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Trascrizione
00:01Obiettivo Italia, i principali eventi del bel paese, con Ovidio Martucci.
00:06Benvenuti a Obiettivo Italia, siamo chiaramente nell'eccellenza qui a Palazzo Chigi per scoprire l'opera del Caravaggio La Presa di Cristo.
00:14Adesso aspettiamo Francesco Petrucci, curatore e l'architetto di questa mostra, con la collezione Ruffo e poi il senato Gianluca Staccoli.
00:30Siamo chiaramente nel cuore del Palazzo Chigi con l'esposizione La Presa di Cristo del Caravaggio.
00:56Gianluca Staccoli è il sindaco di Ariccia, la sensazione è incredibile perché è successo internazionale di stampa e media, abbiamo visto le immagini della conferenza.
01:07È un'opera incredibile che poi rimane qui, pertanto proprio per valorizzare anche il palazzo.
01:13Sì, sicuramente è un'opera bellissima, una riscoperta, un ritrovamento che ha fatto il nostro conservatore Francesco Petrucci.
01:25Abbiamo questa esposizione dal 15 ottobre fino al 14 gennaio, un'opera fantastica.
01:34Ogni giorno è stato qui a Palazzo per qualche mese per fare tutto lo studio preventivo che ha fatto Francesco e ogni giorno era una scoperta.
01:46Poi magari l'architetto che è qui ci spiegherà bene tutte le scoperte.
01:52Però è una cosa fantastica, un patrimonio inestimabile, quello che conta per noi e che comunque bisogna pensare alla cultura come a un'economia circolare.
02:04Noi a Ariccia puntiamo molto sulla cultura, stiamo investendo molto su questo palazzo e su tutto quello che gira intorno alla cultura.
02:13Stiamo per entrare anche nel patrimonio dell'UNESCO con la Piantica, con il Palazzo, con la Collegiata, che è sempre del Bernini, con il Santuario di Galloro, sempre del Bernini.
02:25Quindi siamo veramente in work in progress, come si dice.
02:31La collezione Ruffo, chiaramente Francesco Petrucci, l'architetto curatore della mostra, è una mostra incredibile perché c'è stato un lavoro pazzesco di recupero.
02:40E poi per il segnale che possiamo dare è solo questo, la cultura è madre dell'Italia e del mondo.
02:47Certamente diciamo che questo dipinto viene esposto dopo il restauro per la prima volta, dopo il suo recupero.
02:58C'è un interesse enorme da parte dei mass media, anche Wall Street Journal verranno qui ad intervistarci, quindi c'è veramente un interesse molto importante
03:09perché probabilmente è l'opera di collezione privata più clamorosa di Caravaggio che è stata riscoperta negli ultimi 60-70 anni.
03:22E' un'opera di grande complessità, di grande qualità e la mostra è una mossa didattica, quindi è aperta a tutti e tutti possono capire le motivazioni di questa attribuzione.
03:52Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
04:22Chiaramente con l'architetto Francesco Petrucci che cosa possiamo dire di segnale per la gente che segue Obiettivo Italia ormai da 14 anni?
04:40Siamo l'unico programma nazionale che valorizza l'eccellenza dei medi leader.
04:44Questa con l'opera, la presa di Cristo tratta appunto dal racconto in omaggio al racconto di Cristo, quello che può essere la narrativa, ma in realtà diamo un bel segnale all'Italia di quello che c'è dietro le quinte.
04:58Diciamo che questo dipinto proviene dalla collezione Mattei e fu pagato Caravaggio per una presa di Cristo con sua cornice dipinta.
05:07Effettivamente nell'inventario del 1616 della collezione Mattei compare questo dipinto con una cornice nera rabbescata d'oro che è proprio la cornice che ancora porta il quadro e che avevano poi tutti i quadri di Caravaggio del periodo romano.
05:24È l'unica cornice rimasta di questa produzione caravaggesca che probabilmente è progettata proprio da lui?
