Daniele si nasce ospite a Disco Volante con Max Tamanti

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Transcript

00:00Disco volante, il mondo della musica con Max Tamanti

00:12Wow, wow, wow

00:14Un imitatore che ce l'hanno nelle viscere dovrebbe essere, se fosse un imitatore

00:17Un clone proprio

00:18Un clone

00:19E' lui? E' lui o non è lui?

00:21Non è lui da tre toppette, però la voce è identica

00:24I demoni hanno messo in crisi

00:26Molto simile

00:27Molto simile

00:28Molto simile, molto simile

00:30Anche a livello fisico

00:32E' il vero Renato Zero lui?

00:34Beh, insomma

00:36E' proprio tale quale

00:38E' proprio tale quale

00:42In attesa di risposte e a farli sognare ci pensa Daniele

00:45Sosia di Renato Zero

00:47Una voce che non ha niente da invidiare

00:49A quella dell'originale

00:58Di migliori anni

01:00Della nostra vita

01:06E' che bello pescare sospesi

01:09Su d'un'altra ovvice nuvola rosa

01:14Io come un gentiluomo

01:16E tu

01:19Come

01:22Una sposa

01:25Di migliori anni

01:27Della nostra vita

01:36Quanti amori

01:38Conquistano il cielo

01:43I migliori anni

01:45Della nostra vita

01:50I migliori anni

01:54Ma sei molto bravo

01:57Non è solo l'abito che fa il monaco

01:59Eccoli a confronto

02:00Se mi vuoi

02:02Allora cercami

02:04Di nuovo

02:05Tornerò

02:07Solo se ritorni tu

02:10Ehm

02:12Fondamentalmente ritengo che

02:14La prima volta che

02:16Ah ma parli anche come lui

02:18Ma tu stai parlando

02:20Stai parlando normale o stai imitando Renato?

02:22Il problema è switchare

02:24Perché poi alla fine non è semplice

02:26Questo è un impostore

02:27Sì Renato

02:28Non temere

02:29Non ti curare di loro

02:30Ma guarda e passa

02:32I migliori anni

02:34Della nostra vita

02:43Renato Zero a Comunica India

02:46Eccolo qua

02:48Ed eccoci nuovamente a bordo del disco Volante

02:50Maldestramente condotto da me

02:52Max Tamanti

02:53Una serie d'apertura particolare

02:55Ci pone subito una domanda

02:57Ma

02:58Daniele Sinasce

02:59Renato Siriventa?

03:01Eh un bel dilemma

03:02Un bel dilemma

03:03Tipo

03:04Ciao Daniele

03:05Quartapelli intanto

03:06Daniele Sinasce

03:07Ciao a tutti

03:08Conosciuto a tutti

03:09Ormai anche per il fatto di

03:10Tale e quale

03:11Vincitore di questa

03:12Incredibile

03:13Trasmissione

03:14Una performance

03:15Diciamo

03:16Di grandissima

03:17Grazie Max

03:18Grande emozione

03:19Grande atmosfera

03:20Una bella storia

03:21Sì sì sì

03:22Un po' la storia di

03:23Dottor Jack

03:24Ma

03:25Diciamo come

03:26Andrà a finire

03:27Se finirà come il romanzo

03:28Beh però dopo tanti anni

03:29Insomma di

03:30Di

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04:51e veniva al Ciaunì a vedere e poi da lì ecco il Fellini e tanti altri locali però all'inizio

04:56veramente ci si contava su una mano adesso ce ne stanno a decine a decine a decine e per quanto

05:05al mondo ci sia posto per tutti però ovviamente ci sia c'è una varietà di qualità insomma tra le

05:15più disparate però ripeto al mondo c'è posto per tutti quindi assolutamente ognuno fa il suo.

