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TVTrascrizione
00:00Buon venerdì e ben ritrovati con Tele tutto racconta. Buona serata da Andrea Lombardi,
00:20si chiude la settimana, si apre il weekend e proprio di weekend parliamo con Raffaele Fino
00:25di Meteopassione alle 18 e 40 alle previsioni meteo ma ancora prima parleremo della fondazione
00:30Tassara in modo particolare della mostra dedicata ai tappeti malelucchi e poi ancora avremo con noi
00:38Carla Loiacono di Iancaritas e parleremo del servizio civile per poi passare invece all'ordine
00:45delle professioni infermieristiche di Brescia Lopi con Sabrina Alberti e Chiara Pedrali. Si
00:52parla in questo caso di oncomotologia e adesso invece però vediamo subito quello riportato
00:59sul sito giornali-di-brescia.it e allora andiamo a vedere le notizie e come si apre in questo
01:05momento il sito giornali-di-brescia.it. Strada della Forra ha fatto brillare lo sperone di
01:12roccia pericolante, in masso di 70 metri incombeva su una galleria, i tecnici specializzati hanno
01:20utilizzato 300 chilogrammi di esplosivo e poi ancora Brescia perde la corte tributaria, la
01:28sindaca dice l'ennesima batosta. Questa è una notizia che sta facendo discutere, Laura Castelletti
01:35è molto critica sulla scelta del governo. Siamo la seconda città della Lombardia con un tessuto
01:43economico e produttivo di primo livello e un bacino di utenza di 1,2 milioni di abitanti
01:49perché continuare a penalizzarci? E ancora altre notizie, spray a peperoncino a scuola ancora,
01:58stavolta a Gardone Riviera, è successo questa mattina nell'istituto alberghiero Caterina De
02:03Medici, a parte l'irritazione agli occhi di diversi studenti, solo una persona è stata
02:09intossicata. Queste sono alcune notizie che possiamo ritrovare sul sito giornali-di-brescia.it,
02:15ma adesso invece io apro un altro sito internet, fondazione-tassara.it, abbiamo con noi telefonicamente
02:21il presidente della Fondazione Tassara, ovvero Flavio Pasotti, buonasera dottore. Buonasera,
02:28buonasera. Allora, c'è una mostra, all'arrivo dei mammelucchi, tappeti mediterranei da oriente a
02:34occidente, diciamo subito che sono tappeti molto raffinati e molto molto rari, giusto presidente?
02:42Sì, assolutamente, sono tappeti realizzati nel periodo mammelucco, che è un sultanato che si
02:48esaurisce nel 1517 perché loro stavano in Egitto, in Siria, ma avevano fatto arrabbiare molto i
02:56turchi che arrivarono e li rimisero all'ordine, tra virgolette. In realtà loro mantennero anche
03:03dopo la caduta del sultanato un forte ruolo, tant'è che incontrarono e combatterono poi quando
03:09arrivò Napoleone, salvo poi finire nelle armate napoleoniche arruolate. I mammelucchi sono stati
03:16un episodio importante della storia orientale e soprattutto erano raffinatissimi, produssero,
03:22commissionarono alle proprie tessiture questi straordinari tappeti, ne rimangono circa 150
03:31in tutto il mondo e di questi 150 ne abbiamo una piccola quota all'interno della collezione Tassara
03:39e abbiamo deciso di metterli a disposizione mostrando quello che è stato il grande
03:44influenzo, il flusso che ha avuto il periodo mammelucco, perché questi tappeti, queste tecniche
03:51molto diverse da quelle dei tappeti persiani o dei tappeti turchi, arrivarono fino sulle
03:57sponde settenzionali del Mediterraneo, si infilarono in Spagna, in Portogallo e arrivarono
04:04fino in Italia, i tappeti abruzzesi, questi straordinari piccoli tappeti chiamati rustici,
04:09sono tappeti da cui origine è mammelucca. Allora abbiamo provato a mettere insieme la
04:14grande raffinatezza della corte del Cairo con tutte le evoluzioni, le grandi produzioni marocchine,
04:22spagnoli, portoghese e italiane in questa bella avventura che da domani apre le porte a Mita.
04:29Quindi da domani 9 febbraio fino al primo maggio a Mita, vogliamo dare anche due parole su questa
04:36bellissima realtà in Mita che è conosciuta ormai ed è giusto così anche perché ci sono
04:42molti eventi collaterali oltre ai tappeti stessi, però è giusto ribadire a quanta
04:49bellezza possiamo ritrovare all'interno l'importanza di questo museo dedicato ai
04:52tappeti grazie alla Fondazione Tassara che è esclusiva, è un'esclusiva in Italia?
04:57Assolutamente sì perché la collezione che Romano Tadeschi ha donato alla Fondazione Tassara è una
05:05delle più importanti al mondo probabilmente di quelle private, è la più importante e la
05:09reggiamo bene anche con i musei pubblici ed è un luogo di riferimento che è diventato ma
05:16crescerà ancora un luogo di riferimento per tutti gli studiosi internazionali e per tutti
05:21i grandi collezionisti che poco a poco stanno arrivando a Brescia, stanno scoprendo la nostra
05:26città anche attraverso MITA. MITA non è solo un museo perché le formule museali oggi non sono
05:35più sufficienti soprattutto quando affrontiamo episodi d'arte come quello dei tappeti, MITA è un
05:42centro culturale nel quale abbiniamo la bellezza dei tappeti esposti, concerti molto particolari,
05:49almeno uno al mese il mercoledì, abbiamo attività durante la settimana, laboratori,
05:57corsi per i ragazzi, corsi per i ragazzi di seconda generazione, collaborazione con gli
06:03amici del FAI, insomma non c'è una giornata nella quale a MITA non capiti qualcosa e quando non c'è
06:09qualcosa di pubblico noi questi 1.350 tappeti li dobbiamo studiare, restaurare, pulire e mettere
06:18a disposizione dei grandi studiosi, è uno splendido lavoro, la grande soddisfazione in
06:24questo ultimo anno e mezzo da quando abbiamo aperto, abbiamo ricevuto consensi nazionali e
06:30internazionali anche oltre a quello che ci saremmo aspettati, accelerando un po' il processo di
06:35crescita che avevamo in testa, siamo molto soddisfatti ma credo che anche Brescia debba
06:41essere molto soddisfatta di MITA. Il MITA si trova dietro alla stazione,
06:50adesso recupero anche la via ma lei può anticiparmelo, la via privata di Vitalis 2 bis che
06:59ha l'angolo con via Sostegno all'uscita sud del sottopassaggio della ferrovia, cosa per noi molto
07:08importante perché significa intercettare tutti, non solo i turisti, ma i grandi visitatori che
07:15si muovono sull'asse Milano-Venezia e che trovano il modo di fare una sosta fermandosi da noi,
07:21entrando in un ambiente molto particolare anche dal punto di vista architettonico.
