella storia
00:47:23ed ha funzionato, cioè il prova e riprova
00:47:25finché non trovo qualcosa che più o meno funziona,
00:47:28che potete capire a tempi più lunghi e costi più alti,
00:47:31lo facciamo oggi in maniera più razionale,
00:47:34utilizzando tecniche computazionali
00:47:36di intelligenza artificiale
00:47:38che ci permettono di ottimizzare il processo.
00:47:41Quindi, come vedete,
00:47:43in molti meno anni di quelli che sarebbero richiesti
00:47:46in maniera convenzionale per la scoperta farmaci,
00:47:49siamo già in fase clinica,
00:47:50con un candidato clinico
00:47:52che è stato identificato
00:47:54in paragone a quello che è lo stato dell'arte al di fuori,
00:48:01poco più di 100 composti,
00:48:02quindi chimici.
00:48:03Quindi questo vi dà un'idea
00:48:05di quella che può essere l'efficienza
00:48:06da una parte delle tecnologie che si sono integrate
00:48:09e delle scienze che si sono integrate.
00:48:11Quindi questo è stato sicuramente
00:48:12una componente vincente
00:48:14dell'avere la sinergia tra i nostri laboratori
00:48:17tradotta poi in una tecnologia
00:48:19che è arrivata ad essere poi l'oggetto di gamma.
00:48:25Perfetto, avete disegnato...
00:48:26Scusa, sì.
00:48:27Avete disegnato un po' la storia scientifica.
00:48:31Adesso, cioè, c'è la parte scientifica,
00:48:33ma stiamo parlando di una start-up.
00:48:35Non è solo scienza, ma impresa.
00:48:39Ciro Ospedaliere,
00:48:41qual è la storia invece anche
00:48:43un po' più economica
00:48:44dell'azienda e della start-up?
00:48:48Cosa succede adesso?
00:48:50Sì, allora, io sono anche fondatore
00:48:52di un fondo di venture capital,
00:48:53Clarisse Venture,
00:48:54che è un fondo dedicato a investire
00:48:56in start-up italiane
00:48:57che sviluppano nuovi potenziali farmaci.
00:49:00E quindi nel 2021
00:49:02ho incontrato questi due brillanti scienziati,
00:49:04Laura e Marco,
00:49:05che avevano fatto effettivamente
00:49:06un lavoro eccezionale.
00:49:08E tra l'altro,
00:49:08un'altra cosa che forse non hanno menzionato,
00:49:10hanno portato questo progetto
00:49:11a un livello di maturazione molto elevato
00:49:13che difficilmente si trova in Accademia,
00:49:15perché sostanzialmente avevano realizzato
00:49:18un farmaco che era tendenzialmente pronto
00:49:20per entrare in quegli studi tossicologici
00:49:23che servono poi per richiedere l'autorizzazione
00:49:25ad andare a testare il farmaco sull'uomo.
00:49:28Quindi la chimica, l'idea dietro
00:49:31erano estremamente buone
00:49:32e quindi si è creato insieme all'Istituto di Trenotecnologia
00:49:38che ha avuto anche un altro grande merito,
00:49:40nel senso che con l'Ufficio di Technology Transfer
00:49:41ha supportato molto questa iniziativa,
00:49:44si è creata effettivamente la società
00:49:46per prendere questa ricerca
00:49:48e effettivamente trasformarla in una company
00:49:50con l'obiettivo di portare questa ricerca
00:49:52a essere un farmaco che effettivamente
00:49:54possa curare i malati.
00:49:55E da lì quindi siamo partiti,
00:49:56si è creata la company,
00:49:57ha ricevuto un primo investimento importante
00:50:01da parte di Clarice Venture
00:50:02e Cdp Venture Capital per 12 milioni
00:50:05e questi soldi hanno permesso,
00:50:07come dicevo prima,
00:50:08alla società di fare quegli studi
00:50:11che servivano poi per richiedere l'autorizzazione
00:50:13a testare il farmaco sull'uomo.
