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NovitàTrascrizione
00:00Disco Volante. Il mondo della musica con Max Tamanti.
00:05Ben trovati, bentornati sul Disco Volante maldestramente condotto da me, Max Tamanti,
00:10nel viaggio del mondo della musica, nello spazio delle note.
00:13Quest'oggi, visto che noi cerchiamo in qualche modo di dare ampi spazi a tutto quello che è genere musicale,
00:20quest'oggi sono particolarmente felice di avere con me un ospite, un amico carissimo,
00:25che è direttore d'orchestra, compositore, ma ne parleremo più tardi.
00:28Il motivo principale per cui è venuto a trovarci è l'uscita di questo suo libro, che oltre le note,
00:34ed è Tony Carnevale. Ciao, Tony.
00:36Ciao, Max, grazie dell'invito e buonasera a tutti.
00:39Senti, intanto mi incuriosisce il fatto che un musicista, un grande compositore, un direttore d'orchestra
00:45che si mette lì e inizia a scrivere, no? Quindi non più le note, ma le parole.
00:50Un libro oltre le note sa significare?
00:54Allora, andiamo subito sui argomenti seri.
00:58Insomma, oltre le note significa che oltre le note c'è il suono, no?
01:02Le note sono quello che, diciamo, generalmente viene tutti interpretato come la parte più evidente della musica,
01:10però la musica è in realtà un linguaggio espressivo rappresentativo dell'essere umano
01:16e quindi c'è qualcosa che queste note veicolano.
01:19Che cos'è questa cosa che veicolano?
01:21Siccome il libro è complesso, insomma, io invito tutti, ovviamente,
01:25insomma, chi è interessato a venire l'11 dicembre alla nuvola, dove facciamo...
01:30La famosa, come no?
01:32I più liberi, alle 16.
01:34Adesso, diciamo, cerchiamo di dare un'idea di questo suono, di che parliamo.
01:39Parliamo di un suono molto profondo, molto interno dell'essere umano,
01:43che è il suono della fantasia interna dell'essere umano,
01:46che sarebbe un suono silenzioso, che poi deve trovare nei suoni materiali...
01:50Un suono linguaggio espressivo.
01:52Esatto. Ora, per fare un esempio, solo per capirci,
01:55perché questo che proponiamo noi, appunto, si chiama approccio non razionale,
01:59che vuol dire che pensiamo, diciamo, a tutto ciò che l'essere umano ha come reazione
02:05alle vibrazioni acustiche, che sono, insomma, quelle che ci portano poi alla musica.
02:12È chiaro che ci deve essere tutto un discorso creativo dietro questa cosa,
02:17perché l'essere umano reagisce...
02:19Anche istintivo, no?
02:20Reagisce producendo un'immagine, no? Perché? Perché questo linguaggio appartiene a tutti.
02:26Per farci un'idea di questo suono, pensiamo a quando sogniamo,
02:30ultimamente ci abbiamo avuto almeno una volta nella vita, suppongo,
02:33l'esperienza di fare un sogno in cui c'è la musica, insomma,
02:36ma anche se uno sogna di parlare o di ascoltare delle cose, insomma.
02:41Che cos'è quello? Lì non c'è la percezione del suono.
02:46Eppure il cosciente, una parte non razionale, riesce a immaginare un suono.
02:55Quindi a livello mentale, diciamo, adesso sto sintetizzando molto,
03:00la musica a livello psichico è un'immagine.
03:03Cioè il suono è un'immagine.
03:05È una forma anche onirica, no?
03:07Sì, diciamo che poi il musicista, ovviamente, questa cosa la realizza nella realtà,
03:12quindi ci deve essere questa fusione tra il pensiero non cosciente e il pensiero cosciente
03:17e si aggiunge l'esperienza e la capacità, ovviamente, di fare la musica concretamente.
03:23Ora tutto questo poi è venuto a parte da una ricerca personale, insomma,
03:28che va avanti da tanti anni, ma anche in particolare dai laboratori,
03:32che tu sai che c'è stato anche qui qualcuno che ha partecipato ai miei laboratori.
