Dai Lupercali a San Valentino: la storia delle festività romane di metà febbraio, che dalla festa dal sapore quasi orgiastico dell'antica Roma, si sono trasformate in una celebrazione dedicata alle coppie d'innamorati.
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00:00:00Urbis. Storie e volti della città eterna. Con Massimiliano Cacciotti.
00:00:30Un film di Davide Cironi.
00:01:00Un film di Davide Cironi.
00:01:31E benvenuti, benvenuti su Urbis. Storie e volti della città eterna.
00:01:38Siamo a febbraio, sta per arrivare la ricorrenza di San Valentino, festa degli innamorati,
00:01:47ma nell'antica Roma i giorni di febbraio a metà del mese, dal 13 al 15,
00:01:55erano i giorni in cui si festeggiavano altre ricorrenze, a partire dai Lupercali,
00:02:02un'antica orito, un'antica festività, le cui origini probabilmente sono addirittura
00:02:10legate agli esordi, ai primissimi anni della nascita della città di Roma.
00:02:17Alcune leggende legano, infatti, tutto questo a Romolo e Remo,
00:02:25e ad alcuni fatti avvenuti subito dopo la creazione della città di Roma.
00:02:31San Valentino e Lupercali, che si festeggiano negli stessi giorni,
00:02:38è così semplicemente per una coincidenza di date o c'è proprio un legame
00:02:45che unisce le festività antiche e quelle di oggi,
00:02:51un legame legato anche al rapporto uomo-donna, ai rapporti di sentimento, di amore.
00:03:00Questo lo scopriamo insieme, lo scopriamo anche insieme ai nostri ospiti,
00:03:06a cui do il benvenuto due amici di Urbis, l'antropologa Valentina Ferranti
00:03:14e Emanuele Viotti. Benvenuta, Valentina.
00:03:19Buonasera, grazie. Grazie a tutti e grazie di questo invito.
00:03:23E benvenuto anche a Emanuele Viotti, che dovrebbe essere collegato anche lui con noi.
00:03:27Eccolo, lo vedo adesso con le sue immancabili e bellissime cuffie.
00:03:34Allora, prima di darvi la parola e di farvi raccontare cos'erano i Lupercali,
00:03:40quale legame c'è, se c'è, con l'attuale festa di San Valentino,
00:03:45quali erano le altre ricorrenze, gli altri miti legati al mese di febbraio nell'antica Roma,
00:03:51io farei vedere prima un breve servizio che abbiamo realizzato
00:03:56e che cerca di spiegare in breve cos'erano i Lupercali.
00:04:11I Lupercali, in latino Lupercalia, erano una festività romana
00:04:17che si celebrava nei giorni considerati nefasti di febbraio, dal 13 fino al 15,
00:04:23in onore del dio fauno detto Luperco,
00:04:26cioè protettore del bestiame ovino e caprino dall'attacco dei lupi.
00:04:31Secondo un'altra ipotesi, avanzata da Dionigi di Alicarnasso,
00:04:36i Lupercalia ricordano il miracoloso allattamento dei due gemelli Romolo e Remo da parte di una lupa.
00:04:43La festività si svolgeva a metà febbraio perché questo mese era il culmine del periodo invernale
00:04:49nel quale i lupi, affamati, si avvicinavano agli ovili minacciando le greggi.
00:04:55Le origini della festa sono avvolte nel mistero.
00:04:59Secondo una leggenda narrata da Ovidio, al tempo di re Romolo
00:05:03vi sarebbe stato un prolungato periodo di sterilità nelle donne.
00:05:08Uomini e donne si recarono perciò in processione fino al bosco sacro di Giunone,
00:05:13ai piedi dell'esquilino, e qui si prostrarono in atteggiamento di supplica.
00:05:18Attraverso lo stormire delle fronde, la dea rispose che le donne dovevano essere penetrate da un sacro caprone,
00:05:25ma un augure etrusco interpretò l'oracolo in un senso simbolico,
00:05:30sacrificando un capro e tagliando dalla sua pelle delle strisce,
00:05:34con cui colpì la schiena delle donne, che dopo dieci mesi lunari partorirono.
00:05:40I Lupercalia furono una delle ultime feste romane a essere abolite dai cristiani.
