L'intervista di Giulia Carla De Carlo a Roberto Cotroneo per Il Piacere della lettura
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00:00Benvenuti al Piacere della lettura, il podcast di quotidiano nazionale dedicato ai libri,
00:09agli scrittori, alle scrittrici e alle storie. Oggi con noi nei nostri studi l'editor e lo
00:15scrittore Roberto Cotroneo. Ciao Roberto. Buongiorno. Buongiorno. Grazie per l'invito.
00:21Il libro di cui parleremo oggi è Se una mattina d'estate un bambino,
00:25edito da Neri Pozza. Il titolo richiama Se una notte d'inverno un viaggiatore di Italo
00:30Calvino e mi è piaciuta tantissimo la connessione. Puoi parlarcene? Ma certo. Sì,
00:35a me piaceva quest'idea. Come tutti sanno Calvino scrive un libro, Se una notte d'inverno un
00:41viaggiatore, che è un libro di inizi, di libri che iniziano e che poi non portano,
00:46che sono dei fili che devono in qualche modo essere messi insieme dal lettore. E questo è
00:51un libro che ha dei fili che vanno messi insieme dai lettori, cioè nel senso che tanti anni fa,
00:57questo libro ha 30 anni e li compie proprio quest'anno. Io ero molto giovane e avevo un
01:02figlio di due anni, Francesco, in quel momento, poi Andrea sarebbe arrivato qualche anno dopo.
01:07E in quel periodo della mia vita io lavoravo l'espresso, questo è il mio primo libro proprio,
01:12lavoravo l'espresso a settimanale dove dirigevo le pagine culturali e avevo avuto un passato
01:17recente in quel momento di stroncatore, polemista e queste cose qua. E tutti gli
01:23editori mi chiedevano un libro naturalmente da polemista, da stroncatore eccetera eccetera,
01:28io non volevo assolutamente farlo, cioè nel senso che mi era già bastato quello che avevo
01:32fatto sui giornali. Un giorno venne a trovarmi una ragazza che lavorava appunto in Fassinelli,
01:38che è stato il primo editore di questo libro, e mi chiese appunto la stessa cosa, mi chiese
01:43vuoi fare? Io rispose guarda, io posso fare solo un libro, un libro non sui libri che non
01:47mi sono piaciuti, ma un libro sui libri che mi sono piaciuti e lo posso fare in forma di lettera
01:53al mio bambino che ha due anni e mezzo, spiegandogli come la letteratura non sia una cosa
01:58astratta o un'esperienza che oggi diremmo estetica e basta, cioè il piacere della lettura, ma la
02:05letteratura è qualcosa che ti insegna a vivere, che ti insegna a vivere non solo filosoficamente,
02:11non solo interiormente, questo sarebbe anche voglio dire ovvio, ma ti insegna a vivere nelle
02:17cose pratiche dell'esistenza, cioè ti aiuta a capire gli amici che hai intorno, i genitori,
02:23i figli, gli amori, i fidanzati, le fidanzate, quello che ti pare, ed è incredibile che tutto
02:31questo possa accadere attraverso la lettura di alcuni libri. A quel punto lei mi rispose di sì,
02:37che naturalmente le piaceva il progetto, il titolo venne quasi naturale, essere una mattina
02:42d'estate a un bambino, perché io iniziai questo libro una mattina d'estate, una mattina d'estate
02:48che era più o meno il luglio del 1994, quindi 30 anni fa, e lo scissi molto rapidamente e Francesco
02:56era molto piccolo e quindi io mi svegliai, la località di mare era Luglio, in vacanza e c'era
03:02Francesco Sveglio prestissimo, l'ho visto, l'ho salutato, ho preso le mie cose, sono andato in un
03:08posto in riva al mare con Brucio Rombaretto e ho cominciato a scrivere, ed era evidente che a quel
03:14punto, perché il libro in forma di lettera a Carlo Francesco, virgola, ed è evidente che a quel punto