05:19Beh poi sai una città come Roma è nato veramente... c'è bisogno... è una colonna portante... ce n'è

05:26bisogno di tanti... è un po' come una missione religiosa quasi... assolutamente i discepoli

05:31che vanno e che spargono la voce del verbo. Senti mi è curioso il fatto che tu in realtà

05:35inizi e entri perché è importante parlare di Daniele in termini anche e soprattutto qualitativi

05:41non soltanto l'immagine perché in realtà poi sei un musicista tu nasci come batterista no?

05:46Sì sì assolutamente io nasco come amante dei Genesis e quindi per me Phil Collins è

05:52stata una specie di santone che mi ha folgorato io ho visto nell'82 il concerto dei Genesis a Roma

05:58e da lì onestamente è stato un amore a prima vista... uno shock... io lo smetto di suonare...

06:05e quindi mi sono avvicinato già da tempo prima insomma io già suonavo con i fustini come

06:13facevamo tutti perché ci siamo tutti avvicinati al mondo della batteria con i fustini all'epoca

06:22c'era il fustino piccolo quello del Dash di Xander... sì c'ero il fustone, il fustino,

06:28c'ero quello della lavastoviglie ma ero fatto tutti i tom delle varie Genesis. Cioè c'era proprio un set

06:33definito... assolutamente perché per suonare Phil Collins bisognava avere una batteria bella variegata

06:41e quindi ecco ho iniziato così e ho iniziato adesso si chiama Garage ma insomma si andava

06:48in giro per questi locali improbabili veramente improbabili era una Roma che adesso non c'è più

06:54dove quando ci si incontrava si capiva istantaneamente che quello era il nostro

06:59popolo il nostro popolo della notte... c'erano meno pretese... c'erano molte meno pretese ma

07:04soprattutto ci si riconosceva cioè se incontravi uno alle tre di notte era perché era un nottambolo

07:10adesso c'è un po' di tutto non sai bene come funziona però sono tempi che sono andati

07:17ma va bene così cioè è una Roma che non c'è più però va bene... e quindi perché poi passi al canto?

07:24che succede? e perché proprio è nato? allora passare al canto io ho iniziato diciamo

07:31nei primi anni 90 e cantavo qualunque cosa quindi quello che mi capitava cantavo poi

07:38all'epoca c'era proprio una passione già da piccolo fin da piccolissimo ti ricordi Silvio

07:45Piccinno? questa casa non è un albergo mi premiò lui perché all'epoca stiamo parlando del forse

07:5390-91 vinsi il primo concorso di karaoke che si faceva a Trastevere con Silvio Piccinno

08:01e ti regalavano il sente di Paperone e quindi ho iniziato così con My Way, con la forza della

08:11vita di Vallesi e ho iniziato così e poi naturalmente un po' per la somiglianza un po'

08:16per la voce poi alla fine sono andato a finirla era una cosa che telefonata un po' telefonata

08:24in effetti però gioco delle idee abbastanza definite cioè quelle di improntare un discorso

08:29molto di qualità con musicisti mia madre mi diceva sempre vabbè ma fallo come hobby io non

08:35per come sono di carattere per me OSO e no cioè poi ci stanno tante altre cose nella vita però

08:43non ho mai preso la musica come un gioco anche il che so c'è da dire che veramente trarre

08:48sostentamento da quella con una passione è bello e nobile ma insomma ne manca una passeggiata

08:52no c'è una grandissima fede in se stessi ma guarda poi tu sei un musicista e puoi capire ancora oggi

08:58persone care che quindi dovrebbero essere più a conoscenza delle mie dinamiche e quando parto

09:05in tourné mi dicono divertiti per carità non è un lavoro tremendo non è andare in miniera

09:13non è la miniera però insomma però comunque sappiamo che significa stare tutti i giorni in

09:18giro soprattutto quando magari alcuni magari non ti offrono la giusta considerazione o diciamo i

09:26comfort che che uno dovrebbe avere in tourné quindi ma stiamo parlando di cose basi le cene

09:31e gli alberghi tante capita per fortuna raramente ma insomma capita e quindi dopo esserti fatto