03:36Come no? Come no? E continueremo ad ospitarli.
03:38Speriamo.
03:40Tra l'altro poi possiamo anche invitare gli altri, insomma, quando sarà il momento.
03:45Questi laboratori, diciamo, dove noi cerchiamo di sviluppare fondamentalmente la creatività.
03:50Cioè in tutta questa ricerca io mi sono occupato di capire come funziona il processo creativo in musica,
03:57perché è una cosa sulla quale in realtà non ci si è molto soffermato.
04:02In particolare la didattica assolutamente no, perché comunque...
04:07Non si può confondersi per chi ascolta con insorfeggio, tutta altra cosa.
04:11No, no, anzi. Cioè la didattica tradizionale si è tutta, diciamo, orientata e sbilanciata
04:17verso le attività performative, quindi il suonare, il cantare, eccetera.
04:21Questa cosa è stata lasciata un po' legata all'idea del dono, il dono come...
04:29Il famoso talento, no?
04:30Sì, ma magari...
04:31Infatti, perdonami l'interrompo, nella quarta di copertina del libro che consiglio assolutamente di leggere
04:36ci sono una serie di interrogativi tra le quali appunto ma uno nasce predisposto per fare musica oppure no?
04:42Il famoso dono.
04:44No, allora diciamo che no, perché allora parte che insomma tutto l'impiatto teorico su cui ci appoggiamo
04:53che è la teoria della nascita del professor Fagioli, che è stato un grandissimo psichiatra,
04:57ci ha appunto reso molto evidente il fatto che il pensiero umano inizia alla nascita,
05:04quindi la formazione anche della psiche umana inizia alla nascita.
05:09Quindi non ci possono essere delle cose innate, questa idea che si nasce musicisti, che tutti hanno...
05:14Da cosa viene? C'è un motivo per cui si pensa questo, no?
05:18Vabbè, a parte le cose, chi ha delle credenze religiose ovviamente pensa che sia una scintilla divina,
05:25chi invece non ha credenze religiose pensa che sia un fatto genetico.
05:31In realtà cosa succede?
05:33Oggi diciamo che noi nella prima parte, cioè nei primi anni della nostra vita,
05:39che sono quelli in cui si forma questo non cosciente, cioè la nostra identità interna si forma in questi primi anni di vita,
05:46di cui noi non abbiamo ricordi coscienti.
05:49Quindi cosa succede? Che lì succedono delle cose per cui a un certo punto ci si sviluppano delle capacità,
05:57ma noi non sappiamo perché è successo questo, cioè perché a un certo punto a te è venuta l'idea di suonare la batteria,
06:05con l'altro di prendere uno scalpello...
06:07Io lo so, perché mi mettono le famose apette che girano, no?
06:11Vedi, alla fine è successo qualcosa lì, ma non è che questa cosa avviene perché è innata,
06:19si è sviluppata in queste prime fasi...
06:21Quindi sono già delle tracce mnemoniche...
06:23Assolutamente, si sviluppa esattamente così, con questa memoria, di cui però è una memoria non cosciente,
06:30non è una memoria cosciente, noi non ci ricordiamo di fatto cosa sia successo,
06:35ma possono essere mille cose, insomma, anche semplicemente che quando prendevamo il latte,
06:41magari la madre cantava, possono essere mille cose...
06:45Assolutamente, ma la cosa che mi impressiona, anche in positivo, conoscendo di ormai da una vita,
06:52il fatto che tu appunto, avendo questo tuo passato, questo tuo presente, anche poi ne parleremo,
06:56però questa tua grandissima facilità nello scrivere musica, le partiture musicali,
07:03tanto io non suonerei mai con te, perché poi con il prog ne parleremo e tutto il sistema, vabbè, di un certo tipo,
07:09sei andato quasi negli anni in detrazione, fino ad arrivare a questo pensiero libero rispetto al fare musica...
07:16Allora, in realtà, no, nel senso, Max, è tutto coerente con come era prima, cioè,
07:22il fatto di portare questa, diciamo, libertà, sta anche nella composizione,
07:28cioè io ho sempre utilizzato l'improvvisazione come momento iniziale della composizione,
07:35dalla quale poi, ma già dal primo disco e poi tu conoscerai...