03:19il titolo non poteva che essere questo, con quell'omaggio a Italo Calvino, che è un omaggio
03:23che tutti facciamo continuamente, perché Calvino insieme ad altri autori, naturalmente non solo lui,
03:29è per tutti noi un punto di riferimento letterario importante. Oltre a quello che abbiamo detto,
03:34tu sei un grandissimo critico letterario e tu scrivi, i grandi critici mettono in comunicazione
03:40libri diversi per capire più cose del mondo. Ma sì, ti faccio un esempio, in questo libro ci
03:47sono cinque testi che per me sono importanti, ogni testo ha un tema dell'esistenza, il primo
03:54dei testi, intitolato l'inquietudine, è un libro che tutti conoscono al mondo, perché è stato il
04:01libro delle nostre infanzie, il libro d'avventura per eccellenza per certi aspetti, ovvero l'isola
04:06del tesoro di quel grande uomo che fu Robert Louis Stevenson. Ora tutti noi pensiamo che l'isola
04:12del tesoro sia un gradevole romanzo per ragazzi, dove naturalmente che cosa accade? Accade che
04:17dei signori partono su una meravigliosa nave alla fine del settecento per andare a ritrovare
04:23un vecchio tesoro importante di un'importante pirata. Naturalmente tutto questo è condito,
04:29diciamo così, da situazioni di vario genere, ci sono i pirati sulla nave, ci sono quelli che si
04:34difendono, c'è il tesoro che va trovato con la mappa, eccetera eccetera. In realtà l'isola del
04:40tesoro è un libro non per ragazzi, è un libro terribile, perché è un libro sul bene e sul male,
04:46ed è un libro sul bene e sul male dove al centro di questo romanzo non c'è solo il protagonista,
04:53che è il piccolo Jim, ma c'è questo uomo, John Silver, Long John, detto barbecue che in italiano
05:00traduciamo come porco arrostito, che è ambiguo, è un vecchio pirata che si nasconde. Jim che è un
05:08giovane ragazzo, tutti i libri sono libri di formazione, Jim che è un giovane ragazzo non
05:13capisce di avere accanto il male e pensa che invece è un uomo amabile. Allora in quel libro noi
05:19impariamo a capire non solo a non fidarci delle apparenze, ma a leggere oltre le cose che ci
05:27possono essere in apparenza chiare da subito. Questo è un piccolo esempio di come i libri
05:32possono essere dei libri importanti. La letteratura è molto importante proprio per la vita e scrivi,
05:37la letteratura non va temuta Francesco, neanche quella più difficile. Secondo te oggi la
05:43letteratura si teme? No purtroppo no, quando ho scritto questo libro 30 anni fa c'era ancora
05:47chi temeva la letteratura e doveva liberarsi diciamo così da questa soggezione letteraria
05:52che era quella che imperava. Oggi temo che a nessuno importi molto della letteratura,
05:58il mondo è cambiato. Forse tutto sommato se oggi si cominciasse a temere un po' di più la
06:04letteratura, temere nel senso riconoscere alla letteratura un'importanza, un ruolo,
06:10una forza, anche come posso dire che può mettere in soggezione, forse la potremmo riportare al centro,
06:17la chiesa al centro del villaggio, rispetto ad ora dove la letteratura è una chiesa sì,
06:23ma non sta al centro del villaggio perché nel centro del villaggio ci sta TikTok,
06:28i social, certi programmi televisivi, certi libri di intrattenimento e purtroppo la
06:36letteratura è una chiesa quasi come quelle vecchie chiese medievali che sono finite in
06:42piena campagna e uno arriva dopo una strada sterrata e si trova di fronte a sta meraviglia,
06:48dice oddio, no? Che bello, certo, però intorno ci dovrebbe essere qualcosa che la avvolgeva e che non abbiamo più.