07:25Grazie, ringraziamo il Presidente della Fondazione Tassara, il Dottor Flavio Pasotti,
07:33grazie ancora. Grazie a voi e buona serata. Adesso ci soffermiamo sempre nella zona della
07:41stazione perché è anche vero che è un centro di interscambio, però spesso c'è un problema
07:49legato alla sicurezza con un tema caldo. Ci sono più controlli, più telecamere e anche
07:55una nuova illuminazione, seguiamo il servizio. Il tema della sicurezza è un tema caldo a Brescia
08:02ma è un tema caldo in tutta Italia perché evidentemente si è alzata l'asticella su questo
08:08tema. La presenza sul territorio della stazione da parte della Polizia Municipale è andata
08:15quadruplicandosi nel 2024 rispetto all'anno precedente. La presentazione della nuova
08:21illuminazione in stazione a Brescia diventa occasione per parlare di sicurezza e delle
08:25polemiche accese delle ultime settimane che la Sindaca Laura Castelletti prova a smorzare,
08:30a spegnere, spiegando quanto fatto dalla loggia con il supporto della locale negli ultimi anni,
08:35ma anche con gli interventi di alto impatto gestiti dalla Questura che sono passati dai
08:4017 del 2023 agli 89 del 2024. Una questione sicuramente calda è quella della stazione
08:46arrivata sul tavolo del Comitato Provinciale per la Sicurezza e l'Ordine Pubblico in Prefettura al
08:51quale hanno partecipato anche i dirigenti di Ferrovie dello Stato con prime azioni che verranno
08:56poste in essere già dalle prossime settimane. Abbiamo risolto tutti i problemi, oggi eravamo
09:01in Prefettura, avevamo chiesto una Cosp dedicato ai temi della stazione e con il Prefetto ma anche
09:09con Ferrovie dello Stato e le forze di Polizia abbiamo deciso altre azioni che compieremo nei
09:17prossimi tempi, compresa la presenza all'interno della stazione di telecamere che vanno quasi
09:24decuplicando perché questo FS ci ha detto dopo il protocollo che hanno firmato con il Ministero.
09:30Come sempre ricordiamo che da qualche giorno ormai ci potete seguire anche sulla nuova app
09:38del Giornali di Brescia, c'è anche un link sul sito internet del Giornali di Brescia ma è
09:44scaricabile per sistema Android e IOS gratuitamente per tutti, così facendo si ha la possibilità di
09:50condividere notizie, di interfacciarsi con notizie in tempo reale, seguire la diretta di
09:56Teletutto e i servizi dei telegiornali ma anche Radio Brescia 7. Noi ci fermiamo per un
10:03attimo e torniamo tra poco dopo la pubblicità .
10:19Adesso torniamo a parlarvi del servizio civile grazie a Iancaritas e noi parliamo con Carla
10:25Loiacono che è di Iancaritas ma è anche la formatrice per il servizio civile. Buonasera
10:32Carla. Buonasera a tutti e a tutte. C'è un bel progetto che lega anche il nostro Davide Briosi
10:41con la divulgazione del servizio civile e clip che poi vedremo anche all'interno di questo spazio
10:49che possiamo ritrovare anche sul sito giornalibrescia.it e nei social di Iancaritas. Esatto, abbiamo
10:56fatto questi reel per Instagram grazie all'aiuto di Davide Briosi. Abbiamo intervistato alcuni
11:04ragazzi e ragazze che durante gli anni hanno fatto servizio civile con noi. Alcune due ragazze
11:10stanno facendo servizio civile quest'anno e gli altri invece sono servizio civilisti degli anni
11:15passati. Le abbiamo incontrati negli spazi in cui hanno svolto il servizio civile, quindi si
11:21possono vedere anche le sedi e gli abbiamo fatto alcune domande sul servizio civile, quindi perché
11:28scegliere il servizio civile, che cosa dà il servizio civile a un giovane, che cosa hanno
11:34trovato nella formazione. Insomma, piccoli aspetti che possono un po' approfondire questo argomento
11:41e dare un aiuto a chi sta pensando magari di partecipare. Ecco, poi torniamo su tutto questo
11:46perché io vorrei anche che i nostri telespittatori sapessero di cosa stiamo parlando. Il servizio
11:51civile è una realtà che ormai conosciamo da più anni, però grazie a te avremo modo di ricordare
11:58tutti tutti i plus che possiamo avere intraprendendo questo percorso. Marta, che è una giovane ragazza,
12:06ha scelto il servizio civile e in questa clip ci spiega il perché.
