• mese scorso
00:00 Intro
03:00 Stipendi bassi e caro bollette: famiglie in difficoltà. In collegamento Natale Di Cola, Segretario Generale Cgil Roma Lazio
25:02 Caro bollette, nel Lazio gas +108% e luce + 57%. In collegamento Alessandra Arosio, Ufficio Comunicazione Facile.it

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Trascrizione
00:00l'attualità. Extra. Tutti i
00:06colori dell'attualità. Con
00:09Claudio Michelizio. Bentornati
00:11bentornati a destra. Abbiamo
00:13gli stipendi più bassi d'Europa.
00:15Questa è una classifica che
00:16purtroppo ci vede tristemente
00:18eh protagonisti e in negativo
00:21in tutto il continente. È un
00:23dato acquisito anche in un
00:25momento in cui l'economia
00:26sembra in ripresa. Sapete che
00:29l'occupazione eh dell'Istat con
00:33una pilla che ha sfiorato il
00:34quattro per cento. L'occupazione
00:36che si è generata eh negli
00:38ultimi mesi è stata un'occupazione
00:40precaria. Lo dice una dei dati
00:43dell'Inps. E questo è uno dei
00:45motivi per i quali il tessuto
00:47economico anche nel nostro
00:48territorio della popolazione si
00:51sta sempre più impoverendo. Tra
00:53poco ne parliamo con un ospite
00:55adesso come sempre Silvia
00:56Corsi con la sua copertina ci
00:58aiuta. Il caro bollette è
00:59scomparso dai titoli di giornale
01:01e telegiornali dopo mesi di
01:03allarmi sui rincari di luce gas.
01:05Ma nella realtà poco è cambiato
01:07se le quotazioni della materia
01:08prima sui mercati internazionali
01:10sono scesi da settimane gli
01:12effetti sui conti di famiglie e
01:13imprese ancora non si sono
01:15manifestati o comunque hanno
01:17avuto un impatto inferiore
01:18rispetto alle aspettative e alle
01:20speranze. E il motivo è semplice
01:22e va ricercato nella babbele di
01:24offerte di gestori che operano in
01:26Italia e nella scelta del
01:27consumatore di avvalersi del
01:28regime di mercato libero o
01:30tutelato. Resta un dato di fatto
01:32la politica a parte annunci e
01:34attestazioni di solidarietà per
01:36chi di volta in volta ha
01:37protestato ha fatto ben poco di
01:39concreto per chi si è trovato in
01:41difficoltà. Si può pagare a rate
01:43è vero c'è stato il bonus energia
01:45ma prima o poi le bollette vanno
01:47pagate se non si vuole correre il
01:49rischio di ritrovarsi con una
01:50fornitura sospesa. E qui la
01:52situazione rischia di diventare
01:53drammatica soprattutto per quelle
01:55fette di popolazione considerate
01:57più fragili. Pensionati,
01:59disoccupati ma anche famiglie
02:00monoreddito negli ultimi mesi
02:02hanno dovuto intaccare i propri
02:03risparmi per riuscire a pagare i
02:05conti di luce e gas e molti non
02:07ce l'hanno fatta. Per questo
02:08motivo nei giorni scorsi i
02:10sindacati hanno lanciato un
02:11appello alle istituzioni e alla
02:13società di fornitura affinché non
02:15stacchino luce e gas agli utenti
02:17morosi per reale necessità. Un
02:19appello più che mai di buonsenso
02:20alla luce di un'indagine condotta
02:22dalla CGL sullo stato di salute
02:24del mercato occupazionale nel
02:25Lazio. Si guadagna poco e si
02:27lavora con contratti a termine
02:29talvolta molto brevi ed è un
02:31trend che negli ultimi tempi
02:32sembra sempre più ricorrente
02:34nonostante le indicazioni
02:35sull'economia che arrivano da
02:36parametri nazionali confermino
02:38come l'andamento del PIL sia in
02:40crescita nonostante gli effetti
02:42recessivi del caro energie.
