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TVTrascrizione
00:00Buonasera, ben ritrovati a Teletutto Racconta. Un buon lunedì da Andrea Lombardi. E da Daniela
00:20Finita. Buonasera. E allora come sempre iniziamo con le ultime news per poi parlare subito
00:26di inclusione di scuola e lo scopriremo con la professoressa Francesca Svanera che è
00:31dirigente dell'Istituto Comprensivo di Bagnanomella e Paola Dioni che è responsabile invece del
00:37progetto SOS Scuola di Vannini Editoria Scientifica. Torniamo a parlare di cinema con Enrico Danesi,
00:44tre film recensiti, chiaramente tre consigli per tutti voi. E poi invece ancora salute.
00:50E si salute, si torna a parlare di bimbi, questa volta un po' più piccoli. Torna da
00:55noi la pedagoga Marta Mudonesi e con lei insomma scopriremo quali tattiche utilizzare
01:01con i bimbi nella routine quotidiana, quindi prepararli per andare a scuola, anche se sono
01:06un po' magari lenti, e poi dopo per il cibo, per fare il bagnetto. Aiutiamo quelle mamme
01:12che ci hanno scritto dopo la sua ospitata. Vero. Per finire invece torna con noi Diego
01:18Toscani, presidente di Pozzi Milano S.P.A. Avremo la possibilità di parlare della mise
01:23in place puntata all'interno del ciclo Chef per una notte School Edition che andrà in
01:29onda sabato 12 aprile alle 20.30 su Teletutto. Ma ora si parla delle notizie che vengono
01:35riportate sul sito giornaliribrescia.it con Daniela. Sì, vediamo la prima pagina, grazie
01:40regia e allora ahimè troviamo la prima notizia che riguarda il bimbo di Rezzato, Lorenzo
01:48Bertocchi, che è morto a 13 anni, è stata aperta dunque l'inchiesta, la procura di
01:54Genova indaga proprio sul decesso del ragazzo e con ogni probabilità, come leggiamo nel
02:00sottotitolo, aveva contratto la malattia di Lyme in seguito proprio a un morso di zecca.
02:05I sintomi potrebbero dunque essere stati inizialmente sottovalutati. Continuiamo, dopo l'arresto
02:13leggiamo nel titolo il commercialista bresciano risponde dunque al GIP l'articolo sul giornale
02:19di Brescia a firma di Pierpaolo Prati, Maurizio Nostro dunque in carcere da venerdì con l'accusa
02:25proprio di aver sottratto circa 2 milioni di euro a persone delle quali, ricorderete
02:30le avete già letto, era amministratore di sostegno e curava insomma i fallimentari.
02:37Lasciamo il giornale di Brescia perché abbiamo con noi subito in apertura le due ospiti che
02:44vi hanno annunciato prima Doyle, benvenuto dunque la professoressa Francesca Svanera
02:49che è dirigente dell'istituto comprensivo di Bagnolomella, buonasera, buonasera a lei
02:54e un benvenuto anche a Paola Dioni che è responsabile del progetto SOS Scuola di Vannini
03:00editoria scientifica, buonasera. Allora parliamo subito di questo progetto, SOS Scuola è un
03:06progetto nazionale, 25 sono le scuole che si attiveranno almeno nel nostro territorio
03:13e che sono già attivate. E' un progetto che ormai è in pista da 4 anni, 4 anni fa c'è
03:24stata un'indagine che abbiamo fatto a livello nazionale in vari istituti comprensivi cercando
03:30di raccogliere quelli che sono i bisogni delle scuole e degli istituti per quanto riguarda
03:35l'inclusione dei bambini e delle bambine con disabilità intellettiva e sono emerse
03:40tutta una serie di bisogni, innanzitutto c'è un aumento, di fronte a un aumento molto
03:45importante dei bambini e delle bambine con disabilità e autismo, la scuola si trova
03:51ad avere delle necessità, la prima è che gli insegnanti molto spesso, gli insegnanti
03:56di sostegno non hanno una formazione specifica, c'è un grande turnover che non garantisce
04:04una continuità, mancano tutta una serie di strumenti e di materiali che possono essere
04:09utili, alcuni addirittura fondamentali per poter costruire un piano educativo individualizzato
04:15che permettano poi ai bambini e alle bambine di costruire davvero un percorso che permetta
04:19poi di entrare nel mondo in autonomia e con il massimo sviluppo delle proprie abilità.
04:25E quindi è stato costruito grazie alla professoressa Marilena Zacchini che è una delle più grandi
04:31esperte dei disturbi del neurosviluppo e dell'autismo, ha portato in Italia il metodo
04:40Teach, ha fondato alla fondazione Sospiro l'ambulatorio 030, ha avuto tantissime esperienze, è veramente
04:48una professionista straordinaria e con la sua equipa ha costruito questo progetto che
04:52consiste in un percorso di formazione che accompagna gli insegnanti durante tutto l'anno
04:58è una sorta di supervisione, di formazione e supervisione, quindi gli insegnanti vengono
05:03accompagnati nell'approfondire una serie di tematiche, soprattutto con un taglio molto
05:08pratico, quindi con la possibilità di mettere subito in pratica quanto viene appreso, ma
05:12anche una supervisione, in maniera tale che di fronte a ogni difficoltà hanno un'equipe
05:16che può accompagnarli. E poi forniamo tutta una serie di materiali, da valutazioni informali
05:22ma rigorosamente scientifiche per la valutazione delle preferenze e delle abilità, a tutta
05:27una proposta di strutture, di materiali e di schede che possono aiutare nella preparazione
05:34dei progetti e delle lezioni, un manuale che aiuta a costruire una settimana di lavoro,
05:41a riorganizzare gli ambienti, a costruire setting di osservazione, insomma un materiale
05:46molto ricco che veramente ha dimostrato di essere indispensabile per le scuole.
05:52Tra l'altro qua ovviamente non ci stava tutto, però nel materiale, cosa molto carina, ci
05:58sono anche l'aspetto ludico, quindi anche tanti giochi da far fare ai ragazzi, strumenti
06:05musicali, pasta da creare.
