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Trascrizione
00:00Buonasera, buon martedì, benvenuti a Teletutto racconta, un benvenuto da Andrea Lombardi e da Daniela Finita.
00:20E allora iniziamo con le ultime news sulla pagina del giornale di Brescia online per poi parlare di cartolerie ma anche di che cosa?
00:31Stavamo discutendo prima sul fatto che quando eravamo piccoli era bello entrare in cartolibreria per le gomme profumate.
00:39Oggi ragazzi cosa fanno quando vanno in cartoleria?
00:42Chissà qual è l'oggetto più creativo?
00:47Lo chiederemo direttamente al nostro Cristian Begni della cartolibreria 900 ma in modo particolare parleremo di libri, libri usati e ancora la consulenza alle scuole e agli insegnanti e tanto altro.
00:59E poi l'angolo dedicato alla psicologia con la dottoressa Doriana Galderisi psicologa e neuropsicologa che ci parlerà del suo libro ma anche di tanti eventi.
01:11Lei è sempre una fuccina di mille idee, tra l'altro oggi è un giorno particolare, non so se ci sta già sentendo ma è il suo compleanno.
01:18La festeggeremo in diretta e fa come ogni martedì il cinema.
01:23Enrico Danesi follemente l'erede, fiume o morte, questi sono i film e i trailer che vedremo con Enrico e chiaramente aspettiamo anche le sue recensioni.
01:33Ma ora ti lascio con il sito web.
01:35Allora vediamo, la regia prima ce l'ha mostrata, eccola qua, la prima pagina sul giornale di Brescia, si parla del traffico illecito di rifiuti.
01:47Sequestrata un'azienda a Brescia e allora entriamo appositamente nell'articolo.
01:55Vediamo che la ditta avrebbe accolto 2500 tonnellate di metalli di origine domestica, sono state sequestrati la sede legale e i due stabilimenti operativa.
02:09Quindi sequestrati dalla polizia ferroviaria e carabinieri forestali, per chi ha indagato, questa azienda avrebbe illecitamente provveduto ad accogliere e gestire 2500 tonnellate di rottami metallici di origine domestica,
02:26dunque classificabili come rifiuti urbani, sebbene fosse autorizzata al trasporto e al recupero dei soli rifiuti speciali, ossia derivanti da industriali e artigianali.
02:37Torniamo invece in prima pagina e allora vediamo il disastro ferroviario, a Pioltello è stato condannato il responsabile RFI di Brescia, Marco Albanesi è stato condannato a 5 anni e 3 mesi, 8 le assoluzioni, tra cui quella dell'ex AD di RFI Maurizio Gentile e della stessa società.
03:01Torniamo ancora in prima pagina, parliamo di cronaca, trasporto merci a Brescia, leggiamo multa da oltre 4000 euro per un conducente, l'autotrasportatore ha fornito agli agenti della polizia locale un documento falso, il veicolo è stato quindi sottoposto a un fermo amministrativo.
03:21A Roncadelle invece vediamo una tentata rapina con scacciacani, i denunciati è successo la sera del 20 febbraio, due giovani hanno avvicinato e minacciato un passante in bicicletta.
03:34A proposito di polizia, parliamo di polizia locale e dei ragazzi, ragazzi che di notte stanno con la polizia locale, vediamo di che si tratta, il servizio a cura dei colleghi del telegiornale di Teletutto.
03:51È ancora alto il numero delle persone che perdono la vita a causa di un incidente stradale e proprio per sensibilizzare le nuove generazioni sul tema della sicurezza stradale la polizia locale ha organizzato una serie di uscite serali in compagnia delle pattuglie.
04:05Si tratta della sedicesima edizione delle uscite serali con dei ragazzi di vari istituti del comune di Brescia che partecipano a questa esperienza sulla strada il primo marzo, il quindici marzo, il ventidue marzo, il ventinove marzo e il cinque aprile.
04:24Saranno con noi dalle dieci alle due del mattino della domenica successiva e collaboreranno con noi soprattutto per quanto riguarda la visione e esperienza di cosa si tratta, cosa riguarda un controllo di polizia stradale, cosa riguarda il controllo ai documenti, cosa riguarda un controllo sull'utilizzo delle sostanze stupefacenti.
04:53Di solito la parola notte la sabbina la parola sballo, l'esagerare, andare fuori dalle righe, non rispettare le regole. Invece insegniamo a questi ragazzi che c'è qualcuno che lavora anche di notte per garantire una protezione dei nostri concittadini.
05:07Chi lo fa? La Croce Bianca, i vigili del fuoco, la polizia locale, l'associazione Condividere le strade della vita che insegneranno, mostreranno a questi ragazzi cosa vuol dire lavorare per garantire la protezione dei nostri concittadini.
05:21Dopo la presentazione del progetto i ragazzi hanno potuto visitare anche le centrali operative.
05:52Sui social la proprietaria ha detto che per fortuna la merce è rimasta in negozio e nessuno è ferito.
06:04Borno invece, chiusa la strada per il lago di Lova, non è sicura, quindi a qualche mese ricorderete dal cedimento, è stato rilevato all'inizio dell'estate scorso, iniziano i lavori sulla via Agro Silvo Pasterale che non sarà percorribile per settimane.
06:24E allora non ci resta che dare l'ultima notizia, vediamo che il 14 marzo a Orzinuovi è la giornata dedicata al sorriso di adulti e di bambini, quindi l'ortodenzia arriva a Orzinuovi.
