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00:00Ecco la scia alimentata dai potenti razzi mentre il Challenger guadagna quota
00:21seguito dalle telecamere questo lancio come tutti gli altri precedenti lanci delle navette spaziali
00:31nulla lascia appresagire la tragedia improvvisa la tragedia lo shot si trasforma in una palla di
00:42fuoco si disintegra in aria buonasera e bentrovati in apertura abbiamo visto le immagini di Cape Canaveral
00:53del 28 gennaio del 1986 ore 11 e 39 lo shuttle si trasforma in una palla di fuoco ringrazio la
01:03regia paolo bergamasco che ha proposto queste immagini saluto intanto qui in studio Gianfranco
01:10Serioli promotore del festival Dantesco di Brescia che si terrà da marzo a giugno vediamo
01:16intanto questa clip poi andiamo a Kiev
01:40dal 23 marzo al 22 giugno 2025 si svolgerà il primo festival Dantesco Bresciano 8 eventi voluti
01:56dal centro provinciale per l'istruzione degli adulti di Chiari studiosi di fama ed artisti di
02:02talento porteranno Dante nelle nostre piazze nelle nostre chiese e nei nostri chiostri
02:10il primo festival Dantesco Bresciano è per tutti noi e anche per te
02:4023 marzo 22 giugno dunque tre mesi all'insegna di Dante professor Serioli io mi son portato la
03:01divina commedia Natalino Sarpegno il purgatorio perché poi ne parleremo un saluto grazie per
03:07l'acconto del nostro invito un abbraccio ne parleremo ancora perché questo festival perché
03:12è importante parlare di Dante e continuare a parlare del padre della nostra lingua assolutamente
03:18sì volentieri grazie ecco perché è poi importante continuare a parlarne è fondamentale è fondamentale
03:25perché Dante parla di noi non dobbiamo dimenticarci la nostra lingua la nostra storia l'Italia insomma
03:31Dante questo è più noi lo conosciamo più ci piace essere italiani e ci aiuta assolutamente sì
03:36grazie rimanga qui perché adesso andiamo a Kiev da Liuba buonasera ciao Liuba
03:43buonasera ciao collegamento telefonico c'è un problema ovviamente con lo skype dunque siamo a
03:511070 giorni dall'inizio purtroppo della guerra dell'invasione russa in Ucraina 1070 giorni sono
04:01tanti quasi tre anni il 24 febbraio com'hai vissuto questi tre anni? come brutto proprio come se fosse
04:14in guerra non lo so è terribile sono tre anni proprio terribili tutti i giorni è solo una
04:21speranza di sopravvivere e basta ecco sopravvivere tu però hai dato un segno di grande volontà di
04:30crescita di voglia di vivere ti sei sposata pochi mesi dopo l'inizio della guerra hai avuto
04:36anche una bambina giusto? sta bene la bambina? sì sì un po' paura di tutte queste serene bombe
04:49missili che arrivano ma abbiamo paura anche di grandi sicuramente di bambini piccoli non
04:57capiscono spesso perché bombardano perché sembra che qualcosa che è caduto va molto
05:02forte però una dentro loro sembra che capiscono tutto molto bene ecco tuo marito è arrulato
05:13nell'esercito giusto? sì sì è attualmente impegnato al fronte o in altre attività? un
05:26po' tutto insieme. Ecco tu sei stata ospite qui da noi in Valle Camonica dall'associazione
05:35Domani Zavtra ad Arfobuario Termine loro ti hanno aiutato ti hanno dato una mano e adesso
05:41continuano a soccorrervi a darvi una mano e aiutarvi giusto? Sì sì aiutano tanti bambini
05:48tante famiglie che sono in difficoltà dopo la guerra a tante persone che hanno dovuto
05:54di lasciarsi a casa e scappare e trasformarsi in un'altra città a vivere e Domani Zavtra è
06:01un'organizzazione che continua sempre sempre a portare tanta roba cibo vestiti per le coperte
06:10per il caldo e tante tante tantissime cose prodotti medicinali ambulanze soprattutto