02:45E allora questo è lo scenario
02:46nel quale caliamo i dati sull'occupazione
02:49relativi alla zona di Roma e di
02:52tutta la regione Lazio un'occupazione
02:55sempre più precaria e sempre più
02:57povera. Così dice la CGL noi siamo
03:00collegati con il segretario
03:02generale per Roma e Lazio del
03:04sindacato Natale Ricola. Buonasera
03:06e bentornato a Estra. Buonasera a
03:09voi. Diciamo che voi avete
03:12elaborato quest'analisi e avete
03:14dato questo giudizio così eh
03:16tagliente partendo dai dati
03:18ufficiali che sono i dati dell'IMS
03:20cioè dell'Istituto Previdenziale
03:22che ovviamente monitora anche la
03:25situazione dei nuovi ingressi nel
03:27mondo del lavoro piuttosto che
03:29delle uscite. Eh è così negativa
03:32la situazione? Eh noi non solo
03:35intrecciamo i dati dell'INPS ma
03:37intrecciamo anche le
03:38comunicazioni obbligatorie
03:40intrecciamo anche i dati dell'ISTAT
03:42e di altre banche dati per provare
03:44a fornire essendo il mondo del
03:46lavoro il nostro la nostra
03:48scoperta eh principale è un
03:52quadro chiaro purtroppo dopo la
03:54pandemia ci aspettavamo una
03:56ripresa del del lavoro ma una
03:58ripresa del lavoro di qualità e
04:00nel duemila e ventidue purtroppo
04:02invece dobbiamo registrare che
04:04non solo le persone che
04:06lavorano rispetto all'anno
04:07precedente sono davvero poche e
04:09quindi c'è un aumento poco
04:11significativo ma la cosa che più
04:13ci fa arrabbiare sulla quale è
04:15giusto che noi poniamola del
04:17punto di vista della denuncia
04:19del sindacato è la qualità di
04:21questo lavoro vi do alcuni dati
04:23per comprendere di cosa stiamo
04:25parlando su cento nuove
04:27assunzioni che ci sono state
04:28nel duemila e ventidue solo
04:30diciassette erano a tempo
04:32indeterminato questo vuol dire
04:34che ci sono state ottantatre
04:36assunzioni che invece erano o
04:39di o a tempo determinato o con
04:41altre forme di lavoro precario
04:43ma se questo non bastasse e
04:45il 60% di questi nuovi lavori si
04:48svolge con mansioni e salari
04:50bassi quindi abbiamo un un
04:53mercato del lavoro che è sempre
04:55più povero e sempre con meno
04:57tutele e diritti o quando si
05:00dice un contratto a tempo
05:02determinato entrando più nello
05:04specifico si scopre che talvolta
05:06l'impegno lavorativo che viene
05:08sottoscritto tra il datore di
05:10lavoro e il lavoratore stesso a
05:12volte è davvero di poche
05:14settimane cioè forse anche quando
05:17noi giornalisticamente usiamo
05:19queste espressioni dovremmo
05:21approfondire un po' di più perché
05:23a volte sono davvero lavori che
05:25possono durare il tempo di pochi
05:27giorni e e anche questo
05:29contribuisce a dare un'idea della
05:31precarietà e della fragilità
05:33della ripresa economica. Ci sono
05:35tre dati che danno evidenza di
05:37questa precarietà. La prima il
05:39primo dato è che nel Lazio la
05:42precarietà tra contratti cessati
05:44e persone è di due virgola
05:46venticinque vuol dire che dentro
05:48quei contratti a tempo determinato
05:50nel Lazio ogni anno ci sono due
05:52virgola venticinque persone
05:54quindi vuol dire che la media dei
05:55contratti è inferiore all'anno e
05:57sono tantissimi anche quelli di
05:59un giorno ma il dato che che fa
06:01diciamo che ci fa strabuzzare gli
06:03occhi è che rispetto alla media
06:04nazionale questo dato è molto più
06:06alto perché la media nazionale si
06:08ferma a uno punto sessanta tre. Il
06:11secondo dato è il time
06:13involontario cioè il numero di
06:15persone che entrano nel mondo
06:17del lavoro ma non entrano con un
06:19contratto a tempo pieno e nella
06:21nostra regione questo dato è del
06:23trentatré virgola cinque percento
06:25quindi vuol dire che un nuovo
06:27contratto su tre non è a tempo
06:29pieno è il terzo che è il più
06:31grave al nostro avviso e che
06:33dopo cinque anni dall'ingresso
06:35nel mondo del lavoro sempre a
06:37Roma e nel Lazio un lavoratore su
06:39tre non è a tempo pieno quindi
06:41sono dati che per noi sono
06:43allarmanti e cioè bassi salari
06:45tanta precarietà e nessuna
06:47certezza per il futuro ma è
06:49possibile dare delle spiegazioni
06:51a questo fenomeno perché è così
06:53diffuso proprio in questa regione
06:55e soprattutto che fotografia ci
06:58restituisce del mondo delle
07:01imprese laziali se eh c'è questa
07:04fragilità di fondo e addirittura
07:06dopo anni non si arriva alla
07:08risoluzione ma assolutamente sì
07:12da una parte c'è la difficoltà
07:14e la paura che molte aziende
07:16hanno perché se la ripresa sia
07:18reale o sia soltanto una ripresa
07:21temporanea la seconda sono anche
07:23i settori eh dove a Roma e nel
07:25Lazio sono più forti in
07:26particolare il settore del
07:27terziario dove tanti di questi
07:29atteggiamenti sono riscontrati in
07:31maggior in maggior misura e
07:33terzo è la qualità delle aziende
07:35è evidente che eh anche le
07:37qualità delle aziende la
07:39qualità delle aziende incide
07:41molto cioè che le aziende della
07:43nostra regione investono poco
07:45sul lavoro di qualità quindi
07:49diciamo eh ci sono situazioni
07:51che in qualche modo inducono
07:53l'imprenditore alla cautela ma
07:55ci sono anche molti
07:56imprenditori che per un motivo
07:58o per l'altro preferiscono non
08:00assumersi dei rischi e non
08:02onorare fino in fondo gli impegni
08:04con i propri lavoratori questo
08:06è vero lei diceva che talvolta
08:08questi contratti che poi
08:10contribuiscono alle statistiche
08:12nazionali eh che l'Instat o in
08:14questo caso l'IMS diffonde
08:16sono accesi sono attivati per
08:19poche ore per un giorno ma che
08:21lavori sono? Ma diciamo sono
08:24lavori sicuramente c'è tanto
08:26lavoro stagionale ci sono tanti
08:28lavori anche saltuari ma noi
08:30pensiamo che dietro alcune di
08:32queste statistiche ci sia anche