12:16Ho scelto di fare il servizio civile con Iancaritas prima di tutto per un'esigenza
12:28personale, ovvero che dopo l'università avevo bisogno un attimino di chiarire quale fosse la
12:34mia strada e un grande incoraggiamento è arrivato dalle volontarie di Caritas Gavardo, perché con
12:41loro ho condiviso il volontariato durante il periodo del covid e mi hanno assicurato che
12:46sarebbe stata una bellissima esperienza. Allora, ci sono quattro ambiti che possiamo
13:06selezionare, però come ti dicevo prima, Carla, spieghiamo bene il servizio civile. Il servizio
13:16civile è un'opportunità per giovani dai 18 ai 28 anni, è un'opportunità del Ministero,
13:23del Dipartimento per le politiche giovanili e è un'opportunità per svolgere un anno di
13:28servizio volontario nella comunità , quindi nel proprio contesto, portando a casa anche un piccolo
13:35compenso perché c'è un rimborso mensile di 507 euro circa, e allo stesso tempo un'opportunitÃ
13:42anche per iniziare a entrare nel mondo del lavoro senza essere effettivamente un dipendente, ma
13:47diciamo avendo il vantaggio di iniziare a vedere come funziona l'ambiente lavorativo, avendo
13:55l'opportunità di essere seguiti da un tutor all'interno del servizio e anche avendo l'opportunitÃ
14:01di avere una formazione che poi ogni ente organizza nella maniera che desidera, che ritiene
14:08più opportuna, nel nostro caso della formazione appunto ce ne occupiamo noi e diamo sia elementi
14:15specifici dei quattro ambiti che noi abbiamo, ma anche diamo la possibilità di approfondire
14:22temi un po' più sulla crescita personale, sul rendersi conto di quello che sta succedendo
14:28durante il servizio e negli ultimi mesi di servizio civile abbiamo una formazione dedicata,
14:35si chiama tutoraggio, è dedicata all'uscita dal servizio civile e quindi all'entrare poi
14:40effettivamente nel mondo del lavoro, quindi abbiamo la possibilità di seguire i ragazzi
14:44in un orientamento un po' più specifico, diamo qualche strumento per provare a fare dei colloqui
14:51di lavoro, scrivere un curriculum, avere degli elementi per intraprendere una ricerca attiva,
14:56quindi accompagniamo diciamo anche verso il dopo servizio civile.
15:00Tutto questo per ragazzi e ragazze dai 18 ai 28 anni, giusto?
15:06Esatto, e aggiungo sia italiani che stranieri, è fattibile per ragazzi e ragazze italiane o italiani,
15:16sia anche che fanno parte dell'Unione Europea, ma anche per ragazzi e ragazze che non hanno
15:21una cittadinanza europea o italiana, ma di un altro paese.
15:25Che bella cosa. Dura 12 mesi effettivi, 25 ore settimanali per 5 giorni alla settimana,
15:34quindi una persona che studia o ha già un part time riesce a fare benissimo il servizio civile, giusto?
15:40Sì, ovviamente ci vuole un po' di impegno per organizzarsi, però abbiamo tanti casi di persone
15:47che sono riusciti a conciliare o lo studio all'università , magari un'università che non richieda
15:53l'obbligo di frequenza, quello un po' più complicato, oppure anche conciliare un lavoro part time,
15:59anche perché gli orari di servizio civile appunto sono 25 ore spalmate su 5 giorni,
16:06ma poi dipendono dal servizio in cui uno presta la sua opera.
16:13Per esempio se una persona fa servizio in una comunità residenziale, quindi dove ci sono
16:19nel nostro caso o minori in comunità o persone con disabilità che risiedono nella struttura,
16:25gli orari possono essere più variabili perché si può andare la mattina, il pomeriggio, la sera,
16:30quindi anche quello dipende poi dal servizio che uno sceglie.
16:34Allora, come abbiamo detto, candidature entro il 18 febbraio, quindi abbiamo ancora un po' di giorni,
16:41ci sono quattro aree che possiamo segnalare, ovvero la Caritas Diocesana di Brescia propone
16:5056 posti, se non sbaglio, per questi servizi educativi e assistenza in quattro ambiti,
16:57sono fragilità adulta, oratori minori e disabilità .
17:01Poi torneremo su questo discorso, ma vediamo Daniel in questa clip,
17:05che ci racconta cosa l'ha colpito del servizio civile.
17:12A me!
17:20Con il servizio civile di Young Caritas Brescia quello che mi ha colpito di più è stato conoscere
17:25tantissime persone della mia età , più piccole, più grandi, che avevano lo stesso mio spirito
17:30di mettersi in gioco in un ambiente nuovo o comunque anche conosciuto,
17:34sia per aiutare una comunità , ma soprattutto per loro stessi,
17:38per avere un punto di inizio da cui partire e trovare una vera e propria passione.
17:52Perché stavo palleggiando qua, ma per la gente che vedrà il video,
17:56quando sono uscito dalla camera e ho fatto qualche palleggio, niente male, niente male.
18:02Sono il Cristiano Ronaldini.
18:05Niente male Daniel, hai ragione.
18:08Bello anche questo fuori onda.
18:10Allora dicevamo fragilità adulta, oratori minori e disabilità , mi puoi dire qualcosa in più?
18:15Certo, dunque per quanto riguarda il tema della fragilità adulta ci si riferisce a tutte quelle sedi
18:23che si occupano di relazionarsi con persone adulte in situazioni di difficoltà .
18:29Può essere per mancanza della casa, per altre situazioni di povertà o fragilitÃ
18:34e quindi in questo caso chi fa servizio civile si relaziona con un'utenza più adulta.
18:41Per esempio alla mensa menniche, la mensa di Caritas oppure al dormitorio di Caritas, il rifugio
18:47o altre sedi che si occupano di migrazioni, quindi di migranti oppure sostegno a famiglie in difficoltà .
18:53Questi sono alcuni esempi.
