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Trascrizione
00:00Extra, tutti i colori dell'attualità, con Claudio Michalizio. Bentornati, bentornati
00:07a destra. Combattere lo smog è un tema che da decenni l'Italia pone tra i buoni obiettivi
00:15per rendere più vivibile il nostro pianeta, ma nel piccolo le nostre città. Eppure, dicono
00:23i dati, ci sono zone italiane dove ancora la qualità dell'aria è pessima e questo
00:28mette a rischio non soltanto l'ambiente, ma evidentemente anche la salute di chi lo
00:33abita. Di questo parleremo in questa puntata di Extra, con un ospite che tra un attimo
00:38vado a presentarvi. Prima, come sempre, Silvia Corsi e la sua copertina ci aiutano a inquadrare
00:44il tema di oggi. Oggi la battaglia per il clima e complice i toni a volte apocalittici
00:49con cui viene raccontata la necessità di proteggere il pianeta, rischia di sembrare
00:53una sfida immane. Ma in realtà lo sappiamo da decenni, la tutela dell'ambiente in realtà
00:58passa attraverso tante azioni, a volte anche individuali, che possono fare la differenza
01:03e che garantiscono una migliore qualità della vita alla collettività. Combattere lo smog,
01:08migliorare i trasporti pubblici così da poter evitare di usare la propria auto, sono obiettivi
01:13che politica e cittadini conoscono da decenni anche in Italia, ma che ancora sono lontani
01:18da raggiungere. Lo conferma l'ultima edizione di Ecosistema Urbano 2023, il report di Lega
01:24Ambiente sulle performance ambientali di 105 comuni capoluogo. Quest'anno Ecosistema
01:30Urbano è alla sua trentesima edizione e per l'occasione fa il punto su questi anni di
01:34studi e monitoraggi sulle città, iniziati nel 1994, presentando anche la classifica
01:412023 con Trento che guida la graduatoria per performance ambientali seguita da Mantova
01:46e Pordenone. Al settimo posto Cosenza, prima città del sud, alle sue spalle Cagliari sedicesima
01:52e Orestano ventiduesima, Roma è solo ottantanovesima, Fanalino di Coda per Caltanissetta centotreesima,
01:58Catania e Palermo entrambe centocinquesima. Oscillazione in negativo per Milano al quarantaduesimo
02:03posto, la scorsa edizione era accesa al trentottesimo posto, per Firenze che slitta al cinquantatresimo
02:09posto e Genova al cinquantottesimo posto. Un paese più inquinato e più caotico però
02:14non danneggia solo l'ambiente o la salute, perché le emergenze urbane rallentano anche
02:19lo sviluppo territoriale. Per Lega Ambiente a rallentare la crescita sostenibile delle
02:23città sono stati interventi troppo a compartimenti stanni che non hanno permesso quell'accelerata
02:28che serviva alle aree urbane, in cui oggi si concentra una sfida cruciale.
02:33E allora voi capite come davvero sia importante approcciare nel giusto modo questa battaglia
02:40per l'ambiente che è una delle parti che vanno affrontate se si vuole vincere la più
02:46ampia sfida contro i cambiamenti climatici. Il nostro ospite, mi fa piacere riaverlo qui
02:52a estra, è il professor Marcello Enriche Conti. Lui è docente di Management Ambientale
02:58all'Università La Sapienza di Roma. Bentornato professore.
03:01Grazie, grazie a voi dell'invito e come dicevo a Pocanzi è sempre un doppio piacere tornare a casa.
03:08Tra l'altro complimenti perché il professor Conti, pochi giorni fa forse l'avrete letto
03:14anche sui giornali, è entrato in una classifica dell'élite del mondo della ricerca universitaria
03:19su 9 milioni di ricercatori. Lei è entrato nella classifica dei top 2%,
03:28che mi pare di capire è la creme della creme.
03:32Sì, è un riconoscimento importante dopo tanti anni di lavoro. Devo dire che comunque
03:41i colleghi che rientrano nel 2% di Sapienza sono circa 200, quindi ne sono onorato di
03:49far parte. Certamente bisognerà vedere perché il 2% e non il 3%. Ad ogni modo mi fa molto onore,
04:00è un riconoscimento a una lunga carriera e al lavoro fatto con tanta dedicata.
