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ApprendimentoTrascrizione
00:00Benvenuti a Il piacere della lettura, il podcast di quotidiano nazionale dedicato ai libri e agli
00:04scrittori e alle scrittrici e alle storie. Con noi Anna Folli. Benvenuta Anna. Grazie,
00:10sono molto felice di essere qua. Il libro di oggi è Prendersi tutto. Io,
00:14Aristotele Onassis. Ne ripozza. A 50 anni dalla morte di Aristotele Onassis,
00:20come mai hai sentito l'esigenza di scrivere questo libro?
00:23Ma perché i libri precedenti parlavano di scrittori e di intellettuali,
00:29di uomini che per i loro interessi erano molto più vicini a me. Mi è venuta voglia invece di
00:35scrivere di una persona completamente diversa, completamente diversa anche da me per tante
00:41ragioni. Quest'uomo mi ha affascinato perché era pienamente dentro la vita, sia nei suoi pregi che
00:49nei suoi difetti, che erano molti, e perché aveva questa energia, questa voglia di vivere e di
00:55vincere che mi ha affascinato, pur essendo non ho voluto costruire un santino, cioè è un uomo
01:03dalle molte debolezze e dai molti difetti, però era un uomo dalla personalità trascinante che
01:09ha trascinato anche me. Con quali aggettivi descriveresti Aristotele Onassis? Tenace,
01:14coraggioso, curioso, appassionato e molto mediterraneo. Personalità molto mediterranea.
01:23E cosa ti ha colpito di più? La sua tenace, è incredibile, lui è partito, ha perso tutto che
01:29aveva 16 anni, si è ritrovato senza metà famiglia che era stata uccisa dopo Smirne,
01:36ed è partito per Buenos Aires, per l'Argentina con un passaporto di sola andata che gli permetteva
01:42di andare ma non di tornare e con 50 dollari in tasca. Il tuo è un romanzo biografico,
01:49i fatti sono tutti reali, però i dialoghi, i sentimenti dei personaggi sono frutto della
01:55tua fantasia. Come hai lavorato da un punto di vista narrativo e quanto è biografico il tuo libro?
02:02Tutto quello che io racconto, cioè gli avvenimenti e i personaggi, sono tutti reali. Da quel punto di
02:09vista non ho inventato assolutamente niente, però ci sono sempre nei grandi personaggi delle zone
02:16d'ombra e allora ho cercato di entrare nell'anima e nel cervello di Onassis attraverso le persone
02:25che lo conoscevano bene, che lo amavano e anche che lo odiavano, e quindi poi dopo aver tanto
02:31studiato io ho chiuso tutti i libri e appunto ho lavorato sul personaggio, sulla psicologia
02:38del personaggio, regalandoli queste frasi e questi sentimenti. Iliade, Odissea e Tragedia
02:45greca sono presenti nella struttura narrativa del tuo romanzo biografico. Come mai hai voluto
02:51riecheggiare i classici greci? Era una decisione che non è venuta prima, è venuta poi, dopo aver
02:59letto tanto della sua vita, mi è sembrato che davvero la sua vita sia stata una tragedia greca,
03:06sia per come era iniziata con la morte della madre quando lui aveva solo sei anni e poi con
03:12la perdita di tutto a sedici e poi come è finita perché l'ultima parte della sua vita è stata
03:19costellata di morti tragiche e quindi ho pensato che la sua vita era veramente una tragedia greca
03:28e dallì l'idea del coro che è stato anche un espediente letterario perché il coro inquadra
03:34storicamente il periodo, mentre ai personaggi, i personaggi hanno la funzione di raccontare e
03:44rivelare quelli che sono i sentimenti che li legano al protagonista. Quanto è stata importante
03:50la Grecia per Onassis? È stata più una meta o un sogno? Lui non è nato in Grecia, è nato a Smirne,
03:58ma con una cultura da una famiglia greca e per cui la Grecia è stato un punto di riferimento.
04:06Quando si è reso conto però dopo essere fuggito da Smirne ed essere sbarcato in Grecia, lo
04:14consideravano quasi un mezzo turco, lo vedevano le famiglie che erano fuggite da Smirne come
04:21degli espatriati, non è stato accettato veramente come turco, come greco e questo per lui è stato
04:27un dolore enorme perché invece lui si sentiva greco e nel suo amore per esempio per Maria Callas,
04:35che è nata anche lei a New York ma che si sentiva profondamente greca, c'è stata proprio questa
04:41unione di anime che la Grecia in questo amore ha avuto una grandissima importanza, tanto che
04:48loro parlavano tra di loro sempre in greco, nonostante sapessero l'inglese quanto in greco,
04:56perché Maria Callas appunto era nata a New York e Onassis ha vissuto moltissimi anni a New York ed
05:01era portatissimo per le lingue, ne sapeva 6 o 7, ne parlava benissimo, però era una
05:09questione di appartenenza e quindi ha contato molto essere greco.
05:14Preponderante la relazione padre figlio, anche questo tema molto caro alla tragedia greca, quanto è contato per Onassis questa
05:22relazione in qualità di figlio prima e come padre poi?
