• 5 mesi fa
Trascrizione
00:00Speechbox tra poco una nuova puntata con lo scenario delle elezioni americane in
00:09vista appunto della scadenza di novembre e soprattutto alla luce del ritiro di
00:13Joe Biden dalla corsa alla Casa Bianca. Kamala Harris potrebbe essere lei la
00:17candidata dei democratici? Riuscirà a battere Donald Trump o resta ancora il
00:22repubblicano il favorito? I mercati come reagiscono? Quali i rischi dell'elezione
00:28di Trump? Si parla di un aumento dell'inflazione. Lo scenario tra poco
00:32dopo la sigla vi aspetto.
00:50Dunque Joe Biden si ritira, si è ritirato dalla corsa alla Casa Bianca il
00:5519 di agosto ci sarà la convention dei democratici ma ormai sembra che la
01:00strada sia spianata per la candidatura di Kamala Harris. Sarà lei a sfidare
01:05Donald Trump e i repubblicani nella corsa appunto alla Casa Bianca? Quali le
01:11ricadute sul tessuto economico e sui mercati di questa competizione? Una delle
01:16più attese ma anche controverse della storia degli Stati Uniti. Ne parliamo in
01:20questa nostra puntata di Speechbox ben ritrovati con Giuseppe Sabella
01:24direttore di Okonowa. Ben ritrovato Giuseppe grazie. Buongiorno grazie a voi.
01:29Allora dicevo elezioni molto particolari controverse per qualcuno
01:33forse già scritte nel risultato ma non è proprio così a dire il vero perché
01:38secondo diversi sondaggi potrebbe Kamala Harris tenere testa a Donald Trump
01:42sebbene i mercati abbiamo già visto abbiano e stiano pagando una possibile
01:47vittoria di Donald Trump. Ma facciamo un passo indietro e parliamo anche di
01:53questi quattro anni intanto di amministrazione di Biden. Hanno dato un
01:58chiaro segnale agli Stati Uniti in continuità anche con gli anni precedenti
02:02gli Stati Uniti che vogliono confermarsi non soltanto la prima potenza economica
02:07mondiale ma anche il paese con la più alta concentrazione di industrie e il
02:13più forte da questo punto di vista. Cosa succederà con le nuove elezioni e con il
02:18nuovo presidente che sia Kamala Harris oppure Donald Trump?
02:23Sì ecco questo è un elemento di continuità molto importante che ha
02:28caratterizzato le politiche economiche americane dal secondo mandato di Obama
02:34ai giorni nostri. C'è proprio durante le elezioni tra il primo e il secondo
02:40mandato Obama puntò tantissimo sul back reshoring delle
02:45produzioni. Dopo il suo mandato in cui si era preoccupato
02:51di calmierare quelli che erano i disastri sociali del post Lehman
02:57Brothers, col secondo mandato Obama avvia una riorganizzazione diciamo così
03:02economica e industriale che Trump va a esasperare col suo programma America
03:08First e con i dazi. Trump è passato giornalisticamente alla storia come quello
03:12che ha indottato il back reshoring, in realtà lo ha fatto Obama. Non ci serve
03:17qui come dire approfondire oltremodo quanto Trump sia stato più bravo di
03:24Obama, ci serve soltanto per dire che quello è il fil rouge per capire cosa
03:29stanno facendo gli Stati Uniti ormai da dieci anni a questa parte.
03:32Ed è un elemento di forte continuità Obama-Trump-Biden.
03:36Io credo che al di là di Kamala Harris o Trump, mi pare che Trump in questo
03:46momento comunque sia visto come l'uomo della provvidenza per quello che è
03:48successo dieci giorni fa in America, in Tessibania e quindi è molto dura
03:54secondo me per i democratici, però tutto può succedere.
03:57Però ecco questo è l'elemento da cui partire secondo me per capire cosa può
04:03succedere nel mandato che ci attende. Sia che sia appunto un repubblicano o una
04:10democratica a vincere le prossime elezioni. Ma rimaniamo sull'ipotesi ormai
04:14dicevo dei mercati che stanno già ipotizzando la vittoria di Donald Trump
04:20come prossimo presidente degli Stati Uniti d'America.
04:22Ci sono anche dei rischi perché, come spiegava bene lei, da un lato si maggiore
04:28protezionismo, ma dall'altro anche il rischio appunto di un'impennata
04:32dell'inflazione. È davvero così? Dunque l'inflazione per quanto oggi si pensi
04:41che è sotto controllo così, io credo che sarà la brutta bestia. Da qui a dieci anni
04:49non possiamo escludere che ci siano ritorni di spirale inflattiva alta,
04:55perché questo? Proprio per l'atteggiamento neoprotezionistico dei grandi blocchi.
05:02Stati Uniti, Europa, Cina e di conseguenza cosa succede? Dentro queste politiche
05:09neoprotezionistiche c'è sempre qualcuno che tenta di avvantaggiarsi, per esempio del
05:17fatto che detiene maggiori scorte di materie prime. Abbiamo visto quanto l'Europa abbia
05:24avuto in questi due anni difficoltà ad approvvigionarsi e anche quanto i singoli
05:30avvenimenti che si verificano, che sembrano fatti isolati. Durante la pandemia la Cina
05:40aveva fatto una grossa scorta di materie prime in tutto il mondo, approfittando del calo dei
05:46prezzi, perché nessuno si assicurava di approvvigionarsi in quella fase. Poi abbiamo
05:51avuto lo shock della guerra in Ucraina e anche lì il gas, lo stress energetico lo
06:01vedevamo già precedentemente e poi anche la guerra in Medio Oriente piuttosto che la
06:06crisi di Suez, sono tutti fattori che concorrono a rendere complicata e stabilizzare l'inflazione.