06:17quasi tutto quello che serve adesso loro continuano dal primo giorno di guerra continuano a far
06:23arrivare tutti questa roba sempre. Vi servono medicinali del latte al limone che non vi serve
06:30oggi? Di cosa avete bisogno? Penso che sono sempre le stesse cose perché la gente quella
06:39che è in difficoltà quella che deve sempre scappare perché i militari russi continuano
06:47ad occupare più più spazio e più spazio più gente di quelle paese deve sempre scappare
06:55sempre trasformare in un'altra città e tanta gente continua ad arrivare ogni giorno a Kiev
07:01arrivano tantissime tantissime persone non solo a Kiev perché è centrale allora arrivano molto
07:07di più però arrivano nelle tante città e Domani Zavtra l'aiuta tantissimo con soprattutto con con
07:17i primi aiuti mangiare vestiti qualche qualche caldo perché adesso inverno qui freddo e la
07:25gente soffoca se non avrà il caldo. Come si vive la guerra ecco io è una domanda scontata ovvia
07:34però tre anni di guerra sono tanti e allarmi bombe ecco è il sentimento che che vi sostiene
07:43ecco la voglia e la speranza che voglia di speranza di futuro? Voglio solo che tutto
07:53questo finisca ma proprio nessun altro solo che finisca perché è molto difficile anche se sembra
08:01che tante volte tipo nella tua testa stai pensando di fare altre cose lavorare bambini
08:10però alla fine sempre si tocca di sentire questa guerra la senti ogni notte ogni notte
08:18soprattutto ogni notte e la mattina presto perché in solito sono più in questo periodo più bombardato
08:25qua la senti continuamente ma tutti i giorni tutte le tutte le mattine ma non c'è una mattina che si
08:33svegli ma dov'è perché non ho bombardato ma è impossibile questa cosa. Vi dà una speranza la
08:43notizia che quantomeno in Medio Oriente è stata raggiunta una tregua guardate con ottimismo al
08:50futuro può essere una prospettiva anche per voi? Ma questa cosa soprattutto ci aiuta un po'
08:58mentalmente a pensare che magari manca poco e noi speriamo veramente tanta gente dice ma speriamo
09:06proprio perché non ce la facciamo più ma qualcosa mi dice dentro che non sarà tutto così facile e
09:15veloce però speriamo sempre e dobbiamo pensare del meglio perché se pensare solo nel brutto
09:24il meglio magari si passa. Difficile comunque tu hai la tua bambina a consolazione quanto ha tre
09:33anni adesso a marzo giusto aprile? No sono un anno e mezzo. Un anno e mezzo sbagliato a Sirenata mi
09:40ricordo sì qualche un anno e mezzo dopo ti sei sposata quando aprile del 2022 giusto? Sì. Un
09:50grande segno comunque di speranza. Sì una speranza anche e soprattutto per il nostro
09:57futuro di bambini perché pensare che loro abbiano un futuro come noi adesso è una cosa difficile
10:04perché noi vogliamo restare qui vogliamo crescere qui vogliamo diventare grande Ucraina e continuare
10:14a lavorare qua e far tutto qua ma però se tutto questo continua nei dieci anni venti anni che
10:20futuro abbiamo perché già tante famiglie sono rimaste senza marito senza figli senza fratelli
10:29è difficile comunque una cosa così vivere sempre nel mezzo che famiglie non hanno tanta gente che
10:40è morta e sempre pensare quando si finisce tutto questo è questo è questo che è brutto e quello
10:48che speriamo che finisca perché non vogliamo più perdere nessuno in questa guerra ma perché questa
10:54non vale a quello di perdere tutti tutta la gente che che sia così vicino col cuore. Grazie Liu per la tua testimonianza
11:05siamo comunque sempre vicini un grande abbraccio grazie Liu con tutto l'aiuto che fate grazie
11:13veramente e speriamo che tutto questo finisca presto grazie veramente ciao ciao ciao Liu grazie
