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Roma, 19 mar. (askanews) - "Quanto abbiamo sentito oggi in quest'Aula dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è un oltraggio, un oltraggio alla storia d'Italia, un oltraggio alla memoria di quanti hanno combattuto, hanno perso la vita, hanno donato a questa democrazia il dono dell'antifascismo da cui nasce la nostra Carta Costituzionale, da cui nasce nostra democrazia". Lo ha detto il deputato del M5s Alfonso Colucci intervenendo sull'ordine del giorno dei lavori per difendere il manifesto di Ventotene, dopo che la premier Giorgia Meloni ne aveva letto alcuni passaggi affermando che "questa non è la mia Europa". Colucci ha poi citato un discorso del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per mettere il Manifesto di Ventotene nel contesto della resistenza al nazifascismo, periodo durante il quale fu scritto.

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Trascrizione
00:00Presidente, credo che alle gravissime parole che la Presidente Meloni ha avuto il coraggio
00:09di pronunciare in quest'Aula, un oltraggio alla nostra democrazia, la risposta migliore
00:17sia stata data dal Presidente Mattarella, quando intervenne a ventotene in occasione
00:24dell'ottantesimo anniversario della firma di quel manifesto, quando rispondendo alla
00:32domanda di una giovane, egli disse, ogni grande cambiamento è preceduto da vigilie, da periodi
00:41di resistenza, da preparazione di tempi migliori, ed è quello che avvenne qui, allora, a ventotene,
00:51il fascismo aveva mandato qui diverse persone per costringerle a non pensare o quantomeno
01:03impedire che seminassero pericolose idee di libertà con coloro diretti al confine come
01:13Spinelli, Rossi, Colorni e con quelli reclusi a Santo Stefano, come il mio predecessore,
01:23Sandro Pertini, il futuro Presidente dell'Assemblea Costituente, Terracini, in quel carcere borbonico
01:35e in cui erano già stati rinchiusi un secolo prima Silvio Spaventa e Luigi Settembrini.
01:44Credo, sono sempre le parole del Presidente della Repubblica, che bisogna pensare al contesto
01:51in cui nasce il manifesto, che era questo, per rendersi conto di che cosa intendono dire
01:59a noi ancora Alberto Spinelli, Ernesto Rossi e Eugenio Colorni con il manifesto, chiedendo
02:09a tutti quanti, esortando tutti quanti a vigilare in difesa della democrazia contro le derive
02:21che mettono in pericolo le libertà, Presidente, quanto abbiamo sentito oggi in quest'Aula
02:28alla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. È un oltraggio, un oltraggio alla storia
02:35d'Italia, un oltraggio alla memoria di quanti hanno combattuto, hanno perso la vita, hanno
02:43donato a questa democrazia il dono dell'antifascismo da cui nasce la nostra Carta Costituzionale,
02:54da cui nasce la nostra democrazia. Queste parole oggi dette dalla Presidente del Consiglio
03:01costituiscono la negazione dei valori fondanti su cui si basa il nostro vivere civile e la
03:09stessa essenza della nostra Repubblica. Non c'è spazio in quest'Aula per il fascismo
03:17e lei, Presidente, dovrebbe per primo alzarsi da quello scranno. La Presidente del Consiglio
03:30ride, la Presidente del Consiglio ride, è scappata da quest'Aula e ora ride la Presidente
03:37del Consiglio. Presidente Fontana, lei dovrebbe alzarsi da quello scranno e violentemente,
03:45rigorosamente stigmatizzare le parole della Presidente del Consiglio, che non trovano
03:50spazio in questa democrazia. Presidente, si vergogni!

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