RIARMO EUROPEO, QUELLO CHE NON VIENE DETTO – La settimana di Money.it
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Nella rassegna di oggi:
00:57 RIARMO EUROPA, QUELLO CHE NON VIENE DETTO
https://www.money.it/Cosa-non-dice-Von-der-Leyen-sull-impegno-militare-dell-Ue-in-Ucraina
14:35 USA-RUSSIA, INTESA TOTALE
https://www.money.it/non-solo-ucraina-stati-uniti-e-russia-verso-una-coesistenza-pacifica
21:04 UCRAINA, LE CONDIZIONI DELLA PACE
https://www.money.it/la-road-map-per-la-pace-in-ucraina-secondo-trump-spiegata-bene
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NovitàTrascrizione
00:00già il piacere in passato di dialogare in questo caso però su uno scenario che è quello
00:06del riarmo europeo, così è stato chiamato, anche le ultime parole della FonderLine in
00:13occasione dei primi 100 giorni di mandato sembrano, come dire, molto nette soprattutto
00:20con questo concetto dell'urgenza oltre che poi delle modalità finanziarie per arrivare
00:27a portare al traguardo questa strategia, ma la domanda di fondo è, riarmo perché
00:36e riarmo contro chi sostanzialmente? Cioè la minaccia che si dice, non si dice, quella
00:42russa, cioè l'Europa teme davvero che Putin prima o poi arrivi anche dalle nostre
00:48parti? Ma il termine riarmo è un termine un po' direi poco corretto, io preferisco
01:02usare il termine della preparazione militare dei singoli paesi a difendere la propria sovranità
01:12e c'è bisogno da decenni di prendere consapevolezza che una componente militare adeguata, forte,
01:26in grado di sostenere quelle che sono le minacce, sia indispensabile per paesi come l'Italia
01:33che non si trovano sulla Luna o in mezzo all'Atlantico, ma si trovano in mezzo al Mediterraneo che
01:41è un mare particolarmente complesso, quindi io come tra l'altro militare di estrazione
01:49o di vocazione non posso che essere contento che finalmente in Italia dopo decenni di antimilitarismo
01:58militante praticato da tutti, da tutti gli schieramenti, in una maniera o nell'altra
02:05con differenti sfumature, però tutti si sono esercitati in questa sottovalutazione
02:11della componente militare fino a impiegarla in operazioni come strade sicure che non è
02:17sicuramente il massimo per preparare le nostre forze a combattere, perché a questo servono
02:26le forze armate. Sono contento che finalmente si parli di questo perché le forze armate
02:33italiane ne avevano bisogno, ne aveva bisogno soprattutto l'esercito, la componente corazzata
02:40è stata ridotta al lumicino, quasi a una componente di rappresentanza potremmo dire,
02:47mentre abbiamo visto con la guerra in Ucraina che se non hai i carri muori, per usare una
02:59frase riferita ai vaccini effettuato dal Presidente del Consiglio, i carri sono importanti, le
03:05artiglierie sono importanti. Detto questo, quindi espresso la mia soddisfazione per il
03:11fatto che finalmente anche gli antimilitaristi d'Antan hanno capito che parlare di forze
03:19armate non è parlare del diavolo, devo dire che però mi preoccupano le motivazioni che
03:28vengono messe alla base di questa nuova attenzione. Le preoccupazioni sarebbero quelle della
03:38minaccia della Russia nei nostri confronti o addirittura la valentà da parte di qualcuno
03:45di impiegare le nostre forze armate in Ucraina contro la Russia. Allora da questo punto di
03:52vista sgombriamo il campo da fraintendimenti giusto per capire quella che è la situazione
04:00a mio modo di vedere. La Russia non rappresenta una minaccia militare per l'Europa, da un
04:08punto di vista della disponibilità di risorse umane è un paese di 140-150 milioni di abitanti,
04:22è un paese che in questo calo di natalità che l'ha portato a questi livelli dimostra