00:05:46In una lettera di Papa Gelasio si riferisce che a Roma durante il suo pontificato,
00:05:51quindi negli anni fra il 492 e il 496,
00:05:56si tenevano ancora i Lupercali, sebbene ormai la popolazione fosse da tempo cristiana.
00:06:02La festa era celebrata da giovani sacerdoti chiamati Luperci,
00:06:06seminudi con le membra spalmate di grasso e una maschera di fango sulla faccia.
00:06:11Portavano anche una pelle di capra ricavata dalle vittime, sacrificate nel Lupercale.
00:06:17I Luperci erano divisi in due schiere di dodici membri, ciascune chiamate Luperci Fabiani e Luperci Quinziali.
00:06:26Plutarco riferisce che il giorno dei Lupercalia venivano iniziati due nuovi Luperci.
00:06:32Dopo il sacrificio di capre, i due nuovi adepti venivano segnati sulla fronte,
00:06:37intingendo il coltello sacrificale nel sangue delle capre appena sacrificate.
00:06:42Il sangue veniva quindi asciugato con lana bianca intinta nel latte di capra.
00:06:48Questa cerimonia è stata interpretata come un atto di morte e rinascita rituale,
00:06:54nel quale la segnatura, con il coltello insanguinato, rappresenta la morte della precedente condizione profana,
00:07:01mentre la pulitura con il latte, nutrimento del neonato, rappresenta invece la rinascita alla nuova condizione sacerdotale.
00:07:09Venivano poi fatte loro indossare le pelli delle capre sacrificate, dalle quali venivano tagliate delle strisce,
00:07:16l'ephebroa o amiculum lunonis, da usare come fruste.
00:07:21Dopo un pasto abbondante, tutti i luperci, compresi i due nuovi iniziati, dovevano poi correre intorno al colle Palatino,
00:07:29saltando e colpendo con queste fruste sia il suolo, per favorirne la fertilità, sia le donne che incontravano lungo il percorso,
00:07:38le quali, per ottenere la fecondità, offrivano volontariamente il ventre e i palmi delle mani.
00:07:44Durante la festa, i luperci erano contemporaneamente capri e lupi.
00:07:49Erano capri quando infondevano la fertilità dell'animale, considerato sessualmente potente, alla terra e alle donne attraverso la frusta,
00:07:58mentre erano lupi nel loro percorso intorno al Palatino.
00:08:20Ebbene, i lupercali, una delle ricorrenze sacre più antiche di Roma, ma anche una delle ultime ad essere abbandonate dopo l'avvento del cristianesimo.
00:08:35Valentina Ferranti, tu che hai scritto un libro che si intitola Prima Roma, quindi ti sei occupata a lungo di quelli che erano i riti sacri,
00:08:45soprattutto della Prima Roma, della Roma più antica, fra cui immagino anche i lupercali.
00:08:53Sì, esattamente. In questo libro scriviamo proprio della Roma prima di Roma,
00:08:59cioè di tutto quello che poi ha significato Roma come città, quindi ad urbe condita.
00:09:06Quindi quando la città divenne Roma e tutte le tribù che erano laterali si unirono in un'unica identità.
00:09:14La cosa interessante è, parlando appunto dei lupercali, che sono dei rituali di difficile interpretazione e antichissimi.
00:09:25Tra l'altro possiamo sì pensare ad un'origine romana e quindi alla sussistenza dei rituali anche nel periodo medievale,
00:09:35quindi i lupercali proseguirono, furono di difficile sgretolamento da un punto di vista culturale.
00:09:44Però è pur vero che ci possiamo riferire a questo antichissimo rito come pre-romano,
00:09:50quindi prima della fondazione di Roma e addirittura scegliere un luogo importante per, punto interrogativo,
00:09:58la nascita di questo rituale misteriosissimo che ha visto, in base alle diverse fonti,
00:10:03essere definito addirittura un mito risalente a uno dei primi eroi che si arrivò sul Palatino,
00:10:15mi riferisco a Evandro l'Arcade che era un eroe civilizzatore insieme alla madre Carmenta.
00:10:21Detto questo mi riferisco proprio al luogo del Monte Soratte, che è questa vetta vicino Roma,
00:10:31dove appunto sembra proprio avere origine il rituale dei lupercali.