18:55L'ambito degli oratori invece che poi è quello che avete visto in quest'ultimo reel,
19:00attualmente cioè in questi giorni è quello un po' più gettonato,
19:04abbiamo avuto per ora più richieste per questo ambito, è un ambito che penso conosciamo tutti
19:10e in questo caso chi fa servizio civile ha un ruolo un po' più diverso da quello dell'animatore
19:20come magari un ragazzo o una ragazza è abituato a fare perché gli si chiede di essere un po' più responsabile
19:25e affiancare l'educatore, quindi non semplicemente essere al pari degli altri ragazzi
19:30ma avere quel qualcosa in più che serve un po' a gestire anche i gruppi,
19:34però sicuramente ci sono tutte le attività tipiche di un oratorio,
19:38quindi il grest d'estate, il gioco, i laboratori, i spaziocompiti, quindi questo è un po' l'ambito oratori
19:44e abbiamo delle sedi soprattutto a Brescia Centro e Brescia Città ma anche qualche oratorio in provincia appena fuori Brescia.
19:51Per quanto riguarda l'ambito dei minori invece si tratta di minori in comunità ,
19:56quindi ci si relaziona con bambini, bambine, ragazzi e ragazze che temporaneamente sono stati allontanati dalla famiglia,
20:04quindi è sicuramente un contesto forse un po' più strong,
20:08però sicuramente molto arricchente perché si vedono delle situazioni che sicuramente colpiscono
20:16ma anche in cui si può fare tanto per le persone che si incontrano
20:21e in questo caso che fa servizio civile anche qui affianca gli educatori,
20:25quindi deve avere anche qua un atteggiamento sicuramente di accoglienza ma anche di essere un po' un punto fermo per le persone che incontra.
20:35L'ultimo ambito invece è l'ambito della disabilità per cui in questo caso stiamo in collaborazione con la fondazione Mamre,
20:42tutte le sedi che abbiamo disponibili sono di questa fondazione e si tratta di strutture residenziali
20:48in cui ci sono una decina di persone con una disabilità medio grave
20:53e in questo caso la persona che fa servizio civile ha il compito di affiancare le persone,
21:02accompagnarli nelle loro commissioni, c'è chi fa le passeggiate, chi va in piscina,
21:08chi viene accompagnato al centro di urno, quindi una varietà di compiti
21:13e stare insieme a loro e aiutarli un po' nella gestione della giornata.
21:17Ultima clip che vogliamo proporvi, si spiega cosa offre ad un giovane il servizio civile? Vediamo!
21:33Il servizio civile con Iancanta Sprescia offre la possibilità a un giovane di fare servizio in un fantastico gruppo,
21:41di portare a casa 500 euro al mese, di fare del bene e farsi del bene,
21:47di prendersi cura degli ambienti ma soprattutto prendersi cura delle relazioni, perché no? Davanti a una tazza di te caldo!
22:02Il servizio civile con Iancanta Sprescia offre la possibilità a un giovane di fare servizio in un fantastico gruppo,
22:08di portare a casa 500 euro al mese, di prendersi cura delle relazioni,
22:14di portarsi a casa 500 euro al mese, di prendersi cura delle relazioni,
22:22di portarsi a casa 500 euro al mese, di prendersi cura delle relazioni,
22:28che cosa riceve da Caritas, da Iancaritas, un giovane che fa servizio civile,
22:34Giacomo è il referente nel rifugio Caritas e ha detto bene che ci prendiamo cura delle relazioni,
22:41questo vale in qualsiasi degli ambiti che noi abbiamo e mi sento di dire che la cosa principale che offriamo ai ragazzi e alle ragazze
22:51è questo accompagnamento che comincia ancora prima, dall'inizio, prima che i ragazzi presentino domanda,
22:59perché facciamo questi incontri di conoscenza, di orientamento, li accompagniamo poi durante tutto l'anno attraverso la formazione
23:08e alla fine dell'anno cerchiamo di accompagnarli nel salto verso il mondo del lavoro.
23:16Ricordiamo il sito internet del Caritas Brescia, qui possiamo già essere proiettati nel sito dedicato al servizio civile,
23:31con tutte le informazioni del caso, vuoi aggiungere qualcosa Carla?
23:35No, semplicemente invitare chi ci sta pensando a buttarsi e mettersi in gioco, è un'esperienza che sicuramente e veramente cambia la vita
23:46e siamo qui per fare insieme questo percorso.
23:49L'ultima cosa, chiedo alla regia per cortesia di inquadrarmi in questo momento nel pc perché qui c'è una mappa con le sedi del servizio civile
23:59della Caritas Diocesana di Brescia, quindi si trovano tutte le informazioni e iscrivetevi ma cercate anche di capire quale è la vostra indole, il vostro mood.
24:09Grazie e ringraziamo Carla Loiacono di Young Caritas Brescia e formatrice per il servizio civile, grazie ancora.
24:17Grazie, grazie a voi.
24:18Ci fermiamo per un attimo, tra poco.
24:29Torniamo in diretta e tornano anche gli amici dell'ordine delle professioni infermieristiche di Brescia, questa sera con noi Sabrina Alberti,
24:43infermiera oncoematologia pediatrica della SST Spedali Civili di Brescia, buonasera.
24:49Buonasera.
24:50Buonasera.
24:51E c'è anche Chiara Pedrali, infermiera case manager della Breast Unit Fondazione Poliambulanza.
24:58Buonasera.
24:59Buonasera.
25:00Allora, martedì scorso si è celebrata la giornata mondiale contro il cancro e anche per questa sera parleremo del percorso di cura del paziente oncologico.
25:12Quali sono le competenze fondamentali per supportare efficientemente i pazienti ma anche le loro famiglie?
25:20Faccio un piccolo cappello introduttivo, velocissimo.
25:24Lavoro in oncologia dal 2009, quindi sono passata dall'oncologia generale alla radioterapia e dal 2016 poi sono affrodata in senologia.