04:29di essere esattamente come i paesi dell'Europa occidentali, la crisi della famiglia, l'edonismo,
04:36il consumismo ha fatto sì che ci fosse una crisi demografica che la porta a essere un
04:42paese grande, però sicuramente da un punto di vista della popolazione non lo è. Quindi
04:52senza la popolazione, senza i giovani le guerre non si fanno, certo è in grado con i suoi
05:00strumenti militari di infliggere dei colpi significativi ai nostri paesi, ma non è in
05:10grado e non ha neanche l'interesse a occupare l'Europa, tanto per intenderci, con cosa la
05:18occupa? Con i cosacchi del Don? Non è assolutamente una cosa possibile, quindi il fatto che si
05:26cerchi di giustificare questa necessità del riarmo con il pericolo che la Russia ci invada
05:36mi sembra veramente fuori luogo. E mi sembra anche poco corretta un'altra impostazione che
05:49secondo me non viene declinata chiaramente, ma secondo me è veramente sostanziale. Il fatto di
05:59utilizzare questa materia che è di strettissima competenza dei singoli stati, ricordiamo questo,
06:13uno stato per essere sovrano ha bisogno di un esercito suo col quale tracciare le sue linee
06:21rosse, così come avrebbe bisogno della moneta, questa l'abbiamo già persa. Il fatto di insistere
06:28a livello europeo su una materia che è di competenza dei singoli stati è un modo per
06:34far calare dall'alto la cappa di una sovranità europea che non può funzionare, perché l'Europa
06:43è fatta da 27 stati, quanti sono? Ognuno con le sue caratteristiche, il suo percorso storico,
06:52le sue fobie, le sue preoccupazioni. Noi ad esempio siamo molto più preoccupati per quello
06:58che ci viene da sud, in fin dei conti, con anche la migrazione, di quanto possa essere
07:05preoccupato uno stato baltico della stessa questione, con lingue diverse e la lingua
07:11non è semplicemente uno strumento di comunicazione come gli altri, è un'arma che consente veramente
07:18di stringere dei rapporti con quelli che sono del mio sentiero, del mio paese e così via,
07:29ed escludere gli altri. La differenza tra una lingua come l'italiano, il tedesco o il finnico
07:37o l'inglese è una differenza significativa che capiscono anche quelli che non parlano
07:44queste lingue. Far calare dall'alto una cappa del genere con la pretesa di creare una sovranità
07:51europea, si è parlato addirittura di uno stato europeo, non è possibile. Il riferimento
07:57degli Stati Uniti d'America è un riferimento che per noi non può funzionare, gli Stati
08:03Uniti d'America sono un insieme di stati nei quali la popolazione non si divide da
08:09un punto di vista etnico, religioso, linguistico, sono un melting pot, questo è il termine
08:18che viene usato, di persone di tutte le razze, di tutte le lingue che utilizzano per convenzione
08:25soprattutto l'inglese, uno slang locale che può avere diverse declinazioni a seconda
08:32della zona, però sostanzialmente la stessa lingua e sono un paese insulare, perché hanno
08:39un'oceano da una parte, uno dall'altro è un muro sotto, quindi hanno una identità,
08:45una percezione della propria identità completamente diversa da quella degli europei. Far calare
08:52questa cappa dall'alto secondo me spriverebbe gli stati delle loro responsabilità e non
08:58a lungo termine, ma a breve termine porterebbe più problemi di quanti ne può risolvere.
09:05Il generale, quando si parla di difesa comune, oltre magari all'acquisto di armamenti, a
09:14investimenti anche magari per far crescere anche il numero dei componenti degli eserciti
09:21nazionali, oppure la prospettiva potrebbe essere quella di un esercito comune europeo
09:28e come questo poi andrebbe a interfacciarsi con la Nato?