07:38Bellissimo, risonanze...
07:40Esatto, non ho mai scritto una nota, cioè nel senso,
07:44sono tutte sovrapposizioni di registrazioni, quindi è tutto fatto con questo, diciamo, principio
07:50che abbiamo così definito composizione diretta, ma insomma, comunque, in sostanza,
07:56senza passare per la mediazione della scrittura.
08:01Poi, Max, ci sono delle cose che, cioè, quando scrivi per grande orchestra,
08:06in qualche modo un pezzetto di carta su alcuni passaggi ti serve, perché, insomma, per vedere...
08:13No, lo sai che cosa mi ha incuriosito? Hai fatto varie esperienze di ischi,
08:17produzioni di artisti, patti bravo, tutta una serie di cose, colonne sonore,
08:22ma anche jingle pubblicitari, no? Sai che questa cosa mi ha incuriosito molto,
08:26perché in realtà moltissimi grandi musicisti poi si cenano dietro il famoso jingle,
08:31che può essere la sigla del TG1, o come te che era quella del cinema...
08:35Appuntamento al cinema...
08:36Appuntamento al cinema, no, la musichetta...
08:38Ma lì che succede? Apparentemente sei condizionato rispetto a quello che andrà a fare,
08:43perché sai che andrà a finir lì, oppure no? Non c'entra nulla?
08:46Ma no...
08:47Cioè, c'è un'affinità? No?
08:48No, cioè, nel senso, quelle sono cose che ti vengono...
08:52Ti viene fatto vedere un filmato, insomma, tu pensi a una musica, la fai, insomma,
08:57tutto sommato è sempre composizione, ecco.
08:59In ogni caso, adesso, non so, su questa cosa magari ci possiamo anche
09:06riagganciare dopo, ti volevo finire un attimo...
09:09Assolutamente, certo, assolutamente, sì, perché volevo parlare del metodo ANORA,
09:14per arrivare poi alla...
09:16Anora è l'acronimo di approccio non razionale, quindi un po' abbiamo già spiegato.
09:21Che cosa cerchiamo di fare con questo? Perché chiaramente questa ricerca è diventata
09:25un metodo di formazione, no? Cosa si cerca di fare?
09:29Intanto di andare a sviluppare, diciamo, quella che è l'identità artistica originale
09:35di ognuno, d'accordo? Cioè noi lavoriamo collettivamente, ma in una condizione particolare
09:40per cui il collettivo, siccome ognuno realizza all'interno di questo collettivo
09:46un proprio progetto personale, ma collabora con tutti gli altri.
09:49Quindi si crea una strana condizione, una specie di società ideale, diciamo,
09:53dove tu hai questa particolare situazione per cui l'individuo viene esaltato dal gruppo
09:59invece che essere in qualche modo livellato, no?
10:03E questo avviene ovviamente attraverso la creazione di progetti originali.
10:09Ma il particolare è che anche le attività performative assumono poi tutt'altro tipo di qualità,
10:15perché si vanno a liberare delle energie interne, si vanno a togliere dei blocchi
10:21con questo tipo di atteggiamento, perché noi lavoriamo moltissimo su quella che poi abbiamo definito
10:27la formazione musicale psicodinamica, cioè lavorare su tutta quella parte, diciamo,
10:33di, se vogliamo comunque, di realtà della persona che in qualche modo impedisce
10:41che certe capacità emergano o che riescano anche a realizzarsi.
10:45Tant'è che molti di loro scoprono delle cose che non sapevano di saper fare.
10:53Questa è la cosa particolare, cioè gente che magari suona la batteria, per dirti,
10:59entra come batterista nei laboratori, magari alla fine dell'anno facciamo il concerto
11:05e si fa il pezzo suo pianoforte e voce cantato e scritto, per dirti, no?
11:10Soprattutto perché facciamo un lavoro particolare sulla voce,
11:13proprio sull'utilizzo della voce nella composizione.