06:42Noi ci lasciamo per una brevissima pausa pubblicitaria e torniamo tra pochissimo.
06:55Torniamo in uno spazio dedicato ai libri, alla cancelleria e non solo, con Cristian Begni, titolare della cartolibreria 900. Buonasera Cristian.
07:08Buonasera.
07:09E ben ritrovato.
07:10Eccoci qua.
07:11Ricordiamo sempre Palazzolo perché questa è la location dove trova la sede della cartolibreria 900.
07:18Allora, parliamo anche di studenti, tu sei un alleato degli studenti.
07:24Sì, allora, io voglio essere amico di tutti quelli che devono affrontare un percorso scolastico.
07:32Quindi chi oggi non deve affrontare un percorso scolastico, a partire dalla infanzia, dove già da lì possono sorgere i primi dubbi, fino a arrivare, non per tutti ma per molti, all'università.
07:47Quindi, nel mio modo di essere, mi piace l'idea che per una famiglia ho un dubbio su una scuola, su qualcosa che riguarda il mondo scuola, a chi chiediamo, chiediamo a Cristian.
08:01Magari ci dice qualcosa, di positivo o no non lo so, però mi piace questa idea di essere un alleato delle famiglie.
08:09Quando si hanno i figli, penso che i dubbi sono milioni per un sacco di cose.
08:16Io sono papà da poco tempo, però vedo già che ogni giorno forse è meglio questa cosa, forse è meglio quest'altra cosa.
08:24A me, ecco, piace questa cosa. Per i genitori c'è Cristian.
08:28Se è una cosa che riguarda la scuola, proviamo a chiedere a lui.
08:34Uno magari si chiede perché proprio a lui?
08:38Magari perché è simpatico, va benissimo, è una bella cosa.
08:43Allora, oltre ad essere libraio e, diciamo, aver studiato tutta la parte, tutta la serie che riguarda tutti i libri,
08:53oltre a questo lavoro, io faccio un lavoro di agente, di proposte di libri nelle scuole.
09:01Questo lavoro mi permette di conoscere al meglio i docenti, i percorsi didattici che affrontano le scuole
09:09e le esigenze vere, vere concrete che possono chiedere gli insegnanti,
09:14in maniera tale che quando la mamma arriva con il dubbio, con la richiesta,
09:20tu sei già prevenuto perché tu hai parlato prima con l'insegnante.
09:25Quindi diciamo che nella mia attività si forma una sorta di triangolo
09:30dove noi, io e i miei colleghi, siamo all'apice di questo triangolo tra famiglia e scuole.
09:38Questo è un po' tutto il nostro mondo che ci permette di aiutare le famiglie.
09:44E in cosa consiste la consulenza alle famiglie e alle scuole?
09:48Allora, alle scuole noi siamo sempre in contatto con tutti gli insegnanti, 24 ore su 24 per davvero,
09:56perché sono sempre, sanno sempre che noi ci siamo.
10:00Cerchiamo di portare agli insegnanti tutto quello che necessita riguardo a libri o materiale scolastico
10:07per far sì che il percorso che ha scelto l'insegnante per i bambini o i ragazzi
10:13possa arrivare a conclusione in una maniera molto positiva.
10:18Come tutte le cose, anche nei libri ci sono milioni di libri, ci sono milioni di articoli di cancelleria.
10:26Però quale è meglio per la mia classe?
10:29Oggigiorno abbiamo classi, diciamo, molto diverse rispetto a vent'anni fa.
10:36L'inclusività è il tema più forte.
10:40Il fatto di far apprendere un argomento a tutti i bambini è l'obiettivo numero uno dettato dal ministro dell'istruzione.
10:48Però dobbiamo aiutare gli insegnanti, perché, ripeto, possiamo avere a che fare con un bambino straniero
10:56che è arrivato in Italia da due settimane e deve imparare la lingua in un'altra maniera
11:00con il bambino che è nato in Italia e che l'italiano non sa già bene.
11:03Noi agenti siamo qua pronti ad andare a intervenire nelle scuole per dare tutti i materiali necessari.
11:11Le disabilità, mi è capitato proprio questo due ore fa, un insegnante mi ha chiamato
11:17perché ha bisogno di avere materiale per creare un libro per un bambino ipovedente
11:24che anche lui quest'estate vorrà fare i compiti delle vacanze e quindi ci si attrezza prima.
11:29Questo è tutto quello che facciamo quando interveniamo noi nelle scuole, un aiuto per gli insegnanti.
11:37Parliamo anche di risparmio con i libri usati, come abbiamo detto, ma ottenendo lo stesso rendimento scolastico.
11:47Sì, allora questo è il tema forte, purtroppo tutte le famiglie, come in tutti gli acquisti che facciamo,
11:56si cerca sempre di spendere al meglio, non di meno, ma al meglio.
12:01Noi la nostra proposta che facciamo riguardo ai libri delle medie superiori università è di studiare sui libri usati.
12:11Sui libri usati perché? Perché il libro è lo stesso.
12:15Noi librai specializzati garantiamo di fornire al cliente un libro perfetto, ad hoc, con edizione precisa
12:23per cui lo studente possa studiare e in condizioni, non diciamo disastrone, ma condizioni dignitose
12:33in maniera tale che lo studente possa studiare e portare, diciamo, a termine il suo percorso di studio
12:40ancora nella miglior maniera possibile. Questo è un po' l'obiettivo del libro usato.