11:22per la tua testimonianza come sempre ciao Serioli professore Serioli abbiamo visto queste due
11:29testimonianze toccante e nello stesso tempo drammatica abbiamo parlato di Dante ma anche
11:35purtroppo dell'attualità. Eh sì c'entra molto anche Dante qui no Dante dice che il fine della vita
11:43dell'uomo è la felicità e allora Dante immagina proprio pensate un po' 700 anni fa immagina un
11:51organismo con quello che poteva lui nel medievo un organismo sovranazionale a noi può richiamare
11:58anche l'imperfezione della comunità economica europea o dell'ono lui immaginava un organismo
12:04sovranazionale che potesse mettere quindi fine a tutte le discordie a tutti i dolori che anche
12:10le persone all'epoca sopportavano per queste rivalità politiche regionali o altro quindi
12:16veramente una è un pensiero che si può si può attualizzare insomma. Dante più che mai
12:23d'attualità sempre e comunque con noi fra noi perché i suoi insegnamenti sono sempre un
12:31insegnamento di vita alla fine. Sì ma Dante è con noi anche quando noi non ce ne accorgiamo no
12:37se noi paghiamo il caffè al bar usiamo i due euro e lì c'è Dante ok quindi l'abbiamo scelto per
12:45farci rappresentare nella nella nella moneta che ha più valore ma poi la stessa lingua quella che
12:52stiamo utilizzando noi noi oggi è una lingua non solo che ha incominciato a costruire Dante
12:58che poi si è arricchita per carità con tanti apporti ma veramente tanti modi di parlare che
13:06noi utilizziamo oggi vengono ancora da lì quindi ha proprio sperimentato ha cercato di dare il
13:11meglio. La nostra è l'unica lingua che non nasce per gradi nasce già si dice già già già armata
13:20è pronta a la battaglia è nata e già ci abbiamo costruito poi la divina commedia quindi insomma no
13:26la commedia o la commedia. Poi ne parleremo ancora perché poi ho sempre il dubbio perché tutti
13:35parliamo sempre del paradiso dell'inferno ma non del purgatorio perché pensiamo tutti di avere un
13:41passaggio all'inferno o al paradiso ma non al purgatorio ma è fondamentale questo è un portato
13:47appunto il Natalino lo sapevo perché ne parleremo poi. Adesso un attimo di pubblicità
13:59Dunque rieccoci in studio professor Seriola benedetto del Festival ricordiamolo da fine
14:05marzo a fine giugno tre mesi all'insegnamento di Dante nelle piazze nelle chiese in vari luoghi
14:11di Brescia e Provenza dicevamo prima perché abbiamo paura a parlare del purgatorio perché
14:18forse ci passeremo tutti o finiremo all'inferno o spariamo in paradiso. Ma io penso allora che
14:25l'inferno sia molto popolare perché ha questi personaggi molto molto forti Paolo, Francesca,
14:30Farinata, Conte Ugolino, Ulisse eccetera. Il paradiso dal punto di vista teologico dal punto
14:37di vista filosofico e dal punto di vista linguistico è il più raffinato ma il purgatorio
14:44è la cantica più umana all'inferno c'è solamente buio in cielo c'è solamente luce all'inferno c'è
14:56quello che noi conosciamo perché non abbiamo ancora lasciato la vita. Al purgatorio c'è il
15:03passaggio del giorno e della notte invece gli altri due regni sono eterni. In purgatorio c'è
15:12ancora l'amicizia ci si incontra Dante incontra Casella, Dante incontra la sua musica, Dante
15:17incontra i pittori che ha incontrato poi nella vita e poi il purgatorio è una salita è una
15:24fatica è esattamente quello che noi possiamo provare all'inferno noi per fortuna al momento
15:29non ci siamo in paradiso chi lo sa però andare in montagna la fatica e poi la felicità di quando
15:37siamo sopra è esattamente quello che ci vuole insegnare Dante in questo percorso forse è la
15:42cantica diciamo più è la più umana ma è quella che ci parla in modo più in modo più vivo ecco ci
