Nomi, cose e città, la puntata del 13 marzo
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NovitàTrascrizione
00:00ben trovati a nomi cose città il programma di approfondimento di TGS
00:28oggi giovedì parliamo di cultura e spettacolo ma anche di iniziative che
00:32puntano a costruire il futuro con l'impegno sociale infatti parleremo del
00:38ciclo di quattro incontri dal titolo le donne salveranno il mondo si parte
00:43domani all'ortobotanico di palermo con l'incontro salvare la terra e salvare il
00:48futuro lo faremo in studio con la presidente di Sir Optimist International
00:53Club di Palermo Giovanna Scelfo poi avremo in collegamento anche Giulia
00:59Visconti che è direttrice dell'area marina protetta di Capo Milazzo e poi
01:04proseguiremo con le anteprime. Anteprima della quindicesima edizione di Sicilia
01:09Queer Film Fest, ne parlerà in studio Giorgio Lisciandrello e poi parleremo di
01:14teatro con Carlo Di Vita che porta in scena lo spettacolo il piccolo Shakespeare
01:20tutto questo lo possiamo fare anche insieme perché se volete potete
01:24interagire con me, con il mio pubblico, con i miei ospiti attraverso il numero
01:27whatsapp 335 8783 600 oppure inviando una mail a redazione
01:32chiocciolatgs.tv. Mentre pensate alle domande da scrivere sul whatsapp
01:38diamo 60 secondi di pubblicità e torniamo in studio
01:43dall'esperienza vivo e ds nasce una linea di piatti bicchieri e posate che
01:52rispetta e ama l'ambiente è naturalbibo pratica comoda ed interamente
01:57compostabile nell'umido dalla natura è un invito alla visita di uno l'evoluzione
02:01ti aspetta agenzia italia risarcimenti è la soluzione per risolvere controversie
02:07per incidenti stradali casi di mala sanità e per tutti i tipi di risarcimenti
02:12sei stato vittima di mala sanità un'equipe di medici verifica gratuitamente
02:16eventuali responsabilità non perdere tempo chiamalo 0 9 1 39 38 66 e fissa
02:23un appuntamento e ricorda che entro i dieci anni puoi sempre richiedere un
02:27risarcimento agenzia italia risarcimenti a fianco del danneggiato
02:33no
02:38donna bimbo bimba sempre con un forno
02:45i salvi veri qui in città
02:53uomo donna bimbo bimba sempre con un forno
02:57i salvi veri qui in città
03:03le cure domiciliari per chi ti è caro svolgiamo con impegno e serietà tutte le
03:11attività socio sanitarie in equipe per garantire il sostegno ai malati e ai
03:15loro familiari tutti hanno diritto di ricevere l'assistenza domiciliare
03:20convenzionata in cure palliative la samo è operativa con proprie strutture sanitarie
03:26visita il nostro sito www.samoonlus.org o le nostre sedi di palermo catania
03:33agrigento trappani
03:38diciannovesima expo della pubblicità dal 14 al 16 marzo al centro espositivo sicilia fiera
03:45mister bianco catania la più importante fiera del sud italia dedicata alle tecnologie per la
03:50stampa al gadget pubblicitario e alla comunicazione visiva dedicata agli operatori del settore
03:55ciao ciao come stai i bimbi stanno bene guarda maria maria maria
04:10maico riscopri il piacere di sentire
04:27lupi dal 1959 vi ha fatto riposare sognare innamorare e fare l'amore oggi abbiamo una
04:36super offerta valida fino ad esorimento scorte letto venere matrimoniale con materasso ortopedica
04:41soli 700 euro ma come se non bastassi in omaggio due guanciali e un coprimaterasso matrimoniale
04:47questo potrà essere tuo con delle piccole comode errate a partire da 25 euro al mese
04:52vi aspettiamo nella nostra nuova sede via le regioni siciliane 8.976 a palermo affrettatevi
04:58nuovamente studio con nomi cose città le donne salveranno il mondo questa è la domanda che ci
05:10poniamo insieme a giovanna scelfo che studio con me benvenuta è la presidente di sorotti
05:16sorotti mister international club palermo benvenuta grazie allora parte questo ciclo di incontri che
05:23riguarda le donne ma non solo riguarda l'ambiente la sostenibilità e parte da domani all'ortobotanico
05:30di palermo esatto innanzitutto questo mondo forse ha bisogno di essere salvato e quindi
05:36noi ci proponiamo come volontarie per salvarlo in realtà il sorotti mister international è
05:42un'associazione di volontarie sono 72.000 le sorotti mister presenti nel mondo 6.000 in italia
05:49e 45 quella del club di palermo e lo scopo delle donne sorotti mister è quello di
05:57aiutare le donne promuoverne lo sviluppo e riempire quelli che sono i gap tra diciamo
06:05il genere maschile ed il genere femminile però in realtà la prima scintilla da cui è partito il
06:12sorotti mister è stata proprio la tutela dell'ambiente 104 anni fa 80 donne a oakland in california
06:19si rifiutarono si lottarono perché un bosco di sequoie non fosse abbattuto e ancora oggi noi
06:28godiamo di questo bosco di sequoie grazie all'azione di queste donne però le stesse donne si resero
06:35conto che non potevano essere ascoltate se non avevano voce in capitolo tant'è che il motto del
06:42sorotti mister è anche quello di global voice for women cioè essere una voce globale per le donne
06:49che purtroppo tante volte non hanno la possibilità di esprimere proprio pensiero e quindi di fare
06:54sentire la propria voce sono passati 104 anni l'ambiente non ha bisogno di tutele no purtroppo
07:02l'ambiente ha bisogno di tutele e anzi le forme di aggressione forse sono più subdole ma non per