09:36Questa discussione sulla difesa comune si interseca su quella dell'esercito europeo,
09:46per adesso questa iniziativa europea non dovrebbe interessare l'esercito comune, perché si
09:54parla di stanziare 150 miliardi di Euro in bon credo per il potenziamento degli eserciti
10:09dei singoli paesi e autorizzare i singoli paesi a sforare con il proprio debito di 650
10:17miliardi complessivi per potenziare i propri strumenti nazionali, però il retropensiero
10:24di tanti che affrontano questa problematica in questo momento e la cavalcono da un punto
10:32di vista politico, è quello di dire no, non dobbiamo accontentarci di potenziare i nostri
10:36strumenti militari, dobbiamo creare uno strumento militare comune, il cosiddetto esercito europeo,
10:44come se fosse possibile che per esigenze di carattere vitale dell'Italia, che possono
10:57verificarsi a Lampedusa, giusto per usare un esempio concreto, Lampedusa venne colpita
11:06sfiorata da un missile lanciato da Gheddafi, come alcuni si ricorderanno sicuramente, potessero
11:12essere impiegato un battaglione di fanteria estone o polacca, non è possibile e poi si
11:24tratterebbe di realizzare non soltanto uno strumento esecutivo, ma anche una componente
11:32di comando e controllo, una componente per la pianificazione integrata e con quale lingua
11:39si parlerebbero, con l'inglese che tra l'altro non è neanche una lingua dell'Unione europea,
11:45quali procedure utilizzerebbero? Quelle della Nato, ma la Nato abbiamo visto che sta un
11:51po' scantonando anche con le iniziative americane di Trump, chi è che ricoprirebbe il ruolo
12:01di Comandante Supremo? Il Comandante Supremo è un ruolo formale, però ha una sua anche,
12:08la forma in sostanza, il Comandante Supremo delle Forze Armate italiane è il Presidente
12:13della Repubblica, chi sarebbe il Comandante Supremo delle Forze Armate dell'Europa? La
12:20von der Leyen? Questi sono problemi tutt'altro che semplici e poi la catena di comando e
12:26controllo, ma l'esercito, quale generale lo comanderebbe? Utilizzeremmo il sistema
12:33di faccia in celli per distribuire le posizioni ai singoli paesi, prescindendo dalle capacità?
12:41E' quindi veramente un modo di affrontare un problema di questa complessità che è
12:48veramente disarmante, se non fosse il fatto che a mio parere punta non tanto a potenziare
12:56la componente militare, quanto a ottenere un abbattimento delle sopravvità nazionali
13:02a tutto vantaggio di una sopravvità complessiva europea.
13:06E poi potrebbero esserci dei problemi di compatibilità anche con la nostra Costituzione e di un eventuale
13:13esercito europeo? Perché ovviamente non c'è scritto da qualsiasi parte.
13:18Quando noi partecipiamo alle operazioni multinazionali, possono essere operazioni di addestramento
13:24come quelle che si fanno normalmente sotto egi da Unione Europea, ne stiamo conducendo
13:30una in Somaglia per dire da anni, ne stiamo conducendo in Nigeria, quando partecipiamo
13:38a operazioni sotto egi da Nazioni Unite, come sta succedendo in Libano, quando partecipiamo
13:45a operazioni inquadrate nella Nato, come era il caso dell'Afghanistan, ma come continua
13:51a essere il caso del Kosovo, noi partecipiamo a uno sforzo internazionale, però sulla
13:57base dei nostri regolamenti, con i nostri comandanti, concedendo al comando internazionale
14:05soltanto una piccola parte dell'autorità che normalmente compete a un comandante. Noi
14:16gli consentiamo di impiegare le nostre forze lì, in quell'area, per quel compito, ma
14:22non gli consentiamo quella libertà di manovra che un comandante dovrebbe avere, di spostarli
14:29o impiegarli per compiti diversi a seconda di quella che è la situazione. Non solo,
14:34noi consentiamo questo impiego sulla base delle regole d'ingaggio che vengono autorizzate
14:40dalla nostra autorità politica che fa capo al Parlamento, perché è al Parlamento che
14:46vengono sottoposte e le regole d'ingaggio, l'approvazione o meno delle regole d'ingaggio
14:53differisce tra Paese e Paese, per un Paese come ce ne sono anche in Europa, ma ad esempio
15:03per gli Stati Uniti, se un soldato percepisce un pericolo può sparare, usare il fuoco letale
15:11per rimuovere questo percepito pericolo, se questa cosa la fa un italiano, si trova automaticamente
15:23rinviato a giudizio, a fronteggiare un'accusa di omicidio, quindi sono situazioni completamente
15:32diverse dovuto alla diversa natura dei singoli Paesi, alle diverse condizioni legali e quindi
15:41volere mettere tutto quanto assieme, pensando che semplicemente mettendoli assieme si risolva
15:47il problema, non è possibile, quindi è una materia estremamente delicata ed estremamente
15:55complessa che richiede molta attenzione, perché i danni che si possono creare con scelte del
16:02genere possono essere inerrabili, fermo restando e torno all'inizio di quello che si diceva,
16:09che affrontare il problema, di dotare le nostre forze armate, in particolare l'esercito
16:15degli strumenti di cui ha bisogno e l'esercito ha bisogno di carri, artiglieria, munizioni
16:21e uomini, ne hanno bisogno perché sono gli uomini che fanno la guerra e uso uomini tutti
16:29i significati che possiamo dare a questo termine, se è giusto affrontare il problema da questo
16:37punto di vista, però quando si tratta poi di condividere questa cosa con gli altri bisogna
16:44stare molto attenti, possiamo condividerla nella politica delle alleanze mantenendo noi
16:51le regole che devono essere applicate, i tempi che devono essere applicati, ma condividerla
16:58cedendo le nostre forze armate ad altri non può essere fatto e purtroppo c'è da dire
17:05che la politica italiana c'è sempre disinteressata delle forze armate e temo che alla base di
17:13questa discussione che c'è in Italia ci sia anche forse la volontà di sbarazzarci di
17:19un problema, di affibbiarlo a qualcun altro, queste cose non interessano in fin dei conti,
17:25però sarebbe una scelta veramente poco oculata.
