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Trascrizione
00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.
00:09Buongiorno e bentrovati ad un nuovo appuntamento di Non Solo Roma, tutte le notizie e gli approfondimenti giornalistici su ciò che riguarda la nostra capitale ma anche la nostra regione Lazio.
00:21Oggi siamo proprio nel vivo della capitale entrando nell'ottavo municipio di Roma dove esiste una bellissima realtà conosciuta come Casa delle Donne.
00:31Dobbiamo andare indietro però di qualche anno, questo edificio ex Atac fu occupato dall'associazione Lucia e Siesta che lo fece diventare un centro antiviolenza per le donne.
00:43Fu poi acquistato dalla precedente giunta regionale Zingaretti. Qual è il problema?
00:49Il problema è che ora la giunta rocca su proposte dell'assessora alle pari opportunità Baldassarre vuole mettere a bando la gestione dell'edificio rendendo di fatto inutile il lavoro di tanti anni portati avanti proprio dall'associazione in questione.
01:05Dunque che cosa ne sarà del centro antiviolenza della casa, rifugio e di tutti i progetti a indirizzo sociali che sono stati condotti dalle donne e per le donne proprio dall'associazione Lucia e Siesta?
01:17È quello che si chiedono tanti cittadini ma in particolar modo è anche quello che si chiede il presidente dell'ottavo municipio di Roma e anche portavoce di Sinistra Civica Ecologista Amedeo Ciaccheri che ha parlato di minaccia irricevibile.
01:31Ne parliamo proprio con lui oggi in questa prima parte di Non Solo Roma quindi do il mio benvenuto al presidente in collegamento video.
01:39Buongiorno presidente, ben trovato.
01:41Buongiorno, buongiorno a tutti gli ascoltatori e ascoltatrici e buongiorno a te.
01:47Grazie per la sua presenza preziosissima in questo spazio, so che lei ha tantissimi impegni istituzionali quindi la ringrazio doppiamente per la sua disponibilità.
01:56Allora io sono andata un pochino indietro nel tempo quindi siamo partiti dal 2008 quando questa palazzina anni venti fu occupata proprio da questa associazione che l'ha fatta diventare una bellissima realtà che viene conosciuta un po' come casa delle donne.
02:10Come mai ora la giunta rocca vuole di fatto cancellare il lavoro di tanti anni?
02:16Una scelta veramente incomprensibile perché rischia non solamente di vanificare il lavoro che questa realtà ha costruito per la città e per tanti municipi, il settimo, l'ottavo e tante altre realtà territoriali che hanno avuto la possibilità di usufruire della competenza e dell'esperienza sociale e politica amministrativa.
02:44In quanto svolgono un servizio che fondamentalmente è per la collettività quindi già di per sé un servizio pubblico di ricaduta cittadina ma rischia di vanificare anche un percorso amministrativo che era stato instradato dalla precedente giunta.
03:02C'è sempre un tema quando c'è un avvicendamento politico al vertice delle nostre istituzioni, quanto chi viene dopo possa effettivamente non interrompere dei percorsi e non vanificare un nazionale fatto ovviamente nella possibilità di poter valutare la qualità effettivamente dei progetti avviati.
03:28È evidente però che la campagna che si è mossa nel corso di questi anni attorno alla realtà della Casa delle Donne Lucei Siesta è una campagna cittadina che ha avuto sostegno trasversale da tante associazioni cittadine, da tante forze sociali, in generale dai movimenti femministi e delle donne della nostra città che hanno trovato in Lucei Siesta non solamente un'esperienza da preservare ma un vero e proprio modello che gira l'Italia e l'Europa
03:58a raccontare come sono stati possibili dentro un quartiere periferico della nostra città degli interventi che hanno restituito un bene abbandonato alla collettività.
04:09Hanno dato la possibilità di dare concretezza anche a tante racconti e narrazioni sull'importanza di innovare i servizi contro la violenza di genere, contro la violenza maschile sulle donne e dando prova non solamente di saper individuare il problema ma anche di costruire dei processi e dei servizi che sono immediatamente raggiungibili
04:39non solo dalle donne della nostra città ma in generale da tutti i cittadini e cittadine che hanno trovato in quel luogo un vero e proprio laboratorio anche culturale che promuove iniziative per la città che non sono solamente sul livello del servizio di cura e di assistenza ma anche di promozione di quelle che sono le più importanti esigenze che in questo momento la nostra città ha quando parla di violenza.
