• 2 mesi fa
Nomi, Cose, Città: puntata del 22 ottobre

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Trascrizione
00:00Buon pomeriggio e bentrovati. Oggi la puntata di Nomi cose città si apre su un tema triste
00:20perché appare anche un paradosso. Aggredire chi ti soccorre, chi ti aiuta, chi ti può
00:24salvare la vita. Accade in Sicilia, accade all'interno degli ospedali, accade per i
00:29soccorritori del 118. Di questo ci occuperemo nella puntata di oggi. Vi ricordo i contatti
00:35335-878-3600, il numero per mandare i vostri messaggi e la mail è redazione-tgs.tv. Adesso
00:45ci fermiamo per una piccola pausa pubblicitaria e poi torniamo presentando subito gli ospiti.
00:51Ospiti che sono protagonisti anche di quella che è la vita sulla strada, di chi è il
00:56primo contatto per chi chiede aiuto, i soccorritori del 118. Abbiamo sentito di aggressioni, abbiamo
01:04sentito di violenze. Sentiremo anche ciò che accade all'interno di un pronto soccorso
01:09di Catania. C'è da dire che non cambia molto tra le città dell'isola e non possiamo neanche
01:15dire malcomune, mezzogaudio perché qui purtroppo di gaudio ce n'è ben poco. Ma c'è anche
01:21da fare un'analisi perché questo accade. Ovviamente i vostri messaggi sono anche per
01:26noi una cartina tornasole della realtà che vivete dall'altra parte della barricata e
01:32che non vuole mai, ripeto mai, giustificare la violenza. Adesso ripeto, pausa pubblicitaria
01:39e torniamo subito dopo.
01:40Ad ottobre a Lucca Sicula arriva la venticinquesima edizione della Festa dell'Olio. Convegni,
01:53show cooking, concerti e degustazioni. Ospiti Luigi Mastroianni, Teppe Giuffrez, Sasa Salvaggio
01:59e Katia Ricciarelli. Dal 25 al 27 ottobre vi aspettiamo a Lucca Sicula.
02:10Emilio, ci siamo? Dai, comincia la seconda edizione di Mare Dentro.
02:40Tu stai provando, stai facendole. L'anno scorso mi sono immerso io, quest'anno tocca
02:43a te. Non mi mettere pressione, Mauro. Ancora un
02:46paio di settimane mi sto immergendo, sto facendo le prove.
02:48E poi? E poi è andermi in onda.
02:51Mare Dentro.
03:10TORNA UNA NUOVA STAGIONE DI CINEMA SU TGS IN PRIMA SERATA. PREPARATE A RIVIVERE LE EMOZIONI
03:22DEI FILM CHE HANNO SEGNATO I ANNI 70 CON I GRANDI INTERPRETI.
03:26PAOLO VILLAGGIO, FRANCO E CICCIO, PINO CARUSO, ENRICO MONTESANO.
03:30UN VIAGGIO NEL TEMPO, TRA LE RISATE E LE STORIE INDIMENTICABILI DELLE PELLICOLE DIVENTATE
03:40CULT. MA NON SOLO, SU TGS ANCHE I CAPOLAVORI
03:43DEGLI ANNI 50, I FILM D'AUTORE E LE MIGLIORI PELLICOLE STRANIERE.
03:47APPUNTEMENTO CON IL GRANDE CINEMA, OGNI MARTEDÌ E GIOVEDÌ ALLE 21.40 E LA DOMENICA ALLE 15.45.
04:04TGS, LA TUA FINESTRA SUL GRANDE CINEMA.
04:17ERNESTO MARIA PONTE TORNA AI FORNELLI CON IL PROGRAMMA DI CHE PASTA SEI, MUSICA, PIATTI
04:28PRELIVATI, NUOVI OSPITI E TANTE NOVITÀ.
04:32NON PERDERE NEANCHE UNA PUNTATA, OGNI MERCOLEDÌ E DOMENICA ALLE 21.40 E 23.30, SU TGS CANALE
04:4012.
04:41E TU, DI CHE PASTA SEI?
04:43Siamo tornati in onda per occuparci appunto dei temi della sanità, quella sanità che
04:50si trova a vivere un paradosso siciliano, forse no, perché capitano anche in altre
04:57zone d'Italia.
04:58Parliamo dell'aggressione al personale sanitario, insomma a tutti coloro che operano all'interno
05:05degli ospedali, perché poi ci sono coinvolti anche i vigilanti e se abbiamo dato notizia
05:09proprio in questi giorni di queste vicende, l'ultimo è un arresto avvenuto oggi di un
05:17giovane che avrebbe aggredito il personale del pronto soccorso al Policlinico, noi oggi
05:23con Giuseppina Varsalona siamo stati all'ospedale Cervello, anche qui, per raccontare il tema
05:28delle aggressioni, ma le aggressioni cominciano alle volte anche molto prima rispetto all'ingresso
05:35del pronto soccorso, quando arriva il mezzo di soccorso del 118, l'ambulanza, oggi abbiamo
05:42con noi il direttore proprio del servizio del 118 per l'area della Sicilia occidentale,
05:49il dottore Fabio Genco, buon pomeriggio.
05:51Abbiamo anche con noi il coordinatore infermieristico del 118, Gaetano Di Fresco, buon pomeriggio,
05:59e buon pomeriggio anche a Ida Massaro, soccorritrice del 118.
06:04Partiamo subito dalla cronaca, dottore Genco, abbiamo dato notizia dell'aggressione allo
06:11Zen, ultima qual è stata e come vi ha visto coinvolti?
06:16Sì, è successo proprio ieri, quando a seguito di una chiamata per un incidente in cui erano
06:24coinvolte due persone a bordo di un motorino, si è inviato il nostro mezzo, un mezzo solo
06:32di soccorso, quindi solo con i due ottisi soccorritori, in quanto il codice assegnato
06:37era un codice verde, quindi diciamo a bassa intensità di gravità, siamo arrivati sul
06:43posto, i due soccorritori hanno come procedura assistito i due pazienti, una coppia che si
06:55trovavano in questo incidente, che erano coinvolti in questo incidente, mentre uno
07:03dei due operatori era sul vano sanitario per prendere dei presidi, una steccobenda per
07:08immobilizzare la gamba della paziente, è stato strottonato, ha ricevuto una testata
07:17nella regione frontale, che ha causato un trauma cranico con una ferita lacerocontusiva
07:26con sei punti di sutura dati all'ospedale civico, non è stato confusionale per alcuni
07:34minuti e siamo qui.
07:36C'è un paradosso, chi ti soccorre deve essere poi soccorso a sua volta, un careggianco da
07:42quanti anni si trova a vivere la realtà del 118?
07:45Dal 2000, quindi sono 24 anni che è stato.
07:48In 24 anni cos'è cambiato?