25:33E sono case manager in senologia, chiaramente però il discorso che farò poi sulle competenze è un discorso che può essere affrontato per tutti i pazienti oncologici.
25:47Chiaramente mi focalizzerò sulla paziente col tumore al seno, perché è stata richiesta la figura del case manager come figura specialistica all'interno di questo percorso.
25:59Essenzialmente per due motivi, il percorso del paziente oncologico è un percorso molto complesso che prevede vari step di natura diagnostica, strumentale, terapeutica.
26:14E per poter seguire correttamente questo percorso servono anche molti specialisti che devono collaborare affinché ci sia una presa in carico globale.
26:25Ed è per questo che è stata definita questa figura di case manager, quindi di organizzatore come anello di congiunzione tra il paziente, le varie figure che sono all'interno del team e i familiari, i caregiver.
26:41Questo perché? Perché così il paziente possa affrontare questo percorso nel miglior modo possibile.
26:47Chiaramente questa figura, essendo una figura centrale per il paziente e anche per tutti gli altri operatori connessi, deve avere delle skills specifiche che sono state definite in un ambito clinico, educazionale, di leadership e di ricerca.
27:04Leadership, ricerca, educazione del paziente vanno un po' da sé.
27:08Clinico, nel senso che ci sono delle competenze tecniche, quindi quello che definiamo come saper fare, e quindi nella parte diagnostica, il saper fare una medicazione, il sapere quali sono gli effetti indesiderati,
27:24e anche una parte relazionale, psicologica, nonostante all'interno del percorso ci siano degli psicologi.
27:36Quindi figura case manager importante all'interno del percorso di un paziente oncologico, in genere, proprio per una presa in carico globale del paziente.
27:49Lei invece lavora nel reparto di oncomotologia pediatrica, giusto?
27:56Tutto questo immagino richieda un grande impegno umano e professionale.
28:01Quali sono le sfide più significative che affronta ogni giorno in questa realtà nel suo lavoro?
28:07Allora per noi è fondamentale imparare a comunicare correttamente con i nostri pazienti.
28:12Hanno un'età compresa tra i pochi mesi di vita e i 18-19 anni, quindi per noi è importante sapere come rapportarci con un bambino di due anni, un bambino di sette, un bambino di dieci.
28:24Questo perché anche secondo la carta dei diritti del bambino in ospedale, ogni bambino ha il diritto di sapere, di conoscere il proprio stato di salute e soprattutto di sapere a quali procedure verrà sottoposto.
28:37Un bambino che sa a cosa andrà incontro, sa a che cosa andremo a fare, è un bambino sicuramente più collaborante e anche meno spaventato.
28:45Quindi per noi è importante capire il grado anche di comprensione del bambino.
28:52Quindi ci approccieremo in un modo diverso a un bambino di 5 anni o a un bambino di 17, utilizzando un linguaggio e anche dei modi a loro comprensibili.
29:00Questo anche perché noi dobbiamo entrare nell'ottica che un bambino non reagisce alle procedure allo stesso modo di un adulto.
29:07Quello che può essere anche un semplice prelievo ematico, che per l'adulto richiede magari pochi minuti o poco sforzo, per il bambino è visto come a volte un forte stress, un trauma.
29:19Quindi se il bambino sa che cosa stiamo per fare, è un bambino sicuramente più collaborante.
29:24Oppure quando devono essere sottoposti a procedure strumentali come un'attacca o una risonanza, devono seguire dei digiuni, devono subire delle anestesie, devono seguire anche dei digiuni dopo la procedura.
29:36Il bambino se non sa perché stiamo facendo tutte queste cose, lui è il protagonista del percorso di cura e quindi ruota tutto intorno a lui, deve essere proprio coinvolto in tutto questo processo.
29:50Un altro aspetto importante invece è tutto l'aspetto educativo riguardante la famiglia.
29:56La diagnosi di malattia non è una diagnosi che riguarda solo il bambino, ma è una diagnosi che colpisce tutta la famiglia.
30:02Noi ci prendiamo cura del bambino in ospedale, ma a casa il bambino è seguito dalla famiglia, noi non siamo presenti anche dopo la dimissione.
30:11Quindi noi dobbiamo accertarci che la famiglia, che i genitori, che diventano i nostri più grandi alleati sappiano gestire il bambino a domicilio.
30:19Quindi con la somministrazione di terapie, l'igiene del bambino, la diesa o la gestione di presidi come è un catetero venoso centrale.
30:27Ci sono a volte delle difficoltà come le barriere linguistiche, quindi noi veniamo anche aiutati dal servizio di mediazione culturale e linguistica presente all'interno dell'ospedale.
30:38Oltre alle cure mediche, vogliamo parlare anche dei servizi e dei supporti specifici che sono offerti ai bambini e alle loro famiglie?
30:50Il nostro percorso di cura dura anni, in questi anni ci sono moltissimi ricoveri e i ricoveri purtroppo durano anche mesi.
30:58Quindi per fortuna siamo aiutati da diverse associazioni, associazioni di volontariato che mettono a disposizione volontari che giocano con i bambini o si occupano di attività più creative.
31:11Oppure il semplice diritto allo studio per il bambino è importante comunque tenere una routine, quindi sia i bambini più piccoli che i bambini più grandi possono seguire il loro percorso di studi.
31:23Quindi abbiamo delle maestre che vengono in ospedale oppure possono seguire la didattica a distanza con le loro maestre, con i loro compagni di scuola, con la loro scuola.
31:33Un'altra cosa che mi viene in mente è che purtroppo i ricoveri capitano anche durante le feste sotto Natale o varie festività e a nessuno piace passare il Natale in ospedale.
31:43Però fortunatamente ci sono diverse associazioni che ci portano doni, organizzano eventi, quindi questo regalo è un po' più di spensieratezza ai nostri bambini.