00:50:16E altra cosa interessante,
00:50:17abbiamo anche avviato delle ricerche sponsorizzate
00:50:19con l'Istituto Italiano di Tecnologia,
00:50:21cioè la società ha continuato a fare ricerche e sviluppo
00:50:23utilizzando le facility dell'IT
00:50:26con una collaborazione pubblica,
00:50:28diciamo istituto di ricerca e start-up privata
00:50:31che ci ha permesso di sviluppare dell'ulteriore chimica,
00:50:34fare delle molecole ottimizzate,
00:50:35di testare il nostro composto,
00:50:37le potenzialità del nostro composto
00:50:39in altre indicazioni terapeutiche
00:50:40per poter estrarne il massimo.
00:50:43E ad oggi abbiamo,
00:50:45le cose sono andate bene,
00:50:47abbiamo fatto un fase 1,
00:50:49quindi siamo riusciti a portare il farmaco
00:50:50a testare sugli esseri umani.
00:50:53Nella fase 1 di solito si testa la sicurezza del farmaco,
00:50:56quindi è stato testato su volontari sani.
00:50:58E abbiamo completato questa fase
00:51:00e il farmaco ha dimostrato
00:51:02uno straordinario profilo di sicurezza,
00:51:06quindi il farmaco è sicuro, non è tossico.
00:51:08E' un altro dato molto importante
00:51:09è che abbiamo fatto anche delle analisi
00:51:11dell'elettroencefalogramma sui volontari sani,
00:51:14dimostrando che il farmaco effettivamente
00:51:16modula l'attività cerebrale
00:51:18in un modo che è compatibile
00:51:20con il meccanismo d'azione
00:51:22che noi riteniamo avere.
00:51:24E questo è un risultato molto promettente
00:51:26per le future ricerche su test sui uomini
00:51:30che effettivamente ci fanno ben sperare
00:51:32che potremo avere un effetto molto positivo.
00:51:35A vale di questi risultati molto positivi,
00:51:37la società ha finalizzato un ulteriore investimento
00:51:40che è un po' la notizia di oggi,
00:51:42che sostanzialmente sono entrati
00:51:44altri 15 milioni nella società
00:51:46con un nuovo round di investimento
00:51:48guidato da Indaco Venture Partner
00:51:50e da Enea Tech Biomedical,
00:51:54una fondazione,
00:51:55e grazie a questi soldi
00:51:57adesso potremo continuare
00:51:58lo sviluppo del farmaco
00:51:59e andare a fare la fase 2
00:52:00e effettivamente incominciare a testare il farmaco
00:52:02su una popolazione di pazienti
00:52:03nell'ambito del neurosviluppo
00:52:04come l'autismo.
00:52:05Buongiorno a tutti, grazie mille.
00:52:34La storia che abbiamo ascoltato
00:52:36fino a questo momento
00:52:37è la storia che giustifica
00:52:39l'esistenza della fondazione
00:52:40Enea Tech Biomedica
00:52:42che è una fondazione di diritto privato
00:52:44vigilata dal Ministero del Made in Italy
00:52:47e dal Ministero della Salute
00:52:49che ha una dotazione di un fondo
00:52:51per investire nel settore biomedico
00:52:54sia in attività di impresa
00:52:58come il caso di Iama
00:52:59sia anche per la creazione
00:53:01di nuovi hub di innovazione
00:53:03di centri di innovazione
00:53:04mi metto nei panni
00:53:06dei non addetti ai lavori
00:53:07dei non scienziati presenti in sala
00:53:09fra cui anch'io
00:53:11e vi rileggo questa storia
00:53:13in un modo diverso
00:53:15il tempo è partito nel 2010
00:53:21la complessità di integrare le competenze
00:53:30di appoggiarsi a un centro di ricerca
00:53:32qual è l'Istituto Italiano di Tecnologia di Genova
00:53:35il fare sistema fra laboratori
00:53:38e fra competenze diverse
00:53:40per focalizzare un'innovazione
00:53:43e portarla alla cura
00:53:46e portarla al mercato
00:53:48partiamo dalla ricerca
00:53:50dobbiamo arrivare al mercato
00:53:51trasformando un laboratorio
00:53:53un team di ricercatori
00:53:55in imprenditori e in imprese
00:53:57con la rischiosità di questo settore
00:54:00e i tempi lunghi di questo settore
00:54:02allora
00:54:04proprio per cercare di favorire