07:50In 24 anni è cambiato molto in meglio, ma anche molto in peggio, nel senso che molti
08:00cittadini hanno capito che quando noi interveniamo è come se stessimo portando un posto di ospedale
08:11in periferia, nel territorio, quindi capiscono che se noi stiamo agendo e stiamo facendo
08:18alcune manovre sul paziente non stiamo perdendo tempo, cosa che io mi ricordo nel 2000 il
08:25concetto era solo come si faceva prima dell'avvento del 118, portiamo subito nell'ospedale con
08:34la macchina, col fazzoletto e col clacson a tutto volume, mentre adesso molti cittadini
08:43capiscono che se noi stiamo agendo sul paziente, anche se siamo a casa del paziente, capiscono
08:49che non stiamo perdendo tempo ma stiamo trattando precocemente il paziente e questo lo vediamo
08:55quando c'è un dolore toracico perché abbiamo la possibilità con i nostri monitor di fare
09:03diagnosi a casa del paziente con l'elettrocardiogramma, l'elettrocardiogramma che viene trasmesso
09:08nelle unità coronariche e questo è molto ma molto importante nella rete dell'infarto
09:14perché proprio sapere fare diagnosi a casa del paziente e capire che il paziente ha un
09:20infarto in corso ci riduce i tempi di intervento perché direttamente noi il paziente lo portiamo
09:28nel caso di diagnosi positiva, lo portiamo direttamente in emodinamica a fare la cosiddetta
09:33geoplastica, il palloncino in gergo diciamo popolare che serve per ostruire, disostruire
09:42la coronaria interessata. Però Dottore Genchi mi chiedo, lei mi racconta questo, un volto
09:47di una sanità bella, di una sanità attenta che appunto monitora a tempo reale l'elettrocardiogramma
09:54in casa, ma in 24 anni visto che è cambiato tanto, è cambiata la tecnologia, è cambiato
10:00l'approccio, ma questa violenza c'è sempre stata? Si sa perché c'è ora un'ecomediatica
10:05maggiore o c'è un fenomeno che sta crescendo ora e che voi riscontrate?
10:11No, che sta crescendo sicuramente in questi ultimi anni, diciamo nel post Covid abbiamo
10:18evidenziato l'aumento di casi di aggressioni, aggressioni tra l'altro immotivate perché
10:24per esempio ieri non c'era il pericolo di vita dei pazienti, non c'era nessun tipo
10:30di ritardo perché in dieci minuti siamo arrivati sul posto, l'unica cosa che è di anomalo
10:36mi raccontano i nostri doccoratori è stata quella di una richiesta di essere trasportati
10:42al policlinico che è un ospedale più lontano rispetto al target che era in Vialona-Totavinci,
10:50ma c'è una discussione non tanto animata e da far presagire un possibile epilogo così
11:00drammatico, è tutto un tratto, non si capisce bene chi dei venti, perché oltre ai due pazienti
11:07c'erano una ventina di persone che erano presenti sul luogo e una di queste in maniera
11:13vile, ignobile, perché poi bisogna avere la dignità di rimanere e dire sono stato
11:20io che ho dato una testata perché il soccorritore è inesperto, il soccorritore non sta facendo
11:27il suo lavoro, il soccorritore è maleducato o altre cose, invece poi la viltà è proprio
11:33nello scappare come si fa in genere a chi è aiutato certo.
11:40Io adesso coinvolgo Ida Massaro che è soccorritrice, oggi come vivete voi il servizio di soccorso
11:51alla luce anche di questi eventi?
11:53Sì appunto, proprio per questi eventi che ci sono stati ormai tutti noi autisti soccorritori
12:01che stiamo sulle ambulanze già partiamo prevenuti perché partiamo con la paura di
12:08arrivare sul posto, noi arriviamo sul posto per dare aiuto, è questo che l'utente dovrebbe
12:13capire, per dare aiuto, veniamo aggrediti per cose futili o perché c'è il ritardo
12:23del minuto causato magari dal traffico, oppure perché diciamo al parente del paziente
12:32non puoi salire in ambulanza che non può salire e veniamo aggrediti così inutilmente
12:39e tutto questo ci tolgono minuti importanti che servono per dare aiuto a quella persona
12:47che ne ha necessariamente bisogno.
12:51Io chiedo sulla gestione della sala operativa, su quello che è l'apporto anche del personale
12:57infermieristico, Gaetano Di Fresco, possiamo dare a chi ci segue da casa intanto delle
13:05indicazioni, ci sono dei casi in cui occorre chiamare il 118 e dei casi in cui sarebbe
13:13meglio recarsi presso i vari presidi territoriali?
13:18Esattamente, noi operatori in centro all'operativa ricevono tutte quelle chiamate di soccorso
13:26che nei casi più urgenti ci sono diversi codici, partiamo dal codice verde e arriviamo
13:37al codice rosso, tante volte capita che l'utente nel dispatch telefonico che l'operatore chiede
13:49delle informazioni esagera dando delle informazioni errate, come se per avere la certezza che
14:02l'operatore manda prima possibile l'ambulanza dotata di medico, perché noi abbiamo delle
14:11ambulanze che sono sia con dei soccoritori, ambulanze con gli infermieri e ambulanze con
14:16il medico, quindi tante volte l'utenza esagera e noi da dietro un telefono dobbiamo cercare
14:25di capire qual è realmente l'urgenza e inviare l'ambulanza più adatta al tipo di...
14:39Non è un lavoro semplice perché non è un triage fatto con la persona davanti e quindi
14:45tu visivamente riesci a vedere la clinica del paziente.
14:49Vi è capitato mai di soccorrere qualcuno in diretta telefonica?
14:53Sì, l'abbiamo fatto tante volte, abbiamo anche eseguito dei parti direttamente a casa
15:00con l'indicazione dell'operatore.
15:02E in questo Dottore Genco, tornando all'attività della sala operativa, chiamate in aumento,
15:10in diminuzioni, in stabili, qual è la situazione in questo momento per la Sicilia occidentale?
15:15Noi gestiamo il territorio di Palermo e Trapani, poi c'è un'altra parte della Sicilia occidentale
15:23che fa capo a Caltanissetta con Agrigento Enna.
15:27Sì, la richiesta degli interventi del 118 è in crescente aumento dal 2000 fino adesso,
15:39in genere abbiamo circa 20.000 interventi in più ogni anno.
15:45Noi facciamo circa quest'anno, 2023, abbiamo chiuso con 175.000 interventi.
15:53Una domanda che mi pongo, spesso poi quando arrivate nelle aree di pronto soccorso, ho assistito personalmente,
16:02perché per alcuni problemucci mi è capitato di trovarmi all'interno delle aree di soccorso
16:07e vedere il personale del 118 smarrito di fronte a situazioni infernali.
16:14Mancano barelle, manca il personale che in quel momento può rispondere, manca di tutto.
16:20Anche questa è un'emergenza con cui fate i conti?