07:09questo meno invasive noi abbiamo la fortuna di essere nati in questa meravigliosa terra d'italia
07:17che rappresenta solo lo 0,5 per cento dell'intero pianeta però racchiude un patrimonio in termini
07:26di paesaggi e anche di architetture di beni culturali e anche di biodiversità diciamo
07:34del tutto eccezionale anche la location domani del nostro convegno e cioè l'ortobotanico di
07:41palermo in fondo è emblematica perché l'ortobotanico di palermo che poi è credo uno
07:48dei più bei musei a cielo aperto che la nostra città presenta raccoglie ben 1500 specie differenti
07:55noi in Italia abbiamo il dovere di proteggere il nostro territorio e di valorizzarlo e nel
08:04convegno di domani lo faremo attraverso la voce di tre donne protagoniste ma anche
08:10concretamente custodi del nostro territorio una sarà Francesca Planeta un nome legato a questo
08:22suolo a questa terra le radici ai vitigni un'altra invece è la nostra Giulia Visconti
08:30direttrice dell'area protetta marina e capo Milazzo e quindi andremo anche oltre la terra
08:38andremo anche sul mare dentro il mare e poi avremo la fortuna di ascoltare un'imprenditrice
08:45eccezionale perché ha trasformato un prodotto di scarto come le rance in un bene tra l'altro
08:54necessario come le stoffe perché c'è chi fila il lino la lana ma lei fila le rance ed è Enrica
09:02Rena di Orange Fiber. Allora una di queste tre donne qui con noi in collegamento direttamente
09:09dall'area marina protetta di capo Milazzo benvenuta Giulia Visconti. Salve salve a tutti
09:15buongiorno a tutti grazie dell'invito. Dietro di lei un fondale meraviglioso che ricorda il mare
09:22i pesci insomma tutte le specie marine protette che cosa significa portare avanti un'area marina
09:29protetta? Ebbè è un bel impegno io in realtà in questo momento sono a casa portare avanti un'area
09:37marina protetta è molto complicato molto complesso però qui in Sicilia abbiamo uno
09:43dei patrimoni più grandi più importanti ambientali di tutto il Mediterraneo che appunto è il nostro
09:49mare. Purtroppo per tanto tempo in realtà messo da parte in quello che è la tutela dell'ambiente
09:55soltanto 40 anni fa quindi una vita recentissima ha dato spazio alle aree marine protette anche in
10:05Sicilia. La prima area marina protetta di cui andiamo molto orgogliosi è stata istituita a
10:11livello nazionale proprio di zona di Ustica di fronte alla nostra Palermo quindi questo
10:16già è motivo di orgoglio. L'area marina protetta che dirigo da tre anni adesso sono nel terzo anno
10:23invece è la più giovane d'Italia è nata soltanto nel 2020 19 anzi istituita e quindi con molto
10:31orgoglio portiamo avanti un progetto di salvaguardia delle coste e del mare molto importante e sono
10:39anche molto contenta di essere la prima donna a proposito di quello che diceva la Presidente
10:46Scelpo la prima donna in Italia a dirigere un'area marina protetta. E' il che le fa onore e stiamo
10:54vedendo le immagini mentre le parla meravigliose di questo luogo stupendo e noi diamo anche dei
11:00spunti a chi ci guarda tutta la Sicilia su cosa fare e insomma fare una gita in un'area marina
11:07protetta del genere sarebbe veramente meraviglioso sia da fare con le famiglie che con il proprio
11:13fidanzato con l'innamorato un luogo magico anche per conoscere i tesori della nostra isola e
11:20domani le farà un evento particolare si chiama valore natura le aree naturali protette da custodi
11:27del patrimonio di biodiversità a motore di sviluppo economico e sociale il racconto di una Sicilia
11:34dinamica con le immagini video e le testimonianze di donne fautrici dei cambiamenti e di nuove
11:40opportunità chi sono queste donne beh allora intanto sono molto contenta di dirvi che quest'area
11:48marina protetta ha all'interno del proprio consorzio di gestione un'associazione molto
11:53importante che quest'anno compie 40 anni che è la fondazione Marevivo Olus Italia è la prima
12:01volta che a questa associazione fa parte di un consorzio di gestione di aree marine protette ma
12:06considerate che Marevivo nasce 40 anni fa dalla mano di tre donne che tuttora guidano Marevivo
12:13nazionale quindi noi siamo molto orgogliosi di averle con noi nel nostro porto di gestione e
12:19cosa facciamo? Intanto oltre la tutela e la conservazione dell'ambiente marino che è la
12:25nostra prima missione per conto del ministero quindi siamo molto attenti e molto sentiti a
12:30questo aspetto ma la cosa più importante è l'educazione. L'educazione è l'informazione
12:36corretta che devono ricevere tutti i cittadini indistintamente dai bambini agli adulti operatori
12:43economici o quant'altro e la giusta e corrette regole per mantenere questo patrimonio
12:51naturale ancora in vita e anche in espansione quindi quello sul quale l'area marina protetta
12:58Capomirazzo per esempio punta moltissimo avendo a disposizione nella gestione anche un'associazione
13:03grande come quella di Marevivo, un'università degli studi che è quella di Messina e ovviamente
13:09l'ente locale e territoriale del comune è proprio quello di fare integrare il più possibile lo
13:15sviluppo territoriale economico sociale e culturale del territorio a quello che invece la custodie,
13:22la tutela del proprio patrimonio ambientale quindi in questo cerchiamo di creare dei