06:14Siamo in presenza di una turbulenza internazionale molto forte, non credo che si disolverà facilmente
06:21per cui le politiche protezioniste poi si aggiungono a questo elemento e ridono l'inflazione.
06:28Il rischio con Trump è ancora più evidente proprio per quello che stavamo dicendo. Sull'aspetto
06:36del protezionismo Trump ha già fatto intendere che vorrebbe aumentare ulteriormente, come ha
06:40già fatto quando è stato Presidente degli Stati Uniti, i dazi proprio nei confronti della Cina.
06:46Una sua rielezione, che cosa potrebbe comportare nei rapporti proprio con l'avversario di sempre,
06:52con i cinesi da questo punto di vista? Teniamo presente che al di là delle retoriche che poi
06:59i politici utilizzano, però non mi pare che Joe Biden sia stato tenero con la Cina, visto che
07:06proprio in tempi recenti la Cina non è più il principale partner economico e commerciale
07:13degli Stati Uniti. Oggi i principali partner economici e commerciali degli Stati Uniti sono
07:17Messico e Canada. Questo ci dà anche un'idea di come si sta riorganizzando il mondo e quindi
07:22il background shoring oggi è sempre più near shoring, cioè mi riorganizzo da un punto di
07:29vista industriale con i miei vicini oppure con gli amici. Per pensare ai dazi teniamo presente
07:37che per esempio sulle auto cinesi gli americani hanno portato i dazi al 100%, tant'è che quando
07:46poi l'Europa li ha portati in modo variabile, ma al massimo al 48%, le azioni delle case
07:53automobilistiche cinesi sono addirittura salite, perché i cinesi hanno pensato che l'Europa non
07:58fosse stata severa tanto quanto lo sono stato gli Stati Uniti. Quindi è evidente che la retorica di
08:05Trump è più aspra, più arcigna da questo punto di vista, però io credo che il nuovo corso anche
08:14su questo piano sia un po' indipendente dai singoli interpreti, le istituzioni americane
08:19in particolare sono più forti dei loro presidenti. Però c'è il rischio naturalmente che una figura
08:27molto spigolosa come Trump ci possa mettere del suo. Senza dubbio, giusto per chiudere,
08:39l'economia americana che dopo questi anni di grande forza e resilienza come più volte abbiamo
08:45spiegato, sta forse iniziando a vedere qualche segnale di cedimento, stanno arrivando le
08:52trimestrali in questi giorni, in queste settimane, soprattutto quelle delle big tech segnalano
08:57appunto qualche rallentamento. Abbiamo una fine anno, un secondo semestre di economia negli
09:03Stati Uniti che rallenta, in previsione anche del taglio dei tassi se davvero l'inflazione
09:09dovesse scendere come tutti stanno auspicando anche negli Stati Uniti da parte della Fed a settembre?
09:15Ma dunque diciamo che sicuramente ci sono degli elementi che lei sottolineava che ci
09:23possono fatturre a pensare che ci sia un rallentamento economico da parte degli Stati
09:31Uniti. Io sarei cauto su questo tema perché la riconfigurazione, un po' che richiamavo prima,
09:40e soprattutto anche la trasformazione proprio dell'industria sono fattori che comunque rallentano
09:47sia in termini di occupazione, di consumo e quindi anche di produzione. Quindi questo secondo me poi
09:55è ciò che spiega, ciò che può aiutarci a capire meglio questi fattori di rallentamento. Recentemente
10:04diciamo questo è più un elemento che sto per dire che spiega la questione un po' più worldwide,
10:14che non soltanto sono gli Stati Uniti, però ricorderete benissimo che a marzo, ad aprile
10:20registravamo la cosiddetta gelata dei CIP che appunto il primo trimestre sembrava ci fosse
10:27un calo della produzione, anzi non sembrava, c'era un calo della produzione dei CIP veramente
10:32importante, circa del 30%. Poi abbiamo scoperto che appunto c'erano dei riposizionamenti dell'industria
10:41dei CIP, c'era come dire dei nuovi investimenti, quindi i CIP sono il pane del corso che viene,
10:49quindi è chiaro che non ci può essere un calo, però la trasformazione dell'industria è questa
10:54e naturalmente si riverberà poi sugli aumenti economici. La battaglia sui CIP di sicuro sarà
11:00una delle battaglie economiche che dovranno essere affrontate da qui ai prossimi anni,
11:03soprattutto dai colossi come gli Stati Uniti, vedremo anche in questo le decisioni del futuro
11:09Presidente degli Stati Uniti d'America. Grazie a Giuseppe Sabella, direttore di Oikonova per
11:14averci aiutato a capire un po' quello che sta succedendo, lo scenario possibile al di là
11:19dell'oceano. Grazie e buon lavoro. Grazie a voi e buon lavoro. Ringrazio come sempre voi per
11:25averci seguito in questa puntata di Speechbox, vi do appuntamento a settembre con una nuova
11:30stagione di Speechbox. Grazie per essere stati con noi.
11:49Grazie.