• mese scorso
Giulia Carla De Carlo intervista la giornalista e scrittrice Lucia Esposito

Category

🗞
Novità
Trascrizione
00:00Benvenuti a Il piacere della lettura, il podcast di quotidiano nazionale dedicato ai libri,
00:08agli scrittori, alle scrittrici e alle storie. Oggi abbiamo il piacere di ospitare la giornalista
00:14e scrittrice Lucia Esposito. Ciao Lucia. Grazie. Il libro di cui parleremo oggi è
00:20Sorelle Spaiate, edito da Giunti. Sorelle Spaiate inizia nel 1998,
00:26quindi siamo alla fine degli anni 90, ed è una storia che è tenuto in mano per 30 anni.
00:33Quanto c'è di vero in quello che leggeremo? C'è tanto di vero Giulia. C'è l'incontro
00:39tra una giovanissima ragazza che sognava di fare la giornalista e una prostituta di 20 anni che era
00:47arrivata in Italia col sogno di sposare il suo uomo. Tutto nasce appunto da questo incontro
00:54che il mio alter ego letterario Viola ha con Erscela, questo è il nome della prostituta,
01:00ed è un legame che pur consumato durante il tempo dell'intervista di un'ora e mezza,
01:08segnerà tutta la mia vita. Perché io poi a un certo punto mi ritroverò in mano con un pacco
01:14di lettere che questa ragazza scriveva a sua sorella di 14 anni rimasta in Albania e queste
01:22lettere sono come dire un patrimonio ricchissimo di dolore, di poesia, di speranza che io appunto
01:29ho conservato per quasi 30 anni. Viola ed Erscela sono le tue protagoniste, quindi Viola all'italiana,
01:36Erscela all'albanese e però tutte e due si trovano in Italia nello stesso arco temporale,
01:41un anno. Puoi parlarci delle tue protagoniste nello specifico? Sì, allora in questo anno Viola
01:47parte da Napoli con appunto il sogno di diventare giornalista e muove i primi passi a Milano in
01:56questo mondo che non è così facile come lei si aspettava, fa molta fatica, fa degli incontri che
02:02spesso la portano a un passo dal baratro. Erscela invece arriva con il barcone con quest'uomo di cui
02:11era follemente innamorata e si ritrova poi sui marciapiedi delle grandi città a fare la prostituta
02:17fino a quando, ed è qui che le due vite si incontrano, Viola decide di fare un'inchiesta
02:23sulla prostituzione perché rimane colpita da tante ragazze che invadono i marciapiedi di Milano
02:30a tutte le ore, sono per lo più bambine, contatta un sacerdote, credo Luigi Benzi e lui la mette in
02:38contatto con questa ragazza che nel frattempo era stata salvata dalla prostituzione. Sorelle
02:44sbagliate è il titolo e si capisce che Viola ed Erscela sono sorelle nate in luoghi diversi ma
02:52che si incontrano, però le sorelle sono importanti perché sia Viola che Erscela hanno due sorelle che
02:58sono fondamentali per loro? Sì, allora questo libro racconta proprio questo, della sorellanza che nasce
03:06dal legame di sangue ma anche delle sorelle di cuore, quelle donne che incontri lungo la strada
03:12della vita e con cui non hai nessun legame, con cui forse probabilmente non hai nulla in comune
03:16perché se ci pensi una prostituta e una giornalista che arrivano da mondi diversi, anche se vuoi da
03:22culture diverse, in realtà poi restano legate tutta la vita, forse quanto e più di due sorelle di
03:30sangue. La prostituzione è uno dei tuoi temicardini, sia perché Erscela diventa una prostituta, sia
03:37perché Viola a un certo punto si incontra e scontra, perché è un incontro molto casuale,
03:44con un magnaccio, diciamo così, non so come si può dire in termini tecnici, che propone a lei
03:51di diventare una escort, quindi due modi diversi di essere prostitute, però anche due approcci
