• 11 ore fa
Non solo Roma con Elisa Mariani – Puntata di Lunedì 16 Ottobre 2023

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Trascrizione
00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.
00:07Siamo arrivati ad un nuovo appuntamento di Non Solo Roma, tutte le notizie e gli approfondimenti giornalistici dedicati alla nostra capitale ma anche alla nostra regione Lazio con i principali temi di cronaca, attualità, eventi, sport, cultura.
00:24Cerchiamo di accompagnarvi qui nella prossima ora insieme in diretta sul canale 14 del Digitale Terrestre per Radio Roma Television.
00:32Apriamo con un tema davvero bello, davvero delicato perché quante volte sentiamo parlare di beneficenza e soprattutto in un momento davvero triste come quello che stiamo vivendo a livello internazionale,
00:44quante volte vorremmo contribuire alla causa, aiutare i più deboli, aiutare le persone che sono in difficoltà.
00:51Ebbene c'è una bellissima realtà, una scuola di Roma laica e privata che si chiama Piccolo Uomo che sta cercando di aiutare un'altra scuola del Kenia a aiutare questi bambini ad avere un futuro migliore attraverso diversi progetti,
01:08attraverso la cosiddetta proprio beneficenza e proprio con dei finanziamenti questa scuola ha contribuito a realizzare un pozzo che appunto aiuterà questi bambini ma anche i villaggi limitrofi.
01:21Ma non solo, ci sono tantissimi altri progetti in ballo di cui vorremmo parlarvi oggi e ne parliamo insieme ad un ospite davvero speciale, è davvero per me un onore intervistare in questi prossimi 10 minuti
01:34Giampiero Ventura Mazzucca che è in collegamento proprio dal Kenia. Buongiorno Giampiero, ben trovato.
01:40Buongiorno a te Elisa, un saluto a tutti gli amici collegati e grazie a Radio Roma per questa opportunità di poter raccontare questa storia che è, come dicevi tu, particolare.
01:54Davvero bella, soprattutto, lo ripetiamo Giampiero, in un momento davvero così triste per il mondo intero, quello che stiamo vivendo a livello internazionale, è bello sentir parlare di beneficenza, di una storia di beneficenza che arriva però davvero.
02:07Perché spesso, Giampiero, permettimi di fare questo appunto, sentiamo spesso parlare di beneficenza, però con un pizzico di malizia ci chiediamo sempre se effettivamente questa beneficenza arrivi.
02:18E invece tu oggi ti trovi proprio in Kenia a dimostrarci che questa beneficenza è arrivata davvero, quindi è stato costruito un pozzo in questa scuola del Kenia che aiuterà non soltanto i bambini della scuola ma anche i villaggi limitrofi, mi sembra di aver capito.
02:33Vi faremmo vedere anche delle immagini davvero bellissime. Vorrei che tu ci raccontassi tutto dall'inizio, Giampiero.
02:40Allora dall'inizio semplicemente la scuola Piccolo Uomo di Roma che è sul Viano Mentana, che appunto come dicevi tu è privata, laica e paritaria, raccoglie dei fondi per aiutare i bambini in Kenia.
02:54Io ho una figlia che va naturalmente a questa scuola, è il motivo per cui ho conosciuto questa realtà, facendo anche delle videoconferenze per farli conoscere durante l'anno.
03:04Ecco qua, vediamo delle immagini, il pozzo inaugurato presso questa scuola che però serve tutto il villaggio.
03:10In realtà i pozzi che siamo venuti qua a o inaugurare o controllare, perché come dicevi tu poi la beneficenza, dare soldi e poi non solo soldi perché noi abbiamo portato tantissimi vestiti e immaginate cosa, quaderni, penne, matite, pennarelli.
03:34E poi avremmo portato anche qualche dolcetto perché piacciono sempre ai bambini anche se bisogna stare attenti. Quindi il controllo è importante perché si fa beneficenza.
03:46Ma dove vanno a finire poi questi soldi? Dunque la scuola, che è una scuola un po' particolare, vedete questo è il benvenuto che ci hanno dato, questo è il logo della scuola.
03:54La preside della scuola, Zorella Armenti, insieme al marito Piero Camboni che gestiscono questa bellissima realtà di Roma, ci hanno detto noi andiamo a controllare chi vuole venire e devo dire che con i genitori e i bambini siamo andati per far conoscere ai nostri figli e ai loro amici del Kenya e per verificare che tutto questo, sia finanziamento di monete per la costruzione dei pozzi, sia materiale che viene dato vada veramente a destinazione.
04:22E ti posso confermare che così è e ne sono molto felice.
04:26Qual è il sentimento che si respira in questi luoghi Gian Piero? Immagino di difficoltà nel vivere la vita quotidiana di ogni giorno però poi quando accadono eventi di questo tipo c'è proprio un'esplosione di gioia, abbiamo visto prima nel video.
04:40L'esplosione di gioia è reciproca perché guarda sono anche un po' emozionato perché questi bambini non hanno niente, non hanno proprio niente e non hanno l'acqua, l'acqua è la punta della vita, è quello che aiuta a fare tutto quanto, noi abbiamo portato anche farina e fagioli anche a preparare del cibo per tutti quanti.
05:06Ma in alcuni posti del Kenya l'acqua non c'è, non arriva, quindi bisogna spendere dei soldi per costruire dei pozzi che vanno a pescarla giù, sempre più in fondo per poterla trovare.