13:28percorsi virtuosi che uniscano, che facciano rete attraverso tutta una serie di realtà già
13:34esistenti sul territorio. A proposito di percorsi la presidente che è qui in studio ha dichiarato
13:41i percorsi non si trovano, i percorsi si fanno. Sì esatto diciamo noi tracciamo noi stessi la
13:50nostra storia, i nostri obiettivi, le nostre ambizioni e quindi a secondo di quelle che sono
13:57le necessità in maniera pragmatica, le donne sono bravissime in questo, ci sappiamo adattare
14:03a quelle che sono le esigenze e i bisogni. Questo avviene tanto nella cura familiare quanto
14:08ovviamente in quella professionale e anche nella tutela dell'ambiente. Ecco la pragmaticità delle
14:15donne, la duttilità sono delle caratteristiche quel quid che ne fanno differenza in alcune
14:22situazioni e quindi certamente noi non gridiamo di dover essere uguali agli uomini ma nell'essere
14:29diverse di valorizzare la nostra diversità. Ecco quindi il percorso da fare è il percorso di
14:36adattarsi a quelle che sono le esigenze che via via la storia ci pone davanti. Ecco noi per esempio
14:43abbiamo sposato nella nostra sensibilità di tutela ambientale le iniziative del Green Deal,
14:51però assistiamo anche a una sorta di cannibalismo in un certo qual modo da parte di alcune energie
15:00rinnovabili a scapito di altre aree che sono realmente verdi, quindi noi desideriamo che i
15:08boschi di alberi reali non vengono sostituiti da boschi di paleoliche o i campi non vengono
15:15sostituiti di grano da campi di pannelli solari. Ecco allora in questo le donne sono più accorte,
15:23sono più sensibili e forse è venuto il momento di dire il vaso è colmo, la Sicilia ha già pagato
15:32un tributo elevatissimo quando furono costruiti i petrolchimici, ecco a Milazzo per dirne una ma
15:39anche ad Augusta, a Gela, nessuno dei tre mari nel Tirreno, nell'Ogionio, nel Mediterraneo sono
15:46stati risparmiati dalla nostra isola e forse pensavamo di essere a credito in questo e invece
15:52oggi siamo chiamati a fornire per quota nostra alla nostra parte di energie rinnovabili, però
15:59assistiamo ad una prevaricazione, ad una insostenibilità di alcuni di questi parchi per
16:06cui pensiamo che sia giusta l'energia rinnovabile però che sia sostenibile anche questa e in questo
16:13le donne hanno come dire una visione più diretta, più sincera, più reale di quella che è l'effettiva
16:22situazione e quindi probabilmente anche più più pragmatica. Ma si riesce a fare rete con le donne
16:31o ci sono sempre quei piccoli problemi ecco legati insomma alla personalità, si dice che con le donne
16:39non si riesca a lavorare bene, voi invece state riuscendo a fare rete? No, noi lavoriamo benissimo
16:45tra noi donne e poi con le donne lavoriamo benissimo anche con gli uomini, diciamo siamo
16:52diversi e ciascuno porta la propria esperienza, la propria modalità di affrontare i problemi,
17:00ecco non ne faccio chiaramente un problema di genere. Certo l'intraprendenza, il coraggio,
17:08la determinazione delle donne per esempio rappresentate in questo caso anche da Giulia
17:14Visconti che mi ha preceduto, ecco è un modo di avere fatto rete che ha valorizzato enormemente
17:23un patrimonio che altrimenti sarebbe andato perduto per sempre. Poi siete stati bravi in
17:27questo ciclo di incontri a mettere insieme delle donne molto diverse tra di loro secondo me,
17:32quindi con personalità diverse, caratteristiche diverse e quindi ognuna ha il proprio spazio,
17:37è vero, forse questa è la chiave vincente. Sì, questa può essere una delle chiavi vincenti e
17:43comunque anche ciascuno di loro ha uno spazio proprio perché uno la terra, uno l'acqua e uno
17:49poi diciamo i frutti stessi, i prodotti. Diciamo che è sempre un po' un collage di elementi che
18:02poi danno, magari senza che nessuno lo abbia preordinato, un frutto nuovo o diverso che è
18:09comunque migliore rispetto alla somma dei singoli frutti, ecco. Allora il primo incontro è domani
18:15all'Orto Botanico di Palermo alle ore 16 ma ne seguirà per un altro già stato programmato. Sì,
18:21ne seguiranno diversi altri, ne seguirà uno a maggio che riguarderà la poesia, il mondo delle
18:31lettere, in particolare proveremo a dare uno spaccato sulle donne salveranno il mondo attraverso
18:39Dante salvato in fondo da Betrice. Dante rappresenterà l'umanità e Betrice è una
18:46figura femminile che diciamo il Medioevo ha letto con una straordinaria efficacia come una figura
18:55salvifica in un periodo dove le donne in fondo erano cosiddette pochissie, quindi anche in questo
19:01Dante è stato davvero straordinario. E poi avremo un incontro a giugno che riguarderà invece le donne
19:10imprenditrici, ma non ci fermeremo lì perché le donne continuano a salvare dove occorrerà ci
19:18presenteremo. Assolutamente e noi, anche noi donne, racconteremo ovviamente attraverso i nostri
19:24speciali. Cosa si aspetta dal pubblico? Cosa si aspetta di ricevere dal pubblico da questo
19:29serie di incontri? Che feedback? Allora io mi aspetto innanzitutto che qualcuno sia come me
19:37contento di apprezzare quello che talvolta è sotto traccia e di dare invece la giusta posizione a
19:49qualcosa che invece viene presentato come efficace, ma in realtà efficace non è. E quindi è una sorte
19:59di prova della verità e il pubblico quando si è veri, quando si è sinceri, lo apprezza sempre.