12:49Oltre, tra parentesi, stavo dimenticando, non solo un risparmio economico, ma anche un rispetto per l'ambiente
12:58perché più libri usati vengono venduti, meno libri nuovi vengono stampati e quindi meno alberi abbattuti.
13:08Secondo te questo tema è forse più vicino alla nuova generazione che alla vecchia?
13:14Nel senso che magari è più un preconcetto di un genitore rispetto ad un ragazzino o un ragazzo?
13:21Secondo me sì, non ho la certezza assoluta di quello che sto dicendo, però ho una percezione nella clientela,
13:31nelle famiglie, diciamo che rispetto alla mia generazione dove bisognava comprare, era così, punto, a cavo, si faceva,
13:39adesso si inizia anche a pensare, comunque la parola cambiamento climatico non è più una cosa che non sentiamo,
13:47ma è nelle orecchie, è nel parlare, nel giornale, nelle televisioni, quindi anche alla mamma quando gli dici
13:55signora provi a valutare il libro usato, comunque sono sempre un sacco di pagine, un sacco di libri che dopo l'anno dopo
14:03probabilmente non servono più, bisogna buttarli via o comunque è sempre un po' un problema, secondo me c'è più attenzione in questa cosa,
14:11dopo sicuramente la strada è lunga da fare, però se si inizia forse da qualche parte possiamo arrivare.
14:19E si può essere anche attenti all'ecosistema nell'acquisto di, non so, cancelleria, biro, pastelli?
14:30Allora, anche nel mondo della cancelleria i marchi sono tantissimi, le biro ormai non è più come 30 anni fa che esistevano 4 tipi di biro,
14:414 evidenziatori, adesso esistono 30 evidenziatori e 100 tipi di biro, però anche lì ci sono aziende che stanno mirando a discorso di prodotto riciclabile
14:53e aziende invece no, che stanno andando avanti per la loro strada, per esempio, non per fare pubblicità, però c'è un'azienda che fa zaini che si chiama Ergobek tedesca,
15:05produce completamente tutto lo zaino con bottiglie di plastica, lo zaino viene veramente, io l'ho visto con i miei occhi,
15:16cioè prendono proprio le bottiglie di plastica dell'acqua, delle bibite, tolgono il tapo e creano una sorta di filato immagino sintetico
15:25e quello zaino qua è veramente, a parte che deve essere fatto con materiale riciclato, ma è di ottima qualità, cioè non è veramente ottimo,
15:35i feedback che abbiamo avuto anche dalle mamme sono state contentissime, aggiungo, importantissimo sempre sul fatto che noi vogliamo dare un consiglio alle mamme,
15:46questo zaino è ergonomico, è molto importante per quanto riguarda la struttura, la schiena del bambino, essendo tutti i bambini si parte alla prima elementare
15:58e devono mettere i libri nello zaino, i libri ahimè non pesano poco, questo zaino è studiato in maniera tale che lo zaino cresce col bambino,
16:07con una struttura che agevola il bambino a portare i libri a scuola.
16:12C'è stato un periodo anche che vedevo spesso i carrellini per i bambini, per i ragazzini, dove si inserivano appunto i libri, un po' come quelli della spesa,
16:23per alleggerire le spalle, ancora è così oppure si sono alleggeriti i libri in generale?
16:28Il mercato è ancora diviso tra lo zaino ergonomico e lo zaino con le ruote, il zaino con le ruote diciamo che aiuta la schiena,
16:43però il genitore comunque a caricare lo zaino in macchina con le ruote è un peso ancora in più,
16:50poi fino che lo accompagna all'ingresso della scuola la mamma va tutto bene, ma poi è ancora il bambino all'interno della scuola che si deve muovere.
16:58Spesso ci sono gradini?
17:00Gradini e comunque è un peso in più perché solo il trolley, la struttura del trolley pesa più di una cartella normale,
17:09ecco perché si sta virando molto su uno zaino ergonomico strutturato.
17:14Quando ero ragazzino io c'erano gli zaini con le cinghie che tagliavano le spalle, adesso è tutta un'altra cosa,
17:21però io ricordo proprio le bretelle dello zaino in cuoio che tagliavano.
17:25Ma anche quando andavo a scuola io era diverso, c'era la classica cartella, non si pensava al peso,
17:35cioè si è visto dopo che i libri sono tanti e quindi forse è meglio intervenire perché comunque ci sono studi che si è arrivato a questo,
17:45perché c'erano studi dove si vedeva i problemi che davano con la scoliosi, il peso dei libri.
17:51Infine cosa consigliamo ai genitori?
17:54Ai genitori posso consigliare, chiedeteci o a noi o a altri librari specializzati, ma fatevi aiutare,
18:03fatevi un'idea, piuttosto di un acquisto d'impulso e dopo trovarvi pentiti e andare a rincorrere,
18:10chiedete aiuto che sicuramente qualcuno per voi ci sarà.
18:15Ricordiamo che c'è un sito internet cartolibreria900.it, questo è il sito internet ma ci sono anche i social,
18:25voi aggiornate anche i social, quindi in questo caso?
18:29TikTok, Instagram, Facebook.
18:31Quello è più seguito per curiosità, forse TikTok perché è più vicino ai ragazzi?
18:35TikTok per i ragazzi, TikTok per la fascia diciamo fino ai 18 anni, per i genitori, invece i neogenitori siamo su Instagram.
