https://www.pupia.tv - Capezzone - “Secondo Avvenire, Meloni ha sbagliato ad attaccare il Manifesto di Ventotene estrapolandone alcuni passaggi. Io non condivido, ma fin qui è tutto normale. Però tenetevi forte: dicono ‘sarebbe come citare un brano del Vangelo e ne distorcesse l’interpretazione’. Ma proprio al Vangelo dovevate accostare il Manifesto di Ventotene? Segnalo che quel documento del 1941 non è un testo sacro”.
#liberoquotidiano #libero (21.03.25)
La playlist di Daniele Capezzone: https://www.pupia.tv/playlist/Daniele-Capezzone
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NovitàTrascrizione
00:00Non ci si crede, succedono cose incredibili, questa mattina a pagina 4 del quotidiano dei
00:09vescovi della conferenza episcopale a Venire c'è un commento legittimamente critico nei
00:16confronti di Giorgia Meloni, secondo l'articolista di a Venire Meloni ha sbagliato ad attaccare
00:22il manifesto di Ventotene, io non condivido, sempre secondo l'articolista di a Venire Meloni
00:30avrebbe sbagliato ad estrapolare alcuni passaggi del manifesto di Ventotene, anche qui io non
00:37condivido la critica del commentatore di a Venire, ma fin qui tutto normale, mancherebbe altro,
00:42un giornalista dice, la presidente del consiglio secondo me ha torto, perché? Tutto bene, ma occhio
00:49tenetevi forte, allacciate le cinture, a un certo punto il giornalista di a Venire dice sarebbe
00:55come se uno prendesse un passo del Vangelo e lui cita un brano del Vangelo di Matteo e ne
01:02distorcesse l'interpretazione, ora egregio editorialista dell'illustre quotidiano dei
01:10vescovi, ma fra i milioni di libri che sono stati scritti dalle donne e gli uomini nella
01:15storia umana, per sceglierne uno come termine di paragone del manifesto di Ventotene doveva
01:24citare il Vangelo, il quotidiano dei vescovi che cita il Vangelo, il manifesto di Ventotene
01:29accostato al Vangelo, ragazzi io per carità sono un vecchio laico, un vecchio liberale, quindi non
01:36mi intrometto, segnalo però che non è un testo sacro, ma davvero vogliamo trasformare quel documento,
01:44un documento del 1941, scritto da tre personalità assolutamente illustri, Ernesto Rossi è stato
01:51poi un grande liberista, una firma degli amici del mondo, dopo Altiero Spinelli ha superato le
01:59sbandate diciamo comuniste ed è diventato un grande democratico, Eugenio Colorni era un liberale
02:05socialista, quindi ci inchiniamo davanti alla memoria di queste tre persone, ma quel manifesto
02:10era criticabilissimo, risentiva di una logica giacobina, come se dovesse esserci un'avanguardia
02:19intellettuale autoincaricatasi di stabilire cosa fosse il bene del popolo, era un documento
02:28con una fascinazione rivoluzionaria tutta buttata a sinistra, era un documento che adombrava neanche
02:36senza tante dubbi l'abolizione della proprietà privata, sarà libera la Presidente del Consiglio
02:45di dire che no, lei non è d'accordo? No, non lo può dire! Allora c'è il deputato di un partito
02:50democratico che piange, piange, c'è Speranza, quello che c'era inchiuso in casa per due anni,
02:56che dice che ha apologia di fascismo, c'è il quotidiano dei Vescovi che ti paragona quel testo
03:01al Vangelo e poi dice che il Libero esagera quando titola chiamate l'ambulanza, no, il Libero non
03:06esagera a dire chiamate l'ambulanza, oltre all'ambulanza servono anche infermieri possibilmente
03:12robusti perché i matti tendono a dare abbastanza inescandescenze.