05:16L'emozione è forte.
05:18Vedere queste realtà e far capire anche ai nostri figli cosa c'è nel mondo delle fortune che noi abbiamo perché noi non ce le ricordiamo spesso, invece bisogna sempre ricordarlo e deve essere sempre uno stimolo a dare e anche sempre a controllare che vada a destinazione come tu giustamente hai detto prima.
05:40Permettimi una domanda un po' provocatoria, il Kenya è conosciuto soprattutto a livello internazionale come una meta turistica, come mai ci si va per visitarla perché immagino sia un luogo straordinario a livello di bellezza, di cultura, di ambiente, però ancora siamo a questo punto, al punto in cui alcuni villaggi non hanno l'acqua, alcuni bambini non hanno nulla,
06:06come è possibile che queste due cose riescano a convivere?
06:10Perché ovviamente tutti i posti belli, il Kenya è un posto bellissimo, molto vicino all'equatore, la temperatura è sempre costante, il mare è fantastico caldo, c'è il rift quindi è anche caldo tutta la parte,
06:26però è molto turistico, tra l'altro sono tantissimi italiani non solo che vengono come turisti ma anche che hanno acquistato case in Kenya, noi siamo vicino a Malindi che è una città importante e sono tantissime le proprietà italiane e anche le proprietà degli inglesi che sono gli ex coloni.
06:44Naturalmente il mondo si divide tra i soldi e i non soldi un po' dappertutto e quindi mentre la zona più al mare magari è più ricca, più penestante, è piena di turismo, la zona più interna è più povera, anche se poi ancora più internamente ci sono i famosi parchi dove si fanno gli safari,
07:08dove si possono andare a vedere e a fotografare gli animali, perché gli animali non si cacciano più ed è bruttissimo cacciarli, invece fotografare la collezione è importante.
07:26In questo spazio tra i parchi naturali che hanno la loro vita e la costa, la vita turistica, ci sono queste realtà di terre sconfinate dove non c'è nulla, però ci sono persone che vivono là perché sono povere, le case sono costruite con il fango e con la paglia, chi ha qualche soldo in più riesce a prendere qualche mattone che la rafforza.
07:50La realtà è molto diversa anche in un paese così turistico e naturalmente i turisti sono amati e odiati, amati perché portano i soldi, odiati perché ricordano i vecchi colonizzatori che hanno sfruttato questi territori.
08:06Quindi la realtà è quella di qua come anche in altri posti, ricchezza che sono vicine ma a volte non si toccano, quando si toccano e la ricchezza viene data un po' alla persona più povera per aiutarli, è una cosa perfetta.
08:36La dignità è altissima, questa è una cosa importante e noi girando con l'Egipto per andare a vedere i poti è emozionante vedere che appena passano l'Egipto con questi turisti bianchi, tutti i bambini con i loro figli, tutti i bambini con i loro figli, tutti i bambini con i loro figli, tutti i bambini con i loro figli, tutti i bambini con i loro figli, tutti i bambini con i loro figli, tutti i bambini con i loro figli, tutti i bambini con i loro figli, tutti i bambini con i loro figli, tutti i bambini con i loro figli, tutti i bambini con i loro figli, tutti i bambini con i loro figli, tutti i bambini con i loro figli, tutti i bambini con i loro figli, tutti i bambini con i loro figli,
09:06tutti i bambini con i loro figli, tutti i bambini con i loro figli, tutti i bambini con i loro figli, tutti i bambini con i loro figli, tutti i bambini con i loro figli, tutti i bambini con i loro figli, tutti i bambini con i loro figli, tutti i bambini con i loro figli, tutti i bambini con i loro figli, tutti i bambini con i loro figli, tutti i bambini con i loro figli, tutti i bambini con i loro figli, tutti i bambini con i loro figli, tutti i bambini con i loro figli, tutti i bambini con i loro figli, tutti i bambini con i loro figli, tutti i bambini con i loro figli, tutti i bambini con i loro figli, tutti i bambini con i loro figli, tutti i bambini con i loro figli, tutti
09:36i bambini con i loro figli, tutti i bambini con i loro figli, tutti i bambini con i loro figli, tutti i bambini con i loro figli, tutti i bambini con i loro figli, tutti i bambini con i loro figli, tutti i bambini con i loro figli, tutti i bambini con i loro figli, tutti i bambini con i loro figli, tutti i bambini con i loro figli, tutti i bambini con i loro figli, tutti i bambini con i loro figli, tutti i bambini con i loro figli, tutti i bambini con i loro figli, tutti i bambini con i loro figli, tutti i bambini con i loro figli, tutti i bambini con i loro figli, tutti i bambini con i loro figli, tutti i bambini con i loro figli, tutti i bambini con i loro figli, tutti i
10:06bambini con i loro figli, tutti i bambini con i loro figli, tutti i bambini con i loro figli".
