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La grande diffusione degli smartphone ha fatto emergere nel tempo veri e propri fenomeni di dipendenza incontrollata sia tra i giovanissimi che tra gli adulti. Difficoltà cognitive, perdita di memoria, perduta libertà nell'impostare le proprie giornate, disturbi del sonno, violenza sono alcuni dei segnali che possono segnare un disagio. Quali i danni conclamati dovuti alla diffusione di questi dispositivi? Se ne può uscire? Ne parleremo con Roberto Marchesini, psicologo e psicoterapeuta, autore del libro "Smetto quando voglio" uscito per Il Timone.
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Novità
Trascrizione
00:00Torniamo a parlare qui su Moni.it di tecnologie e dell'impatto delle tecnologie, in particolare
00:09oggi parleremo dello smartphone, la dipendenza da smartphone, ci ha infatti incuriosito l'uscita
00:15di questo libro, Smetto quando voglio, come uscire dalla dipendenza da smartphone e magari
00:21insegnarlo ai figli, è uscito per il timone, libro di Roberto Marchesini che è collegato con
00:26noi, buongiorno dottore. Buongiorno Fabio, buongiorno a tutti. Allora dottor Roberto Marchesini,
00:33psicologo, psicoterapeuta, formatore, come nasce l'idea di affrontare questa tematica che è sotto
00:42gli occhi di tutti l'impatto che questo oggetto ha avuto nella vita non solo dei giovani ma anche
00:49dei diversamente giovani e con ipnosi collettiva basta insomma guardare la realtà, guardare quando
00:58siamo in giro e tante teste basse con in mano questo questo oggetto e magari ne parliamo nel
01:06corso dell'intervista, mi chiedo poi tra quanto ne vedremo poi i gravi effetti perché ancora
01:11probabilmente non ne siamo consapevoli. Come nasce intanto questa questa idea? Allora nasce
01:19da due spunti, il primo è uno spunto personale, ero alla ricerca di scritti, di paper scientifici
01:31di ricerche che mi dicessero che effetti aveva soprattutto sui piccoli tutta la serie di misure
01:40che abbiamo vissuto come prevenzione del covid-19 perché la cosa mi incuriosiva molto cioè siamo
01:46stati così agili, veloci nel dare misure molto restrittive ma nessuno si è preoccupato degli
01:56effetti che queste misure avrebbero potuto avere soprattutto sui piccoli, non l'hanno detto i
02:01genitori, non mi stupisce ma non ha detto niente nemmeno gli insegnanti, la cosa mi ha colpito di
02:08più e ho trovato la prima ricerca pubblicata in Italia con gli effetti della Dada in particolare
02:19che è una ricerca pubblicata di Genova, si intitolava l'impatto psicologico e comportamentale
02:26sui bambini delle famiglie, però mi sono fatto una domanda cioè chi ci dice che questi siano
02:32gli effetti di tutte le misure o piuttosto gli effetti del fatto che i bambini siano costretti
02:40in casa e quindi per passare il tempo stiano tutto il giorno davanti a degli schermi, lo smartphone,
02:47il computer, i videogiochi, tablet eccetera eccetera per di più costretti dalla DAD cioè
02:54dalla didattica a distanza che in alcune famiglie occupava praticamente tutta la giornata perché
03:00avendo più figli e magari un computer o un tablet dovevano dividerlo in tutta la famiglia e mi sono
03:08accorto che gli effetti che il gasline attribuiva alle misure anti covid in realtà potevano essere
03:15benissimo ascritti all'uso o all'abuso di strumenti elettronici dotati di schermo in primis il
03:25cellulare ma anche computer videogiochi tablet eccetera eccetera e questa è stata la prima
03:31diciamo la prima scintilla e poi è un libro che mi è stato mi è stato richiesto dal timone che
03:39è l'editore perché avendo molto contatto con famiglie i genitori notavano dei cambiamenti e
03:47quindi mi hanno chiesto di occuparmi di questo argomento ecco questi sono stati le due scintille
03:52che hanno dato origine a questo libretto. Che effetti provoca l'uso che poi diventa un uso
04:00crescente perché mi accorgo anche in primis cioè che si entra in un loop che poi impedisce
04:10sostanzialmente quello che magari era il programma iniziale magari di un momento della giornata cioè
04:17uno lo apre per una cosa e si ritrova poi a quasi non uscirne più senza accorgersene cioè
04:25è quasi un bypassare la volontà e questo è uno chiaramente è una delle cose che si notano ma
04:33più in generale ecco che impatto ha avuto sulla nostra vita. Gli effetti sui grandi sono un
04:39pochettino più elaborati nel senso che sui piccoli mi sono concentrato più sugli effetti dal punto