20:06Quindi io mi aspetto un forte feedback da parte del pubblico. Assolutamente, anche perché sono
20:11delle tematiche che non devono finire nella spirale del silenzio. Sono delle problematiche
20:15di grande attualità, ne dobbiamo parlare, ne dobbiamo discutere insieme, dobbiamo fare rete.
20:19Un'ultima domanda per la direttrice Visconti. Come immagina il futuro di quest'area marina
20:25protetta in un contesto di cambiamento climatico? Allora, sul cambiamento climatico ci sono un po'
20:35di scuole di pensiero un po' differenti. Per quanto riguarda il mare è molto molto complicato e
20:40complesso monitorare questi cambiamenti. Noi ci stiamo provando, abbiamo già tutta una serie di
20:46progetti in atto di monitoraggio delle specialiene, il monitoraggio della temperatura. Stiamo cercando
20:51di capire come si può evolvere questo cambiamento. Sarà un cambiamento molto lungo nel tempo, ma
20:59quello che diceva anche la Presidente Scelpo, la cosa importante è adattarsi, cercare di seguire
21:08quello che è l'evoluzione naturale di un sistema, per quello che avviene a mare, dove non abbiamo
21:14confini. Questa è una grande differenza con la terraferma. Per cui, non avendo dei confini e
21:21degli spazi realmente chiusi, è molto complicato seguirle. Però l'area marina protetta sta
21:27lavorando moltissimo in questo senso, anche in rete a proposito con tutte le altre aree marine
21:33protette siciliane e nazionali. Di questo facciamo parte tutte le aree marine protette. Stiamo
21:40cercando di capire come adattarci a quello che succederà o sta già succedendo. Grazie alla
21:47direttrice Giulia Visconti per essere stata con noi. Anche quest'estate cercheremo di capire
21:52quali sono i feedback dal punto di vista turistico, quindi ci risentiremo. Grazie alla Presidente
21:59Giovanna Scelpo. L'appuntamento è domani all'Orto Botanico per questo ciclo di incontri. Le donne
22:05salveranno il mondo, domani si parlerà del futuro della terra. Infatti salvare la terra è salvare
22:11il futuro. Ma ci sono anche delle altre donne che lavorano affinché si possa ascoltare il genere
22:20femminile, che in questo momento storico non sta passando un periodo molto positivo, perché si
22:27parla di violenza sulle donne. Si è parlato di violenza sulle donne in un incontro che è
22:35avvenuto a Villa Niscemi, parole note. Ascoltiamo sia la Presidente del Centro Leonde che parla di
22:42quante chiamate arrivano al centro, di quante donne vengono sostenute in un anno in percorsi
22:48diversi, e poi Giussi Russo che ha scritto un libro sulla violenza sulle donne e ha dato il
22:54suo contributo. Ascoltiamole in queste interviste. Il Centro di Violenza Leonde esiste dal 92 e da
23:01allora abbiamo sempre sostenuto e seguito le donne nel loro percorso di uscita dalla
23:04violenza. Inizialmente non c'era nulla sul territorio, oggi dopo 30 anni la relazione è
23:08molto cambiata nei rapporti con le istituzioni prima battuta e con le donne che si rivolgono
23:14al centro. Noi ogni anno abbiamo una quantità considerevole di donne che chiedono sostegno o
23:20attraverso semplici telefonate al Centro di Violenza Leonde proprio per avere contatti e
23:23informazioni, quindi circa 700 sono i contatti che abbiamo mediamente ogni anno. Poi materialmente
23:30le donne, gli ingressi nuovi per esempio quest'anno di donne che hanno chiesto assistenza
23:34sono state circa 400 e l'assistenza poi all'interno della struttura, quindi con percorsi di uscita
23:40dalla violenza, quindi sostegno psicologico, consulenze legali e penali civili, di odie
23:46tipo commerciale, di tutto quello che può servire alle donne, sono circa 243. Sono proprio percorsi
23:50di uscita dalla violenza che noi intraprendiamo insieme alle donne che ne facciano richiesta
23:55proprio per sostenerle in questo cammino, perché effettivamente è un cammino in questo senso. Le
24:00donne come tipologia purtroppo non ce n'è una, anche se a molti piacerebbe pensare che la donna
24:04che subisce violenza sia una donna particolare, che abbia dei problemi, che abbia dei disagi
24:08familiari importanti, in realtà la violenza è un fenomeno assolutamente trasversale. Le parole
24:13contano, come sono solite a dire ai miei studenti, ed è da lì, dalle parole, che può nascere il
24:20cambiamento, perché non si tratta solo di fare riferimento alla comunicazione, diciamo lato
24:29senso. Le parole sono molto di più, hanno un valore importante, perché sono, come posso dire,
24:38veicoli di significati culturali, ideologici, storici, che finiscono col plasmare le visioni
24:49del mondo di ciascuno di noi, le visioni, il modo con cui noi concepiamo la persona e i rapporti
24:57interpersonali. Il linguaggio può essere davvero assolutamente non rispettoso e in questo senso
25:06alimentare pregiudizi, stereotipi, che poi discludono il var con la violenza di genere.