16:24Sì, purtroppo questa è un'emergenza con cui facciamo i conti,
16:27e per questo è importante il DM77 nazionale che cerca di potenziare la medicina territoriale,
16:39l'innesto e il nuovo arrivo degli ospedali di comunità, le COT e tutto quello che è il potenziamento
16:48dell'attività territoriale e della sanità territoriale dovrebbe e deve servire a diminuire l'accesso al pronto soccorso,
16:57perché nel pronto soccorso dovrebbero accedere soli i pazienti in codice rosso e codice giallo.
17:04Ed è per questo che il Ministero, sempre nel DM77, ha previsto la creazione di una nuova centrale
17:16che si chiamerà 116-117, che serve per gestire i codici bianchi e i codici verdi.
17:24L'assessore Boll, insieme al Presidente Schifani e al Dirigente Generale Iacolino,
17:34mi ha insegnato, mi ha dato l'onore di coordinare queste nuove centrali,
17:39entro il 31 dicembre dovremmo consegnare il progetto finale al Ministero della Salute
17:48per partire dal prossimo anno con la creazione di queste nuove centrali che devono gestire i codici bianchi e i codici verdi.
17:59Bianco è un passaggio fondamentale, storico per molti versi, anche perché secondo me significa andare a costruire cultura della sanità nelle persone.
18:09Non sarà facile, perché poi bisognerà scontrarsi con diverse realtà.
18:15Tornerei da Ida Massaro per chiedere, da soccorritrice, quante volte arrivando in un pronto soccorso si è trasformata in psicologa
18:25per gestire un'emergenza, per aiutare chi si trova smarrito?
18:30Tante volte è successo, perché o magari l'attesa è lunga, il paziente si innervosisce,
18:40oppure rimane in barella per tanto tempo, perché nelle nostre barelle, che sono un pochino scomode,
18:48e magari per mancanza di barelle più comode, comincia l'iter di convincimento, sta passando il tempo e a momenti passerà nell'altra barella o a momenti ci chiamerà.
19:06A me è capitato di vedere una cosa surreale, cioè non volevano lasciare voi, il medico che l'assisteva, dice resti lei, si occupi lei di me, ma non mi lasci qui, cioè per la serie il dottore chiami un dottore.
19:19Esatto, sì, sì, e succede spesso e volentieri, e più lunghe sono le attese e più noi ci trasformiamo in psicologi.
19:31Lancio una spada a favore dei colleghi del pronto soccorso, che in genere i codici rossi, dove c'è un imminente pericolo di vita, hanno la precedenza su tutti,
19:44e sono quelli che al di là dell'overbooking, dell'aumento dei pazienti che sono all'interno del pronto soccorso, hanno una priorità.
19:58Io devo dire una cosa in tutto questo che non vorrei sembrasse, ma non lo è, lo capirete ora dall'intervista, che ci sia un evidenziare carenze e mancanze da parte dei medici dell'area in emergenza.
20:12No, in realtà loro sono anche altre vittime di un sistema più grande, un sistema che non dà personale adeguato, un sistema che fa i conti con ristrettezze che non permettono di assolvere al meglio,
20:28e spesso il medico si deve fare non in quattro in otto, ma questo purtroppo non sempre arriva.
20:34Ascoltiamo insieme l'intervista che ho realizzato a Paola Noto, responsabile del pronto soccorso del San Marco di Catania, perché siamo andati a sentire questa realtà, perché è stata al centro anche lì di episodi di violenza.
20:50Questa intervista, anche abbastanza approfondita, ci dà un quadro chiaro dell'attuale situazione. Ascoltiamo.
20:59Qui all'azienda San Marco Policlinico, grazie a un processo che ha avviato l'azienda ormai da circa sei mesi, abbiamo proprio contezza di quelli che sono i dati reali di aggressione sugli operatori,
21:13perché i nostri dipendenti, medici, infermieri, sociosanitari, tutti hanno la possibilità di segnalare in tempo reale all'azienda, all'ufficio qualità e rischio clinico, quelli che sono gli atti di violenza, sia verbale che fisica.
21:29Devo dire che nel 2024 abbiamo osservato un incremento degli atti di violenza sugli operatori sanitari. In particolare nel mio pronto soccorso, quello del San Marco, c'è stato addirittura un incremento del 63% degli atti di violenza. Ovviamente stiamo accumulando sia violenza verbale che fisica.
21:49Che provvedimenti prendete?
21:51I provvedimenti che chiaramente noi come azienda abbiamo messo in atto per cercare di tutelare gli operatori sono innanzitutto la presenza di un sistema di vigilanza H24. Noi abbiamo due vigilantes al mattino, il pomeriggio e la notte.
22:12Da noi nel presidio San Marco manca il posto di polizia, però devo dire che noi siamo vicinissimi a pochi metri da quelli che sono il commissariato di polizia e una caserma dei carabinieri. Da questo punto di vista la presenza delle forze dell'ordine è immediata quando noi abbiamo bisogno e quando chiamiamo. Poi abbiamo questi vigilantes.
22:37Il problema chiaramente è molto complesso. Noi siamo molto grati a quello che è stato l'inasprimento da parte delle misure del Governo su quelli che sono, per esempio, l'arresto immediato in flagranza anche di ferita, piuttosto che l'inasprimento delle pene pecuniare. Però il problema è complesso perché non può essere non associato a quelli che sono degli interventi su quelli che sono i bisogni di salute della popolazione.
23:06Perché sempre grazie all'indagine svolta dall'azienda ci siamo resi conto che uno dei motivi che spingono di più ad aggredire il personale sanitario sono i tempi di attesa sia al triage ma anche i tempi di attesa del ricovero dei propri familiari.
23:23Quindi le persone che vengono i propri familiari giorni e giorni in varella o senza avere di fatto una risposta rapida a quelli che sono i bisogni di salute, questo genera atti di violenza che chiaramente non sono da giustificare ma bisogna capirne le motivazioni per agire e cercare di arginare il fenomeno.
23:45E questo è un po' il punto anche che accomuna altre strutture.
23:49Ecco, voi nel momento in cui segnalate queste situazioni critiche dovute ai tempi di attesa, dovute alla lunga permanenza, appunto nei locali del pronto soccorso, ci sono provvedimenti che vengono presi?
24:03Sicuramente i provvedimenti da parte dell'azienda.
24:07L'azienda mette in atto tutto quello che può mettere in atto.
24:11Il problema è un problema nazionale.
24:13È un problema sanitario nazionale, tant'è che gli atti di violenza sono trasversali da nord a sud.
24:20Tutti gli ospedali si trovano in questa situazione.
24:24L'Italia è il paese con numero di posti letto per abitante più basso d'Europa per un processo di tagli e di gestione che va avanti ormai da quasi vent'anni.
24:39Quindi non è un provvedimento che può risolvere da sola la singola azienda o il singolo sistema.
24:46Io devo dire che dal nostro punto di vista sono assolutamente supportati, però la realtà dei fatti è che c'è un problema globale, gestionale, con cui tutto il sistema si deve rapportare.
24:59La condizione di lavoro degli operatori sanitari deve essere sicuramente migliorata e attenzionata.
