Il coronavirus non può essere considerato una pandemia e le misure adottate dal Governo sono paragonabili a una situazione da 20 milioni di morti. L’opinione del professor Alessandro Meluzzi.
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NovitàTrascrizione
00:00Noi da quest'epidemia o da questa pandemia, anche se quella definizione rispetto alle
00:10proporzioni dei morti che abbiamo avuto mi sembra assolutamente sproporzionata,
00:15possiamo dire sicuramente poche cose certe ma alcune sì. La prima è che dopo un anno quasi,
00:23almeno otto o nove mesi, dall'inizio dei contagi, perché i contagi sono arrivati in Italia come
00:31ormai si evince da dati incontrovertibili, non nel mese di marzo, neanche in quello di febbraio,
00:37ma in quello di novembre o forse d'ottobre. Ai giochi militari di Wuhan c'erano già degli
00:42atleti ammalati. Gli esami serologici dicono che la malattia circola già dagli ultimi mesi dell'autunno
00:48dello scorso anno, quindi noi siamo convissuti ignari e sereni per molti mesi. Non c'è stata
00:55una grande morìa perché se noi confrontiamo i dati delle morti dall'inizio della presunta
01:01epidemia o quella ufficiale nei primi mesi del 2020 o includiamo anche quelli dei mesi non
01:07ufficiali, vediamo che il numero di morti ha avuto un incremento, salvo alcuni casi tipo Bergamo
01:15dove è stato del 500% minimale, anzi addirittura a Roma i morti sono diminuiti rispetto al 2019 e
01:22in altre zone d'Italia anche. Perché? Perché forse in questo clima di recovery, di blocchi,
01:27non si sono fatti neanche gli interventi chirurgici programmati. Se c'erano l'ottantenne che doveva
01:32mettersi una protesi d'ancala rimandata, se c'erano delle chemioterapie per dei tumori
01:37che potevano essere rimandate o non potevano essere rimandate ma che avevano effetti collaterali non
01:42sono state fatte. Insomma ci siamo tratti di fronte ad una realtà nella quale forse alla
01:49fine di questa vicenda ci saranno dei 20-30 mila morti, quasi tutti diciamo nella terza o quarta
01:56età, però abbiamo preso delle misure socioeconomiche che sarebbero state proporzionate non a 20 mila
02:02morti ma a 20 milioni di morti perché distruggere un paese, affondare un'economia, polverizzare un
02:09sistema sociale, affondare completamente il prodotto interno lordo che scenderà ufficialmente
02:16al 10 per cento, credo molto di più, soprattutto in alcuni segmenti vuol dire che qui pochi che
02:22sono morti di virus riposeranno in pace ma ci saranno molti altri che moriranno di fame invece.
02:30Questa è una considerazione da fare, ci dice che le dichiarazioni di Borrelli io trovo che
02:35siano irresponsabili innanzitutto, cioè se devono prendere le misure le prendono ma non c'è nulla di
02:40peggio che assumere come dire la responsabilità di proclamare delle ipotetiche notizie in fausta,
02:47ecco questo direi è il contrario di qualsiasi ragionamento.