06:08Sì, è tutto un materiale che serve per la realizzazione di una serie di attività che
06:14noi proponiamo e che sono esemplificazioni di attività che possono essere svolte nelle
06:21diverse aree che con la valutazione delle abilità emergenti noi analizziamo, in maniera
06:26tale che ci sia davvero un percorso che possa a 360 gradi aiutare il bambino e la bambina
06:33nello sviluppo delle proprie competenze e capacità.
06:37Quello che è veramente però molto molto importante è il percorso di accompagnamento
06:41dei docenti, perché davvero è avere a disposizione un'equipe che ti accompagna
06:48durante tutto l'anno scolastico.
06:50Professoressa Dioni, lei ha colto questo progetto presso l'istituto dove lei è dirigente,
06:57quindi l'istituto comprensivo di Bagnolomella, ma dietro le quinte ho anche un po' origliato
07:02mentre parlavate che non è la prima volta, anche con un altro istituto lei aveva approvato
07:08tutto ciò.
07:10E' meritevole avere, secondo me, la consapevolezza di poter scegliere un percorso di professori
07:17che sappiano poi veramente che cosa fare con questi ragazzi, la formazione non ha quindi
07:24mai fine in questo modo.
07:27Esatto.
07:29La cosa importante di questo progetto è per il quale l'ho sposato in più istituti.
07:37Io sono reggente presso l'istituto di Castenedolo, quindi sia nel mio istituto di Bagnolo che
07:44a Castenedolo, è molto semplice.
07:47Nel senso che spesso, come ha bene esposto la dottoressa Dioni, spesso arrivano docenti
07:54che non hanno la specializzazione, soprattutto per quei ragazzi che hanno difficoltà nelle
08:03capacità intellettive e nello spettro autistico.
08:07Ecco che allora è importante, ed è stato veramente di supporto, questo kit, molto utile
08:14perché non fa sentire soli gli insegnanti e possono accogliere fin dai primissimi giorni
08:23gli studenti perché hanno all'interno di questo kit una serie di attività che sono
08:30volte a sviluppare gli aspetti sensoriali che sono tipici di alcune patologie di deficit
08:38intellettive e quindi ci sono appunto, come diceva, gli strumenti musicali per stimolare
08:43l'udito, per alcune card che aiutano per la comunicazione aumentativa e la cosa che aiuta
08:52molto i docenti sono anche le griglie di osservazione che sono allegate a tutto il kit.
08:59Griglie di osservazione che, devo essere sincera, alcune volte abbiamo utilizzato anche
09:04per l'osservazione di sospetti, di casi sospetti e quindi essere precoci e tempestivi negli
09:15interventi e anche per l'osservazione della classe perché sono griglie di osservazione
09:20veramente complete. A tutto ciò fa da corredo la formazione che è, oserei dire, continua
09:29perché è vero che i docenti hanno la possibilità di incontrare le esperte una volta ogni 15
09:37giorni però c'è la possibilità che invino delle domande tramite mail, domande alle quali
09:46i specialisti rispondono direttamente nella formazione immediatamente successiva.
09:52E poi tra l'altro vedo due ore di lezioni ciascuna, si può seguire il corso ma poi
09:58le lezioni vengono registrate e quindi si possono poi vedere quando si vuole perché
10:04restano a disposizione dell'Istituto, questo è prezioso come cosa.
10:08È una grandissima risorsa proprio perché c'è spesso un turnover di insegnanti e questa
10:15cosa invece permette di tenere un archivio formativo utile per i nuovi arrivati perché
10:25non si sentano soli nel percorso con gli studenti con questo tipo di difficoltà.
10:33Assolutamente, tra l'altro a me piace ricordarlo che il progetto, correggetemi se sbaglio,
10:39ma è studiato dall'equipe scientifica guidata proprio dalla professoressa Marilena Zacchini
10:45che noi abbiamo conosciuto per la fondazione Sospiro che è tra i centri più prestigiosi
10:52italiani proprio per il trattamento delle psicopatologie riguardo l'autismo e validato
11:00nel 2022 promosso dall'ANFAS nazionale. Io conosco alcuni insegnanti che lo hanno
11:06seguito e ricordiamo sostenuto fin dal 2007 dal Rotary Club Brescia Moretto.
11:14Il Rotary Club Moretto ha sostenuto il progetto quest'anno e ha fatto un'opera davvero
11:25strepitosa perché grazie al suo intervento 20 istituti comprensivi hanno potuto ricevere
11:32questo progetto in maniera gratuita.
11:36Sì, ho sbagliato, è stato creato nel 2007, ho fatto un po' di confusione.
11:40L'importante è che ci sia questo aiuto.
11:42Perché c'è anche questa possibilità. Molte scuole l'hanno acquistato indipendentemente
11:48però un altro dei problemi che ha la scuola è la carenza di fondi e quindi questo può
11:56creare delle difficoltà nell'adozione dei progetti. Devo dire che Brescia è una città
12:00veramente generosa e il Rotary Moretto ma anche alcune aziende hanno sostenuto il progetto
12:08e hanno finanziato.
12:10Benissimo, grazie mille per essere venute con noi per aver raccontato questo progetto
12:14e speriamo che tanti altri istituti possano partecipare agli anni futuri visto che non
12:20sono 25 sul nostro territorio ma ben 36.
12:24Ecco, benissimo. Grazie mille, noi ci rivediamo tra pochissimo.
12:30Torniamo a parlarvi di cinema con Teletutto Racconta. Sapete che abbiamo intrapreso un percorso
12:48ormai che dura da anni con Enrico Danesi, critico cinematografico e firma delle giornali di Brescia.
12:54Buonasera Enrico.
12:55Ciao Andrea, buonasera a tutti.
12:56E ti leggiamo chiaramente anche quando si parla di musica, concerti e tanti tanti eventi e ce ne sono tanti a Brescia.
13:02Ce ne sono tanti.
13:04Ma torniamo al cinema, torniamo ai trailer che verranno presentati. Il primo arriva dal film Il Nibbio.
13:13Io considero ogni sequestro come un episodio di guerra.
13:18E tutte le volte cerco due cose.
13:21Liberare l'ostaggio e fare un passetto che ci avvicini alla fine della guerra.
13:26Buongiorno, mi chiamo Nicola Calipari.