00:54:07questo transito dalla ricerca alla cura
00:54:11il ministero
00:54:13allora mise
00:54:14oggi il ministero
00:54:15dell'impresa del Made in Italy
00:54:18ha costituito questa fondazione
00:54:21perché come investitore istituzionale
00:54:24potesse in qualche modo
00:54:26ratificare il valore
00:54:28di queste ricerche
00:54:29che diventano bene comune
00:54:31intervenendo proprio
00:54:33laddove ci siano
00:54:34delle aree di forte innovazione
00:54:39e quanto più siamo innovativi
00:54:41tanto più è rischioso
00:54:42e tanto più tempo è necessario
00:54:44nell'ambito della ricerca
00:54:46della terapia
00:54:47e della cura
00:54:48e dove i tempi
00:54:49come ho detto
00:54:50sono lunghi
00:54:51allora
00:54:51in questo contesto
00:54:54la fondazione
00:54:54come investitore istituzionale
00:54:56può fare anche da volano
00:54:57può fare da traino
00:54:59ed è il caso
00:55:00proprio in cui
00:55:01oggi coinvestiamo
00:55:02abbiamo coinvestito
00:55:03per parte nostra
00:55:045 milioni
00:55:05in questa azienda
00:55:07per fare sistema
00:55:10cioè la fondazione
00:55:11vuole agire
00:55:12sul territorio nazionale
00:55:14come facilitatore
00:55:16di un ecosistema
00:55:17allora
00:55:17noi abbiamo
00:55:188 accordi
00:55:20con
00:55:21venture capital
00:55:23per coinvestire
00:55:24noi non siamo
00:55:25dei ricercatori
00:55:26noi non siamo
00:55:26degli scienziati
00:55:27noi abbiamo
00:55:28la possibilità
00:55:29di far crescere
00:55:30e portare
00:55:31questo Made in Italy
00:55:32al nostro Paese
00:55:33e anche oltre
00:55:34allora
00:55:35questo esempio
00:55:38di oggi
00:55:39è quello che deve
00:55:40far riflettere
00:55:41sull'indirizzo
00:55:42che il nostro Paese
00:55:42ha voluto dare
00:55:43al sostegno
00:55:44alla ricerca
00:55:44e all'innovazione
00:55:45in particolare
00:55:46nel campo biomedico
00:55:47amplificato sicuramente
00:55:49dall'evento pandemico
00:55:50ma che aveva bisogno
00:55:52di un soggetto
00:55:53titolato a
00:55:54ratificare
00:55:55quelle idee
00:55:56ritenute
00:55:57più meritevoli
00:55:59per arrivare
00:55:59velocemente
00:56:00con le risorse
00:56:01necessarie
00:56:02e ne servono
00:56:02sempre tantissime
00:56:03in questi casi
00:56:04alla cura
00:56:05e al benessere
00:56:06di tutta la popolazione
00:56:08nel nostro ruolo
00:56:10c'è quello
00:56:11di favorire
00:56:12anche
00:56:12l'attrazione
00:56:14verso il nostro Paese
00:56:16abbiamo sentito
00:56:17parlare
00:56:17dell'attrazione
00:56:18delle competenze
00:56:19negli interventi
00:56:20precedenti
00:56:21noi parliamo
00:56:21anche di attrazione
00:56:22di imprese
00:56:23dall'estero
00:56:24che vogliono
00:56:25radicarsi in Italia
00:56:26per continuare
00:56:27le loro ricerche
00:56:29per arrivare
00:56:29più velocemente
00:56:30al mercato
00:56:31e anche
00:56:32di consolidare
00:56:33gli investimenti
00:56:34nel nostro Paese
00:56:35per evitare
00:56:36l'effetto
00:56:36invece spread
00:56:37verso
00:56:39paesi esterni
00:56:40e questo
00:56:41lo agiamo
00:56:41in compresenza
00:56:43anche col Ministero
00:56:44dell'Impresa
00:56:44del Made in Italy
00:56:45al tavolo
00:56:45dell'internazionalizzazione
00:56:47delle biotecnologie
00:56:48promosso dal Ministero
00:56:49degli Esteri
00:56:50quindi
00:56:50di fatto
00:56:51grazie a questo
00:56:53esempio
00:56:53siamo felicissimi
00:56:54dell'investimento
00:56:55che abbiamo deliberato
00:56:56per Yamaterapeutics
00:56:57ma grazie
00:56:59per averci dato
00:56:59anche la possibilità
00:57:00di raccontare
00:57:01un po' meglio
00:57:02che non è solo
00:57:04un investimento
00:57:05in un'azienda
00:57:06ma è un investimento
00:57:07in un sistema
00:57:08paese
00:57:08quindi grazie
00:57:09Mario Scudelli
00:57:12ci senti?