15:49possiamo rispecchiare. Leggiamo il purgatorio tra l'altro avremo due interessanti eventi magari poi
15:58ne parleremo proprio incentrati sul purgatorio durante il nostro festival. Abbiamo visto prima
16:03nella clip di apertura appunto ci sono tanti personaggi studiosi politici di rilievo importanti
16:09perché avete voluto portarli in Brescia Provincia. Allora abbiamo scelto tra le tante personalità
16:16che si potevano chiamare innanzitutto quelli che hanno accettato ma poi quelli che a mio
16:23parere hanno una spiccata capacità divulgativa quindi non solamente un apprezzamento scientifico
16:30ma devono essere capaci di divulgare perché sono capaci tutti a spiegare Dante in accademia o
16:36all'università ma siccome l'ente organizzatore è una scuola che si occupa dell'educazione permanente
16:42degli adulti Dante noi lo vogliamo portare a chi non lo conosce, a chi lo conosce poco e allora
16:49bisogna essere capaci però di parlare di semplificare perché insomma Dante non è così
16:53semplice ma bisogna parlare anche ai bambini anche agli anziani anche a chi perché le cose
16:58belle non è che le cose belle sono per tutti, anzi distribuiamole. Vediamo se è collegato
17:07invece adesso rimanga con noi perché ne parleremo ancora perché il tema è troppo importante se è
17:12collegato con noi il direttore dell'assst della Vallecamonica Corrado Scolari, buonasera direttore
17:19buonasera abbiamo parlato di Dante che fa la nostra vita ed è importante per la nostra vita
17:27perché dovremmo prima o poi passare anche dalla sanità perché lei è il direttore della sanità
17:31della Vallecamonica assst della Vallecamonica una realtà importante che controlla due ospedali
17:38Esine e Edolo, ospedali che hanno avuto anche dell'attrezzatura molto molto sofisticata negli
17:46ultimi tempi. Non so in quale girone è collocato i direttori generali dell'assst ma è un momento
17:53molto difficile. Cerchiamo di fare del nostro meglio infatti come diceva in questo periodo
18:06stiamo ristrutturando tutti i nostri presidi e adeguandoli anche dal punto di vista tecnologico
18:14abbiamo investimenti per oltre 50 milioni di euro sia su Esine che su Edolo, abbiamo importanti
18:22investimenti sulle case di comunità e abbiamo in sostituzione alcune delle apparecchiature
18:29più performanti dei nostri presidi. La risonanza l'abbiamo appena ricollocata, è nuovissima quella
18:38di Esine e stiamo per sostituire le due TAC del pronto soccorso di Esine e dell'ospedale di Edolo,
18:45questo per dotarle anche delle ultime tecnologie anche in campo di intelligenza artificiale grande
18:52tema che ci sarà impegnati nei prossimi anni perché l'intelligenza artificiale è in grado
18:57di supportare i nostri operatori su diagnosi che siano sempre più precise e a prova di errore umano.
19:05Sono strutture, leggevo, non il famoso tubo chiuso ma il tubo aperto per le
19:12risonanze magnetiche, PET e quant'altro, questo è fondamentale per evitare anche
19:17problemi di claustrofobia. Ci sono diversi tipi di apparecchiature,
19:24quelle a tubo aperto oggi sono ancora meno performanti delle altre e quindi vengono
19:29utilizzate solo laddove ci siano davvero problemi di claustrofobia, che però può
19:36essere anche controllata attraverso l'uso di blandi farmaci che consentono però di utilizzare
19:43attrezzature che hanno delle performance notevolmente superiori alle altre, quindi
19:48optiamo per fare diagnosi molto più precise con quelle a tubo chiuso.
19:53Che non è secondario perché voi siete una SST della Valle Camonica che in questo periodo
20:02soprattutto è sotto pressione ad esempio, cito, per l'incidente sulle piste da sci.
