Chiasso, 30 mar. (askanews) - Il m.a.x. museo di Chiasso ospita la mostra "Bicicletta e motocicletta fra grafica e design", un progetto che si inserisce nell'ambito dell'approfondimento pluriennale che l'istituzione svizzera dedica ai mezzi di trasporto, ed è frutto di uno studio approfondito sui veicoli della prima mobilità.Nella mostra, curata da Stefano Pivato, Giorgio Sarti e Nicoletta Ossanna Cavadini e realizzata anche in collaborazione con il Museo nazionale Collezione Salce di Treviso e altre istituzioni italiane, sono esposte opere che attraversano due secoli, da Dudovich ad Armando Testa."Diremo che in un'accezione ancora più larga - ha detto ad askanews Cavadini, che dirige il museo - si racconta il progresso industriale. Ed è ancora più accattivante riuscire a calarsi in questo mondo, che in fin dei conti ci racconta una grande voglia di progredire e di accorciare le distanze, di conoscere il mondo e di aprirsi all'altro, al diverso, all'innovazione. E tutti questi esperimenti e queste modalità anche di sorpresa e di ciò che corrispondeva a essere quel mezzo per l'epoca è ben rappresentato dal manifesto".Nel corso del tempo, biciclette e motociclette hanno dettato tendenze stilistiche e contribuito a costruire miti della modernità. La mostra si propone di indagare in quale modo possano essere considerati questi mezzi di trasporto: non solo dal profilo storico e tecnologico, ma anche estetico, simbolico e sociologico. Con uno sguardo che arriva fino al nostro presente. "Noi capiamo la pubblicità d'oggi - ha concluso la direttrice del m.a.x. - se guardiamo bene quello che stato tutto il processo esecutivo e anche i vari passaggi tecnici".L'esposizione, che è anche una manifestazione del dialogo culturale tra Svizzera e Italia, è aperta la pubblico a Chiasso fino al 20 luglio.
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00:00Il Max Museo di Chiasso ospita la mostra Bicicletta e Motocicletta tra grafica e design,
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00:17Nella mostra, curata da Stefano Pivato, Giorgio Sarti e Nicoletta Ossanna Cavadini
00:22e realizzata anche in collaborazione con il Museo Nazionale Collezione Salce di Treviso
00:26e altre istituzioni italiane, sono esposte opere che attraversano due secoli,
00:30da Dudovic ad Armando Testa.
00:32Diremo che in un'accezione ancora più larga si racconta il progresso industriale,
00:37è ancora più accattivante riuscire a calarsi in questo mondo,
00:42che in fin dei conti ci racconta una grande voglia di intenti di progredire
00:49e di accorciare le distanze, di conoscere il mondo
00:53e di aprirsi all'altro, al diverso, all'innovazione.
00:57Tutti questi esperimenti e queste modalità anche di sorpresa
01:02e di ciò che corrispondeva ad essere quel mezzo per l'epoca
01:06è ben rappresentato dal manifesto.
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01:13e contribuito a costruire miti della modernità.
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01:21non solo dal profilo storico e tecnologico, ma anche estetico, simbolico e sociologico,
01:26con uno sguardo che arriva fino al nostro presente.
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01:32quello che è stato tutto il processo esecutivo e anche i vari passaggi tecnici.
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01:43è aperta al pubblico a chiasso fino al 20 luglio.