10:36mi dispiace dire una parola perché è una cosa giusta, non insegna solo a leggere e
10:40a scrivere, è anche molto bene tra l'altro, insegna ai nostri bambini essere persone del
10:44mondo, quindi rapporto con le altre culture, come rapporto con l'ambiente, con la natura
10:49e la gestione dei rifiuti, come un po' di educazione stradale per capire questo, eleggono
10:55sempre i loro rappresentanti per capire come funzionano le istituzioni, quindi l'importante
10:59è trasmettere anche ai bambini non solo la base, ma il tutto, noi nella scuola per
11:07esempio a novembre facciamo la festa di San Martino, è un momento di raccolta fonti,
11:13poi te lo faccio sapere se volete un collegamento con la festa di San Martino, dove i bambini
11:17portano i loro manufatti che vengono venduti alle famiglie, tutti quanti compriamo le cose
11:23agli altri bambini per fare soldi, i bambini sono felici, si fanno dei soldi che poi vengono
11:28immessi in questo circuito molto corto che aiuta il controllo, perché il circuito è
11:33molto corto, da noi, dalla nostra preside al riferimento qua in Kenya, che facilita
11:39un po' il monitoraggio e il fatto che si verifichi quello che noi desideriamo e vogliamo
11:46che avvenga per il penestere delle popolazioni del luogo che hanno bisogno di queste cose,
11:50però ti trovo aggiornata assolutamente. Assolutamente, è stato davvero un piacere
11:55per me Gian Piero averti di nuovo mio ospite in questo spazio, tu sei già stato ospite qui a
12:00Non Solo Roma, abbiamo parlato di altro, però è bello iniziare la prima puntata della settimana
12:06parlando di questi eventi, di queste iniziative che fanno davvero bene al cuore, soprattutto lo
12:12ripetiamo, è un momento drammatico a livello internazionale come quello che stiamo vivendo,
12:16grazie davvero, un complimento da parte nostra per questa bellissima realtà.
12:20Giambo Giambo e soprattutto Hakuna Matata.
12:24Sempre, grazie ancora Gian Piero, a presto.
12:28Ciao Elisa, un saluto a tutti quanti, grazie per il collegamento.
12:31Grazie, bene ci fermiamo nuovamente per un breve minuto di pausa, restate ancora qui
12:36nostra compagnia in diretta sul canale 14 del Digitale Terrestre, tra pochissimo
12:41torniamo a parlare di Ottobre in rosa, restate qui.
12:44Bentornati a Non Solo Roma, continuiamo con le nostre notizie, con i nostri approfondimenti
12:51giornalistici dedicati alla Capitale ma anche alla Regione Lazio, infatti oggi in questi prossimi
12:5712 minuti ci spostiamo leggermente dalla Capitale per tornare a parlare nuovamente di Ottobre rosa,
13:04il mese che a livello nazionale è dedicato alla prevenzione ma soprattutto all'informazione
13:09delle patologie e dei tumori femminili.
13:12Ebbene, l'associazione Tu vivi ha organizzato un convegno, tumori della mammella, nuove sfide
13:18e nuove opportunità, questo è il titolo del convegno, dell'iniziativa che si terrà a Pomezia
13:26e si tratta di un evento a cui parteciperanno medici, specialisti, istituzioni del territorio.
13:31Qual è l'obiettivo? Ovviamente sempre lo stesso, non soltanto informare correttamente la popolazione
13:37ma insistere sul concetto di diagnosi precoce, di controlli che devono essere sempre frequenti
13:43soprattutto da parte delle donne. Bene, noi ne parliamo nel dettaglio facendosi raccontare
13:48tutti i dettagli di questo interessantissimo convegno da Marinella Bocci che è la presidentessa
13:53dell'associazione Tu vivi ed è in compagnia di Veronica Vecchi che è la tesoriera proprio
13:59dell'associazione Tu vivi. Buongiorno, ben trovate. Buongiorno, buongiorno. Vi ringrazio per essere
14:09qui in questo spazio, è davvero un piacere per me, la seconda volta che riesco ad intervistare
14:14Marinella è davvero un piacere perché la prima volta avevamo parlato della maratonina che si era
14:19tenuta a Tardia, sempre nuovamente alle porte di Roma. Continuiamo a stare alle porte di Roma
14:24a Pomezia per questo convegno che si terrà appunto tra pochissimi giorni, ecco vediamo la
14:30laguandina, il 21 ottobre a partire dalle 9. Allora, di cosa si parlerà? Dunque, questo convegno che
14:40l'associazione Tu vivi ha organizzato per il 21 ottobre è dedicato a tutte le donne affetto da
14:49tumore al seno, ma non solo, perché comunque facciamo anche tanta prevenzione, perché abbiamo
14:58capito che con la prevenzione possiamo combattere e salvare le donne da questo male. Ecco, è dedicato
15:13alle donne affettazioni romanche, tutte le donne di qualsiasi età e si parlerà anche di altre
15:21patologie oncologiche femminili, perché non è che abbiamo soltanto la malattia di tumore al seno,
15:28ma abbiamo anche tumori femminili importanti. Abbiamo anche il sostegno e il padrocinio
15:38gratuito dei comuni di Antepomezia che rientrano nel consorzio sociale creatosi a supporto dei
15:47servizi sociali, oltre a quello della Regione Lazio che io ringrazio anticipatamente per il
15:55loro supporto e la loro presenza in questo convegno. Al convegno poi parteciperanno anche
16:04professionisti del settore, non solo del territorio, ma anche a livello nazionale.
16:13È un bel convegno, un convegno ben organizzato e io spero che sia di auspicio e di forza per
16:25queste donne, anche perché sapere che ci sono professionisti, professori medici che stanno
16:33studiando per poter realizzare delle nuove cose che possono essere utili per queste donne.