08:34l'imprenditore così come sul
08:36part time e dietro le
08:38statistiche ufficiali si celano
08:40anche i problemi che ha il mondo
08:42del lavoro tra cui il lavoro che
08:44non viene dichiarato o il lavoro
08:46che viene dichiarato non
08:47totalmente rispetto al lavoro
08:49che viene svolto quindi c'è
08:50necessità da parte delle
08:52istituzioni di intervenire per
08:54fare in modo che siano
08:56incentivati ma soprattutto
08:58penalizzati chi eh non eh
09:00investe sul lavoro di qualità e
09:02quindi c'è un maggiore controllo
09:05e un maggiore sistema anche di
09:07vigilanza rispetto alle scelte
09:09che fanno le aziende ecco
09:12segretario ma allora noi eh
09:14pochi giorni fa abbiamo appreso
09:16dall'ISTAT che la ripresa
09:18economica per il duemila e
09:20ventidue l'anno che si è
09:22concluso diciamo così eh tre
09:24mesi fa è andata meglio del
09:26previsto no? Abbiamo sfiorato il
09:27quattro per cento tre otto tre
09:29nove vado a memoria spero di no
09:31ma il fatto di questi dati che
09:35lei ci ha rappresentato cambia
09:38anche il modo di vedere questo
09:40bagliore di speranza che in
09:42qualche modo l'ISTAT ci aveva
09:44trasmesso cioè se c'è un'economia
09:46che riprende al quattro per
09:47cento ma non è in grado di
09:49trainare in modo duraturo anche
09:51la ripresa occupazionale forse
09:53rischia di essere semplicemente
09:54un'illusione un fuoco di paglia
09:56è un'analisi sbagliata la la mia
09:59eh perché a chi entra nel mondo
10:01del lavoro e trova un mondo del
10:03lavoro precario e mal pagato
10:05noi non troviamo l'aumento delle
10:07retribuzioni di chi nel lavoro
10:09già ci sta eh non c'è un aumento
10:11delle retribuzioni delle
10:13percentuali che hanno visto nella
10:15ripresa c'è invece un'inflazione
10:17a due cifre c'è un aumento dei
10:19costi energetici e c'è poco
10:21impegno da parte delle
10:22istituzioni a sostenere chi è in
10:24difficoltà. Proprio nelle scorse
10:26settimane abbiamo criticato il
10:28Comune di Roma che addirittura
10:30non mette un euro per far fronte
10:32al caro bollette. Noi abbiamo
10:34ottenuto con la Regione Lazio un
10:36impegno per cinque milioni di
10:38euro a Roma e quindici nel
10:39territorio regionale che
10:41fornirà centocinquanta euro a
10:43tutte le famiglie che hanno un
10:44ISEE più basso di venticinque
10:45mila euro abbiamo chiesto al
10:47Comune di Roma di corrispondere
10:49anche loro un contributo perché
10:51con cinque milioni a Roma a Roma
10:53non si riesce a rispondere a
10:54tutte le esigenze dei cittadini
10:56non si risponde a nessun intervento
10:58zero e cioè nessun intervento a
11:00favore di chi è in difficoltà e
11:02chi in questi anni ha visto i
11:04propri salari non aumentare ma
11:06aumentare i prezzi e diminuire il
11:08proprio potere d'acquisto. E
11:10allora da questo punto ripartiamo
11:13dopo la pubblicità perché qui si
11:15apre l'altro tema di confronto
11:18con il nostro ospite Natale Di
11:20Cola lo ricordo è il segretario
11:22generale della CGL per Roma e
11:25questo quadro occupazionale che
11:27abbiamo raccontato questa ondata
11:29di rincari non ci sono soltanto
11:31le bollette ma anche i prezzi
11:33della spesa al consumo quelli
11:35monitorati dall'inflazione sono
11:37negli ultimi mesi costantemente
11:39in rialzo è evidente che sempre
11:41più famiglie si trovano in
11:43difficoltà a onorare eh
11:45l'impegno anche del pagamento
11:46delle bollette e il sindacato ha
11:49lanciato nei giorni scorsi un
11:51appello non distacchiamo luce gas
11:54i clienti morosi. Da qui
11:56partiamo dopo la pubblicità.
11:59Bentornati a Estra stiamo
12:01parlando in questa puntata di
12:03economia potremmo definire la
12:05economia domestica se in una
12:07famiglia eh magari non tutti
12:09hanno un lavoro o se ce l'hanno
12:11è precario e comunque questo
12:13lavoro è sottopagato è ovvio che
12:16le entrate faranno sempre più
12:19fatica a coprire le uscite cioè
12:21le spese specie in un periodo
12:23di forte inflazione alimentata
12:25anche dal caro bollette. Sempre
12:27più famiglie sono in difficoltà
12:29questo lo dicono diversi elementi
12:31statistici nei giorni scorsi la
12:33CGL noi siamo collegati con il
12:35segretario generale per Roma e
12:37Lazio Natale Di Cola ha lanciato
12:39un appello un appello alle
12:40istituzioni ma anche ai gestori
12:42eh delle forniture. Attenzione se
12:44una famiglia è morosa ed
12:46evidentemente è morosa non
12:47perché fa la furba ma perché è
12:49in oggettiva difficoltà non
12:51arriviamo al momento drammatico
12:53per l'impatto che ha del
12:55distacco della della della
12:57corrente o del gas. Che è una
12:59richiesta forte. Io non ricordo
13:01da da cronista che un sindacato
13:03l'abbia almeno negli ultimi anni
13:05mai dovuto a formulare no? Come
13:07appello alle istituzioni. Da
13:09cosa nasce questa vostra
13:10richiesta? Ma in realtà in
13:13passato altre richieste non
13:15servivano perché prima di poter
13:17staccare c'era eh l'attetto che
13:20andava nella casa e quindi in
13:22tal unicasi abbiamo avuto
13:23esperienze di resistenza
13:25diciamo per evitare che ci
13:26fosse il distacco. Adesso
13:28avviene tutto online e quindi
13:29basta non è più neanche un uomo
13:31è il computer che quando si è
13:34morosi stacca le utenze. Ma noi
13:37questa richiesta la facciamo
13:38perché uno eh c'è stato un
13:41aumento che non si era mai
13:42registrato e in tal unicasi le
13:44persone si trovano proprio
13:45spiazzate e dall'altra perché
13:47non c'è un sistema di tutele
13:49guardate noi in questi anni
13:51abbiamo dovuto gestire anche
13:52l'emergenza abitativa e lì ci
13:55sono dei tavoli di
13:56monitoraggio quando sono in
13:57corso degli sfratti. Qui può
13:59avvenire che qualcuno a
14:01qualcuno immaginate una persona
14:03anziana che vive da sola e che
14:05gli viene staccata l'utenza e
14:07nessuno lo viene a sapere.