25:27Affari in oro, con tante all'istante e senza pensieri.
25:41Dalla tradizione dei maestri sarti siciliani, abiti su misura infantino,
25:51dettagli, qualità dei tessuti, eleganza e vestibilità, per le tue occasioni più esclusive,
25:59per il giorno più importante della tua vita, infantino, abiti su misura, area artigianale
26:05Misilneri, Palermo. Ritorno all'arottamazione a costo zero dei fratelli Casesa, con ritiro e
26:13cancellazione del pubblico registro automobilistico a costo zero. Siamo specializzati da più di 35
26:19anni nel recupero e nel trattamento delle auto da rottamare. Il meglio dei ricambi auto usati a
26:24prezzi concorrenziali. A Palermo, via Comandante Simone Guliottantadue, zona Cantiere Navale e in
26:30viale Regione Siciliana 7631, parallela autostrada Palermo Catania. Continua la stagione al Teatro
26:36Golden di Palermo. Il 15 e 16 marzo in scena Enrico Guarneri e Nadia De Luca con Storia di
26:43una capinera. Regia di Guglielmo Ferro. Per info e prenotazioni 091 6264 702. O vai sul sito
26:52www.stagioneturiferroalgolden.it. Vuoi realizzare il tuo locale ideale nel settore della ristorazione?
26:59Affidati a un orato. Con oltre 30 anni di esperienza abbiamo reso realtà i più grandi
27:06sushi restaurant della Sicilia. Ed ora possiamo farlo anche per te. Vieni a trovarci nel nostro
27:13showroom in via Villa Grazia 108 a Palermo. Nei nostri depositi di 8.000 metri quadri abbiamo
27:20migliaia di prodotti pronti per te in pronta consegna. Onorato, l'esperienza che trasforma
27:26i sogni in realtà.
27:56Con nomi cose città. Nella prima parte abbiamo parlato di donne di quello che possono fare le
28:12donne facendo rete. Ora nella seconda parte ovviamente ho bilanciato due ospiti uomini.
28:17In studio con me Carlo Di Vita attore e regista benvenuto e Giorgio Lisciandrello direttore
28:23organizzativo Sicilia Queer Film Fest. Di che cosa parliamo? Di anteprime teatrali e
28:31cinematografiche. Nello specifico un'anteprima teatrale il piccolo Shakespeare che porterà
28:37in scena Carlo Di Vita al planetario di Villa Filippina il 16 e il 23 marzo alle 11.30 è uno
28:45spettacolo rivolto ai bambini. Esatto esatto esatto principalmente rivolto ai bambini ma
28:49non solo diciamo che per un pubblico diciamo un po' misto. Generalista. Si generalista racconta
28:54appunto di Shakespeare se no diciamo cambiamo un altro mettemo un altro nome però si parla di
28:59Shakespeare però mette in dubbio le origini del vero William Shakespeare perché si dice si racconta
29:06che c'è questa piccola diatriba che forse Shakespeare poteva essere siciliano e questo
29:11non lo sapremo mai mi sa. Sarebbe potuto essere. Sarebbe potuto essere. Queste sono le immagini
29:17che vediamo la produzione del teatro di Tirammo vediamo il piccolo Shakespeare che lui al centro
29:22della scena. Federico Grimaudo loro sono tutti allievi del Tirammo Lab la scuola dove insegno
29:27anche io e da dove sono cresciuto. È una grande famiglia quella del Tirammo. Esattamente esattamente
29:33io nasco lì ho studiato e diciamo mi sono divertito facendo arte insieme alla famiglia
29:39Parrinello e ancora tuttora ne faccio parte. Loro sono solo quattro dei tanti gioielli che ci
29:46sono all'interno della scuola di Tirammo Lab e fanno parte del piccolo Shakespeare e in
29:52particolare Federico Grimaudo è il piccolo Shakespeare mentre Iara Baruffato Zoe Sposito
29:57Alessandro Prestimonaco faranno parte della compagnia Erra Bonda insieme a me. E' giovanissimo
30:03quanti anni ha? Federico ha 11 anni 12 verso i 12 mentre gli altri hanno tutti 16 anni. Quindi
30:10del liceo portano avanti la scuola, il teatro. Diciamo che l'aparta anziana sono io in questo
30:16caso con tutto che ho 27 anni però sono l'aparta anziana. Sei anziano. Tu porti avanti diversi
30:23percorsi professionali sia quello legato al teatro che quello legato alla musica. Sì sì
30:28allora diciamo che il mio mestiere è incentrato principalmente sul teatro però spazio su tante
30:38cose. Diciamo che la scuola del di Tirammo mi ha insegnato tante tante cose come la musica,
30:43come la danza, come il canto. Diciamo da piccolino studiavo i racconti, stavo lì,
30:50danzavo, a un certo punto prendevo un tamburello e suonavo, con mio padre invece suonavo la chitarra
30:55quindi diciamo ho spaziato in tante realtà. Fino ad arrivare ad oggi che è domenica,
31:01debutta la mia prima regia effettiva per uno spettacolo per bambini. È bello fare le
31:07regie, è divertente mettere insieme e fare un collage. Ed è anche divertente colorato