31:54Oppure un'altra cosa è festeggiare il compleanno in ospedale. Noi cerchiamo di rendere l'ambiente il più familiare possibile, quindi mettiamo dei palloncini nella stanza, portiamo dei regali.
32:05Noi ci occupiamo di tutta la parte fisica della malattia, ma il lato emotivo per noi è importante allo stesso modo.
32:14Siete tante zii e tanti zii.
32:16Esatto, noi ci prendiamo cura del bambino nella sua totalità , non ci occupiamo della malattia in sé. Per noi è importante che passi questo messaggio.
32:27Si sente dire spesso anche che il cancro è una battaglia e che per rendere efficace l'iter terapeutico è necessario progettare un percorso di cura personalizzato.
32:39In quest'ottica, come è fondamentale passare dal to cure al complesso concetto invece di to care?
32:49Mi sembra che ci sia stato un cambio di trend dagli ultimi decenni a oggi.
32:57Nel senso che se pensiamo a 50 anni fa prevaleva il concetto di to care, quindi di prendersi cura rispetto al to cure, ma anche perché magari c'erano meno possibilità dal punto di vista farmacologico e di cura.
33:12Quindi magari non riuscendo a curare alcune malattie si cercava di puntare tutto sull'assistenza e quindi sul prendersi cura.
33:20Ultimamente sono stati fatti dei passi da gigante nel campo della farmacologia, dei farmaci, a livello scientifico e quindi si pensa che curando il prendersi cura possa venir meno, possa passare in secondo piano.
33:37Secondo me non c'è la necessità di fare prevalere o prevaricare un aspetto sull'altro.
33:46Pensiamo all'italiano, in italiano si dice curare e prendersi cura, quindi stessa parola cura.
33:54In inglese tendono a dividerla, però quando parliamo di cura che sia curare il corpo o prendersi cura parliamo sempre di quella persona, quella persona che è fatta di una parte più fisica che quella da curare ma ha una parte emotiva, ne parlava anche lei poco fa.
34:11Quindi secondo me dovrebbe essere una commistione delle due parti e mi piacerebbe proprio di più che venisse utilizzata questa parola cura all'interno della quale abbiamo proprio anche la personalizzazione del percorso tramite una cura specifica.
34:28Pensiamo al campo oncologico con farmaci biologici, immunoterapia, immunostochimica genetica che quindi tutto è dettagliato su quello specifico cancro, quindi cura personalizzata ma cura personalizzata anche sulla persona, cioè chi mi trovo di fronte.
34:46Un bambino, un adulto, una persona che vive in famiglia, che età ha, dove vive, quali sono le sue caratteristiche, quindi ci deve essere scienza per curare e conoscenza anche della persona.
34:58E in tutto questo, quindi in questo prendersi cura e curare ci deve essere anche un'altra parte secondo me che è molto utile.
35:11C'è un libro molto interessante che avevo utilizzato per la mia tesi di laurea che si chiama, lo sono scritto perchè volevo pure dimenticarmelo, Malattie come metafora, il cancro e la sua mitologia.
35:23E' un libro abbastanza datato perchè è del 1979 di Susan Sontag, in cui si descriveva proprio l'immaginario collettivo nei confronti del cancro in genere.
35:35Che quindi era una patologia che equivaleva a morte, con tutta una serie di letteratura anche alle spalle, una stimmate per il paziente, una sorta di senso di colpa.
35:46Cioè se è venuto il cancro è colpa tua, quindi ghettizziamo il paziente.
35:50E in questa mia tesi, proprio dove parlavo dell'immaginario collettivo, diceva insomma tra 30 anni, quindi tesi del 2005, come sarà ?
35:59Cioè sarà rimasto ancora tutto uguale, ci saranno stati dei cambiamenti?
36:02Ebbene nel 2025 il cancro è ancora considerato una patologia incurabile, mortale, i pazienti sono assolutamente spaventati.
36:14L'entourage, soprattutto magari nei paesi piccoli, considera questi pazienti come se fossero degli intoccabili.
36:21E questo concetto di cura, sul quale puntavo prima, anche personalizzato, quindi far veicolare sia la cura sia il prendersi cura, potrebbe pian pianino,
36:34nei confronti del paziente, dei familiari e di tutta la popolazione, farci arrivare a un abbattimento di queste convinzioni completamente errate,
36:46perché la malattia in molti casi è curabile, e poter finalmente considerare il cancro come una delle tante altre patologie senza che ci sia questa paura.
36:57Un incidente di percorso.
36:59Bravissimo, e con una sorta di ghettizzazione del paziente.
37:02E questo anche prendersi cura è utile al paziente personalizzando, quindi l'assistenza per far capire noi ci siamo, non sei da solo,
37:11non stai affrontando una malattia che viene dalla luna, ma che è una malattia che assolutamente possiamo trattare, curare,
37:18e se non possiamo guarire possiamo comunque curare, palliare, abbiamo tante possibilità .
37:24Molto interessante, ringraziamo Lopi per queste testimonianze e ringraziamo nello specifico Sabrina Alberti e Chiara Pedrali.
37:34Grazie per essere state con noi.
37:36Grazie a voi.
37:37E noi ci fermiamo per un attimo, a tra poco.
37:41Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
38:11Siamo nel periodo che stiamo vivendo i giorni della merla.
38:19Ah, perdonatemi, c'è un problema tecnico.
38:22Però in quei giorni, esattamente nel 2006, ci furono 50 cm di neve caduta sulla nostra provincia.
38:32Le cose sono ben diverse oggi.
38:35Quindi 2006-2025, oggi abbiamo massime anche di 10-12 gradi.
38:42Abbiamo con noi Raffaele Fino di Metteo Passione.
38:45Buonasera Raff.
38:46Buonasera Andrea e buonasera a tutti.
38:48Allora, temperature in media o sopra la media? Come stiamo vivendo in questo periodo?