18:45E per i nonni Facebook.
18:46Bravissimo.
18:47Abbiamo trovato il social per tutti.
18:50Esatto.
18:51Va bene, noi ti ringraziamo e grazie per questi consigli,
18:56ricordiamo la cartolibreria900 si trova a Palazzolo, esattamente dove?
19:01Piazza Rocco 28.
19:02Però vedo che è anche online, si può interagire con voi.
19:05Certo.
19:06E ringraziamo il nostro Cristian Begni, titolare della cartolibreria900, grazie ancora.
19:12Buonasera.
19:27Eccoci di nuovo in diretta, torna tra di noi la dottoressa Doriana Galderisi, psicologa e neuropsicologa, ben trovata.
19:37Buonasera a tutti.
19:39Allora, oggi è tornata perché comunque c'è un ultimo libro, un'ultima opera freschissima che è il quinto volume della scienza di eccellenza,
19:52un volume con tantissimi dialoghi, addirittura dal 48 al 56 c'è proprio questo dialogo tra lei e i massimi rappresentanti delle scienze psicologiche, mediche, forensi e non solo.
20:06Esatto, sì, questo è un volume che ha concluso l'edizione quinta che è terminata a dicembre scorso e incoraggia il lavoro che si sta facendo,
20:21perché quest'anno al termine degli appuntamenti che svolgeremo verrà poi pubblicato il sesto, però siamo ancora un po' in anticipo.
20:32Infatti mi vedete un po' bardata tipo miniera.
20:35Tra l'altro la maglietta, c'è un led in fondo al tunnel.
20:40Esatto, siccome viviamo in un'epoca dove non capiamo tanto bene, vediamo più nero che chiaro, abbiamo tanti dubbi e soprattutto siamo immersi in una serie di cambiamenti che sono preoccupanti,
21:00allora la puntata della scienza di eccellenza, la numero 58, che si terrà giovedì prossimo, cioè il 27 febbraio alle ore 12 dai miei canali social,
21:12ha proprio il tema di illuminare un po' su tutti questi dubbi e queste ombre che poi configurano una gamma di paure, di ansie e di timori anche nuovi in quest'epoca.
21:37Giovedì avremo un parterre di eccezione.
21:41Uno viene spesso a trovarci, che è il professor Antonio Vita, da noi parla spesso dei disagi dei più giovani, di malattia mentale, di sanità mentale.
21:52Esattamente, perché giovedì avremo proprio le tre P per eccellenza nello studio e nelle scienze dell'animo umano.
22:01La psichiatria rappresentata appunto dal professor Antonio Von Vita, che è il direttore del dipartimento di salute mentale e delle dipendenze dell'università di Brescia.
22:14Avremo poi per la P di psicologia e psicanalisi il professor Nicola Carone dell'università Tor Vergata di Roma.
22:26E poi avremo la terza P che è la pedagogia in un taglio particolare, la pedagogia applicata e la rappresentante, la senior researcher Maria Ivana Padoana dell'università Ca' Foscari di Venezia.
22:49Come la psichiatria, la psicologia e la pedagogia riescono ad essere unite per il bene comune? In questo caso si parla di salute mentale?
22:59E' una bella domanda questa, perché di fatto soprattutto per molto tempo tra l'ambito medico-psichiatrico e quello psicologico-psicanalitico, non dico che ci fossero le guerre come al tempo dei comuni, però il dialogo non era poi così aperto.
23:21Negli ultimi anni, grazie anche al progredire delle neuroscienze e all'apertura di molti fronti della psicologia e della psicanalisi, c'è un intreccio invece, un colloquio molto più ampio.
23:37Ognuna di queste tre prospettive ci aiuterà a capire cosa ci succede, perché noi troviamo, soprattutto dalla pandemia in poi, un aumento notevole, si parla addirittura di un 6 milioni circa, di persone che per esempio hanno paura di tutto.
24:02E questa è solo una categoria, i cosiddetti panfobici. Oppure perché nella psichiatria c'è un aumento di un terzo dei giovani? E perché nei pronto soccorsi noi troviamo giovani che arrivano letteralmente in tilt? In quale tunnel siamo?
24:22Questo è uno spaccato. Ne possiamo vedere altri. Nella clinica, nel lavoro di ogni giorno, quante volte incontriamo persone che arrivano dichiarando di aver avuto un attacco di panico.
24:41Poi magari parlando si capisce che non era panico, era un'altra cosa, però era parente del panico. Molto spesso si tratta di ansia acuta.
24:52Beh, non a caso, dottoressa, è una delle parole più ricercate su Google tra i giovani.
24:58Infatti c'è anche una bellissima canzone di un cantautore italiano, Niente Panico, che ha un passaggio che a me piace moltissimo ed è un cantante ascoltato tantissimo dai ragazzi, non so se si può dire il nome in trasmissione, Gali, che ad un certo punto dice nella canzone Niente Panico,
25:19Miracoli è quando Dio premia il coraggio rimuovendogli ostacoli. Una delle cose che non si sa è che intanto di ansia e di panico soprattutto non si muore, però si sta malissimo, questo lo si sa bene.
25:36La cosa che non si sa molto è che ci sono tanti tipi di panico e il panico, visto che lei mi ha chiesto questo, gli studi ce lo collocano come maggiore presenza e espressione tra i 15 e i 35 anni e tra i 45 e i 55.