00:57:14Mario
00:57:15ecco sì
00:57:15ciao
00:57:16Mario
00:57:16ti capitano spesso
00:57:17storie come
00:57:18Yamah?
00:57:20Ne vorresti
00:57:20più spesso
00:57:21o no?
00:57:21guarda
00:57:24ne vorrei
00:57:25sicuramente
00:57:26di più
00:57:27ma
00:57:27siamo molto
00:57:28orgogliosi
00:57:29entusiasti
00:57:30di
00:57:30vederne tante
00:57:32e questo
00:57:33secondo me
00:57:34è il grande
00:57:35messaggio
00:57:35che
00:57:36Yamah racconta
00:57:37ma
00:57:37anche noi
00:57:38gli altri esempi
00:57:39di IT
00:57:40su cui ci ha visto
00:57:41coinvolti
00:57:41come B-Dimensional
00:57:42ne sono una conferma
00:57:44sicuramente
00:57:45questo
00:57:46esempio
00:57:47e
00:57:48come ha detto
00:57:49Maria Cristina
00:57:50è esempio
00:57:51di un ecosistema
00:57:52che si muove
00:57:53che ha i suoi tempi
00:57:54i suoi tempi
00:57:55di sviluppo
00:57:56che vede la necessità
00:57:57di attori diversi
00:57:58che supportino
00:57:59queste iniziative
00:58:01e quello che mi piace
00:58:03un po'
00:58:04sottolineare
00:58:05non dimentichiamoci mai
00:58:06l'aspetto finale
00:58:08perché facciamo
00:58:08tutto questo
00:58:09il perché
00:58:10è per cercare
00:58:11di aiutare
00:58:12i pazienti
00:58:13cioè coloro
00:58:14i quali poi
00:58:14effettivamente
00:58:14saranno beneficiari
00:58:16ci auguriamo
00:58:17di queste soluzioni
00:58:18di queste innovazioni
00:58:19di queste nuove tecnologie
00:58:20e in questo caso
00:58:22mi permetto
00:58:23di aggiungere
00:58:24che i beneficiari
00:58:25non saranno
00:58:25soltanto
00:58:26i pazienti
00:58:27affetti
00:58:27dalle patologie
00:58:28ma anche
00:58:29il sistema
00:58:29delle famiglie
00:58:30perché spesso e volentieri
00:58:32questo tipo di patologie
00:58:33del neurosviluppo
00:58:34degenerative
00:58:35hanno un impatto
00:58:36devastante
00:58:37non solo
00:58:38sui singoli soggetti
00:58:39ma anche sul sistema
00:58:40di relazione
00:58:41di famiglie
00:58:42quindi
00:58:42sono iniziative
00:58:43che hanno un impatto
00:58:44che va ben oltre
00:58:46quello che può essere
00:58:47la singola azienda
00:58:48del singolo paziente
00:58:49ma è tutto un sistema
00:58:51che ne beneficia
00:58:52per un benessere
00:58:53diciamo
00:58:54collettivo
00:58:54sicuramente
00:58:55come paese
00:58:56ma per nostra
00:58:57da un lato fortuna
00:58:58dall'altro sfortuna
00:58:59non è una patologia
00:59:01che affetta
00:59:01soltanto gli italiani
00:59:03ma anche
00:59:03pazienti
00:59:04a livello globale
00:59:05quindi
00:59:06poter portare
00:59:07questa tecnologia
00:59:08questa esperienza
00:59:08questi casi
00:59:09a livello globale
00:59:11è uno degli altri motivi
00:59:12per cui facciamo
00:59:13tutto quello che facciamo
00:59:14ed è il motivo
00:59:15per cui
00:59:15è un sistema paese
00:59:17che si muove
00:59:18affinché queste realtà
00:59:19possano avere successo
00:59:21io mi scuso
00:59:22se non sono in presenza
00:59:23ma sono proprio a Doha
00:59:24tramite uno dei tour
00:59:27organizzato dal Maesci
00:59:29per promuovere
00:59:30il biotech
00:59:31a livello internazionale
00:59:32vi posso confermare
00:59:33che dalla prospettiva
00:59:35diciamo