38:57Veniamo da un gennaio, in particolare l'ultimo periodo di gennaio, quindi gli ultimi 10 giorni,
39:03che hanno visto comunque valori nettamente sopra la media.
39:06Adesso non abbiamo le immagini che parlano di questo, però possiamo prendere qualche dato.
39:11Ad esempio il 27 di gennaio e il 28 di gennaio abbiamo registrato una media, diciamo,
39:16oltre rispetto appunto alla media del periodo, di 5,6 gradi e di 7,4 gradi.
39:22Quindi in questi due giorni eravamo, in particolare appunto il 28 di gennaio, di 7 gradi oltre la media del periodo.
39:28Nel complesso comunque il mese di gennaio è stato di 2,4 gradi più caldo rispetto alla nostra media storica di riferimento,
39:36che è quella che va dal 1991 al 2020.
39:39L'inizio di febbraio non è iniziato comunque nel migliore dei modi, infatti dopo lo vedremo anche in un'immagine che ho preparato per voi.
39:48Però negli ultimi giorni, eccola possiamo vederla ora, appunto nei primi giorni di febbraio
39:53le temperature sopra media che però si stanno avvicinando alle medie in questi ultimi giorni in cui stiamo anche oggi.
40:00Si sono abbassate, dall'inizio di febbraio stiamo scendendo e ritorniamo in media, con la media stagionale.
40:07Oggi è il 7 febbraio e mi sembra di essere in linea con qualsiasi 7 febbraio.
40:13Esatto, oggi si può dire in media, abbiamo valori ad esempio in questo momento anche abbastanza freschi per parlarne di alcune.
40:19Abbiamo 0,9 gradi centigradi in Maddalena e meno 5 sul Monte Guglielmo,
40:25quindi comunque possiamo dire che oggi abbiamo una giornata corretta per quella che è il periodo di febbraio.
40:31So che hai portato anche delle fotografie, o meglio ci hai inviato delle fotografie, quindi possiamo scorrerle e commentarle con te.
40:40Assolutamente, abbiamo fatto una piccola raccolta di quelle che sono alcune delle nostre webcam che possiamo vedere in diretta tutti i giorni sul nostro sito.
40:49Vediamo l'esempio di Agenzano, la prima foto che abbiamo visto, e nelle successive comunque vediamo una serie di scatti della nostra provincia.
40:57Sul nostro sito appunto sono disponibili queste webcam, sono fruibili liberamente insieme anche a dei dati meteo delle nostre centraline.
41:06Potete vedere queste immagini in diretta anche da alta quota, come vedremo poi in un'immagine in particolare dal bivacco Gianantoni,
41:14che è praticamente installata a 3.100 metri di quota sul gruppo della D'Amello.
41:19È una vista molto bella, inquadra verso la Valsa Larno, possiamo vedere le nuvole verso la pianura,
41:26che sono quelle che poi abbiamo visto che ci hanno fatto compagnia quest'oggi, e invece in alta quota splendiva il sole.
41:32Possiamo comunque dire che il freddo c'è in alta quota, ad esempio in questo momento su punta del Venerocolo la temperatura è di meno 12 gradi,
41:39e siamo comunque a 3.300 metri di quota, quindi un valore freddo sì, ma comunque per la quota in cui si trova potrebbe fare ben più freddo.
41:47Però non c'è inversione termica, insomma, su fa freddo, e qui pure però in media, come abbiamo detto, con la media stagionale.
41:55Di neve ne è scesa in questa settimana?
41:59Neve scesa, intorno ai 1.500 metri di quota, quindi comunque una quota che per il periodo è abbastanza alta,
42:06però perlomeno rispetto alle settimane scorse, dove è nevicato molto più in alto, qualche velo bianco è arrivato più in basso, fino verso 1.500 metri di quota.
42:17Poi, come vedremo nel dettaglio previsionale di questo fine settimana, potremmo avere qualche sorpresa anche più in basso.
42:24Allora, andiamo a scoprire anche le previsioni meteo, ricordando che c'è un'app che potete scaricare per Android e IOS di Meteo Passione,
42:34che è gratuita e così facendo si possono monitorare le previsioni in tempo reale.
42:38Ma vediamo nella grafica grigio.
42:41Esatto, grigio. Diciamo che da questa sera appunto il grigio non ce lo eleverà nessuno, avremo una serata nuvolosa, molto nuvolosa ovunque,
42:49ma già anche domani mattina ci sveglieremo appunto con cielo coperto o molto nuvoloso su tutti i settori,
42:54deboli precipitazioni in pianura che saranno comunque a carattere di piovigine, quindi nulla di troppo impegnativo.
43:01Su zona prealpina e zona alpina invece avremo debole nevicate che raggiungeranno quote fino verso i 700-800 metri di quota.
43:09Nel pomeriggio in pianura avremo ancora cielo nuvoloso, molto nuvoloso, con o senza precipitazioni,
43:15mentre su zona alpina e prealpina ancora qualche deboli precipitazioni in corso che porteranno però una neve in leggero rialzo intorno ai 1000 metri.
43:24In serata, ma in realtà già dal tardo pomeriggio, avremo un tempo in peggioramento con piogge diffuse in pianura
43:30e nevicate su zona alpina e prealpina generalmente oltre i 1200-1400 metri, quindi tenderà un po' ad alzarsi la quota neve,
43:38però comunque permetterà di imbiancarsi anche le nostre prealpi.
43:41Dal punto di vista delle temperature le minime saranno intorno ai 5-6 gradi, mentre le massime saranno intorno agli 8-9 gradi.
43:48Per la giornata invece di domenica avremo una prima parte ancora perturbata, quindi con piogge che interesseranno bene o male tutto il territorio provinciale
43:57e sempre nevicate in montagna generalmente oltre i 1400 metri di quota.