11:16È curioso perché in maniera molto più oggettiva mi riporti agli anni dell'artistico,
11:19quando si faceva ornato tutti insieme, no?
11:22Si partiva da un assunto, da un modello e ognuno sviluppava proprio la propria idea rispetto
11:27e poi ti confrontavi con gli altri.
11:30Certo.
11:31Quindi c'era grande costruttività.
11:32C'era già una forma d'ensemble, no?
11:34Assolutamente, ma quello intanto sviluppa il discorso della collaborazione.
11:38E poi, volendo dare dei dati, perché possono essere interessanti,
11:43c'è questa studiosa americana, si chiama Katie Davidson,
11:46che ha fatto questo studio che ha dimostrato che il 65% dei bambini, quindi non pochi,
11:52farà da grande un lavoro che non esiste nel momento dell'ingresso alla prima elementare.
11:57Quindi immagina quanto è importante, proprio per il sociale, lavorare sulla creatività.
12:02Infatti questo è quello che poi vedo nell'esperimentazione rispetto anche alle disabilità, no?
12:08Soprattutto, diciamo, nei bambini, nella fase preadolescenziale,
12:12dove in realtà poi la musica in questo senso ha un valore incredibile, no?
12:16Proprio perché riesce a tirare fuori delle cose che altrimenti, come dici te,
12:20nessuno sa che avrebbe magari il soggetto in questione.
12:23Assolutamente.
12:24Sai, c'è tutta quest'idea, no?
12:27L'importante è capire, appunto, che la musica può essere una stimolazione di questa realtà interna, no?
12:33Non è che la musica mette qualcosa nelle persone, no?
12:37È proprio perché c'è questa condivisione nel processo creativo,
12:42cioè la persona che inventa la musica, quello che fa l'azione creativa di reagire a questa invenzione,
12:49facendo un'interpretazione, che poi arriva a qualcuno che ascolta,
12:53una nuova volta deve fare un'operazione creativa, come dicevamo prima,
12:57cioè formare un'immagine.
13:00Cioè la nostra creatività interna è quella di formare le immagini, ma non nel senso visivo.
13:05C'è, c'è.
13:06Quello che diciamo prima, cioè ci sono degli stati psici.
13:08Noi spesso lo definiamo sensazione, emozione, capito?
13:12Sono degli stati psici.
13:14Emozioni, se vogliamo.
13:15Sì, sì.
13:16Senti, ci fermiamo soltanto un minuto per la pubblicità e torniamo subito.
13:19Ok.
13:21Ed eccoci nuovamente con il disco volante, ma al destramente, condotto da me,
13:25questa volta alla volta della musica omnia, dove abbiamo un po' tutto,
13:30dal prog al sinfonico, passando per il metafisico, con il nostro amico Toni Carnevale.
13:36Grazie.
13:37Senti Toni, entriamo proprio nel dettaglio, nel senso che l'altro giorno,
13:42pur conoscendoli, insomma a me sono penso quarant'anni, non so quant'è,
13:46per divertirmi sono andato a vedere Toni Carnevale Wikipedia.
13:50Onestamente c'è tanta roba, no? C'è un po' tutto.
13:54Direttore d'orchestra, sinfonica, arrangiatore, eccetera.
13:57Ma raccontaci proprio, ecco, come esperienza live, proprio in radio, in televisione,
14:02proprio come nasci musicalmente?
14:04Che succede? È un fan prodige, conservatorio?
14:08E poi proprio perché il prog rock?
14:11Non lo so, io ho iniziato a otto anni a suonicchiare questi organetti,
14:17forse te lo ricorderai, l'Hit Organ Bon Tempo.
14:20Quello numerato, no?
14:22E poi da lì c'è stata tutta un'evoluzione, insomma,
14:27che però, diciamo, la parte importante della formazione è stata quella d'autodidatta.
14:33Tant'è che appunto, anche per quel discorso che stavamo facendo prima sulla formazione,
14:37paradossalmente io cerco di formare degli autodidatti perché...
14:41Perdonami, autodidatta, però, che termini di creatività?