00:10:38Quando dico rituale intendo proprio qualcosa che riguardava un momento circoscritto del tempo
00:10:45e al cui interno venivano fatte delle cose che venivano ovviamente ripetute ciclicamente
00:10:50e che avevano un'importanza in quanto dovevano ribadire un'appartenenza o sottolineare dei passaggi,
00:10:58tant'è che in alcune fonti si parla di lupercalia proprio come riti di passaggio,
00:11:02perché coinvolgevano giovani che dovevano poi entrare nella fase adulta
00:11:07o profani che dovevano entrare all'interno di un sacerdozio,
00:11:11anche se poi quello di Luperce era una sodalitas,
00:11:15possiamo definirla meglio che un sacerdozio una sodalitas in maniera più specifica e precisa.
00:11:22Ritornando al Monte Soratte, qui vi erano gli Irpi Sorani.
00:11:30Ricordiamo che nella lingua osco, sannita, sabbina, Irpus vuol dire lupo.
00:11:37Perché il Soratte quindi e perché nel Soratte vi erano questi sacerdoti
00:11:43che venivano chiamati gli Irpi Sorani?
00:11:45Perché il Soratte è un luogo definibile come luogo per un passaggio nell'oltremondo,
00:11:52un luogo misteriosissimo, tra l'altro sacro ad una divinità che poi a Roma
00:12:00divenne Iuno Caputrina mi riferisco a Feronia,
00:12:04la divinità del passaggio, la divinità selvaggia
00:12:08che consentiva il passaggio proprio dagli uomini, dagli schiavi ai liberti.
00:12:14Ovviamente qui c'è tutta una simbologia che riguarda l'iniziazione
00:12:18e quindi il fatto che durante le pratiche di iniziazione
00:12:22l'uomo da schiavo diventa libero nella consapevolezza, nel sapere e nel passaggio.
00:12:29Quindi questi luoghi erano sacri appunto a Feronia
00:12:33e all'interno di questa montagna sacra avvenivano dei rituali particolari
00:12:41dove questi sacerdoti camminavano sulle braci ardenti
00:12:46proprio per, possiamo dire, attuare dei gessi apotropaici
00:12:54e sconfiggere quello che era Apollo Sorano, che era un Apolloite.
00:13:00Quindi praticamente ci stiamo parlando di un rito di iniziazione
00:13:03ma anche un rito di fertilità come abbiamo sentito.
00:13:09Di tutto questo però approfondiremo meglio gli aspetti
00:13:12fra pochissimo, pochi secondi d'attesa e poi ritorneremo qui su Urbis.
00:13:25Con Massimiliano Cacciotti
00:13:27Ah, elopercali.
00:13:30Ti fanno battere il cuore come altre tradizioni più rigide non fanno.
00:13:35Proprio così.
00:13:37E tu sembri di almeno 70 anni più giovane, sorella Zelda.
00:13:42Splendente, radiosa e feconda.
00:13:46Dovremmo pensare al lavoro, non crede, eccellenza?
00:13:50Benvenuti ai Lupercali.
00:13:53La festa dei lupi, fratello Ambros.
00:13:57Bene, compagni, prendete i vostri posti per l'incontro.
00:14:03Non pensarci neanche, Mezzosangue.
00:14:06Due anni fa Prudence è stata con Nicholas per i Lupercali.
00:14:09L'anno scorso c'è stata Agatha.
00:14:11Ora è il mio turno.
00:14:12Bene, ragazze, sapete come funziona.
00:14:15Quando la musica si ferma, sedetevi sullo stregone più vicino a voi.
00:14:45Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
00:15:15Ben ritrovati su Urbis, storie e volti della città eterna.
00:15:26Oggi stiamo parlando dei Lupercali.
00:15:29La festa romana che si svolgeva nei giorni in cui ora si celebra invece San Valentino.
00:15:37Stiamo scoprendo insieme ai nostri ospiti
00:15:41se ci sono stati dei legami fra quella festa e le ricorrenze attuali.