25:07D'altra parte bisogna rispondere ai bisogni di salute dei cittadini, facendogli capire che non è il pronto soccorso il luogo dove trovare risposta a dei bisogni per delle patologie croniche.
25:19È pur vero che se il cittadino si trova a dover aspettare mesi o anni per svolgere un esame, è chiaro che si rivolgerà al pronto soccorso, che si andrà intasando, si accentueranno le attese e quindi è un po' un cane che si morde la coda.
25:36È un discorso molto complesso che deve essere affrontato da vari punti di vista.
25:41Miglioramento della comunicazione da parte di operatori, miglioramento dell'educazione sanitaria rivolta alla popolazione, spiegandogli anche a cosa serve il pronto soccorso in realtà.
25:52E miglioramento di tutte queste criticità che vi ho elencato prima, che chiaramente prevederebbe un approccio gestionale ma nazionale, centrale.
26:02C'è stato un incremento post-Covid di accessi al pronto soccorso o no?
26:10Assolutamente sì.
26:12Noi abbiamo avuto col Covid chiaramente una deflessione degli accessi e ovviamente col lockdown, anche perché la popolazione aveva paura.
26:22Ma noi con la cessazione dell'emergenza Covid siamo assolutamente tornati allo Stato quante, se non addirittura peggiorando la situazione dell'afflusso e degli accessi.
26:37Pensi solo che il nostro pronto soccorso, perché il pronto soccorso del San Marco è aperto a novembre 2021, io ho avuto un incremento degli accessi, ho un incremento, hanno degli accessi di più del 30% l'anno.
26:48Insomma sono numeri enormi.
26:51La popolazione si rivolge al pronto soccorso per tutto, problematiche sicuramente acute, i codici rossi, i codici gialli, ma anche per problematiche croniche.
27:00Perché non riesce a trovare spesso una risposta sul territorio, quindi guardano all'ospedale come l'unico sistema di riferimento per rispondere ai bisogni di salute.
27:11E il pronto soccorso è una porta sempre aperta, H24, noi non diciamo no a nessuno, va benissimo se veniamo al pronto soccorso perché abbiamo un problema di cefalea cronica,
27:26ma bisogna aspettare, perché chiaramente il personale all'interno, e forse questo non viene percepito dall'utenza, è sempre meno, c'è sempre maggiore carenza di medici, infermieri,
27:36quindi noi abbiamo il dovere morale e etico di guardare prima i codici maggiori e poi piano piano cercheremo di dare risposte a tutti e a tutto.
27:45Però è chiaro che non si potrà andare avanti così all'infinito.
27:49Dottore Genco, per chiudere questa intervista con una considerazione sua.
27:55Sì, riflettevo proprio su quello che sono perfettamente d'accordo con quello che dice la collega, è proprio per questo dobbiamo potenziare la sanità territoriale,
28:06gli ospedali di comunità se vanno in porto sono un'ottima soluzione che potrebbero diminuire l'accesso al pronto soccorso perché si dovrebbe prendere cura dei pazienti cronici,
28:21dei pazienti con bassa intensità di gravità e di patologie.
28:26Altra considerazione, pensavo alla collega che diceva che hanno le guardie giurate in H24 a protezione del personale del pronto soccorso,
28:39noi purtroppo che lavoriamo in strada non abbiamo neanche questa protezione perché noi andiamo a casa delle persone, andiamo nelle piazze, in strada,
28:49e quando arriva la nostra ambulanza molte volte noi chiamiamo anche le forze dell'ordine che sono disponibilissime ad aiutarci però non possiamo certo chiamarle per tutti gli interventi.
28:59E quando succedono queste cose dobbiamo capire che è un problema di cultura, dobbiamo capire, e questo è un invito che io rivolgo a tutti i cittadini,
29:09che ci difendano, che quando vedono una persona che ci può aggredire, che è pericolosa, che ci proteggono, ieri sono scappati tutti, sono andati via tutti,
29:21cioè quando è arrivata la polizia queste 20 persone si sono dileguate tutte e questo sicuramente non è un messaggio positivo per tutti noi e per tutto il nostro personale.
29:34Grazie dottore Genco, può essere scambiata anche per piageria ma non lo è.
29:40Oggi io salutando gli ospiti dico anche loro grazie, grazie a nome della collettività per quello che fate quotidianamente, grazie a Gaetano Difresco coordinatore infermieristico del 118,
29:53a Ida Massaro soccorritrice e abbiamo sentito più volte Fabio Genco che guida il capo del 118 per le province di Palermo e Trapani.
30:06Grazie ancora, buon lavoro, noi ci fermiamo per una piccola pausa pubblicitaria e torniamo subito dopo con un altro tema.
30:13Un filo rosso lega il secondo tema e lo ha sottolineato anche Genco a microfoni spenti, ovvero la civiltà, dalle aggressioni sanitari alla situazione dei rifiuti in città,
30:26spesso è causa anche di un'inciviltà sottesa a comportamenti non idonei, ma di questo ce ne occupiamo tra poco, intanto pubblicità e torniamo subito dopo.
30:43Ad ottobre a Lucca Sicula arriva la venticinquesima edizione della Festa dell'Olio, convegni, show cooking, concerti e degustazioni,
30:53ospiti Luigi Mastroianni, Peppe Giuffre, Sasa Salvaggio e Katia Ricciarelli, dal 25 al 27 ottobre lo aspettiamo a Lucca Sicula.
31:12Emilio, ci siamo? Dai, comincia la seconda edizione di Mare Dentro, tu stai provando, stai facendo, l'anno scorso mi sono immerso io, quest'anno do accanto a te.
31:42Non mettere pressione Mauro, ancora un paio di settimane mi sto immergendo, sto facendo le prove e poi?
31:48Poi, e poi è andermi in onda.
31:50Mare Dentro!
32:12TORNA UNA NUOVA STAGIONE DI CINEMA SU TGS IN PRIMA SERATA
32:18PREPARATE A RIVIVERE LE EMOZIONI DEI FILM CHE HANNO SEGNATO GLI ANNI 70 CON I GRANDI INTERPRETI
32:23PAOLO VILLAGGIO, FRANCO E CICCIO, PINO CARUSO, ENRICO MONTESANO
32:28UN VIAGGIO NEL TEMPO TRA LE RISATE E LE STORIE INDIMENTICABILI DELLE PELICOLE DIVENTATE CULT
32:39MA NON SOLO, SU TGS ANCHE I CAPODAVORI DEGLI ANNI 50, I FILM D'AUTORE E LE MIGLIORI PELICOLE STRANIERE
32:55APPUNTEMENTO CON IL GRANDE CINEMA, OGNI MARTEDÌ E GIOVEDÌ ALLE 21.40 E LA DOMENICA ALLE 15.45
33:02TGS, LA TUA FINESTRA SUL GRANDE CINEMA
33:20ERNESTO MARIA PONTE TORNA AI FORNELLI CON IL PROGRAMMA DI CHE PASTA SEI, MUSICA, PIATTI PRELIBATI, NUOVI OSPITI E TANTE NOVITÀ
33:30NON PERDERE NEANCHE UNA PUNTATA, OGNI MERCOLEDÌ E DOMENICA ALLE 21.40 E 23.30 SU TGS CANALE 12
33:38E TU, DI CHE PASTA SEI?