17:29Alcune dichiarazioni dalla Russia chiaramente di fronte a questo movimento che c'è in ambito
17:37militare europeo, loro hanno risposto e dice noi chiaramente faremo anche noi le nostre
17:43mosse di fronte a questi annunci europei, la paura che serpeggia in una parte dell'Italia
17:52è che questo protagonismo improvviso, protagonismo militare che come lei diceva all'inizio non
17:57fa parte di una strategia organica perché crede nel creare questa difesa europea a prescindere
18:04dal momento contingente, ma sembra finalizzata solamente in chiave anti-Gussa, tutto questo
18:10potrebbe portare poi a rischi di degenerazioni, di potenziali conflitti con una potenza come
18:18la Gussi. E' un rischio fondato o no questo secondo lei?
18:25Il rischio esiste, quando si innestano queste escalation anche da un punto di vista semplicemente
18:37retorico non si sa mai dove si va a parare, la guerra in Ucraina non è stata voluta dall'Europa,
18:45l'Europa ne avrebbe fatto molto volentieri a meno, avrebbe continuato a utilizzare il
18:51gas che arrivava dalla Russia, che è molto meno caro del gas che adesso ci deve arrivare
18:57magari sempre dalla Russia, ma attraverso triangolazioni o dagli Stati Uniti sotto forma
19:03liquida, non correrebbe i rischi che corriamo ora, però l'Europa secondo me per eccesso
19:13di zelo nei confronti della precedente amministrazione statunitense e anche dell'altro governo
19:21e dell'altro propulsore di questa guerra che è stata la Gran Bretagna di Boris Johnson,
19:28la Gran Bretagna continua ad avere un ruolo in questo ruolo, ha ecceduto in zelo, arrivando
19:36anche da un punto di vista retorico a delle prese di posizioni veramente fortissime, ricordiamo
19:43che sono state cancellate manifestazioni culturali importantissime, sono state cancellate manifestazioni
19:51sportive, non semplicemente perché il soggetto era un russo come Dostoevsky, sono stati congelati
20:01dei beni russi nei nostri paesi, negli anni scorsi, nei decenni scorsi, molti russi sono
20:10venuti da noi, hanno investito da noi, venivano in vacanza, hanno comprato casa, hanno comprato
20:17casa, abbiamo congelato. Dopo tutto questo tornare indietro è veramente
20:27difficile e si innesca una serie di reazioni contrapposte che portano all'escalation,
20:36che non è soltanto verbale, ma è anche politica e da politica può diventare militare. Detto
20:44questo, non credo che la Russia abbia l'interesse a uno scontro a calore bianco con i paesi
20:54europei, non ne ha l'interesse perché la Russia è un paese europeo, è abitato, è
21:03di cultura europea, anche se certamente è un po' l'anello di congiunzione dell'Europa
21:11continentale con il retroterra asiatico, però l'Europa nella sua cultura, nel suo divinire
21:20storico è un paese europeo da tutti i punti di vista, quindi non ha l'interesse a rompere
21:27i ponti con l'Europa, non ha interesse neanche da un punto di vista economico, è vero che
21:33adesso sta stringendo dei rapporti con la Cina, con l'India e così via, ma non è
21:40così, forse questo è stato proprio il fallimento dell'Europa, non il fallimento dell'Occidente,
21:46ma il fallimento dell'Europa che si è fatta tagliare fuori dall'Occidente, l'Occidente
21:53ha fatto in modo che l'Europa venisse tagliata fuori da questa massa di risorse che sono
22:02la Russia e impoverendola. Quando era nata l'Unione Europea, era nata con la velleità