04:46di vista cognitivo tra cui anche quello che i ragazzi non sono più liberi di organizzarsi
04:55come vogliono e questo è uno dei sintomi che c'è una dipendenza. Apro una piccola parentesi. Molti
05:04miei colleghi sono convinti che non esiste non possa esistere una dipendenza da schermi io
05:09chiamo schermi in generale tutti gli strumenti dotati di schermo secondo me anche per motivi
05:17personali perché sono particolarmente entusiasti di questi strumenti e va bene ma il principale
05:23indizio che c'è una dipendenza non l'unico ma il principale indizio che c'è una dipendenza
05:28esattamente questo che la persona non è più libera dipendenza significa esattamente questo
05:34cioè se io decido di usare lo smartphone per due ore al giorno e dopo due ore non riesco a
05:40spegnerlo a metterlo via e fare quello che mi ero prefissato da fare molto probabilmente c'è
05:44una dipendenza. Un altro segnale e si vede spessissimo nelle situazioni in cui c'è una
05:51mamma sola con un figlio adolescente la mamma cerca di far rispettare gli accordi magari presi
05:57in accordo con il figlio in sintonia con il figlio e quando esasperata stacca il wifi o fa altri
06:06gesti sconsiderati del genere il figlio distrugge la casa e questo è un classico sintomo che c'è
06:13una dipendenza. Partiamo prima dai piccoli che è la cosa più evidente, le difficoltà che sono state
06:22rilevate da ricerche, non è una mia osservazione empirica, io non faccio un ricercatore faccio un
06:30psicoterapeuta, la ricerca elenca tutta una serie di problemi per esempio tra i più frequenti i
06:40disturbi del sonno, i bambini, i ragazzi anche hanno molta difficoltà a dormire e questo poi
06:49ha tutta una serie di conseguenze per esempio scolastiche, l'abbassamento del rendimento eccetera
06:53eccetera. A cosa è dovuto questa cosa? Innanzitutto al fatto che, e questo è un primo suggerimento
07:00che possiamo dare ai genitori, i ragazzi portano questi strumenti in camera da letto. Allora come
07:07decenni fa si diceva mai il televisore in camera da letto soprattutto dei ragazzi perché poi gli
07:15adulti fanno un po' quello che vogliono, la stessa cosa dovrebbe valere con questi strumenti
07:20tecnologici cioè mai gli smartphone in camera da letto. Spesso i ragazzi si addormentano con
07:26lo smartphone, alcuni lo tengono sotto il cuscino, sono continuamente disturbati dall'arrivo di
07:32notifiche eccetera eccetera e questo ovviamente è un primo motivo per cui questi strumenti impediscono
07:37il sonno ma c'è un altro motivo, cioè l'utilizzo di questi strumenti in certe fasce orarie disturba
07:47altera il nostro famosissimo ritmo sonno-veglia. Noi siamo diciamo costruiti, tarati per
07:57adeguarci alla luce solare, è per questo che siamo sballati quando come in questo caso cambia
08:03l'orario, perché? Perché noi ci attiviamo lentamente con l'aumentare dell'intensità della
08:10luminosità del sole e con il variare dello spettro dei colori e allo stesso modo quando si attenua
08:18l'intensità della luce solare e vira lo spettro della luce noi pian pianino ci spegniamo, la
08:27massima attività coincide con la luce solare più forte e con i colori che hanno certe tonalità che
08:35sono quelli intorno a mezzogiorno la una in quegli orari lì. Quindi noi siamo costruiti così,
08:42partiamo lentamente e ci spegniamo lentamente. Quando noi viviamo senza strumenti tecnologici,
08:51spero che qualcuno di voi abbia fatto questa esperienza, il momento del tramonto e poi del
08:58crepuscolo è un momento in cui noi pian pianino abbassiamo il nostro livello di attività,
09:03cominciamo a rallentare, parliamo con un tono di voce più basso eccetera eccetera,
09:08cioè ci prepariamo natalmente al solo notturno. Se noi ci esponiamo in certi orari e sto parlando
09:16del mattino per esempio prima di andare a scuola o della sera dopo cena, luci molto forti, tonalità
09:27molto sature, immagini che cambiano molto velocemente per quanto riguarda il tono della
09:33luce sottolineo l'influenza della luce blu che è la più dannosa, infatti tanti suggeriscono di
09:40mettere dei filtri sugli schermi per evitare gli effetti della luce blu, sapete che ogni tonalità
09:46di luce ha degli effetti sul nostro cervello e non solo. Bene, noi cosa facciamo? Riattiviamo
09:52i bambini oppure attiviamo i bambini in anticipo rispetto a quanto richiesto da una giornata
09:58scolastica, quindi o arrivano a scuola già stanchi e quindi la scuola diventa un dramma più di quello
10:04che già lo è per molti ragazzi, oppure alla sera questi non riescono ad abbassare un livello