16:44Marinella, giusto per dare qualche dato a chi ci sta ascoltando, lo scorso anno,
16:54secondo i dati IOM, in Italia si sono stimate più di 390 mila diagnosi,
17:01di cui 185 mila nelle donne. Più di 55 mila casi si è trattato di tumore al seno. In poche parole,
17:10secondo questi dati, più della metà delle diagnosi di tumore riguardano purtroppo le donne. Si è
17:16riuscito a comprendere per quale motivo sono più le donne ad essere colpite dai tumori? I dati
17:23parlano chiaro. Sì, in effetti ci sono aumentati i tumori femminili, tumori al seno, ma perché?
17:36Perché facciamo prevenzione, capito? Allora facendo prevenzione e facendo mammografie,
17:44magari controllandosi una volta all'anno, si scoprono prima quello che c'è, magari anche
17:52una piccola lesione, qualsiasi cosa che mette in pericolo queste donne. E loro subito,
18:03avendo questa prevenzione, facendo queste cose che noi poi proponiamo giornalmente,
18:10cioè proprio una cosa a tappeto, riescono poi a curire e a curarsi. Ma se non c'era la prevenzione
18:23non avremmo scoperto tutte queste donne. Certo, tra le altre cose tu hai sottolineato una parte
18:30importante, cioè il tumore femminile non riguarda soltanto le donne che possono trovarsi in età
18:35matura. Chiaramente colpisce di più le donne che superano i 40 anni, ma in realtà è stato scoperto
18:43negli ultimi anni che colpiscono anche donne molto giovani. Sì, certo, purtroppo la fascia di età
18:50si è assottigliata. Adesso colpiscono anche persone giovane. Prima invece erano colpite
19:00più donne dai 50 anni in su. Adesso purtroppo noi abbiamo delle ragazze di 46, 48, 50 anni,
19:08dove facciamo il rinfotrenaggio al braccio operato, perché poi si gonfia non avendo più
19:16racicolazione linfatica. E purtroppo sì, ci sono queste donne giovani, però con le cure e con tutti
19:27questi studi che si fanno e con tutte queste cose, strutture che ti spiegano, che ti supportano e che
19:37stanno vicino, riescono poi a risolvere e a guarire questa cosa e a superare tutto quello che poi
19:45le presenta. Non stiamo apposta ma lavorando su questo, soprattutto sulle donne sia per prevenire
19:55sia per tenerle. Il supporto è fondamentale. Io vorrei che anche Veronica ci raccontasse qualcosa.
20:09La vostra associazione, come ha giustamente sottolineato la Presidentessa Marinella,
20:16aiuta soprattutto queste donne anche nel periodo post-operatorio. In che modo, volete raccontarci?
20:23Allora, nelle associazioni ci sono molte soci che aiutano le malate a superare tutto
20:34quanto. Poi principalmente anche dopo i due anni di stop del covid, appunto perché si è fermato
20:42dovuto a questo virus, stiamo andando avanti cercando di aiutare le donne affette e vedere
20:51le rischie. Cosa che non è stato fatto dopo il covid. Esatto, infatti anche questo è stato un
20:58aspetto che è stato sottolineato da tantissime persone. Durante i due anni di stop del covid
21:02c'è stata meno attenzione nei confronti delle patologie femminile e questo non è proprio un
21:08qualcosa di positivo. Chiaramente il covid ha dato una scossa incredibile al nostro sistema
21:13sanitario ma anche proprio alla nostra società in generale perché si è trattato ovviamente di
21:17una patologia con i suoi rischi. Però c'è stata effettivamente poca attenzione poi a altre
21:23patologie che sono state un po' sottovalutate. Anche questo è un aspetto da mettere in
21:27considerazione. Sì, spiegare alle donne a cosa vanno incontro le aiuta anche, se no affrontano
21:36mentalmente, affrontano in maniera negativa il problema. Il titolo del convegno, tumore
21:48della mammella nuove sfide e nuove opportunità. Perché nuove sfide e nuove opportunità? Di cosa
21:53si tratta quando si parla di nuove sfide e soprattutto nuove opportunità? Ci sono delle
21:57novità in campo a livello sanitario che magari possono essere innovative in questo senso?
22:02Le nuove sfide sì, perché noi siamo sempre con le nuove sfide. Noi riusciremo sfidando questa
22:16malattia, questi tumori e riusciremo, anzi riusciamo ad avere la meglio. Se è preso il
22:31tempo giustamente sì. Le opportunità ci sono perché adesso come adesso le opportunità ce ne
22:41sono tante. Ci sono medici da noi adesso al convegno che se lei viene, se viene sentirà
22:50quello che hanno i medici da dire, i professori che hanno cose nuove da riferire e la ricerca va
23:00avanti, va avanti proprio con questi professori che studiano, che riescono in qualche modo a
23:08sopperire questa brutta malattia. Assolutamente, noi ci auguriamo veramente che la ricerca vada
23:14il più avanti, vada avanti il più velocemente possibile per arrivare veramente fino al punto
23:20in cui speriamo non si debba più sentire parlare di questa patologia che davvero colpisce tantissime
23:27tantissime donne. Lo ricordiamo brevemente per chi ci stesse ascoltando, magari si è sintonizzato
23:33proprio in questo momento con il con il nostro programma non solo Roma, il 21 ottobre a partire
23:39dalle 9 dovete recarvi alla Simon Hotel a Pomezia alle porte di Roma per questo convegno tumore
23:46della mammella nuove sfide, nuove opportunità. Un convegno che è stato creato, messo in piedi
23:53dall'associazione Tu vivi che si occupa da diverso tempo ormai nell'aiuto, nel confronto
24:00anche con le donne che purtroppo sono affette da patologie come il tumore della mammella. Bene,
24:06io vi ringrazio ragazze. C'è una sorpresa con l'esposizione di alcuni quadri, perciò se lei
24:19magari ci fa l'onore di venire le vedrà. Grazie, grazie davvero è stato un piacere.