09:37magari un Roma Lecce di 12 agosto dopo otto ore di calura insopportabile arrivi là alle cinque che

09:43fanno mille gradi inizi a montare fai le prove poi ti mangi un boccone alle dieci inizi a mezzanotte

09:50finisci vai a cena gli autografi le cose i fan arrivi in albergo alle tre alle sette devi svegliare

09:57perché devi andare a ceriare quindi è bellissimo questo qua quando va bene questo quando ci sono

10:03stati mi ricordo posti dove tu eri in una piazza desolata non c'era un bagno assolutamente

10:08assolutamente ho fatto delle piazze così piccole che non c'era nel bar nel ristorante però fa

10:16parte del gioco io ne sono felicissimo se sono arrivato qui anche tramite e diciamo tanti sforzi

10:26tanta cavietta tanta anche tanta sopportazione tanta tanta però c'è di base c'è questo fuoco

10:32che arde della voglia. Cosa che posso testimoniare tu non l'hai fatto però come fai a mantenerti

10:39sempre resta sempre daniele perché poi un personaggio come quello del Renato è pericoloso

10:44può schiacciarti. Dicevi nella vita di tutti i giorni non riesci a prendere il caffè con un amico.

10:49Assolutamente infatti c'è un pezzo della canzone mia che si chiama vivere a metà il solito caffè

10:55offerto a chi come per dire l'avranno offerta a lui o a me quindi diciamo c'è questa questa cosa

11:01però ripeto fa parte del gioco io ho il mio carattere che è questo insomma come vedete non

11:07vado in giro con col vestito di cercami o dei migliori anni sono andato in giro così un po'

11:13normale come come come tanti artisti vanno in giro per cui la mia vita è staccata poi ovviamente

11:23quando si fa il concerto quando si interpreta cambiano un po' gli schemi ma insomma il

11:30complimento più bello che mi si possa fare è che a fine spettacolo qualcuno viene da me e mi dice

11:36ho visto Daniele e quindi non una replica del sommo però perché poi in realtà quello che devi

11:43dire è l'emozione no? L'emozione non è replicabile assolutamente questo è il mio motto e sì l'emozione

11:47ognuno ha la sua esatto lui ha la sua io ho la mia tu hai la tua ognuno ha la sua emozione che

11:52è veramente l'unica cosa inclonabile perché il vestito lo puoi copiare gli occhiali li puoi

11:57copiare le basette le puoi fare ma l'emozione o c'è o non c'è un po' come l'amore no? Quella non

12:04è veramente replicabile in laboratorio quindi quella è l'unica cosa che non si può fare e da

12:12resto Daniele si nasce quindi ognuno c'ha ognuno c'ha la sua e gestisce quella io peraltro non

12:18ho mai copiato i suoi discorsi i suoi vestiti prendi in baratto i vernici insieme a me quelle

12:24sono cose sue ed è giusto che ci sia una protezione di taluni artisti è come un copyright

12:32beh lì stai mettendo le mani nelle tasche di Renato e quindi questo credo che non sia né

12:40giusto né carino e ti va anche riconosciuto perché ho visto personaggi meno no? Fa qualsiasi cosa

12:47beh quella è un po' rubare onestamente io credo che fare uno spettacolo a meno che non sia un

12:55tributo come quelli che fanno per esempio a Londra sui Queen su George Michael allora lì c'è un

13:00concetto completamente differente stai facendo un tributo e quindi è come se tu è quasi un gioco

13:06nella sua perfezione però lì c'è una storia i vestiti quindi sono presi con copyright quello

13:13e quell'altro quindi poi ognuno fa il suo spettacolo ognuno ha la sua intenzione ognuno

13:21si gioca ai suoi le sue carte quindi ognuno fa quello che può e quindi chi si mette alla

13:29ruca insomma voglio dire poi ognuno fa quello che che sente di fare non sono io certo quello

13:35che giudicherà mai l'operato degli altri quindi però per me decido io assolutamente sì ci fermiamo