05:07Riuscire a uscire dalla stigmatizzazione delle vittime, riuscire a riconoscere il ruolo delle istituzioni per prendersi la responsabilità di dare delle opportunità alle donne che escono da un percorso di violenza soprattutto costruire un luogo sicuro.
05:22Mi permetto di dire questo. Luce di Tiesta è un luogo abbandonato e quindi un luogo insicuro della nostra città. In questi anni è diventato un luogo sicuro, un punto di riferimento. La Giunta Rocca vuole fare politica su un'attività e questo non va mai bene quando si toccano dei servizi essenziali per la collettività.
05:44Vuole fare politica in che senso? Fare politica significa cancellare di fatto, revocare la concessione che ha la Regione Lazio con questo edificio?
05:53Non solo, dare un colpo di spugna a un'esperienza che era riuscita con la propria battaglia a trasformare una vecchia sede dismessa di Atac in un punto di riferimento dei servizi della nostra città.
06:07Se noi oggi possiamo parlare del fatto che la Giunta discuta della messa a bando o meno del locale per farne un servizio è perché in questi anni un locale dismesso è stato attivato dall'Associazione Luce di Tiesta, è stato attivato con una forza sociale, una forza che ha trovato riscontro nella città, che ha partecipato a una campagna perché la Regione acquisisse questo bene.
06:33E di fronte all'acquisizione di questo bene il patrimonio della Regione è aumentato perché ha un bene in più.
06:39E questo bene oggi è a disposizione per ospitare un servizio che è già attivo e che invece le istituzioni dovrebbero tutte, il Comune di Roma compreso che parte in causa e che deve sostenere questa realtà per propria parte,
06:51aprendo un tavolo con la Giunta Rocca, mettendo in sicurezza anche sulle proprie responsabilità rispetto all'Associazione Luce di Siesta questa realtà e questo è un invito e un appello che faccio al Sindaco Gualtieri perché soprattutto in questo momento di fronte alla possibilità che venga cancellato un'esperienza così preziosa,
07:16incontri la Casa delle Donne Luce di Siesta, la sostenga, elimini qualsiasi elemento di dubbio sul fatto che il Comune di Roma non possa che valutare positivamente questa esperienza e si metta dalla parte dell'Associazione perché non abbiamo bisogno di cancellare un'esperienza così importante per quello che è stato il lavoro che ha fatto in questi anni e ricominciare da zero.
07:40Questo sarebbe terribile perché abbiamo bisogno di più case delle donne e non là dove ci sono delle esperienze positive ricominciare da zero.
07:49Ma specialmente in un periodo come questo Presidente, io penso che lei sarà d'accordo con me, i dati parlano chiari, 93 femminicidi in soli 9 mesi che è anche quanto dichiarato poi dalla stessa associazione, la Regione Lazio vorrebbe porre fine ad una delle esperienze più significative nel contrasto alla violenza di genere.
08:07Un'ultimissima domanda prima di lasciarla andare Presidente, come pensate di comportarvi se effettivamente questa delibera dovesse arrivare a conclusione, cioè se veramente venisse cancellata questa realtà?
08:19Beh, io credo che adesso c'è un tempo, la delibera era stata annunciata perché passasse in giunta regionale già in queste ore, c'è stata una dilazione, io credo che sia necessario che tutti i municipi, istituzioni di prossimità, il Sindaco di Roma e l'Assembla Capitolina intercettino immediatamente l'urgenza di un tavolo congiunto con la Regione Lazio
08:43e che si apra una discussione sul futuro della Casa delle Donne di Lucia e Siesta sgombrando il campo dalla possibilità di cancellare questa attività dal novero della rete delle donne, della rete dei centri di antiviolenza e casa delle donne della nostra città.