14:44Perché comunque la base è una certa padronanza.
14:47Autodidatta proprio anche...
14:49Ah, sì?
14:50Sì, ho imparato a suonare da solo, ho imparato a comporre da solo.
14:53Poi c'è stato poi il periodo del conservatorio,
14:57dove c'è stato questo impatto con la didattica tradizionale
15:00che è stato abbastanza duro perché io, diciamo, la detestavo da studente
15:05e la detesto ancora oggi da insegnante,
15:08insomma, da formatore perché insegnante non è proprio la parola adatta.
15:12E quindi da lì poi è iniziato questo lavoro con i gruppi,
15:16è iniziato subito con i gruppi, con la musica originale,
15:19non ho mai fatto cover e abbiamo iniziato da subito a suonare musica nostra.
15:26Ma c'è qualcuno, diciamo, l'imprinting, la scintilla?
15:32Hai ascoltato qualcosa?
15:34Allora, la prima scintilla, quella degli otto anni,
15:38è stata semplicemente un disco che ho trovato in un panettone,
15:41dove c'era la toccata del Fugue Remmino di Bach.
15:45Mazza che panettone però, eh?
15:48Una fulminazione, sì, perché a casa mia quelle cose non circolavano,
15:53al massimo era forse Rita Pavone, non lo so, Gianni Morandi,
15:57qui sentivano...
15:58C'erano pop commerciali.
16:00Però devo dire che poi la vera fulminazione è stata Kate Emerson,
16:05lì c'è stato un momento in cui mi è servito molto anche come stimolo
16:12a studiare, ad approfondire, perché comunque è stato un musicista molto bravo,
16:21anche abbastanza singolare secondo me,
16:24un musicista che non ha avuto molti epigoni,
16:27insomma, è rimasto abbastanza a un caso Emerson,
16:30proprio come compositore.
16:32Poi mi ricordo il famoso...
16:34quando sono andato a liceo,
16:36c'era stato tra lui e quello dell'IS...
16:38Beh sì, c'era la vecchia diatriba con Wakeman...
16:41Wakeman, non si è mai capito chi fosse il più bravo...
16:44Ma guarda, io non ero interessato, diciamo, alla cosa,
16:46perché a me piacevano tutti e due,
16:48però sicuramente Emerson mi prendeva proprio più profondamente,
16:51insomma, e non a caso, vedi,
16:53visto che poi, insomma,
16:55vorremmo parlare anche di questa nuova uscita.
16:58Uno dei dischi che, insomma,
17:01mi ha molto colpito di Emerson
17:03era proprio Pictures at an Exhibition,
17:05dove hanno fatto questa elaborazione
17:07di quest'opera di Mussoschi,
17:09che, guarda caso, infatti,
17:11è in questa riedizione,
17:14che adesso uscirà il 16 dicembre,
17:16che si chiama Terzo Movimento,
17:18che è in realtà il mio terzo disco,
17:20che è già uscito dieci anni fa,
17:23però è uscito in un cofanetto triplo, perché...
17:25Era bellissimo.
17:26Era la colonna sonora di un'opera coreografia
17:29che avevamo fatto.
17:30Oddio parlo, perché magari non ne so molto,
17:32il famoso volo del Calabrone.
17:34No, no, aspetta,
17:36stiamo parlando dei quadri di un'esposizione.
17:39Esatto.
17:40Vabbè, c'è in questa elaborazione
17:43che ho fatto anche un pezzetto
17:45di Una notte sul Monte Calvo, insomma, comunque...
17:48E' stata, tra l'altro, questa opera
17:50riconosciuta dalla SIAE
17:52come opera semi-originale,
17:54cioè firmata proprio Mussoschi e Carnevale.
17:56Sì, perché io ho fatto una versione
17:58diversa da quella di Emerson,
18:00diversa da quella che aveva fatto Ravel
18:02con l'orchestra anche, insomma.
18:04E niente, quindi, diciamo,
18:07tornando al discorso del disco,
18:09adesso uscirà questa riedizione
18:12che è stata rimasterizzata tutta analogicamente,
18:14un suono molto più bello.