05:31Insomma, sindaco, sappiamo benissimo quanto è importante il palazzo Chigi, sappiamo benissimo questa famiglia incredibile a riavvolgere la storia,
05:40è un'opera questa del Caravaggio del 1602 in cui vuol dare anche un segnale al palazzo Chigi, sappiamo benissimo che è la famiglia così autorevole in cui l'impero di Chigi era proprio qui a Darici.
05:54Eh sì, oltre a questo quadro c'è questo bellissimo palazzo che conserva ancora tutti gli arredi, i quadri che nel corso degli anni dal 1600 ad oggi si sono conservati,
06:10anzi, quando i Chigi nel 1917 hanno venduto il palazzo Chigi di Roma allo Stato hanno ampliato tutto quello che era la collezione all'interno di questo palazzo.
06:23La fortuna del palazzo stesso è stata quella che comunque è sempre stato un palazzo importante per i Chigi, però sempre una seconda residenza
06:33quindi praticamente non ha vissuto i vari rimaneggiamenti nel corso dei secoli, nel senso quando cambiavano le abitudini, gli arredi perché c'erano nuove mode,
06:48questo palazzo ha mantenuto sempre quelle del 1600, quindi quando uno viene a Daricia vede proprio quello che era il barocco, cioè il 1600.
06:59Anche tutto il borgo rifatto dal Bernini sempre in quegli anni durante il regno di Alessandro VII, che era il Papa Chigi, ha rivisto tutto il borgo, ha riprogettato tutto il borgo in senso barocco.
07:14Si può dire che è un unicum a livello nazionale e internazionale come barocco?
07:23Non è a caso per riavvolgere la storia quanta sapore di antichità c'è qui, ma non solo perché abbiamo segnalato più volte quanta ricerca c'era la famiglia Chigi
07:36per dare l'anticipazione della prevenzione a livello farmaceutico, con i primi pronteventi, con le prime ricerche a livello di protezione per la popolazione, ma non solo.
07:48Nell'epoca della guerra, caro Francesco Pedrucci, sappiamo benissimo quanti Chigi sono usciti con le gambe stretto papale a salvare tutto il palazzo Chigi, i beni culturali, a proteggerli durante il passaggio nazista.
08:00Certamente, perché tutto il territorio era stato evacuato nel maggio e giugno del 1944, quindi i Chigi, grazie anche all'ordine di Malta e ai rapporti con il Vaticano, hanno prelevato tutto il materiale, tutti gli arredi, persini parati in cuoio, sono stati smontati, sono stati portati a Roma in salvo e rimontati dopo la guerra.
08:23La sensazione dell'opera a nostra schiena, così incredibile a presa di Chisto. C'è poi un remake incredibile perché è costato veramente tanto, non solo la realizzazione del quadro, perché allora, insomma, il caro Caravaggio ogni tanto doveva anche spendere soldi, ho saputo che c'era una spesa fatta personalmente per la cornice.
08:45Esattamente, c'è una cornice di questo tipo, oggi costerebbe, costa moltissimo perché è una cornice dorata, con trattamento in quella maniera, col fondo nero, probabilmente dipinta anche da Caravaggio, o comunque progettata da Caravaggio, perché nel dipinto c'è, è riemersa il profilo della cornice, dalla preparazione è riemersa proprio la sezione della cornice, quindi che indica chiaramente questo suo intervento.
09:15Ma per la verità è riemersa anche una M, in basso a destra si vede con delle luci radenti, forti, una M che potrebbe essere Mattei, potrebbe essere Mirisi, potrebbe essere Michelangelo.
09:29Francesco, se non sbaglio, soprattutto nella conferenza stampa, la prima volta in cui è stata portata l'opera privatamente qui all'ultimo piano, diciamo che c'è qualcosa dietro, come si vede, si nota che c'è la presa di Cristo, però dietro una narrativa, vai.
09:48Sì, diciamo che Caravaggio, come tutte le sue opere, era interessato all'aspetto concettuale dell'opera, non all'aderenza rigorosa alla storia, alla narrazione dei Vangeli, che descrivevano l'orto dei Getsemani,
10:05e descrivevano una moltitudine di sacerdoti, di soldati, di popolo che andò a prendere Cristo nell'orto, ma ha isolato poche figure, sei, sette figure, soprattutto incentrando la sua composizione sui sentimenti,
10:26sull'aspetto psicologico, quindi la violenza dei soldati, la non violenza di Cristo, la rassegnazione, il tradimento di Giuta, la paura di San Giovanni che fugge e lo stupore e l'attenzione di Caravaggio stesso, che si raffigura come Malco, cioè il servitore del gran sacerdote Caifa, e quindi complice, Caravaggio stesso, del tradimento di Cristo.