13:42un minuto soltanto per la pubblicità e torniamo subito finalmente a bordo del discovolante sempre

13:48modestamente prodotto da me Max Davanti che sto oggi insieme a noi un amico un simpaticissimo professionista

13:54che è Daniele Quartapenne. Daniele parliamo appunto del mestiere difficile a parte l'azione l'impegno

14:01la professione eccetera e le cose pratiche in realtà c'è in pentola questo questo residuo

14:07possiamo chiamarlo così questo concerto che terrai a Roma tra pochi giorni al Teatro Brancaccio

14:13il 13 dicembre martedì. Per raccontare un po' qualcosa tanto la location. Insomma la location è meravigliosa

14:20è il Teatro Brancaccio è il teatro più grande di Roma porta 1.700 posti per cui sono tanti, sono tanti

14:29è una bella responsabilità perché sempre tornando al discorso di prima porti

14:34comunque un personaggio così amato che comunque cammini un pochino sulle uova quindi portarlo

14:42in un tempio della musica del teatro insomma di cui è stato poi direttore artistico Gigi Proietti

14:49insomma quelle tavole diciamo Gimmy Hendrix. Quelle tavole profumano proprio di arte di

14:58tantissimi artisti che sono stati lì per cui è un privilegio un onore un piacere una felicità

15:04insomma stare lì. Lo spettacolo è sulle prime volevo fare uno spettacolo strabiliante poi in realtà

15:13ho visto come quelli che vanno al matrimonio che si mettono quei vestiti improbabili con

15:18quelle acconciature improbabili, lucidi, capisci bene che è un po' uno strafare e quindi non

15:29volevo rischiare questa cosa qua di fare non il passo più lungo perché perché sono cose anche

15:35belle però non fare qualcosa che era distante da me quindi in realtà siccome ho in mente delle

15:41cose e in fila per zero probabilmente sarà uno spettacolo del 2023, intanto già è carino il

15:48titolo, è carino, molto, anche perché si prestano in fila per zero non esiste perché o in fila per

15:54due per quattro per quello che è però in fila per zero no, è di buon auspicio, esattamente e quindi

16:00diciamo c'è questo piccolo gioco di parole però volevo chiudere una parentesi come se ci fosse un

16:08un firewall che va di moda, anche scherzando ridendo celebri anche diversi anni, sono quasi 25

16:15anni, sono 25 anni che faccio questa cosa, e quindi per aprire una porta bisogna chiuderne

16:21un'altra e quindi ho pensato di chiudere una parentesi che è durata 25 anni per aprirne

16:29un'altra e quindi sarà un concerto con i grandi classici ovviamente più alcune cose

16:37abbastanza inedite per me, perdonami due tempi o un tempo, no un tempo solo, durerà oltre due

16:43ore, quindi tutta una tirata insomma, e quindi così ci sarà il pezzo mio Vivere a metà, esatto,

16:52che mi fa molto piacere perché è diventato quasi un inno, un inno per i diversi no,

16:58perché poi siamo tutti un po' diversi, assolutamente sì, grazie a Dio, quasi non fosse così, esattamente

17:06come se la diversità fosse un problema, pensa che pallesse tutti uguali, però io ho fatto uno

17:12spettacolo in Puglia, a San Ferdinando di Puglia, è venuto un ragazzo sulla sedia a ruote, ha detto

17:23guarda questa canzone falla sempre, perché in fondo viviamo tutti a metà, il lavoratore che magari

17:33viene sempre malmenato verbalmente dal capo ufficio, oppure la casalinga alla quale non

17:39viene riconosciuto il lavoro che fa a casa, insomma voglio dire, viviamo il frustrato perché non ho

17:46avuto successo, insomma viviamo tutti un po' a metà, io feci questa canzone perché era un grido,

17:53un grido anche di speranza, come no, per le persone che magari dicono vedi sto matto, sto fissato,