18:16Finalmente il vinile, no?
18:18No, è Ashen CD questa.
18:20Il vinile arriva tra un po',
18:21adesso parliamo anche di quello.
18:23Il vinile arriva, penso, spero, a gennaio
18:25con un disco proprio nuovo,
18:27che è già pronto, ma il problema del vinile è che
18:29ci sono un po' di difficoltà per stamparlo,
18:31un po' di difficoltà
18:33per reverire le materie prime,
18:35insomma, sono tempi un pochettino lunghi.
18:38E quindi abbiamo fatto questa riedizione
18:40perché ho fatto, diciamo,
18:42ho iniziato una collaborazione
18:44con il nuovo editore,
18:46che è Massimo Pontoriero, della Soundtrack Records,
18:48che, diciamo,
18:50è l'inizio di un percorso,
18:53perché adesso, entro il prossimo anno,
18:55riusciranno tutti i miei dischi,
18:56che attualmente sono scomparsi,
18:58se infatti non mi trovate, insomma, su web,
19:01perché abbiamo fatto il takedown.
19:03Però ho saputo, mi infuori,
19:05che in Giappone vanno fortissimo,
19:07che i giapponesi, letteralmente,
19:09adorano il prog, il sinfonico.
19:11Assolutamente.
19:12Specialmente la musica italiana
19:13è tra le più gettonate in assoluto.
19:15Assolutamente.
19:16Diciamo che, anche guardando le vendite
19:19di alcuni dischi miei,
19:21diciamo, se ne sono venduti
19:23molto di più in Giappone che in Italia.
19:25In Giappone, aspettando così.
19:26Nord Europa, anche, è un altro posto.
19:27Sì, Nord Europa, è vero.
19:28Dove vanno molto, molto bene.
19:30E quindi abbiamo fatto questa riedizione.
19:32Ripeto, rimasterizzato,
19:35il suono è molto più bello
19:37ed è stata anche estesa,
19:39nel senso che uno dei brani
19:41del disco, l'ultimo,
19:43della prima edizione,
19:45era diviso in due parti
19:47ed era solo la prima parte.
19:49Ci abbiamo aggiunto anche la seconda,
19:51quindi è completo.
19:53Completo, diciamo,
19:55per tutta una serie di musicisti bravissimi.
19:57Sì, sì, sì, beh, insomma,
19:59c'era gente molto in gamba,
20:01insomma, a parte, vabbè,
20:03da amici, insomma, di vecchia data,
20:06come Rudy Costa, la chitarra,
20:08c'era Emiliano Cappelli al basso,
20:10Maurizio Bocco a batteria,
20:12che tu, penso, l'hai scritto da batterista,
20:14Giancarlo Morino al sax,
20:17Giuliano Nardone alle arpe,
20:19c'erano i miei simpaticissimi cugini,
20:22Andrea e Fabrizio Paoletti a violini,
20:24Giacomo Corrella al violoncello,
20:26ai contrabbassi c'erano
20:28Massimiliano Pischedda e Stefano Marzolla,
20:30insomma, tanta gente.
20:32Un ensemble di quelli che sono sei vita.
20:34Sì, sì, tanta gente ed è stato,
20:36diciamo, forse,
20:38uno di quei lavori miei
20:40in cui il sinfonismo
20:42si è andato molto a fondere
20:44con questa parte progressiva.
20:46Perdonami, avete registrato tutti insieme,
20:48il contemporaneo?
20:50Abbiamo registrato in parte insieme,
20:52perché alcune cose,
20:54diciamo, di aggiunte orchestrali,
20:56siccome l'orchestra sinfonica,
21:00diciamo, non ce l'avevamo a disposizione,
21:02abbiamo dovuto fare,
21:04diciamo, costruire piano piano
21:06un po' con delle registrazioni
21:08sovrapponendo un pochettino
21:10anche utilizzando i campionatori,
21:12insomma, cercando di tirare fuori un suono
21:14che, insomma, fosse il più possibile
21:16vicino a quello dell'orchestra, ecco.