22:09che adesso si dimostra proprio nientanto che una velleità di essere una potenza terza
22:15fra gli Stati Uniti e la Russia, ha rinunciato a questo ruolo, credendo di sposare la causa
22:23di chi avrebbe prevalso nella guerra, adesso si è ritrovata col cerino in mano, la guerra
22:40è persa, i materiali che abbiamo dato non hanno dato la resa che si pensava, da un punto
22:48di vista economico ci abbiamo perso completamente e non sappiamo come uscirne e ora che gli
22:54Stati Uniti hanno cambiato direzione, perché Trump si è reso conto, ha ammesso che quell'unipolarismo
23:03cavalcato dai democratici americani, per il quale solo coloro che adottano il modello
23:11occidentale americano, la democrazia occidentale, sono interlocutori valdi, siamo arrivati
23:17al punto di pensare di impiantare un regime occidentale in Afghanistan, impossibile, in
23:24Afghanistan la gente, ma anche nel Medio Oriente, vota per il partito della propria etnia, della
23:31propria religione magari, non per il partito nel quale si riconosce per chissà quali fumosi
23:37principi, quindi non può funzionare. Trump si è reso conto che questa idea messianica
23:47secondo cui l'Occidente doveva esportare il proprio modello agli altri non funziona,
23:53ci sono altri poli con i quali bisogna confrontarsi e è meglio confrontarsi mettendo in chiaro
24:01quelli che sono i propri interessi, che non prendendosi a cannonate, almeno questo è
24:07quello che sembra fino ad adesso, fino a prova contraria è quello che dice soltanto, però
24:13effettivamente dei cambiamenti ci sono, se è vero come è vero che gli Stati Uniti e
24:19la Russia proprio ieri hanno sottoposto assieme la richiesta di un consiglio di sicurezza
24:30dell'Unione, del consiglio di sicurezza dell'ONU per discutere della Siria, non l'avevano
24:35mai fatto, il fatto che si arrivi a questa unità di azione in un'area così delicata
24:43sta a significare che effettivamente qualcosa è cambiato, durerà? Questo non si sa, anche
24:51perché Trump ha già subito parecchi attentati, però si è organizzato una serie di successori
25:00che potrebbero dare continuità alla sua azione.
25:05Quello che sta avvenendo di nuovo in Siria in questi giorni è legato anche alle vicende
25:12che riguardano la Russia oppure sono vicende slegate?
25:17Sono legati nel senso che il venir meno del governo di Assad che era supportato dalla
25:29Russia ha lasciato il campo libero a Hayat Tahrir al-Sham che sarebbe la derivata siriana
25:37di Al-Qaeda, che adesso è diventato il partito di governo in Siria, il suo leader al-Giovanni
25:49si è tolto il turbante, si è dato una scutatina alla barba, si è messo una giacca e cravatta
25:58e adesso riceve gli omaggi di tutti i governi occidentali.
26:06In questo senso è legato anche alla Russia, ma è legato al fatto che la Russia è venuta
26:15meno, adesso la Russia controlla soltanto la base navale di Tartus e la base aerea di
26:23Maimin che in questi giorni è impegnata per dare protezione a migliaia di Alaouiti, sono
26:31usciti siriani, alcuni li chiamano i piccoli cristiani, perché ad esempio c'è una forma
26:43quasi di sincretismo con il cristianesimo, festeggiano il Natale per dirne uno, questi
26:49Alaouiti che sono stati attaccati dai governativi, dai miliziani di Hayat Tahrir al-Sham, sono
27:00stati attaccati dai miliziani di Hayat Tahrir al-Sham, che è il partito che adesso di governo,
27:08facendo delle stragi, uccidendo indiscriminatamente uomini, donne e bambini.