00:15:50Abbiamo visto che i Lupercali comunque continuano ad essere fonte di ispirazione
00:15:55anche in serie Netflix come quella di cui abbiamo visto un brevissimo estratto
00:16:01Le terrificanti avventure di Sabrina
00:16:04che proprio in ipotetici Lupercali moderni
00:16:09erano ambientate alcune scene.
00:16:13Emanuele Viotti.
00:16:15Valentina Ferranti, prima del break pubblicitario, ci ha raccontato di un rito addirittura preromano.
00:16:23E' così e come mai?
00:16:26Come abbiamo visto è un rito che comunque è proseguito
00:16:31e è stato forse l'ultimo rito pagano ad essere abbandonato
00:16:37anche in epoca in cui l'impero romano era diventato del tutto cristiano.
00:16:45Intanto lasciami fare un commento sul video di Sabrina.
00:16:49Io sono un fan di Sabrina.
00:16:51Quando ho visto quella puntata mi si staccarono gli occhi
00:16:56e andarono via per alcuni giorni per conto loro
00:16:59perché quello che è stato fatto vedere non era una presunta continuità
00:17:03ma è il Palo di Maggio
00:17:05che è un'altra festa legata alla fine della primavera, all'inizio dell'estate.
00:17:10Quindi proprio una roba che non c'entra assolutamente.
00:17:12Un rito infatti molto medievale più che romano.
00:17:17Sì, esatto.
00:17:18Fra l'altro i neopagani lo eseguono ancora in questo modo.
00:17:22Comunque venendo a noi, sì, il rito dei Lupercalia
00:17:25sicuramente si perde nella notte dei tempi
00:17:28perché noi troviamo sacerdoti lupo o con elementi caprieni
00:17:34in moltissime tradizioni indoeuropee anche del nord Europa.
00:17:38Ecco, Emanuele, adesso vi faccio una domanda che esce un po' fuori dal seminato.
00:17:44Però come mai il lupo e la lupa nel caso di Roma
00:17:48sono così presenti in tantissimi riti, in tantissime tradizioni
00:17:54soltanto perché era l'animale che per antonomasia uccideva le gregge
00:18:00e quindi creava dei problemi in società agricolo-pastorali?
00:18:06Ma in realtà l'immagine del lupo come una figura negativa
00:18:12si consolida e diventa esclusiva nel Medioevo.
00:18:15In antichità, come molti altri animali, ha un aspetto ambivalente.
00:18:19Quindi da un lato sì, c'è la pericolosità della natura selvaggia,
00:18:23l'aggressività, l'ostilità, ma dall'altro lato anche dei tratti positivi.
00:18:28Nel mondo romano il lupo sta a rappresentare quell'elemento selvaggio
00:18:34messo in analogia con l'adolescenza maschile
00:18:38e perciò in grado di portare fertilità.
00:18:41Infatti se noi guardiamo alla sequenza delle festività,
00:18:46perché le feste romane non si possono analizzare da sole,
00:18:49bisogna contestualizzarle nel calendario,
00:18:52noi assistiamo che a gennaio abbiamo Vediove,
00:18:56quindi un giove bambino, un giove incompleto.
00:18:59Ricorderai che ne abbiamo parlato l'altra volta a proposito delle feste di Saturnalia.
00:19:04Ecco, a febbraio viene espressa l'adolescenza.
00:19:10Sia per i lupercali in sé per sé,
00:19:15ma sia per il fatto che sull'isola tiberina
00:19:18è rappresente un tempio con doppia dedica a fauno e giove.
00:19:22Quindi c'è questa adolescenza selvaggia,
00:19:25infatti i luperci che caratteristiche hanno?
00:19:27Sono fuori dall'ordine costituito,
00:19:30perché non sono un vero e proprio sacerdozio,
00:19:32come diceva giustamente Valentina, ma sono una sodalitas.
00:19:36Rappresentano questa gioventù selvaggia e senza controllo,
00:19:40composta solo da maschi.
00:19:42Infatti il rito che veniva eseguito,
00:19:44che veniva accennato anche nel video,
00:19:46in cui col coltello si bagna la fronte col sangue
00:19:49e poi viene ripulito con un panno di lana imbevuto nel latte
00:19:53e dopodiché tutti i presenti devono ridere,
00:19:57anche questa risata fa parte del rituale,
00:20:00nella realtà è un rito di iniziazione,
00:20:03nel senso che è un rito di passaggio dall'infanzia all'adolescenza.
