è giusto dare responsabilità sociale alla moda?

  • 16 giorni fa
Alla moda si richiede con sempre più insistenza di risolvere dei problemi che francamente non sono suoi. Dalla moda, ad esempio, si esige un intervento nel sociale; si pretende che possa definire la personalità di chi la sceglie e di influire sulla cultura del tempo. Tutto sommato la moda tratteggia da tempo una figura femminile, e una figura maschile, che hanno la consapevolezza non solo di se stessi, ma della dinamicità dei tempi in cui vivono.

Le donne immaginate dalla moda sono indipendenti dal giudizio moralistico di chi le vorrebbe ancora succubi della cultura maschilista e soprattutto non si lasciano ingannare dalle sirene del patriarcato. Sono anni, infatti, che la moda ha svelato le bugie che gli uomini raccontano sulle donne, costringendole a crederci. E sono anni che la moda ha detto agli uomini che possono essere diversi da quella figura monolitica con cui li dipinge la cultura tradizionalista.

E allora perchè si pretende dalla moda di trasformarsi in quello che in realtà la moda non può essere, e cioè uno strumento di lotta sociale? In fondo, quando ad esempio la moda ha parlato di no gender, il dibattito si è allargato a tutta la società. E quando ha parlato della consapevolezza femminile e ha introdotto il discorso femminista al suo interno, le nuove generazioni l'hanno accolto. E quando ha detto alle donne e agli uomini che i loro vestiti sono la loro comunicazione, entrambi se ne sono avvantaggiati a livello di coscienza personale.

Al netto dell'ormai pressante problema dei prezzi, che colpa può avere quindi la moda se la società ha deciso di abdicare le proprie prerogative e di consegnarsi a una classe politica che dimostra di essere più arretrata della società stessa in ogni istanza di vita, di cultura e perfino di estetica? Forse, più che prendercela con la moda, dovremmo accusare noi stessi di aver abbandonato la voglia di impegnarci. Ci lamentiamo, ma non agiamo per dare concretezza alle nostre recriminazioni e non leghiamo le cose ai loro significati, che è proprio quello che sa fare la moda.