26:00Il problema che cos'è? Che non solo noi troviamo un aumento in queste fasce, ma troviamo un abbassamento delle fasce. Abbiamo bambini di 10, 11, 8 anni che arrivano in ambulatorio o comunque che presentano letteralmente segni di ansia acuta o a volte anche proprio di attacchi di panico.
26:24Ma questo è dovuto dalla famiglia d'origine?
26:26I fattori sono moltissimi, non c'è una causa soltanto. Domani vedremo, per esempio la professoressa Ivana Maria Padoan sta conducendo degli studi interessantissimi italiani proprio sulla vulnerabilità degli adulti.
26:44Esistono tanti tipi infatti di panico e per esempio uno che va sotto il nome di panico da vuoto e esistenziale è quando si va in tilte perché si ha l'impressione che tutte le scelte fatte, gli sforzi fatti non servono o addirittura siano stati sbagliati.
27:07Quindi è un panico per il terrore di vanificare la propria vita. Già questo ci fa capire un elemento di lettura di questa immersione del disagio ligiovanile.
27:20Quante volte noi sentiamo i ragazzi dire che tanto a cosa serve lo studio, che tanto è difficile trovare un lavoro. Un dato che emerge è che nei ragazzi tra le tante paure oltre a quella di non farcela che riguarda anche gli adulti, di fallire l'élite in famiglia, di non riuscire a trovare un posto di lavoro,
27:47però in cima si colloca il disorientamento. E qui abbiamo un gioco anche noi. Perché? Perché purtroppo il problema è che i ragazzi vedono noi adulti peggio di come loro vedono loro stessi.
28:02E' un gioco di parole per dire che percepiscono nell'adulto un pessimismo riguardo al futuro e anche al presente che si ribalta sul giovane che invece deve nutrire una speranza.
28:17Ma addirittura percepiscono che l'adulto è pessimista verso le capacità che quel giovane potrà avere per far fronte alle difficoltà di questa epoca così straordinariamente tragica. Abbiamo tensioni da tutte le parti.
28:36Basti pensare alla necessità di affermarsi che fa i conti con le incertezze, le insicurezze ma anche con disuguaglianze, declassamento, tensioni extra nazioni o internazionali. Le problematiche sono molte.
28:56Secondo lei incide anche il fatto che oggi riusciamo a percepire qualsiasi tipo di notizia drammatica ovunque? Quindi accendiamo il telefonino, sul pc, in televisione. Prima c'era solo il giornale, si aspettava il giorno dopo.
29:12Oggi sono rimasta perché una signora al supermercato ha chiesto alla commessa di non vendere il giornale. Una volta i giornali venivano venduti anche all'interno dei supermercati.
29:24La ragazza ha detto che stavano sparendo le edicole, come faccia a sapere le notizie? Mi ha fatto effetto perché era una signora molto anziana. Probabilmente è più serena rispetto a un giovane che è invaso da mille notizie che arrivano da ogni parte.
29:44Sicuramente basti pensare all'esposizione mediatica anche in diretta sia in casa sia a tavola. C'è il televisore nell'altra stanza, i bimbi sentono e se parliamo dei più piccoli assorbono veramente con preoccupazione.
30:02Abbiamo fatto degli appuntamenti della scienza di eccellenza proprio anche sugli effetti che le notizie sulla guerra, all'epoca parlavamo della guerra in Ucraina, delle immagini che venivano trasmesse drammatiche, avevano sui bimbi.
30:21All'epoca tutti noi professionisti o parlo per me ricevevamo tante telefonate di genitori preoccupati perché non sapevano come tranquillizzare. Sicuramente questo bombing pessimistico è negativo perché vede intanto c'è spesso una gran confusione tra paura e ansia e sono legate da parentela queste emozioni ma sono diverse.
30:48Tutte e due fanno parte del sistema di funzionamento umano ma l'ansia è tipicamente appartenente all'uomo perché si è evoluta dalla paura in progressione con le capacità di immaginazione, di anticipazione e di progettazione.
31:07Cosa vuol dire questo? Vuol dire che se ambedue si attivano quando c'è un pericolo la paura però si attiva di fronte ad una minaccia reale e scompare quando la minaccia cessa.
31:23L'ansia proprio perché fa leva sull'anticipazione, l'immaginazione e la progettazione può attivarsi anche di fronte a qualcosa di vago, può essere anticipatoria e può non andarsene quando il pericolo non c'è più.
31:39Un po' di ansia, un po' di paura sono utili al nostro funzionamento però bisogna sapere come tenerle al guinzaglio e i quattro pilastri sono importantissimi su cui si fonda la capacità di capire come reagirò e per quanto tempo starò male.
32:02I primi due sono degli aspetti ai quali se dato troppo peso fanno esplodere l'ansia, i secondi due invece sono due fattori ai quali se si dà poco peso abbassano l'ansia.
32:19I primi due sono la stima che una persona fa della probabilità che accada una cosa brutta e il secondo è la stima della gravità di quella cosa brutta.
32:32Capite che visioni pessimistiche, ascoltare sempre il negativo, pensare sempre che va tutto nero non aiuta a mettere ordine.
32:41Gli altri due sono quanto penso che potrò farcela e quanto penso di potermi appoggiare ad una rete di sostegno sociale.
32:51Detto questo, domani capiremo che tutte queste luci brillantini, c'è un led in fondo al tunnel, torce eccetera, ci servono perché?