06:54Scrivi, leggi quello che ti pare, basta che tu abbia un metodo. Però adesso nel booktok appunto,
07:00TikTok è questa frangia che si chiama booktok, tanti influencer propongono libri che spesso sono
07:07dello stesso genere, che cosa ne pensi? Guarda ci sono due scuole su questo, chi dice l'importante
07:13che si legga è l'importante che circolino i libri, l'importante che troviamo qualcuno con un libro in
07:19mano, invece chi dice i libri non sono uguali, non è che il fatto di pubblicare e di mettere
07:26in una copertina e una rilegatura dei fogli stampati fa di questi fogli stampati un libro,
07:32è comunque un libro di valore. Io credo di avere una posizione intermedia, io credo che oggi la
07:39voglia di leggere storie e di conoscere storie più che leggere ha un'offerta che non è solo quella
07:46del libro, quella delle serie e quella del cinema e tu dirai ma il cinema c'era anche prima? Sì,
07:52ma non era così accessibile come oggi, quando io ero ragazzo si andava al cinema,
07:57ogni tanto accendendo la televisione trovavo un film, oggi noi abbiamo piattaforme che in
08:02teoria ci permettono di vedere tutto quello che vogliamo, abbiamo archivi come Raiplay dove
08:08possiamo trovare tutto quello che vogliamo, per cui è inutile che fingiamo di non capire il
08:13problema, molte persone passano la giornata a lavorare, sono stanche, la sera magari leggere
08:21un libro è una cosa che gli complica la vita e magari si accendono la televisione e non dico
08:27che vedono il solito programma Becero da sabato sera o da venerdì sera, ma magari vedono un bel
08:35film, un film di un regista importante, magari vedono un film di Sorrentino, c'è di male,
08:40anzi anche quello è un arricchimento, io credo che la lettura ormai combatte con altri mezzi di
08:47espressione e mezzi di narrazione che sono importanti per la nostra vita e siccome il
08:53mercato sempre è quello, quando noi mettiamo dei soggetti nuovi dividiamo le quote di importanza
09:00in modo equivalente, quindi si legge un po' di meno, speriamo, e questo è il mio desiderio,
09:06speriamo che si leghe meglio. Nel tuo libro parli di tanti insegnanti che sono stati insegnanti per
09:11te e soprattutto di un professore d'inglese, quanto è stato importante per te lui in particolare,
09:16ma proprio la scuola in generale? Mi fai una domanda curiosa, perché c'è poche pagine su
09:23questo professore d'inglese e tre o quattro, ma su questo professore d'inglese e non quattro
09:27pagine ma bensì un romanzo intero, io ho appena scritto il mio libro che uscirà ad aprile da
09:35Fettrinelli e che vi posso dire in anteprima si intitola La nebbia e il fuoco, è un libro
09:41naturalmente sul potere sacro dell'insegnamento, su come gli insegnanti possono cambiare la vita
09:48delle persone e meglio naturalmente, a volte peggio ma è una minima parte, in realtà capita a tutti
09:54magari di trovarsi degli insegnanti che non ci sono congeniali, ma tendenzialmente gli insegnanti
09:58fanno un lavoro preziosissimo, con grande fatica, con grande difficoltà, perché il mondo cambia
10:04molto rapidamente e hai di fronte delle persone vive, hai di fronte delle persone che stanno nel
10:09mondo e che ti chiedono delle nuove cose e tu devi continuamente capire cosa vogliono e cosa
10:15stanno chiedendo e che cosa serve loro e quindi io credo profondamente nel potere didattico,
10:22nella maieutica, nella capacità di insegnare ed è in fondo questo libro qua su una materia d'estate
10:30è anche un omaggio a tutti gli insegnanti che ci sono. Scrivi l'esibizione dell'ignoranza e
10:36volgare, non è l'ultima del so di non sapere e l'imbecillità del non me ne importa nulla del
