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IL MANGIASTORIE 5 LAVORI NOTTURNI

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Trascrizione
00:00:00A Mangiastori oggi si parla di lavoro notturno e tra le persone che sono
00:00:05costrette o anche scegliono di lavorare di notte ci sono anche i dipendenti
00:00:11della Messina Servizi. Una donna che oggi sarà ospite della
00:00:15nostra trasmissione, laureata, che ha vinto l'ultimo bando, l'ultimo concorso e
00:00:20lavora in questa società da pochissimi mesi ma come mai ha scelto di lavorare di
00:00:25notte? Ho scelto la notte proprio per gestire la famiglia allo stesso tempo di
00:00:31giorno perché sono sia mamma che lavoratrice e quindi la mattina poi mi
00:00:37occupo dei bambini che li porto a scuola e il pomeriggio poi faccio fare i compiti un
00:00:41po' tutto. Una giornata molto intensa è tutta da raccontare così come ci
00:00:45racconteranno la loro giornata anche altre persone che sono chiamate a
00:00:50lavorare di notte come un rotativista della Gazzetta del Sud, un coordinatore
00:00:54della sala operativa dei vigili urbani e anche un barman ma anche dei giornalisti
00:01:00insomma tanta gente lavora di notte. A Mangiastori oggi parleremo di questo
00:01:04dopo la sigla
00:01:24mentre il resto del mondo si riposa c'è un'altra città che prende vita
00:01:39un universo notturno fatto di luci rumori e persone che lavorano
00:01:43instancabilmente per far funzionare tutto anche mentre gli altri dormono
00:01:48dagli operatori ecologici che puliscono le strade ai rotativisti che stampano le
00:01:53edizioni dei quotidiani cartacei da chi garantisce la sicurezza ai bartender che
00:01:58servono drink nei locali notturni un intreccio di storie sacrifici e passioni
00:02:03che danno forma alla vera anima della notte è solo una questione di necessità
00:02:08o è una scelta di vita il lavoro notturno è un sacrificio o una vocazione
00:02:14scopriamolo insieme in questa puntata del Mangiastorie
00:02:18la notte ha molto da raccontare con noi Giuseppe Maimone Giuseppe Tricomi
00:02:23Vittoria Saraceno, Tania Caccamo, Giovanni Spavara, Paolo Interdonato ed Uglio Bello
00:02:34mentre la città dorme loro ci sono mentre noi tutti dormiamo loro ci sono
00:02:40e se non ci fossero la nostra vita per tanti aspetti sarebbe molto più
00:02:45complicata sono i lavoratori della notte gli ospiti di questa puntata del
00:02:50Mangiastorie dalla sala demo di Cardile Forni in realtà Salvatore anche i
00:02:54nostri artigiani della focaccia sono lavoratori della notte ben trovati
00:03:00anche io sono lavoratore dell'alba anche volendo lo vale anche è sempre notte
00:03:04però lo facciamo valere orari strani diciamo orari strani anche i nostri due
00:03:09maestri fornai che oggi ci regaleranno il momento finale con la degustazione
00:03:14della focaccia allora lavorare di notte e c'è chi è costretto c'è chi sceglie di
00:03:18lavorare di notte e c'è chi lavora di notte quando gli altri si divertono
00:03:22insomma oggi abbiamo un po' di tutto intanto presentiamo presentiamo il tavolo
00:03:27del degli opinionisti la dottoressa Sabella direttore della camera di
00:03:34commercio il nostro ospite fisso Sara Cugliotta e il collega Sebastiano
00:03:37Caspanello che tira tardi a lavoro e la mattina fa il papà al tempo pieno
00:03:44a proposito di papà abbiamo visto il prologo della trasmissione
00:03:48vediamo una divisa che tutti noi conosciamo si vede è
00:03:54abbastanza appariscente ecco diciamo così lei è Tania Caccamo di Messina
00:04:00Servizi Bene Comune che è una donna che ha scelto di lavorare la notte e tu sei
00:04:05citiamo tutti del tu qui Tania tu hai una laurea in economia bancaria però poi
00:04:11a un certo punto fai questo concorso per Messina Servizi e scegli di lavorare la
00:04:17notte perché ho scelto di lavorare di notte proprio per seguire i bambini la
00:04:22mattina a scuola accompagnarli essere in modo libera anche durante la giornata se
00:04:28ci fosse stata una recita e il pomeriggio di conseguenza anche fargli
00:04:32fare i compiti ecco è un po' la mia giornata è un po' tutta incastrata
00:04:37diciamo e anche soprattutto perché ho pensato subito che i bambini andando a
00:04:44dormire la notte non si sarebbero accorti dell'assenza della mamma ora
00:04:48l'approfondiamo che è una storia già bellissima facciamo partire come questi
00:04:53incastri diventano poi alla fine incastri perfetti facciamo partire i
00:04:57nostri chef i nostri anzi non si dice chef dice panettieri che prepareranno
00:05:03la focaccia qua vedo i grani antichi e qua la focaccia tradizionale
00:05:09presentiamoci prima sono Gianluca vengo da Brolo diciamo siamo in provincia
00:05:14oggi lavoriamo la focaccia con un prefermento con la farina di timilia e
00:05:19russello. Giulietta che è contentissima gli ha gli occhi a cuoricino. Oggi è la mia giornata
00:05:26quando si parla ma non solo ora sentirete parlare lui non solo di grani
00:05:31antichi ma anche della pasta madre di cui lui è un esponente che ha già messo in
00:05:36pista. Diciamo ben inteso che chi la fa con quella tradizionale non è che è una
00:05:40anzi ottima ottima ci permette di lavorare meno qualche ora in meno di
00:05:46notte che vengono preparate di pomeriggio. Bene quindi abbiamo aggiunto
00:05:52la pasta madre alla farina di grani antichi. Andiamo ad amalgamare e poi aggiungiamo
00:05:57l'olio e l'ultimo il sale. E i quantitativi? I quantitativi qua abbiamo come si chiama
00:06:04700 grammi di farina con 570 grammi di acqua con 15 grammi di olio d'oliva e 20
00:06:13grammi di sale. Quindi ad altissime idratazioni. Sì diciamo un 70 per cento
00:06:17poi arriviamo. Ma a Brolo si consume in provincia la focaccia così come si
00:06:21consume in città? Sì diciamo di sì. Un po' meno c'è chi la fa con l'acciuga c'è chi la fa
00:06:26senza però cerchiamo di farla mangiare per come è nata Messina.
00:06:30Paolo Asabella tu che non sei di Messina, segretario generale della
00:06:35Camera di Commercio di Messina ma vieni da... Sì io dico che quando manco
00:06:42dico soltanto una cosa quando manco dalla Sicilia e soprattutto da Messina
00:06:46per un qualche giorno la prima cosa che faccio quando torno a Messina è mangiare
00:06:51la focaccia messinese e quindi è diventata anche una mia tradizione quella
00:06:56di mangiarla soprattutto con quella dei grani antichi. Vogliamo dire da dove
00:06:59vieni tu? Io sono abruzzese sono abruzzese e nonostante diciamo le mie non
00:07:06rinego le mie origini e conservo anche le tradizioni abruzzese ho acquisito tutte
00:07:12le tradizioni anche messinesi tra cui quella di mangiare focaccia quantomeno
00:07:17ogni giovedì. Vediamo che c'è un altro passaggio l'aggiunta dell'olio Gianluca.
00:07:22Sì siamo a fine di amalgamare l'ultima parte di farina. Poi la lievitazione che
00:07:28immagino sia molto lunga. Molto lunga sì. Quanto?
00:07:32Qua parliamo di almeno 12 ore questo è come un prefermento con su un
00:07:38chilo di farina due grammi di lievito come inizio. Vediamo la scheda della sua
00:07:42attività. Sì conosciamo meglio l'attività di Gianluca Sinagra a Brolo
00:07:46guardando questa scheda.
00:07:56Ciao sono Gianluca Sinagra titolare di Magie dei Sapori SAS mi trovo in piazza
00:08:02Gallalberto a Brolo in provincia di Messina. Mi trovo qui dal 2004 però la
00:08:09mia catena è iniziata all'età di dieci anni. Partito per scherzo un panificio
00:08:15vicino a casa mia e poi da lì è stato un cammino un'evoluzione passando
00:08:20dal panificio alla pasticceria alla gastronomia alla gelateria.
00:08:28La mia attività non è basata solo su di me ma anche con il grande sostegno di
00:08:36mia moglie e di miei dipendenti che ogni giorno mi danno un supporto che senza di
00:08:41loro non potrei andare avanti. Cerco ogni giorno di garantire il meglio ai
00:08:47nostri clienti pur di farli mangiare i più sani possibili dando un prodotto
00:08:51sempre fresco fatto con un lievito madre che viene rinfrescato tutti i giorni ed è
00:08:57per questo che i nostri clienti ogni giorno ci scelgono per i prodotti che noi
00:09:00facciamo.
00:09:04La mattina potete trovare dai burrassane al pane al buon pane di
00:09:10timbili e russello dalla focaccia ai primi piatti
00:09:16spostandoci poi nel turno pomeritiano trovando la nostra buona
00:09:22focaccia con i nostri arancini assortiti dai classici al ragù pistacchio al burro
00:09:28vi aspetto in piazza Calalberto dalla Ghiacchiesa a Brollo per venire a gustare i
00:09:36nostri prodotti
00:09:45Francesco Furneri opera invece in città la tradizionale focaccia dove se ne
00:09:50consuma un'infinità a differenza della provincia abbiamo visto in queste
00:09:54puntate. Ricetta tipica? Noi andiamo a fare un impasto tibio tradizionale con
00:09:58farina bianca normale, andiamo ad aggiungere lo zucchero, un po' di zucchero
00:10:05quantitativi così da casa? Su un chilo andiamo con 40 grammi di zucchero
00:10:09addirittura sì. E' un babà quasi. No no no non è dolcissima, viene perfetta. Poi ci
00:10:15sono 30 grammi di lievito, aggiungiamo l'olio e poi l'acqua e cominciamo a
00:10:22bastare. Questa è una lievitazione diversa? Un po' più diretta rispetto
00:10:27al riposo più lungo. E invece per quanto riguarda il tuo lavoro notturno fai una
00:10:34parte preparazione di sera anche perché immagino non facciamo tanto la focaccia?
00:10:39La focaccia viene fatta un po' più di sera, prima prepariamo gli impasti però
00:10:43con una lievitazione leggermente più lenta, ecco rispetto. Un procedimento
00:10:49totalmente diverso Cugliotta, anche se poi quando si assaggia sono due grandi
00:10:55prodotti ma abbiamo visto ci sono due modi di arrivare alla stessa, due
00:10:59strade per arrivare allo stesso posto. Sì ma questo è perché stiamo trattando un
00:11:04unico argomento che è la focaccia. La focaccia parte di base con quasi gli
00:11:08stessi ingredienti però come abbiamo detto la personalizzazione sta
00:11:13nella mano, non solo negli ingredienti che sono fondamentali. Uno ha usato
00:11:18grani antichi, l'altro no, tutti e due validissimi però il risultato è diverso
00:11:23in senso che in uno magari c'è bisogno di meno sale, c'è una
00:11:27lievitazione diversa quindi prodotti simili ma approcci molto diversi che si
00:11:34traducono in un risultato di gusto entrambi validi ma con due cose diverse.
00:11:39Naturalmente Furnary la focaccia non è la tua unica, no non è l'unico prodotto che
00:11:44tratti, andiamo al negozio, no no facciamo poi i classici bidoni, facciamo gli arancini e poi il classico pae, ecco
00:11:51infatti vediamo una scheda e così vediamo anche la tua attività che si
00:11:55trova dove? Sul Corso Cavour, sul Corso Cavour.
00:12:04Io sono Francesco Furnary, ho iniziato a fare il panettiere ben 35 anni fa quasi, ho iniziato nel
00:12:14panificio di mio nonno, ho iniziato a mio padre, da lì ho fatto i primi 15 anni tra
00:12:21scuola e panificio e quindi ho iniziato a lavare l'arte e poi ora da 21 anni sono
00:12:28qui sul Corso Cavour a Messina e pian piano abbiamo portato avanti molte
00:12:32altre specialità, oltre alla panificazione, ci siamo dedicati un po' alla
00:12:36pasticceria, alla rosticceria e quant'altro ecco.