10:11di attività in modo tale che arrivi il sonno in maniera graduale, serena, pacifica e che gli permetta
10:17di riposare durante la notte, quindi abbiamo dei bambini che sono attivati precocemente dagli
10:22schermi prima di andare a scuola, arrivano a scuola già stanchi e poi ci sono dei bambini che dopo
10:27aver fatto tutta questa giornata dopo cena anziché essere lasciati tranquilli, magari coccolati,
10:34accompagnati a sonno con qualche favola, vengono lasciati davanti a questi schermi e si riattivano
10:40e quindi non riescono ad addormentarsi, è l'esperienza che facciamo anche noi quando
10:45vediamo, usiamo lo smartphone a letto, io non ho perché lo smartphone non ce l'ho,
10:51però se usiamo lo smartphone a letto noi ci riattiviamo e facciamo un po' come se in palestra
10:58in un orario serale a fare magari un'attività sportiva si riempie di adrenalina o altri
11:06neurotrasmettitori che si accompagnano all'attività e poi fa fatica a dormire, è la stessa cosa,
11:12quindi questo è sicuramente un effetto. L'altro effetto è l'irrascibilità, nel senso che i
11:19bambini diventano molto nervosi ma un pochettino dipende dal fatto che riposano male, che sono
11:24sempre e costantemente attivati e che non sono liberi, cioè si crea una dipendenza
11:28da questi strumenti e l'irrascibilità si manifesta nei confronti di tutti quelli che
11:34tolgono il loro sguardo dallo schermo, cercano di farli concentrare su altro. Ci sono per
11:40esempio problemi scolastici, ma questi sono problemi cognitivi, magari ne parliamo a parte,
11:45difficoltà relazionali, perché questi schermi in realtà isolano i bambini e i ragazzi. Allora,
11:57se ci pensiamo, quando sono cresciuto io non c'erano schermi nella nostra vita, tutto quello
12:03che noi sapevamo derivava da una relazione. Se noi volevamo sapere a chi far riparare la gomma
12:11della bicicletta, dove andare a sciare domenica, qual è il fruttivendolo che è la frutta migliore,
12:16dovevamo avere delle relazioni perché queste informazioni ci arrivavano dalla nostra comunità,
12:21dalla società che frequentavamo e uno più amici in gamba aveva, più persone in gamba frequentava,
12:29più informazioni preziose aveva. Adesso noi possiamo avere tutte le informazioni che vogliamo
12:35senza relazioni, possiamo fare a meno delle relazioni. Infatti i ragazzi stanno sperimentando
12:42questa cosa, una vita senza relazioni. Io faccio lo psicoterapeuta e da me arrivano persone che
12:49hanno 25-30 anni e che non hanno amici, cosa che per una persona dell'ambiente è assolutamente
12:55impensabile che uno a 25-30 anni non abbia amici. Non hanno amici, mi sono dovuto inventare un
13:01metodo per crearsi delle amicizie. Altro punto che è quello che dicevamo prima è su dei problemi
13:11cognitivi. Anche qui ho visto recentemente, perché ogni tanto guardo dei video su youtube,
13:18ho visto il video di un insegnante youtuber, un insegnante di fisica molto conosciuto e lui diceva
13:28che ha notato un abbassamento del quotiente intellettivo, non so come abbia fatto a rilevarlo
13:36senza il test, però mi fido, e una soglia dell'attenzione praticamente è crollata,
13:41cioè questi riescono a stare attenti per pochissimo tempo. Io credo all'abbassamento
13:47del quotiente intellettivo perché quello che stanno rilevando tantissime ricerche indipendenti
13:52l'una dall'altra è il cosiddetto effetto Flynn inverso. Che cos'è l'effetto Flynn inverso?
13:58Questo psicologo statunitense, James Flynn, ha fatto una ricerca sui punteggi del quotiente
14:06intellettivo in vari paesi del mondo perché il test del cui era applicato a molti ragazzi
14:15che a 18-19 anni andavano a fare la visita di leva e ha scoperto che nei decenni dagli anni
14:2150 fino più o meno agli anni 80, alla fine degli anni 70, inizio degli anni 80, il quotiente
14:29intellettivo era in crescita progressiva. Riguardo la mia età, io, i ragazzi della
14:37mia generazione avevamo un quotiente intellettivo dei loro genitori e i nostri genitori più alto
14:42di quello dei nonni e così via. Ma dagli anni 80 in avanti si è verificato quello che viene
14:50chiamato effetto Flynn inverso, cioè un calo, se non proprio un crollo, dei risultati al
14:57test del quotiente intellettivo. Non si è ancora trovata una spiegazione ufficiale a
15:05questo fenomeno, però come molti stanno notando questa cosa è coincisa con l'ingresso nella
15:13nostra vita degli schermi, dei personal computer e poi degli smartphone che abbiamo sempre in mano.