14:09Sono casi di cronaca di poveri
14:11anziani che sono poi alla fine
14:13anche eh hanno avuto dei
14:14problemi di salute molto gravi
14:16proprio a causa di questo. Noi
14:18facciamo una cosa molto
14:20semplice. Prima che gli utene
14:22che le aziende del settore
14:24possano staccare le utenze
14:26devono comunicarlo al sindaco
14:29della della città. In modo tale
14:31che il sindaco possa verificare
14:33se quella persona è in carica
14:34ai servizi sociali è una persona
14:36che ha un reddito e e quindi ha
14:38una disponibilità a poterla
14:40pagare oppure è una persona che
14:42magari ha perso il lavoro oppure
14:43ha avuto un'altra problematica e
14:45non è nelle condizioni di poter
14:47pagare il reddito in maniera
14:49successiva. È una norma che noi
14:51chiediamo di buonsenso, tante in
14:53realtà eh si stanno attivando in
14:55questo senso anche per
14:56permettere di attivare una rete
14:58di solidarietà. Eh noi
14:59sosteniamo tante lavoratrici e
15:01lavoratori che non ce la fanno
15:03ad arrivare a fine mese. Lo
15:04facciamo attraverso il mondo del
15:06volontariato, lo facciamo con
15:07le nostre associazioni. La
15:09solidarietà e il sostegno a chi
15:11ma la pur lavorando è povero
15:13pensiamo sia una di quelle cose
15:14che sono necessarie per evitare
15:16una povertà di fasce sempre più
15:18alta della popolazione. Gli
15:20ultimi dati parlano che a Roma
15:22sono circa settecentomila le
15:24persone che non sanno se nel
15:26futuro potranno far fronte
15:28alle esigenze basilari della
15:30propria vita pur lavorando.
15:32Beh questo è un dato
15:34sicuramente allarmante che è un
15:36ulteriore elemento di riflessione
15:38nel momento in cui si decide
15:40anche no come riprogrammare eh
15:42il tessuto economico di un
15:43territorio e in generale la
15:45politica di un paese però eh
15:47segretario voi avete lanciato
15:49questo appello qualche giorno fa
15:51avete già avuto dei riscontri eh
15:53da parte delle istituzioni voi
15:55state chiedendo una
15:56collaborazione forte in questo
15:58caso al comune di Roma che
16:00presume anche mi permetta un'
16:02osservazione un po' critica e
16:03forse anche un po' cattivella e
16:05presume che però la macchina
16:07amministrativa sia tempestiva
16:09nelle verifiche che voi chiedete
16:11e e quindi una buona dose di
16:13sicurezza per un apparato
16:15amministrativo noi abbiamo però
16:18un'esperienza positiva che è
16:19quella del covid durante il
16:21covid si è riusciti eh con la
16:24il sostegno e anche la
16:26collaborazione non solo della
16:27macchina amministrativa ma dei
16:29sindacati, delle associazioni
16:30del volontariato attraverso i
16:32patti di comunità ad affrontare
16:34queste emergenze. È utile
16:35ricordare che Roma è riuscita a
16:37fornire pacchi e sostegni
16:39alimentari per quasi ottantamila
16:41persone. Noi siamo convinti che
16:43nel momento dell'emergenza e
16:45quando sono in gioco anche le
16:47le esigenze più basilari delle
16:49cittadine e i cittadini con un
16:51meccanismo che faccia rete fra
16:53l'amministrazione, i sindacati
16:55e le associazioni si può dare
16:57una mano a chi si trova in
16:59difficoltà. Quindi se si vuole
17:01si può e quindi noi nelle
17:03prossime settimane continueremo
17:04a insistere, lo abbiamo fatto
17:05anche con la prefettura perché
17:07purtroppo nonostante si racconti
17:09che il prezzo per bollette non è
17:11più così caro in realtà se
17:13andiamo a guardare i prezzi
17:15rispetto al duemiladiciannove ma
17:17se guardiamo anche i costi dei
17:19carburanti vediamo che la spesa
17:21ai conti delle famiglie non
17:23tornano quindi adesso si sono
17:25erosi pochi risparmi che avevano
17:27le famiglie romane il rischio è
17:29che nel duemilaventitré ci
17:31saranno grandi problematiche e
17:33anche nell'occuno quando i
17:35prezzi tornino prima del
17:37duemilaventitré si sono erosi
17:39nessuno e quindi è utile
17:41intervenire e sostenere chi si
17:43trova in difficoltà perché in
17:45tanti casi a farne le spese
17:47sono anche i più giovani perché
17:49magari in una famiglia dove
17:51bisogna far quadrare i conti i
17:53primi a piedi a cui chiede i
17:55sacrifici sono i ragazzi che
17:57magari non possono più fare
17:59attività culturale o attività
18:01sportive o anche si taglia
18:03sull'istituzione ecco noi ci
18:05troviamo in una fascia che non è
18:07così povera per avere i bonus
18:09sociali ma non è così nelle
18:11condizioni di affrontare un caro
18:13inflazione un caro energia che
18:15non si era mai visto negli
18:17ultimi trent'anni ecco lei ha
18:19accettato ha poco fa accennato
18:21al governo eh dice non se ne
18:23parla più di questa emergenza e
18:25questa è una responsabilità anche
18:27di noi giornalisti il rischio è
18:29che si pensi che non se ne parla
18:31più perché il problema è stato
18:33non credo che le misure messe in
18:35campo abbiano contribuito eh se
18:37non eh come diceva lei in misura
18:39minima al calo delle tariffe no?