08:59Bene, allora se non altro Presidente noi aspettiamo ulteriori aggiornamenti in merito alla questione, avremo modo magari di discuterne di nuovo se ci saranno altre novità, sperando che veramente questa realtà non venga messa al bando, ecco effettivamente come si prospetta.
09:17Le ringrazio per la sua presenza e per il suo intervento in questo spazio oggi a non solo Roma.
09:22Grazie a tutte e tutti voi.
09:24A presto.
09:27Ci rimangono ancora un paio di minuti a disposizione, leggiamo le notizie dell'ultima ora direttamente dal sito di Radio Roma.
09:35C'è stato un incidente a Palestrina, sono morti marito e moglie, gravi i figli tra le vittime Maurizio Ponzo, chef di Zagarolo.
09:43Una famiglia spezzata ieri sera nell'incidente avvenuto sulle strade di Palestrina nello scontro frontale tra due auto hanno perso la vita moglie e marito Alessandra Corradi e Maurizio Ponzo, chef del ristorante Il Giardino di Zagarolo e sono rimasti gravemente feriti i figli di 5 e 10 anni.
10:04Secondo una prima ricostruzione, l'incidente la famiglia stava viaggiando a bordo di una Renault Clio quando è avvenuto l'impatto frontale con un Audi A6 che per motivi in corso di accertamento ha invaso la corsia andando a scontrarsi con l'auto su cui viaggiava la coppia con i bambini.
10:21I coniugi sono morti sul colpo mentre i piccoli sono rimasti feriti in modo grave e trasportati in codice rosso uno al policlinico Gemelli e l'altro all'autobus a Miresu di Roma.
10:32Secondo quanto si apprende, i due bambini di 5 e 10 anni non sarebbero in pericolo di vita fortunatamente. L'incidente è avvenuto alle 22 circa di ieri martedì 10 ottobre a Carchitti, frazione del comune di Palestrina, alle porte di Roma.
10:46Sul posto sono intervenuti i carabinieri dell'eliquota radiomobile della compagnia e della stazione di San Cesareo che hanno eseguito i rilievi, i sanitari del 118 e i vigili del fuoco.
10:57Non sono in pericolo di vita le due persone che si trovano a bordo dell'Audi A6 e che sono stati trasferite all'ospedale di Torvergata.
11:04Le auto sono state sequestrate e le salme messe a disposizione dell'autorità giudiziaria per l'autopsia. Sono in corso accertamenti anche di tipo tossicologico per chiarire la dinamica dell'incidente.
11:18Andiamo invece ora a Cassino dove un'infermiera è stata aggredita alla pronto soccorso da una paziente. Ci sono anche le dichiarazioni di Rocca presi di sicurezza nelle strutture in tutto il Lazio.
11:30Ha distrutto un ambiente del pronto soccorso e ha aggredito un'infermiera a momenti di caos all'ospedale Santa Scolastica di Cassino dove una paziente psichiatrica ha colpito un'operatrice del pronto soccorso con una borsa piena causandole contusioni guaribili in sette giorni.
11:46Sarebbe accaduto nella notte tra il 9 e il 10 ottobre, secondo quanto riporta la stampa locale, la paziente sarebbe uscita da una struttura psichiatrica di Cassino.
11:56La donna sarebbe stata quindi rintracciata e portata all'ospedale Santa Scolastica dove ha dato in escandescenze e aggredito un'infermiera. È stata poi bloccata dalle forze dell'ordine.
12:09Ci sono anche le dichiarazioni della CISLFP sull'episodio. Ha intervenuto la responsabile sanità pubblica del polo di Cassino, Ponte Corvo CISLFP Frosinone Rosaria Piscopo.
12:21Questa nuova aggressione evidenzia lo stato di emergenza che si continua a vivere all'interno delle strutture sanitarie. Per la nostra infermiera sono state riscontrate contusioni tali da necessitare di sette giorni di prognosi, ha detto proprio la Piscopo.
12:36Ci fermiamo per un breve momento di pausa. Restate ancora in nostra compagnia perché tra pochissimi istanti parliamo di un tema davvero delicato, quanto importante quello della salute mentale. Restate qui.

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