31:14l'universo di Sicilia, queer, film fest, ne parliamo con il direttore organizzativo Giorgio
31:20Lisciandrella. Allora che cosa prevede questa quindicesima edizione che sarà a maggio però
31:26l'ha stata anticipando con tante proiezioni. Sì allora diciamo la prossima edizione si
31:32svolgerà nuovamente ai cantieri culturali alla Zisa, al Cina de Seta, dove realizziamo
31:38la quindicesima edizione già dal 2014. Il festival, è ancora troppo presto per svelare
31:46qualche nome perché siamo a marzo, ho promesso di non farlo e non posso farlo, però in realtà
31:52il nostro è un festival che praticamente non va quasi mai in vacanze, è un festival
31:56che lavora tutto l'anno perché è un festival che lavora sulla ricerca legato al cinema
32:02e quindi in qualche modo è un percorso che non si esaurisce, un po' perché da un lato
32:09c'è questa ricerca sul cinema, un po' perché noi durante tutto l'anno continuiamo a fare
32:13delle anteprime all'interno di Cinema delle Città ma anche all'interno del Cina de Seta
32:19proprio con l'idea di creare un festival che sia diffuso tutto l'anno, anche perché per
32:24noi che viviamo il Sicilacuir lo viviamo in questa doppia anima, un'anima che è legata
32:29ed è il nucleo dal cui è nata, è legata alla questione dei diritti LGBTQ+, e poi c'è
32:35anche un'anima molto forte legata al cinema, noi pensiamo che il Sicilacuir sia anche uno
32:41spazio dentro il quale provare a portare dentro tutta una serie di opere, di film che magari
32:47non riescono a trovare spazio all'interno dei circuiti tradizionali e commerciali, delle
32:52sale che fanno a Palermo un ottimo e grandissimo lavoro e quindi in qualche modo lo viviamo
32:57come una rete e come un completamento rispetto a quello che succede nel mondo internazionale
33:04cinematografico, un punto che prova a dialogare con la città quindi che guarda al territorio
33:09ma che guarda anche a un orizzonte più ampio, guarda anche a un orizzonte più europeo, noi
33:17quest'anno diciamo l'abbiamo pubblicizzato molto, abbiamo avuto un piccolo momento di
33:21crisi legata a una questione puramente economica e come dire che poi è una di quelle cose
33:27che si mettono anche un po' in conto quando fai una manifestazione che prova a guardare
33:32a un tempo più lungo, quindi può esserci anche un momento di crisi, però noi abbiamo
33:38deciso di rilanciare in qualche modo, per nessun modo per rilanciare e quindi abbiamo
33:42cominciato a lavorare su tutta una serie di eventi, tra cui l'anteprima del film queer
33:46di Nicola Bellucci che abbiamo appena fatto al cinema De Seta, stiamo vedendo le immagini
33:54del trailer di quest'anteprima e si vede subito la figura di Massimo Milani che ha
34:01questo negozio storico nel centro storico di Palermo, e questa è una di quelle occasioni
34:07che racconta il forte contatto che il festival e il Pride ha con il territorio, c'è questa
34:14capacità di raccontare un territorio, tra l'altro è stata una serata di grande festa,
34:19grande gioia, tantissime persone ci hanno raggiunto al cinema De Seta, addirittura alcune
34:24rimaste anche fuori, quindi questo scambio è uno scambio che nutre il festival in maniera
34:31molto forte, Massimo e Gino, ma tutta la comunità del Pride è una comunità con la quale ci
34:36confrontiamo tutto l'anno, con il quale noi siamo un pezzo tra l'altro del coordinamento
34:41del Palermo Pride, e dicevo continuiamo questo lavoro di proposta cinematografica, ma da
34:48ultimo per esempio a fine mese faremo un convegno grazie a un contributo che abbiamo ricevuto
34:53dal Ministero e dall'Università di Sud di Palermo, un convegno sul cinema, sulla mediazione
35:00del cinema rispetto alla televisione, cos'è stato una sorta di specchio tra Italia e Francia,
35:07solo per raccontare che in qualche modo quello che proviamo a fare è sempre un lavoro che mette
35:12dentro la necessità di una mediazione col pubblico e col territorio, avremo tra l'altro delle figure
35:18molto importanti, noi il direttore della Cinetec francese, che è una delle più portate istituzioni
35:22mondiali del cinema, avremo Gianni Canova che oltre a essere un critico molto importante è
35:27anche un volto televisivo tra l'altro, e quindi noi proviamo sempre a utilizzare questo spazio per
35:35continuare a lavorare a Palermo per una crescita della città per quanto ci riguarda dentro una
35:44ricerca che è legata al linguaggio cinematografico e ai diritti legati al mondo queer.