05:27È contato enormemente, proprio già dall'inizio come figlio di questo padre che voleva molto da lui ed era molto critico e Onassis da ragazzo era un po' uno scapezzacollo, cioè non studiava, non amava andare a scuola, era molto sportivo e quindi si è scontrato
05:45tantissimo con suo padre che si chiamava Socrate, quindi un nome che era già in programma e hanno avuto,
05:53quindi l'inizio è stato molto difficile, quando Onassis ha deciso di partire per l'Argentina il
06:01padre era assolutamente contrario, tanto che non gli ha dato denaro se non appunto 50 dollari e per
06:07primi anni, per alcuni anni non si sono nemmeno scritti, sentiti, si sono poi riavvicinati più
06:16tardi, ormai purtroppo Socrate era già ammalato, ma finalmente si è reso conto della potenza del
06:24figlio e poi come invece padre è stato un rapporto molto complicato, sia col figlio
06:32che con la figlia, li amava molto ma non dedicava loro il tempo necessario e poi li vedeva come
06:40emanazione da se stesso, soprattutto il maschio, perché nella cultura mediterranea, greca di
06:47allora c'era questo patriarcato per cui chi contava era il maschio che era l'erede eccetera,
06:52avrebbe voluto che fosse un uomo uguale a sé, mentre in realtà Alexander era un uomo completamente
07:00diverso dal padre e quindi hanno avuto periodi anche molto difficili, poi quando è finito tutto,
07:11quando è morto, è stato il grande dolore di Onassis e la fine in un certo senso della sua vita.
07:16Ingeborg, Tina Livanos, Maria Callas, Jackie Kennedy, Onassis ha amato tante donne ma forse
07:25nessuna, c'è stato un vero amore di Onassis oppure ha solo amato il potere? Amato molto sé
07:34stesso sicuramente, più che il potere proprio sé stesso, gli piaceva essere sulla copertina delle
07:41riviste, essere nominato sui giornali, il figlio era molto critico perché diceva se ogni mattina
07:48non c'è qualche fotografo che è attorno, lui soffre. In realtà a suo modo le amate non dico
07:57proprio tutte ma quasi tutte, certo con Ingeborg che è stata la sua prima donna importante, lui era
08:04ventenne, è stato è stato un amore passionale, lui era di una gelosia incredibile, avrebbe voluto
08:12sposarla ma lei era già sposata quindi poi i tempi quando poi lei voleva sposare lui. L'amore
08:20per la moglie, per la giovanissima Tina che ha sposato quando lei non aveva ancora 18 anni,
08:28è stato un amore quasi paterno, le ha voluto bene, la considerava la terza delle sue figlie anche
08:35perché lei era un po' capricciosa, un po' bambina, un po' infantile sempre e le ha voluto comunque
08:40bene fino alla fine anche se si sono separati. Maria è stata l'amore passione, non l'ha certo
08:50trattata bene però l'ha amata e c'era una grande complicità tra loro, stavano molto bene insieme,
08:58nascevano liti tremende, succedeva di tutto, si lanciavano i piatti proprio, poi però le
09:05reconciliazioni erano molto appassionate. Credo che non abbia mai veramente amato Jacqueline,
09:13amava il nome di Jacqueline Kennedy, in quel momento era la donna più famosa del mondo,
09:19dopo che era stato ucciso il marito, che in realtà lei invece aveva molto amato,
09:24era la vedova degli Stati Uniti, la vedova d'America, c'erano code di gente che spiavano
09:34dalle finestre del suo appartamento quando viveva ancora a Washington, era la donna più
09:41famosa del mondo, quindi impalmare la donna più famosa del mondo per un uomo come Onassis che
09:47era partito dal niente era un enorme successo. Non solo le donne ma anche gli uomini cadevano
09:52davanti al carisma di Onassis, che cosa aveva più degli altri? Aveva alcune cose, non una sola,
09:58aveva per esempio una grande capacità fabulatoria, lui sapeva raccontare, Ingeborger che ha scritto un
10:06diario parla di questi lunghi viaggi in auto in cui per raggiungere le sue navi attraversavano
10:15veramente anche di notte l'Europa e lui raccontava la sua vita ed era come se fosse una favola e
10:23quindi incantava anche i suoi avversari, quelli con cui doveva combinare degli affari perché li
10:33circondava di parole finché loro cedevano e lui riusciva a concludere l'ennesimo affare,
10:40ma era anche molto odiato, non erano tutti, non lo amavano tutti. Stavros Niarchos,
10:46Costa Grazos e Artemis Onassis, il nemico, l'amico e la sorella, chi sono e come hanno
10:54influito nella vita di Onassis? Io direi di partire dalla sorella, Artemis l'ho amato
11:00enormemente, erano tra l'altro fratelli dello stesso padre, della stessa madre, mentre le due
11:07sorelle che sono venute dopo avevano una mamma diversa perché la vera madre era morta. Lui era
11:13legato anche alle sorellaste, ma con Artemis c'era proprio un legame di anime e lei confessava
11:21che pur amando molto il suo secondo marito, essendo stata felicemente sposata, il grande
11:28amore della sua vita, quello che gli ha cambiato l'esistenza, è stato proprio suo fratello e
11:34quindi è proprio un rapporto fortissimo in cui lei influiva molto sulle sue decisioni del fratello.