17:59renato zero, perché ancora oggi mi dicono vabbè mancellai una vita tua, un carattere tuo,

18:04dice di che fai, che lavoro fai, è capito, quindi almeno questa canzone spiega in musica

18:09qual è la storia mia, ma che poi con piacere, forse non è una parola adatta, ma che tante

18:17persone sposano questa canzone, perché in fondo un po' tutti viviamo a metà, però poi c'è un finale,

18:23nella parte finale, insomma in cui c'è un messaggio di speranza, un messaggio di speranza in cui dice

18:29eccomi sono qui e quindi ognuno di noi è protagonista, assolutamente, guai se non fosse

18:35così, ma è difficile però, insomma è importante, ma il problema è che c'è negli ultimi anni una

18:43corsa all'idolatria, per cui c'è questo fatto che se non arrivi primo sei nullo, io ho fatto un

18:54disco che si chiama Fuori i secondi, dove il primo è Dio e dal secondo in poi è immondizia, purtroppo

19:02bisognerebbe insegnare ai figli anche che talvune volte si può perdere, che se non gli insegni

19:09questa cosa poi ti trovi che si drogano, che sono disadattati, bullizzati, bisogna resistere alle

19:17intemperie della vita e magari arrivare secondi, però secondi, terzi, quarti, quinti vuol dire essere

19:24dei reietti o essere persone perdenti anzi, infatti mi è rimasta molto impressa la cosa

19:29quando abbiamo vinto gli europei l'anno scorso, che gli inglesi hanno buttato le medaglie, questo è

19:34stato un segnale, un gesto odioso, terribile, ma soprattutto per i giovani, per i ragazzi che

19:41capiscono che i loro miti non accettino la competizione sportiva, è assurdo, senti ma

19:52d'attento musicista ovviamente erai musicisti all'altezza, beh i musicisti sono stellari,

19:58Andrea Carta al pianoforte, Vincenzo Vitale alle percussioni, Cristiano Capobianco alla

20:07batteria, Francesco Raucci alla chitarra, Pino Soffredini alla chitarra, Roberto Sanguigni al

20:15basso, ci sarà una ballerina meravigliosa che si chiama Jennifer Beranzoli, una ballerina classica,

20:23poi ci saranno degli ospiti, probabilmente spero verrà Gianfranco Butinar perché è sempre

20:28iper impegnato, e poi ci saranno tre musicisti immensi con i quali faremo tre pezzi acustici,

20:37Stefano Scartocci al pianoforte, Federico Di Curso al pianoforte e Gioan Domenico Annellino,

20:43l'altro mostro della musica, per cui la mia intenzione è di fare una grande festa,

20:50grande festa con gli amici, i fan, i parenti e regalarci a tutti quanti una serata.

20:58Anzi a proposito di regalarci puoi ricordare a chi ci sta ascoltando per radio o guardando

21:02in televisione che ci ha fatto regalo, nel senso che c'è un numero di telefono,

21:06ora passerà il serpettone sotto, dove chiamando Radio Roma e dicendo di questa intervista a chi

21:14ha visto l'intervista avrà uno sconto sul biglietto. Avrà un fortissimo sconto perché i

21:18biglietti partono da 40, scendono 30, 59 e con questa diciamo promozione ovviamente potrete

21:26pagare il biglietto 18 euro, mi è arrivata la telefonata prima della produzione,

21:30cioè guarda visto che vai da nostri amici possiamo fare questa, per i primi 100 biglietti.

21:37Quindi insomma approfittatene assolutamente, non perdete l'occasione.

21:41Beh anche perché costano un sacco di soldi.