10:43sapere. La cultura in questo periodo ha lasciato un po' il passo alla fama e al denaro, in realtà è
10:49un po' sempre stato così, però in questo periodo proprio si vede tanto. Secondo te è un periodo
10:55particolarmente volgare? Io penso di sì ed è volgare per un motivo, non per la volgarità in
11:00sé che è un termine molto controverso e bisognerebbe valutarlo di volta in volta, ci sono
11:06cose che mi sono considerate volgari che io non trovo volgari, ma perché io trovo volgare l'idea
11:12per cui quello che conta davvero è il successo e le persone si pensano per quello che ottengono
11:20dal punto di vista del successo. Abbiamo fatto passare un messaggio per cui conti e vali se hai
11:27successo, ma faccio sommessamente notarle che buona parte dei grandi scrittori del
11:34novecento non avevano successo, eccetto alcuni casi straordinari, Hemingway, Garcia Marquez,
11:41no? Però se tu mi dici Calvino, Calvino oggi possiamo dire che è un autore di successo,
11:48ma possiamo dirlo che lui è diventato dato morto. Da vivo era un autore rispettato, ci sono stati
11:53tanti scrittori che noi consideriamo i più grandi scrittori del novecento, ne cito almeno due,
11:59Carlo Emilio Gadda, Giorgio Manganelli, che hanno sempre avuto vendite minime, ma hanno sempre avuto
12:05una considerazione intorno di grandissimo livello. Oggi sembra che se tu non vendi 100.000 copie non
12:12sei uno scrittore, se tu vendi 100.000 copie sei uno scrittore di successo, ma non è vero che gli
12:18scrittori che ne vendono 3.000 non sono degli scrittori, anzi, una volta, paragonando questo
12:24discorso a quello che dicevamo sulla musica, no? Si diceva ai miei tempi, tu sei molto più giovane,
12:29e diceva quella è una musica commerciale e la musica che ci piaceva era la musica non
12:35commerciale, no? Potremmo dire che esistono dei romanzi commerciali? Sì, e sono quelli che ci
12:41piacciono i romanzi commerciali, perché nella moda cerchiamo l'esclusività e nei romanzi
12:46cerchiamo il commercio del romanzo. Perché quando tu vai a cercare un vestito, più il vestito è di
12:52nicchia, più il vestito è particolare, più ti attrae, e invece noi stiamo sempre attaccati come
12:58autori, poi come editori è il nostro mestiere, come attaccati alle classifiche delle vendite.
13:04Perché quando tu vai in un ristorante stellato e vedi che ci sono solo sei tavoli coperti ti senti
13:11più a tuo agio, perché sono solo sei, e invece dall'altra parte hai il motel, oppure, che ti
13:18posso dire, una volta si sarebbe detto il motellaggip, non so se esistono ancora, però comunque il grande
13:23ristorante dove ci sono mille coperti al giorno. Allora tu sai che con mille coperti al giorno non
13:30hai la qualità di bottura, però nei libri sembra che invece il libro che vende 100.000 deve essere
13:36meglio del libro che vende 2.000, perché se ne vende 100.000 una ragione c'è, e io rispondo,
13:41ma anche McDonald's se fa quei numeri che fa una ragione c'è, ma McDonald's non è certamente lo
13:48slow food. Nel capitolo La passione abbiamo le poesie di Elliot, e scrivi, anche i giuristi,
13:55gli economisti, i medici saranno bravi giuristi, bravi economisti e bravi medici solo se avranno
14:01imparato come si legge veramente una grande poesia, se no saranno solamente dei mestieranti e molto
14:07mediocre. Io quando ho scritto quel libro non avevo ancora un'esperienza che poi ho fatto dopo,
14:12perché poi ne ho scritti molti dopo, che è quella che mi è capitato mille volte di chiacchierare
14:18a delle cenera con persone importanti che avevano un ruolo, diciamo così, nell'economia del paese,
14:23facevano gli amministratori delegati, facevano i direttori generali, i consigli di amministrazione,