20:09Noi abbiamo avuto da Natale ad oggi quasi 5.000 accesse ai nostri pronti soccorsi. Non direi
20:17gran parte ma moltissimi anche causati dalla pratica dello sci, molti interventi su fratture
20:27o su incidenti anche molto importanti. Non dimentichiamo che questo è il periodo dello
20:34sci ma è anche il periodo dei picchi influenzali quindi anche l'influenza ci sta tenendo impegnati,
20:40anche oggi abbiamo il pronto soccorso di Esine in sovraffollamento e il pronto soccorso di
20:45Edolo con molti pazienti, quindi un lavoro per gli operatori molto importante ma è anche a supporto
20:54di un'attività turistica che sta crescendo sempre più. Oggi peraltro c'è stato un temporale quasi
21:00primaverile questa mattina ma che ha portato ancora tanta neve in quota e quindi ci aspettiamo che nei
21:06prossimi giorni le piste vengano frequentate da molti più turisti di quelli che abbiamo visto la
21:12settimana scorsa magari ai livelli del periodo natalizio. Il problema purtroppo si ripete in
21:20questi giorni il problema di attualità dell'influenza stagionale che è particolarmente diciamo mal
21:27mostrata per usare un termine o comunque cattiva perché si trascina per vari giorni. Si è sottovalutata
21:38da molti, provoca dei problemi polmonari molto acuti e quindi anche le cure devono essere attente
21:47e molte volte il ricovero ospedaliero è necessario. Le vaccinazioni stanno funzionando e molto vediamo
21:56che la percentuale di influenza tra i vaccinati è molto bassa quindi questo è un ulteriore stimolo
22:04soprattutto alle persone fragili a non sottovalutare l'importanza di questa vaccinazione
22:10che ormai è entrata nella routine, non è pericolosa e non sta dando nessun problema di reazione. I
22:19pronti soccorsi sono proprio oberati da questi picchi influenzali che anche questi cambi continui
22:26di temperature provocano sia negli adulti, negli anziani soprattutto, ma anche nei bambini. Noi
22:35abbiamo il triage diretto verso la nostra pediatria, il pronto soccorso pediatrico anche
22:42quello che è stato molto occupato in questo mese, ha visto tantissimi bambini. L'altro aspetto non
22:51secondario, anzi tutt'altro d'attualità, è quello delle aggressioni al personale sanitario e
22:57infermierie medici. Voi ne avete avute, avete avuto notizie nei vostri ospedali, nelle vostre
23:03case della salute in Valle Camonica? Ci sono questi episodi? Sì, non abbiamo avuto, grazie a
23:13Dio, degli episodi cruenti fino all'ennesima potenza, però i nostri dati che rilevano anche
23:21l'aggressione più blanda, che è l'aggressione attraverso epiteti, insulti, ci dà che lo scorso
23:30anno abbiamo avuto 90 casi di aggressione anche solo verbale ai nostri operatori sanitari. Questo
23:38è segno anche di una tensione anche dei pazienti e anche del venir meno, di un rispetto, di un
23:48lavoro che a volte è molto stressante, soprattutto in pronto soccorso, ma anche nei reparti ed è un
23:57fenomeno che stiamo arginando. Stiamo posizionando telecamere in tutti i nostri punti d'accesso,
24:04abbiamo bandito una gara per la guardiania anche in pronto soccorso e abbiamo appena stipulato un
24:10protocollo d'intesa con la polizia locale e con le forze dell'ordine che ci stanno aiutando.
24:19Abbiamo appena anche installato una linea diretta con il comando operativo dei carabinieri in maniera
24:26che i nostri operatori possano in brevissimo tempo chiamare il soccorso delle forze dell'ordine.
24:33Grazie direttore, come sempre buon lavoro, ci sentiremo ancora magari più avanti per capire
24:38come sta andando la stagione, soprattutto la stagione scistica e quali consigli dare per
24:44chi va in pista? Ci dico una cosa veloce per chi va in pista per non infortunarsi,
24:49che attenzioni deve avere, quali precauzioni per non fare i fenomeni?
24:55Il casco innanzitutto, ormai direi che l'80% delle persone lo ha, ma vedo ancora qualcuno
25:03che non lo ha, e la velocità. Attenzione alla velocità in pista perché l'ebrezza della velocità
25:12è sempre bella, ma rispetto degli altri, soprattutto quando le piste sono frequentate,
25:17è davvero importante. Soprattutto le persone con lo snowboard, visto che molte volte la curva
25:26viene eseguita di schiena, attenzione agli altri che frequentano la pista, il rispetto,
25:33le precedenze, è come andare sulla strada, bisogna stare attenti a tutti coloro che
25:37stanno arrivando dietro di noi o a fianco di noi. Grazie Corrado Scolari, direttore
25:43dell'A.S.S.T. della Valle del Camonica, buona serata anche a lei, grazie ancora.