10:57Siamo chiaramente nella hall del quarto piano, questa è l'anticamera di prima dell'intervista dove abbiamo visto l'opera del Caravaggio, però è Francesco Pedrucci, alla mia schiena c'è qualcosa che è incredibile, perché è la migliore riproduzione realizzata a livello internazionale.
11:15Diciamo che esiste questa versione di Dublino della National Gallery che molti studiosi hanno considerato e considerano un originale di Caravaggio, secondo la nostra interpretazione si tratta di una replica, cioè un'opera sempre autografa, ma successiva alla prima versione che è più drammatica, più forte, questa è una versione più piacevole dal punto di vista estetico,
11:42quasi edulcorata, tagliata ai lati e soprattutto iconograficamente migliorata, nel senso che ci sono delle piante, degli arbusti che alludono all'oltre dei gezzemani e tagliando la composizione, aggiungendo delle lance, alludono anche alla presenza di una moltitudine.
12:02Gianluca Staccoli, il signoro di Aricia, un viaggio incredibile di cultura, l'abbiamo riavvolto prima, ma in realtà è un segnale che vuole continuare Aricia in questo segnale.
12:16Sicuramente questo è solo l'inizio di un percorso che stiamo intraprendendo con Francesco, con tutta l'amministrazione, abbiamo già rifatto l'organizzazione della struttura del palazzo per ricevere tanta gente che viene a visitare il palazzo stesso,
12:38stiamo facendo delle pubblicità anche a livello nazionale sulle bellezze di questo palazzo, abbiamo un progetto che si chiama Time Capsule, che è una capsula del tempo,
12:56cioè chi viene qui a Palazzo Chigi vive nella storia, perché ancora negli ambienti che sono stati fatti rivivere, anzi no rivivere, hanno sempre vissuto quindi non hanno rivissuto, si viene in questo palazzo e si vede quello che era la vita di tutti i giorni nel 600, nel 700, nell'800,
13:19ma soprattutto una cosa bella, c'è un evento che viene fatto qui a Palazzo, che si chiama Vita dei Principi, che è proprio, praticamente il palazzo diventa una scenografia di un teatro, dove praticamente i principi che vivono il palazzo parlano con gli spettatori, con i visitatori del palazzo.
13:45Una cosa molto bella perché è proprio il palazzo stesso, era questo, mi premeva dirlo, è proprio il palazzo stesso che si presta a questa manifestazione, nel senso che chi viene qua si trova già immerso nel 600.
13:59Non è a caso perché noi viaggiando nelle stanze, dal secondo, al terzo, al quarto piano, è come se rimani sospeso, ti si spegne la caducità, la pranoterapia legata alla società stressante di oggi e ti fa viaggiare vedendo gli ambienti con il silenzio e il disrispetto in quell'epoca.
14:21E' incredibile, con Francesco Petrucci, l'architetto curatore della mostra, io le ringrazio, un saluto a Obiettivo Italia, a Davide Martucci.
14:28Grazie a te e complimenti per veramente la passione che metti e che mettete sulla cultura, sull'arte italiana.
14:36Grazie di cuore a Obiettivo Italia, un saluto a Palazzo Chigi, lo fa anche il sindaco Gianluca Staccoli, sindaco di Aricia.
14:43Grazie Ovidio di essere venuto qui, anche te, a rappresentare quello che è la bellezza di questo quadro e la bellezza di Palazzo Chigi. A te e a tutti i tuoi telespettatori.
14:54A voi tutti i telespettatori nazionali e di giro terrestre, vi aspetto al prossimo appuntamento. Obiettivo Italia, la cultura sempre in prima linea.
15:13Sottotitoli e revisione a cura di QTSS

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