14:29insomma quelle cose che sappiamo, questi signori di valore che, voglio dire, fanno cose anche
14:34mirabili e importanti, alle volte meno, a seconda dei casi. Ogni volta che mi capitava di entrare in
14:40confidenza con qualcuno di questi, mi capitava anche di avere il desiderio, ormai l'ho smesso,
14:44di avere il desiderio di regalargli magari un mio libro, e la prima frase che dicevano era
14:49lo do a mia moglie, accadeva spessissimo. E una volta io a uno di questi gli ho chiesto,
14:55ma perché lo do a sua moglie, l'ho dato a lei, e poi se conoscessi sua moglie lo do a sua moglie,
14:59se no magari si sceglierà i propri libri, non è che deve fare. Allora l'idea che l'uomo
15:05importante non perde tempo a leggere, è una cosa della volgarità di questi tempi. Io cito solo uno,
15:11anzi due persone, che hanno in qualche modo guidato economicamente questo paese in tempi
15:18lontani. Uno, Raffaele Mattioli, presidente della banca commerciale italiana, grandissimo
15:24uomo di potere, che era un intellettuale straordinario, addirittura varò la collana
15:31dei classici Ricciardi, che è la più importante collana dei classici italiani degli ultimi 60 anni,
15:37stiamo parlando naturalmente degli anni 50. L'altro è l'uomo più enigmatico per certi
15:42aspetti e più più silenzioso della storia dell'economia italiana, cioè il fondatore e
15:47presidente di Mediobanca Enrico Cuccia, che aveva una cultura letteraria straordinaria. Allora che
15:54cosa voglio dire? Un tempo la letteratura faceva parte del bagaglio che un uomo degno di questo
16:02nome, uomo nel senso generale di essere umano, uomo o donna, doveva portare con sé. A un certo
16:08punto si è deciso che la letteratura è merce per sfaccendati e che chi conta davvero si occupa di
16:14numeri, forse da quel momento che abbiamo cominciato a vedere un certo declino. Come mai
16:19la poesia non ha grande spazio nella modernità? Posso permettermi di dirti che non è più tanto
16:25così, da un lato, dal lato hai ragione. Non è tanto così perché il web, tra i vari danni che ha
16:31fatto, ha permesso però di usare la poesia in una maniera un po' preta per te, se vuoi,
16:36però che un senso ce l'aveva. Cioè le persone cercano citazioni poetiche online, a volte
16:43trovano degli emeriti cretini che pensano di scrivere delle cose intelligentissime e a volte
16:48trovano Montale. Allora, piano piano, magari non leggi l'opera in versi complete di Montale,
16:54non leggi magari nemmeno gli Ossi di Seppe, però piano piano, due versi di qua, tre versi di là,
17:00comincia ad abituarti a un qualcosa di particolare che è la poesia. Ma è vero che la poesia è
17:07l'avamposto più alto del letterario, è più difficile, più complessa da leggere, richiede
17:15una grande attenzione e una grande lentezza nella lettura. E quindi, certamente, in un mondo veloce,
17:22contemporaneo, fatto di storie dove accade 1, 2, 3, 4, 5 e poi c'è la conclusione, la poesia
17:30è abbastanza destabilizzante. Però faccio un caso, un caso di un'amica che io stimo moltissimo e che
17:36considero una grande poetessa, che è Chandra Kandiani. Chandra è una bestsellerista della
17:44poesia e della bella poesia, recentemente scomparsa. Voglio citare una seconda grande
17:49poetessa, Patrizia Cavalli. Ci sono, piano piano, dei poeti che, in un modo o nell'altro,
17:55o perché sono poeti dell'amore, Neruda, Grazia Lorca, Pedro, Salinas eccetera eccetera,
18:00o perché sono poeti che in qualche modo ti danno delle indicazioni sul male di vivere,
18:06no? Il male di vivere di cui parlava Montale, spesso il male di vivere incontrato, no? In
18:12qualche modo è consolatoria e può avere, sempre in una nicchia inevitabile, un futuro.