25:48Buona serata, buon lavoro.
25:50Grazie, Gianfranco Serioli dunque, si corre in pista e va troppo veloce in pista, attenzione,
25:57e soprattutto però, tornando al nostro discorso di Dante, è importante portarlo nelle scuole,
26:03perché chi ha perso i capelli come noi, oramai siamo sulla stessa strada, più o meno,
26:09ragazzi, è importante ricordare chi è Dante, perché è il nostro maestro di vita,
26:15il padre della nostra lingua.
26:16Sì, allora, noi non siamo in competizione con le scuole, perché siamo una scuola,
26:22però diciamo che presentare Dante al di fuori della scuola, anche con degli esperti molto bravi,
26:30che non siano i propri insegnanti, potrebbe essere uno stimolo. Noi abbiamo previsto proprio un
26:36congruo numero di posti, perché ricordo che si entra solo su prenotazione, l'ingresso è gratuito,
26:44ma siccome sono tutti posti storici e diciamo con una capienza limitata, si entra solo su
26:51prenotazione, noi abbiamo previsto un 25% di posti per gli studenti, e gli studenti che
26:58riuscissero a partecipare a cinque degli otto eventi, riceveranno documentazioni per poter
27:05avere anche i crediti formativi, è giusto anche risalciare l'attestato, insomma, quindi assolutamente,
27:13Dante va fatto a scuola come tutta poi la letteratura, però certamente quando bisogna
27:19scegliere bisogna fare anche delle priorità, non sono io adesso quello che deve dire cosa fare o no,
27:24sono un insegnante, ognuno poi ha la libertà di, certamente, scegliere di limitare troppo Dante
27:33potrebbe essere un rischio a ricaduta, secondo me, anche per tutti gli altri autori che riverberano
27:40Dante, avremo uno di questi eventi, proprio su Dante e il Novecento, per far vedere come
27:49appunto viene recuperato, sentito, rivissuto, quindi insomma è inutile cercare di pescare
27:58in un fiume se chiudiamo la fonte sopra, insomma, quindi Dante è sopra, è la fonte, è la luce, è l'acqua
28:07ed ora, a proposito dei giovani studenti, vediamo questa consueta clip molto molto interessante con
28:14il professor Pino Maiolo
28:28Cari genitori, oggi voglio soffermarmi sull'importanza del ricordare e prendo lo spunto
28:39ovviamente dalla giornata annuale della memoria, quella del 27 gennaio, che ogni anno riporta al
28:47centro dell'attenzione l'Olocausto, le sue vittime, e sottolinea però l'urgenza di non dimenticare e
28:56io sostengo con forza che il verbo ricordare, il quale deriva dal latino recordi, si indica
29:04i sentimenti che si richiamano nel cuore e la stretta connessione esistente tra emozioni e
29:12esperienze. Se manca la memoria la vita stessa ne è sconvolta, svuotata di senso, allora dico ai
29:22genitori, ai nonni, agli zii, alla comunità educante che è importante narrare la memoria,
29:29raccontare la voce alta, come dicono oggi le neuroscienze, ed educare a ricordare ed esprimere
29:38quello che sentiamo dentro. In ogni forma di violenza, tacere e dimenticare non aiuta nessuno,
29:45anzi rinforza la catena della sofferenza. La memoria allora serve per uscire dal silenzio
29:52e dalla vergogna. Ogni volta che nella consulenza agli adolescenti incontro giovani che non ricordano
30:00o non sanno dire che poco della loro vita passata, dell'infanzia, io mi preoccupo. Penso che stanno
30:09vivendo relazioni povere dove prevale il silenzio e la mancanza delle parole, che narrano i
30:16sentimenti e dove la comunicazione è rimasta superficiale, vuota o addirittura assente.