00:20:07Il sacerdozio che noi troviamo a Marzo, che cos'è invece?
00:20:11È quello dei sali, cioè dei giovani uomini
00:20:15che stanno a rappresentare l'uomo adulto
00:20:18che entra nel servizio militare,
00:20:20quindi entra a far parte dell'ordine sociale
00:20:23e quindi quello che viene ritualizzato in questo periodo
00:20:26sotto la figura del lupo è l'adolescenza.
00:20:31Insomma, io non credo di dover spiegare agli uomini
00:20:34che ci stanno ascoltando che cos'è l'adolescenza per noi altri,
00:20:38no, c'è solo una cosa che è preponderante nelle nostre menti,
00:20:42ecco, i romani la andavano a ritualizzare
00:20:45ed ecco perché il rito dei Lupercalia
00:20:48ha la funzione purificatoria
00:20:51e di portatore di fecondità,
00:20:57perché il rito dei Lupercalia è diviso in due parti, no?
00:21:00Ricorderai che nella prima parte
00:21:04c'è il sacrificio di questo capro
00:21:06e questo rito di passaggio dall'infanzia all'adolescenza
00:21:11e dopo di che c'è la seconda parte del rituale
00:21:15che è quello in cui vengono create queste fruste
00:21:18chiamate amiculum iunonis,
00:21:20cioè l'amico di Giunone,
00:21:23una Giunone che ha qualcosa a che fare con le capre,
00:21:26infatti giustamente Valentina ha citato Giunone Caprotina
00:21:29e con questa frusta creata
00:21:33andavano a colpire il suolo
00:21:35e le donne che desideravano rimanere incinte
00:21:38seguendo il percorso che tracciò Romolo
00:21:42per il pomerium,
00:21:44quindi girando intorno al Palatino.
00:21:47In questo modo simbolicamente,
00:21:49seguendo il percorso del confine sacro,
00:21:51si andava a purificare l'intera Romanità.
00:21:55Emanuele, si colpiva il suolo
00:21:58per fertilizzare anche quello
00:22:01oppure era per favorire le messi
00:22:08nel periodo successivo,
00:22:12quello primaverile e estivo.
00:22:14Esatto, tra te che nelle settimane precedenti
00:22:18ci sono stati i Paganalia
00:22:20che erano una festa conceptiva
00:22:22cioè che si spostava
00:22:24ogni anno veniva inaugurata
00:22:26e si inaugurava quando spuntavano dal suolo
00:22:28i primi germogli del farro.
00:22:30Quindi a questo punto si deve andare
00:22:33a procedere in questo modo.
00:22:35Emanuele, ma quell'idea che uno ha spesso
00:22:38poi non soltanto per i Lupercali
00:22:40ma spesso per i riti antichi,
00:22:43per i riti pagani,
00:22:45c'è questo immaginario
00:22:48che ci fa vedere dei riti di natura
00:22:50anche un po' orgiastica
00:22:52soprattutto quando si parla
00:22:54poi di riti di fertilità.
00:22:56Era veramente così
00:22:58o è un po' una ricostruzione
00:23:00molto fantasiosa come quella
00:23:02che abbiamo visto nella serie Netflix?
00:23:05Ma dipende dal rito naturalmente.
00:23:09Per esempio, durante la festa di Anna Perenna
00:23:12che era il vero e proprio capodanno romano
00:23:14alle Idi di Marzo,
00:23:16i romani andavano lungo il fiume
00:23:18nel bosco sacro a questa dea
00:23:21e lì brindavano un brindisi
00:23:23per ogni anno di vita
00:23:25che si auguravano di avere
00:23:27e dopodiché si lanciavano
00:23:29nelle lotte di Venere.
00:23:30Quindi feste come questa, sì.
00:23:32Ma altre festività, per esempio i Lupercalia,
00:23:34non c'entravano assolutamente una mazza.
00:23:37Grande attività sportiva a letto
00:23:40veniva fatta anche durante i Floralia
00:23:43all'inizio di maggio
00:23:45e presumibilmente anche ai Saturnalia.
00:23:49Ma questa idea che ogni festa romana
00:23:52fosse una scusa per fare un'orgia
00:23:54non è così.