04:06Certo, io vorrei approfittare proprio di questa sua eccellenza che dà lustro all'Università
04:15la Sapienza insieme chiaramente anche agli altri docenti perché credo che sia importante utilizzare
04:20il mezzo televisivo anche per sensibilizzare un po' l'opinione pubblica su certi argomenti che a
04:25volte si danno per scontato. Per esempio nella classifica che abbiamo appena sentito dal
04:32servizio di Silvia Corsi emerge come la qualità della vita, ma anche le performance pure dello
04:38sviluppo economico delle nostre città dipendono da una serie di capisaldi che da anni sono parte
04:46di quel patrimonio di consapevolezza che ci porta a dire che se noi vincessimo la lotta allo smog,
04:52rendessimo più efficienti il sistema dei trasporti avremmo delle città migliori.
04:59Intanto ci spiega per quale motivo lo smog è così difficile da combattere, che cos'è lo smog?
05:05Lo smog riassume due concetti, il fumo, lo smog è praticamente la nebbia nera,
05:25l'inquinamento delle fasce più basse dell'atmosfera in cui si mischiano i contaminanti con le goccioline,
05:32con l'umidità, e questo può intaccare la salute di molte persone. Fogo sta per nebbia,
05:40smog sta per fumo, quindi questa particolare miscela inquinante sta sulle basse zone
05:50dell'atmosfera e viene respirata dalle persone, quindi si possono avere gravissimi danni alla salute
05:56se uno è esposto nel tempo, dipende dal tempo di esposizione ovviamente. In particolare le
06:04malattie cardiovascolari, infatti non a caso purtroppo dagli ultimi dati l'anno scorso si
06:12sono avute 50.000 decessi dovute all'inquinamento atmosferico e ci chiediamo e nel pianeta dai dati
06:20della rivista Lancet 9 milioni di decessi per l'inquinamento atmosferico nelle grandi città
06:26del pianeta, ma ci dobbiamo chiedere perché di fronte a questo noi non reagiamo immediatamente,
06:33questo è un dato che passa come si può dire pacifico, siamo disposti ad accettarlo e invece
06:41per esempio contro la pandemia si è avuta una reazione immediata da tutta la popolazione
06:45contro questo problema del virus, pertanto è importante la consapevolezza, ovvero sia
07:00l'informazione con la quantità e la qualità dell'informazione che i cittadini ricevono in
07:07questo senso, che consente quindi di avere delle reazioni, per esempio delle class action,
07:12non si vedono per esempio movimenti di persone che dicono no alle macchine, no al traffico
07:20veicolare, no all'inquinamento industriale, insomma è come se accettiamo questo rischio,
07:26c'è una percezione del rischio sbagliata, forse perché è un rischio che avviene del tipo cronico,
07:34avviene nel tempo, accade nel tempo, insomma uno fuma oggi, fuma domani, continua a fumare per 20
07:41anni e poi si prende supponiamo un cancro al polmone, ma uno pensa a me e non mi toccherà
07:47mai e bisogna diventare coscienti di questo e avere un'azione di rifiuto netto verso queste
07:55situazioni. Tra l'altro professore lei ha detto delle cifre che forse neanche conosciamo,
08:0150.000 casi di decessi per patologie riconducibili allo smog all'anno, questo è il dato italiano,
08:08sono milioni se allarghiamo l'orizzonte a tutto il pianeta, le posso chiedere, lo smog noi lo
08:15associamo alle grandi città, abbiamo visto prima una cartina dove è presente un po' macchia di
08:21leopardo, sappiamo che la pianura padana, una zona molto inurbata e molto industrializzata,
08:27è una delle grandi fabbriche dello smog, ma anche nel Lazio ci sono zone più esposte a questo
08:33problema e non stiamo parlando soltanto di Roma, per quale motivo? Cosa comuna territori così diversi?