33:04Berne, che è il padre dell'analisi transazionale, che è un modello di terapia tra i più conosciuti e eleganti e efficaci, diceva che come si studia storia, geografia, scienze, si dovrebbe studiare come funzioniamo.
33:21Perché capire come funzioniamo ci aiuta a non avere paura.
33:28Lo dice anche il piccolo principe che dice che gli uomini non hanno più tempo per conoscere nulla, comprano dai mercanti le cose già fatte, ma siccome non esistono mercanti di amici, gli uomini non hanno più amici.
33:43Allora se tu vuoi un amico, addomesticami, dice la volpe al piccolo principe.
33:49E il piccolo principe dice cosa devo fare? Devi essere molto paziente.
33:54Il tempo, darsi tempo, aprire delle finestre di tolleranza della paura del dolore.
34:00Viviamo in un'epoca in cui il mood è la felicità, il benessere eccetera.
34:05E quindi sopprimiamo queste cose, ma sopprimendo l'espressione di questi stati d'animo che ci orienterebbero se guardati con la luce corretta, noi non arrestiamo l'attività delle aree cerebrali che le producono.
34:23Risultato? L'asse dello stress va in ulteriore carico, l'ansia non è più specifica ma generalizzata, quindi sono in ansia costantemente, in una sorta di Truman Show.
34:38Allora l'appuntamento ricordiamo è domani a che ora?
34:42Giovedì 27 febbraio alle ore 12, in diretta live dei miei canali social su Youtube.
34:52Rimarrà comunque sempre anche sul sito www.scienzadieccellenza.it ed è visibile anche in diretta.
35:01E poi ricordiamo dottoressa che ogni volta che lei organizza questi incontri sono del tutto gratuiti.
35:08Sono gratuiti, tutti gli ospiti sono scienziati di eccellenza perché hanno dei titoli che a leggerli tutti ci vuole un giorno o anche più.
35:19Partecipano volontariamente, questa è una cosa straordinaria e abbiamo il patrocino della nostra città da sempre che ringrazio.
35:27E allora furibili dalla pagina facebook psicologa Doriana Galderisi sul canale Youtube Doriana Galderisi, il sito lo ricordiamo è www.scienzadieccellenza.it.
35:37Concludiamo dando insomma un'autizia in più a chi volesse comprare il libro che poco fa abbiamo visto, dove si trova?
35:45Lo troviamo nelle principali librerie, tra queste la libreria Fenice che è nella nostra città, lo troviamo su internet, su Amazon.
35:53E lo possiamo anche chiedere alla casa lieditrice che è Bresciana, la gamma di Rudiana.
36:00Benissimo, grazie mille dunque la dottoressa Doriana Galderisi, ricordo psicologa e neuropsicologa, buon lavoro.
36:06Grazie mille signori, a voi.
36:08A tra poco.
36:23Enrico Danesi, buonasera Enrico.
36:25Ciao Andrea, un saluto a tutti gli aspettatori.
36:28Firma del giorno di Brescia con Enrico, però sappiamo che si parla di cinema.
36:33E allora si parte con il primo trailer, il film in questione è Follemente.
36:41No no ragazzi, è troppo buio.
36:44Fretti.
36:46La luce dall'alto, sei pazza?
36:48Comunque a me fa strano andare a cena a casa sua.
36:51Certo, super tempo e tempi.
36:53La scelta miniconne e stivaletto mi sembra molto equivoca.
36:56E noi siamo equivoca.
36:58Quindi o sala o coccumella.
37:00Se si chiama coccumella vado via.
37:02Proviamo sala.
37:04Ti ha fatto strano l'invito a casa?
37:06Strano? No.
37:08A me piace stare a casa.
37:10Ma così sembra che abbiamo dei problemi, mi piace il nido.
37:12Ha detto nido.
37:14Mamma oppure il nido, ma il nido no dai.
37:17Primo anno di liceo ero già fidanzatissimo.
37:19Un romantico.
37:21O un pavido conservatore.
37:23Controllati era ironica.
37:25Dio è bello.
37:27Anche meno.
37:29Mostra di interessato, ora sorriso divertito, meno denti.
37:32Vogliamo sdraiarci a tavola?
37:34Quante volte si può essere imbarazzati in una vita?
37:36Ma che ha detto?
37:38Perché la sensibilità deve essere sempre nascosta eh?
37:41Voglio puzzare di maschio.
37:43Vi fate capire cosa volete?
37:45Dai, momento voi maschi.
37:47Ma come siete fatti voi maschi?
37:49Assetto, tartaruga, testacchina, non un fiato.
37:54A te non piacerebbe spegnere il cervello?
37:56Questa qui, vince a scopo.
38:05Hai chiesto cosa gli piace?
38:07Ma che c'è di che stare al bar?
38:09Facciamoci legare.
38:13Questo è un uomo solo e invariabile di se stesso.
38:15Ma ti sembra una cosa normale?
38:18Piangere e ridere nella stessa sera mi sembra poco.
38:20E' fragile, forte, coraggiosa, spiritosa, deve andare avanti.
38:23Sembra persa ma è solo che non vuole essere trovata.
38:30Credo che ci sia una partita di football.
38:33Ma ci tenevi a vederla?
38:35No, no, no.
38:40Ma chi ha deciso di venire?
38:42Era il momento giusto.
38:44Ma che ci lascia così?
38:51Questa è una settimana che sta trascorrendo.