21:43Una cosa che mi incuriosisce, parlo sempre al musicista, no perdonami ma io ti parlo da un

21:49musicista da detto lavori, a parte i personaggi eccetera, la cosa che mi ha sempre colpito di

21:57Renato è questa attenzione maniacale agli arrangiamenti. Nel corso della carriera Renato

22:03ha visto diverse fasi musicali, quindi arrangiamentali, dalla prima parte quella

22:09molto più, vabbè erano gli anni 80, Ero Zero, Trevo eccetera, fino a Via Tagliamento dove si

22:16rimette in gioco, passando per tutta una serie di genere. Questo farà parte anche il tuo nuovo

22:22percorso? Perché tu dici che scatta un po' il secondo tempo della tua carriera artistica,

22:26fa un po' un giro di boa questo spettacolo? In realtà il mio obiettivo da sempre era quello

22:35di staccarmi da Renato, quindi speriamo di averci messo solo 25 anni per cambiare strada. Però

22:43mentre lui ha fatto un suo percorso musicale, meraviglioso e bellissimo, io vorrei fare un

22:50altro tipo di percorso, speriamo anche che va più sull'attoriale e sul teatro, per cui speriamo che

22:58tramite questo tramponeo di lancio, che è durato 25 anni, però speriamo ecco insomma che queste...

23:06No, mi diceva anche sì, sì certo, anche nell'ambito della proposizione dei concerti di Renato. Ma dei

23:14miei concerti? Di Renato, una musica di Renato, cioè inizia a seguire anche un certo tipo di

23:19cambio musicale rispetto, perché questo magari tanti fanno la versione di Zero l'Andia, la

23:27favola mia, quella di Icaro... Io ho sempre preferito la parte di Renato Serio, diciamo

23:35quella orchestrale, con l'orchestra sinfonica e tutto quanto, ho sempre preferito quelle versioni

23:42là, sebbene in questo spettacolo ci sono delle sorprese molto molto rockeggianti, con delle

23:49chitarre molto molto molto prepotenti. Senti, fa una scaletta è difficilissimo, perché in questo

23:57caso la scaletta è allucinante. Ci sono le famose obbligate, no? Non puoi non fare i migliori anni, non puoi

24:03non fare il cielo, però ci sono delle chicche, ci sono tre medley bellissimi, lunghi, di cui un medley

24:12di canzoni non di Renato, ma canzoni di grandi artisti italiani, ce n'è per tutti i gusti, c'è

24:21l'acustico, c'è il rock, ho cercato di mettere dentro a questa pietanza più ingredienti

24:29possibile. E parte di questo poi lo riproporai nel corso degli altri concerti che andrà a fare? Dipende,

24:35dipende, diciamo che questo è un concerto concepito... questo è uno spettacolo... concepito per il

24:40brancaccio. Diciamo che il concerto, soprattutto quello nelle piazze, è un concerto più forte, più

24:46più energico, c'è Baratto, c'è Galeotto Furcanotto, quindi diciamo ci sono degli argomenti più

24:54forti e qua ci possiamo permettere un po' il lusso di poter calcare la mano sulla teatralità, perché

25:02insomma stai a teatro e quindi l'attenzione è diversa. Ancontro è la piazza in cui c'è magari

25:07passa il termine calci in culo, no? E incontro è il teatro che stai là e anche magari se stai a

25:15pensare sei chiuso il gas, ma insomma teoricamente dovresti stare a pensare allo spettacolo, quindi

25:21si parla di un'attenzione diversa. Senti, ci saranno riprese video? Assolutamente sì, ci sarà Walter

25:27Ceccomarini col suo staff televisivo, Olivia Cavini e tutto lo staff che ovviamente farà... Ma è carino

25:36che potrebbe essere un'idea di registrare un qualcosa? Beh, io l'ho sempre fatto, diciamo nei

25:40momenti topici della mia vita artistica. Il teatro Brancaccio si presta poi? Beh, questa è una festa

25:48e quindi deve rimanere una memoria di questa... ci sarà un video, poi ci saranno showreel, insomma

25:54la cosa più bella è che questo sia un regalo per tutti, non solo per me, questo è ovvio che per me

26:01è un regalo perché verrà tutta la mia gente, tutte le persone, gli amici, i parenti, ovviamente,

26:06però deve essere un regalo, un regalo di Natale che è per tutti, cioè le persone dovranno,

26:16spero, emozionarsi con me, perché io mi emozionerò al 101% e quindi questo dovrà, nella mia mente

26:26almeno dovrà essere il regalo, così ogni volta che uno poi lo vede si ritrasporta in quel momento

26:32e spero di donare un po' di energia, un po' di emozione. No, sono contento di trovarti sempre

26:38innamorato della vita e del tuo lavoro. Vabbè, io smetterei all'istante. E' una cosa bellissima.