21:18Però poi c'era, insomma, la band
21:20è tutta live.
21:22Senti, ma tu fondamentalmente
21:24sei un urbicista, insomma.
21:26Hai la voglia di suonare?
21:28Fare un po' di concerti, tornare live?
21:30Allora, suonare...
21:32Perché c'è poi un contesto di un certo tipo, no?
21:34Più musicale, più...
21:36Guarda, i concerti nostri,
21:38tu c'eri al Frontiera.
21:40I concerti nostri, l'hai visto,
21:42sono delle cose, insomma...
21:44Beh, quasi un'opera.
21:46Un po' epico.
21:48C'è tanta gente sul palco
21:50che sono quindi molto complicate da gestire,
21:52sia per le prove, sia per la parte tecnica,
21:54ci sono gli archi che suonano
21:56insieme alla batteria, insomma,
21:58le chitarre, insomma, è un po' complicato.
22:00Però si sta pensando di trovare
22:02un modo per
22:04portare queste cose, diciamo,
22:06dal vivo, magari
22:08in una situazione leggermente più
22:10compatta, un po' più limitata,
22:12perché
22:14tutta l'orchestra non si può...
22:16Quindi rivedendo addirittura gli arrangiamenti?
22:18Ma come abbiamo fatto al Frontiera,
22:20dove c'erano pochi archi, molte cose
22:22le suonavo io con le tastiere, insomma,
22:24quindi si può pensare di fare una cosa del genere,
22:26però certo è comunque
22:28impegnativo,
22:30insomma, mettere in piedi
22:32quelle cose lì è abbastanza
22:34faticoso. Senti, le tue avventure, invece,
22:36i sconfinamenti, tra virgolette, nel pop,
22:38nella musica commerciale,
22:40così come è stato colpato in Brava da anche altri artisti,
22:42rispetto, appunto, invece
22:44a una matrice molto più
22:46sinfonica, più...
22:48Allora, io dico sempre, lo dico pure
22:50come messaggio ai giovani
22:52musicisti, insomma,
22:54che io mi sono fatto
22:56finanziare dal pop, cioè la mia musica
22:58di libera espressione,
23:00diciamo, si è finanziata con...
23:02beh, poi non solo col pop...
23:04Scusa, però è negativo, nel senso che non è
23:06vero, conoscendo la tua...
23:08il tuo amore, l'adorazione
23:10che hai proprio per la musica, è limitato
23:12a dire così, no? Sì, ma la sto mettendo
23:14in questo modo nel senso che... Sì, sì, no, ho capito
23:16che intendi dire. Cioè, è chiaro che...
23:18che ne so, scrivere delle
23:20canzoni per Patti Bravo non è
23:22come fare questi dischi di cui stiamo parlando...
23:24Non è un'opera, è chiaro. Sono cose
23:26diverse, no? Però
23:28devo dire che io...
23:30Ma quindi c'è un tuo lato anche, se vogliamo, no?
23:32Che in qualche modo... Beh, ma insomma
23:34io come tutti sono cresciuto
23:36da una parte sentivo Emerson
23:38e tutti, diciamo, i gruppi
23:40progressive,
23:42eccetera, ma dall'altra poi
23:44nella realtà quotidiana
23:46io sentivo Battisti, Baglioni, cioè
23:48quelli che sentivamo tutti, insomma.
23:50E quindi, però,
23:52ecco, diciamo, la differenza
23:54forse è stata che, mentre
23:56per alcuni c'era solo quello,
23:58forse per noi c'era quest'altra
24:00cosa, no? E quest'altra cosa
24:02ha contribuito poi a
24:04spingerci a fare delle cose diverse,
24:06insomma, a non rimanere a fare, ecco,
24:08le canzoni e basta, insomma, quelle
24:10sono come una parte,
24:12non so come dire, no, della
24:14produzione. Tra l'altro
24:16poi in Dreaming of a Human
24:18Symphony, che è questo... l'ultimo lavoro
24:20insomma, che ormai è del 2009,
24:22dove ci sono questi 80 musicisti,
24:24insomma, è una cosa abbastanza
24:26pure quella epica, ci sono
24:28molte canzoni, per esempio, ovviamente
24:30sono, diciamo, più orientate...
