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ROMA (ITALPRESS) - "L’istituzione del Giorno del Ricordo, votata a larghissima maggioranza dal Parlamento italiano, ha contribuito a riconnettere alla storia italiana quel capitolo tragico e trascurato, a volte persino colpevolmente rimosso". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della cerimonia, al Quirinale, del Giorno del Ricordo.

sat/gtr
(Fonte video: Quirinale)

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Trascrizione
00:00Avere istituito il giorno del ricordo, votato a grandissima maggioranza dal Parlamento italiano,
00:10ha contribuito a riconnettere alla storia del nostro Paese quel capitolo tragico e gravemente
00:16trascurato.
00:17La memoria storica è un aspetto di fondamentale importanza per la vita di ogni Stato, di ogni
00:24comunità. Ciascuna perdita, ciascun sacrificio, ciascuna ingiustizia devono essere ricordati.
00:31Troppo a lungo, foiba e infoibare furono sinonimi di occultamento della storia. Il ricordo delle
00:41vittime deve essere preservato e onorato. Naturalmente, dopo tanti decenni e in condizioni
00:48storiche e politiche profondamente mutate, perderebbe il suo valore, quello autentico,
00:54se fosse asservita alla ripresa di divisioni o di rancori.
00:58Abbiamo appena ascoltato testimoni diretti di quella tragedia, Ege Afner e Giulio Marongiu.
01:07Dobbiamo loro affetto e riconoscenza. Nelle esemplari parole che ci hanno proposto si
01:15coglie un forte ammonimento per la pacificazione, per la riconciliazione. Ogni popolo, ogni
01:24nazione porta con sé un carico di sofferenze, di ingiustizie subite. Apprezziamo gli sforzi
01:31fatti dagli storici dell'una e dell'altra parte per avvicinarsi a una memoria condivisa.
01:37Ma ove questo non fosse facilmente conseguibile, e talvolta non lo è, dobbiamo avere la capacità
01:44di compiere gesti di attenzione, di dialogo, di rispetto. Dobbiamo ascoltare le storie
01:51degli altri, mettere in comune le sofferenze, lavorare insieme per guarire le ferite del
01:58passato. Se ci si pone dalla parte delle vittime, dei defraudati, dei perseguitati, la prospettiva
02:06cambia. I rancori lasciano in posto la condivisione e si rende valore al percorso di reciproca
02:13comprensione. È in questo spirito che nel 2020 il Presidente
02:18Pacor ed io ci siamo recati insieme prima alla foiba di Vasovizza, simbolo del calvario
02:25di tanti italiani, e poi al monumento dei giovani esloveni fucilati dal fascismo. Non
02:31per dimenticare, né per rivendicare, ma per trarre dagli errori e dalle sofferenze del
02:37passato spinta ulteriore per un cammino comune. Perché le diversità non dividono, ma diventano
02:45ricchezze se si collabora e se si pensa insieme nell'ottica di futuro comune.

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