33:42E siamo tornati in studio, diciamo un tema che si lega a un sottile filo rosso, perché purtroppo nel problema che si accompagna alla parola rifiuti, molte volte ce n'è anche un'altra di parole in civiltà
33:54è quella legata all'abbandono dei rifiuti per strada, che poi è quello che ci dà spesso la percezione di una città sporca, una città sporca che forse sarebbe bene con un cambio di verbo e di forma a dire si sporca
34:10perché alla fine quando abbandoniamo rifiuti ingombranti per strada, quando non rispettiamo gli orari di conferimento, quando abbandoniamo agli angoli delle strade quei mobili tanto dice passa qualcuno e se li porta
34:22noi stiamo sforcando la città in cui viviamo. Ci sono dei servizi che funzionano, certo è che la RAP ha fatto i conti con carenze di personale, ha fatto conti con carenze di mezzi, ha fatto conti con problemi tecnici da cui ha cercato più volte di tirarsi fuori
34:42Non è facile, parliamo di un'azienda grande per una grandissima città, una metropoli e noi oggi abbiamo qui due volti, il volto di chi amministra, l'assessore Pietro Alonji che ringrazio per essere con noi, assessore all'ambiente e dall'altra parte il presidente di RAP Giuseppe Todaro, ben trovato
35:02Buongiorno a tutti
35:03Allora con Todaro partirei da questa novità della misurazione del peso, che novità non è perché più volte se ne è parlato, facciamo pesare i rifiuti così paghiamo meno tari, ma questa volta vedrà la luce concretamente tutto questo?
35:17Guardi, lo so che se ne parla da anni, io l'ho trovato un progetto che era in fiere grazie anche all'apporto della commissione che si è occupata di occupamento del comune, siamo riusciti a metterlo a terra, quindi questo asterisco, ho la foto, posso anche farla vedere, che sono in fase di montaggio dei 7 CCR nostri, che sono i centri di raccolta dove ogni cittadino può andare a portare qualsiasi rifiuto differenziato ovviamente
35:45E scuso l'indifferenziato ovviamente, dove potrà pesare il proprio rifiuto e avrà una premialità
35:53Rifiuto parliamo di frazioni riciclabili, per esempio carta, plastica, o può essere anche un rifiuto RAE pesabile?
36:00Assolutamente, qualunque tipo di rifiuto all'interno dell'edificio
36:03Ah quindi anche un RAE, per dirlo, un televisore, porti il televisore, viene pesato e sulla base di quel peso viene... ma c'è già un regolamento?
36:11No, il regolamento è in questo momento incardinato all'ordine del giorno per il consiglio comunale, anzi noi speriamo che dentro la fine dell'anno venga approvato dal consiglio perché è uno strumento molto importante, perché dentro questo regolamento sono previste le figure degli ispettori ambientali, che per noi sono importantissime
36:32Ci sono mai state?
36:34No, gli ispettori ambientali serviranno a fare un'azione di prevenzione e di repressione sull'abbandono dei rifiuti
36:41Cioè?
36:42Significa le varie sanzioni
36:45Avremmo una sorta di controllo sul territorio?
36:47No, c'è un controllo nel territorio, una sessantina che servirà anche a questo, una collaborazione con RAP e chiaramente insieme con l'amministrazione comunale per debellare nel mese del possibile, per contrastare questo, hai detto bene poco fa tu, questo abbandono indiscriminato
37:04Il Presidente se mi consente, l'anno scorso sono stati abbandonati 130 mila pezzi di ingombranti, una qualità straordinaria, a questo ho aggiunto che questi pezzi di ingombranti chiaramente non sono tutti prodotti e abbandonati da cittadini palermitani, sono abbandonati anche da molti cittadini dei comuni vicinori, da Villa Abate, Ficarazzi, Lato Carini e dal lato del Morrealese
37:27E ci siamo resi conto che ci sono proprio alcune sacche dove chiaramente stiamo lavorando di concerto con la pulizia municipale nel posizionare delle telecamere affinché si possa infliggere le sanzioni previste dalla legge
37:39Aggiungo a questo che abbiamo fatto un'ordinanza a firma del sindaco nel mese di aprile dove abbiamo inasprito le sanzioni, che non le abbiamo decise noi ma abbiamo ricepito quella che è una norma nazionale dove oggi chi viene colto in fragranza o quantomeno viene registrato dalle camere che abbandona i rifiuti lontani dal cassonetto la sanzione uscirà da 1000 a 10.000 euro
38:04E per i cosiddetti lapinari cioè quelli che lo fanno con mezzi o con altro può arrivare fino a 25.000 euro con il sequetto del mezzo e denuncia penale
38:13Quindi chiaramente stiamo programmando e stiamo pianificando un'azione di contrasto a questo fenomeno disdicevole che aggiungerei e chiaramente non è semplice bisogna lavorare in questa direzione
38:22Sono molto onesto, il dato della raccolta differenziata mi lega a questa cosa che deve essere importante, sul mondello che oggi ci vede, la raccolta differenziata che è partita soltanto da una metina di giorni, per esempio l'acqua derrota, abbiamo già raggiunto la cifra del 55% della raccolta differenziata, una cifra altissima e devo essere sincero con una grande collaborazione dei cittadini
38:42Quindi questo significa che nel territorio palermitano c'è tanta gente che ha voglia di collaborare, ha voglia di essere civile e ha voglia di dare un contributo a questa città
38:51Allora io voglio dire però una cosa, d'accordissimo ho posto anch'io l'accento sul fatto che spesso è l'inciviltà che rende la città sporca, io abito in una zona dove c'è il porta a porta, è tolto qualche raro, perché è raro il caso in cui non venga raccolta la frazione differenziata avviene la rinuncia dei rifiuti
39:11Io stesso non posso dire per lo spazzamento che è assente, ma andando in periferia spesso la raccolta dei cassonetti non avviene
39:21Allora purtroppo a volte si fa distinzione, nelle periferie è stata scelta anni fa, circa dieci, di cominciare con le periferie con una raccolta di prossimità cosiddetta
39:37La raccolta di prossimità prevede che sono stati allora messi i cassonetti per le cinque frazioni, non è porta a porta, quindi io quando posso, quando voglio, nei giorni preestabiliti ovviamente butto un giorno la carta, un giorno la plastica, un giorno eccetera eccetera
39:52Io dopo dieci anni do il dato a oggi, di alcuni quartieri, che la raccolta, a differenza del suo quartiere, che ha una raccolta del 58-60, insomma con la media nazionale quindi assolutamente in linea, è allo 0,6%
40:09E quindi molti confondono quello che è l'abbandono abusivo di ogni giorno di indifferenziata anche nell'ongiorno dell'indifferenziata rispetto a una raccolta ordinaria che ci dovrebbe essere, quindi non è che non viene raccolto, in realtà, come dal regolamento comunale, io un giorno esco per la carta, esco, ma carta ne trovo lo 0,7%, il resto trovo indifferenziato, che non posso raccogliere, quindi torno un giorno dopo e noi recuperiamo quantomeno, cerchiamo di recuperare
40:38Adesso è chiaro, devo dire che questo aspetto...