13:28Ti ricordo l'ufficio ricerca del sismi.
13:34La prima cosa da fare è cercare un canale.
13:37Non puoi mettere da parte l'orgoglio per una volta e lasciare che se ne occupi un'altra squadra.
13:40Questo è l'orgoglio, l'altra squadra.
13:42Seguirete la linea americana.
13:47Mi dispiace, la vacanza è rimandata.
13:50Che vuol dire scusa? Come rimandata?
13:52Alla solidarietà di Roma per Giuliana Sgrenari.
13:55Ma ho capito quello che fai, è inutile che fai così.
13:58Non sono fuori dal mondo, vedo la televisione, vedo...
14:00Questa cosa c'entra col fatto che io ti abbia detto...
14:02C'entra, perché andare al corte oggi è stato il mio modo di partecipare alla liberazione di questa donna.
14:06Io direi di passare dal canale religioso su un'unità dei precedenti sequestre.
14:10Soltanto i nostri buoni rapporti con Abdel Salam al Kuwaiti, cerchiamolo.
14:15La riporti a casa, vero? La riporti?
14:18Sì, amore mio. La riporto a casa.
14:22La pista è falsa, se andiamo lì ci ammazzano.
14:24Ci sono momenti in cui avere una lussora...
14:26fa stare meglio.
14:28Più tentativi si fanno e più la confusione aumenta.
14:30E chi è che ha valutato questa confusione? Tu?
14:32Sì!
14:33Non voglio altre interferenze.
14:36Qua sul campo ci sono io e decido io.
14:38Questa, Andrea, è un film un po' diverso da quelli che ci raccontano storie vere.
14:55Nel senso che questa è la storia vera, la storia di un eroe italiano, Nicola Calipari,
14:59che salvò Giuliana Sgrena, giornalista rapita in Iraq,
15:03in un periodo piuttosto difficile perché qualche mese prima era stato rapito un altro giornalista,
15:09il freelance Enzo Baldoni, era stato ucciso.
15:12La situazione in Iraq dopo la caduta di Saddam Hussein era di grandissima instabilità.
15:18C'erano gli Stati Uniti che tentavano di portare il paese a una transizione democratica
15:24e quindi col rapimento di Giuliana Sgrena, corrispondente del manifesto,
15:30il governo decide di intervenire direttamente e di mandare uno dei suoi uomini migliori,
15:35un ufficiale dei servizi segreti, appunto Nicola Calipari,
15:38per cercare di instaurare una trattativa per la restituzione.
15:43Storia nota purtroppo che consegue il suo obiettivo Calipari ma perde la vita.
15:49Ed è per questo che viene ricordato in un film molto bello
15:53in cui non cerca un'attenzione particolare o di mettere il regista Alessandro Tonda
16:01a tutti i possibili elementi thriller ma di essere chiaro, espositivamente chiaro.
16:06Ha la fortuna di avere un'interprete di straordinaria sensibilità come Claudio Santamaria,
16:11ben supportato da Anna Ferzetti e da Sonia Bergamasco,
16:15rispettivamente nel ruolo della moglie e della giornalista Sgrena,
16:19insomma questo è un film che va visto.
16:21C'è anche una nota brisciana da aggiungere ed è questa.
16:24Domenica entrante, quindi domenica 16, se non ricordo male,
16:30sarà presente nella nostra città.
16:32Saranno presenti sia Claudio Santamaria che Alessandro Tonda
16:36perché verranno a presentare il film sia alla Multisalaroz che al Moretto
16:45per una discussione alla fine avrò l'onore di introdurli.
16:48Bene e noi siamo onorati di saperti lì.
16:52Allora l'altro film è L'orto americano, vediamo il trailer.
17:19Niente invece di una straniera?
17:21Il processo è appena cominciato, vedrà quante ne saltano fuori.
17:31Il suo fratello ha avuto una relazione con una Nars dell'esercito americano.
17:34Glauco non è mai stato all'estero.
17:39Guarda che sono pericoloso.
17:42Dovete riaprire le indagini.
17:49E tutto ciò accade in questo luogo in cui i Aeroni e gli Angeli
17:53si confondono nelle loro traiettori celesti.
17:56Qui dove forse si è nascosta la mia Barbara.
18:00Per sempre.
18:03Sei ancora convinto di riuscire a trovarla?
18:06Sì.
18:12E non a fin di pupi avati, presentiamo il film di Alessandro Tonda
18:16Il nuovo film di Pupi Avati presentato fuori concorso all'ultimo festival di Venezia.
18:20Potremmo citando Guccini dire tra la via Emilia, il Midwest e il delta del Po.
18:28Zone soprattutto la prima e l'ultima che sono particolarmente care
18:33al bolognese Pupi Avati che le ha raccontate in tanti film e in tante serie tv.
18:39Questo è un film che ha un'atmosfera straordinaria, girato in bianco e nero,
18:43una fotografia bellissima, dicevo un'atmosfera veramente notevole,
18:48l'attenzione che riesce a creare intorno a questa storia ambientata
18:52nelle miate dopo guerra Pupi Avati.
18:54Il problema è che tra realtà, fantasmi, sogni e immaginazione
19:00ad un certo punto si perde un po' la bussola, forse la perde il regista
19:04e rischia di farla perdere anche lo spettatore.
19:07Così da un lato abbiamo un'ambientazione bellissima,
19:09una storia interessante ma anche un baricentro piuttosto incerto
19:15e allora il giudizio è intermedio.
19:17Le immagini sono pazzesche, sembrano girate all'epoca.
19:23L'ultimo film e l'ultimo trailer, ovvero il seme del fico sacro.
19:40Vostro padre lo conosco da vent'anni, l'ha sempre sognato questo giorno.
19:46Ora sei un giudice istruttore, è molto pericoloso però.
19:49È proprio così.
19:55Ho avuto sfortune, le dimostrazioni hanno coinciso con l'inizio del mio nuovo lavoro.
19:59Hai manifestato anche tu.
20:01Ho urlato e mi sono tolta anche il velo.
20:03Dai, davvero?
20:05Ciao mamma, come stai?
20:09Mi hanno dato questa per difesa personale.
20:11Per cosa?
20:12Per proteggerci.