30:23Scriveva il filosofo George Santayana che quelli che non ricordano il passato sono condannati a
30:32ripeterlo. Una frase è diventata famosa perché messa come iscrizione all'entrata del campo di
30:39concentramento di Dachau. Direi allora che educare vuol dire anche allenare la memoria,
30:47trattenere il tempo e ricordare la storia che c'è stata, a non dimenticare le sofferenze
30:54nostre e quelle altrui e a raccontare il dolore che le nuove generazioni faticano a gestire.
31:01È la memoria del male che ci aiuta a contenere la malvagità umana e servono certo le giornate
31:11celebrative, le immagini dell'orrore, le tante conferenze sull'olocausto, ma può non bastare
31:19una memoria episodica perché dobbiamo essere attrezzati per saper far fronte a ogni forma
31:26di cartiveria e di perversione e soprattutto all'indifferenza. Da analista ricordo che in
31:36analisi ciò che aiuta è il disotterramento e la memoria ma serve poi una narrazione nuova per
31:44uscire dalla sofferenza. Con i ricordi non si cancella ciò che è accaduto ma si può trasformare
31:50l'indifferenza e trovare le controparole che servono come antidoto alla disumanizzazione,
31:59alla crudeltà e all'odio.
32:02NARRARE DUNQUE LA MEMORIA E' IMPORTANTE SOPRATTUTTO IN QUESTI GIORNI, IL 27 E IL 28 DI GENNAIO.
32:20Torniamo a Dante, il primo festival dantesco-bresciano. Io ho provocato adesso il
32:28professor Serrioli e gli ho detto leggimi una frase del Purgatorio di Dante. Vedo che anche
32:35lui ha qualche problema. No, no, così mi vengono in mente, non è che devo leggere nel senso che
32:41così tutte le sostanze... Oppure la mente, così ricordiamoci... Libertava cercando che si cara
32:46come sa chi per lei vita rifiuta. Questo è un grande insegnamento, no? Qui è Virgilio che sta
32:54parlando con Catone. Catone che per morire libero e non farsi prendere dal nemico Cesare, dittatore,
33:01si uccide. E quindi dice devi lasciarci passare. Noi non siamo venuti dall'inferno perché siamo
33:09dei dannati. Dante non è un turista. Devi lasciarci continuare perché il suo viaggio lo porterà a
33:19quella libertà che per te è tanto cara. Tanto cara che ha rifiutato la vita per poterla mantenere.
33:24Mi sembra il massimo. E poi abbiamo visto, adesso ci stanno leggendo, ci stanno mandando alcuni
33:32degli ospiti del festival. Chi sono? Perché sono importanti? Perché va la pena andare a sentirli,
33:39ad ascoltarli in questa realtà che sono le piazze, le chiese, giusto? Di città e provincia. Sono tutti
33:46luoghi estremamente significativi, quindi chi verrà ad ascoltarsi per più di un evento farà
33:53proprio anche un viaggio spirituale e artistico attraverso quei luoghi che hanno parlato nei
34:00secoli alla nostra provincia. Allora abbiamo scelto degli esperti che possono parlare di
34:08argomenti, diciamo, che magari non si affrontano sempre. Anche la politica. Assolutamente perché
34:15Dante è un politico. Dante giudica tutto attraverso la politica. Anche gli aspetti più normali. La
34:25vita quotidiana, insomma. Sì, allora certamente la Divina Commedia è un'opera tribunale che giudica
34:33secondo l'etica cristiana, ma il giudizio politico è alle porte perché Dante concepisce la società
34:41come un insieme di relazioni che possono, che devono contribuire per il bene comune. Chiunque
34:50falsifica e quindi è di inocumento a queste relazioni è una persona che sta fuori dall'ecumene.
34:59Quindi certamente la politica. Dante e la politica saremo in un posto eccellentissimo a Borgo San
35:06Giacomo. È il cimitero pre-napoleonico e lì si potrebbe fare i sepoli. E quindi io ci sarò
35:14presente. Io farò Dante e la politica. Ci sarà anche Luciano Bertoli Ricordiano perché è
35:19fondamentale. Luciano Bertoli è la voce del festival, quindi sarà presente a tre di questi
35:26incontri. Ma per tornare alla politica ci sarà la politica di Dante, me ne occuperò io e poi ci
35:33sarà Emilio Delbono che cercherà di diciamo tradurre nella quotidianità di oggi di un
35:41politico quello che è il pensiero di Dante per quanto si può. Ecco perché poi insomma non è
35:46che si può fare tutto. Nel mezzo dei cammini della nostra via mi trovai con la selva oscura. Qual è
35:51oggi la selva oscura? Sono le guerre e la violenza. Qual è la selva oscura di oggi?