00:12:45Nel mio panificio possiamo trovare il classico pane comune, cosiddetto
00:12:52diciamo pesciolino all'olio, la ciabattina e poi andiamo a diversificare con
00:12:56diversi altri tipi di farina, di grani antichi, di dominia, con curcuma, cereali
00:13:04quindi anche delle tipologie di pane misto facciamo come farine miste a
00:13:10lievitazione naturale e poi pitoni e arancini, ecco questa è la classica
00:13:18gastronomia anche messinese. La focaccia non può mancare, ha vari gusti
00:13:22con zucchine, patate, tradizionali e quant'altro. Ci vuole molta passione ed è
00:13:30quella che mi porta avanti e cercare sempre delle novità
00:13:36dal punto di vista di farine nuove e anche i modi di lavoro
00:13:42diversi da applicare e aiutare anche chi collabora con me e mi aiuta.
00:13:50Potete venire a trovarmi a Messina sul corso GAUR 204, Panificio Furna di Francesca.
00:14:06Uno dei nostri ospiti che sicuramente ne avrà tantissime di storie da raccontare
00:14:11è Giovanni Spavara, ispettore della Polizia Municipale e responsabile della
00:14:17Centrale Operativa, quindi anche lui lavora di notte. Immagino, Ispettore,
00:14:21quante telefonate arriveranno e quante storie?
00:14:24Tu lo sai il numero della Centrale?
00:14:26Mi stai facendo un'interrogazione in questo momento?
00:14:280,90? Io lo faccio, anche Sebastiano Caspanello, lo facciamo circa
00:14:3372 mila?
00:14:35No, 77 mila.
00:14:3777 mila, ecco.
00:14:3877 mila è il numero della Polizia Municipale e a capo di quella centrale
00:14:43c'è l'ispettore che abbiamo ospite questa sera, Spavara.
00:14:47Sì, appunto dicevo questo, intanto il numero è diventato un'istituzione,
00:14:5077 mila, quindi riferimento anche, non solo, anche per altre istituzioni.
00:14:58Faccio solo una piccola parentesi, visto che vedo che l'alimento principale
00:15:04è quella fogaccia, posso dire che anche negli anni per noi è stata la base
00:15:11del cosiddetto carico a batterie, che in gergo è la pausa che noi facciamo
00:15:15per mangiare la sera. Qualche esperienza di fogaccia mangiata o consumata
00:15:22sul cofano della macchina, per esempio.
00:15:24Sì, quando facevate servizi in pattuglia, mentre in centrale...
00:15:27Adesso invece in centrale anche lì magari un colpo di telefono
00:15:30ce la facciamo portare, perché anche noi dobbiamo alimentarci.
00:15:35Però è questo, sì, il lavoro notturno che mi sembra sia l'argomento della serata.
00:15:40Naturalmente noi facciamo dei turni che sono... dobbiamo coprire 24 ore su 24
00:15:45dalla centrale operativa e sicuramente non è stata una scelta,
00:15:49ci siamo un po' adattati anche a questo tipo di orario.
00:15:53Ed effettivamente sì. Naturalmente, a parte che vedo qui rappresentanti
00:15:59di altre istituzioni con le quali ci interfacciamo molto spesso,
00:16:03la Messina Social City con cui magari disturbiamo per l'unità di strada,
00:16:08di notte per ausilio a persone, la Messina Servizi, siamo un po'...
00:16:12E anche, devo dire, il barman, perché è anche per i colleghi che sono fuori,
00:16:18avere un punto di riferimento anche durante la notte.
00:16:21Pensavo per qualche protesta da parte di chi magari si lamenta del frastuono
00:16:25di alcuni locali che chiamano sempre il 701.
00:16:28Ma è vero che vi chiedono anche le farmacie di turno?
00:16:31Sì, siamo un riferimento anche per questo.
00:16:35Diciamo che quando per noi squille il telefono di notte è sempre un po' di apprezzione,
00:16:40perché temiamo sempre qualche cosa magari di più serio.
00:16:45Però ci capita, meno male, volevo conoscere la farmacia.
00:16:49Ma lei lavora sempre di notte o è una scelta?
00:16:51No, no, no.
00:16:52Ci sarà queste volte che lavora di giorno?
00:16:53No, no, no.
00:16:54Nei turni che seguiamo, mediamente, ultimamente, siamo circa una notte a settimana.
00:16:59Naturalmente con quelli che possono essere anche le percussioni,
00:17:04magari su quella che è la vita ordinaria, che poi dobbiamo...
00:17:07Cosa vuoi che sia una volta a settimana?
00:17:09Guarda, qui c'è chi praticamente non si ferma mai e chi non ha scelta,
00:17:13chi deve lavorare di notte.
00:17:16Presentiamo il rotativista, il capo della rotativa della Gazzetta del Sud,
00:17:22che la sera inizia a lavorare alle 10 e finisce alle prime ore del mattino.
00:17:27Paolo Interdonato.
00:17:28Paolo Interdonato.
00:17:29Tu non hai scelta.
00:17:30Non ho scelta.
00:17:31Il giornale deve partire dallo stabilimento alle 4 del mattino.
00:17:35Deve essere fatto e quindi gli orari sono quelli.
00:17:39Dobbiamo essere in Edigola alle prime ore dell'alba, quindi gli orari sono obbligati.
00:17:44Che vita è quella di uno che deve lavorare, tra l'altro, 360 giorni l'anno,
00:17:49perché il giornale esce in Edigola 360 volte.
00:17:52Cinque volte si ferma un giornale.
00:17:55Che vita è?
00:17:57All'inizio non bella, considerate che io ho iniziato a lavorare a 19 anni,
00:18:02quindi un ragazzo di 19 anni che comincia a fare questa vita notturna non è semplice.
00:18:07Però mio padre faceva questo lavoro e pian piano, grazie a lui,
00:18:11mi ha messo su questa strada e mi ha insegnato tanto di questo mestiere.
00:18:15Parlaci un po' di te, perché immagino che la gente che sente una storia del genere,
00:18:19la prima cosa che immagina in famiglia, come fa?
00:18:23Ci si organizza, il bambino lo si porta a scuola a turni,
00:18:28io mi sveglio alle sette e mezza quando tocca a me.
00:18:31Come fai a svegliarti alle sette e mezza?
00:18:33Metto la sveglia, suono e mi alzo.
00:18:35E ti corichi alle quattro?
00:18:37Dopo pranzo?
00:18:38No, ti corichi alle quattro e svegli alle sette.
00:18:40Sì, quattro e mezza, sette e mezza.
00:18:42Ormai gli orari di sonno sono spezzettati, non sono costanti.
00:18:46Quando si può si dorme a casa.
00:18:48Naturalmente hai tante cose da raccontarci, perché ci sono tante cose legate a questo mondo
00:18:53che non tutti conoscono bene, ma c'è tanta curiosità.
00:18:58Tra l'altro c'è tanta curiosità perché la notte del FAI, quando abbiamo avuto le visite del FAI,
00:19:02abbiamo avuto centinaia di richieste per visitare le rotative del nostro giornale.
00:19:07A questo punto volevo sentire anche Sebastiano Caspanello.
00:19:11Lui si incrocia.
00:19:12Infatti stavo per dire proprio questo.
00:19:14Noi spesso ci incrociamo, io esco e lui entra.
00:19:17Ma è fondamentale, perché quello che scriviamo noi, se non ci sono loro, è tutto inutile.
00:19:22Ricordiamo cosa è la rotativa.
00:19:24La rotativa è questa enorme macchina.
00:19:29Ormai ne abbiamo due.
00:19:32Nelle giornate del FAI la gente era molto affascinata da questa cosa.
00:19:37Ed è una delle cose che più affascinano anche del nostro ambiente.
00:19:42Queste rotative che sfornano il nostro giornale, ma non solo il nostro, perché noi sforniamo giornali.
00:19:48Abbiamo diversi giornali.
00:19:50E soprattutto è bello vederli all'opera, perché è una macchina perfetta,
00:19:56in cui ogni singolo ingranaggio è fondamentale, perché poi non ci si ferma mai.
00:20:03E questo è proprio un ciclo continuo del nostro giornale.
00:20:06Devo dire che quando io ho finito di lavorare, ho finito di scrivere l'ultimo articolo ed esco fuori,
00:20:11vedo loro entrare e mi sento quasi in colpa.
00:20:14E anche io mi sono sempre domandato come deve essere uscire da casa.
00:20:20Ognuno di noi è abituato magari a uscire da casa la mattina o al pomeriggio per andare al lavoro.
00:20:24Poi vi chiederò quando ci sono quei tempi serrati, quando dalla tipografia chiamano che bisogna chiudere il giornale.
00:20:32L'incubo tradizionale sono le campagne elettorali, le maratone elettorali.
00:20:39Un'altra mia curiosità. Un compleanno, una ricorrenza brevemente.
00:20:44Ci si organizza per tempo.
00:20:47Fai il compleanno il tuo piccolo?
00:20:49Sì, si prende il turno, faccio il cambio di riposo del collega, ci si aiuta in questo perlomeno.
00:20:54Loro sono già pronti per mettere in teglia.
00:20:57Mentre preparate l'impasto, che avete già portato perché la lievitazione è di 12 ore, non siamo ancora attrezzati per poterla fare.
00:21:04C'è chi appunto fa il barman e lavora quando gli altri si divertono, ma prevalentemente sono ore notturne anche in questo caso.
00:21:12Duilio Bello, lui è un barman e quindi il tuo mestiere è far divertire gli altri attraverso le tue preparazioni, i tuoi cocktail.
00:21:21Com'è la tua vita? Come ti organizzi nella tua vita quotidiana, visto che lavori di notte?
00:21:28Per me è tutto regolare perché lo faccio da tantissimi anni, quindi non sento il peso della notte o della sera.
00:21:34Poi comunque delle giornate, soprattutto in inizio settimana, che chiudo un po' prima, quindi non fai tanto tardi.
00:21:40Mi alzo regolamente presto.
00:21:42Il fine settimana è un po' più pesante.
00:21:44Il barman è anche un po' psicologo. Ci sono dei casi in cui sono lì al bancone e qualcuno ti racconta una storia?
00:21:51Tantissimi.
00:21:52Facci qualche esempio.
00:21:53Le persone sono un po' private, non si possono raccontare.
00:21:58Senza fare nomi, ovviamente.
00:22:00Ci sono dei soggetti in giro, alcuni un po' più particolari, alcuni che vengono anche per sfogare il proprio lavoro quotidiano,
00:22:07la pesantezza che hanno accumulato nella giornata. L'aperitivo è anche quello.
00:22:10Una persona anche da sola che viene e ti racconta un po' la giornata.
00:22:13E tu devi un po' ascoltare, assecondare alcune volte.
00:22:16Tu magari consigli loro qualche volta che magari stanno bevendo troppo e che poi in macchina dovranno tornare a casa?
00:22:23Sì, bene o male, perché facendo un lavoro più con gente grande non ho questo problema all'aperitivo dell'eccesso alcolico.
00:22:31Devi stare attento.
00:22:33Dopo cena, con i ragazzi un po' più giovani, non abusino con l'alcol.
00:22:37Però bene o male le nuove generazioni sono un po' più responsabili.
00:22:40A me non le vedo un po' più così.
00:22:42Non è più come una volta che cercavano certe bibbide, bombe a mano, che non si potevano neanche presentare con i nomi.
00:22:47Oggi sono un po' più tranquilli, diciamo.
00:22:49E poi naturalmente ci sono gli anziani che vengono assistiti quotidianamente giorno e notte.
00:22:56Ma non solo gli anziani, anche gli anziani che vengono assistiti anche di notte.
00:23:02Sì, anche di notte. Abbiamo un rappresentante di Messina Social City, Giuseppe Tricumi.
00:23:08E voi siete operate anche nella casa di Vincenzo, quindi accogliete gli ultimi della città.
00:23:16Per l'esattezza sono un educatore, lavoro in una struttura che si chiama Fratelli Tutti, gestita dalla Messina Social City,
00:23:22che nasce come dormitorio, ai tempi si chiamava casa di Vincenzo, in fronte al porto.
00:23:30L'evoluzione ha portato una prima casa di accoglienza, H24, dove si ospirano più di 12-13 etnie diverse, popolazioni diverse,
00:23:42dai 18 all'età adulta, uomini e donne, è un dormitorio H24.
00:23:52Mi piace pensarlo non come ultima spiaggia, poiché è rivolta ai senza fissa dimora, ma come un punto dove ci si può fermare e cercare di ripartire per ricucire un attimino.
00:24:05Ci racconterai a breve qualche storia di rinascita, in questo senso.