18:41Cioè forse non c'è stata più la
18:43fiammata che avevamo vissuto tra
18:45dicembre e gennaio però siamo
18:47ancora molto lontani dalla
18:49normalità assolutamente sì non
18:51c'è un un nuovo aumento ma
18:53ripetiamo i prezzi sono ben
18:55lontani da quelli che erano
18:57prima del duemila e diciannove
18:59poi è utile sapere che non è
19:01un nuovo aumento ma è un nuovo
19:03aumento tra il duemila e
19:05diciannove poi è utile ricordare
19:07che nel mese di marzo scadranno
19:09alcune in alcune azioni che ha
19:11messo il governo come il taglio
19:13degli omici di sistema quindi
19:15c'è il rischio che in primavera
19:17e in estate ci sia un nuovo
19:19aumento generalizzato eh noi
19:21come organizzazione abbiamo
19:23chiesto di tassare gli extra
19:25profitti di eh avere misure che
19:27aiutassero il ceto medio di
19:29investimento che noi proponiamo
19:31mi pare che ci sia poca
19:33attenzione al mondo del lavoro
19:35poca attenzione alle famiglie
19:37che stanno in difficoltà e
19:39soprattutto non si diminuiscono
19:41le tasse e non si aumentano i
19:43salari perché l'altra leva
19:45fondamentale è quella di
19:47aumentare i salari e diminuire
19:49le tasse come l'inflazione
19:51quest'anno l'inflazione forse
19:53non sarà al dieci per cento ma
19:55sarà sempre al cinque sei sette
19:57per cento quindi è davvero che
19:59nel giro di poco tempo la
20:01condizione delle famiglie sia
20:03quella di un impoverimento
20:05sempre più grande e quindi le
20:07conseguenze le vedremo nel breve
20:09periodo servono quindi risposte
20:11a tutti i livelli dallo stato
20:13per le proprie competenze ma
20:15anche da parte della regione e
20:17del comune perché i sindaci e i
20:19presidenti sono voi
20:21responsabili della salute e
20:23anche delle condizioni di vita
20:25delle famiglie che voi avete
20:27chiamato alla collaborazione
20:29anche le istituzioni locali come
20:31dicevamo in apertura di questo
20:33blocco di trasmissione ehm
20:35segretario le chiedo un parere
20:37eh anche se vogliamo che
20:39rappresenti il punto di vista di
20:41tutta l'organizzazione della
20:43CGL a livello nazionale che lei
20:45rappresenta in ambito
20:47territoriale eh perché allora il
20:49governo poteva fare di più e
20:51questo è sotto gli occhi di
20:53sicurezza e quindi
20:55rispettarlo non significa mancare
20:57di rispetto a nessuno e non
20:59certamente ignorare la
21:01complessità del momento che
21:03stiamo attraversando però è
21:05evidente che c'è una
21:07problema di fondo come
21:09riuscire a contrastare una
21:11speculazione che ormai va avanti
21:13da mesi sulle sui carburanti
21:15no? Sulle materie energetiche
21:17che all'inizio poteva anche essere
21:19giustificata con le incertezze
21:21però poi ha visto anche
21:23l'Europa in realtà incapace
21:25di farsi rispettare
21:27nei confronti dei fornitori
21:29della materia prima. Ecco
21:31non c'è forse anche un problema un
21:33po' più ampio che l'Italia e
21:35gli altri paesi dovrebbero in qualche
21:37modo provare ad affrontare
21:39bussando alle porte dell'istituzione europea
21:41affinché faccia la voce grossa
21:43e essa stessa cerchi di
21:45garantire i diritti dei lavoratori
21:47delle famiglie
21:49assolutamente sì la nostra
21:51organizzazione ha posto a livello
21:53europeo la necessità di
21:55interventi strutturali e di sistema
21:57però non possiamo non dirci
21:59che l'Italia si è fatta trovare pronta
22:01e non è responsabilità ovviamente solo
22:03di questo governo rispetto a questo
22:05sciocche dovuto anche alle proprie
22:07debolezze dal punto di vista
22:09energetico e anche delle scelte che si
22:11sono fatte. Noi proprio sulla
22:13manovra del governo a dicembre abbiamo fatto uno
22:15sciopero generale perché pensiamo
22:17che nonostante diciamo la
22:19difficoltà nel reperire le risorse
22:21anche le risorse che c'erano si è
22:23deciso di investirle non per le famiglie
22:25e per chi è più in difficoltà
22:27ma per premiare altre
22:29categorie quindi è evidente che il governo
22:31deve da una parte chiedere all'Europa
22:33interventi strutturali ma dall'altra
22:35fare la sua parte e fare delle
22:37scelte perché si poteva abbassare
22:39l'IRPEF per i redditi da lavoro
22:41ai redditi medio-bassi
22:43si potevano avere più risorse per
22:45le famiglie e per chi è in difficoltà
22:47e non ce la si può e non ce la fa
22:49invece si è scelto di tagliare il reddito di
22:51cittadinanza e ha fatto le scelte che
22:53la nostra organizzazione ha contrastato
