• anno scorso
Trascrizione
00:00 - Come stanno i miei genitori? - Solo vivi.
00:07 Che cosa gli è successo?
00:13 Tesoro mio, hai notizia di tuo fratello?
00:20 Perché avete litigato, tu e lui? Lo sai il perché almeno?
00:27 Non perdonerò mai lui.
00:30 Questo film racconta un litigio che va avanti da anni,
00:37 un conflitto fra un fratello e una sorella, ma fondamentalmente è il ritratto di Alice.
00:41 Alice, che nel momento in cui la vediamo in questo film, è persa nel labirinto dei suoi pensieri.
00:46 Non sa più perché c'è questo odio così forte nei confronti di suo fratello.
00:50 Ha una paura terribile di incontrarlo. È veramente il momento in cui è persa in se stesso.
00:56 La motivazione per me era quella di cercare di farla uscire da questo labirinto,
01:01 di riportarla alla luce, di farla uscire dalla sua colera.
01:06 Ed è per questo che ho scelto un'attrice come Marion Cotillard, perché era veramente in grado di fare questo.
01:11 Alla fine delle riprese, dopo l'ultimo ciac, lei un giorno mi ha abbracciata e mi ha detto "ci siamo riusciti, l'abbiamo salvata".
01:18 La missione di questo film era proprio questa, cercare di farla uscire da questi pensieri così cupidi,
01:24 di portarla fuori da questo labirinto e di riportarla alla luce.
01:28 Alice, hai cominciato con il piede sbagliato, il sinistro, quello sul quale ti sei alzata fin dalla tua nascita.
01:34 Dovrei scrivere piuttosto "dalla mia nascita".
01:38 Ci sono voluti dieci anni per rendermi conto che un giorno l'odio ha preso il sopravvento.
01:44 Mia sorella non mi saluta più da anni. Quando mi incrocio per strada, scappa e mi guarda con orrore.
01:49 - Ciascuna volta che cominci un film, andate su un film... - Quando io scelgo i miei attori e quando comincio a lavorare con gli attori,
01:55 non gli chiedo mai di fare appello semplicemente alla tecnica d'attori, alla loro professionità,
02:00 ma gli chiedo proprio di fare appello e di portare fuori quelle che sono forse delle loro ferite un po' più intime,
02:06 di arrivare a quella che è un po' la loro essenza.
02:08 E chiedendo questo agli attori, anche io necessariamente faccio questo.
02:12 Quindi sì, è vero, anch'io mi servo delle esperienze che ho accumulato nella mia vita.
02:17 In realtà, appunto, per quanto riguarda i miei familiari, c'è il mio fratello che a volte è a farso in qualità di attore in alcuni dei miei film,
02:24 ma non fa l'attore, è un diplomatico, invece ho due sorelle che sono scrittrici.
02:27 Quindi da questo punto di vista sì, è un ambiente, diciamo, quello delle arti che conosco abbastanza bene,
02:33 ma io mi servo semplicemente di tutte le esperienze che ho accumulato nella vita, che poi metto nel film.
02:40 Certo, la mia esperienza che conosco è un po' più tranquilla, diciamo, i sentimenti sono un po' più pagati
02:45 da quelli che si vedono nella famiglia di questo film.
02:48 Quando scrivo sono un po' come un allievo della scuola del metodo di Strasberg.
02:51 "Io sono come un attore della metoda di Strasberg."
02:54 "Devo recitare tutte le sere, non ho mai sofferto così."
02:56 "Non puoi prendere le medicine, in questo modo sono troppe."
02:59 "Che cosa ne sai della mia salute? Che cosa credi di sapere di me? Di quello che sopporto?"
03:03 "Alice era un genio, ma un giorno il genio sei diventato tu e questo ha ucciso Alice."
03:10 Sicuramente a me piace nel film vedere dei personaggi che sono big and large,
03:15 cioè personaggi esagerati, personaggi estremi che si autorizzano a fare delle cose assolutamente esagerate
03:21 che non si farebbero, diciamo, nella vita normale,
03:24 che a un certo punto perdono qualunque forma di decenza e di vergogna.
03:28 Da questo punto di vista sia lui che Alice sono quasi dei mostri
03:31 perché sono dei personaggi che non hanno mai avuto una vita normale.
03:34 E' questo proprio che mi piace nel cinema,
03:36 che si possono fare cose che invece nella vita non riusciamo e non possiamo fare.
03:40 "Io non sono un realizzatore che ha molto credito al realismo
03:43 e credo che io sia un spettatore che non ama molto il quotidiano.
03:47 Credo che io preferisco l'escezionale."
03:49 "Perché non avete sistemato le cose?"
03:53 "Cosa dovevamo sistemare?"
03:54 "Un'alloggiore!"
03:55 "Non hai fermato il suo odio!"
03:57 "Non hai fermato il suo odio!"
03:59 "Non hai fermato il suo odio!"
04:01 "Non hai fermato il suo odio!"
04:03 "Non hai fermato il suo odio!"
04:05 "Non credo necessariamente al realismo come regista,
04:10 però credo che sia necessario dire la verità al cinema.
04:13 E la verità al cinema non è che si dice semplicemente attraverso il realismo.
04:17 Il realismo è una maniera di raccontare la verità.
04:19 Ma anche i musical possono raccontare la verità,
04:21 anche i film di fantascienza possono raccontare la verità,
04:24 anche i film di avventura o, diciamo, sopra le righe raccontano la verità.
04:28 Ce ne sono diversi modi appunto per raccontarla
04:31 e c'è una scena che mi tocca molto in questo film,
04:34 è quando appunto Alice risiede sul letto con suo fratello
04:37 e gli annuncia che è incinta.
04:38 Sappiamo appunto, si racconta che lei ha avuto un aborto spontaneo
04:41 e finalmente però di nuovo è incinta e questa volta avrà un bambino,
04:44 quindi un momento meraviglioso, dovrebbe essere di estrema felicità
04:47 e sicuramente anche il fratello è contento,
04:49 ma è un momento in cui si rende conto che a questo punto
04:52 le loro vite cominceranno a separarsi perché lei avrà un bambino, un marito,
04:56 e quindi questo amore fra due fratelli comunque a un certo punto
04:59 potrà cominciare anche a bacillare, scopre un po' la verità di questo amore,
05:03 amore che loro erano quasi una persona sola
05:05 che invece a un certo punto dovranno cominciare a dividersi,
05:08 quindi si scopre la verità di un amore impossibile
05:11 e questa appunto, questa maniera di mostrare così la verità
05:14 è una cosa che mi piace moltissimo.
05:16 E' un momento di verità pura di cinema.
05:18 Scusi, scusi.
05:20 Scusi.
05:22 Scusi.
05:24 Scusi.
05:25 Scusi.
05:28 Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
05:31 [Musica]