40:41No, infatti, e le dico, questo è il tema alla soluzione che stiamo cercando di avere, siamo noi come RAP, per ora abbiamo, domani abbiamo una riunione, venerdì abbiamo un'ulteriore riunione, stiamo lavorando col CONAI nazionale, che per chi non lo sa è il consorzio nazionale proprio per la gestione di tutto quello che è le piattaforme di raccolta differenziate, che hanno un'esperienza nazionale, conoscono ogni tipologia di quartiere, perché veramente li abbiamo trovati molto competenti nel campo
41:06e ci stiamo dando anche un consiglio per come operare in questi quartieri particolari, quindi stiamo intanto cominciando a modificare, ecco qua c'è l'esempio di come stiamo vedendo in questo momento, sono gli ingombranti rispetto alle altre figure, legno eccetera eccetera
41:20e stiamo modificando un po' in questi quartieri, dando delle isole un po' più delimitate dove uno, chi vuole fare la raccolta differenziata è potenziando l'indifferenziata, dice ma è tornare indietro? Assolutamente non è tornare indietro, è modificare l'operabilità per fare una prova e vedere come va, per vedere se modificando in qualche modo questo aspetto riusciamo a migliorare quello che è l'attuale zero che si fa, non solo, si ottengono due risultati, intanto teniamo il più possibile
41:49la zona che credo sia prioritario e secondo vediamo se riusciamo a incrementare di qualche punto la raccolta differenziata. Una linea che è interessante anche da studiare giornalisticamente, una cosa che capita nella raccolta differenziata perché tra i tanti messaggi eppure è capitato anche da vicende che sono state raccontate, capita spesso il controllo dei cassonetti perché pensa vabbè qui non controlla niente nessuno, puoi buttare tutto e ci sono condomini che sono magari vessati,
42:20perché arriva la persona che abita nel palazzo di fronte e dice sai che c'è? Scendo, zitto zitto, apro il cassonetto, sputto e vado via e il condominio viene mutato, su questo c'è poco da fare.
42:34Guardi il tema purtroppo da questo punto di vista l'unica soluzione che c'è a parte è quella del rispetto rigido delle regole, la parte del condominio, perché molte volte succede, specialmente più che con i condomini, succede molto con le attività commerciali ma anche con i condomini,
43:04ritardo o anticipo e molte volte questo crea questo problema perché purtroppo la malsana abitudine che chi non lo vuole fare ha due azioni che fa, o come sappiamo lo butta da un cestino, vicino a un cestino basta andare in via e non sto parlando di zone periferiche ma parlo di via Libertà, via 20 Settembre e trovate intorno ai cestini 10-15 sacchetti che individuiamo sempre per condomini che non vogliono fare loro
43:32o più furbescamente vado nel condomino di fronte e butto, diciamo è chiaro che non è semplice superare un fatto sociale perché questo non è un fatto educativo sociale
43:44Scusate Presidente è capitato a me di vedere scene che andrebbero riprese e poi ovviamente non fai per motivi anche di privacy, comunque per evitare quel voyerismo mai ho visto persone fantozianamente litigare col cestino perché dovevano infilare il sacchetto dell'immondizia del giorno e non ci riuscivano e vedete di accanirle contro quel cestino perché la battaglia doveva essere vinta, comunque un assurdo.
44:10Di fronte dei cestini altre segnalazioni che arrivano dice non vengono spesso svuotati oppure a volte vengono chiusi col sacchetto, ma chi è che fa questo stesso?
44:18Siamo noi che lo facciamo in servizio, sul tema svuotamento ahimè alcune zone specialmente periferiche subiscono un po' di ritardi, però vanno detti due aspetti, questo che sta dicendo lei, il cestino dovrebbe raccogliere carta, piccoli oggetti eccetera eccetera, purtroppo diventano delle discariche molte volte e non si riesce con l'ordinarietà a gestirlo, va detto che noi su un organico di 450 persone ne abbiamo 100 per ora,
44:47questo per capire l'ordine di grandezza che abbiamo di spazzamento e raccolto dei cestini, però aggiungerei pure che purtroppo quando vedete questi sigillati sono sigillati per un motivo preciso, viene rubato l'interno.
44:58Che significa? Le faccio capire.
45:00Le faccio capire subito, questi cestini sono tutti in materiale ferroso per ovvi motivi perché di plastica non durerebbe neanche un minuto e l'anima interna che per quanto noi imburoniamo e saldiamo viene rubata.
45:12Come ferro?
45:13Come ferro.
45:14E' rivenduta?
45:15Al centro storico noi abbiamo montato quest'estate, l'incestate proprio per iniziare bene l'estate, una quarantina di cestini nuovi e io proprio per evitare, sono molto pesanti, sono piantati a terra e è saltato l'anima,
45:28che crea pure difficoltà in schiena agli operatori che devono tirarli fuori in stacchetto perché non hanno la parte, però ho preferito, ho chiesto la cortesia loro di fare questo eppure ahimè sono venuti con il flex e li hanno anche rubati.
45:41Quindi quando noi parliamo che vogliamo una città pulita lo dobbiamo volere tutti.
45:45Non pulita in questo senso che tolgono il cestino?
45:47Non pulita che tolgono il cestino, stavo dicendo questo.
45:49Non è che devono levare il cestino, devono rispettare il minimo tabellare delle regole e a volte ahimè anche chi se ne accorge non lo sollecita.
46:00Come riempono purtroppo a volte di letame di cavalli nel centro storico i cestini e non sono più in condizione di alzare il sacco perché il peso diventa ingombrante.
46:10Quindi è vero, ci pigliamo anche la responsabilità di rallentare ogni tanto l'acqua.
46:14Però quando si va incontro a questi problemi tu arrivi in un cestino che hanno rubato, quindi tutte le cose le trovi a terra, le devi raccogliere, le devi ripulire, tutto rallenta.
46:22E le aggiungo pure, se un operatore deve prendere 500 cestini con un lambro, che sono quelli piccolini che vanno in giro per il centro, per le periferie, che sarebbero 5 metri cubi,
46:33e io in ogni cestino invece raccoglio del cestino dei 10 sacchi, lei capisce bene che invece di 500 cestini ne raccolgo 200.
46:42Dopodiché devo andare a scaricare il lambro e ricominciare.
46:45La giornata è fatta di 6 ore, 7 ore lavorative, anche un paio di ore di straordinaria, ma non possono sopperire a quello che sarebbe stata la pulizia dei 500 cestini.
46:53Io dico questo fatto per capire, ci sono delle mancanze e delle miglioramenti che stiamo facendo noi, però veramente è una lotta impari.