24:32Non è la forma canzone
24:34classica, però c'è l'idea
24:36no?
24:38La canzone, diciamo, rock,
24:40se vogliamo, insomma, cioè dove
24:42cioè, in fin dei conti,
24:44anche Shannon You Crazy Diamond,
24:46se la vedi da un certo punto di vista...
24:48Assolutamente sono d'accordo.
24:50C'è anche un pezzo come Moonchild
24:52by King Crimson. Assolutamente, è vero.
24:54O anche pezzi tipo
24:56Non mi rompete del banco,
24:58insomma, sono canzoni, cioè non è che...
25:00voglio dire, poi è chiaro, non hanno
25:02la classica forma, strofa,
25:04ritornello, insomma, che
25:06ritorna, eccetera, però molte hanno anche
25:08quella, no? E soprattutto
25:10hanno questa
25:12idea, no?
25:14Anche del testo, perché poi
25:16questo è l'altro aspetto che
25:18la canzone si porta dietro, no?
25:20Infatti, in questo senso, vorrei dare un'opinione,
25:22un'idea, perché è uno dei miei gruppi preferiti in assoluto
25:24italiani, che sono le Orme,
25:26che secondo me sono stati un po' troppo dimenticati
25:28troppo presto, e ci sono
25:30dei pezzi, avete le sguitte meravigliose,
25:32con dei testi pazzeschi, ma loro
25:34sate che sei del mestiere, vorrei anche dare
25:36un'opinione, cioè, rispetto al panorama
25:38musicale, il banco, la PFM,
25:40tutta una serie di
25:42band, eccetera, però credo che le Orme abbiano...
25:44Ma guarda, quegli anni lì, diciamo, sono stati
25:46degli anni, secondo me, molto carichi
25:48di cose, insomma, c'erano tanti...
25:50Io mi ricordo anche tanti gruppi
25:52che poi non abbiamo conosciuto, cioè, non sono arrivati
25:54al grande pubblico, no?
25:56Il Correggio della Medaglia, tutte quelle cose...
25:58Ma il Correggio, tra l'altro io ci ho lavorato,
26:00ma anche...
26:02Il Balletto di Bronzo...
26:04Ma anche, mi riferisco anche a cose di gruppi che poi non sono
26:06mai arrivati a fare dischi, no?
26:08Che io frequentavo dove?
26:10Nei concetti che facevamo...
26:12Nei locali off, una volta, come si dice...
26:14Sì, verissimo...
26:16E quindi,
26:18c'era un grande fermento
26:20e credo che forse sia
26:22stata una delle stagioni, diciamo,
26:24più interessanti per la musica
26:26italiana, insomma, c'erano
26:28tante, tante cose, però
26:30alcuni sono stati più fortunati
26:32di altri, se vogliamo, no?
26:34Io conosco molti personaggi famosi,
26:36non mi va di fare nomi perché, insomma,
26:38però lo ammettono
26:40di essere stati fortunati...
26:42Sono d'accordo...
26:44C'erano tanti bravi...
26:46C'è chi si è salvato con film,
26:48senza far nomi, insomma...
26:50Voglio dire, ce ne sono stati...
26:52Senti, un piacevolissimo incontro,
26:54un parlare sempre
26:56interessante, sempre
26:58spumoso con te...
27:00Ripetiamo l'appuntamento, sia con la presentazione
27:02del libro, che con l'uscita
27:04dell'album per chi ci ascolta, poi
27:06tornerai a trovarci e parleremo proprio dell'album in particolare...
27:08Ok, quello uscirà, penso,
27:10a gennaio... Oltre le noti, alla Fiera
27:12del Libro, a Roma,
27:14alla Nuvola, l'11 dicembre
27:16alle 16. Il disco, invece,
27:18esce in CD
27:20il 16 dicembre,
27:22se tutto va bene... Poi, per l'altro,
27:24aspettiamo il CD vero... Grazie, Tony...
27:26Grazie a voi, grazie...