04:00diversi e tu li fai vedere entrambi. Sì, perché Viola sostanzialmente era un po' una matta, nel
04:07senso che Viola aveva questo sacco fuoco del giornalismo che la portava ad andare sempre a
04:13infilarsi nelle situazioni più complicate, quando cercava un lavoretto come babysitter e un uomo
04:20che nel romanzo si chiama Lunto le propone invece di fare la escort, Viola subito pensa alla
04:27possibilità di incastrarlo, cioè di denunciarlo, di rovinarlo, perché non sopportava che lui
04:32sfruttasse le ragazze e quindi cerca di capire un po' di più di questo mondo della prostituzione se
04:39vuoi di lusso e poi c'è invece la prostituzione di strada che nascondeva dietro la tratta delle
04:47donne. Molto spesso la gente comune dice ma perché queste donne per strada non si ribellano? Tu lo
04:55spieghi molto bene, spesso c'è un ricatto. Certo, queste ragazze soprattutto quelle che ho
05:02conosciuto io sui marciapiedi della fileria degli anni novanta erano schiave, letteralmente schiave
05:07e Scela le sue lettere le scriveva di nascosto, non aveva neanche i soldi per spedire, per comprare
05:13i francobolli e spedirle, le scriveva nelle situazioni più impensate perché era in mano a
05:18degli uomini che la trattavano come un oggetto, anzi in gergo questi gruppi criminali le
05:25chiamavano le bestie, quante bestie hai? A Scela era stato tolto tutto, il nome, la dignità,
05:32la libertà, non era più una persona, era nulla. Quando racconti di Scela in mezzo alla strada e
05:39i clienti che si approcciano a lei parli di tantissimi uomini, di tante tipologie, l'anziano,
05:47il giovane, quello sposato, quello non sposato, perché secondo te gli uomini hanno questa
05:53chiamiamola così perversione di dover pagare le donne anche quando non c'è un problema sessuale
05:59perché magari con la propria moglie fanno senso normalmente, perché secondo te? Guarda una delle
06:05lettere che mi ha colpito di più è quella dell'uomo che va a prostituta solo per avere un abbraccio e
06:11forse una delle cose, una delle risposte che mi sono data alla tua domanda, che spesso mi sono
06:17fatta anch'io, è proprio questo bisogno di sentirsi forse meno soli. Io direi questo,
06:22un senso di solitudine che magari persiste anche all'interno di rapporti formalmente compiuti e
06:30perfetti, cioè magari anche l'uomo sposato che ha rapporti regolari con la propria moglie non riesce
06:35a essere veramente se stesso. Un personaggio molto importante, reale anche lui e Don Luigi,
06:42che fa veramente un'opera importantissima che nemmeno lo stato fa, cioè va da prostituta a
06:52prostituta a chiedere di andare via, cioè lui le proprio quasi le rapisce nel bene anziché nel male,
06:59puoi parlarci di lui? Certo, Don Luigi appunto, che è Donoreste Benzi, andava di notte sulle
07:05strade, anzi proprio sulle statali della riviera romagnola e le prendeva queste ragazze, infatti
07:12lo chiamavano il prete delle prostitute e si vedeva davanti ai falò questa tonaca nera che
07:17risplendeva e lui le tirava via e alcune facevano resistenza, altre come Orscella invece si fidavano
07:25di lui. Era anche lottato con lei, vero? Perché non è stato facile? No, lui era convinto che nessuna
07:31donna fa la prostituta perché vuole fare la prostituta e quindi voleva proprio sgominare
07:38questo racket che c'era dietro e lui tra le altre cose aveva portato anche una prostituta
07:44ligeriana dal Papa che era malata di AIDS e lui le abbracciava e dava dignità a queste donne.