15:22Quindi questo è sicuramente un primo effetto, un crollo del tempo dell'attenzione, perché quando
15:33sono cresciuto io, a parte che la televisione aveva un canale solo e cominciavano le trasmissioni
15:38le quattro del pomeriggio, quindi praticamente vivevamo senza. I telefilm, penso a Padre Brown
15:48con Renato Raschel, avevano un ritmo lentissimo, una scena durava addirittura minuti. Adesso le
15:59scene di qualsiasi film, non necessariamente un film d'azione o una serie tv d'azione,
16:05ma di qualsiasi film dura, ma neanche dei secondi, delle frazioni di secondo, quindi adesso i ritmi
16:11proposti dai video musicali, dalle serie tv, dai film è velocissimo. Addirittura io ho parlato con
16:20alcuni genitori che mi hanno spiegato che le loro figlie, in tutte e tre i casi erano figlie
16:25adolescenti, guardavano le serie tv a velocità aumentata perché sennò si annoiavano. Tutto
16:33questo ovviamente ha un effetto sulla capacità di concentrarsi su una cosa per lungo termine,
16:41perché anche queste sono capacità che vanno allenate, ma hanno degli effetti ovviamente a
16:49cascata su tantissime cose, sulla comprensione del testo, sull'accesso alle informazioni scritte per
16:55esempio, perché avere delle informazioni da una pagina scritta richiede un certo sforzo e richiede
17:02un certo grado di attenzione. Un conto è sentire un video in cui qualcuno ti dà il riassunto di
17:07una ricerca, un conto è leggerti una ricerca, soffrire sulla tabella, valutare i dati eccetera
17:12eccetera, cosa che quanto pare le nuove generazioni sono sempre più incapaci. Quindi noi abbiamo tutta
17:20una serie di effetti relazionali sulla salute dei bambini, perché ovviamente hanno notato anche un
17:28aumento dell'età. Ora qui bisognerebbe aprire un discorso, può essere che l'uso degli schermi
17:37aumenti la sedentarietà dei bambini e quindi il fatto che dei bambini siano a giovanissima età
17:45obesi, cosa che io alla mia età quando andavo all'alimentare l'ho rivista. Ma secondo me non
17:52conta tanto lo stile di vita poco attivo, conta più l'alimentazione, quindi questo è un altro
17:58discorso. Quindi sulla salute sicuramente, perché il sonno riguarda la salute, sulle relazioni ma
18:03anche sulle capacità cognitive, quindi questi sono gli effetti che si vedono praticamente su
18:09qualsiasi ricerca che voi aprite. Io ho messo delle rassegne di ricerche che sono ormai evidentissime,
18:18ma cito anche questo, chiedo scusa se mi dilungo. Nel 2021 il senato della repubblica in particolare
18:28la Comunità Permanente su istituzioni pubbliche e beni culturali ha condotto un'indagine conoscitiva
18:35sull'impatto del digitale sugli studenti. E' un testo che si reperisce facilissimamente su internet
18:43che io suggerirei di leggere soprattutto agli insegnanti più che ai genitori, in cui vengono
18:49evidenziati questi effetti e si sollecita un intervento perché si ritiene che questi danni
18:57siano assolutamente devastanti sui piccoli. Se il senato della repubblica, che non è un organo
19:04complottista ma è un organo ufficiale della nostra repubblica, prende posizione in modo così netto
19:10nei confronti di quest'allarme generato dall'uso degli schermi, forse è il caso di farci una
19:18riflessione. Però si parla di tutt'altro, di scandali politici, degli amanti dei ministri,
19:26ma di queste cose come di altre. Questo per quanto riguarda i piccoli.
19:32Allora, poi bisogna anche considerare che lo smartphone è una sorta di vettore. Cosa fanno
19:44soprattutto i ragazzi con lo smartphone? Perché si ritorna un po' al discorso non solo dei colori
19:48e della rapidità, perché colpisce, e torniamo anche al concetto di libertà, cioè un conto è
19:57tengo lo smartphone, scelgo io sostanzialmente cosa vedere e cosa non vedere. Adesso siamo
20:03addirittura all'algoritmo che tiene questi ragazzi in un loop infinito di video proposti,
20:11mini video, insomma video brevissimi, il cui livello, se lo vogliamo, anche sul livello di
20:16questi video, chi neanche scelgono, cioè in base magari alle loro scelte precedenti presunte,
20:23l'algoritmo di TikTok o di Instagram, di quello che è, propone e quindi i ragazzi con il dito
20:31scorrono uno dietro l'altro e quindi anche qui la loro volontà, sostanzialmente senza accorgersene,
20:39viene fatta morire. In più, l'altro aspetto, quello della grande solitudine, cioè apparentemente in un
20:47mondo perconnesso, in cui tutti sono sui social, però c'è una grande solitudine se poi devi
20:54sfoggiare quello che fai o quello che non fai nella tua vita, mostrarlo agli altri per avere
21:01probabilmente un consenso e un riconoscimento. Ecco, due parole proprio anche sull'utilizzo
21:07che si fa dello smartphone, soprattutto per gli adolescenti. Io condivido perfettamente questa
21:14cosa della maggior dipendenza dall'approvazione altrui, che poi rivediamo a scuola con l'ansia,
21:21la paura delude, le aspettative degli altri, eccetera, eccetera, che è legato al discorso
21:26dei like e quindi proprio dell'approvazione di me, del mio aspetto fisico, eccetera. Sui contenuti,
21:34io non mi sono soffermato più di tanto. Ovviamente c'è il tema dei contenuti,
21:39i principali sono ovviamente la violenza, uno dei motivi per cui oltre ad avere lo smartphone non
21:51uso i social media, infatti mi si può contattare solo tramite mail, è l'eccessiva violenza che mi