00:23:56Di certo, a mio personale parere,
00:23:58i Lupercalia non c'entrano granché
00:24:00neanche con San Valentino
00:24:02a meno che il santo non avesse
00:24:04una visione del rapporto amoroso
00:24:08basato sulle fustigazioni
00:24:10con l'amiculum Ionovis.
00:24:13Può essere un amore un po' sadomaso
00:24:17ma è sempre amore.
00:24:18C'è chi piace.
00:24:20Bisogna vedere se la Chiesa lo approva
00:24:22ma questo è un problema loro.
00:24:24La Chiesa ha fatto anche uso del cilicio
00:24:27quindi potrebbe essere anche approvato
00:24:29da un certo punto di vista.
00:24:31Però ci stai sfatando due miti.
00:24:34Uno è quello relativo agli eventuali ritorgiastici
00:24:40e il secondo è quello di una continuità
00:24:43fra la festività dei Lupercali
00:24:46e quella di San Valentino
00:24:49nonostante in entrambi i casi
00:24:51in un certo senso la fertilità
00:24:54sia un po' al centro
00:24:58sia dell'uno che dell'altro rito.
00:25:00Ma Dio, non so, San Valentino è stato decapitato
00:25:03se non ricordo male
00:25:04quindi non so se questo gesto...
00:25:06Parlo di innamorati che ovviamente
00:25:09oltre a darci i bacetti
00:25:12qualche volta magari esagerano, diciamo così.
00:25:16Allora, il problema è questo
00:25:19che purtroppo tra il Settecento e l'Ottocento
00:25:23c'è stata questa mania della Roma antica
00:25:26per cui dovevano ricondurre ogni cosa
00:25:28in qualche modo alla Roma antica
00:25:31molto spesso inventando.
00:25:33Inventando e queste invenzioni però
00:25:36sono state riprese in parte
00:25:38dalla propaganda nazionalista
00:25:40della seconda metà dell'Ottocento
00:25:42e ancora di più nella prima metà del Novecento
00:25:46fino a farle entrare nel senso comune.
00:25:49Ma nella realtà il ragionamento si basava
00:25:53su degli argomenti molto deboli.
00:25:56Ecco, nel caso dei Lupercalia
00:25:58l'argomento era
00:26:00è perché cadono negli stessi giorni.
00:26:02Nel caso ad esempio di Ferragosto
00:26:05le ferie Augusti
00:26:07per via dell'assonanza dei termini
00:26:10senza verificare se ci sia stata una continuità
00:26:13o se ci sia una sola fonte latina che ne parla.
00:26:16Era basato tutto così
00:26:18perché non avevano una metodologia.
00:26:21E allora adesso che abbiamo una metodologia
00:26:24andremo a approfondire meglio
00:26:27i legami esistenti
00:26:29o come in questo caso forse
00:26:32inesistenti
00:26:34tra antichità romana e giorni d'oggi
00:26:36ma questo fra pochissimo
00:26:38pochi secondi d'attesa
00:26:40e poi ritorniamo qui su Urbis.