27:13Purtroppo la guerra in Siria è iniziata sulla scorta, sulla scia delle primavere arabe,
27:21è iniziata con una specie di rivoluzione colorata, un po' più forte della guerra
27:31che abbiamo visto contro il dittatore Assad, dopodiché la palla è passata a Jabhat al-Nusra,
27:45che è poi diventato Hayat Tahrir al-Sham, ma in realtà è Al-Qaeda e l'Isis, lo Stato
27:52islamico dell'Iraq e dello Sham, che è quello che si è reso protagonista, abbiamo
27:59visto decapitazioni, crocifissioni, annegamenti e roghi dei propri prigionieri.
28:10Loro hanno avuto un periodo nel quale avevano occupato larga parte del paese, sono stati
28:20poi ricacciati dalle aree che occupavano, anche grazie all'intervento del governo
28:30Russo, che però con quest'ultima contingenza, con quello che è successo da gennaio del
28:40ritorno di Hayat Tahrir al-Sham, ormai è limitato solo alle due basi che indicavo
28:48prima, Tartus e Meymin, basi che penso avranno poco futuro, infatti la Russia si sta già
28:56adoperando per vedere di spostare buona parte dei suoi arsenali in zona, in Libia, in Cyrenaica,
29:06Benghazi, Tobruk. Vediamo un paio di domande, prima di salutarci
29:11Tommaso chiede, è possibile che vengono create singole unità militari europee miste senza
29:19eliminare gli eserciti nazionali? La domanda è sempre questa, ma da chi dipendono?
29:34Da chi prendono gli ordini? Ci sarebbe un comando internazionale retto da chi? Ci sarebbe
29:42un manuale Cencelli per definire chi è il comandante? Sì, si possono fare delle unità
29:52miste, esistono già degli esempi, esiste in Spagna il terzio dello Stranieros, esiste
30:03la legione straniera in Francia, la legione straniera era composta, adesso è ancora composta
30:12in larga parte da stranieri, però molti meno di una volta, dopo la guerra erano tantissimi,
30:18erano stranieri che partecipavano, facevano parte di queste unità, a loro veniva promessa
30:26la cittadinanza francese al termine del servizio, a loro veniva proposta la legione come patria,
30:34legio patria nostra è il motto della legione straniera, ma dipendevano dal Presidente della
30:47Repubblica francese, lungo la catena di comando e controllo che c'era, potevano e non solo,
30:54ed erano caratterizzate e sono caratterizzate da un livello di disciplina ferocissimo, proprio
31:02perché trattandosi di impiegare personale che viene da esperienze diverse, retroterra
31:10culturali ed etnici diversi, per tenerli assieme senza che si creino situazioni pericolose,
31:20la disciplina era e continua ad essere ferrea. Siamo in grado noi europei di fare un'unità
31:28del genere, con la politica dei diritti che abbiamo adottato, con la politica delle pari
31:38opportunità, per cui riteniamo normale far fare un compito che una volta avremmo fatto
31:44soltanto fare a un nerboruto granatiere, adesso lo facciamo fare a una ragazza semplicemente
31:50per affermare il principio che uomini e donne sono uguali, qui non è questione di principi,
31:58è questione di capacità e saremmo in grado di imporre una disciplina che venga accettata
32:05anche dai singoli paesi, secondo me è molto difficile, a meno che non si tratti di un
32:13esercito mercenario, sono semplicemente dei mercenari che si radunano lì e fino a quando
32:21vengono pagati si comportano bene, quando non vengono più pagati ognun perseglio per
32:26tutti, ma sarebbe un passaggio drammatico, un cambio drammatico dall'idea di esercito
32:34nazionale o esercito continentale, così come qualcuno pensa di poter traslare il concetto
32:45a livello europeo, a esercito mercenario, sarebbe una cosa secondo me molto, molto difficile
32:53ad attuare, almeno per tanto tempo ancora.
32:59Se la Gussia invadesse la Polonia e gli USA non reagissero, come ci comporteremo?
