Un po' la simpatia, un po' la genuinità e un po', senza dubbio, il talento. A pochi giorni dalla fine di Sanremo 2025 sul web impazza il fenomeno Lucio Corsi. Tra sottofondi a video su TikTok e citazioni dei suoi brani, i fan sembrano non averne mai abbastanza.
[idgallery id="2494772" title="Lucio Corsi: il folletto italiano del glam rock"]
La T-shirt "Volevo essere un duro" andata sold out in qualche ora
Dopo il secondo posto al Festival, la t-shirt bianca con la scritta "volevo essere un duro", come il titolo della canzone del cantautore della maremma, è diventata un vero must have. La maglietta richiama la serata dei duetti, quando Corsi ha cantato accanto a Topo Gigio. Il suo muso da roditore, infatti, compare sul capo insieme alla celebre scritta. Anche altri concorrenti della kermesse musicale, come Tony Effe, l'hanno indossata in onore di Lucio, facendola diventare, se possibile, ancor più virale. A grande richiesta, l'artista ne ha annunciato la distribuzione tramite la piattaforma Sugar Music mercoledì 18 febbraio. Ventiquattr'ore più tardi il capo era già sold out.
[caption id="attachment_2508781" align="aligncenter" width="867"] Tony Effe con la maglietta di Lucio Corsi a Sanremo 2025. (Ansa)[/caption]
[idarticle id="2505352,2504165,2502509" title="Lucio Corsi ha vinto il Premio della Critica Mia Martini con ''Volevo essere un duro'',Né un pupazzo né una marionetta, chi è Topo Gigio stasera a Sanremo in duetto con Lucio Corsi,Il magico mondo di Lucio Corsi: «Faccio il musicista grazie ai Blues Brothers»"]
Lo stile unico di Lucio Corsi
Oltre a vera e propria icona di questa 75esima edizione di Sanremo, Corsi sta diventando un riferimento di stile. Al festival è stato l'unico concorrente a curare i propri outfit da solo, senza affidarsi a noti brand e stylist, ma creando i propri capi seguendo il suo gusto. La prima sera è diventato iconico il suo bolero giallo con applicazioni argentate (sotto cui ha rivelato ironicamente di nascondere due pacchi di patatine per sostenere le spalline).
Per non parlare, poi, del look sfoggiato durante la finale: un tripudio di piume rosse e nere e di trasparenze, in pieno stile glam rock anni Settanta. Certo, da un cantante che ha avuto un'esperienza in passerella con Gucci alcuni anni fa, ci si sarebbe aspettati, forse, la scelta di portare sul palco qualche capo di alta moda. Ma il fatto di decidere da solo che cosa indossare è perfettamente coerente con il personaggio.
[idgallery id="2494772" title="Lucio Corsi: il folletto italiano del glam rock"]
La T-shirt "Volevo essere un duro" andata sold out in qualche ora
Dopo il secondo posto al Festival, la t-shirt bianca con la scritta "volevo essere un duro", come il titolo della canzone del cantautore della maremma, è diventata un vero must have. La maglietta richiama la serata dei duetti, quando Corsi ha cantato accanto a Topo Gigio. Il suo muso da roditore, infatti, compare sul capo insieme alla celebre scritta. Anche altri concorrenti della kermesse musicale, come Tony Effe, l'hanno indossata in onore di Lucio, facendola diventare, se possibile, ancor più virale. A grande richiesta, l'artista ne ha annunciato la distribuzione tramite la piattaforma Sugar Music mercoledì 18 febbraio. Ventiquattr'ore più tardi il capo era già sold out.
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Lo stile unico di Lucio Corsi
Oltre a vera e propria icona di questa 75esima edizione di Sanremo, Corsi sta diventando un riferimento di stile. Al festival è stato l'unico concorrente a curare i propri outfit da solo, senza affidarsi a noti brand e stylist, ma creando i propri capi seguendo il suo gusto. La prima sera è diventato iconico il suo bolero giallo con applicazioni argentate (sotto cui ha rivelato ironicamente di nascondere due pacchi di patatine per sostenere le spalline).
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00:00La vita è un gioco da ragazzi, me lo diceva mamma ed io cadevo giù dagli alberi.
00:30La vita è un gioco da ragazzi, me lo diceva mamma ed io cadevo giù dagli alberi.