11:42Una delle ragioni per cui non ha sposato Maria Callas è stata che Artemis era contraria. L'amico
11:51invece Costas Gavros è stato suo amico dai primi tempi in Argentina e quindi c'era questo commubio
12:01anche di lavoro, di affari, ma c'era una grandissima amicizia ed erano complementari l'uno
12:07con l'altro, per cui erano molto molto legati. Niarchos invece è stato il grande nemico di tutta
12:14la sua vita, anche certo perché erano rivali, erano i due grandi armatori greci, quindi si
12:20combattevano l'uno con l'altro, ma alla base della loro inimicizia c'è stata una donna perché
12:27entrambi si erano innamorati di Tina Livanos e volevano sposarla, tutte e due volevano sposarla
12:35e nonostante Aristotele sia sicuramente stato più brutto di Niarchos, l'ha spuntata a lui col
12:44suo fascino e quindi Tina prima ha scelto di sposare Aristotele Onassis, poi come terzo
12:52matrimonio invece ha sposato Niarchos, quindi è proprio come una tragedia greca, ci sono queste
12:58unioni, questi incontri. Anche forse per fargli un po' il dispetto. Forse sì, forse anche lei non
13:07ha riuscito mai a staccarsi del tutto da suo primo marito. Onassis è stato un immigrato a Buenos Aires,
13:13prima povero poi sempre più ricco e dopo è entrato nella cerchia degli armatori greci, però è sempre
13:20stato visto anche lì come un rozzo arricchito, è stato questo giudizio pressante nei suoi confronti
13:28a dare la spinta ad Onassis, a dare sempre di più, sempre il meglio. Certamente ha molto influito
13:35nella sua voglia di arrivare, ha influito soprattutto appunto la fuga da Smirne quando
13:40lui ha dovuto ricostruire una vita, ma lui voleva anche dimostrare a tutti di essere il più bravo
13:47di tutti. C'è voluto del tempo perché invece i vecchi armatori che venivano da famiglie di
13:53armatori lo guardavano, lo chiamavano addirittura il paracadutista perché era come piovuto dall'alto
14:00e hanno cercato sempre di danneggiarlo. Poi però l'abilità di Onassis ha vinto su tutto.
14:10Che cos'era la ricchezza per Onassis? Era soprattutto un mezzo per dimostrare di
14:18essere un uomo riuscito e per tutta la sua vita, fino a quando è morto suo figlio,
14:25lui poteva pensare di comprare tutto, qualsiasi cosa volesse. Ha cercato di farlo anche quando
14:33il figlio era steso, attaccato ad una macchina. Ha promesso ai medici, se l'avessero salvato,
14:41di donare tutte le sue sostanze. Ha chiesto addirittura che una madonna santa che faceva
14:49miracoli, che era in un'isola sperduta della Grecia e non poteva essere spostata, fosse invece
14:54portata all'ospedale perché si compisse il miracolo. Si è reso conto che tutto il denaro
15:00del mondo non poteva bastare ed è stato quindi un collo da tutti i punti di vista. Che cosa
15:06ha lasciato Onassis in eredità al giorno d'oggi e perché è così importante studiarlo oggi? È un
15:13mondo completamente diverso. Sono solo 50 anni da quando è morto, ma i grandi ricchi di adesso
15:19non sono assolutamente assimilabili a quello che c'è stato. Io credo che per tutti sia un esempio,
15:27per alcuni aspetti anche negativo, perché lui non guardava davanti a nessuno, cioè lui voleva
15:33arrivare, voleva raggiungere un obiettivo, ma invece è stato un esempio positivo per la sua
15:40capacità di resistenza, per la sua volontà, per la sua decisione. Questo io credo che possa essere
15:47ancora oggi per i giovani una bella lezione. Oggi, al piacere della lettura, abbiamo parlato di
15:54prendersi tutto. Io, Aristotele Onassis, Neripozza. E tu, Anna, quale libro consiglieresti per il
16:01piacere della lettura? Allora, è abbastanza difficile perché io leggo due o tre libri alla
16:06settimana quando posso, quando non sto scrivendo, però penso di poter consigliare un libro che è
16:16stato pubblicato molti anni fa, nel 1948, a cui è legata proprio la mia vita, perché io ho letto
16:23Menzogno e Sottilegio di Elsa Morante da ragazza, 16 anni, poi l'ho riletto 50 anni per capire se mi
16:32faceva lo stesso effetto e sono stata proprio incantata nuovamente da questo libro sopra le
16:38righe, da questo libro barocco, da questo libro che sembra un classico dell'Ottocento, perché è
16:44un libro che ti prende e ti porta via e quindi io ho deciso che avrei voluto scrivere su di lei,
16:50su Elsa Morante. Il mio primo libro è stato proprio sulla vita di Elsa Morante,
16:56quindi poi da lì sono arrivati tutti gli altri, ma è un libro a cui io devo molto. Grazie mille.
17:03Grazie a te.