20:14Le mie amiche sono state picchiate a terra e state davanti a me.
20:17Io so cosa dire e cosa non dire.
20:19Non trattarmi come una ragazzina.
20:21Giuro che me ne vado da questa casa.
20:24Quelle sono sgualdrine che vogliono camminare nude per strada, solo queste.
20:29Non dico come padre, ma come esperto che serve il sistema da vent'anni
20:33e non pensi che quello che succede lo sappia meglio io?
20:35No.
20:38Tu ci sei dentro.
20:46Hai paura che la tua famiglia scopra cosa fai?
20:49Lo sapevate che vostro padre è un assassino?
20:53A casa mia non mi sento al sicuro.
21:04Un film straordinario come già il precedente di Mohammad Rasuloff,
21:08che era Il male non esiste.
21:10Questo è un film girato in Iran
21:14ed è uno dei pochissimi film girati in Iran in maniera sotterranea
21:19in cui noi vediamo le donne a capo scoperto.
21:23Le donne iraniane in casa sono a capo scoperto.
21:27Ma nella finzione del cinema controllato dal regime
21:32anche nelle scene casalinghe dovevano essere col capo coperto.
21:37Rasuloff non rispetta questa condizione
21:39anche perché racconta una storia che è chiaramente anti-regime.
21:43È la storia di un uomo che viene promosso,
21:46un ufficiale che viene promosso dopo anni,
21:48deputato agli interrogatori e alle torture.
21:52In casa le sue donne però hanno tutta altra opinione
21:56rispetto a come si deve comportare una donna all'esterno nella società iraniana
22:01e quindi si trova con un problema in famiglia
22:03e con problemi che sono anche all'esterno.
22:05Rasuloff per questo film, nel momento in cui è stato reso noto,
22:08ha preso un'altra condanna, l'ennesima a nove anni di prigione
22:12e è riuscito nel frattempo a scappare attraverso le montagne.
22:15Si è rifugiato a Parigi ed ha potuto presentare questo film a Cannes a maggio.
22:22Basterebbe questo per invogliarci ad andare a vederlo.
22:28Però aggiungo che è un grande film e quindi va visto e basta.
22:33Certo, grande consiglio.
22:35Ringraziamo Enrico Danesi, critico cinematografico e musicale.
22:39Noi ti aspettiamo la prossima settimana con nuovi consigli.
22:42Grazie Andrea, un saluto a tutti i telespettatori.
22:44Grazie ancora Enrico, ci fermiamo tra poco.
22:58Apriamo la pagina dedicata alla salute.
23:00Ho il piacere di riavere qui la dottoressa Marta Modonesi, pedagogista.
23:05Buonasera Daniela, buonasera.
23:08Dopo l'ultima volta, all'incirca un mesetto fa se non sbaglio,
23:13alcune mamme ci hanno scritto perché avevamo parlato
23:17scuracione sì, scuracione no, quando il bambino fa i capricci
23:21e abbiamo notato poi nelle domande che abbiamo passato
23:24alla dottoressa Modonesi che uno dei problemi delle mamme
23:30effettivamente se vado indietro al passato e lo ricordo anche io
23:33è la gestione della routine.
23:35Quindi il bimbo si fa capricci ma non solo.
23:38Come faccio a preparare il bimbo in fretta quando devo andare a lavorare
23:41magari portarlo al nido piuttosto che non vuole fare il bagnetto
23:45o se magari invece lo convinco poi non vuole più uscire
23:48e c'è ad esempio la parte della sera
23:52c'è il bimbo che magari non vuole mangiare
23:54possiamo dare un po' dei consigli utili alle mamme, papà e nascolto
23:59proprio sulla gestione della nostra vita quotidiana
24:02su come affrontarlo al meglio perché poi si sa
24:05scatta magari un po' il nervosismo, rispondiamo male, urliamo
24:09e poi iniziano i sensi di colpa.
24:12Esatto, sicuramente si parla tantissimo di genitorialità
24:16di essere mamma e essere papà, si parla magari ancora un po' poco
24:20di quanto sia faticoso oggettivamente essere genitori al giorno d'oggi
24:25in cui si è fondamentalmente soli sia in caso di coppie
24:29sia in caso di genitori single dove comunque ci si occupa da soli
24:33prettamento con una piccola rete di supporto dei bambini e delle bambine.
24:37Questo inevitabilmente ci porta ad avere maggiore tensione
24:41come abbiamo visto la volta scorsa e ad attivare delle modalità
24:44poi estreme di risposta alle nostre richieste
24:48che non vengono ascoltate da parte dei bambini e delle bambine.
24:51Dobbiamo essere però consapevoli che i bambini hanno
24:55un determinato funzionamento e che non nascono capaci di fare
24:59già le cose che facciamo noi. Anche noi quando siamo stati bambini
25:02o bambine non siamo nati in grado di fare i vari processi evolutivi
25:07le varie richieste della quotidianità.
25:10Un nostro alleato in questo caso è il lavorare sul principio
25:15di prevedibilità. Parlo di bambini piccolini, bambine del nido,
25:21della scuola dell'infanzia ma può essere opportuno anche
25:24sui bambini della scuola primaria. La prevedibilità è estremamente
25:27rassicurante per i bambini. Se io sono consapevole di cosa succede
25:32di cosa devo fare mi permette questa cosa di a me bambino
25:37di essere maggiormente predisposto alla realizzazione della stessa.
25:42Questo non vuol dire ovviamente che basterà mettere una scaletta
25:46di routine per far sì che non ci siano momenti di tensione,
25:49momenti di fatica. E' indubbio che i bambini hanno volontà diverse
25:53rispetto ai genitori in certe circostanze. A volte non vogliono andare a letto,
25:57a volte non vogliono vestirsi. L'idea del tempo è una competenza
26:01ancora laterale, non è ancora così strutturata fino ai primi anni
26:06della scuola primaria quindi non c'è l'urgenza del tempo che scorre.
26:09Siamo positivi fino alla scuola primaria? Benissimo!
26:12Io protrarrei anche fin dopo le scuole medie.