24:30Ci fermiamo per un breve minuto di pausa, restate ancora qui in nostra compagnia, tra pochissimi
24:39istanti entriamo nel vivo della notizia andando nuovamente alle porte della capitale, andiamo a
24:45Rieti per il nostro consueto approfondimento sulle notizie che riguardano questo territorio, restate
24:50qui. Dai tornati a non solo Roma abbiamo raggiunto la prima mezz'ora insieme qui in diretta sul canale
24:5714 del Digitale Terrestre, entriamo proprio nel vivo della notizia andando alle porte di Roma,
25:04della nostra capitale in un certo senso, andiamo a Rieti. Tre notizie come sempre tra cronaca,
25:10attualità e sport con i nostri consueti appunto approfondimenti giornalistici, lo facciamo insieme
25:16alla redazione di Rieti in vetrina, in particolar modo insieme a Pierluca Aguzzi, nostro ospite qui
25:21in collegamento video come tutti i lunedì. Buongiorno Pierluca, ben trovato? Ti ringrazio per la tua
25:31rinnovata presenza quindicinale in questo spazio, devo dire tre notizie particolarmente forti a
25:39partire dalla cronaca, si parte con una notizia che ci lascia un po' atterriti, dobbiamo andare
25:46a Sant'Elpidio dove dopo un banale litigio in base a quanto si apprende c'è stato addirittura un
25:53accoltellamento. Esattamente a Sant'Elpidio di Pesco Rocchiano, quindi ci troviamo nel Cicolano,
26:01come anticipava Rieti in vetrina domenica sera c'è stato un accoltellamento per putili motivi,
26:06pochi minuti fa sono arrivati degli aggiornamenti e si tratta di un settantenne del luogo che ha
26:14accoltellato un trentenne che poi è stato immediatamente trasferito all'ospedale di Rieti
26:22per essere operato in urgenza, il settantenne che è in stato di fermo è già nuovo tra le pozze di
26:29polizia per reati e dopo chiaramente tutta la parte burocratica è stato trasferito presto
26:38di Rieti, quindi il carcere nuovo complesso di Baggia. Questa è la notizia accaduta nella
26:45serata di sabato. Si è riuscita a comprendere il motivo Pierluca? Ci sono stati degli aggiornamenti?
26:53Sì, un banale litigio, putili motivi davanti al ristorante di zona, Sant'Elpidio è una frazione
27:01del comune di Pescorocchiano e l'uomo che era in possesso di questa arma bianca l'ha utilizzata
27:10accoltellando il trentenne all'addome. Però il trentenne non è in pericolo di vita, giusto?
27:16È grave ma non è in pericolo di vita, è stato subito operato e ancora si trova chiaramente
27:23recuperato al veneno. Su di lui non ci sono ancora aggiornamenti, comunque è stato operato già nella
27:29serata di sabato. Certo, bene, allora anche in questo caso come sempre aspettiamo ulteriori
27:35aggiornamenti. Ci sarebbe anche qualcun altro che ha utilizzato un'arma in maniera impropria,
27:40un cacciatore che però è stato beccato letteralmente a cacciare senza licenza. Bene,
27:46che cosa ha fatto quest'uomo? Ha cercato di nascondere il fucile nel bosco e si è dato alla
27:52fuga, ma com'è terminata la vicenda? Lascio a te la parola Pierluca per spiegarci tutti i dettagli.
27:58Esattamente, a moggio alto, ci troviamo sempre a Rieti, quest'uomo è stato trovato a caccia quando
28:09invece non avrebbe potuto. Nel momento in cui è visto quasi braccato dai carabinieri forestali
28:17è scappato. Prima ha occultato nel bosco all'interno di una jeep il proprio fucile,
28:25poi è fuggito con il proprio automezzo, dopodiché chiaramente i carabinieri forestali
28:32l'hanno fermato e l'hanno identificato. Anche questo soggetto era aggiornato alle forze di
28:37polizia. Inoltre è stato trovato a cacciare senza il patentino venatorio, quindi anche per questo
28:47irregolare è fuggito davanti alle forze dell'ordine e anche questo è un altro reato. Dopodiché
28:56ad essere denunciato è stata anche un'altra persona, perché aveva dato questo fucile alla
29:06persona arrestata senza comunicarlo. Quindi nella vicenda ci sono tre reati, due le persone
29:13denunciate e chiaramente la persona con più problemi sarà il protagonista di questa vicenda
29:24che rischia anche la reclusione, perché per reati di questa natura è un minimo di carcere che va dai
29:35due anni in su. Questo uomo si è infilato letteralmente da solo in una situazione davvero
29:50brutta, un po' per distrazione, però per aver sottovalutato un po' anche le conseguenze del suo
30:00gesso secondo me. Sì, anche perché nel nostro territorio sono molto intensi soprattutto negli
30:09ultimi due anni i controlli da parte del gabinetto forestale per evitare l'uccisione di animali
30:16quando non si può, quindi fuori il pedo venatorio o quando è interessata della fauna che non rientra
30:28in quella cacciabile. Muoversi in questa direzione è stata chiaramente un'azione quasi in barba alle
30:39leggi, ma visti i controlli molto terrati non è sfuggito alla mano dei carabinieri forestali.