33:05L'articolo 5 della Nato prevede che l'attacco a un paese della Nato imponga ai paesi della
33:14Nato di reagire, la reazione però non è automaticamente una reazione militare, perché
33:22non tutti sono in condizioni di operare militarmente per la questione di distanza dal teatro, per
33:30questione di carattere economico, per questione di carattere vario, però tutti saremmo sostanzialmente
33:36in stato di guerra nei confronti di chi attaccasse un paese della Nato, il che non significa
33:44che parterebbero i nostri reggimenti per il fronte, significa che però dovremmo dare
33:53il supporto che saremmo in grado di dare, potrebbe essere un supporto operativo, i nostri
33:59soldati, potrebbe essere un supporto selezionato, armi contraeree per dire, o materiali o munizioni,
34:07questo e' quanto, quindi il rischio effettivamente di un incidente di frontiera, visto considerato
34:18che la Polonia confina con l'Ucraina, con la parte occidentale dell'Ucraina, è un rischio
34:27che sussiste, ed è un rischio con il quale credo che i russi cerchino di rinforzare,
34:36di controllare da tempo, perché sanno quello che potrebbe succedere, ci sarebbe abbastanza
34:49semplice implorare l'applicazione dell'Art. 5, quindi coinvolgere tutta la Nato, se non
34:57tutti militarmente, però dichiarare di fatto guerra alla Russia, e questo qua non conviene
35:05sicuramente alla Russia, e dico io, non conviene neanche a noi, Dio ce ne scappi!
35:10L'ultimissima domanda che si collega anche a un certo punto, prima diceva di questi militari
35:15che li vediamo anche nelle stazioni che girano, accompagnati da forze di polizia, queste operazioni,
35:25anche strade sicure, perché anche in alcuni commenti qualcuno teme che questo ipotetico
35:31futuro esercito europeo potrebbe essere utilizzato anche per reprimere il dissenso, per finalità
35:38oppressive, per lei questo è un possibile rischio o no?
35:47Onestamente non mi sento di avventurarmi in una situazione del genere, non c'è ombra
35:55di dubbio che è un momento nel quale in Europa si percepiscono delle spinte autoritarie,
36:08non indifferenti, basta vedere quello che è successo in Romania con Georgescu, che è
36:17stato prima soltanto annullato le elezioni che aveva vinto, poi è stato annullato la
36:25candidatura, poi è stato arrestato, poi ha ripresentato la candidatura ed è stata annullata
36:30semplicemente perché la Romania ha un ruolo importante nell'economia della Nato, a costanza
36:40sul Mar Nero dovrebbe essere costruita una base navale che sarebbe proprio di fronte
36:46alla base navale russa di Sebastopoli in Crimea e quindi il fatto che vada un Presidente,
36:54che non è entusiasta di queste cose, porta altre situazioni critiche, le vediamo in Serbia,
37:05in Serbia il Primo Ministro Vucevic si è dovuto dimettere a seguito di dimostrazioni
37:13popolari per un incidente, caduta una pensilina e ha ucciso una quindicina di persone, ma
37:21questo ha portato addirittura a innescare un problema politico col quale si è dovuto
37:30dimettere, la Serbia non riconosce l'indipendenza del Kosovo e in Kosovo c'è la Nato, stesso
37:36discorso per quel che riguarda Dudic, il Presidente della Repubblica serbsca di Bosnia, che è
37:44stato accusato o arrestato addirittura per un anno in Georgia, in Georgia Kalisha Stili,
37:53il nuovo Presidente ha penato a insediarsi perché la sua Presidente, una georgiana di
38:04nazionalità con doppio passaporto, georgiano e francese, non voleva lasciare la carica,
38:10sono momenti di grandissima tensione, quindi che qualcuno tema che un esercito del genere
38:18possa diventare uno strumento di repressione interna, lo posso capire, io onestamente credo
38:25di no, credo di no almeno nel breve termine, perché intanto per crearlo ci vuole molto
38:31tempo e ci sono le difficoltà delle quali parlavo in precedenza.
38:40E poi perché non avrebbe, gli stati continuano a avere le loro forze armate, quindi l'intromissione
38:55di un esercito terzo, cosa sarebbe una dichiarazione di guerra, una dichiarazione di guerra dell'Europa
39:03nei conflotti di un proprio paese, componente, ma per controllare l'opinione pubblica è
39:09molto più semplice controllare i media, i social media senza arrivare ad altro, o controllare
39:18le elezioni, la propaganda elettorale e le elezioni stesse, certo in un futuro qualora
39:29si affermasse un esercito del genere uno potrebbe anche temere quello, però speriamo che non
39:36lo vedo come un pericolo immediato e neanche a breve termine.