21:58arrivava in casa, io non sono una persona violenta e quindi non provavo, ma c'è tutto il tema della
22:07sessualità neurotica e della pornografia. Sappiamo che oltre a crollare il cosciente
22:13intellettivo diminuisce sempre più l'età del primo accesso alla pornografia. Ora,
22:21al di là dei discorsi morali che si possono fare sulla pornografia, bisogna dire pur questo che la
22:28sessualità sulle persone, il primo impatto con la sessualità dà alla persona una specie di
22:34imprinting. Non è che ci determina per tutta la vita il primo impatto che abbiamo con la
22:41sessualità, però ci influenza e pensare di avere un primo impatto con la sessualità attraverso la
22:48pornografia influenza poi la vita di tutte le persone, in bene e in male. Io faccio lo
22:54psicoterapeuta, quindi le persone mi ricordano continuamente queste cose. Io non mi sono
23:00soffermato tanto sui contenuti, e ci sarebbe tantissimo da scrivere anche sui contenuti che
23:05passano soprattutto su certe social media, perché mi premeva mettere in evidenza quello che diceva
23:15sostanzialmente un sociologo canadese, Marshall McLuhan, che nei suoi strumenti di comunicare
23:24diceva che il mezzo è il contenuto. Perché il fatto di focalizzarsi sempre sui contenuti e di
23:33dire che un cutello può essere usato per un slame o per ammazzare una persona e quindi è neutro,
23:39ci porta a pensare che allora possiamo usare tranquillamente gli schermi, i strumenti
23:45tecnologici, social media, senza che questo al di là dei contenuti abbia effetto su di noi e sui
23:52bambini. Io penso che non sia così. Tutti gli effetti di cui ho parlato prima sono indipendenti
23:58dei contenuti. E come qualsiasi studente di psicologia può confermare, il livello non
24:12verbale della comunicazione è molto più importante di quella verbale. Quella che costituisce, dicono
24:18gli psicologi bravi, il frame, cioè la cornice. Una volta che tu hai stabilito il frame, poi le
24:24persone e i contenuti ce li mettono dentro da soli. Ecco, gli strumenti tecnologici, dal mio
24:29punto di vista, costituiscono un frame, al di là dei contenuti. Poi i contenuti aggiungono
24:34ovviamente motivi di preoccupazione. Perché è vero che ci sono dei contenuti buoni, ci sono
24:40contenuti anche molto buoni su internet, però c'è veramente di tutto. Quindi ai ragazzi i contenuti
24:47più difficili, che richiedono più riflessione, che richiedono più spirito critico eccetera,
24:52di solito non piacciono. Piace di più l'intrattenimento, piace di più l'emozione
24:56forte eccetera. Quindi questo è sicuramente un tema, ma io ho tenuto a sottolineare quanto in
25:03realtà fosse molto più rilevante lo strumento del messaggio, il mezzo piuttosto che il messaggio.
25:10Vorrei anche tornare a parlare appunto dei danni, perché si accennava prima anche al tema della
25:20memoria, anche come cercare le informazioni, perché penso che a me capita a volte e quindi
25:27poi faccio autoanalisi. Quando si è nella vita tra virgolette analogica e hai bisogno di
25:35informazione, mi viene lo stimolo, perché non esiste un modo per fare tipo una ricerca su google
25:43e trovare subito quello che mi serve. Siamo talmente abituati appunto a questa modalità
25:49di ricerca che la pretendiamo quasi irrazionalmente, inconsapevolmente, anche dove
25:54chiaramente ancora, salvo i miracoli dell'intelligenza artificiale in arrivo, ancora non
26:00è possibile, insomma, mentre siamo in giro cercare un qualcosa, una persona e via dicendo. E questo è
26:08uno. Poi la memoria, altra cosa che si nota, non è l'età che avanza soltanto, ma è anche il fatto
26:15che si fa fatica a ricordare, probabilmente perché c'è questo uso, utilizzo smodato di questo
26:24strumento. Quindi danni anche per la fascia adulta, che magari, io l'abbiamo visto negli anni scorsi,
26:31quelle persone che non hanno mai avuto, non sono mai stati nel digitale, che all'improvviso hanno
26:38scoperto questa dimensione, insomma, hanno perso un po' la bussola in vista diverse, che
26:44improvvisamente proprio sono cambiate in peggio, e la loro vita è stata stravolta. Sì, io sono uno
26:54di questi. Allora, diciamo che le facoltà cognitive funzionano come i muscoli. Se non li alleni, li
27:03perdi. E questo vale per la memoria, vale per la capacità di analisi, vale per la capacità di
27:10attenzione, vale per la capacità di fare collegamenti, vale per la capacità addirittura di
27:16capire un testo. Noi lo diamo per scontato, ma io vedo delle persone che leggono e non sono in
27:24grado di dirti che cosa c'è scritto. Ti dicono il significato della parola, ma la comprensione del
27:29testo è una facoltà cognitiva che non è per niente scontata. Tutte queste cose, se non vengono
27:35allenate, si perdono. E io posso testimoniarlo perché io ai tempi facevo parecchi chilometri in
27:44bicicletta, facevo del gran fondo, quindi mi allenavo. Io ho girato tutta la Lombardia, ma non
27:50solo, in bicicletta e davo un'occhiata alla cartina e sapevo perfettamente arrivare dove
27:57volevo andare, semplicemente orientandomi. Con il navigatore adesso io non saprei più orientarmi,
28:07non dico io non saprei leggere una cartina perché quello penso di saperlo fare ancora,
28:11non saprei più orientarmi. Così un esempio più banale è saper fare i conti senza la calcolatrice.
