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Le Mura Ciclopiche del Lazio: sui Monti Lepini, ad Alatri, Ferentino, Segni, Sezze e poi ancora a Norba e sul promontorio del Circeo, il Lazio è ricco di meravigliose mura poligonali, note anche come le Mura Ciclopiche, per via delle enormi dimensioni dei blocchi di pietra con cui sono state costruite.

A guidarci in quei luoghi è Giancarlo Loffarelli, regista e autore di un documentario che ci parla di quelle mura. Cicerone d'eccezione è il noto attore Martufello.

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Trascrizione
00:00Polis, il racconto dei territori con Massimiliano Cacciotti.
00:06Benvenuti su Polis, il racconto dei territori, l'estonage del Lazio, questo è il tema di
00:16oggi.
00:17Non occorre andare lontano, non occorre partire per le isole britanniche per vedere dei luoghi
00:24ricchi di fascino, di mistero, probabilmente legati anche ad antichi riti sacri, basta
00:31recarsi sui Monti Lepini oppure sul promontorio del Circeo e lo faremo oggi e anche per la
00:38prossima puntata, due puntate dedicate alle cosiddette mura ciclopiche, le mura poligonali
00:45che ci sono in varie zone della nostra regione e insieme a noi ci saranno diversi ospiti,
00:53oggi qui con noi è Gianluca Campagna, grazie per essere qui con noi, scrittore e regista
01:00e autore di un documentario che si intitola proprio l'estonage del Lazio.
01:05Sì, ciao Massimiliano, ben trovato.
01:09Allora io direi a questo punto di andare intanto a vedere la prima parte di questo documentario
01:15per poi commentarla insieme e partiamo quindi per questo viaggio affascinante nella storia
01:22e nel mistero della nostra regione.
01:52Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
02:22E' il caso delle mura ciclopiche ancora visibili nel Lazio, conosciute anche come mura poligonali
02:36e che il viaggio abbia inizio tra questi misteriosi retaggi del passato che ci narrano di antichi
02:42popoli preromani, dalle vette di Norba all'acropoli di Circei proiettata nel mar Tirreno fino a
02:48spingerci nell'entroterra di Alatri, Alpino e Ferentino, arrivando a una terra di frontiera
02:54polma di energia e mistero come San Vittore del Lazio, l'antica e scomparsa Aquilonia.
03:03Certo, se ci dovessimo attenere alla riflessione dello scrittore americano Ambrose Beards, animato
03:12da un sarcasmo fuori dal comune, dubbi e interrogativi non ci lascerebbero mai, ma indagare
03:18ricostruire, ipotizzare, è una delle caratteristiche dell'uomo, non solo degli storici o degli
03:24archeologi.
03:25Siamo nel Lazio, terra antichissima che ha assistito alla nascita di una delle civiltà
03:32dominanti della storia dell'uomo, Roma. Prima dell'affermarsi della città Caputmundi, l'area
03:38centrale dell'Italia è stata abitata da popolazioni preromane di ceppo latino e prima ancora la
03:45storia narra di popoli dalla discendenza misteriosa, sui quali ancora non siamo in
03:50possesso di testimonianze sufficienti a fare chiarezza.
03:54Ed ecco proliferare fantasiose ricostruzioni, raccordate tra loro da un filo labile, oseremmo
04:00dire quasi invisibile.
04:02Del resto, lo diceva Karl Popper, la distorsione della verità nasce con l'uomo.
04:08Il bisogno degli esseri umani di credere alle storie che diono una provenza irrazionale
04:12e irrispiegabile è antico quanto la nostra storia, come ha spiegato anche il sociologo
04:16Rob Brotherton.
04:17Consoliamoci su un aspetto, che i resti delle mura meccanitiche nel Lazio, in generale,
04:23in un ideale tracciato pelagico che da Norba passa per Circei, unendosi con Alatri, Arpino
04:29e Ferentino, fino ad arrivare all'area di San Vittore, in particolare, sono dei sentieri
04:33turistici da valorizzare e promuovere.
04:35I resti meccanitici sul versante del Monte Sambucoro a San Vittore del Lazio sono il
04:39nostro punto di arrivo, ma il punto di partenza appartiene a chi quelle testimonianze di roccia
04:45forse le ha lasciate per primo, i Pelasgi, la misteriosa popolazione che possedeva notevoli
04:50conoscenze tecniche, che veniva dal mare, come era già descritta dagli antichi greci.
04:54Chi erano dunque i Pelasgi?
04:58Per i greci dell'età classica, i Pelasgi costituivano una popolazione greca preellenica
05:04che le aveva preceduti e ormai si era istinta.
05:07Per Pelasgi, più in generale, si indicavano gli abitanti indigeni della regione del mare
05:12Geo e la cultura del luogo, prima dell'avvento della lingua greca.
05:16Il loro territorio originario era l'Arcadia, nella penisola del Pelo Ponneso, successivamente
05:22emigrarlo in Tessaglia, nell'Esponto, nell'Alicia e sull'isola di Creta.
05:29Sono gli storici postomerici come Esiodo, Eforo e Strabone a raccontarlo.
05:36In epoche remote, i Pelasgi giunsero in Italia, toccarono la foce del Po fino a scendere nel
05:42Lazio, dove, alleati con gli aborigini della Sabinia, sconfissero i Siculi.
05:47Per le loro vittorie nell'età del Bronzo, gli Italici avrebbero concesso ai Pelasgi
05:52di popolare l'Etruria, secondo quanto riportato da Dionigi di Alicarnasso.
05:57Tuttora, infatti, permane l'ipotesi di un solido legame tra i Pelasgi e gli Etruschi.
06:04I Pelasgi erano una popolazione dedita alla navigazione, alla guerra, alla colonizzazione,