35:49Allora abbiamo parlato di questa anteprima queer del film di Nicola Bellucci del documentario,
35:55noi abbiamo l'intervista a regista, sentiamo le sue parole, vediamo di che si tratta.
36:01Ho girato questo film nell'arco di due anni circa, in un periodo difficile in cui la città
36:10era praticamente chiusa per via del covid e quindi è un film che si muove diciamo in
36:16ambienti quasi chiusi, personali, molto intimi, io credo che in un momento storico in cui tutto
36:23intorno è morte, distruzione, invito al riarmo, discorsi che si scagliano contro tutto quello
36:31che è ideologia cosiddetta gendere eccetera, fare un film in cui trionfa l'amore, il rispetto
36:38per l'altro, la cura, il piacere di stare insieme sia importante e questo è il messaggio di queer
36:48I want you to be your best, alright, bitches, go!
36:57Era l'intervista a Nicola Bellucci, regista del documentario Queer, che è stato presentato per una delle anteprime di avvicinamento al Sicilia Queer Film Fest,
37:08abbiamo parlato di questo festival, di questo cinema legato al territorio, infatti il documentario comunque è stato girato nel centro storico di Palermo,
37:16abbiamo qui con noi anche un giovane regista e attore, Carlo Di Vita, invece qual è il rapporto del teatro, in questo caso anche del teatro di Tirammo con il territorio?
37:26Allora, ovviamente se parliamo proprio del teatro di Tirammo col territorio diciamo che il fulcro poi diventa, visto che si occupa principalmente delle tradizioni popolari siciliane,
37:36da generazione a generazione il teatro di Tirammo parla e racconta le storie della Sicilia tramite racconti, tramite le danze, tramite i conti, tramite tutto ciò che riguarda la tradizione popolare siciliana,
37:49ovviamente nel territorio di Palermo ci sono tante realtà che magari sono meno conosciute e dovrebbero essere secondo me un po' più valorizzate sotto questo punto di vista,
37:58però la realtà di Tirammo quella che più apprezzo io effettivamente è poi quella della tradizione vera e propria, perché lì proprio appena tu entri in contatto con la famiglia delle Parrinelle,
38:13senti proprio odore di casa, odore di Sicilia, odore del male di tutto ciò che ci circonda qui in Sicilia.
38:22E di storia, un po' la storia che porti tu in scena con il piccolo Shakespeare, insomma Shakespeare il più grande drammaturgo di tutti i tempi, però hai questa teoria che possa essere siciliano, possa essere stato, mi dicevi Michelangelo Florio.
38:38Esattamente, c'è questo piccolo dubbio che forse questo signore Michelangelo Florio, un cognome diciamo non tanto conosciuto.
38:49A quanto pare è nato lo stesso identico Giorno di William Shakespeare, e questa è già una teoria.
38:54Potrebbe essere.
38:55Ha scritto vari pezzi suoi che prendono spunto, sembrano quasi molto simili a quelli di William Shakespeare.
39:03Quindi le pièce.
39:04C'è uno che si chiama Tanto sluscio pennenti, un po' come Tanto rumore per nulla di William Shakespeare.
39:11Le sue varie commedie, tragedie vengono, quelle di William Shakespeare vengono raccontate e sono ambientate sempre in Italia, tipo il mercato di Venezia a Venezia, Otello a Venezia, Roma e Giulietta a Verona.
39:24E quindi ci sono queste cose che magari ci lasciano pensare che realmente, però non lo so, noi diciamo però nello spettacolo che comunque vada siciliano o non è sempre stato comunque un grande autore per tutti noi.
39:39Siciliano però era innamorato di Venezia.
39:41Quello sì, perché diciamo che...
39:44Però aveva anche qualcosa, qualche impressione negativa perché una delle frasi si ricorda la morte ti aspetta a Venezia, del mercato di Venezia.
39:52Esattamente.
39:53Diciamo che noi però nel nostro spettacolo abbiamo, proprio perché è per i bambini e proprio perché Shakespeare molte volte diciamo è stato un po' pesantuccio nei suoi racconti, abbiamo cercato di alleggerire un po' tutto e di rendere un po' più sensibile per i piccolini.
40:09Perché era un romantico Shakespeare.
40:11Esattamente.
40:12Giulietta.
40:13Un po' la parte romantica di William Shakespeare l'abbiamo riadattata un po' diversamente, in maniera più ironica anche.
40:20È alla maniera del piccolo Shakespeare perché comunque è il piccolo Shakespeare che ci mette il suo testo e ci fa raccontare le cose che scrive lui nel suo piccolo diario.
40:29Per un bambino una grande prova d'attore, tenere il palcoscenico e il pubblico diciamo 11 anni, uno spettacolo dal vivo, non è cinema che comunque può essere registrato.
40:39Esattamente.
40:40È bello tosto però diciamo che...
40:42Se la cava.
40:43A voglia, a voglia. Sono stati insieme a noi comunque i nostri allevi, veniamo dall'ultimo spettacolo che abbiamo fatto tutti insieme al Teatro Massimo per amore di Rosalia dove mi hanno raccontato un po' la storia di tutta la tradizione siciliana perché c'era un po' racchiuso di tutto e di più e della storia del Teatro di Tirammo.
41:02Quindi diciamo quello che non mi preoccupa è proprio loro, anzi secondo me andranno molto bene, l'età alla fine è solo un numero invece secondo me sono molto avanti tutti e quattro.