26:15La competenza del tempo arriva in quanto tale ma l'urgenza è un'altra cosa,
26:20mettiamola in questi termini. Quindi può risultare efficace
26:25lavorare sui bimbi e le bimbe in un'ottica di ti preparo,
26:30ti aiuto a capire quali sono i processi e le attività che dobbiamo fare
26:34per raggiungere determinati obiettivi quotidiani.
26:37Cosa intendo? Le prassi quotidiane, cosa si fa quando ci si sveglia,
26:41cosa si fa durante la giornata in maniera ampia e cosa si fa
26:46prima di andare a nanna, la routine della mattina e della sera.
26:50Questo ci permette di creare anche tramite i bambini e le bambine
26:55delle routine grafiche che possono essere poi esposte a casa
27:01e che permettono ai bimbi una maggiore comprensione.
27:04Ad esempio?
27:05Ad esempio, proprio fatto in maniera semplice e creato insieme,
27:09disegnare quali sono gli step della mattina.
27:12Per esempio, quando devo uscire di casa prima di andare a scuola,
27:16cosa devo fare? Mi sveglio, vado in bagno, faccio colazione,
27:20lavo i denti, mi vesto, metto le scarpe e esco.
27:24È una procedura che io imparo.
27:28Quindi magari potremmo disegnare un lavaggio dentini.
27:33Esatto, esporlo in casa. Questo non ci deve spaventare perché
27:39non è che i bambini sono ingabbiati all'interno di queste procedure
27:44e non sono in grado di fare altrimenti.
27:47Questo permette di lavorare in un'ottica di training.
27:51Come in palestra, io aggiungo un tot di chili alla volta,
27:54non posso partire subito col massimo peso,
27:57anche in questo caso io ti permetto a te di comprendere
28:00quali sono le procedure che dobbiamo pian piano allenare
28:04per far sì che tu diventi capace di sapere
28:09quello che c'è da fare.
28:11Quindi lo raccontiamo magari ponendolo un po' come gioco.
28:16Andiamo a vedere che cosa dobbiamo fare questa mattina.
28:19A che punto sei arrivata tu? A che punto io?
28:21Io ricordo che per il lavaggio dei denti, che lei non voleva lavarseli,
28:25io utilizzavo questa canzoncina che durava 3 minuti
28:30e che le diceva laviamo insieme i dentini,
28:33che durava appositamente 3 minuti per far capire che era il tempo giusto
28:38finché fossero puliti e all'inizio lo facevo anch'io
28:42e poi ho iniziato a farlo da sola ogni tanto,
28:45era diventata la nostra routine e lei si divertiva tantissimo.
28:48Esatto, l'idea qual è? Noi dobbiamo raggiungere l'obiettivo,
28:51l'obiettivo è uscire di casa, prendiamo l'esempio della mattina.
28:54Se io faccio un gioco forza e quindi andiamo a uno scontro di volontà
28:58è inevitabile che la tensione, l'urgenza, la velocità, la fretta
29:04ci portano poi ad attivare delle modalità a strappo,
29:08tiro di qua io, tiri di qua tu bambino.
29:10Quindi ci si arrabbia, dai, forza e muoviti, dobbiamo andare.
29:13E non riusciamo ad essere proprio efficaci anche nell'obiettivo.
29:16Se noi lavoriamo in un'ottica di attivazione di un processo
29:20questo può essere facilitante in termini di comprensione da parte del bambino.
29:24Questo non vuol dire ovviamente che basta appendere lo schemino
29:27per far sì che i bambini sappiano fare le cose da soli,
29:30questo vuol dire che quello è l'attivazione di un processo
29:35che pian piano diventa un automatismo,
29:37pian piano diventa abitudine proprio per le cose che sono da fare.
29:45Certo poi anche un bambino più grande bisogna sempre ricordare
29:48che bisogna lavarsi i denti.
29:49Però se non altro ti ho allenato una competenza,
29:53ti ho insegnato quali sono i processi.
29:55Perché se io non lavoro nella finestra evolutiva dello 0-8,
30:01dello 0-6, sull'allenamento di certe competenze,
30:05dove è anche tollerata la frustrazione dell'errore,
30:07quando poi i ragazzi e le ragazze hanno età più grandi,
30:10parliamo anche 11-12 anni,
30:12io non ti ho mai insegnato a prenderti cura di certi aspetti tuoi personali
30:17di gestione.
30:18Poi diventa faticoso perché io pretendo da te che tu sappia farlo,
30:22ma questo non ti ha reso abile nel frattempo nel farlo.
30:28Ad esempio un'altra gestione, e questa qua è sicuramente verità,
30:33ci sono tante mamme che poi con i figli più grandi dicono
30:36ma non ho capito come fa a non sapersi gestire,
30:38perché probabilmente non è stato effettivamente insegnato loro.
30:43Funziona ancora la metodologia del copio cosa fai tu,
30:49quindi io posso predicare bene ma devo anche razzalare bene,
30:52e quindi se io non mi lavo i denti dopo ho mangiato
30:56sarà difficile che mio figlio avrà l'abitudine di lavarseli?
31:00Certo, diciamo che tendenzialmente questo principio funziona
31:04dal giorno a zero, da quando i bimbi sono al mondo,
31:06i bambini apprendono molto di più da quello che vedono
31:10rispetto a quello che sentono,
31:11e quindi io posso dirti di non urlare, ma se te lo dico urlando
31:16prevale l'urlo come atteggiamento.
31:19Se la modalità che io manifesto, attivo, agisco quotidianamente
31:24che è un po' una mia caratteristica, è differente rispetto a quello
31:28che io ti richiedo, ovviamente il comportamento imitativo
31:32prevarrà rispetto a quanto viene detto assolutamente.
31:38Poi c'è l'esempio del lavare i denti, ma può essere anche
31:41l'esempio di essere gentile al ristorante con il cameriere
31:45o di fare qualcos'altro nel rispetto della maestra,
31:49nelle relazioni con le altre persone, non solo nelle prassi quotidiane,
31:53è proprio anche un po' come modalità di stile di vita.
31:58Allora, dietro di me c'è una foto bellissima che rispecchia
32:02tante situazioni, c'è questa mamma che non ce la fa più
32:06perché non ha voglia di sentire la bimba che sta facendo i capricci,
32:10un'altra situazione che potrebbe essere rutinaria.