00:24:09L'importante è che dobbiamo andare in forno, perché sennò poi noi non mangeremmo alla fine, quindi dobbiamo arrivare in tempo.
00:24:15Cominciamo dal panificio Furnary, che fa la tradizionale messinese classica.
00:24:20Abbiamo steso tutto l'impasto.
00:24:23Sì, la sua è un po' più unta di olio.
00:24:25Sì, perché è ad alta idratazione, quindi il pasto è completamente diverso.
00:24:30Partite con gli ingredienti, così andiamo a vedere la fase che precede la messa in forno.
00:24:40Non c'è acciuga qua?
00:24:41Sì, c'è l'acciuga, la mettiamo.
00:24:43La mette prima o dopo?
00:24:45Allora, la metto adesso, prima.
00:24:48Invece lui mette la salsa.
00:24:50Un po' di salsa.
00:24:52Non posso non sentire Sara Ugliotta.
00:24:55Diciamo che è una cosa che a Messina non si usa.
00:24:58No, infatti.
00:24:59È la prima volta che vediamo quest'operazione, però siamo intanto aperti a tutto.
00:25:05Poi, secondo me, ha un suo senso.
00:25:08Non per la tradizionale messinese.
00:25:10Vedremo, vedremo anche questa cosa.
00:25:13No, perché oltretutto, Sara, lo spieghiamo, noi abbiamo scelto in questa trasmissione
00:25:16intanto perché è un dibattito con dei temi molto importanti,
00:25:19condito da questa focaccia, dove noi vogliamo vedere un po' in tutta la provincia di Messina
00:25:24come viene fatta la focaccia.
00:25:26Quindi abbiamo una precottura.
00:25:28Un attimo solo, allora facciamo completare anche lui.
00:25:31Se vuole andare in forno, può anche andare in forno.
00:25:34Anche per capire come viene fatta in altri posti, qualche variante interessante.
00:25:38Hai visto, questa è la prima volta che si mette in forno
00:25:41semplicemente solo dopo un po' di...
00:25:43Un po' pugliese mi sembra questo.
00:25:45Però, vedi, la biodiversità alimentare deve prevalere su tutto.
00:25:51Questo è un esempio di biodiversità alimentare.
00:25:54Mentre il panificatore tipicamente messinese rimane sempre fedele alla tradizione.
00:25:59Ma poi fate anche varianti.
00:26:01Sì, ci sono delle varianti anche ai cereali.
00:26:03Però i clienti preferiscono la messina.
00:26:05Sempre tradizionale.
00:26:07La focaccia tradizionale è quella che si...
00:26:09Ma, per esempio, studiare nuove soluzioni?
00:26:12Si può fare anche con zucchine, con patate.
00:26:15Questi altri gusti piacciono anche, vengono apprezzati.
00:26:19Però principalmente la tradizionale è quella che va...
00:26:21Ispettore, quella che consumate in sala operativa, tipicamente messinese,
00:26:25oppure qualche sera c'è qualche gusto particolare da soddisfare?
00:26:29Diciamo che normalmente è quella tradizionale che noi prediligiamo.
00:26:34Quella più gettonata.
00:26:35E' anche una questione di campanilismo, probabilmente.
00:26:38Perciò non ci spostiamo da queste.
00:26:41Mi pare di capire che la focaccia arrivi un po' dappertutto.
00:26:44Ma soprattutto dall'operatrice di messina servizi,
00:26:48che però di notte difficilmente si riesce a mangiare.
00:26:52O si va in servizio già dopo aver cenato?
00:26:55Si va in servizio già cenati.
00:26:57Ma comunque se viene un languare messina non mancano i locali
00:27:00per fermarsi e prendersi qualcosina al volo.
00:27:04Riusciamo a trovare anche la focaccia sia dolce che salato.
00:27:08Un'altra protagonista dei lavori di notte è la dottoressa Vittoria Saraceno,
00:27:13che è medico anestesista, rianimatore,
00:27:17si occupa anche di medicina dello stress
00:27:21ed è responsabile, referente dell'elisoccorso, dell'elipista.
00:27:27Dell'attività dell'elisoccorso, buonasera a tutti.
00:27:31Dell'attività dell'elisoccorso delle ribase di messina.
00:27:36In Sicilia ci sono sei elicotteri, di cui uno a Catania, uno a Messina,
00:27:41uno a Palermo, uno a Lampedusa, uno a Caltanissetta e uno a Pantelleria.
00:27:47H12 sono Catania e Pantelleria e gli altri sono H24.
00:27:52Io lavoro nell'azienda ospedaliera a Papardo.
00:27:56Quell'elicottero che purtroppo di tanto in tanto vediamo viaggiare
00:28:00da uno ospedale all'altro sul cielo di Messina,
00:28:03purtroppo non sono sempre bei voli.
00:28:06Sì, spesso sono trasferimenti urgenti e indifferibili
00:28:09tra una struttura sanitaria e l'altra, nei trasporti secondari.
00:28:15Nei trasporti primari l'elicottero atterra direttamente sul punto dell'emergenza,
00:28:21quindi in autostrada o, ad esempio, sulla pista di Patti,
00:28:24anche notturna, quando ci portano un politrauma.
00:28:27Dottoressa, mediamente quante volte intervenite in un giorno con l'elicottero?
00:28:32Ci sono giornate interminabili e continue, nel senso che abbiamo solo il tempo
00:28:36di rifornire, di fare rifornimento e di ripartire,
00:28:39specialmente in estate, per le isole.
00:28:42La maggior parte dei voli sono per le isole.
00:28:45E di notte lei lavora prevalentemente nel turno di notte?
00:28:47Io lavoro quindi nell'azienda ospedaliera a Papardo.
00:28:49Colgo l'occasione per ringraziare il direttore generale,
00:28:52la dottoressa Catena Di Blasi,
00:28:56e il direttore sanitario Paolo Cardia,
00:28:59che mi hanno consentito, insomma, di essere qui.
00:29:02Li ringraziamo anche noi.
00:29:04Sì, infatti, anche il dottore Parducci, il direttore del Dipartimento dell'Emergenza.
00:29:08Qualche storia in particolare che le è rimasta dentro?
00:29:11Immagino che una che fa il suo lavoro ha tantissimo da raccontare.
00:29:14Tra l'altro la dottoressa lavora anche in terapia intensiva.
00:29:17Ho lavorato in terapia intensiva, post-cardiocirurgica, neonatale, pediatrica, adulti,
00:29:22anche in rianimazione e anche al pronto soccorso.
00:29:24Ho fatto circa due anni anche al pronto soccorso.
00:29:27Attualmente invece sono nell'elisoccorso e nella centrale operativa del 118.
00:29:34L'abbiamo infornato, quanti minuti prima?
00:29:3825 minuti.
00:29:3925 minuti, la prima cottura anche per l'altro nostro ostile,
00:29:43che arriva da Brole.
00:29:46Allora, noi adesso andiamo in pubblicità e poi cerchiamo di entrare dentro queste storie
00:29:51che immagino siano molto interessanti.
00:29:54A dopo.
00:30:03Dottoressa Saraceno, nella sua esperienza lavorativa anche in terapia intensiva,
00:30:08sicuramente avrà avuto modo di toccare proprio con mano la sofferenza.
00:30:13C'è un episodio che le è rimasto più nel cuore?
00:30:17Sì, sì, un episodio che mi emoziona ancora in realtà.
00:30:22Quindi lavoravo a Taormina, al San Vincenzo di Taormina,
00:30:26nella cardiocirurgia pediatrica e neonatale in terapia intensiva.
00:30:31In quel periodo purtroppo avevamo avuto parecchi decessi di bambini
00:30:37che provenivano da Ragusa, se mi ricordo bene,
00:30:42purtroppo per l'insorgenza di miocardite.
00:30:46La miocardite è una patologia che determina una progressiva distruzione
00:30:51delle fibre miocardiche, per cui comporta un'insufficienza cardiaca severa.
00:30:56Uno di questi bambini eravamo riusciti a tirarlo fuori,
00:31:01era in terapia intensiva, era un pomeriggio in cui permettevamo ai genitori di entrare
00:31:08per stare insieme ai bimbi, aveva quattro anni Simone.
00:31:13L'improvviso lui si è arrestato, i genitori erano dentro,
00:31:20abbiamo iniziato tutte le manovre rianimatorie,
00:31:22ha avuto tre arresti, siamo riusciti defibillandolo
00:31:26a far ripartire il suo piccolo cuoricino,
00:31:28però poi continuiamo a fare questa rianimazione.
00:31:32Poi la mamma a un certo punto si è avvicinata,
00:31:35ha messo le sue mani sulle mie mentre facevo la rianimazione
00:31:38e mi ha fermato, mi ha chiesto di fermarmi.
00:31:42Ecco, questo è stato l'episodio più toccante.
00:31:47La mamma aveva capito già che...
00:31:49Sì, poi è un bambino veramente molto critico,
00:31:51sottoposto già a due interventi cardiochirurgici, quindi...
00:31:55Cosa resta dentro quando succede un impatto del genere?
00:31:59Allora, io ritengo che il contatto continuo con l'emergenza,
00:32:03almeno a me capita così,
00:32:05mi avvicina sempre di più alla vita,
00:32:07mi avvicina maggiormente alla vita
00:32:09e ti insegna che devi vivere ogni momento in maniera intensa,
00:32:13senza chiederti cosa accadrà dopo,
00:32:15vivendo, trovando la gioia nelle piccole cose,
00:32:18nel contatto con la natura
00:32:20e smettendo soprattutto di ingigantire i piccoli inferni quotidiani.
00:32:24Io volevo sottolineare una cosa,
00:32:26che molti di quelli che, anche oggi che abbiamo qui con noi,
00:32:31molti di quelli che lavorano di notte
00:32:33spesso hanno a che fare proprio con il concetto di emergenza.
00:32:37Il percepito da parte di chi non lavora di notte
00:32:40e di chi vive una vita quotidiana, diciamo, con orari normali,
00:32:45è che un'emergenza vissuta di notte sia qualcosa di ancora più difficile da affrontare.
00:32:50È come se la notte amplificasse tutto, sì, è vero.
00:32:53La notte un po' amplifica le sensazioni.
00:32:55Sì, amplifica tutte le emozioni, sì.
00:32:57E chi vive, diciamo, situazioni di emergenza,
00:33:00come affronta questa cosa dall'altra parte?
00:33:02Cioè, avverte questa responsabilità anche nei confronti proprio
00:33:06dell'approccio delle persone rispetto a quello che sta vivendo?
00:33:09Al di là dell'aspetto proprio lavorativo,
00:33:11anche un conforto, tante volte le persone vogliono sentirsi dire
00:33:16ok, è tutto sotto controllo.
00:33:18Ma io credo che bisogna sempre essere chiari,
00:33:21soprattutto io lo sono sempre stata con i parenti dei pazienti,
00:33:25senza essere chiari,
00:33:28cercare comunque di illustrare qual è la realtà,
00:33:33insomma, tutte le conseguenze che può derivare da questa realtà.
00:33:38Ecco, proprio da questa storia mi fa agganciare anche un altro discorso
00:33:42a proposito dei figli, che purtroppo questa signora l'ha persa in tenera età il figlio.
00:33:47Però c'è chi decide, a tutti i costi, di stare accanto ai figli,
00:33:51anche facendo dei sacrifici,
00:33:53intanto accettando un lavoro che la costringe a lavorare di notte.
00:33:56Tania, lei ha vinto un concorso a fine 2023,
00:34:00ha messo in esercizi, ed era un concorso che riguardava
00:34:05lo spazzamento e la raccolta dei rifiuti della differenziata,
00:34:09quindi non c'era un'alternativa, un ufficio ad esempio.
00:34:15Lei l'ha accettato naturalmente, anche essendo laureata, mi pare di capire.
00:34:19Lei è laureata in?
00:34:20Economia bancaria.
00:34:22Però ha fatto un concorso?
00:34:23Un concorso per messi in esercizi, perché comunque mi avrebbe dato anche
00:34:26la possibilità di continuare a lavorare nella mia città.
00:34:29Allo stesso tempo avevo provato anche altri concorsi per le agenzie delle entrate,
00:34:33ma erano comunque tutti nelle regioni al nord, c'era l'Emilia Romagna, il Veneto.
00:34:38Allo stesso tempo avevo fatto anche questi.
00:34:40Però a luglio faccio questo, e poi la graduatoria, non ricordo,
00:34:45è uscita qualche due mesi dopo, visto che avevo vinto,
00:34:49ero proprio fra i primi classificati.