41:16L'incoscienza. L'incoscienza anche di portare avanti un festival come il Sicilia Queer Film Fest.
41:25Come vedi l'evoluzione di questo festival e quale ruolo può avere in Italia questo tipo di circuito?
41:35Allora io penso sempre di più in un momento diciamo di grande cambiamento anche rispetto alla fruizione in sala che è cambiato molto non solo perché l'accelerazione della pandemia ce l'ha fatto vedere in maniera molto evidente di quanto possono essere esempio come dire presenti le piattaforme anche nei circuiti di fruizione del cinema.
41:55Io penso che siano degli spazi dentro i quali è possibile immaginare anche circuiti di distribuzione.
42:02Come dicevo prima ci sono dei titoli che noi scegliamo proprio perché ci sembra utile che Palermo e la Sicilia in generale riescano ad essere dei luoghi dove alcuni film che stanno al centro del dibattito internazionale possano in qualche modo essere fruiti anche dai siciliani.
42:18Questo è un problema che ha a che fare in generale con la distribuzione nazionale e quindi in qualche modo i festival in generale, ma non solo noi a Palermo, anche Febbrodoro, Sole Luna, insomma tanti altri festival sul territorio fanno questo tipo di lavoro.
42:32Un esempio è un anteprima che abbiamo fatto al Cinema Aurora, proprio l'idea di dialogare anche con delle sale commerciali con le quali facciamo delle collaborazioni.
42:40Abbiamo proiettato un film di Alain Guiraudy che è un regista francese a cui noi abbiamo dedicato una retrospettiva qualche anno fa che è stato considerato dall'importante rivista di cinema al mondo, il Cahier du Cinéma, il film dell'anno.
42:54Primo nella loro classifica personale, in Sicilia noi l'abbiamo fatto all'Aurora, è stata l'unica proiezione.
43:00Ecco, forse questo è un problema, nel senso che se il cinema che sta al centro del dibattito internazionale non trova spazio e non riesce a raggiungere un pubblico, forse lì insomma il festival può avere un ruolo importante nel mediare anche questo tipo di prodotti che sembrano anche, come dire, difficili, invece è esattamente il contrario.
43:22Sono film molto godibili, molto facili, eccetera.
43:25Dico una cosa rispetto a prima perché non posso dare anteprime, però posso dire una cosa molto importante.
43:30Le date le possiamo dire.
43:31No, le date le sappiamo, le abbiamo già comunicato tanto tempo.
43:33Ricordiamole.
43:34E sono dal 25 al 31 maggio.
43:37Io semplicemente quando, proprio perché mi occupo all'organizzazione, invito sempre le persone a raggiungerci perché durante il festival i cantieri, che sono già un posto molto molto bello, tra l'altro il di Tirammo sta proprio lì di fronte il cinema, essendo un luogo molto...
43:54In quei giorni diventa ancora più bello perché abbiamo la possibilità di creare un village dove c'è una ludoteca per i bambini, per esempio, che permette ai genitori di andare a vedere il film lasciando i bambini a giocare con delle persone che tra l'altro lo fanno anche in maniera professionale, sono le ragazze di Radici, Chica Cosentino, eccetera.
44:14Che sono state ospiti anche loro.
44:15Esatto.
44:16Qui sono stati tutti.
44:18Poi facciamo un bookshop.
44:19Sono veramente straordinarie comunque.
44:20Esatto, abbiamo una parte di bistro, insomma è un festival che si può attraversare, si può attraversare nel modo in cui uno meglio sceglie, può anche essere un luogo dove prendere una birra con un regista perché essendo un festival piccolo hai anche la possibilità di approcciare magari gli artisti, i registi, eccetera.
44:42Se attraverso i cantieri, tra l'altro in un sistema diffuso noi proviamo a coinvolgere gran parte delle realtà che stanno lì, facciamo un arena all'aperto nella terrazza del Bistro Francese, facciamo un altro schermo al Goethe Institute, lavoriamo da anni con non so, con Arcita Volatonda, con tutte le realtà, l'Accademia, eccetera, il CSC, il Centro Sperimentale, è come dire si avverte anche un'atmosfera diversa attraverso i cantieri e parli con persone che parlano in inglese, in francese, in tedesco.
45:11C'è un po' questo elemento internazionale.
45:14Poi io penso che appunto questo debba essere un po' il ruolo di un festival in un territorio, al senso noi abbiamo la pretesa di diventare il più grande festival del mondo, il nostro obiettivo è stare in un territorio, ascoltare il territorio e far diventare il festival un contenitore dentro il quale chiunque può provare a esprimere qualcosa.
45:30Si possono relazionare tutti.
45:32Allora, grazie per essere stati con me, insieme al mio pubblico, grazie a Giorgio Alessandrello, direttore organizzativo del Sicilia Queer Film Fest, è un festival per tutti a maggio, a fine maggio a Palermo, ai Cantieri Cultura della Zisa, 16 e 23 marzo, invece al Planetario di Villa Filippina alle 11.30, lo spettacolo Il Piccolo Shakespeare, regista Carlo Di Vita.
45:55Grazie mille.
45:56Grazie al pubblico per essere stato con noi, vi ricordo che la puntata può essere rivista e ricondivisa tutte le volte che lo volete da gds.it. Grazie e alla prossima settimana.