28:23Magari abbiamo imparato l'elementare, ma non usandola mai non lo sappiamo più farlo. Molte
28:30persone, e io mi ci metto in questa cosa, non sanno scrivere in corsivo. Io perché non l'ho
28:36mai imparato, perché ho fatto una scuola un po' particolare, quindi so solo scrivere in
28:40stampatello che è un problema, per esempio quando devo firmare qualcosa. Ma molte persone
28:47hanno difficoltà a scrivere in corsivo perché usano praticamente solo la tastiera. L'uso della
28:54putteggiatura, per esempio, diventa difficile se uno non scrive abitualmente. Io conosco delle
29:02persone che l'ultima cosa che hanno scritto è stata la tesi di laurea e poi per altri 30 anni
29:07non ha più scritto niente o non ha più letto un libro. Tutte queste capacità se non esercitate
29:13si perdono. Certo la tecnologia ci toglie della fatica, però togliendoci della fatica ci toglie
29:23anche delle capacità, perché le capacità vengono conservate e migliorate con l'esercizio. Faccio
29:30un esempio. Adesso tutti facciamo una vita sedentaria e l'effetto che questo ha sui nostri
29:37corpi non ci piace. Per questo molte persone vanno in palestra a fare scale che non fanno a
29:44casa loro perché usano l'ascensore, a camminare sotto a pirullante mentre vanno in palestra in
29:49macchina e a sollevare pesi e poi si fanno portare l'acqua al piano dal commesso S lunga. Tutto
29:58quello che noi non facciamo per comodità è una capacità che perdiamo o altrimenti dobbiamo
30:04allenarla in modo artificiale. Questo è uno degli effetti che risultano più evidenti alle
30:11persone di una certa età, non più ai bambini, ma alle persone di una certa età. Per quanto riguarda
30:18la ricerca di informazioni questo è un problema che riguarda gli adulti e mi spiego. Abbiamo tutti
30:25presente il caso Cambridge Analytica. Come funzionava Cambridge Analytica che ha influenzato
30:34diverse elezioni per cui la Brexit, l'elezione di Obama, la prima elezione di Trump? Come funzionava
30:41Cambridge Analytica? Si parte dalla profilazione cioè ogni volta che noi accendiamo uno schermo
30:47che può essere guardiamo Wikipedia, cerchiamo certi contenuti, noi veniamo profilati. Qualcuno
31:02si fa un'idea, qualcuno ovviamente di materiale, un algoritmo o più facilmente un deposito di dati,
31:15si fa un'idea di più o meno chi siamo. Se non chiediamo noi attivamente una profilazione. Ci
31:21sono dei giochini, perché noi li prendiamo come giochini, che dicono valuta quanto sei di destra,
31:26di sinistra, quanto sei conservatore, quanto sei socialista, come ti collochi e tutti noi
31:35corriamo a fare questi giochini. Questa è profilazione, cioè noi regaliamo il nostro
31:41profilo gratis in cambio di un piccolo divertimento anche abbastanza discutibile.
31:47Cosa se ne fanno del mio profilo? Del mio profilo niente, ma stiamo parlando di big data,
31:55cioè stiamo parlando di profilazione di miliardi di persone, di miliardi di miliardi di informazioni
32:01su miliardi di persone. Quindi non interessa la singola persona, interessa sapere che cosa è
32:09gradito, che cosa interessa a grandissimi numeri di persone. Una volta fatta questa
32:16popolazione e divisa la popolazione in cluster, cioè in blocchi di profili, visto che noi riceviamo
32:25tutte le informazioni dagli strumenti tecnologici, gli strumenti tecnologici possono orientare
32:32attivamente la nostra opinione fornendoci delle informazioni che stanno un pochettino
32:39spostate rispetto alla nostra posizione. Visto che noi alimentiamo le nostre opinioni, i
32:48nostri pensieri con l'informazione, se ci forniscono informazioni che vanno leggermente
32:53in una certa direzione, noi leggermente ci spostiamo in quella direzione. Non deve essere
32:59un cambiamento di 180° perché noi lo rifiuteremmo, però un piccolissimo e impercettibile spostamento
33:05noi lo accettiamo molto volentieri. Perché? Perché noi pensiamo di saperne di più. In realtà
33:11ci vengono sottoposte alcune informazioni e altre no, altre non le abbiamo. Quindi Cambridge
33:18Analytica attraverso questo meccanismo è riuscita a orientare il voto di milioni di persone. Per
33:28questo c'è stato anche un processo, noi lo sappiamo perché c'è anche il libro di un
33:32insider, La dittatura dei dati che io consiglio a tutti di leggere. Questo è un effetto che
33:42riguarda gli adulti dell'utilizzo dei media, dell'utilizzo un po' disinvolto dei media.