00:59:35del Qatar
00:59:36c'è grande interesse
00:59:37c'è grande curiosità
00:59:38in quello che ne facciamo
00:59:39perché qui magari
00:59:40hanno forse più capitali
00:59:41ma molti meno talenti
00:59:43su cui poter far girare
00:59:45quelle macchine
00:59:46e quindi
00:59:46una grande opportunità
00:59:48per tutto il sistema paese
00:59:49grazie Mario
00:59:50ti giustifichiamo
00:59:51per l'assenza
00:59:52ti invitiamo anche
00:59:54magari un po'
00:59:55grazie a voi
00:59:56grazie
00:59:57sì buon ambasciatore
00:59:58e passo la parola
01:00:01invece a Giovanni Rizzo
01:00:02sempre investitore
01:00:04però questa volta
01:00:05da un punto di vista
01:00:09puramente privato
01:00:10abbiamo visto
01:00:11passato
01:00:12presente
01:00:13e ti chiedo
01:00:14proviamo a capire
01:00:15pure il futuro
01:00:15abbiamo visto
01:00:16una realtà
01:00:17nascere
01:00:17crescere
01:00:19e oggi
01:00:19avere un nuovo
01:00:20round di investimento
01:00:21importante
01:00:21di 15 milioni
01:00:22dove si va
01:00:24a parare poi
01:00:25bene
01:00:26grazie per l'invito
01:00:27intanto
01:00:28innanzitutto
01:00:29Indaco
01:00:30avevi due parole
01:00:32è un fondo
01:00:32di investimento
01:00:33indipendente
01:00:34ha sei fondi
01:00:36sotto management
01:00:37come si dice
01:00:38ovviamente
01:00:38con il supporto
01:00:40di istituzioni
01:00:42quali per esempio
01:00:43CDP
01:00:43e la European Investment Fund
01:00:45e altre istituzioni private
01:00:47abbiamo un fondo
01:00:49che è il fondo
01:00:49Biotech
01:00:50che investe
01:00:50in maniera verticale
01:00:51sullo sviluppo
01:00:52dei nuovi farmaci
01:00:54e abbiamo
01:00:55un team dedicato
01:00:56allora
01:00:57sono l'ultimo
01:00:58a parlare
01:00:58però in realtà
01:00:59sono stato il primo
01:01:00che ho conosciuto
01:01:00questi ragazzi
01:01:01perché
01:01:01nel lontano
01:01:032019
01:01:03io sono stato
01:01:05contattato
01:01:06per
01:01:06essere in realtà
01:01:08il CEO
01:01:08della società
01:01:09da un fondo
01:01:10internazionale
01:01:11poi va bene
01:01:11non è andato
01:01:12a buon fine
01:01:13per una serie
01:01:13di ragioni
01:01:14ma non per via
01:01:14della tecnologia
01:01:15lo dimostra il fatto
01:01:16che abbiamo
01:01:17poi investito
01:01:18oggi
01:01:19qual è il futuro
01:01:21lo sviluppo
01:01:23del farmaco
01:01:24è una brutta bestia
01:01:25se vogliamo
01:01:26se vogliamo parlare
01:01:27l'abbiamo sentito
01:01:28anzi ringrazio Mario
01:01:29per l'intervento
01:01:30precedente
01:01:31perché ha fatto
01:01:32un focus
01:01:33importante
01:01:34che sono i pazienti
01:01:35io nasco
01:01:36da ricercatore
01:01:37sviluppo
01:01:38la mia vita
01:01:39quasi interamente
01:01:41come ricercatore
01:01:42facciamo una start up
01:01:43che diventa
01:01:44una farmaceutica
01:01:45mettiamo un farmaco
01:01:45sul mercato
01:01:46e la mia anima
01:01:47resta
01:01:47un ricercatore
01:01:49anche se sono un investitore
01:01:50capisco
01:01:50le responsabilità
01:01:52di un investitore
01:01:53quindi da un lato
01:01:54bisogna
01:01:55creare
01:01:56un sistema
01:01:57appunto
01:01:58ecosistema
01:01:59che possa