07:51Parli anche di violenza perché sia all'interno della prostituzione, quindi che i protettori fanno
07:57violenza alle donne, ma tutto parte da una violenza in famiglia perché Erscella parte
08:04dopo che il papà bravissimo buono è morto e c'è il compagno della mamma che fa violenza
08:12alla sorellina. Lei lo dice alla madre, la madre non ci crede, questo è ancora un'altra violenza
08:17secondo me perché questa ingenuità di questa ragazza che poi è arrivata in Italia con tante
08:23speranze questo è veramente un'altra violenza. Sì, in realtà nella storia di Erscella c'è proprio
08:30anche questo elemento. Io mi sono chiesta tante volte da dove nascesse questo legame così forte
08:35con sua sorella. Io non ho mai visto, non ho mai testimoniato un amore così grande e io credo che
08:43lei si sentisse un po' la mamma di questa bambina perché quando racconta alla mamma che il nuovo
08:51compagno abusava della sorellina si è sentita proprio tradita, è come se fosse recise le
08:57radici, perde l'appiglio ed è questo forse che la porterà nella vita ad attaccarsi a questo ragazzo
09:04Elidon che era un mostro, un criminale e che però lei considerava sempre il suo amore perché non
09:10aveva altro, non aveva più il papà, non aveva più la mamma, cioè la mamma l'aveva ma non si
09:16fidava più di lei. Viola anche subisce violenza, è veramente un racconto molto veloce, però non
09:23passa in sordina, cioè passa veloce ma non in sordina, lei però non denuncia e non sa perché.
09:28Esatto, Viola non denuncia, non sa perché, però scrive e ritrova e forse questo è il motivo per
09:36cui prende così a cuore tutte le donne indifese, tutte quelle donne che non riescono a ribellarsi,
09:43attraverso di loro forse riesce a trovare anche lei una strada. Tu scrivi le cose belle o brutte
09:50bisogna sempre dirle perché mica gli altri possono capirle da soli, i silenzi costruiscono muri,
09:56il silenzio è anche una colpa ed è un grande tema, tu dici durante tutto il tuo romanzo,
10:03Nari, dite le cose, parlate. Sì perché questo è il grande insegnamento che in quell'ora di
10:09intervista mi ha lasciato Erscela, Erscela era felice quando l'ho incontrata e soprattutto si
10:15stupiva del fatto perché io le raccontai di me e lei era convinta che solo attraverso la parola
10:23e quindi sia scritta che orale si possano ridurre le distanze, infatti è proprio grazie a questo
10:29insegnamento di Erscela che Viola recupera il rapporto molto tormentato con la sorella Chiara,
10:37la storia tra Chiara e Viola in realtà è la parte diciamo romanzata perché io non ho sorelle e
10:43quindi ho inventato una sorella. Tu parli anche di un altro tipo di violenza che è molto edulcorata
10:49nella società che non viene vista come violenza ma secondo me lo è, il fatto di essere stagisti
10:57a tempo indeterminato, praticamente lei Viola e quindi credo anche tu, Viola ha iniziato il suo
11:06lavoro come giornalista però non viene pagata, viene pagata male, la trattano male perché è
11:11femmina, perché donna, perché giovane, hai parlato anche di questo? Sì c'è uno spaccato
11:17del mondo giornalistico ovviamente riferito a 30 anni fa in cui le donne soprattutto in un
11:22quotidiano e soprattutto a fare cronaca nera erano poche e non sempre erano ben accette,
11:28diciamo che adesso per fortuna le cose sono un po' cambiate però Viola è sempre salvata,
11:35resistito a tutto questo perché era animata da questa passione travolgente, cioè lei aveva
11:40veramente il sacro fuoco del giornalismo per cui era pronta a tutto, l'avrebbe fatto gratis,
11:44avrebbe pagato lei, gli altri, quindi quando lei vada in scela non è neanche sicura che
11:52le avrebbero pubblicato il pezzo, dice ma io ci vado lo stesso anche per 10 righe, anche per niente