30:49Posso chiederti Pierluca una questione? Leggiamo infatti nell'articolo continuo
30:54interessante la campagna anti-bracconaggio dei carabinieri forestali del gruppo di Rieti.
30:58Tu hai giustamente sottolineato che questa campagna anti-bracconaggio si è intensificata
31:04negli ultimi anni. Come mai ci sono stati dei fatti che hanno portato poi ad intensificare
31:08questa campagna? Purtroppo sì, diversi casi non solo venivano abbandonati ma anche cacciati,
31:17come dicevo prima, dove e quando non si poteva. Un'altra notizia similare è della settimana
31:23scorsa quando è stato fermato un ulteriore soggetto che utilizzava delle gabbie trappola,
31:30gabbie trappola non consentite, quindi anche la settimana scorsa c'è stato un caso similare.
31:37Quindi tutto questo in un territorio dove onograficamente siamo ricchi di montagne,
31:45colline e di fitta vegetazione con una flora e fauna molto diversificata impone
31:52alle forze dell'ordine controlli davvero ferrati. Certo e meno male, mi permetto di aggiungere
32:00Pierluca, perché è importante salvaguardare il nostro ambiente. Passiamo allo sport,
32:05ci sono due notizie di sport quest'oggi. Un'ottima NPC, Rieti perde adesio però solo
32:12sul finale, quindi in un certo senso un finale un po' amaro, potremmo definirlo così?
32:16Mi direi un fine settimana agro dolce con il basket reatino, partiamo dalla NPC che veniva
32:24a due K.O. consecutivi con due conflitte pesanti nel punteggio, è andata adesio,
32:32seconda in classifica, ha combattuto fino agli ultimi 20 secondi, poi un possesso con
32:40Marco, che è stato colui che ha spaccato il match, un possesso è andato male, un tiro che
32:49non è andato al canestro, adesio, è ripartita, ha messo a canestro i punti di vittoria, infatti
32:57poi il match si è concluso davvero per quanto riguarda il punteggio negli ultimissimi secondi,
33:03si tratta di una terza sconfitta consecutiva per la NPC Rieti, ma chiaramente una sconfitta
33:10agli ultimi secondi contro la seconda in classifica, ha tutto un altro sapore rispetto
33:17alle precedenti sconfitte che sono venute con 23 e più punti, quindi anche le parole di dolce
33:24con Guicello sono state con amarezza per la sconfitta, ma chiaramente con buoni propositi
33:32per il futuro, perché è una squadra che comunque sia ha combattuto fino alla fine.
33:37Certo, anche perché come titola l'articolo, un'ottima NPC Rieti va a dimostrare che il
33:44match giocato dalla squadra è stato positivo, ci auguriamo che le prossime partite vadano
33:52un pochino meglio, perché spesso nello sport, tu sicuramente mi confermerai,
33:55questo aspetto conta tantissimo anche la fortuna.
33:57Conta la fortuna, ma conta anche poi la tenda mentale,
34:04per perdere due partite non in maniera buona, perché si può perdere, ma bisogna vedere anche
34:12come si perde, può anche indurre i giocatori in un vortice che li può portare a perdere
34:19anche altri media, magari anche più facili. Questa prestazione secondo me dà fiducia
34:27ai giocatori, anche se poi sono usciti perdenti al match.
34:31Certo, chiudiamo con l'ultima notizia di sport, che è una notizia positiva,
34:37perché la Sebastiani fa suo il derby con il Latina vincendo 90-70, chiudiamo con la positività.
34:45Esattamente, la Sebastiani seria 2 dopo le prime due vittorie in campionato di buonissima
34:53caratura, era caduta nell'attualità settimana contro Treviglio per un solo punto,
34:59si è rialzata subito contro il fanalino di coda Latina andando a vincere in casa al Palazzo
35:05Gioner di 20 punti. Come sempre, ottime le prestazioni di Johnson e del capitano Spanghero,
35:12grazie a Sebastiani che continua la sua cavalcata verso i piani alti della classifica della Serie A2.
35:22Prima ho detto un weekend agrodolce per questo motivo, amaro per l'NPT, ma molto
35:29molto zuccheroso per la Real Sebastiani che sta riportando anche molti spettatori al Palazzo
35:37Gioner. Ogni partita si parla di più di mille tifosi e questo chiaramente è da tranino per
35:45tutto il movimento cestistico. Infatti, anche un po' se vogliamo per la città, no? Esattamente,
35:53la nostra cultura cestistica ha radici profonde e abbiamo vissuto anni davvero d'oro. Dopo gli
36:02ultimi 5-10 anni nei quali abbiamo praticato, queste due società stanno riportando il basket
36:10nei piani alti e questo chiaramente va bene a tutta la provincia.
36:15Assolutamente. Bene, ti ringrazio Pierluca. Noi abbiamo terminato il tempo a nostra disposizione.
36:20Ovviamente ricordo, come sempre, ai nostri telespettatori che Rieti in vitrina è
36:24quotidianamente aggiornato con tutte le notizie di cronaca, di sport, di attualità che riguardano
36:29proprio il territorio, qualora voi voleste approfondire ulteriormente. Bene, ti ringrazio
36:34Pierluca. Allora noi ci ritroviamo tra 15 giorni. Grazie a voi. A presto.