32:14Esatto, diciamo che noi lavoriamo su, tirando chiara qual è la richiesta,
32:19quindi lavoriamo sulle routine, sulle prassi, sui processi quotidiani,
32:24ma è indubbio che dal canto loro, i bambini e le bambine,
32:27ci rispecchiano la loro frustrazione, la frustrazione di non voler fare una cosa,
32:31la frustrazione nella fatica di riuscire a fare una cosa,
32:35la poca tolleranza del nervosismo, della risposta dell'altro
32:40in relazione alle varie fasi evolutive, poi i bambini hanno delle
32:45differenti maturazioni in termini di consapevolezza emotiva.
32:50Quello che ci rappresenta questa foto è una relazione che è diventata
32:56tesa in questo momento perché c'è uno sconto di volontà,
32:59come dicevamo prima, tra le due parti, genitore e figlio,
33:03e quindi il bambino, che è quello che per immaturità è meno competente
33:07nelle proprie emozioni, attiva delle modalità estremamente esplosive
33:11appunto perché non ha la capacità di contenimento.
33:14Io genitore in quel caso posso decidere se riuscire a contenere
33:18o se invece innescare una crisi più importante.
33:22Come facciamo a non innescare quella crisi che arriva?
33:28Arriva, e anche umano che a un certo punto possa arrivare,
33:34la cosa che secondo me è prioritaria è capire qual è il bisogno
33:39che sottostà quella fatica del bambino, cioè quel capriccio,
33:42chiamiamolo così, che cosa sta manifestando un bisogno di essere
33:47accolto, un bisogno di essere ascoltato, invece è meramente una richiesta
33:52fine a se stessa, allora se parliamo di bisogno io lo accolgo il bisogno,
33:57se parliamo di una richiesta sterile io ovviamente non acconsento ad ogni cosa,
34:02è diverso essere consapevoli di qual è il motivo scatenante,
34:07a volte è veramente un nulla, ci può sembrare estremamente superficiale,
34:12ma magari se osserviamo un pochino più sotto ci rendiamo conto che
34:15magari c'è una stanchezza, anche i bisogni primari nella prima infanzia
34:19sono comunque il cardine delle varie fatiche di comportamento
34:23da parte dei bambini, quindi si tratta di sintonizzarsi e di cercare
34:28di capire che non è una questione di principio, chi ha ragione tra me e te,
34:32ma è una dinamica di riconoscimento del bisogno, che non vuol dire
34:37che quindi acconsento a tutto, ma accolgo il bisogno che stai manifestando,
34:41se lo stai manifestando, se invece è una cosina sterile
34:44so che puoi sopportarla quella frustrazione.
34:46Ma quindi come reagisco? Faccio finta di non sentire queste urla?
34:50Faccio altro? Spiego in maniera pacata?
34:53Dipende, esatto, non possiamo rimanere zen davanti a una crisi emotiva
34:57di un bambino, anche perché i bambini sanno perfettamente
35:00quali sono i nostri tastini dolenti che attivano la nostra percezione
35:04e il nostro nervosismo, è indubbio che posso capire come
35:09non esasperare la situazione, dipende moltissimo dall'età del bambino
35:15e dalle caratteristiche del bambino, l'importante tendenzialmente
35:20facciamo dallo 0 a 6 è non ovviamente lasciar soli in un angolo a pensare
35:24perché la capacità metacognitiva, cioè la capacità di riflettere
35:28sul proprio agito e sul proprio pensiero è ancora del tutto assente,
35:31ma stare accanto senza portare a ragionamento, non è in quel momento
35:38che i bambini hanno la puntualità per comprendere quello che gli stiamo dicendo.
35:42Tendenzialmente la modalità prevede che parte una crisi emotiva
35:47e arriva a un picco, una volta arrivato a picco poi i bimbi si lasciano andare
35:51e è il momento di accogliere, di ripristinare, di raccontare
35:54cosa è successo, di fare rispecchiamento emotivo.
35:57Durante la salita verso il picco io posso solo contenere
36:01in che modo? A volte i bimbi hanno bisogno di essere accolti,
36:05quindi tenuti vicini, a volte i bambini, lo stesso bambino
36:08può cambiare dopo 5 minuti, hanno bisogno invece di essere tenuti lontani
36:13ma tendenzialmente hanno sempre bisogno dello sguardo vicino.
36:17In quel momento dovrò provare ad asciugare le parole e quindi
36:21ad essere meno incalzante, a portare meno sulla riflessione,
36:25a portare meno sulla cosa che ti sto chiedendo di fare,
36:30ma a attendere che questa crisi finisca.
36:33Ovvio che su bimbi un po' più grandi dove c'è maggior competenza emotiva
36:36io posso intervenire in maniera diversa, con i bimbi piccolini
36:39i bimbi non sono in termini di maturazione cognitiva,
36:44non sono in grado di fare stop quando parte una crisi
36:49e quindi è fondamentale contenere ed evitare che si facciano anche male.
36:54Il tempo è passato velocemente, io avevo ancora un sacco di domande,
36:58devo chiudere ma una la voglio fare, per quelle mamme che si sentono in colpa
37:04per aver urlato, il bambino piccolo 06 comprende tutta questa rabbia?
37:11L'avverte oppure no?
37:15Certo che la comprende, la comprende come?
37:18Però io dico sempre quando vedo le mamme o il papà in studio,
37:22togliamoci lo zainetto dei sensi di colpa e recuperiamo subito dopo.
37:27Ogni esplosione anche nostra, un po' verbale,
37:31dove mi viene proprio quella parte di nervosismo acuto,
37:34può essere recuperata se io poi la ricostruisco,
37:38spiego cos'è successo, ho perso molto la pazienza,
37:40questa cosa mi ha fatto molto arrabbiare, ho sbagliato, ti chiedo scusa.
37:44Grazie mille, come sempre, sicuramente alla prossima,
37:48visto che noto l'interesse.
37:50Grazie dunque alla dottoressa Marta Modonesi,
37:53l'avete vista dalla regia, lei è attiva sui social,
37:57su Instagram, quindi potete cercarla su Instagram, ricordo, pedagogista.
38:02Grazie mille, buon lavoro.
38:04Noi ci fermiamo.