08:39Territori così diversi sono accomunati da una stagnazione dell'atmosfera, se pensiamo alla
08:46pianura padana si trova tra le Alpi e via Pianini e quindi consente un minor diluizione
08:55dei contaminanti dovuti ai venti e quindi rimangono a terra, poi la forte industrializzazione della
09:02zona che fa sì che siano molte emissioni nocive per la salute, come dicevo dopo Cansi,
09:10uccide più lo smog, uccide più l'inquinamento atmosferico delle guerre, questa è una domanda
09:15che tutti ci dobbiamo porre come era già stato anticipato nel vostro servizio. Quindi anche la
09:23Valle del Sacco è interessata a questo problema, come la città di Frosinone, sono i punti più
09:30inquinati d'Italia e quindi occorre avere le reazioni simili. Lei giustamente rimarca sul
09:43fatto che dovremmo prendere consapevolezza di questo problema perché ovviamente stiamo
09:49parlando intanto della nostra salute e poi inevitabilmente debellare lo smog significa
09:54contribuire anche alla salute del pianeta, però sa qual è il problema che molto spesso quando
09:59scoppiano le emergenze smog in Italia si attuano delle misure piuttosto drastiche tipo stop alla
10:05circolazione, qualcuno dice che bisognerebbe anche limitare le attività produttive, le chiedo da
10:10scienziato, per affrontare lo smog per forza bisogna arrivare a delle misure così estreme
10:17o ci sono altri modi che permetterebbero in modo più morbido per così dire di riuscire a debellare
10:26o abbassare i livelli di inquinamento? Bisognerebbe definire il confine tra morbido
10:32ed oppure diciamo così azioni che sono dure, ovviamente si tratta di un fenomeno complesso e
10:38come la teoria della complessità insegna questo richiede azioni che siano moltipli,
10:46non semplicemente un palliativo come quello che può risolvere una situazione di emergenza,
10:51quello di ridurre per esempio il traffico, che vengono chiamate anche domeniche ecologiche,
10:57insomma in qualche modo ma d'ecologico ci sarebbe ben altro anche da fare, ovviamente
11:05si aspetta sempre che i contaminanti depositati nella bassa atmosfera siano diluiti dal vento,
11:12portati lontani, ma teniamo conto che a mio avviso la diluizione non può essere un metodo
11:17di risanamento ambientale, perché i contaminanti diminuiscono nella città, quindi si rientrano
11:24i parametri e quindi le macchine possono tornare a circolare, possiamo tornare tra virgolette a
11:29respirare l'aria, ma la diluizione non può essere considerata un meccanismo di bonifica, perché
11:41i contaminanti si risperdono ma vanno ad altre parti e rimangono sempre comunque nell'ambiente,
11:46quindi le azioni che occorrono sono di tipo diverse, contemporanea, per esempio aumentare
11:56la pedonalizzazione, le setatiele, gli incentivi per la mobilità sostenibile, soprattutto incentivare
12:07l'utilizzo delle energie rinnovabili, la decarbonizzazione dell'energia per esempio,
12:12un altro discorso, è facile da dire ovviamente, la riduzione delle emissioni industriali,
12:17una riqualificazione degli edifici, per esempio per ridurre il fabbisogno energetico degli edifici,
12:25un altro problema è quello dell'utilizzo dei fertilizzanti azotati che danno grossi problemi
12:33di inquinamento atmosferico, quindi la riduzione dell'utilizzo dei fertilizzanti in agricoltura,
12:39soprattutto che riguarda il problema dell'ammoniaca, sono un po' queste le misure
12:47che si possono adottare contemporaneamente al fine di migliorare la situazione, però è chiaro.
12:56Stiamo parlando, professore, di misure che richiedono interventi e intanto prese di
13:02coscienza su piani e livelli, un conto possono essere le buone prassi che può adottare il
13:09singolo cittadino, un conto le misure che può prendere con i propri poteri un sindaco,
13:13un governatore di regione o lo Stato italiano, un conto sono magari strategie su scala globale,
13:19io la devo fermare perché il tempo a nostra disposizione è terminato, però vorrei strapparle
13:24un impegno, mi spiace farlo davanti alle telecamere, ma credo che anche i nostri
13:28ascoltatori apprezzeranno, se lei vuole io la torno a disturbare altre volte perché mi
13:34piacerebbe provare anche a capire se su scala globale tutte le misure che sono in fase di
13:41studio e alcune in attuazione siano poi sulla strada giusta, cioè se davvero ci permetteranno
13:48di raggiungere l'obiettivo e per quale motivo ancora talvolta vi sia un certo scetticismo
13:55di fronte a certe misure, lo facciamo questo impegno a dare il nostro contributo alla consapevolezza
14:01in altre puntate?
14:03Va bene, accetto, sono un po' costretto ovviamente, ma mi fa piacere questa costrizione e voglio
14:10finire il mio intervento dicendo che informazione è rivoluzione.
14:16Va bene, perché sono due motti importanti, vero?
14:21Assolutamente.
14:24Io ringrazio il professor Marcello Enriche Conti, docente di management ambientale all'Università
14:30La Sapienza di Roma, allora in modo assolutamente libero ha accettato il nostro invito, lo ritroveremo
14:36qui magari già la prossima settimana extra per provare ad approfondire i temi dell'ambiente
14:41così sensibili e così importanti.
14:43Grazie al nostro ospite, grazie anche a voi per averci seguito, vi lasciamo i programmi
14:48della prima serata di Radio Roma Television.
14:50Arrivederci.

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