11:57ci vado e poi ha uno scontro col caporedattore quando il caporedattore le chiede la fotografia
12:02della ragazza e lei dice ma come io devo proteggerla, non posso scrivere il suo vero nome, come faccio a
12:07darti la fotografia, in realtà Viola aveva avuto già un'idea della vita che l'avrebbe
12:14aspettata nell'ambiente giornalistico quando il suo primissimo caporedattore ancora a Napoli le dice
12:21in dialetto tu li hai lasciato ancora a casa, cioè lei si ritrova davanti il primo cadavere che vede
12:27la sua vita e avrebbe dovuto fare la giornalista, cioè fare le domande, chiedere, informarsi, in
12:33realtà resta anichilita, pensa alla vita di quest'uomo, a chi lo aspetta a casa, pensa a tutte
12:37quelle cose cui un giornalista non dovrebbe pensare, quella frase che avrebbe scoraggiato chiunque in
12:44realtà per me è stata proprio una spinta a mettermi su quel treno per Milano e dire no io lo voglio
12:49fare portandomi il cuore appresso, cioè senza lasciarlo a casa. Vorrei chiudere con una domanda
12:56che comunque ricorda un momento felice perché questo tuo libro ci racconta tante cose sia da
13:02un punto di vista emotivo, intellettuale, di scrittura, perché la scrittura aiuta tanto,
13:08però nella scrittura perché Erscela scrive, quello che vediamo di Erscela sono tutte le lettere che
13:17scrive Adalina, sua sorella, lei parla anche di momenti felici nonostante lei sia veramente schiava,
13:24una schiava, una nuova schiava e parla della Nutella, quindi mi racconti i momenti felici
13:32di Erscela? Allora queste lettere secondo me sono straordinarie proprio per questo motivo e sono
13:36contenta che tu lo abbia accolto, anzi non avevo dubbi, sono sicuramente lettere dolorose,
13:41lei parla dei clienti, di tutto quello che le accade, ma poi improvvisamente si aprono
13:46questi squarci, quando lei la prima notte viene messa sulla strada e quindi capisce che il suo
13:52fidanzato è un mostro e ci sono i clienti che lei sale e scende dalle macchine, lei dice nella
13:59notte più brutta della mia vita ho visto il miracolo di un giorno che nasce, cioè lei non
14:03aveva mai visto l'alba nella sua vita e la vede nel giorno più brutto, lei è felice, poi quando è
14:09distrutta apre gli occhi, dalla mensola c'è la Nutella che occhieggia e lei scopre la Nutella,
14:16quando pensa alla sorella, quando vede le vetrine e pensa a cosa può regalare a sua
14:20sorella, in realtà queste lettere sono anche un inno alla vita e alla speranza ed è un po' secondo
14:26me il senso di tutto di tutto questo libro, cioè escela insegna che anche nell'abisso almeno lei
14:36riusciva a trovare uno squarcio di luce. Oggi al piacere della lettura abbiamo parlato di
14:43Sorelle Spaiate, edito da Giunti, e tu Lucia quale libro consiglieresti per il piacere della
14:50lettura? Io consiglierei Una donna di Sibilla Legamo perché mi piacciono i libri scritti da
14:57donne che parlano di donne, Una donna è un libro scritto all'inizio del secolo e ci dimostra quanta
15:04strada sia stata fatta ma anche quanta ancora ne dobbiamo fare, è l'autobiografia dell'autrice,
15:11un'autobiografia struggente che mette in evidenza come la donna debba sempre scegliere tra la sua
15:19felicità, la sua libertà e quello che invece gli altri si aspettano da lei, per la sua libertà ha
15:26dovuto rinunciare a suo figlio ed è incredibile come questo libro che parte dalla sua infanzia,
15:32lei si descriva libera e gagliarda da bambina per poi ritrovarsi nella vita sola e disperata a
15:43causa di una serie del marito violetto, quindi sarà che appunto sono molto sensibile a questi
15:49temi però io credo che sia questa una pietra da leggere, una pietra miliare della letteratura
15:55femminista da leggere. Grazie mille. Grazie a voi.

Consigliato