22:55e continuerà a contrastare perché è utile
22:57ricordarselo il dieci di aprile
22:59il governo farà il DEF cioè il documento
23:01economico finanziario
23:03del prossimo venire
23:05quindi come organizzazione saremo
23:07in campo e continueremo a mobilitarci
23:09fino a quando le scelte del governo
23:11non andranno nella direzione di tutelare
23:13e contribuisce
23:15allo sviluppo del paese
23:17pagando tutte le tasse
23:19e pede un'alta tassazione
23:21e pochi ristori e sostegni da parte del governo
23:23E allora
23:25situazione complicata
23:27un bandolo della matassa
23:29che va trovato per riuscire
23:31davvero a mettere in campo
23:33delle misure che siano concretamente efficaci
23:35soprattutto per dare
23:37ristoro immediato ma anche
23:39prospettive davvero di crescita
23:41a questo paese e alle
23:43categorie più fragili
23:45che lo abitano. Io ringrazio Natale Di Cola
23:47segretario generale
23:49della CGL per Roma e Lazio
23:51buon lavoro a lei, arrivederci
23:55E siamo alla pubblicità
23:57c'è un'altra interruzione e poi
23:59avremo modo di collegarci
24:01con un altro ospite con cui continueremo
24:03a parlare di bollette
24:05ma ci
24:07soffermeremo proprio sui numeri
24:09perché se andiamo a guardare
24:11le tariffe applicate dai vari
24:13gestori anche sul territorio
24:15laziale scopriamo che
24:17forse non tutte le province
24:19sono messe così male
24:21ma ne parliamo tra un attimo
24:23E allora bentornati
24:25a Estra in questa puntata
24:27abbiamo ampiamente parlato del caro bollette
24:29chiudiamo con una panoramica
24:31molto specifica sulla
24:33situazione di Roma e Lazio
24:35lo facciamo attraverso un lavoro di ricerca
24:37condotto da Facile.it
24:39che sapete è una società
24:41specializzata
24:43nella comparazione
24:45di tariffe in bari
24:47e servizi essenziali per la nostra
24:49vita quotidiana che ha fatto uno studio
24:51specifico sull'impatto
24:53che i rincari di luce gas
24:55stanno avendo o hanno avuto
24:57nella popolazione residente
24:59in zona capitale e altre
25:01province del Lazio. Con noi c'è Alessandra
25:03Rosio dell'ufficio comunicazione
25:05di Facile.it
25:07Buonasera e benvenuta
25:09Buonasera, grazie a voi per l'invito
25:11Allora il caro
25:13bollette non ha risparmiato
25:15i cittadini laziali
25:17vediamo in sovrimpressione il gas
25:19aumentato del cento e otto percento
25:21la luce del cinquanta
25:23sette per cento però
25:25diciamo così che per certi versi
25:27forse conviene non
25:29lamentarsi perché poteva
25:31andare peggio. Questo territorio
25:33è stato meno penalizzato di altri?
25:35Sì esatto
25:37dall'analisi che Facile.it
25:39ha condotto
25:41sui consumi dichiarati dai residenti
25:43del Lazio lo scorso
25:45anno e confrontandoli con le tariffe
25:47poi del duemila e ventuno
25:49è emerso che
25:51i residenti hanno pagato mediamente
25:53millequattrocentosessantotto euro
25:55per l'energia elettrica
25:57e poco più di mille euro
25:59per il gas. Sul fronte del
26:01gas i laziali
26:03sono i più fortunati d'Italia
26:05in quanto hanno avuto
26:07la seconda bolletta più leggera
26:09della peninisola
26:11preceduti solamente dalla
26:13campagna. Quindi sì diciamo che
26:15poteva andare decisamente peggio
26:17anche se appunto
26:19anche per il Lazio le tariffe non sono così
26:21diciamo basse
26:23perché appunto per l'energia
26:25si è pagato il cento e otto percento in più
26:27mentre per il gas il
26:29cinquantasette percento in più
26:31e questo inevitabilmente ha riguardato
26:33tutta Italia.
26:35Sì noi tra l'altro nella prima parte della
26:37trasmissione quando lei non era ancora collegata
26:39abbiamo dato voce
26:41per esempio al CGL
26:43che ha lanciato anche un appello
26:45perché purtroppo il fenomeno dell'amorosità
26:47che è letteralmente esploso
26:49negli ultimi mesi qui nella
26:51regione Lazio si accompagna molto
26:53spesso anche ai distacchi
26:55dell'energia, della fornitura e quindi
26:57il sindacato diceva attenzione
26:59perché laddove sono famiglie realmente
27:01in difficoltà è giusto che si cerchi di
27:03intervenire per evitare l'interruzione
27:05del servizio. Ma torniamo a questo vostro
27:07studio perché poi è vero
27:09il Lazio è la
27:11regione che meno ha subito
27:13i rincari energetici appena
27:15dopo la campagna in graduatoria
27:17però da una provincia
27:19all'altra ci sono delle differenze
27:21talvolta anche consistenti
27:23no? Quali sono le province
27:25più virtuose per così dire?