26:44Non ho mai fatto le cose per comodo. C'è sempre questo ottimismo di fondo, a me piace molto questo

26:48messaggio. Ma il messaggio deve essere proprio questo, perché ci sono tante persone... Nonostante tutto,

26:53ci sono tante persone che soffrono e che quindi devono vedere in noi dei modelli, non dico dei

27:01paladini, ma insomma dei modelli a cui magari ispirarsi, come ho fatto io con tanti artisti.

27:06Il compito, la missione dell'artista non è di far vedere quanto è bello su un palco, ma anche di

27:13dare un messaggio, di far capire che magari ci si lamenta sempre troppo. Negli ultimi tempi,

27:20insomma, ne stavamo parlando prima, purtroppo ci si lamenta sempre troppo. Ma questo anche nel mondo

27:24della musica, non abbiamo iniziato noi. Negli anni 90 spesso tornavamo a casa con il cuore gonfio

27:32di emozione, magari una birra e una pizza. Oggi purtroppo i pischelli alcuni... vabbè, ma quanto

27:38me dai? Ma manco so chi sei, quanto te do. Quindi diciamo che purtroppo sta diventando un po'

27:45artificioso il mondo della musica. Però va bene lo stesso, perché evidentemente l'evoluzione

27:50io sono un fautore del va bene. Vabbè, noi ci teniamo fortunati, perché almeno ci siamo stati.

27:54Ma noi siamo stati tra l'analogico e il digitale. Abbiamo visto il prima e il dopo, quindi meglio di

28:00noi. Io ancora ho le matite per riavvolgere le cassette, però sono anche un futurista,

28:10mi piace molto guardare avanti, capire le nuove tecnologie. Se dovessi paragonarmi una città,

28:18sono Londra, che ha una mano sul passato e una verso il futuro. Mi piace anche molto vedere le

28:25tecnologie, mi appassiona vedere le casse, le luci, i mixer. Passate questo termine,

28:34non voglio straparlare, però se vuoi essere un leader devi capire ciò che ti circonda e cercare

28:41anche di consigliare le persone che ti stanno accanto e non perché ti imponi, ma perché c'è

28:46un dialogo. C'è una conoscenza. Esattamente, questo è importantissimo. Io per esempio al batterista

28:51magari dico non far vedere la boccetta dell'acqua perché magari è brutto che la gente ti veda

28:56un po' sciato, che sono i piccoli dettagli. Queste cose anche magari parlando con Little Tony,

29:02lui mi dice guarda lo stagio deve essere perfetto, cioè non ci deve sabbira sul pianoforte,

29:10quindi deve essere, perché la gente sta lì per te e tu devi avere il massimo rispetto,

29:16quindi sono un perfezionista totale, anche forse esagerato, dall'egio multicolore dico

29:24mettici un panno nero perché sennò sembra la standa, cioè deve essere, poi nei limiti

29:30ovviamente, poi ognuno poi ha i limiti, compreso io, quindi va bene tutto, però se posso ecco

29:37magari dare dei piccoli consigli li do. Allora mi raccomando telefonate per i biglietti col

29:44super conto, l'appuntamento tutto in fila per Daniele è per il 13 dicembre al Teatro Brancaccio,

29:52ci vediamo presto. E beh martedì è arrivato. Grazie Daniele. Grazie a te, ci vediamo martedì.

29:59Arrivederci.

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