36:38Grazie a voi. Grazie. Ci fermiamo nuovamente per la nostra pausa. Restate ancora qui in
36:46nostra compagnia in diretta sul canale 14. Tra pochissimi, ovviamente come sempre,
36:51spazio alla cultura e agli eventi che caratterizzano la nostra capitale.
36:55Bentornati a non solo Roma, ultima parte del nostro spazio dedicato alle notizie e
37:04agli approfondimenti giornalistici su Roma e anche sulla nostra regione Lazio. Spazio,
37:10come sempre, alla cultura, perché al Museo dell'Ara Pacis, proprio di Roma, sarà aperta
37:16al pubblico dal 18 ottobre prossimo fino a marzo 2024. La mostra è dedicata a uno dei
37:23fotografi più amati al mondo, Helmut Newton. Una retrospettiva ideata in occasione del
37:30centesimo anniversario del fotografo nato a Berlino e famoso in tutto il mondo per i
37:36suoi scatti dedicati al mondo femminile mai volgari. 250 fotografie, riviste, documenti
37:43che racconteranno la personalità rivoluzionaria di questo fotografo che diceva qualcosa di sé
37:50in maniera anche abbastanza diretta. Lui diceva il mio lavoro come fotografo ritrattista è quello
37:56di sedurre, divertire e intrattenere e a quanto pare ci è riuscito davvero bene. Ci facciamo
38:02raccontare tutti i dettagli di questa retrospettiva, i dettagli della mostra, anche qualche curiosità da
38:08Dennis Curti, direttore artistico proprio della mostra, che è nostro ospite qui oggi in collegamento
38:14video. Buongiorno Dennis, ben trovato? Buongiorno a tutti, mi scuso, mi trovo in una situazione un
38:21po' confusa perché siamo qui all'Arapacis, siamo in pieno allestimento, come diceva lei,
38:28proprio stiamo curando gli ultimi dettagli prima dell'inaugurazione che è prevista per domani e
38:34l'apertura al pubblico invece è prevista per il 18 di ottobre. È una mostra che mette insieme più
38:42di 250 fotografie dalle origini, da quando lui è partito verso la fine degli anni 50,
38:50fino agli ultimi giorni, perché ha lavorato veramente proprio fino all'ultimo giorno ed è
38:57una mostra dedicata alla sua esperienza nel mondo della moda, nel mondo del ritratto ma anche con
39:06una particolare attenzione alla fotografia di nudo. Si può dire che sicuramente lui è stato
39:12un po' l'inventore di questo genere fotografico che finisce sulle riviste. Ovviamente il nudo
39:21nasce molto prima ma era considerata una pratica artistica, mentre invece per Newton diventa il
39:29linguaggio ideale per raccontare la moda, che di per sé è una contraddizione perché se c'è il
39:35nudo non ci possono essere gli abiti e quindi da questo punto di vista è abbastanza complicato.
39:43Ma lui lo risolve introducendo la versione Newton, che cosa vuol dire? Che lui fa due scatti
39:50consecutivi, il primo con gli abiti, con le modelle, con i suoi soggetti e il secondo è la versione
39:57Newton dove lui inserisce una fotografia di nudo e all'inizio questa pratica viene rifiutata,
40:05non viene capita, non viene accettata per poi diventare invece una costante. La versione
40:11Newton diventa l'occasione per raccontare la moda in una maniera assolutamente innovativa. Ma è una
40:20mostra però che raccoglie molti altri spunti perché quando Newton inizia a lavorare nel mondo
40:26della moda si ritrova a confrontarsi con degli altri grandissimi colleghi come appunto Richard
40:33Avedon, William Klein e molti altri e quindi lui deve trovare qualche cosa che lo distingua e
40:40quindi lui decide di introdurre l'aspetto della narrazione. In tutte le sue fotografie succede
40:47sempre qualche cosa, la fotografia smette di essere descrittiva dell'abito, del taglio e del
40:54tessuto e diventa una fotografia aspirazionale. Io mi metto quell'abito perché voglio, come dire,
41:01apparire come tu me la stai raccontando e questa è una dimensione veramente fortemente innovativa
41:10perché oltre a raccontare delle storie, sono storie a volte anche così molto semplici,
41:17apparentemente banali. Quello che fa Newton è riuscire a prendere dal mondo del cinema,
41:26a prendere dal mondo dell'arte ma soprattutto prende molto ispirazione dalla cronaca nera.
41:33Lui è un grande appassionato di cronaca nera, è abbonato a tantissime riviste, le collezione,
41:39ritaglia le fotografie e quando può le rifà nel mondo della moda. Quindi davvero è una
41:47retrospettiva che racconta dell'eredità, legacy questo vuol dire, che eredità ci lascia questo
41:55grande fotografo. Ecco, infatti Dennis, se posso permettermi, che cosa ci lascia in eredità questo
42:01fotografo? Immagino che poi sia stato preso a modo di ispirazione da tantissimi fotografi poi
42:07successivi. Se anche guardiamo un po' il mondo della fotografia oggi, c'è tantissimo, secondo me,
42:12di Helmut Newton. Tantissimi fotografi hanno guardato Newton per potersi ispirare, da David
42:22La Chapelle a Giovanni Gastel qui in Italia, insomma veramente tantissimi. Ma l'eredità più
42:29importante che ci lascia è la sua capacità di riflettere sulla società contemporanea,
42:36nei fatti lui riesce a portare all'interno della moda alcuni cambiamenti di paradigma. C'è una foto
42:44che lui scatta negli anni 70 dove c'è una donna seduta su un sofà, in una posa molto maschile,
42:51con le mani sui fianchi, vestita, che sta guardando un uomo a torso nudo che passa davanti a lei.