00:34:51Ovviamente l'accetta, perché è un lavoro di grande finità,
00:34:54accetta di farlo anche nelle ore...
00:34:56Rimango in città, ho detto che rimango sempre vicino casa,
00:35:00e allo stesso tempo ho la possibilità di stare vicino al marito, vicino ai figli.
00:35:05E quindi lei chiede all'azienda, messi in esercizi, di fare soltanto il turno di notte.
00:35:09Sì, è stata proprio una mia richiesta specifica,
00:35:12proprio perché anche mio marito, essendo un graduato dell'esercito,
00:35:16ha i suoi turni lavorativi a volte un po' particolari,
00:35:20quindi dovevo in qualche modo, anche per non pesare sui familiari,
00:35:25per accompagnare poi i bambini a scuola,
00:35:27perché se avessi iniziato un turno lavorativo di mattina,
00:35:30il turno della mattina inizia sempre alle cinque, alle quattro,
00:35:34e non avrei avuto la possibilità di poterli portare.
00:35:37Dottoressa Isabella, vista che bella storia,
00:35:39non capita tutti i giorni di vedere, tra l'altro, una donna laureata
00:35:43che accetta di fare un lavoro, per carità...
00:35:46Diverso rispetto a quello per cui aveva scusato io.
00:35:49Immagino che le aspirazioni potessero anche essere altre.
00:35:52Sì, sì, ma anche questo qua lo faccio con grande orgoglio,
00:35:55perché anche la cittadinanza messinese ci dà tante soddisfazioni.
00:36:00Ne parleremo, ma l'aspetto che più mi ha colpito,
00:36:04non tanto il fatto che abbia scelto, pur essendo laureata,
00:36:08di percorrere questa strada, ma il fatto che,
00:36:12pur di stare con i propri figli durante il giorno,
00:36:16abbia rinunciato anche un po' al sacrificio della qualità della vita.
00:36:20Perché, in fondo, è lei che ha rinunciato, più di tutti nella sua famiglia,
00:36:24a se stessa, pur di stare vicino ai figli e alla famiglia.
00:36:28E questo tipo si è mai pentita di questa scelta,
00:36:31perché il fatto di dover sacrificare del tempo per se stessa,
00:36:35del non riposo, del non praticare uno sport,
00:36:40di lavorare di notte per poter stare vicino ai figli...
00:36:43Noi parliamo sempre di coniugare il lavoro con la famiglia
00:36:47e quindi delle difficoltà di noi donne,
00:36:50ma non è che questo le costa troppo sacrificio?
00:36:53No, diciamo che è una doppia fatica comunque ribagata.
00:36:57Anche prima di uscire da casa, il mio figlio mi dice sempre
00:37:00«Mamma, raccogli tutto per un mondo più pulito!»
00:37:03Cioè, già un bambino di nove anni parte già con questa idea
00:37:07del mondo più pulito, perché, ovviamente,
00:37:10loro hanno visto la differenziata raccolta da un paio di anni a questa parte,
00:37:14che è dal 2021 che è partita ufficialmente,
00:37:18quindi anche loro...
00:37:21Immagino che storie notturne durante il servizio di raccolta ce ne siano.
00:37:26Sì, ne incontro tantissimi.
00:37:28Come Messina di notte.
00:37:29Bellissima.
00:37:30Osservi Messina con altri occhi, soprattutto anche per i monumenti.
00:37:36Io faccio la zona proprio della Messina Centro,
00:37:39quindi zona da Piazza Antonello a Salire, Rocca Quelfonia, il Boccetta,
00:37:44quindi ho tutti i monumenti un po' vicini.
00:37:47Il monumento di Montalto, la chiesa di San Francesco alla discesa del Boccetta
00:37:52e osservarli di notte, cioè nella tranquillità, è tutto molto bello.
00:37:57Ecco, Gianluca Sinacra deve andare in forno perché lui ha un procedimento particolare rispetto a...
00:38:03Facciamo un recap. Cosa è successo nel frattempo mentre noi eravamo impegnati con le storie?
00:38:08Abbiamo fatto una precottura, abbiamo messo, come Messina, le acciughe sotto,
00:38:12poi abbiamo messo un letto di tumma, un primo sale di pecora,
00:38:17la scalora, i pomodori e la scamorza messa sopra, l'altra tumma messa sopra per amalgamare poi.
00:38:26E da questo momento quanti minuti? Altri venti?
00:38:28Altri quindici minuti, perché già l'abbiamo fatti prima.
00:38:30Andiamo in forno, poi la storia curiosa ce la racconterà la nostra Tania,
00:38:35mentre Paolo, Paolo Interdonato, direttore, la tua mansione precisa è responsabile,
00:38:46tu sei il responsabile della stamperia, della rotativa.
00:38:52Quattordici quotidiani. Cosa accade nel momento in cui si mette in moto tutte le fere per 360 giorni l'anno?
00:39:00È un bel miracolo, chiamiamolo, tra virgolette, di la stampa.
00:39:05Ci sono tante variabili che possono capitare da quel momento in poi.
00:39:11Può capitare una rottura a carta, un'inchiostrazione sbagliata.
00:39:15Noi siamo sempre pronti lì a intervenire.
00:39:18C'è sempre un piano B alla gazzetta.
00:39:20Il giornale deve uscire.
00:39:22Perché non arriva solo l'edizione di quei colleghi che lavorano fino a tarda notte.
00:39:27Arrivano teletrasmesse altre tredici edizioni di giornali,
00:39:31non stiamo qui a delencare, dal Sole 24 Ore alla Gazzetta dello Sport,
00:39:35che devono essere stampate con un ordine ben preciso.
00:39:38Sì, anche perché siamo legati agli orari dei traghetti,
00:39:41perché noi serviamo anche la Calabria,
00:39:43quindi siamo obbligati a terminare le produzioni entro un certo orario.
00:39:48Quindi se capita un imprevisto,
00:39:50dobbiamo sempre essere pronti a risolvere il più a breve tempo possibile.
00:39:54Tu sei costretto ogni sera ad essere lì, concentrato, sempre come se fosse...
00:39:57Durante la stampa è essenziale essere presenti, attenti.
00:40:02Poi quando finisce di stampare...
00:40:05La dottoressa Sabella ha una domanda, una curiosità.
00:40:08Posso chiedere se negli ultimi anni
00:40:11l'utilizzo delle tecnologie innovative ha introdotto dei cambiamenti in questo?
00:40:16E poi mi devo complimentare con la Gazzetta del Sud,
00:40:20perché io che un po' sono un osservatorio dinamico
00:40:23dell'economia messinese e provincia,
00:40:26penso che sia una delle industrie più importanti del nostro territorio,
00:40:30di tutto il centro-sud.
00:40:32E quindi anche io mi sento onorata di far parte di questo territorio,
00:40:37che ci sia questa realtà imprenditoriale così importante.
00:40:40Ma mi chiedo, la tecnologia, negli ultimi anni,
00:40:44lei che ha questo ruolo, com'è cambiata nel tempo?
00:40:47Il piombo non l'ha toccata mai.
00:40:49E' cambiata, sì, nelle innovazioni tecnologiche,
00:40:53perché comunque le rotative di una volta erano molto più manuali,
00:40:57erano molto più pesanti, una lastra pesava 25 kg.
00:41:00Consideri che noi mettiamo 80-90 lastre a sera per le impaginazioni,
00:41:05quindi adesso peserà 30-40 grammi.
00:41:09La manovalanza è cambiata tanto.
00:41:12Ci racconta un errore che durante la notte si è verificato
00:41:16il più grande e maturnale?
00:41:18Non ne capito, non ne capito.
00:41:21Dobbiamo essere sempre pronti a capire.
00:41:25Anche il posizionamento di un colore in un punto anziché in un altro
00:41:29cambia totalmente l'immagine.
00:41:32Un passaggio carta sbagliato a volte cambia tutto.
00:41:36Sebastiano Caspanello?
00:41:38L'errore è nostro, lo possiamo anche dire.
00:41:41Loro non possono correggerlo.
00:41:44Però a volte si può affermare una stagione.
00:41:48Se c'è qualcosa di macroscopico.
00:41:50Succede, anche ieri è successo.
00:41:53Notizie che devono essere confermate o che arrivano all'ultimo momento
00:41:57e fate soffrire loro. Come funziona?
00:42:00Ma lì è un gioco a incastro.
00:42:03Tante volte ci siamo ritrovati.
00:42:07Prima ho fatto l'esempio delle campagne elettorali.
00:42:10Le elezioni aspettiamo fino all'ultimo secondo
00:42:14perché con i tempi che sono cambiati, con internet e tutto quanto
00:42:18andare in edicola la mattina senza il nome del sindaco eletto di notte
00:42:23non è più possibile.
00:42:25Purtroppo a volte non possiamo farne a meno.
00:42:28Però se si può evitare è meglio.
00:42:30Un'altra esperienza che ho vissuto in prima persona
00:42:34è il festival di Sanremo.
00:42:39Grazie alla bontà di Amadeus negli ultimi anni
00:42:44prima delle due e mezza di notte era impossibile.
00:42:47Tante volte abbiamo dovuto preparare articoli diversi
00:42:51per la stampa di Messina che è l'ultima.
00:42:54Lì siamo riusciti ad andare in edicola con il vincitore.
00:42:57In Calabria magari non ci siamo riusciti.
00:43:01Preparate con il vincitore.
00:43:03C'erano articoli diversi.
00:43:05Vince Albano.
00:43:07Vi assicuro che è una delle esperienze più deliranti.
00:43:12Noi giriamo sempre l'intorno in attesa di una stampa.
00:43:17Poi abbiamo la pressione.
00:43:19Dobbiamo chiudere, dobbiamo stampare.
00:43:21A un certo punto si arriva a prendere una decisione.
00:43:24Al 77.000 mi dice la telefonata più strana
00:43:28che è arrivata negli ultimi anni.
00:43:31Noi raccogliamo un po' la voce di tutti.
00:43:36Soprattutto nelle ore notturne.
00:43:38Perché sono le ore in cui
00:43:41chi ha qualche problema di solitudine
00:43:45magari c'ha voglia di parlare.
00:43:47Magari principalmente è quello per cui spinge a chiamare.
00:43:52Un aneddoto simpatico
00:43:54che è cambiato anche abbastanza di recente
00:43:57siamo dovuti intervenire
00:44:00per riuscire a trovare qualcuno
00:44:03che aprisse un parcheggio di un centro commerciale
00:44:06dove una coppia di ragazzini
00:44:08era rimasta probabilmente
00:44:10forse al cuore non si comanda, l'amore, non lo so
00:44:13erano rimasti chiusi dentro
00:44:15Ah, i fidanzati in macchina.
00:44:17Con la macchina erano rimasti bloccati
00:44:19e non potevano rincasare.
00:44:21Quello che giustamente mi allaccia
00:44:23Ma era una coppia non ufficiale?
00:44:25No, erano ragazzi giovani
00:44:28Forse avrebbero dovuto
00:44:31Non era una coppia clandestina?
00:44:34No, penso di no. Non abbiamo approfondito.
00:44:37Forse avrebbero dovuto giustificare a casa
00:44:40il motivo del ritardo.
00:44:42Questo era il problema.
00:44:44E mi allaccio un po' a quello che diceva il dottore Gaspanello
00:44:47quello che parlava delle emergenze
00:44:49quello che sembra una cosa facile, normale, di giorno
00:44:53di notte diventa un problema
00:44:55perché non abbiamo più tanti riferimenti
00:44:57come può essere nel giorno.
00:44:59Alla fine siamo riusciti a rintracciare
00:45:01qualcuno che potesse aprire questa porta
00:45:04tramite la ditta della vigilanza notturna
00:45:07ma chi ha la vigilanza notturna di questo edificio?
00:45:10Vediamo se magari hanno un recapito
00:45:12e alla fine siamo riusciti a trovare qualcuno
00:45:15che aprisse questo cancello.
00:45:17Questo per dire, e sono cose più simpatiche
00:45:21come altre, magari.
00:45:23Normalmente per noi il squill del telefono
00:45:25è sempre, come dicevo prima, un momento di ansia
00:45:27perché aspettiamo sempre qualcosa di più grave
00:45:31quindi poi, magari, da questo punto di vista
00:45:34quando sono così...
00:45:35Avremo modo di parlare anche delle cose più difficili
00:45:38impegnative e gravi che sono successe durante la notte
00:45:41ma Giuseppe Tricomi di Messina Social City
00:45:44ci parlava prima di storie di rinascita.