38:17Torniamo in diretta e torna con noi anche Diego Toscani,
38:23Presidente di Pozzi Milano S.P.A.
38:26Buonasera.
38:27Buonasera Andrea.
38:28Buonasera Diego, ben ritrovato.
38:30È già stato nostro ospite tante volte,
38:32l'abbiamo conosciuto in molte trasmissioni, ritrovato,
38:35ma se in questo momento ospitiamo Diego Toscani
38:38è per parlare anche dell'iniziativa Chef per una Notte School Edition,
38:43perché ci sarà una puntata dedicata alla misa in place,
38:47dove il protagonista, come sempre, è Casa Toscani.
38:52Puntata che andrà in onda il 12 aprile alle 20.30 su Teletutto.
38:57Facciamo un passo indietro, vogliamo presentare questa bellissima realtà.
39:01C'è un sito internet, per esempio, che possiamo visionare,
39:04ovvero Easy Life, con anche una panoramica della moda tavola,
39:11moda casa, e poi chiaramente anche il sito Pozzi Milano.
39:15Esatto.
39:16Mi piace raccontare, hai citato bene il tema moda tavola,
39:19perché è una parola a cui io tengo molto,
39:22perché credo che sia il modo giusto di raccontare quello che facciamo
39:26e che sia anche quello per cui ci impegniamo,
39:29cioè creare delle occasioni di abbigliamento della tavola,
39:33in modo che ci sia la possibilità di cambiarla in base alle stagioni,
39:39in base alle occasioni, in base anche a dove ci si trova.
39:43Qui vedete, per esempio, un servizio dedicato al tema del mare,
39:46quindi abbiamo dei servizi meravigliosi per chi ha la casa al mare,
39:49per chi ha la casa al lago, per chi ama giocare a burraco,
39:52per esempio, o in generale giocare a carte.
39:55Diventano anche regali sfiziosi, regali particolari.
39:59Questo è un meraviglioso servizio, per esempio, di Pozzi,
40:03a marchio Pozzi Milano, che ricorda un po' questo stile ottocentesco,
40:09oppure anche, perché no, festeggiare l'arrivo della primavera,
40:13con degli oggetti scherzosi, giocosi,
40:16questa è una linea d'Isi dedicata alle margherite.
40:19Questa capacità di essere sempre...
40:22Questa è la Pasqua, per esempio, quindi una tavola dedicata al tempo di Pasqua,
40:26quindi alle feste pasquali.
40:28Ne abbiamo di meravigliose dedicate al Natale, per esempio.
40:32Questo concetto è un po' com'è l'abbigliamento,
40:35quindi così come ci cambiamo a seconda delle stagioni,
40:39delle occasioni o delle mode...
40:42Anche dell'umore.
40:43O anche dell'umore.
40:44Si può apparecchiare la tavola, ecco, anche...
40:46Mi piace molto questo concetto, anche a seconda di come ci si sente.
40:49A volte si può fare una bella tavola perché magari ci si sente un po' tristi
40:53e quindi diventa un piacere apparecchiare una bella tavola
40:56e magari ricevere gli amici.
40:57Diciamo che se anche non hai cucinato un gran bene,
40:59se hai una bella tavola vinci comunque.
41:01Anche se, come dire, usi un asporto, voglio dire, no?
41:04Cioè puoi anche passare in gastronomia o farti portare qualcosa a casa
41:08e comunque fai bella figura.
41:09Vero. Beh, fa la differenza, per carità, la pizza nel cartone
41:13o la pizza presentata su di un piatto.
41:16La pizza nel cartone sta di cartone, è un disastro.
41:19È una lotta impari, anche la mia, anche con i miei figli a volte,
41:23come dire, cerco di evitare che arrivino a questo abbruttimento
41:27di mangiare la pizza nel cartone, ma a volte capita insomma.
41:30Certo.
41:31Chef per una notte, voi avete creduto sempre in questa iniziativa, giusto?
41:37Sì, assolutamente dall'inizio e quando, come dire,
41:43sembrava strano che noi che non facevamo i ristoratori,
41:47non avevamo materie prime alimentari, fossimo coinvolti in questa iniziativa,
41:52io ho sempre sostenuto che tutto ciò che fa cultura intorno allo stare a tavola
41:57per noi è oro, perché è vero che è importante cosa si cucina
42:02e con quali ingredienti e quali materie prime,
42:04è importante conoscere le ricette, ma a un certo punto
42:07quello che si prepara in cucina arriva a tavola.
42:09Certo.
42:10E quando arriva a tavola, se ci arriva in un bel contenitore,
42:13in un contesto bello, sicuramente ne viene valorizzato.
42:18Diego, io so già la risposta, ma ti pongo la domanda.
42:23A Diego Toscani, presidente di Pozzi Milano S.P.A.,
42:28stiamo vedendo la bellezza della moda che presentate,
42:32è mai capitato di mangiare sul divano con un piatto in mano?
42:37Sai la risposta? Perché abbiamo chiacchierato qualche minuto fa in radio,
42:41mi è capitato proprio ieri sera, perché nella depressione di una partita di calcio
42:46che io guardavo tifando la parte sbagliata, ieri sera a un certo punto
42:52mi sono risolto di mangiare sul divano.
42:55Ma c'è uno stile anche di come si mangia sul divano,
42:58per esempio io avevo un vassoio, di quelli con le gambe,
43:02che consentono di appoggiarlo sul divano,
43:05e avevo comunque dei piatti di porcellana e un bicchiere in vetro.
43:08Ah vabbè, quindi era comunque una signora cena sul divano.
43:13Certo, abbiamo dei bellissimi oggetti, dei bellissimi servizi
43:17che consentono di fare aperitivi sul divano in compagnia
43:21o brunch in famiglia anche la domenica
43:25in maniera assolutamente informale.
43:28Perché una bella tavola non è necessariamente una tavola formale.
43:31Una bella tavola è una tavola dove ci sono dei belli oggetti,
43:34dove tutte le cose sono al loro posto, dove i colori si prendono fra di loro.
43:39E può essere formale, può essere informale, può essere per una cena di gala,
43:44un pranzo importante, ma può essere anche per un aperitivo fra gli amici.
43:48L'importante è circondarsi di cose belle.