33:49Quando sento dire ma tanto io non ho niente da nascondere, innanzitutto bisognerebbe fare
33:55due parole su questo non ho niente da nascondere. Però ammettiamo che tu non abbia niente da
33:59nascondere ma tu stai fornendo delle informazioni a persone che poi li utilizzano a fini commerciali
34:06e politiche. Che dovrebbe avere teoricamente il tuo consenso per utilizzare queste informazioni
34:11che tu gli fornisci e poi evidentemente chiederti anche un compenso per queste informazioni che tu
34:19gli fornisci perché quando io do qualcosa a qualcuno in genere o lo regalo o mi viene
34:25riconosciuto economicamente. Quindi questo è un primo punto. Poi c'è anche tutta la
34:33questione del non ho niente da nascondere. Sappiamo benissimo come funziona il mondo,
34:37noi ci indigniamo sempre per la corruzione ma in realtà quello che fa girare il mondo
34:45non è la corruzione è il ricatto cioè esattamente le informazioni personali. Adesso le informazioni
34:51dello psicologo di campagna non ne fa niente nessuno ma ammettiamo che un giorno in un'altra
34:56vita io divento assessore regionale tutto quello che io ho fatto su internet qualsiasi cosa la
35:03sbandata che ho preso per la collega o quella volta che ho insultato il vicino di casa resta
35:09e può essere utilizzato a mio danno. Queste sono le tracce che io lascio consapevolmente,
35:17ovviamente non so come verranno usate ma ci sono anche tracce che io lascio inconsapevolmente. Per
35:22esempio si è scoperto che il famoso giochino Angry Birds in realtà era un trojan cioè un
35:31programmino che mandava fuori tutte le informazioni dal tuo telefono a qualcun altro. Quando noi
35:37scarichiamo delle applicazioni apparentemente innocue non so una torcia una calcolatrice mi
35:43serve una calcolatrice non mi piace quella del mio telefono scarico un'applicazione tanto è gratuita
35:49come se la gente perdesse del tempo per farci un regalo. In realtà quelli sono programmi che
35:58mandano fuori informazioni che sono sul tuo telefono anche fotografie la tua posizione eccetera
36:03perché quando tu hai scaricato l'applicazione e vuoi utilizzarla devi dire a consento che sia
36:12tracciata la mia posizione a consento l'accesso alle immagini o ai filmati ma perché cosa se ne
36:20fa una calcolatrice dei miei filmati perché li manda fuori con il tuo consenso. Qui sono tutti
36:27questi aspetti che non sono secondo me quelli più preoccupanti che riguardano l'utilizzo che noi
36:36facciamo dei social media. Poi c'è tutta la questione dell'assolvenza per cui adesso chiunque
36:45può sapere in qualsiasi momento dove sono cosa sto facendo cosa sto comprando cosa sto dicendo
36:52eccetera eccetera noi che ci facciamo tanto grossi per la privacy poi in realtà non abbiamo più
36:59privacy addirittura con il riconoscimento facciale con la condivisione dei dati biomedici la gente sa
37:06addirittura come sto in salute, si sa tutto di noi volendo. Questo è un altro aspetto che di
37:14solito la gente non considera. Il libro si chiama smetto quando voglio e quindi ci chiediamo cosa
37:24si può fare fino a che punto se ne può uscire soprattutto appunto perché è stato abituato fin
37:32da bambino ad aggeggiare con tablet vari per non parlare anche la scuola poi sotto questo punto di
37:41vista ha dato un suo contributo tra lavagne, le famose lim delle lavagne elettroniche e comunque
37:49un incentivare in certi casi anche un certo tipo di utilizzo di questi strumenti per poi vietarli
37:56e dire che non si possono poi utilizzare in classe quindi a volte ci sono anche dei cortocircuiti e
38:03anche voi ormai come dire farne completamente a meno diventa sempre più difficile ci vorrebbe
38:11come al solito un equilibrio ma come se ne può uscire dottore? Ecco questa è una domanda posta
38:21secondo me molto bene nel senso fino a che punto e dove sta l'equilibrio perché è un conto
38:31è con i piccoli per esempio gli esperti io non sono un esperto ma gli esperti consigliano di
38:40limitare il più possibile l'utilizzo degli schermi fino a una certa età, una certa età non vuol
38:46dire sei anni una certa età vuol dire 18 anni cioè finché continua l'età dello sviluppo sono gli
38:51esperti che lo dicono io no però gli esperti sono molto drastici in questo cioè un utilizzo graduale
38:57ma assolutamente controllato e il minimo indispensabile fino ai 18 anni anche perché
39:04poi non è più possibile per tanti motivi controllarlo quindi per i piccoli l'intervento
39:11è quello ritardare il più possibile l'accesso, limitarne l'uso anche qui il più possibile e
39:21di essere sempre presenti quando i bambini e ragazzi utilizzano questi strumenti per quanto
39:27riguarda gli adulti la questione è più delicata perché allora si possono fare delle scelte io per
39:35esempio non uso il cellulare o un vecchio nokia che accendo per appuntamenti telefonici non ho