43:01E' rivoluzionario al massimo. Esatto, rivoluzionario al massimo e siamo negli anni 70. Così come,
43:08diciamo, ci sono tantissime foto, perché lui poi è stato un po' anche accusato di essere un
43:14pornografo, di aver inventato, di aver contribuito a inventare il cliché della donna oggetto. Credo
43:21che tutto questo sia distante migliaia di chilometri dall'intento di Newton, che certamente
43:28amava provocare, ma sicuramente rispettava le donne, le ha sempre idolatrate, le ha sempre
43:35rese importanti. I suoi big news, e quindi abbiamo cinque, le più importanti, sono delle
43:43amazzoni. Sicuramente senza abiti, però quelle donne sono vestite di coraggio, di dignità, di
43:52forza, e ci guardano con una sfida, sfidanti. Sono degli occhi che ti dicono, dai vieni qua,
43:59facciamo i conti, no? E quindi questo è veramente molto bello. Quindi è un'eredità importante,
44:05perché lui è riuscito a portare la fotografia di moda, dentro la fotografia di moda, alcuni
44:12aspetti della società contemporanea. Infatti, che tra le altre cose, secondo me, sono attualissimi,
44:18perché pensiamo un pochino alla fotografia che lei ha raccontato prima, di questa donna
44:24seduta sul sofà, che inverte un po' la tendenza, e secondo me è estremamente attuale. Dopo questa
44:31mostra, che lo ripetiamo, si concluderà a marzo del 2024, quindi c'ha davvero tutto il tempo per
44:36gustare l'arte di questo incredibile fotografo. Dennis, lei sarà impegnato anche in altri progetti?
44:41Sì, sono impegnato su dei progetti a Venezia, dove c'è questo posto meraviglioso che si chiama
44:49l'Estanza della fotografia, nell'isola di San Giorgio, proprio a fronte a Piazza San Marco,
44:56dove abbiamo una mostra bellissima, tra l'altro di un fotografo romano, che si chiama Paolo
45:01Pellegrin, ed è un fotografo di magnum, veramente è molto bravo, una mostra con più di 300 immagini,
45:09che noi presentiamo a Venezia, e poi sposteremo molto più avanti la mostra romana di Newton,
45:18la porteremo a Venezia, e poi stiamo lavorando su molti altri progetti per cercare di far
45:25conoscere anche la fotografia italiana all'estero. Certo, che è molto importante. Noi italiani siamo
45:34molto bravi, ma forse un po' sottovalutati all'estero, è vero questo? Sì, diciamo la
45:42fotografia americana, la fotografia francese, i francesi hanno inventato la fotografia,
45:48la fotografia tedesca è sicuramente molto conosciuta a livello internazionale, quella
45:54italiana è molto conosciuta quando ha raccontato l'arte. C'è stata una mostra bellissima a Parigi,
46:01sul rapporto tra l'arte, l'arte povera in particolare, e la fotografia, su come la
46:09fotografia l'ha raccontata. Quindi il nostro impegno, di noi operatori, è proprio quello
46:14invece di far conoscere una fotografia diversa, sicuramente quella dei grandissimi come Gianni
46:20Berengo Gardin, come Ferdinando Schanna, come Gabriele Basilico, ma per arrivare poi anche
46:26alle nuove generazioni. Io ho la fortuna e la possibilità di vedere moltissimi lavori,
46:31soprattutto di giovani autori, e mi interessano moltissimo, ed è anche su questo che io vorrei
46:36poter lavorare, far conoscere i giovani e i nuovi talenti italiani. Che ce ne sono tantissimi,
46:42davvero tanti, quindi davvero complimenti da parte nostra per il vostro incredibile lavoro,
46:46anche di portare all'estero e nel mondo, di far vedere che anche noi italiani siamo
46:51bravissimi a scattare fotografie e questo, insomma, il vostro lavoro immagino lo dimostri.
46:56Ringrazio Denis, è stato davvero un piacere. Ricordiamo ovviamente ai nostri tedespettatori,
47:00dal 18 ottobre, quindi tra pochissimi giorni, si apre la mostra Helmut Newton Legacy,
47:09una retrospettiva dedicata a uno dei fotografi più famosi al mondo,
47:13che sarà disponibile fino al marzo 2024, giusto?
47:16Corretto, vi aspettiamo.
47:19Al Museo dell'Arapacis, grazie ancora, a presto Denis.
47:22Grazie mille, arrivederci, grazie.
47:25Anche per oggi il tempo a nostra disposizione è terminato, noi ovviamente però torniamo sempre domani,
47:31a partire dalle 13, sempre in diretta qui sul canale 14 del Digitale Terrestre,
47:36con un altro appuntamento di Non Solo Roma.
47:39Torniamo però anche in replica alle 18 e tutte le puntate sono disponibili sul nostro sito www.radioroma.it.
47:48Vi ringraziamo per averci seguito e appunto vi diamo appuntamento a domani alle 13.
47:52Grazie ancora, un buon proseguimento di giornata a tutti voi sulle nostre rete.

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