00:45:47Storie di rinascita, storie di vite spezzate
00:45:51che tentano, decidendo di farlo
00:45:56perché noi, figure psicosocioeducative
00:46:00perché lo staff che compone Casa di Vincenzo
00:46:03è appunto psicosocioeducative
00:46:05non tendiamo mai a sostituirci all'ospite
00:46:07ma ad affiancarlo lì dove è necessario
00:46:10accanto, e poi piano piano, sempre un passo indietro
00:46:13verso l'autonomia e l'autodeterminazione.
00:46:16Arrivano da noi, ovviamente, situazioni abbastanza complesse
00:46:20complicate, con depravazioni multiple
00:46:26Ad esempio?
00:46:28Ad esempio, ultimamente abbiamo molti ragazzi magrebini
00:46:31che, diciamo, vengono da vari luoghi
00:46:38tunisini, marocchini e non solo
00:46:41e chiaramente sono dei ragazzi che
00:46:44sono in cerca dell'orizzonte di senso
00:46:47sono ragazzi smarriti che
00:46:50arrivano sul territorio e spesso imparano
00:46:54ciò che è più facile, vivere gli espedienti
00:46:57e quindi nel momento in cui incontrano
00:47:00grazie alla nostra struttura
00:47:03con la guida della nostra capoaria Marisa Pisana
00:47:05e la nostra presidente Maria Squini
00:47:07che saluto e ringrazio
00:47:09per l'opportunità di raccontare Casa di Vincenzo
00:47:12offertami
00:47:14arrivano comunque a Casa di Vincenzo
00:47:17in situazioni ovviamente anche abbastanza problematiche
00:47:20di marginalità, di devianza
00:47:23di solitudine, di smarrimento reale
00:47:26e quindi quando loro decidono
00:47:29perché è giusto che sia l'ospite in questione
00:47:32a prendere consapevolezza del voler
00:47:35ricominciare a svolgere una vita sana
00:47:40allora lì cerchiamo di attivare tutte le risorse
00:47:44possibili e immaginabili
00:47:46soprattutto con un lavoro di rete
00:47:48anche attraverso l'aiuto e il supporto costante
00:47:50delle forze dell'ordine
00:47:52perché noi abbiamo una struttura che offre
00:47:5460 posti letto e quindi
00:47:57ci sono tante situazioni
00:47:59Sebastiano Casparello voleva intervenire
00:48:01su quello che stava dicendo il nostro ospite
00:48:03sì, solitamente la notte è il momento
00:48:06che si sceglie, che si condivide
00:48:09con chi si è in maggiore intimità
00:48:12una vicinanza maggiore
00:48:14mentre nel caso della casa di Vincenzo
00:48:17bisogna gestire la convivenza non solo
00:48:19tra i disagi di persone
00:48:21che vengono da mondi diversi
00:48:23da storie completamente diverse
00:48:25e poi bisogna condividere la notte
00:48:27con queste persone qui
00:48:29immagino anche con delle difficoltà ulteriori
00:48:32rispetto alla vita di giorno
00:48:34hai detto che ormai la casa è H24
00:48:37invece di notte nel dormitorio
00:48:39so che ci sono state persone
00:48:41che hanno faticato un po'
00:48:43ad abituarsi all'idea di non dormire
00:48:45ad esempio in strada
00:48:47ma di dormire in una casa, in un letto
00:48:50sì, la domanda è correttissima
00:48:52e giustissima perché
00:48:54apre tante porte
00:48:56le nostre stanze letto ovviamente
00:48:58non sono appartamenti singoli
00:49:00però sono composte in modo tale
00:49:04che ogni ospite abbia il proprio spazio
00:49:06però in condivisione con altri ospiti
00:49:08quindi la convivenza come dici tu
00:49:10ogni tanto è per questioni etniche
00:49:12è per chiaramente mentalità diverse
00:49:17può portare conflitto
00:49:19quindi l'intervento chiaramente notturno
00:49:21è quello di intervenire proprio all'interno della camera
00:49:23mediando il conflitto
00:49:25che può essere anche una cosa molto banale
00:49:27come vedersi un video
00:49:29mentre gli altri dormono
00:49:31quindi un video del volume
00:49:33e da lì potrebbe essere una cosa
00:49:35che tutti facciamo a casa
00:49:37e da lì ovviamente la mediazione
00:49:39può diventare anche abbastanza importante
00:49:41perché coinvolge l'intera stanza
00:49:43come anche
00:49:45durante la notte
00:49:47diciamo che
00:49:49si è un po'
00:49:51in riferimento a quanto dicevi Poganzi
00:49:53si è anche più facilitati
00:49:55si abbassano le difese
00:49:57è più facile il verbalizzarsi
00:49:59la narrazione dell'ospite
00:50:01e lì si accolgono
00:50:03e quindi voi immagino
00:50:05dobbiate aumentare
00:50:07molto l'attenzione
00:50:09la notte possono anche
00:50:11capitare situazioni conflittuali
00:50:13possono capitare situazioni conflittuali
00:50:15però diciamo che
00:50:19c'è una sensibilizzazione
00:50:21un presidio educativo
00:50:23H24 che permette una sensibilizzazione tale
00:50:25che anche gli ospiti stessi
00:50:27iniziano a
00:50:29trappari
00:50:31a passare un messaggio di condivisione
00:50:33in termini proprio di accoglienza
00:50:35anche di notte, soprattutto di notte
00:50:37adesso cambiamo completamente
00:50:39l'atmosfera rimanendo sempre nella notte
00:50:41ma prima Francesco Furnari aveva
00:50:43già completato la prima parte
00:50:45della fogaccia
00:50:47quasi pronta
00:50:49da mettere un attimino per fare croccante la parte di sotto
00:50:51per togliere dalla teglia
00:50:53abbiamo visto che ormai sono procedimenti
00:50:55completamente diversi, Sara Cugliotta
00:50:57Sinagre ancora in forno
00:50:59però tra una decina di minuti
00:51:01saremo pronti con l'assaggio di questa
00:51:03puntata, dicevo cambiamo
00:51:05atmosfera perché fare il barman
00:51:07di notte dipende, se c'è una serata
00:51:09per giovani in discoteca
00:51:11è diversa da una serata
00:51:13in un locale
00:51:15in un bar classico
00:51:17dove magari la clientela è completamente
00:51:19diversa
00:51:21chi sono quelli che escono di notte a bere?
00:51:23bere nel senso
00:51:25bene, a bere bene
00:51:27un po' chiunque bene o male
00:51:29io faccio un contesto invernale dove ho un tipo di clientela
00:51:31d'estate i miei locali chiude
00:51:33quindi vado nei locali più da Moidano
00:51:35dove si balla
00:51:37c'è differenza tra il locale dove si balla
00:51:39e il bar
00:51:41il mio locale è un locale dove ti siedi, ti accomodi
00:51:43conversi, la musica è di sottofondo
00:51:45quindi da me viene l'avventore che vuole trovare la sua
00:51:47ora di relax
00:51:49diverso dall'estate
00:51:51ovviamente è tutto un casino generale
00:51:53dove tutti vogliono bere, divertirsi
00:51:55e fare altro
00:51:57nel caso del bar chi sono quelli che di notte sono fuori
00:51:59a stare là in compagnia a bere?
00:52:01la gente vuole chiacchierare tranquillamente
00:52:03conversare, le coppie, i gruppi di amici
00:52:05gente comunissima, gente che finisce
00:52:07di lavorare e magari sta quella ora in più fuori a farsi
00:52:09aperitivo e poi andare a dormire
00:52:11o gente che appunto esce dopo cena
00:52:13perché la mattina si alza un po' dopo
00:52:15gente comunissima, di tutti i tipi
00:52:17non ci sono molti locali che tirano
00:52:19fino a tardissimo a Messina oppure?
00:52:21non più perché ormai la movita è un po'
00:52:23più corta come orario
00:52:25già alle 2-3 di notte è difficile
00:52:27tenere gente a Messina in giro, tranne fine settimana
00:52:29ovviamente, però c'è un lunedì
00:52:31martedì, soprattutto l'inverno
00:52:33a luna di notte è già quasi tutto deserto
00:52:35tanni di Messina Servizio hanno io perché lei girando
00:52:37col furgone, con il mezzo
00:52:39io giro, infatti volevo agganciarmi
00:52:41anche al discorso
00:52:43dell'educatore
00:52:45noi osserviamo i senza-detto
00:52:47non perché lavoriamo, facciamo la raccolta
00:52:49ma anche io osservo sempre un senza-detto
00:52:51sul corso Caribbaldi
00:52:53butto sempre l'occhio che cosa sta facendo
00:52:55perché magari
00:52:57se va tutto bene
00:52:59cioè sì, non solo guido
00:53:01siete dovute intervenire per un fatto che non riguarda
00:53:03strettamente il vostro lavoro
00:53:05personalmente a me finora
00:53:07ancora non è mai capitato
00:53:09però posso dire che sempre
00:53:11abbiamo un occhio di riguardo
00:53:13per osservare un po' le persone
00:53:15che girano
00:53:17perché bene o male vedete quasi sempre ho le stesse persone
00:53:19zona stazione
00:53:21magari collaborerete con la polizia municipale
00:53:23tra l'altro
00:53:25la polizia municipale magari a volte capita
00:53:27che da qualche furgone scappi
00:53:29qualche busta
00:53:31io personalmente mi fermo sempre
00:53:33perché ho sempre l'occhio sullo specchietto
00:53:35però Messina è una città molto ventosa
00:53:37dobbiamo dire anche questo
00:53:39quindi nelle giornate in cui c'è tanto scirocco
00:53:41quella busta vola dal mezzo
00:53:43e dobbiamo cercare in tutti i modi
00:53:45di recuperarla
00:53:47Volevo chiederle
00:53:49qual è il clima che si crea quando voi aspettate
00:53:51la chiamata perché poi alla fine quando voi
00:53:53lavorate di notte e quando
00:53:55arriva la chiamata che dovete intervenire
00:53:57ecco in quei lassi di tempo
00:53:59cosa si fa? Si spera di non dovere mai
00:54:01intervenire?
00:54:03Ma è sempre un'attesa
00:54:05c'è sempre un periodo, un tempo di attesa
00:54:07un tempo di attesa in cui
00:54:09si è sempre in allerta
00:54:11quindi chiaramente cortisolo
00:54:13cortisolo alto
00:54:15e quindi stress cronico
00:54:17A proposito di stress
00:54:19lei che si occupa anche di medicina dello stress
00:54:21che cosa succede
00:54:23a chi lavora di notte
00:54:25a lungo andare
00:54:27si può andare incontro?
00:54:29Allora per comprendere
00:54:31cosa accade
00:54:33ad un lavoratore notturno
00:54:35dobbiamo parlare
00:54:37che è la psiconeuroendocrinoimmunologia
00:54:41che è la medicina
00:54:43dello stress
00:54:45è una scienza che ci
00:54:47dimostra scientificamente
00:54:49come un'emozione
00:54:51uno stato d'animo
00:54:53un processo che sia
00:54:55inconscio o conscio
00:54:57va attraverso una precisa
00:54:59modulazione del sistema immunitario
00:55:01quindi andando a influire sul sistema immunitario
00:55:03determina il nostro stato di malattia
00:55:05o di salute
00:55:07si parla proprio di
00:55:09mediazione psiconeurochimica
00:55:11di un'emozione, cosa significa?