01:02:00sviluppare
01:02:01queste tecnologie
01:02:02ma dall'altra parte
01:02:03vedere chi
01:02:03si prende il rischio
01:02:04di investire
01:02:05in queste tecnologie
01:02:07noi stessi
01:02:08come partner
01:02:09dei fondi
01:02:09investiamo
01:02:10nelle tecnologie
01:02:12cose che molto spesso
01:02:13le persone
01:02:13non realizzano
01:02:14quindi noi mettiamo
01:02:16i nostri soldi privati
01:02:17dalla nostra tasca
01:02:18su queste tecnologie
01:02:20perché ci crediamo
01:02:22e dobbiamo essere
01:02:23allineati
01:02:23con tutti gli altri investitori
01:02:25quindi da un lato
01:02:26bisogna garantire
01:02:27garantire
01:02:28è una parola grossa
01:02:29però cercare
01:02:29di garantire
01:02:30che si facciano
01:02:31degli investimenti corretti
01:02:32che si possa ritornare
01:02:33il capitale
01:02:34agli investitori
01:02:35con un certo profit
01:02:36ma è il nostro fine
01:02:37e quello viene
01:02:38principalmente
01:02:39dalla pancia
01:02:40specialmente
01:02:40da chi ha fatto
01:02:41ricerca per tanti anni
01:02:42è dare una cura
01:02:43per i pazienti
01:02:44però come dicevo prima
01:02:46il biotech
01:02:46è una brutta
01:02:47una brutta bestia
01:02:48perché la stramaggioranza
01:02:49delle società
01:02:51purtroppo falliscono
01:02:52e una piccolissima parte
01:02:53arriva poi
01:02:54a produrre
01:02:55dei farmaci
01:02:57che vengono
01:02:58dati ai pazienti
01:02:59quali sono
01:03:00le challenge
01:03:01prendiamo il caso specifico
01:03:02di Yama
01:03:03noi l'abbiamo
01:03:03quando facciamo
01:03:04questi investimenti
01:03:06facciamo tutte le valutazioni
01:03:07ovviamente l'autismo
01:03:08che è un'indicazione
01:03:09primaria
01:03:10che Yama
01:03:11cerca di correggere
01:03:12o comunque di
01:03:13cercare di migliorare
01:03:16diciamo
01:03:16fare un game changer
01:03:18in questo tipo di patologie
01:03:20è veramente difficile
01:03:21le challenge
01:03:23sono che
01:03:24è una patologia enorme
01:03:25una patologia grande
01:03:26dove c'è
01:03:27un'eterogeneità
01:03:28della popolazione
01:03:29estrema
01:03:29e quindi avere un farmaco
01:03:31per ciascun paziente
01:03:33è estremamente difficile
01:03:34e noi valutiamo
01:03:36queste cose
01:03:37le valutiamo
01:03:38in sede di investimento
01:03:39quindi ecco
01:03:40diciamo
01:03:41quello che succede oggi
01:03:43noi sappiamo
01:03:44che abbiamo un farmaco
01:03:45che è sicuro
01:03:46come diceva
01:03:47Ciro Pre
01:03:48prima
01:03:48ma adesso dobbiamo fare in modo
01:03:50che quella sicurezza
01:03:51si trasformi
01:03:52in un'efficacia
01:03:53e quell'efficacia
01:03:54può essere possibile
01:03:55solo se abbiamo
01:03:56i metodi giusti
01:03:58e le tecnologie giuste
01:03:59per indirizzare
01:04:00quel tipo
01:04:01di trattamento
01:04:02su pazienti specifici
01:04:04e questo si può fare
01:04:06solo con il knowledge
01:04:07e l'aiuto
01:04:07delle tecnologie
01:04:08attuali
01:04:09quindi qual è il futuro
01:04:10il futuro è quello
01:04:11di cercare
01:04:12di interagire
01:04:14con
01:04:14quello che viene chiamato
01:04:17l'end customer
01:04:17ovvero
01:04:18chi compra queste tecnologie