39:46il televisore in casa però non è che posso decidere di vivere senza questi strumenti tecnologici
39:55e faccio qualche esempio lo speed io non potrei accedere a siti istituzionali che riguardano la
40:06mia professione come l'ordine psicologico, l'assicurazione professionale, il trattamento
40:13pensionistico senza lo speed che richiede una conferma con il telefono, adesso ci sarà il
40:22wallet, la carta identità digitale eccetera eccetera quindi anche quello renderà indispensabile
40:31avere uno di questi strumenti, il green pass sì è vero che si poteva anche stampare ma i farmacisti
40:38si rifiutavano di stampare il cartaceo quindi lo scarichi sul cellulare e se uno non ha uno
40:43smartphone come cellulare cosa deve fare non può avere le libertà garantite costituzionalmente
40:51dal green pass ma anche un'altra cosa a cui non si pensa io giro per lavoro per degli incontri
41:02nelle conferenze e quando sto andando a fare una conferenza se devo fare gasolio in macchina mi
41:10faccio dare la fattura dall'esercente che è obbligato per legge a farmela ma io non posso
41:18accedere alla fattura se non ho uno smartphone devo scaricare devo accedere a un sito attraverso
41:23un QR code devo registrarmi al sito devo consentire il trattamento di dati personali
41:31e a quel punto posso avere la mia fattura la maggior parte delle volte lascio perdere perché
41:38diventa così faticoso che fa niente ci metterò qualche soldino ma pensiamo anche qualcuno di
41:47voi lo considera un'esagerazione al conto corrente cioè se io decidessi di vivere senza conto
41:55corrente non posso è obbligatorio avere un conto corrente come è obbligatorio avere uno smartphone
42:02anche se nessuna legge prescrive di avere questi due strumenti quindi è un obbligo di fatto ora non
42:11è pensabile quindi vivere senza questi strumenti anche perché come dicevamo a scuola la maggior
42:18parte di insegnanti la stragrande maggioranza di insegnanti utilizza il registro elettronico
42:22le comunicazioni tra la scuola e la famiglia avvengono tramite strumenti elettronici quindi
42:29non è possibile anche se uno fosse contrarissimo vivere senza questi strumenti quello che si può
42:36fare vista è una certa resistenza cioè controllare l'accesso dei bambini agli strumenti come abbiamo
42:45detto prima cercare di fare in modo che ci siano degli ambiti di socializzazione che non facilitano
42:53facilitano l'uso di questi strumenti per esempio l'attività sportiva quando vanno sport non possono
43:00guardare lo smartphone oppure se abbiamo delle famiglie che come noi sono un pochettino diciamo
43:07resistenti su questo aspetto facciamo stare insieme i bambini facciamoli giocare insieme
43:13così non c'è quello che tira fuori lo smartphone e poi tutti smettono di giocare perché si catapultano
43:18sullo smartphone. Per quanto riguarda la vita adulta invece è un po' più difficile perché non
43:24abbiamo il controllo e nessuno pensa che gli adulti possono avere degli effetti da questi
43:30strumenti mentre in realtà come abbiamo detto ne abbiamo quindi si tratta di scelte personali
43:36ci sono scelte più radicali che non sono mai di rinuncia totale a questi strumenti come quella
43:42che posso fare io che mi criticano continuamente perché la gente non può chiamare quando vuole
43:47oppure ci sono quelli che mettono dei limiti che desiderano poi c'è la massima libertà però
43:57l'unica cosa che si può fare è una resistenza ormai l'ingresso di questa tecnologia nella
44:03nostra vita è un problema ormai superato la tecnologia è nella nostra vita non c'è un
44:11aspetto della nostra vita che non sia gestito da questi strumenti per non parlare dell'intelligenza
44:18artificiale quindi questo è il mondo in cui viviamo volenti o non volenti altrimenti non
44:24si può fare cerchiamo almeno di gestire queste cose con un minimo di intelligenza e oculanza
44:32per esempio un consiglio che mi sento di è questo se noi ci accorgiamo che non siamo liberi
44:40nel gestire questi strumenti cioè non riusciamo a darci per esempio dei limiti temporali o non
44:47riusciamo a non guardare certi contenuti che abbiamo deciso di non guardare contenuti
44:52pornografici violenti eccetera probabilmente abbiamo un problema cioè stiamo usando questi
44:58strumenti come si usa qualsiasi altro strumento che ci procura del piacere per alleviare una
45:05sofferenza che è la definizione che io do di dipendenza quindi in questo caso anche se può
45:12sembrare assolutamente strano vuol dire che abbiamo un problema e che forse possiamo anche
45:18chiedere una mano a qualcuno che ci vuole bene. E con queste parole davvero vibranti ricordiamo
45:27il libro del dottor Roberto Marchesini smetto quando voglio come uscire dalla dipendenza
45:33smartphone magari insegnando ai figli uscito per il timone dottore grazie davvero per essere stato
45:37con noi. Grazie Fabio e grazie a chi ci ha ascoltato.

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