00:55:13che è uno stressor
00:55:15che è primariamente di origine
00:55:17emozionale
00:55:19e come possiamo
00:55:21riscontrarlo durante un intervento
00:55:23un'emergenza
00:55:25come accade a me
00:55:27si trasforma attraverso
00:55:29questa modulazione del sistema immunitario
00:55:31in una
00:55:33cascata infiammatoria acida
00:55:35si trasforma in
00:55:37neurotrasmettitori, neuropeptidi
00:55:39questo ovviamente dipende dal tipo di attività notturna
00:55:41che viene svolta
00:55:43ci stiamo riferendo
00:55:45soltanto ai sanitari
00:55:47o anche a quelle professioni
00:55:49di aiuto
00:55:51che hanno un estremo impatto emotivo
00:55:53nello svolgere la loro professione
00:55:55c'è un avvicendamento al tavolo
00:55:57con un ospite però intanto vediamo di fare
00:55:59il punto della situazione per quanto riguarda
00:56:01l'operazione focaccia
00:56:03mancano 5 minuti
00:56:055 minuti di qua, 5 di là
00:56:07perché dovete metterla senza teglia
00:56:09in forno
00:56:11potete cominciare a fare
00:56:13questa operazione
00:56:15intanto abbiamo fatto un cambio
00:56:17al tavolo
00:56:19ci ha lasciato Giuseppe Tricomi
00:56:21e al suo posto è arrivato
00:56:23Giuseppe Macaione
00:56:25sempre di Messina Social City
00:56:27anche tu Giuseppe
00:56:29anche io lavoro
00:56:31alla casa di ospitalità Fratelli Tutti
00:56:33ex casa di Vincenzo
00:56:35e quindi insomma
00:56:37come il mio collega
00:56:39sappiamo bene cosa vuol dire
00:56:41lavorare la notte
00:56:43ci porti nel cuore della notte con un episodio che ti è accaduto
00:56:45più o meno recentemente
00:56:47diciamo che la notte
00:56:49è il regno dell'imprevedibilità
00:56:51lavorando proprio a
00:56:53Fratelli Tutti vorrei portare sia
00:56:55episodi
00:56:57molto divertenti
00:56:59come la notte diventa giorno
00:57:01per esempio mi riferisco al periodo
00:57:03del ramadan
00:57:05dove noi appunto abbiamo
00:57:07tanti ragazzi
00:57:09stranieri che osservano
00:57:11il momento del ramadan
00:57:13e che quindi durante la notte
00:57:15dopo aver osservato il digiuno
00:57:17diurno
00:57:19riprendono
00:57:21a vivere
00:57:23durante la notte
00:57:25per i momenti di convivialità
00:57:27anche del cibo
00:57:29e la cosa molto divertente
00:57:31non diventa un momento
00:57:33soltanto per la comunità araba
00:57:35ma riescono anche
00:57:37a includere
00:57:39quindi si fa un momento di inclusione
00:57:41anche con tanti altri ospiti
00:57:43anche italiani o comunque non
00:57:45di religione musulmana
00:57:47durante le ore del buio della notte
00:57:49si fa un momento di festa
00:57:51vero e proprio
00:57:53che è invece complesso da gestire
00:57:55durante la notte?
00:57:57Durante la notte
00:57:59ci sono anche dei momenti
00:58:01di crisi
00:58:03nel senso che
00:58:05ovviamente dovendo affrontare
00:58:07degli incontri
00:58:09con dei fragili
00:58:11può capitare il momento in cui
00:58:13magari abbiamo qualcuno
00:58:15che è in una situazione
00:58:17di abuso
00:58:19di alcol o di sostanze
00:58:21alteranti e quindi noi diventiamo
00:58:23un luogo
00:58:25dove dobbiamo cercare di mediare
00:58:27la situazione stessa
00:58:29ma per fortuna anche di notte
00:58:31non siamo da soli
00:58:33perché il lavoro di rete è sempre costante
00:58:35con altri operatori della notte
00:58:37come le Forze dell'Ordine
00:58:39la Polizia Municipale
00:58:41gli operatori del 118
00:58:43quindi comunque
00:58:45si fa rete per affrontare
00:58:47qualsiasi emergenza
00:58:49qualsiasi momento critico
00:58:51per portare a una facile
00:58:53soluzione della situazione.
00:58:55Sebastiano?
00:58:57Vorrei chiedere a tutti perché credo che sia una cosa
00:58:59che accomuna praticamente tutti
00:59:01ci sono due notti per eccellenza
00:59:03diciamo in un anno, la notte di Natale
00:59:05la notte di Capodanno
00:59:07e in generale le feste
00:59:09che si possono vivere in maniera completamente
00:59:11diversa per chi è costretto
00:59:13Stai parlando dei turni di lavoro per caso?
00:59:15No, nel nostro caso
00:59:17però ci sono situazioni veramente diverse
00:59:19ad esempio penso Duilio
00:59:21aiuta gli altri
00:59:23a festeggiare
00:59:25mentre altri sono costretti
00:59:27a vivere
00:59:29delle situazioni un po' diverse
00:59:31quindi mi piacerebbe
00:59:33capire come si fa
00:59:35anche a conciliare la festa
00:59:37in famiglia con delle feste
00:59:39che necessariamente non si possono vivere in famiglia
00:59:41Sì è tutto completamente stravolto
00:59:43perché la notte del 24
00:59:45noi dobbiamo cenare ovviamente in famiglia
00:59:47ma ci dobbiamo preparare il pomeriggio
00:59:49e il lavoro per la notte
00:59:51perché poi tutti incominciano a uscire verso le mezzanotte
00:59:53e la stessa cosa è Capodanno
00:59:55quindi ti stravolge sia l'orologio che il sonno
00:59:57perché spezzi completamente un ritmo
00:59:59a distanza di sette giorni per due volte
01:00:01sia per la preparazione
01:00:03sia per quando arriva la gente
01:00:05sia quando finisce la gente
01:00:07perché comunque tu stai fino alle 4-5 am al ritmo
01:00:09e poi all'improvviso finisci tutto
01:00:11quando gli altri
01:00:13divertono e festeggiano
01:00:15tu stai lavorando al massimo come non mai
01:00:17Dottoressa Sabella lei invece di notte non lavora
01:00:19decisamente
01:00:21Dorme
01:00:23Svolge un'attività normale di giorno
01:00:25però mi ha affascinato molto
01:00:27questo mondo della notte
01:00:29e soprattutto io penso che
01:00:31le esperienze che ho appena ascoltato
01:00:33di coloro che lavorano
01:00:35di notte possono però
01:00:37avere una fortuna
01:00:39quella di vedere i panorami
01:00:41di notte
01:00:43assaporare la bellezza della città
01:00:45il silenzio della notte
01:00:47il sorgere del sole
01:00:49insomma penso che
01:00:51Messina
01:00:53possa prospettare
01:00:55a chi lavora di notte
01:00:57una bellezza che è diversa
01:00:59che sicuramente può dare tanti spunti
01:01:01e provocare tanti sentimenti
01:01:03Il momento in cui
01:01:05arriva un segnale d'allarma
01:01:07alla centrale operativa del 118
01:01:09per organizzare l'elicottero
01:01:11quindi vuol dire che è un caso già drammatico
01:01:13Cosa accade in quel momento?
01:01:15E quindi la prima cosa
01:01:17è quella di chiedere al pilota
01:01:19la fattibilità del volo
01:01:21perché tutto è in relazione alle condizioni meteo
01:01:23L'elicottero parte sempre
01:01:25dall'ospedale Papardo
01:01:27quella è la base
01:01:29Lì è la nostra base
01:01:31Sì, noi siamo là come base
01:01:33C'è stato soltanto un periodo
01:01:35tra il 2000 e il 2002
01:01:37era all'Ipari
01:01:39però soltanto per quel periodo
01:01:41poi si è stabilito di lasciarlo
01:01:43a Messina
01:01:45Quindi arriva la chiamata
01:01:47se è un primario entro 5 minuti
01:01:49bisogna decollare
01:01:51e poi in relazione alla gravità
01:01:53il pilota fa il piano di volo
01:01:555 minuti voi siete proprio
01:01:57accanto all'elicottero?
01:01:59Di notte in realtà
01:02:01abbiamo circa un 30 minuti
01:02:03tra il piano di volo e le consegne
01:02:05chiaramente devo essere messa in collegamento
01:02:07col medico che richiede il volo
01:02:09per valutare le condizioni
01:02:11del paziente e per metterlo
01:02:13nelle migliori condizioni possibili di sicurezza
01:02:15E a bordo possono salire anche
01:02:17i parenti?
01:02:19Se andiamo sulle isole generalmente
01:02:21sì, nei limiti del possibile
01:02:23permettiamo i parenti, soprattutto
01:02:25dalle isole, di venire con noi
01:02:27sulla terraferma
01:02:29Sebastiano Caspanello
01:02:31Siccome parlava delle condizioni
01:02:33meteo
01:02:35e le condizioni notturne
01:02:37immagino che siano un'ulteriore
01:02:39complicazione in questo caso
01:02:41Anche se devo dire
01:02:43come diceva prima la dottoressa
01:02:45Sabella
01:02:47che proprio
01:02:49io mi sento una privilegiata comunque
01:02:51perché spesso
01:02:53andando verso le isole
01:02:55sorvolando lo stretto
01:02:57quando non c'è il paziente
01:02:59confesso che faccio anche dei video che sono spettacolari
01:03:01quindi sorvolare lo stretto
01:03:03sorvolare il nostro porto
01:03:05la città di notte, l'Ipari
01:03:07è stratosferico
01:03:09Salvatore ci siamo
01:03:11È il momento che anche i nostri ospiti
01:03:13anche perché così spezziamo e racconteremo
01:03:15altre storie subito dopo aver gustato
01:03:17queste prelibatezze
01:03:19due procedimenti assolutamente diversi
01:03:21con un prodotto che si presenta
01:03:23magnificamente bene
01:03:25da una parte e dall'altra
01:03:27la magia della farina del forno
01:03:29questa è una signora focaccia
01:03:31assolutamente sì
01:03:33e io invito
01:03:35a fare una cosa
01:03:37che di solito predico
01:03:39ma stavolta vediamo se la facciamo tutti
01:03:41visto che c'è un risultato eccellente
01:03:43con due operazioni completamente diverse
01:03:45facciamo una cosa
01:03:47di degustazione sensoriale noi
01:03:49i respettatori si baseranno
01:03:51esplicitamente sulla prima che è quella visiva
01:03:53e vedremo di dare
01:03:55un giudizio, di apprezzarle
01:03:57dal punto di vista visivo
01:03:59poi noi qui la apprezzeremo dal punto di vista
01:04:01olfattivo e gustativo
01:04:03però esorto tutti quando si approccia il cibo
01:04:05di fare questa operazione
01:04:07di riflettere un attimo
01:04:09un approccio
01:04:11da prima visivo poi olfattivo e gustativo
01:04:13ci farà apprezzare meglio il cibo
01:04:15Sebastiano Caspanello
01:04:17non vedo l'ora
01:04:19povero
01:04:21quanta focaccia mangi
01:04:23mediamente in una settimana in redazione
01:04:25in cronaca di Messina
01:04:27stiamo cercando di limitare
01:04:29poi dipende anche dai periodi
01:04:31magari ci sono dei periodi
01:04:33chi lavora tutti i giorni
01:04:35sempre alle stesse orarie
01:04:37una delle grandi tradizioni è
01:04:39vedere la partita della nazionale
01:04:41mangi la focaccia
01:04:43facciamo qualche nome
01:04:45tanto non ci sentono
01:04:47chi è quello che propone in cronaca di Messina
01:04:49solitamente la focaccia
01:04:51questa è una cosa che
01:04:53dipende
01:04:55a volte io
01:04:57però
01:04:59uno dei grandi organizzatori
01:05:01di questa cosa è sempre Domenico Bertè
01:05:03però adesso è tornato in tv
01:05:05e diciamo sopra siamo più a dieta
01:05:07lui è pure
01:05:09dimagrito
01:05:11lui è l'organizzatore
01:05:13poi magari non mangiava
01:05:15grande organizzatore da questo punto di vista
01:05:17ci siamo
01:05:19possiamo aprire le danze
01:05:21e quindi la degustazione
01:05:23di focaccia
01:05:25da che si fredda
01:05:27guardate per favore la differenza
01:05:29tra le due focacce a livello visivo
01:05:31quella che è fatta
01:05:33dai grani antichi con
01:05:35Gianluca Sinagra di Brolo
01:05:37è più scura naturalmente
01:05:39quindi già un indicatore
01:05:41l'altra ottima perché è più aderente
01:05:43a quella tradizionale messinese
01:05:45è più chiara