36:00Io penso che sia quella che vedeva Dante. Dante vedeva nella selva e poi nelle tre fiere i grandi
36:11peccati che limitano la salita dell'uomo verso verso l'alto. Io penso che la prima guerra la
36:20dobbiamo fare con noi stessi. Poi siamo noi, siamo i portatori di cultura, i portatori di pace.
36:27Patre est ubicum. Faber est sui quisque fortuna. Ma non solo ognuno è artefice del proprio destino ma
36:39in parte in quello degli altri anche. Dante e Beatrice ricordiamolo questo passaggio fondamentale
36:47ai giorni nostri perché poi il rapporto uomo donna l'amore carnale non solo l'amore carnale.
36:53Certo Beatrice è esattamente diciamo l'archetipo di un percorso. Di un percorso perché noi sappiamo
37:02quando ci leghiamo a una persona questo rapporto cambia, matura. E quello che vediamo con Dante
37:10se non ci limitiamo alla commedia ma partendo dalla vita nuova quando Dante conosce Beatrice
37:16da nove anni. Fino alla fine del paradiso Beatrice cambia. E questo è un grande insegnamento nel
37:25senso che le persone crescono assieme e Dante cresce. Il Dante della vita nuova non è il Dante
37:31che Beatrice lascia in paradiso. E se posso un ultimissima cosa perché Dante fa sempre diverso
37:39da tutti noi. Noi facciamo la dichiarazione d'amore all'inizio di un rapporto invece le
37:46ultime parole dopo trent'anni di conoscenza che Dante fa, che Dante dà a Beatrice sono una
37:53dichiarazione di amore che sono il sunto del loro rapporto. E dice tu mai di servo tratto a
38:00libertate e lì non si parleranno più. Cioè l'amore che tu mi hai dato mi ha liberato. Mi sembra una
38:06cosa più di così. Tra Dante e Manzoni lei cosa preferisce? Il Manzoni dei promessi esposi.
38:17Una domanda fuori schema. Sono due pietre miliardi della nostra storia letteraria.
38:26Certo poi per preferenza mia ce ne sarebbe un altro. Diciamo che ogni volta che leggo di Dante
38:33ormai se ne parla spesso e mi chiamano solo per parlare di Dante. Devo dire che quando leggo
38:37Manzoni ogni volta mi stupisco. C'è questo fiume, questo fluire lento. Mentre Dante ha un linguaggio
38:43che deve adattarsi a dire delle cose anche terribili. Manzoni forse perché ha sciacquato
38:52questi panni nell'arno. Ecco questo fluire dell'arno. La bellezza, il suonare della lingua
38:59di Manzoni è una cosa che sempre mi commuove. Grazie professore perché veramente siamo stati
39:06all'interno di un discorso molto molto importante. Quello della lingua della letteratura italiana che
39:12vale la pena sempre riscoprire. Prima di lasciarci ancora con la breve clip che abbiamo visto in
39:18apertura vi ricordo e di salutarvi soprattutto. Vi ricordo che sabato prossimo andrà in onda
39:24alle 20 la prima puntata di una serie di trasmissioni dedicate all'attività del
39:30consiglio regionale a Lombardia sabato alle ore 20 ed ora buona serata e buon
39:35proseguimento e vi lasciamo con questa clip di un minuto sul festival dantesco buona serata
39:54dal 23 marzo al 22 giugno 2025 si svolgerà il primo festival dantesco presciano 8 eventi
40:16voluti dal centro provinciale per l'istruzione degli adulti di Chiari studiosi di fama ed
40:23artisti di talento porteranno Dante nelle nostre piazze nelle nostre chiese e nei nostri
40:29chiostri il primo festival dantesco presciano è per tutti noi e anche per te