06:09ma soprattutto alla fondazione di città.
06:12Alcune teorie portino i Pelasgi come il popolo dei Peleset, citato nell'iscrizione egiziani
06:17tra i popoli del mare che attaccarono l'Egitto durante il regno del faraone Ramses III che,
06:23sconfitto, fu costretto a concedere loro di stabilirsi in Palestina, da cui ebbe origine
06:29il popolo dei Filistei, come riporta lo storico biblista Giovanni Carbini.
06:34Da qui e dalla Crecia i Pelasgi si sarebbero poi spostati verso la costa italiana,
06:39una ricostruzione che, ovviamente, ancora oggi non trova concordi in maniera unanime
06:44storici e archeologi.
06:46Ma teniamoci ai fatti.
06:48L'unica testimonianza archeologica che potrebbe suffragare queste tesi è l'iscrizione in
06:53geroglifico del tempio funerario del faraone Ramses III di Medine Tabu, che racconta di
06:59un'alleanza di cinque popoli stretta in seguito alla distruzione della città siriana di Ugarit
07:05nell'ottavo anno del regno del faraone, 1183 a.C.
07:10Tra i popoli citati compaiono i Peleset, sono i cosiddetti popoli del mare, del nord e delle isole.
07:19Un elemento che propende in favore della possibile origine egea dei Peleset è l'iconografia
07:25utilizzata per rappresentare gli stessi nelle raffigurazioni di Medine Tabu.
07:30I guerrieri Peleset, infatti, vengono ritratti con un elmo piumato stretto alla gola da una
07:35fascetta di cuoio e armati di spade a ke.
07:39Tuttavia, al fine di identificare i Pelasgi con i Peleset e quindi con i Filistei, va notato
07:45che Omero, per definire i Pelasgi, li chiama Pelasti, molto simili ai Peleset, indicati
07:51nei geroglifici egiziani che, come è noto, non prevedono vocali. Termine molto vicino
07:56alla zona geografica dal nome Palestina.
07:59È proprio la Bibbia a sottolineare la diversità etnica tra il popolo di Israele e i Filistei
08:04additando questi ultimi come originari di Creta e Micene, indicazione supportata da
08:10ritrovamenti archeologici che hanno portato alla luce ceramiche della stessa fattura.
08:14Le stesse ceramiche sono state rinvenute anche sul suolo italiano, secondo quanto ci dice
08:19Giovanni Garbini, e ciò dimostrerebbe la diffusione della cultura filistea, e quindi
08:24pelasgica, nella penisola italiana e nelle isole della Sicilia e della Sardegna.
08:29Una storia ricchissima di fascino questa, delle mura ciclopiche, delle mura poligonali.
08:36Gianluca, intanto una domanda. Come nasce il tuo interesse per questi reperti, per questi
08:43luoghi che sono a metà fra la storia, l'archeologia e la leggenda?
08:51Sì, hai detto bene Massimiliano, anche un pizzico di leggenda e tanto mito, tante suggestioni.
08:57L'idea è stata quella di raccordare le grandi monumentalità megalitiche che ci sono in
09:04provincia di Latina con quelle della Ciucerina, quindi andando a preferire ovviamente alcune
09:11parti del Lazio. È vero anche un'altra cosa, è un'altra
09:16cosa che sicuramente affonda un po' le radici della mia infanzia, perché mia mamma è di
09:23Norma e nelle vacanze estive io mi divertivo ad andare a scolare i segreti, gli anfratti,
09:30andare a cercare di perlustrare i terrazzamenti che c'erano sull'antica Norba. E quello è
09:37stato il mio interesse.
09:41E quello è stato sicuramente un motivo per cercare di rinverdire quell'esperienza
09:48vissuta in giovinezza e cercare di confezionare un prodotto professionale partendo appunto
09:55dall'antica Norba, dal balcone dei Monti Lepini e poi arrivare appunto fino alla leggendaria
10:02Apilonia.
10:03L'antica Norba è stata un'esperienza che mi ha permesso di rinverdire la mia famiglia
10:11L'antica Norba hai citato un luogo veramente incantevole, una vera e propria città abbandonata,
10:17una sorta di città fantasma dell'antichità, dove anche lì si dibatte sull'età storica
10:25dei reperti, c'è chi l'è data in età romana, c'è chi l'è data invece in età più antica,
10:34grazie ai famosi peraggi di cui abbiamo sentito in questa prima parte del tuo documentario,
10:40ma anche grazie al seguito del tuo documentario scopriremo meglio quali sono le realtà storiche
10:48documentate e quali invece le leggende, le fantasie legate spesso anche a testi antichi.
10:55Abbiamo sentito che hai parlato di Omero, di Onigi e d'Alicarnazzo, anche loro ci raccontano
11:01delle storie un po' a metà fra la leggenda e la realtà, vero?
11:06Sì, e poi è chiaro che nel cercare di confezionare questo prodotto, questo documentario abbiamo
11:15un po' giocato, questo lo ammetto, anche sul filo della successione, perché ovviamente
11:25abbiamo cercato anche di calcare un po' sull'origine dei peraggi o magari delle antiche
11:32popolazioni preromane che comunque hanno agito e hanno creato queste costruzioni lungo,
11:41soprattutto il versante ciociaro e abbiamo cercato di rendere fascinoso l'itinerario
11:50narrato, collegandoci anche a una città scomparsa, tecnologicamente avanzata come
11:57quella Antidei che è citata appunto da Pratone nel Timè.
12:02Abbiamo cercato di rendere fascinoso e ci siamo anche riusciti, posso dirti.
12:07Comunque torneremo a parlare di mura ciclopica e di Stonezzo del Lazio, ma fra poco, solo
12:13pochi istanti di pubblicità.
12:20Storie con Massimiliano Cacciotti

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