01:05:47guardare il cibo ci dà
01:05:49delle indicazioni su quello che ci aspettiamo
01:05:51qui c'è più bordo
01:05:53e il bordo è perché ci possa
01:05:55far apprezzare la farina con i grani antichi
01:05:57va bene e allora possiamo
01:05:59anche passare all'assaggio che mi sembra la cosa più importante
01:06:01buona degustazione
01:06:19Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
01:06:49attraverso i loro volti
01:06:51hanno il consenso
01:06:53e mi pare che anche a giudicare
01:07:03mentre continuando con
01:07:05le storie adesso a pancia piena
01:07:07tra l'altro poi se volete potete continuare
01:07:09ad approfittare, Ispettore Sfavara
01:07:11la telefonata
01:07:13che arriva al 77000
01:07:15che lei non dimenticherà mai
01:07:17ha detto qualcosa che le resta dentro
01:07:19e allora visto che
01:07:21dice qualcosa che in un certo senso
01:07:23mi ha colpito
01:07:25e da cui ho tratto anche qualche insegnamento
01:07:27perché poi alla fine
01:07:29di notte sempre
01:07:31prendo sempre il punto del dottore Scaspanello
01:07:33in cui si accennava prima
01:07:35la notte vedi le cose anche in un modo diverso
01:07:37rispetto ai forse
01:07:39anche il modo di riflettere
01:07:41il tempo per riflettere meglio
01:07:43ed è una cosa che un po' mi ha segnato
01:07:45un episodio che potrebbe essere di routine
01:07:47nel senso che per noi quelle che sono
01:07:49le cose più frequenti e che poi magari
01:07:51possono avere un risvolto tragico
01:07:53sono gli incidenti
01:07:55un incidente tra un'auto e un pedone
01:07:57avvenuto in zona centro
01:07:59il pedone tra l'altro
01:08:01è un po'
01:08:03senza fissa dimora
01:08:05con problemi di alcolismo
01:08:07e faccio questo riferimento anche perché
01:08:09poi l'argomento della serata
01:08:11è il cibo e lì ci fu
01:08:13un riferimento al cibo
01:08:15naturalmente purtroppo questo incidente
01:08:17ha avuto un risvolto tragico
01:08:19perché poi il pedone morì in quella circostanza
01:08:21e nella fase
01:08:23in cui avevamo ricevuto
01:08:25la telefonata dall'ospedale
01:08:27che ci confermava
01:08:29che praticamente
01:08:31era una morte
01:08:33quasi certa
01:08:35e quindi da parte dei colleghi che erano intervistati
01:08:37c'era la richiesta di invitare
01:08:39l'antagonista
01:08:41l'antagonista di andare in caserma
01:08:43perché era cambiata anche la sua posizione
01:08:45dal punto di vista giuridico
01:08:47e mi ricordo
01:08:49quando guardi
01:08:51purtroppo i colleghi
01:08:53ti chiedono di andare in caserma
01:08:55perché dovevano
01:08:57mi rispose un po' superficialmente
01:08:59dice si anche perché
01:09:01si è fatto tardi io ancora non ne ho
01:09:03anche mangiato
01:09:05avrei avuto voglia
01:09:07di dire altro
01:09:09non si era reso conto bene della situazione
01:09:11che ha ucciso una persona
01:09:13no io l'ho detto
01:09:15anche perché
01:09:17anche da queste esperienze si impara
01:09:19perché poi da questo punto di vista
01:09:21ho imparato anche a cercare di vedere le cose
01:09:23dal punto di vista degli altri
01:09:25probabilmente forse lui non si era reso conto
01:09:27neanche della gravità
01:09:29il suo problema era quello che aveva ritardato
01:09:31su quello che poteva essere un appuntamento
01:09:33di routine quotidiano
01:09:35quindi probabilmente poi invece
01:09:37di fronte al fatto
01:09:39compiutosi è anche
01:09:41questo reso conto
01:09:43e quindi da questo si impara
01:09:45anche un po' a giudicare
01:09:47le persone magari forse anche in un secondo
01:09:49momento a rendersi conto
01:09:51che quello che per noi sembra
01:09:53una cosa normale prioritaria
01:09:55come potrebbe essere il cibo
01:09:57in alcune circostanze passa in secondo piano
01:09:59anche in terzo
01:10:01se non fosse stato un senza fissa
01:10:03dimora l'avrebbe preso più seriamente
01:10:05probabilmente forse questo
01:10:07e allora questo serve anche
01:10:09un po' a farci capire
01:10:11che molto spesso dovremmo anche forse
01:10:13prima di parlare, di dire, di giudicare
01:10:15dovremmo forse anche riflettere un po'
01:10:17di più su questa cosa
01:10:19Di fronte a un episodio di questo tipo
01:10:21il ritorno al caso
01:10:23il tema del giorno è la notte
01:10:25questa puntata è la notte
01:10:27però poi c'è il ritorno a casa che spesso
01:10:29avviene alle prime luci
01:10:31dell'alba
01:10:33come si fa poi a tornare
01:10:35nella propria quotidianità dopo aver vissuto
01:10:37un'esperienza del genere che è chiaramente
01:10:39diversa da tante altre
01:10:41a cui siamo abituati
01:10:43poi si torna a casa
01:10:45si riesce a riposare bene oppure si ripensa
01:10:47a quello che è successo
01:10:49e poi si fa tesoro anche di quel tipo
01:10:51di esperienza
01:10:53Io penso che l'unica cosa, l'unica alternativa
01:10:55è cercare di
01:10:57fare tipo
01:10:59come dice il suo termine stesso
01:11:01un tesoro di queste esperienze
01:11:03perché anche cercare
01:11:05di trovare qualcosa di positivo
01:11:07in un evento che è
01:11:09tragico e di positivo non dovrebbe avere niente
01:11:11l'unica cosa è questa
01:11:13perché purtroppo fa parte anche del mestiere
01:11:15poi penso che la dottoressa
01:11:17avrà da questo punto di vista
01:11:19delle esperienze molto più toccanti
01:11:21immagino che ognuno di voi ha una storia che lo ha segnato
01:11:23vorrei sentire per esempio quella di
01:11:25Paolo Interdonato
01:11:27quando la notte è stampata ai giornali
01:11:29accade qualcosa che non deve accadere
01:11:31però che ti resta dentro
01:11:33un evento in particolare
01:11:35è capitato due stati fa
01:11:37quando non c'era luce
01:11:39nella intera zona
01:11:41per un guasto causato dagli incendi
01:11:43che ci sono stati nelle zone
01:11:45dei Nebrodi credo
01:11:47e quindi si doveva stampare ma non avevamo luce
01:11:49mi ricordo che ci si è organizzati
01:11:51insieme alla dirigenza a far venire
01:11:53un gruppo elettrogeno
01:11:55da Catania se non sbaglio
01:11:57e ci ha dato corrente
01:11:59per poter girare
01:12:01ovviamente abbiamo avuto dei ritardi quella notte
01:12:03però è stata una cosa che non avevo mai vissuto
01:12:05un evento eccezionale
01:12:07che mi ha lasciato questo ricordo
01:12:09tranne quando poi bisogna fermare certe volte le macchine
01:12:11perché c'è la notizia del secolo
01:12:13la notizia del giorno
01:12:15che molti giornali avevano pubblicato
01:12:17visto l'orario in America e quando è stato ferito Trump
01:12:19molti giornali se non nessuno
01:12:21non hanno portato questa notizia
01:12:23mentre noi abbiamo fermato
01:12:25la rotativa della Gazzetta consente anche
01:12:27di correggere e di
01:12:29aggiornare il giornale fino a un orario
01:12:31che va fino all'ultimo minuto
01:12:33anche se devono uscire poche copie
01:12:35con una notizia fresca
01:12:37anche alle ore piccolissime
01:12:39non tutti i giornali
01:12:41possono permettersi questo
01:12:43soprattutto delle trasmessi che chiudono
01:12:45alle 23-23.30
01:12:47noi già siamo fuori
01:12:49con gli altri giornali
01:12:51il nostro è l'ultimo a venire stampato
01:12:53quindi abbiamo
01:12:55questo piccolo vantaggio rispetto agli altri
01:12:57Continuiamo con gli aneddoti
01:12:59Giuseppe Magaione
01:13:01ricordiamo Messina Social City
01:13:03Messina Social City
01:13:05mi riaggancio un po' a quello che si diceva prima
01:13:07se quando finisce
01:13:09il turno di notte si riesce a staccare
01:13:11e tornare insomma
01:13:13a un relax
01:13:15post lavorativo
01:13:17in realtà non sempre è così
01:13:19facile farlo
01:13:21anche le luci dell'alba
01:13:23non riescono a cancellare
01:13:25quello che
01:13:27si è vissuto di notte
01:13:29soprattutto quando ci sono momenti
01:13:31che sono difficili da affrontare
01:13:33per esempio
01:13:35ho in mente
01:13:37fra l'altro non ero neanche in turno io
01:13:39ma ricevo una telefonata
01:13:41da un nostro ospite
01:13:43che è in piena crisi
01:13:45psichiatrica
01:13:47in preda a un'alterazione
01:13:49da sostanza
01:13:51chiama il mio telefonino alle 2 di notte
01:13:53e inizia un pimpongo
01:13:55tra me e
01:13:57i colleghi che erano in turno
01:14:01fino alle 6 di mattina
01:14:03e quindi quando arriva
01:14:05l'intervento delle forze dell'ordine
01:14:07del 118 e durante il giorno
01:14:09si continua a monitorare la situazione
01:14:13Cos'era successo?
01:14:15Era appunto in piena crisi
01:14:17quindi era
01:14:19per strada
01:14:21con azioni di
01:14:23autolesionismo, si tagliava
01:14:25era in una situazione
01:14:27proprio di scompenso
01:14:29psichiatrico
01:14:31però ovviamente ha cercato di agganciarsi
01:14:33a quelli che erano i suoi punti di riferimento
01:14:35alla nostra città
01:14:37quindi l'operatore di riferimento
01:14:39a Fratelli Tutti
01:14:41la struttura Fratelli Tutti
01:14:43che è diventato l'unica
01:14:45di salvezza in quel momento
01:14:47per cercare di
01:14:49sopravvivere
01:14:51Mentre per un'operatrice di Messina Servizi
01:14:53il fatto strano certamente non può essere
01:14:55quello di trovare l'umido
01:14:57piuttosto che la plastica in un sacchetto
01:14:59perché questo immagino possa accadere
01:15:01quasi in tutti i turni
01:15:03quello che accade di strano
01:15:05per chi lavora prevalentemente
01:15:07di notte, che ti è rimasto dentro?
01:15:09Sì, quello che mi rimane dentro
01:15:11è magari la persona anziana
01:15:13che mi aspetta alla finestra
01:15:15alle due, all'una e mezza di notte
01:15:17o mi apre il cancello
01:15:19perché noi a volte entriamo nei condomini
01:15:21anche a prendere i carrellati
01:15:23e infatti dico io, ma lei si deve corrigare
01:15:25non c'è bisogno che mi aspetta, no ma io l'aspetto
01:15:27lei apre il cancello
01:15:29si crea un rapporto
01:15:31loro mi aspettano
01:15:33mi conoscono
01:15:35A volte vi offrono anche il caffè
01:15:37Anche a volte, no, non proprio
01:15:39perché noi andiamo sempre molto di fretta
01:15:41di fretta, magari
01:15:43mi aspettano per scambiare quelle due parole
01:15:45o chiedermi un'informazione dove poter
01:15:47buttare qualcosa
01:15:49Ti dicono qualcosa perché sei donna e fai questo lavoro?
01:15:51Sì, mi dicono qualcosa
01:15:53ma lei non ha paura a lavorare di notte
01:15:55posso dire pienamente che Messina comunque è una città
01:15:57tranquillissima
01:15:59Però paura le hai mai avuta?
01:16:01No, no, no, anche se quando lavoro
01:16:03ovviamente non lavoro proprio completamente
01:16:05di spalle, mi guardo sempre un po'
01:16:07forse paura
01:16:09al boccetta
01:16:11quando faccio la zona del boccetta a scendere
01:16:13i dir scendono
01:16:15poi si ritrovano a me
01:16:17magari con il mezzo in sosta
01:16:19Tu guidi anche il mezzo?
01:16:21No, guido soprattutto il mezzo
01:16:23io faccio sia guido
01:16:25che faccio anche l'operatore
01:16:27Dottoressa, lei invece
01:16:29ha mai avuto paura di non riuscire
01:16:31a prestare soccorso
01:16:33adeguato?