01:04:20che sono le farmaceutiche
01:04:21e quindi cercare
01:04:22di capire
01:04:23quali sono
01:04:23diciamo
01:04:26le indicazioni
01:04:27principali
01:04:28affinché le farmaceutiche
01:04:29possono essere interessate
01:04:30ad acquistare
01:04:30un prodotto
01:04:31di questo tipo
01:04:31e allo stesso tempo
01:04:33fare in modo
01:04:33che noi
01:04:34come team
01:04:35e noi direttori
01:04:36in maniera
01:04:37sicuramente
01:04:38molto coinvolti
01:04:40fare in modo
01:04:41che questa tecnologia
01:04:42venga sviluppata
01:04:43in modo tale
01:04:43che possa essere
01:04:44di successo
01:04:44per i pazienti
01:04:46abbiamo ancora
01:04:52due
01:04:53tre minuti
01:04:54mi piacerebbe
01:04:55battuta
01:04:56mi piacerebbe
01:04:57riuscire a concludere
01:04:58con Laura Cancella
01:04:59Marco De Vigo
01:05:00volevo chiedervi
01:05:01la storia
01:05:03è iniziata
01:05:03un po' di anni fa
01:05:06ormai sono passati
01:05:07diversi anni
01:05:07e
01:05:08difficilmente
01:05:09mi sareste immaginati
01:05:11che crescesse così
01:05:13e arrivasse
01:05:13qui adesso
01:05:14qual è però adesso
01:05:16la sfida
01:05:17e dove volete arrivare
01:05:18ma battuta proprio
01:05:19Laura?
01:05:20la sfida è andata
01:05:21perché adesso
01:05:22siamo tipo qua
01:05:23è andato tutto bene
01:05:24quello che poteva andare
01:05:25però
01:05:26si sa che
01:05:27il passaggio
01:05:28dalla fase 1
01:05:29all'involontario sane
01:05:30alla fase 2
01:05:31è proprio
01:05:31un momento critico
01:05:32quindi
01:05:33la sfida
01:05:34è continuare
01:05:35a salire
01:05:37per poi arrivare
01:05:38fino ai pazienti
01:05:39Marco
01:05:40però abbiamo fatto
01:05:42un sacco di buone cose
01:05:43quindi abbiamo già imparato
01:05:44un sacco
01:05:45abbiamo
01:05:45sono vaganza quindi
01:05:47no no
01:05:48consolidare
01:05:49la parola
01:05:49che mi piace usare
01:05:50secondo me possiamo consolidare
01:05:51e probabilmente
01:05:52anche
01:05:52aumentare
01:05:54il valore
01:05:55perché comunque
01:05:55c'è tutto una pipeline
01:05:57si dice
01:05:57cioè gli esperimenti
01:05:58che adesso sappiamo fare
01:05:59abbiamo imparato a fare
01:06:00possiamo rifare
01:06:01per ripetere
01:06:03ancora con più
01:06:04efficacia
01:06:05quello che abbiamo fatto
01:06:05con il front runner
01:06:06cioè il primo composto avanti
01:06:07quindi non è
01:06:08un solo composto
01:06:10ma c'è
01:06:10una tecnologia
01:06:11che abbiamo sviluppato
01:06:12che io credo
01:06:13adesso possa ancora
01:06:14essere
01:06:15sviluppata ulteriormente
01:06:16quindi c'è ancora
01:06:18lavoro da fare
01:06:18ecco
01:06:19allora
01:06:19ancora grazie
01:06:20io
01:06:21di verità
01:06:21dell'applauso
01:06:22allora
01:06:26io adesso
01:06:27chiamerei così
01:06:28per riuscire a dare
01:06:30una mini sintesi
01:06:31direttore Metta
01:06:33vi chiederei se
01:06:34insomma riusciamo a dare
01:06:35una
01:06:35vi chiedo di aspettare
01:06:36cioè mettiamo in piedi
01:06:39no
01:06:39non so
01:06:40di lato
01:06:40oppure
01:06:41se vogliamo riuscire a dare
01:06:42una
01:06:43una sintesi
01:06:45di questo momento
01:06:46di questa giornata
01:06:46sì grazie