18:19Questo libro è stato scritto 30 anni fa, abbiamo detto, e rileggendolo e ripubblicandolo dopo
18:25l'esperienza che comunque hai accumulato durante gli anni, ti sei ritrovato nel te stesso di 30
18:32anni fa oppure non ti sei proprio riconosciuto appieno? No, questo libro è un gemello intanto,
18:38che prima o poi ripubblicherò, che si intitola Chiedimi Chieoni Beatles, lettera a mio figlio
18:44sull'amore per la musica, ti faccio un piccolo inciso. Francesco aveva due anni quando ho scritto
18:51questo libro e oggi ne ha 32. L'altro, uscito nel 2003, è una lettera all'altro mio figlio sulla
18:59musica. Il mio primo figlio, Francesco, fa l'attore teatrale, ha fatto l'Accademia d'arte
19:05drammatica e c'è tutta una parte in questo libro dove io gli parlo di Zodi Vetro e lui,
19:11senza neanche saperlo in realtà forse, portò in Accademia come testo per l'esame di ammissione
19:18proprio Zodi Vetro di Tennessee Williams. L'altro figlio, a cui ho dedicato un libro sulla musica,
19:24oggi è un compositore, diplomato in composizione a Santa Cecilia a Roma e fa musica da firma,
19:30e ha 28 anni. Allora che cosa ti dico? Ti dico che tutti e due i libri, che sono un libro per uno e
19:36uno per l'altro, poi tu capisci c'era anche il problema che il primo poi andeva in giro al
19:40secondo dicendo io c'ho il libro tu non ce l'hai, quindi quel libro andava scritto. E allo stesso
19:45principio, cioè una lettera soltanto che anziché esserci cinque libri importanti ci sono cinque
19:51brani musicali che non sono però tutti di musica classica. C'è la musica classica,
19:55c'è la musica popolare, c'è la musica leggera, quindi è una specie di un affresco completo di
20:02quello che è la nostra musica con cui ci intratteniamo e che ci tiene compagnia durante
20:07le nostre giornate, che non può essere solo Beethoven ma può essere anche l'ultima canzone
20:12di Sanremo, poi uno ci sceglie quello che vuole. Io di questi due libri non ho toccato di questo
20:18una virgola e non toccherò neanche dell'altro una virgola, devo dire mi riconosco. Riconosco
20:24loro che sono diventati negli anni quello che io avrei voluto per certi aspetti anche se poi
20:30è merito loro e non è merito mio ovviamente. Oggi al piacere della lettura abbiamo parlato di
20:34Se una mattina d'estate un bambino, edito da Neri Pozza e tu Roberto, a parte i cinque libri che
20:42già ci hai suggerito, quale libro in più consiglieresti per il piacere della lettura?
20:46Guarda consiglio un classico, un classico che io amo moltissimo su cui ho poi scritto anche una
20:52variante contemporanea, un grande scrittore inglese si chiamava Henry James, Giro di Vite,
20:57Giro di Vite è un libro gotico, è una storia di due bambini, è una storia di fantasmi,
21:03è un libro sensazionale, non è lungo, si legge con passione anche un certo quota di terrore per
21:10certi aspetti. Lo consiglio perché metti insieme il piacere del gotico ma anche delle storie fosche
21:17che piacciono sempre, la grandezza di uno dei più grandi scrittori dell'ottocento inglese e se vuoi
21:23anche la passione di andare a vedere come andrà a finire un libro e quindi una cosa non dissimile
21:31da questo cinema che amano tutti e che amo anch'io e che ogni tanto distoglie troppo però
21:37dalla lettura. Grazie mille. Grazie a voi.