01:16:35Paura più che altro di precipitare
01:16:37può succedere che in condizioni
01:16:39meteorologiche estreme
01:16:41siamo comunque partiti
01:16:43e poi magari le condizioni
01:16:45cambiano, perché era un volo per Palermo
01:16:47per un politrama per un ragazzo
01:16:49che doveva andare al trauma center a Palermo
01:16:51poi all'altezza di Cefalù
01:16:53purtroppo l'elicottero
01:16:55ha cominciato a perdere un po' l'equilibrio
01:16:57però poi è stata una grande paura
01:16:59perché col finestrino ho visto quasi il mare
01:17:01però
01:17:03l'abilità del pilota
01:17:05ha consentito poi di proseguire il volo
01:17:07il volo serenamente
01:17:09Quindi anche questi imprevisti, la notte
01:17:11Sì, a proposito anche
01:17:13di quello di cui parlava Tania
01:17:15giusto
01:17:17se si è mai scontrata anche col pregiudizio
01:17:19degli altri
01:17:21rispetto al fatto che
01:17:23una mamma lavori di notte
01:17:25che faccia un lavoro che
01:17:27non nascondiamocelo, diciamo
01:17:29nell'immaginario magari
01:17:31più facilmente si abbina a un uomo
01:17:33il pregiudizio delle persone
01:17:35perché io sono papà da poco
01:17:37però vedo che tante volte
01:17:39ancora alcune cose si identificano
01:17:41solo con la mamma, alcune cose solo con
01:17:43C'è ancora, posso dire pienamente
01:17:45perché
01:17:47a molte persone fa strano vedere la donna
01:17:49operatrice, non solo
01:17:51poi io raccolgo, poi vado allo scarico
01:17:53quindi faccio tutte
01:17:55le movenze che fa
01:17:57le stesse
01:17:59possiamo dire, gli stessi movimenti che fa un uomo
01:18:01a tutti gli effetti
01:18:03infatti tanti mi dicono ma come potrebbe fare
01:18:05la mamma, suo marito lavora
01:18:07puntano molto su questa cosa
01:18:09suo marito lavora, lei potrebbe stare a casa
01:18:11come se
01:18:13perché si è sposati
01:18:15una donna deve stare per forza a fare
01:18:17la mamma. Invece dentro casa questo pregiudizio
01:18:19non c'è, anzi c'è un incoraggiamento
01:18:21sì sì, su questo punto di vista
01:18:23ho un marito che mi ha dato sempre tante possibilità
01:18:25ci incastriamo
01:18:27tuo marito è anche un esponente delle forze dell'ordine
01:18:29sì, è un graduato dell'esercito
01:18:31fra gli orari tuoi
01:18:33e le esigenze dei bambini
01:18:35dobbiamo incastrarci
01:18:37riuscita ad avere una vita anche normale
01:18:39sì, il fine settimana comunque si esce
01:18:41una cena, una pizzeria
01:18:43il sabato è il giorno libero
01:18:45la sera del sabato, il mio giorno libero
01:18:47è la notte del sabato
01:18:49perché io poi rimonto la domenica sera
01:18:51quindi il sabato sì
01:18:53si fa famiglia al cento per cento
01:18:55mentre chi prepara i cocktail
01:18:57sarà certamente imbattuto
01:18:59in qualche caso particolare
01:19:01con qualcuno che è andato un po' fuori di testa
01:19:03sì, qualche volta è capitato
01:19:05qualcuno un po' più saltato capita
01:19:07dopo il secondo bicchiere esce
01:19:09un po' in modo brutto di qualcuno
01:19:11è successo nel locale o in discoteca?
01:19:13più situazioni estive perché magari
01:19:15saggiano di più di stare, c'è un po' più
01:19:17appunto movita, movimento
01:19:19e in quel caso il tuo ruolo qual è?
01:19:21il mio è subito con lo sguardo cercare di buttare fuori
01:19:23più vicino perché lì non sai mai come puoi degenerare
01:19:25però realmente è successo rarissime volte
01:19:27però c'è gente che veramente
01:19:29non riesce a controllarsi purtroppo
01:19:31superato un certo limite
01:19:33ci racconti un episodio?
01:19:35eh sì, c'era una persona che voleva bere ancora
01:19:37noi avevamo già chiuso, stavamo volendo il bar
01:19:39lui insisteva di dover bere
01:19:41ci stava praticamente affrontando
01:19:43quasi di petto
01:19:45e lì per fortuna eravamo buttati fuori
01:19:47perché questo era letteralmente un po' impazzito
01:19:49diciamo così
01:19:51lì bisogna stare un po' attenti
01:19:53per non superare quel limite appunto
01:19:55noi non usciamo più di notte
01:19:57no per resigenze lavorative
01:19:59sì esatto
01:20:01Sebastiano Caspanello
01:20:03poi vado alla dottoressa perché mi interessava capire
01:20:05queste ore di sonno che
01:20:07mancano come possono incidere
01:20:09nella salute
01:20:11no io a proposito del non uscire più
01:20:13la notte giusto
01:20:15ad esempio io immagino tu
01:20:17tante volte può essere capitato
01:20:19di aver
01:20:21avuto voglia
01:20:23di essere dall'altra parte
01:20:25di essere l'avventore
01:20:27di essere il cliente
01:20:29e non colui che serve il cocktail
01:20:31so che lo fai con grande passione
01:20:33con grande studio anche
01:20:35però ti manca un po' il non poterti
01:20:37vivere delle serate
01:20:39diciamo semplicemente con la spensieratezza
01:20:41di non dover lavorare ma
01:20:43semplicemente di divertirti anche tu
01:20:45come fanno i tuoi clienti
01:20:47sì guarda magari all'inizio mi capitava
01:20:49questo lavoro
01:20:51sì giustamente mi veniva voglia di fare cose che facevano tutti gli amici
01:20:53io lavoravo e loro si divertivano
01:20:55mantenere le amicizie da questo punto di vista
01:20:57un po' per tutti credo che sia abbastanza complicato
01:20:59poi gli amici erano quelli che ti mettevano per difficoltà
01:21:01perché soprattutto una volta c'era sempre
01:21:03l'usanza di dire uno vuole fare un omaggio
01:21:05tutte queste cose qua
01:21:07e tu devi essere il più professionale possibile
01:21:09anche perché se parti con uno diventa poi un open bar per tutti
01:21:11e quindi la li perdi gli amici
01:21:13ti rimangono veramente quattro persone esatte
01:21:15che ti cercano
01:21:17è un'altra cosa
01:21:21oppure si vede chi sono i veri amici
01:21:23anche questo
01:21:25anche perché spesso un direttore
01:21:27mi arrivava ai tempi
01:21:29un direttore qualcuno mi dice
01:21:31ma c'è il tuo cugino lì
01:21:33la città è piena di cugini
01:21:35io volevo sapere la vostra notte
01:21:37la notte dei panificatori
01:21:39perché loro vanno oltre la focaccia
01:21:41la notte vostra
01:21:43come è organizzata
01:21:45si inizia intorno alle tre
01:21:47tre e mezza a lavorare
01:21:49e si va a letto quando?
01:21:51le nove, le dieci
01:21:53la giornata è un po' lunga
01:21:55riusciamo a fare
01:21:57io personalmente 13, 14, 15 ore
01:21:59si riposa
01:22:01quello che si può
01:22:03quindi dalle tre in poi si lavora
01:22:05naturalmente bisogna recuperare
01:22:07quando si recupera questo sonno?
01:22:09il sonno perso non si recupera mai
01:22:11però lo recuperiamo il giorno di libero
01:22:13il giorno di giugno, il giorno di aprile
01:22:15è lo stesso orario più o meno
01:22:17io inizio la mattina a quattro e mezza
01:22:19a cinque
01:22:21con l'attrezzatura ho cambiato
01:22:23il modo di lavoro
01:22:25ma ci sono già i primi clienti che arrivano?
01:22:27a che ora arrivano i primi clienti?
01:22:29io già alle sei, sei e mezza
01:22:31settimana e quarta ho dei clienti che vengono
01:22:33e prendono la colazione, il panino al burro, il maritozzo al cioccolato
01:22:35con l'uvetta
01:22:37magari c'è chi ha finito il turno di lavoro
01:22:39anche, si, capita
01:22:41dottoressa
01:22:43in chiusura, quante ore di sonno
01:22:45perse?
01:22:47sì, purtroppo sì
01:22:49come si fa a gestire
01:22:51questa situazione
01:22:53e a non
01:22:55rimetterci in salute?
01:22:57noi funzioniamo in maniera circadiana
01:22:59per cui esiste dentro il nostro organismo
01:23:01una sorta di orologio biologico
01:23:03che per gli addetti ai lavori
01:23:05è il nucleo sopragiasmatico
01:23:07dell'ipotalamo
01:23:09che va praticamente
01:23:11a regolare tutti i ritmi
01:23:13di produzione degli ormoni
01:23:15di tutti i neurotrasmettitori
01:23:17e quindi
01:23:19questo ritmo
01:23:21biologico, questo ritmo circadiano
01:23:23è di circa 24 ore
01:23:25per cui in un lavoratore notturno
01:23:27questo ritmo, soprattutto quello
01:23:29della produzione di cortisolo
01:23:31il ritmo circadiano del cortisolo e della melatonina
01:23:33è totalmente scardinato
01:23:35praticamente vengono meno tutti questi effetti
01:23:37della melatonina, questo stress cronico
01:23:39che abbiamo con questa produzione di cortisolo
01:23:41elevata che loro hanno
01:23:43durante chiaramente la notte
01:23:45perché non si abbassa più
01:23:47comporta anche degli effetti
01:23:49a livello del sistema immunitario con immunodepressione
01:23:51pensiamo inoltre
01:23:53alla disregolazione della produzione di grelina
01:23:55e leptina che intervengono
01:23:57nel senso di saziedà e della fame
01:23:59quindi con aumento anche a volte di peso
01:24:01l'idea che mi son fatto
01:24:03alla fine di questa puntata è che chi lavora di notte
01:24:05sicuramente ha una vita completamente
01:24:07diversa dalla macchia telematica, completamente
01:24:09diversa rispetto al lavoratore, chi lavora di notte
01:24:11lavora anche di giorno, perché poi continua
01:24:13a lavorare anche di giorno, il sonno
01:24:15non si recupera
01:24:17non è un sonno ristoratore
01:24:19che può osservare un lavoratore
01:24:21normale nelle ore di ufficio
01:24:23per cui io mi sento
01:24:25di farvi un applauso a voi
01:24:27che lavorate prevalentemente
01:24:29di notte
01:24:31avete tutta la nostra ammirazione
01:24:33abbiamo visto tanti spaccati
01:24:35della vita notturna messinese
01:24:37dottoressa Sabella
01:24:41lei si tiene stretto il suo lavoro diurno
01:24:43certo
01:24:45anche perché dopo aver sentito
01:24:47gli effetti però devo dire
01:24:49che il popolo notturno
01:24:51ho scoperto anche dai racconti
01:24:53di oggi sicuramente
01:24:55delle fragilità, ma
01:24:57chi lavora di notte come loro
01:24:59ha una sensibilità più
01:25:01e quindi veramente grazie per il lavoro
01:25:03che fate, soprattutto per i sacrifici che siete
01:25:05chiamati a fare e volete fare
01:25:07per compensare determinate cose
01:25:09che appunto sono la famiglia
01:25:11innanzitutto e senza una
01:25:13famiglia unita alle spalle
01:25:15difficilmente si riesce a fare
01:25:17un lavoro così
01:25:19l'ultima parola la lascio a te
01:25:21perché senza una grande
01:25:23armonia familiare, lavorare
01:25:25360 giorni di notte
01:25:27ci vuole tanta complicità e
01:25:29sacrifici anche da parte della famiglia
01:25:31inevitabili
01:25:33grazie a tutti voi, noi ci vediamo
01:25:35la prossima settimana con un'altra puntata
01:25:37di Mangia Storie
01:25:39grazie a tutti e grazie ai nostri
01:25:41maestri fogaceri di questa puntata
01:25:49siamo riusciti a raccontare
01:25:51un po' una parte
01:25:53di noi
01:25:55ognuno di noi ha avuto
01:25:57ha raccontato
01:25:59in modo molto semplice ciò
01:26:01che vive, ciò che
01:26:03vede soprattutto con gli occhi
01:26:05nostri, con i vari lavori che
01:26:07svolgiamo
01:26:09raccontare storie, condividere
01:26:11stare seduti sul tavolo
01:26:13dal mio punto di vista
01:26:15è fondamentale per
01:26:17ottenere anche dei grandi risultati
01:26:19diceva Placido
01:26:21che i migliori affari si fanno a tavola
01:26:23e il racconto
01:26:25di storie, soprattutto di notte
01:26:27ci consente di capire
01:26:29la fragilità delle persone
01:26:31le emozioni, la sensibilità
01:26:33capire anche
01:26:35conoscere bene anche i luoghi
01:26:37la lentezza, l'andamento
01:26:39slow della vita
01:26:41e quindi un momento di riflessione per tutti
01:26:43quindi raccontare storie
01:26:45significa condividere, significa
01:26:47far crescere reti e relazioni
01:26:55Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
01:27:25Sottotitoli e revisione a cura di QTSS

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