44:02Nel pomeriggio avremo ancora piogge, ma che comunque tenderanno ad un graduale esaurimento,
44:08fino ad avere poi cielo nuvoloso in serata con anche qualche schierito nelle zone di pianura.
44:12Le temperature domenica non subiranno grandi variazioni, avremo sempre le minime intorno ai 5-6 gradi e le massime sempre intorno agli 8-9 gradi.
44:20Per modo di dire, meteopassione.com, no, nel senso che abbiamo avuto il sole per tutta la settimana,
44:28adesso arriva il weekend, arriva il grigio, arriva la pioggia, poi settimana prossima va a ritornare il sole da lunedì.
44:34In realtà no, diciamo che è vero che questa settimana abbiamo avuto pioggia per il fine settimana,
44:40però anche l'inizio della prossima settimana sembrerebbe perturbato.
44:44Diciamo che almeno fino a mercoledì, giovedì, ci porteremo avanti un'associazione con cielo coperto,
44:49temperature abbastanza fresche e anche qualche debole precipitazione.
44:53Grazie al nostro Raffaele Fino di Meteopassione per le previsioni di questo weekend.
44:59Grazie ancora Raffaele.
45:01Grazie a te, una buona serata a tutti.
45:03Buona serata a te, buon weekend.
45:05Adesso invece l'abbiamo anche anticipato nelle notizie.
45:09Brescia dice addio anche alla Corte Tributaria dopo aver detto addio alla sede della Banca d'Italia.
45:16Vediamo il servizio.
45:19Per Brescia è un nuovo duro colpo.
45:21Dopo la sede di Banca Italia, la città si prepara a dire addio anche alla sede della Corte di Giustizia Tributaria,
45:26finita nel piano di riorganizzazione in capo al Ministero dell'Economia e delle Finanze,
45:31che prevede la chiusura di 64 poli sui 103 esistenti attualmente in Italia.
45:36Gli accorpamenti più consistenti riguardano le regioni del nord.
45:40In particolare in Lombardia il MEF prevede che restino attivo tre sedi, Milano, Bergamo e Cremona.
45:46Una decisione questa che non trova però appiglio nelle cifre.
45:50Il nostro capoluogo per mole di lavoro e per numero di ricorsi gestiti è secondo solo a Milano.
45:55A Brescia il numero di contenziosi pendenti al 31 dicembre 2023 ammonta a 2247,
46:01la metà di quelli di Milano 4567 e due volte e mezzo quelli gestiti da Bergamo,
46:08sede alla quale sarebbe accorpata quella bresciana.
46:11La logica con la quale si applica il principio di accorpamento è quindi incomprensibile
46:16per una riforma che va approvata entro il 31 agosto in attuazione della delega fiscale.
46:21Se passasse questo principio tutte le pratiche, tutti i difensori chiamati a discuterle
46:26insieme a quelli di Como, Lecco Sondrio e Varese verrebbero dirottati su Bergamo.
46:31Le reazioni alla notizia non si sono fatte attendere, c'è lo spazio per l'istruttoria,
46:35unica occasione per Brescia per alzare la voce e fare sistema.
46:39Fabrizio Benzoni di Azione che si dice pronto a presentare un'interrogazione in Parlamento
46:44parla di decisione che dimostra una scarsa conoscenza del nostro territorio.
46:48Alfredo Quazzoli del Partito Democratico bolla invece la prospettiva come una vera e propria follia,
46:54un piano totalmente irrazionale e privo di senso.
47:00E nel prossimo servizio invece parliamo di bullismo, una realtà che tutti conosciamo.
47:06Educare le emozioni, questo è un punto fondamentale, lo dice anche lo psicologo Maiolo. Vediamo.
47:13Il bullo ritiene che in uno si possa permettere tutto e senza limiti,
47:18un piccolo imperatore a cui gli altri si devono inchinare.
47:22Un tiranno insomma, uno che può fare ciò che vuole, tanto poi trova adulti che minimizzano
47:28dicendo ma dai era solo una bravata.
47:31Nella giornata dedicata alla prevenzione del bullismo e del cyberbullismo,
47:35il mondo adulto è chiamato a interrogarsi su quello che oggi non rappresenta più solo un fenomeno per pochi
47:41ma che tocca nel Bresciano un ragazzo su quattro e riguarda per lo più in tutta Italia gli undicenni,
47:48il 18,9% dei ragazzi e il 19,8% delle ragazze, percentuale che scende a 15 anni,
47:569,9% tra i ragazzi e 9,2% tra le ragazze.
48:01Hanno tante difficoltà a relazionare con gli altri, propensi a pensare che i rapporti
48:07siano di forza e di violenza e che in fondo ci si debba sempre difendere aggredendo gli altri.
48:15I bulli spesso provengono da famiglie permissive, incapaci per esempio di dire no.
48:20Preoccuparsi è licito ma fare rete è ciò che si deve fare e fare sempre di più.
48:25Brescia è una squadra ben consolidata, questura, comuni, oratori e comunità montane insieme a Regione Lombardia
48:32hanno già messo in campo iniziative concrete di sostegno e supporto ai ragazzi, alle famiglie, alle scuole.
48:39L'obiettivo è quello di promuovere sempre più nuove forme di comunicazione e toccare le emozioni dei ragazzi
48:46perché i bulli, dice il professor Maiolo, sono analfabeti delle emozioni.
48:51Che non riescono a cogliere quello che sentono e ancor meno a cogliere cosa provano gli altri che bullizzano.
49:00Non si intenda questo come una giustificazione dei loro comportamenti violenti
49:05ma va detto che sono bisognosi di aiuto per quanto possano sembrare forti e determinanti
49:11invece sono fragili, anzi fragilissimi.
49:24Termina qui il nostro spazio, vi auguro un buon weekend e tra poco TG Preview.
49:28Buona serata da Andrea Lombardi.