47:00L'altro aspetto che ho sottolineato è quello dello spazzamento. Io da bambino ricordo c'era lo spazzino che nel quartiere ogni mattina spazzava,
47:11tirava fuori con una scopa artigianale i rifiuti da sotto le auto e c'era da piccolino quasi il rispetto, dice non sporco perché poverino poi lui si ritrova a pulire.
47:22Oggi spazzamento se ne vede poco.
47:25Allora, lo spazzamento è sicuramente il nodo cruciale che oggi noi stiamo affrontando, perché se noi possiamo parlare con la differenziata e l'indifferenziata,
47:32stiamo andando a regime, lo spazzamento è la prossima cosa che dobbiamo attaccare.
47:37Dobbiamo attaccarla anche tenendo conto che purtroppo, uno che mentre camminava in una via principale di Palermo ha buttato un vassoio di pizza finito,
47:49un pezzo di pizza che chiaramente peggiora di molto l'attività che voglio fare, ma non mi sottraggo.
47:55Lo spazzamento è il problema, però il problema è lo spazzamento meccanico e manuale.
48:01Noi ora faremo un piano straordinario perché vorremmo riaprire quello di levare le macchine la notte per lo spazzamento meccanico.
48:07Anche questa cosa, l'installazione dei cartelli è stata immediata.
48:11Martedì dalle ore 23 e 30 ci sarà la pulizia della strada.
48:16Assolutamente.
48:17Che è successo?
48:18Che è successo?
48:19Che io non c'ero, però me l'hanno raccontato.
48:21Che purtroppo il mancato rispesso complessivo delle ordinanze portava che dovevano levare con i carriacetti troppe macchine.
48:28Non riuscivamo a fare una strada perché il tempo che l'oggetto doveva aspettare che puliva la strada.
48:32Quindi dobbiamo trovare soluzioni alternative.
48:34Ne abbiamo visti in qualche città d'Italia dove siamo andati, soluzioni che possiamo avere.
48:38Dove possiamo fare, vedremo di fare questo dello spazzamento.
48:41Altre troveremo soluzioni alternative, però vi do un dato per non sottrarmi.
48:46660 spazzini fino a 7-8 anni fa che pulivano la città.
48:51Oggi sono 110.
48:53Perché?
48:54E hanno 10 anni in più.
48:55Perché sono andati in pensione?
48:56863 persone sono andate in pensione fino al 2023.
48:59Incredibile.
49:00E non ne abbiamo assunto neanche uno.
49:01I primi assunti che abbiamo fatti in queste settimane.
49:04Proprio ieri parlavamo con il sindaco e con l'assessore dove hanno aperto anche una cosa.
49:08Finiamo le assunzioni programmate e quantomeno manteniamo il turnover.
49:11Se nel 2024 vanno in pensione 100 persone, 100 persone dobbiamo assumere.
49:15Perché se scendiamo ulteriormente sotto un certo livello, già siamo a livello di guardia massimo.
49:19Assessore, lei qui è il comune.
49:21Che ci dice riguardo tutto questo?
49:24Stiamo lavorando fianco a fianco con Rappe.
49:26Perché io l'ho sempre sostenuto e lo sostengo.
49:28È una società totale capitale del comune al 100%.
49:33E quindi è chiaro che è una società che ha le sue profonde criticità.
49:38Che non nascono ieri, sono criticità vecchie.
49:40Ma già il fatto che noi, e lo voglio raccontare a questi cittadini,
49:44insieme con il sindaco Roberto Lagalla, abbiamo individuato ogni lunedì mattina, dal mese di gennaio,
49:51una riunione operativa tra Rappe, gli uffici dell'ambiente, della ragioneria, del controllo analogo,
49:59per riallineare una serie di difficoltà che abbiamo trovato,
50:02che deve essere un metodo che porterà e sta portando i suoi frutti.
50:05Perché ci sono spesso elementi che sfuggono, non sono visibili.
50:11Questo va detto ed è molto importante.
50:13Proprio abbiamo chiuso in questi giorni, lo voglio dire, un problema che si chiamano disallineamenti.
50:21Io non conoscevo questa terminologia.
50:23Cioè, a Rappe, per oltre dieci anni, gli è stato detto di fare delle attività che poi non sono state pagate.
50:31Che ammontano a 22 milioni di euro.
50:33Se sbaglio, Presidente, mi correggio.
50:35Cioè significa che abbiamo dovuto lavorare a un riallineamento di quelli che sono alcuni debiti.
50:40Questo è per dire un dato.
50:41E' chiaro che abbiamo lavorato insieme con gli uffici.
50:43Che significa abbiamo lavorato?
50:45Che c'è trovata una soluzione?
50:46Certo, certo, è chiaro.
50:47Guarda, do il dato.
50:48Siamo oggi circa a 3 milioni dei 22.
50:50Dei 22?
50:51Abbiamo recuperato 19, 18 milioni e qualcosa.
50:54Questo chiaramente è ossigeno che arriva.
50:56E' chiaro che una società come Rappe, che ha carenza di personale, carenza di mezzi,
50:59carenza di equidità e chiaramente anche spesso di credibilità all'esterno,
51:03nei confronti dei fornitori ad ogni livello, è chiaramente che ha qualche difficoltà.
51:08E allora abbiamo lavorato per due azioni importanti.
51:11Ridare respiro e sostegno a un'azienda che secondo me ancora ha le carte regole
51:16per poter fare un servizio adeguato in questa città.
51:18E aggiungo, abbiamo lavorato anche a recuperare e fare in modo che le assunzioni potessero partire.
51:25Ne abbiamo assunti 150.
51:26Io spero, come ha detto il Presidente poco fa, di riuscire ad assumere almeno tutti i 300 operatori
51:31che erano stati, i 306 che sono stati programmati nelle sue assunzioni,
51:35perché inoltre ci racciattorno.
51:38I servizi, per essere funzionanti, devono avere personale.
51:42La Rappe per troppi anni ha pagato un prezzo salatissimo.
51:46E lì bisogna lavorare in una direzione che è quella del sostegno reciproco.
51:52Io sono molto onesto, noi ci scommettiamo.
51:54Io l'ho detto qualche tempo fa, noi siamo convinti che da qui a sei mesi
52:00questa azienda e questa città vedranno sostanziali miglioramenti su quello che è lo spastamento.
52:07Quindi fra sei mesi ci diamo appuntamento.
52:09Lo puoi segnare.
52:12Stiamo lavorando per la raccolta differenziata per altri 180 mila abitanti.
52:16Stiamo lavorando, c'è una gara in corso per acquistare 27 milioni di euro di attrezzature
52:23per quanto riguarda la parte sud della città, per la raccolta differenziata,
52:27che vada a Brancaccio, via Roma Vecchia, zona Vioretto Vecchio, Vioretto Nuova,
52:31via dell'Escente, tutta quest'area a sud, quindi sarà coperta per la raccolta differenziata.