27:27Allora per quanto
27:29riguarda
27:31l'energia elettrica la provincia
27:33più virtuose risultata essere
27:35Rieti lo scorso anno
27:37facciamo sempre riferimento ai consumi del
27:392022 mentre per quanto riguarda
27:41il gas troviamo pari merito
27:43Latina e
27:45Roma. In generale
27:47guardando tutte le province
27:49laziali quella che ha speso di meno
27:51sommando la bolletta della luce e del
27:53gas è quella di Roma
27:55quindi diciamo gli abitanti di Roma
27:57sono stati più virtuosi
27:59della regione. Mentre
28:01quelli che hanno pagato il costo
28:03più salato sono stati gli abitanti
28:05di Frosinone sommando sempre
28:07appunto luce e gas.
28:09Ci sono delle differenze
28:11appunto a livello provinciale
28:13inevitabilmente
28:15dipende dai consumi che
28:17gli stessi cittadini hanno dichiarato
28:19ma poi dipende sicuramente
28:21anche dalle abitudini
28:23che ciascuno ha all'interno
28:25della propria abitazione. Si può fare
28:27riferimento ad esempio di Latina
28:29che ha pagato un conto
28:31molto salato, il più alto per
28:33l'energia elettrica ma
28:35quello più basso insieme a Roma
28:37per il gas. Questo può essere spiegato
28:39ad esempio se si vuole
28:41risparmiare sul gas spesso si
28:43utilizzano degli strumenti
28:45come le stufette elettriche o comunque
28:47altri dispositivi che inevitabilmente
28:49vanno poi ad impattare
28:51in maniera molto forte
28:53la bolletta elettrica. Quindi
28:55dipende appunto dai consumi di ciascuno
28:57e dalle abitudini che ognuno ha all'interno
28:59appunto delle mura domestiche.
29:01Il fatto di essere
29:03in un territorio piuttosto che
29:05in un altro, di avere un gestore
29:07piuttosto che un altro
29:09può incidere su queste oscillazioni
29:11dei prezzi?
29:13Noi abbiamo preso in considerazione
29:15il mercato tutelato.
29:17Quindi le famiglie che ancora
29:19oggi si trovano nel servizio di maggior
29:21tutela e quindi le tariffe sono
29:23quelle definite dall'ARERA
29:25trimestralmente per
29:27l'energia e mensilmente
29:29per il gas. Quindi in questo
29:31caso
29:33l'operatore non c'entra
29:35perché appunto si parla di
29:37ARERA del mercato tutelato.
29:39Se ci si sposta
29:41al mercato libero invece sicuramente
29:43ci sono delle differenze anche a livello
29:45di operatore, di offerta
29:47che ognuno ha.
29:49Il nostro consiglio è sempre quello di
29:51controllare periodicamente la
29:53propria bolletta
29:55e andare magari a cercare
29:57delle possibilità di risparmio
29:59comparando e
30:01verificando sul mercato le offerte,
30:03i prodotti che ci sono.
30:07Questo è naturalmente un suggerimento
30:09importante anche perché
30:11l'apertura del mercato alla concorrenza
30:13in teoria dovrebbe darci
30:15già qualche possibilità di
30:17ristoro
30:19rispetto ai costi esorbitanti
30:21di queste
30:23forniture.
30:25Voi come
30:27centro studi
30:29avete preso in esame la
30:31situazione anche delle
30:33varie province per luce
30:35e per gas, l'abbiamo visto prima.
30:37Mi ha colpito il dato di Roma
30:39di cui si dice spesso essere
30:41una città col costo della vita
30:43più alto rispetto
30:45magari ai centri di provincia.
30:47In questo caso come mai
30:49nesce vincitrice?
30:53Non c'è una spiegazione
30:55uniforme
30:57e certa perché
30:59ci siamo basati sui consumi
31:01che gli stessi abitanti di Roma e delle
31:03altre province hanno dichiarato.
31:05Come dicevo prima,
31:07secondo me dipende da
31:09come ognuno
31:11si regola all'interno
31:13della propria abitazione.
31:15Teniamo conto che Roma magari è una città
31:17anche in cui
31:19ci si concentra
31:21sul lavoro, sugli uffici
31:23e quindi spesso magari le abitazioni
31:25risultano disabitate
31:27durante il giorno e quindi magari i consumi
31:29sono minori rispetto a chi invece
31:31si trova in periferia
31:33e ha più tempo
31:35in casa rispetto appunto alla
31:37città.
31:39Voi avete fatto ovviamente un'indagine
31:41su scala nazionale
31:43per poter comparare nel migliore dei modi
31:45questi dati. Abbiamo capito
31:47che Roma e
31:49Lazio non se la passano
31:51poi malino. Ci sono
31:53rispetto ad altre regioni
31:55dei fattori che hanno favorito
31:57questa performance?
31:59Per quale motivo rispetto
32:01ad altre regioni
32:03non ci si può tutto sommato lamentare?
32:07Sicuramente il clima
32:09magari del centro del sud Italia
32:11influisce sui
32:13minori consumi. Ad esempio per il gas
32:15la più virtuosa è
32:17la Campania seguita appunto
32:19dal Lazio e dalla Sicilia
32:21quindi sono tre regioni
32:23che si trovano comunque al centro
32:25sud Italia e possono
32:27godere di un clima
32:29più mite in inverno rispetto
32:31a regioni del nord.
32:33Infatti quelle che hanno speso di più
32:35sono al contrario
32:37la Lombardia e il Trentino Alto Agi
32:39sempre per il gas.
32:41A livello territoriale
32:43all'interno della stessa penisola ci sono
32:45delle differenze sostanziali anche in base
32:47appunto alla posizione
32:49lungo lo stivale.
32:51Quindi diciamo
32:53laddove fa più freddo è naturale
32:55che ci sia bisogno di scaldarsi di più
32:57e questo è già un primo
32:59fattore di discriminante
33:01importante che può fare
33:03la differenza.