38:55Tutti stanno andando a vedere.
38:57Chi va a metà di quelli che vanno al cinema
39:00sta andando a vedere questo film.
39:02Che è il nuovo film di Paolo Genovese,
39:05ovvero il regista di Perfetti Sconosciuti.
39:07Quindi successo epocale.
39:09Molto atteso.
39:11E devo dire che è un film che,
39:13nonostante una confezione chiaramente più contenuta,
39:17in apparenza perlomeno,
39:18rispetto a quella di Perfetti Sconosciuti,
39:21è un film che arriva a segno.
39:23La storia è una storia in apparenza semplicissima.
39:27Primo appuntamento tra un uomo e una donna.
39:30Lei, che si chiama Lara,
39:32ha deciso di invitare Piero però a casa sua,
39:35non di andare in un ristorante, in un locale.
39:37No, lo invita a casa sua e cucina per lui.
39:40Solo che ciascuno dei due ha una mente,
39:44come ciascuno di noi,
39:46particolarmente affollata.
39:48Cioè ci sono tutta una serie di istinti,
39:51di personalità, se possiamo dire,
39:54di stati d'animo che si materializzano
39:57in personaggi veri e propri
39:59che vanno a comporre due squadre,
40:01una maschile e una femminile,
40:03appartenenti naturalmente ai due protagonisti,
40:06che si fronteggiano
40:08perché questo incontro,
40:10questa potenziale storia d'amore,
40:12prenda una direzione piuttosto che un'altra.
40:15A seconda che prevaiga
40:16un personaggio maschile,
40:19magari che si chiama Eros,
40:21a seconda che prevaiga
40:23un personaggio femminile che si chiama Trilli,
40:25e qui ciascuno di noi
40:27può in qualche modo sbizzarrirsi.
40:30Sta di fatto che questa storia funziona
40:33perché ci sono dei buoni dialoghi,
40:35c'è una bella messa in scena,
40:37la durata è comunque contenuta
40:39e alla fine usciamo con il sorriso sulle labbra
40:43perché non solo i due protagonisti
40:44che sono Edoardo Leo e Pilar Fogliati,
40:48con quest'ultima una spanna sopra tutti gli altri,
40:51ma anche le due squadre
40:53sono composte da attori ed attrici
40:56davvero bravi, da Vittoria Puccini
40:58a Rocco Papaleo,
41:00da, non so,
41:02altri personaggi che in questo momento mi sfuggono,
41:04Marco Giallini,
41:07Claudia Pandolfi,
41:09insomma, tutti personaggi
41:11che incarnano queste personalità
41:12oltre ai due protagonisti
41:14e che ci restituiscono
41:16una storia un po' folle
41:18ma sicuramente divertente.
41:20L'ispirazione al regista
41:22è quasi certamente arrivata da Inside Out,
41:25un film Disney decisamente affollato
41:29di personaggi tutti nella mente
41:32della protagonista,
41:34qualcuno anche esterno per la verità,
41:36ma il regista dice che
41:38l'ispirazione a lui è avvenuta da uno spot
41:40che era girato
41:42e che gli stati d'animo
41:45dei protagonisti che erano in macchina
41:47si materializzavano
41:49o meglio, aggiungevano
41:51attraverso le frasi di Rito a noi.
41:54Comunque sia, il film è piacevole.
41:56Bene.
41:58L'erede, l'altro film. Vediamo.
42:13Tuo padre sapeva di aver fatto tanti sbagli con te.
42:18Ho fatto di tutto per non assomigliargli.
42:20Sono cosciente del fatto
42:22che lei debba rientrare rapidamente a Parigi.
42:24Sono una sua grande fan.
42:43Il regista di questo film è Saviere Grand
42:46e aveva girato nel 2017
42:50un film che arrivò a Venezia.
42:52Il titolo italiano non era particolarmente efficace.
42:55L'affido.
42:57A Venezia vinse però due, ben due premi.
42:59Il premio per la migliore regia,
43:01quindi Leone d'Argento,
43:03e il premio come Leone del futuro
43:05trattandosi di un debutto.
43:07Saviere Grand, che era stato anche attore
43:09a distanza,
43:10ha girato un altro film
43:12che esce finalmente ora
43:14che ancora mette a fuoco
43:16la violenza maschile.
43:18Nel caso dell'affido
43:20è una violenza tutta all'interno
43:22del nucleo familiare
43:24e qui ha estrinsecazioni diverse
43:26e soprattutto ci arriva
43:28attraverso una trama
43:30che è molto thriller.
43:32Devo dire che la tensione
43:34anche del suo fin d'esordio
43:36era fortissima, era increscendo
43:38ma le carte erano messe in tavola
43:40quasi tutte da subito.
43:42In questo caso invece abbiamo
43:44anche l'aspetto del mistero
43:46perché il protagonista
43:48è uno stilista, un creatore di moda
43:50che ha lasciato una ventina
43:52d'anni prima il Canada
43:54per diventare appunto
43:56il creativo
43:58di una casa di moda parigina.
44:00Viene avvisato all'improvviso
44:02proprio mentre sta preparando
44:04una collezione di haute couture
44:06che contiene particolarmente
44:08quindi è sotto stress
44:10e con il quale non aveva rapporti
44:12da oltre vent'anni
44:14è morto.