52:35Abbiamo recuperato, grazie al lavoro certosino fatto insieme con l'amministrazione comunale,
52:39insieme con Rappe, un finanziamento, lo posso dire che era incagliato,
52:43è perso totalmente, è perso da 9 milioni per acquistare attrezzature utili.
52:49Cioè, voglio dire, questo lavoro è un lavoro che chiaramente nessun cittadino tocca come uno può vedere.
52:54Lo sai cosa tocca il cittadino?
52:56E' chiaro che il cittadino vede il cassoletto, è normale questo.
52:59Oppure, per esempio, altro aspetto, contratto di servizio se ne occupa Tizio Caio,
53:03se ne occupa Sempronio, a cittadino non interessa.
53:05No, no, no, adesso posso?
53:08Certo, però noi finalmente stiamo approvando, grazie all'azione delle commissioni
53:15e del Consiglio Comunale, due contratti di servizio.
53:18Questa è una città che purtroppo era facile giocare a scaricabalere.
53:23Cioè, no, il Rapperset, questo contratto di servizio,
53:26sarà talmente perfetto e preciso dove indicherà chi e cosa deve fare e di chi sono le responsabilità.
53:32Cioè, ad oggi io, di servo sulla Iola, poi c'è il marciapiede a un metro,
53:37non lo posso toccare perché di competenza di un altro.
53:40O a Savolta, faccio il marciapiede e non posso toccare la cunetta sotto perché di un altro.
53:45Allora, questo, diciamo, scaricabile è molto semplice.
53:50È un contratto di servizio che riguarderà l'azione di Rapp, anzi su questo e di Resset,
53:54anzi su Resset voglio aggiungere un dato importante che vi manca.
53:57Proprio nei prossimi giorni sta partendo un diserbo per quasi 400 km nella città di Palermo, delle strade.
54:04Diserbo?
54:05Diserbo.
54:06Che è uno di quei temi...
54:07Che è una delle cose che da tanto tempo...
54:08E chi lo farà?
54:09Lo farà Resset.
54:10Perché il Rapp non è...
54:11Perché il Rapp non è più nel perimetro otario, quindi partire dal diserbo è molto importante.
54:14Ma Rapp ha detto che non deve farlo.
54:15Aggiungo a questo un altro elemento.
54:19Abbiamo, proprio nel contratto di servizio che porteremo in Consiglio, che il Consiglio dovrebbe approvare,
54:26abbiamo inserito un articolo, che è l'articolo 28, sono molto veloce, dove sono i servizi aggiuntivi,
54:32che sono quelli del diserbo, disinfettazione, deratizzazione, quello che è della disinfezione,
54:38quello che è la manutenzione delle ville, dei giardini.
54:41Tutto questo sarà dentro questo contratto di servizio.
54:44Sembra un piano triennale delle opere pubbliche.
54:47Un libro dei sogni.
54:48Questo in politica si chiama adeguata programmazione.
54:52Programmare serve a dare riscontro al cittadino.
54:56E' chiaro che per fare ciò bisogna lavorare tanto.
54:58Noi ci stiamo lavorando, ci crediamo.
55:00Aggiungo a questo, stiamo lavorando anche con questa integrazione che stiamo facendo a Resset, lo diciamo.
55:06Quindi questo porterà anche un altro beneficio, che finalmente le operatorie di Resset, a breve,
55:11speriamo il prima possibile, passeranno a 40 ore.
55:14Questa è una vicenda che ci portiamo appresso da decenni.
55:17Quindi ci siamo riusciti anche, e stiamo riuscendo anche in un'azione di tale portata.
55:21Ultima cosa, visto che parliamo di verde e che deve essere importante.
55:24Noi abbiamo oggi, stiamo approvando un accordo quadro da 20 milioni di euro.
55:31Parliamo di numeri che fino a ieri erano impensabili a Comune Palermo.
55:34Già abbiamo dentro 8 milioni e 9 di attività per quanto riguarda la sistemazione dei marciapiedi
55:40che vengono diverti dalle radici, che distruggono i pavimenti e anche strade.
55:49E aggiungo, all'interno di questa attività faremo quindi questo tipo di azione,
55:53con 8 milioni di euro che già abbiamo, più 3,5 che arriveranno a breve,
55:56più la potatura dove fino ad oggi abbiamo dovuto cuocerci con lo brutto che abbiamo.
56:015 potatori e 4 cestelli.
56:05Quindi capite che l'anno prossimo sarà l'anno della svolta.
56:08E noi poteremo i 10 mila alberi che non vengono potati da oltre 15 anni.
56:12In 34 minuti avete dato troppe notizie.
56:15Ora dobbiamo fare un po' ordine.
56:17Siamo tra l'altro in chiusura.
56:19Io ho appuntato tutto.
56:21Ovviamente c'è questa registrazione, è stato fatto qualcosa.
56:25Le assunzioni le abbiamo raccontate, la raccolta differenziata a mondello.
56:30Tanto c'è da fare.
56:31L'assessore ci dà un quadro anche sui contratti di servizio che non è burocrazia.
56:36E lo sanno bene i cittadini perché poi si riflette nell'azione quotidiana.
56:39Quindi al Presidente Todaro,
56:41all'assessore che oggi ci ha guidati in questa avventura straordinaria,
56:47perché dice se le cose prenderanno forma,
56:49io andavo appuntando man mano quello che diceva Longi,
56:53ci rivediamo a brevissimo, fra qualche mese.
56:58Ci vedremo entro aprile.
57:01Voglio dire una cosa.
57:05Noi siamo andati a step, abbiamo raccontato alcune cose già fatte.
57:09Qualcuno che stiamo in corso,
57:11vuol dire che quando parlo delle bilance parlo questo mese,
57:13quindi stiamo parlando di fatto già fatto.
57:15Vedrete che ogni mese avremo qualche novità di quelle che stiamo dicendo.
57:20Le faccio un esempio.
57:21Le macchine mangiaplastiche che abbiamo montato in questi giorni.
57:24700.000 bottiglie in un mese e mezzo.
57:26È un bel dato.
57:27Si allargeranno?
57:2940 macchinette.
57:32Siamo a 25, arriveranno a 40.
57:34È un progetto nazionale.
57:36Questi sono segni anche per la cittadinanza.
57:38Velocemente noi abbiamo 7 ciccerie in questa città,
57:44altri 6 saranno realizzati a breve
57:46e allargeranno la possibilità di poter conferire rifiuti,
57:49come avevamo detto il Presidente, dagli ingombranti, il RAI.
57:52Non abbiamo parlato di Belo Lampo, che è sempre un'emergenza.
57:55No, apriamo poi questa pagina.
57:57Perché oggi veramente è tanta carne al fuoco.
58:00Io ringrazio di nuovo l'assessore Pietro Alonji,
58:03ringrazio il Presidente di RAP Giuseppe Todaro,
58:06grazie anche a chi ha curato la parte audio, Max Saieva,
58:10e la regia Manfredi Bernardini.
58:12È tutto per questa puntata.
58:14A voi una buona continuazione di giornata.
58:16Grazie.

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