43:50Certo, però si diceva anche che c'è un ritorno alla formalità.
43:54Sì, io credo di sì, io credo che ci sia un ritorno al piacere di fare le cose belle,
44:02di fare le cose bene.
44:04Quindi io dico sempre, meglio una cena in meno ma una cena fatta bene.
44:08Quindi questo interesse rinnovato per apparecchiare bene la tavola,
44:12per come si apparecchia la tavola, per abbinare i colori, i tessuti,
44:16le posate, avere le posate per ogni portata.
44:21È vero che implica un po' più di fatica nella preparazione,
44:25però è anche vero che dà molta soddisfazione.
44:27Poi alla fine una tavola apparecchiata bene è una manifestazione di attenzione
44:33verso le persone che vengono invitate a sedersi a quella tavola,
44:36che sia la tavola che la mamma prepara per i figli
44:39o che sia la tavola che prepariamo per gli amici o i parenti in visita.
44:43Ma questi materiali che sono sicuramente di pregio anche con questi disegni poi,
44:48sono pratici del tipo? Vanno in lavastoviglie?
44:51Certo, sono tutti oggetti che vanno in lavastoviglie,
44:55ovviamente vanno trattati con un po' di cura,
45:00soprattutto la porcellana quella più fine ovviamente va trattata con più cura,
45:05ma assolutamente sono oggetti pratici, oggetti da utilizzare anche tutti i giorni.
45:10Assolutamente sì, ormai questo è un dogma che è stato acclarato e accettato
45:19e adottato in tutte le nostre produzioni.
45:22Sono pochissimi gli oggetti, sono pochissime le produzioni
45:25che oltre ad essere belle richiedono delle cure particolari e quindi diventano impegnativi.
45:33La maggior parte degli oggetti sono oggetti da utilizzare tutti i giorni.
45:37Chi si rivolge a Easy Life?
45:40Devo dire che noi abbiamo creato un mondo Easy Life
45:45che è un mondo, mi permetto di dire, molto femminile
45:51nell'accezione della delicatezza del termine,
45:55nell'accezione della florealità, del colore, della freschezza.
46:01È un mondo pozzi che invece è un mondo più maschile
46:05sia nei colori che nei gusti che nell'oggettistica
46:08perché poi Pozzi realizza anche molti articoli da regalo per uomo.
46:12E in questa duplice visione del mercato
46:17alla fine tutti possono diventare nostri clienti
46:20perché può essere cliente di Easy Life la giovane coppia che mette su casa,
46:26può essere cliente di Easy Life e di Pozzi il ragazzo da solo,
46:30single che va a vivere da solo
46:32perché poi abbiamo oggetti che hanno delle condizioni di acquisto
46:36dei prezzi assolutamente accessibili
46:38o anche invece la famiglia o comunque la coppia di una certa età
46:44che magari ha già più servizi di posate ma che vuole differenziare,
46:48quindi vuole il servizio di Natale, vuole il servizio di Pasqua,
46:51vuole il servizio per la casa al mare o la casa in montagna.
46:55Quindi davvero copriamo a 360° tutto il mercato.
46:59So che lavorate anche tantissimo per l'estero, è un dato di fatto?
47:04Sì, diciamo che l'azienda è un'azienda che sviluppa una cifra d'affari importante
47:10che esporta direi l'80% della sua produzione,
47:17quindi un'azienda che ha sviluppato negli anni anche delle linee,
47:22la capacità di avere delle linee di prodotto che sono dedicate a mercati stranieri,
47:27noi siamo molto forti nel mercato francese
47:30dove abbiamo una società che si occupa della distribuzione del prodotto
47:35che è molto presente sul mercato, siamo presenti in un'ottantina di paesi diversi,
47:42quindi è chiaro che anche nello sviluppo dei prodotti
47:45a volte cerchiamo di tenere conto del gusto di diversi consumatori
47:49e quindi di andare a incontrare questo tipo di richieste.
47:53Abbiamo dei prodotti che sono esposti al MoMA a New York
47:58e abbiamo dei prodotti che si vendono per esempio in Medio Oriente.
48:02Io sto vedendo al sito internet per esempio easylife.boutique
48:07così come potete vedere anche voi nello scorrere c'è un'ampia vitrina
48:11dove cliccando ci si può orientare qui del regalo,
48:15c'è anche una zona dedicata all'outlet, le collezioni e le novità
48:21perché in effetti già nell'immagine si capisce che è un design nuovo questo.
48:27Io devo chiudere il nostro spazio però ricordo che cosa accadrà il 12 aprile alle 20.30?
48:36Il 12 aprile faremo una bella puntata in cui proveremo a raccontare
48:41tanti modi di apparecchiare la tavola e quest'anno lo faremo da Promotica,
48:46quindi non più da casa mia, non da casa Toscani ma da un'altra casa Toscani
48:50perché Promotica è un'altra delle aziende del nostro gruppo
48:55e avremo degli ospiti davvero importanti perché saranno ospiti amici cuochi
49:02che ci racconteranno il loro modo di fare cucina, il loro modo di ospitare,
49:07ci racconteranno le loro tavole importanti, cioè quali sono state le tavole
49:12che le hanno viste i protagonisti a tavola seduti o magari le hanno viste i protagonisti
49:18come cuochi quindi dove hanno cucinato per persone importanti
49:23e sarà una puntata credo molto divertente, molto interessante.
49:26Noi la seguiremo, come abbiamo detto, Teletutto 20.30 il 12 aprile
49:31anche con Diego Toscani, questa sera con noi presidente di Pozzi Milano S.P.A.
49:36Grazie ancora Diego.
49:37Grazie, grazie a presto.
49:47Daniele in chiusura, anticipiamo gli argomenti di domani,
49:50avremo con noi Chiara Vagge, igionista dentale e poi?
49:53E poi avremo la federazione italiana del triathlon,
49:57poi insomma si parlerà sempre come ogni giorno anche di salute.
50:01Noi vi auguriamo una buona serata sempre sui nostri canali, vi lasciamo al TG Preview.
50:06Certo, buona serata da Daniela Finita.
50:08E da Andrea Lombardi, arrivederci.
50:20Sottotitoli e revisione a cura di QTSS