44:16Non c'è nessun altro
44:18che può occuparsi delle pratiche
44:20successorie del funerale
44:22e quindi è costretto a prendere
44:24un aereo per il Canada
44:26e a sbrigare quella che immagina
44:28sia una cosa di routine
44:30e invece si ritrova di fronte
44:32nella casa paterna
44:34ad una scoperta
44:36che lo lascia senza fiato
44:38e lascia senza fiato anche noi
44:40che è costruito benissimo
44:42anche dal punto di vista
44:44della messa in scena
44:46dal punto di vista
44:48della tecnica registrica
44:50dal punto di vista
44:52della recitazione
44:54e che a un certo punto
44:56ci pone di fronte ad alcune code
44:58che sono quasi da film horror
45:00nel senso che ci fanno scattare
45:02sulla sedia
45:04i classichi jumpscare
45:06dei film horror.
45:08Poi tutto è comunque
45:10questi elementi di ambiguità
45:12che ci tengono incollati
45:14alla sedia fino quasi all'ultimo
45:16anzi direi proprio fino all'ultimo.
45:18Tranne quando si salta
45:20incollati alla sedia ma non troppo
45:22perché in quel caso non si è più incollati
45:24è vero.
45:26Una recitazione molto puntuale.
45:28Fiume o morte?
45:40No.
45:42Ma perché pensi che sia stato tabù?
45:44Penso che hanno voluto dimenticare
45:46quello che stavano facendo.
45:48Non è vero.
45:50Non è vero.
45:52Non è vero.
45:54Non è vero.
45:56Non è vero.
45:58Non è vero.
46:00Non è vero.
46:02Non è vero.
46:04Non è vero.
46:06Non è vero.
46:07Ma perché pensi che hai detto che era stato tabù?
46:09Penso che hanno voluto dimenticare quello che stavano facendo.
46:18Dopo noi ci sono lo scopo di occupazionisti
46:20e false fascisti.
46:22Compagni!
46:24Ci vogliono un'Italia bella!
46:26Avete voglia di impostare un conto di registro?
46:28Guardateci!
46:30Assolutamente!
46:34Su un mondo pieno di improgredi
46:35qui c'è una sola verità
46:38e questa è Fiume
46:44Nel mondo folle e vile
46:46Fiume è oggi il segno della libertà
46:49Nel mondo folle e vile
46:53Fiume è oggi il segno della libertà
46:56Questo è un film che ho deciso di presentare perché giovedì sera il regista Ivan Bezinovic
47:25verrà a presentarlo al Nuovo Eden, ma anche perché il film negli ultimi giorni ha vinto
47:31ben due premi, i due premi principali del Festival di Rotterdam, che è uno dei più
47:36impuntati festival europei, in particolare legati al cinema documentaristico, ma non
47:41solo. Che cosa racconta? Fiume o morte? Racconta appunto l'impresa di fiume, quella che l'astrolografia
47:48italiana ha definito l'impresa di fiume, ovvero quella realizzata da Gabriele D'Annunzio
47:55tra il settembre del 1919 e il dicembre del 2020, quanto con un manipolo di 300 soldati
48:02italiani occupò la città di Fiume, che in quel momento aveva uno status, era finita
48:09la prima guerra mondiale di indipendenza, per annetterla allo Stato italiano. L'operazione
48:17non andò esattamente a buon fine, ci fu in quel periodo quella che viene definita
48:22la reggenza italiana del Carnaro e questa impresa, chiaramente vista in chiave croata,
48:30dove la città di Fiume oggi rieca, non è chiaramente vista come un'impresa ma come
48:35un'occupazione. Il regista, con una coproduzione croata, italiana e slovena, ricostruisce con
48:44grande rigore, anche con un taglio molto ironico e spesso anche con introduzione di
48:49elementi di docu-fiction, che però si aggregano alle molte immagini recuperate soprattutto
48:55attraverso il centro studi, l'archivio del Vittoriale, che ha prestato una collaborazione
49:00forte, ricostruisce questa vicenda e la intreccia anche con le testimonianze degli abitanti
49:08attuali di Fiume, che pur essendo in buona parte ricordando il dialetto fiumano, che
49:13è molto simile al triestino e al veneziano, però non sanno nemmeno più chi è D'Annunzio,
49:19anche perché alla fine della Seconda Guerra Mondiale Garrile D'Annunzio è stato cancellato
49:23dalla toponomastica della città. Un film, a mio parere, da vedere, anche se magari questo
49:29taglio molto ironico, quasi dissacratorio, può magari disturbare, ma è anche molto
49:35documentato e si è avvarso dalla collaborazione di uno storico croato, ma anche di uno storico
49:40bresciano che collabora con il Vittoriale, Federico Carlo Simonelli. Giovedì sera al
49:45nuovo Eden di Brescia alle 20.30, un'occasione importante, con il regista presente.
49:51Molto interessante. Noi ti ringraziamo per questi consigli e ti aspettiamo chiaramente
49:56la settimana prossima con nuovi film da recensire. Ringraziamo Enrico Danesi, critico cinematografico-musicale
50:03e firma del Giornale di Brescia. Grazie e un saluto a tutti.
50:10Ci salutiamo e ricordiamo il FAI domani e poi ancora l'iniziativa Chef per una notte
50:19e Brescia Mad. Non ci resta che salutarvi e dirvi di rimanere sui nostri canali sintonizzati
50:26per il TG Preview e poi il telegiornale. Arrivederci da Andrea Lombardi e da Daniela Finita.

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