33:05Voi dicevate il confronto
33:07tra le tariffe è la principale
33:09arma di difesa e anche di
33:11prevenzione che può avere il
33:13consumatore per fronteggiare
33:15i rincari e i capricci
33:17del mercato
33:19faceva riferimento anche al
33:21mercato tutelato rispetto al
33:23libero mercato cosiddetto.
33:25Vogliamo ricordare
33:27agli ascoltatori qual è la differenza principale
33:29così magari
33:31si capisce anche quale sia più
33:33conveniente e quale magari un po' più
33:35rischioso?
33:37Questo è un punto interessante
33:39perché abbiamo recentemente
33:41fatto un'altra indagine in cui si è
33:43scoperto che più di 15 milioni
33:45di italiani non sanno dire
33:47se il proprio fornitore è nel mercato
33:49tutelato o nel mercato libero
33:51e diciamo
33:53questa conoscenza è alla base
33:55per poi fare una
33:57scelta consapevole
33:59del proprio operatore o nel rimanere
34:01appunto con la propria offerta.
34:03Genericamente
34:05il mercato tutelato è il
34:07mercato in cui le tariffe
34:09come detto precedentemente sono
34:11stabilite dalla RERA che è l'autorità
34:13mentre nel mercato
34:15libero le tariffe vengono
34:17definite dalle stesse
34:19aziende, dagli stessi operatori
34:21che hanno quindi un margine di manovra
34:23per modulare
34:25i prezzi.
34:27Ricordiamo che il mercato
34:29tutelato cesserà di esistere
34:31se non ci dovessero essere ulteriori
34:33proroghe a inizio
34:352024. Quindi
34:37a partire dal 2024
34:39tutti i cittadini che sono tuttora
34:41nel mercato tutelato dovranno poi
34:43effettuare il passaggio al mercato
34:45libero. Anche in questo caso
34:47il consiglio è magari di non aspettare
34:49l'ultimo momento per
34:51effettuare il passaggio ma
34:53dedicarsi comunque del tempo
34:55per fare una scelta consapevole
34:57per guardare già da ora quali
34:59potrebbero essere le tariffe più adatte
35:01alle nostre abitudini, se è una tariffa
35:03bioraria o una tariffa monoraria
35:05quindi essere consapevoli
35:07della tariffa
35:09che si ha ma anche di andare
35:11a verificare quali potrebbero essere
35:13eventuali possibilità di risparmio.
35:15E diciamo
35:17che il consiglio è prendersi un po' di tempo
35:19e non arrivare all'ultimo
35:21momento laddove naturalmente
35:23non ci fosse un'ulteriore proroga
35:25per questa opportunità. Immagino che
35:27soltanto dopo aver esaminato
35:29la propria specifica situazione
35:31sia facile rispondere alla domanda
35:33un po' banalotta se convenga
35:35l'uno o l'altro mercato. Credo che
35:37la differenza la facciano gli usi
35:39e le abitudini di ogni singola famiglia
35:41o sbaglio?
35:43Sì, quello sicuramente
35:45poi appunto molto dipende anche
35:47dal contesto
35:49diciamo economico attuale
35:51lo scorso anno le tariffe
35:53sono cresciute notevolmente
35:55sia per il mercato libero
35:57che il mercato tutelato
35:59ma quest'anno diciamo ci sono dei buoni
36:01segnali di ripresa
36:03di abbassamento delle tariffe
36:05e l'abbiamo appunto
36:07già visto in questi giorni
36:09quando la Rera per il mercato tutelato
36:11ha comunicato
36:13un abbassamento dei costi
36:15del gas rispetto
36:17ai mesi scorsi.
36:19Appunto come dicevo prima
36:21molto dipende dalle abitudini
36:23di ciascuno
36:25dalle caratteristiche, dalle esigenze
36:27che ognuno ha e quindi che andranno
36:29poi ad impattare sulla
36:31scelta più corretta
36:33il consiglio comunque
36:35oltre a quello di
36:37magari valutare le offerte
36:39anche farsi aiutare da un consulente
36:41o comunque da qualcuno che sia
36:43più esperto e che
36:45possa aiutarci a prendere una scelta
36:47piuttosto che un'altra.
36:49Abbiamo una manciata
36:51di secondi, le faccio una domanda che è arrivata
36:53adesso al 320
36:552393833 a conferma
36:57di come 15 milioni di italiani
36:59non sappiano ancora se sono
37:01nel mercato libero o nel mercato tutelato
37:03una nostra ascoltatrice che si chiama
37:05Rossella ci chiede
37:07come fa a capire
37:09in quale condizione si trova lei?
37:11Immagino dalla bolletta, no?
37:13Sì, esatto, semplicemente guardando
37:15la propria bolletta se sia nel mercato
37:17tutelato c'è scritto
37:19servizio di maggior tutela, altrimenti
37:21il proprio fornitore opera nel
37:23mercato libero.
37:25Rossella, speriamo di esser stati chiarissimi
37:27è abbastanza trasparente
37:29almeno in questo è una volta
37:31tanto la norma, la nostra bolletta
37:33deve darci tutte queste informazioni
37:35Alessandra Rosio intanto del
37:37ufficio comunicazione di
37:39facile.it, grazie per essere stata
37:41con noi e buon proseguimento.
37:43Grazie a voi, buona serata.
37:45Noi ci fermiamo qui
37:47adesso ci sono gli altri programmi
37:49della nostra emittente, grazie davvero
37:51anche da parte nostra per l'attenzione
37:53che ci avete prestato, se volete ci ritroviamo
37:55domani alla solita ora, arrivederci.

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