01:06:48ma
01:06:48intanto spero
01:06:50spero che si senta
01:06:52che la tecnologia
01:06:54ci assista
01:06:55ma
01:06:56allora
01:06:58secondo me
01:07:00è bellissimo
01:07:02quello che hanno fatto
01:07:03diciamo
01:07:04raccogliamo la sfida
01:07:05e cerchiamo di supportare
01:07:07al meglio
01:07:07questa
01:07:08questa idea
01:07:09perché
01:07:09ovviamente le difficoltà
01:07:10sono tante
01:07:11stiamo parlando di cose
01:07:12molto complicate
01:07:13se pensate
01:07:14quello che
01:07:15si spende
01:07:16in sviluppo di nuovi farmaci
01:07:18per via tradizionale
01:07:19questa è un'opportunità
01:07:20anche di fare le cose
01:07:22un po' più in fretta
01:07:23e
01:07:23che non vuol dire
01:07:24senza la giusta cura
01:07:26ma vuol dire
01:07:26che parliamo dei soldi
01:07:28e questo è importante
01:07:29perché
01:07:29appunto
01:07:30secondo me
01:07:31sono dei game changers
01:07:32queste cose qua
01:07:33l'altra cosa
01:07:34l'altra conclusione
01:07:35è che
01:07:35è un modello
01:07:37e
01:07:38Tenea Tech
01:07:39è un esempio
01:07:40non hanno
01:07:41anche gli altri fondi
01:07:42di investimento
01:07:43non hanno solo noi
01:07:44però
01:07:45stiamo dimostrando
01:07:46che
01:07:46il paese
01:07:47è in grado
01:07:48di esprimere un modello
01:07:49un modello dove
01:07:50degli istituti di ricerca
01:07:51che hanno un focus
01:07:52specifico
01:07:53sulle tecnologie
01:07:54riescono
01:07:55ad arrivare al mercato
01:07:56che
01:07:57secondo me
01:07:58vederlo succedere
01:08:00in Italia
01:08:00e
01:08:01non lo so
01:08:03e anche questo
01:08:03è un game change
01:08:04perché
01:08:05abbiamo avuto
01:08:06difficoltà
01:08:07a fare queste cose
01:08:08nel tempo
01:08:08e vederlo succedere
01:08:10su numeri di questo tipo
01:08:11perché
01:08:12avete sentito
01:08:13milioni investiti
01:08:14in questo caso
01:08:15ma esistono
01:08:16e ci sono
01:08:17ormai
01:08:17in Italia
01:08:18si è citato
01:08:18di Dimensional
01:08:19un altro esempio
01:08:20nostro
01:08:21cominciano a esserci
01:08:23degli investimenti
01:08:24importanti
01:08:24su nuove aziende
01:08:25nuove tecnologie
01:08:26quindi nuove opportunità
01:08:28di business
01:08:29per il paese
01:08:30secondo me
01:08:31stiamo assistendo
01:08:32a un bel momento
01:08:33se
01:08:34riusciamo a mantenere
01:08:35come diceva Laura
01:08:37la direzione
01:08:38verso l'alto
01:08:39stiamo
01:08:40portando
01:08:41il paese
01:08:42a un nuovo
01:08:42stadio di sviluppo
01:08:44e che è uno sviluppo
01:08:45molto basato
01:08:45sulle tecnologie
01:08:46molto basato
01:08:47sulla ricerca
01:08:48scientifica
01:08:49per cui
01:08:49per me
01:08:50un'esortazione
01:08:51anche
01:08:51al pubblico
01:08:53a fare la sua parte
01:08:55e anche i privati
01:08:56a venire a vedere
01:08:57quello che stiamo facendo
01:08:58perché
01:08:59è importante
01:09:00siamo un testimone
01:09:05quindi
01:09:05ok
01:09:06non posso far altro
01:09:08che ringraziare
01:09:09tutti
01:09:09tutti gli osti
01:09:10che abbiamo avuto
01:09:10in apertura
01:09:11voi
01:09:12grazie
01:09:13grazie a tutti
01:09:13arrivederci
01:09:14grazie a tutti
01:09:15Grazie.