00:27:08Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
00:27:38Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
00:28:07Ben ritrovati su Urbis
00:28:09storie e volti della città eterna
00:28:11oggi stiamo parlando della festività
00:28:14del rito romano dei Lupercalia
00:28:17Lupercalia come abbiamo visto
00:28:19è ancora fonte
00:28:21per artisti e creativi di varia natura
00:28:25abbiamo visto una serie tv
00:28:28che è ispirata ai Lupercali
00:28:30e adesso invece un brano musicale
00:28:33tra l'altro cantato da un artista
00:28:36che si chiamava Patrick Wolf
00:28:38nomen nomen avrebbero detto i latini
00:28:41Patrizio il Lupo
00:28:43tradotto in italiano
00:28:45e non a caso parliamo di Lupercalia
00:28:47Lupercalia di cui i nostri ospiti
00:28:50ci hanno un po' sfatato una serie di miti
00:28:53sia quello che voleva che
00:28:56durante quei giorni
00:28:59quella ricorrenza, quei riti
00:29:02venivano dal 13 al 15 febbraio
00:29:05ci fossero anche dei riti in natura orgiastica
00:29:09così come ci ha sfatato il legame
00:29:12tra i Lupercali e San Valentino
00:29:16non è di questa opinione
00:29:18però un nostro amico
00:29:21un altro amico di Urbis
00:29:24che abbiamo avuto ospite qualche settimana fa
00:29:27ovvero il professore Alessandro Il Barbero
00:29:31che ci racconta a suo modo il Lupercalia
00:29:3514 febbraio
00:29:37una data storica succulenta
00:29:40ricca di sangue e tragedie
00:29:43è il giorno del massacro di Chicago
00:29:45voluto dal Capone
00:29:47della battaglia navale di Capo San Vincenzo
00:29:50e della nascita di Daria Bignardi
00:29:53tutti fatti andati sostituiti o nel dimenticatoio
00:29:57a causa della festa degli innamorati
00:30:00festa che a dire il vero
00:30:02era decisamente più stimolante
00:30:05prima che Cristianesimo e Capitalismo
00:30:07ci mettessero le grifie
00:30:09San Valentino infatti sostituì il Lupercalia
00:30:13un'antica festa pagana
00:30:15che era un rito romano imbevuto di sangue e sesso
00:30:19probabilmente di origini percaiche
00:30:21ma di queste cose non abbiamo fonti certe
00:30:24ma si sa, tutte le cose belle
00:30:27si fanno quando non ci sono testimoni
00:30:30dunque, per capire Lupercalia
00:30:32bisogna innanzitutto capire la civiltà romana
00:30:35civiltà che si basava sull'agricoltura
00:30:38e sulla pastorizia
00:30:40capite bene, se il tuo modello di business
00:30:42si basa su grano e allevamento
00:30:45e ti capita l'anno storto
00:30:47e i campi producono poco
00:30:49e i lupi ti sbranano il greggio
00:30:51prima di invocare il cane
00:30:54preghi il dio capro
00:30:56Luperco
00:30:58unità associata a pan, dunque a fauno
00:31:01mezzo uomo e mezzo capro nelle parti giuste
00:31:06ha carattere indomito e selvaggio
00:31:08protettore di bestiami e campi
00:31:10ma fondamentalmente
00:31:12un porno Zeus mancato
00:31:14che arrotondava con la pastorizia
00:31:16oh, ben inteso
00:31:18ora inizia una parte in cui
00:31:20mito e fonti storiche si intrecciano
00:31:23ma cerchiamo di districarle
00:31:25con la consueta leggerezza
00:31:27come un corvo che ingoia occhi e cervello
00:31:30e parti mogli di un cadavere
00:31:32mentre lascia le ossa da parte
00:31:34dicevamo, il rito iniziava nell'Upercale
00:31:38la mitica grotta
00:31:40in cui sono stati svezzati dalla lupa
00:31:42Romolo e Remo
00:31:44ai piedi del Palatino
00:31:46ed ecco la prima fonte
00:31:48Ovidio
00:31:50Ovidio che, ricordiamolo
00:31:52è lo storico all'attendibilità
00:31:54di un terrapiattista alla Nasa
00:31:56comunque, Ovidio sosteneva
00:31:58che questo rito
00:32:00fosse stato istituito da Romolo in persona
00:32:02perché le donne di Roma
00:32:04non generavano più figli
00:32:06Romolo si affidò alle parole
00:32:08di un auguro romano
00:32:10e gli prescrisse la ricetta
00:32:12era necessario montare le donne
00:32:14con un caprone sacro
00:32:16una pratica un po' fortina
00:32:19anche per i romani
00:32:21erano di larghe categorie
00:32:23così Romolo
00:32:25temendo il ritiro di Mastercard
00:32:27per tutte le transizioni al Tempio
00:32:29chiese un secondo parere
00:32:31a un sacerdote etrusco
00:32:33che alla ricetta originale
00:32:35disposse con un generico
00:32:37ma sacrificare una capra?
00:32:39ma funziona?
00:32:41non solo funziona
00:32:43eppure detraibile
00:32:45va detto al di là dell'origine
00:32:47che questo era un rito
00:32:49di fertilità e purificazione
00:32:51i giovani venivano
00:32:53fatti entrare nella grotta
00:32:55si sacrificavano delle capre
00:32:57e un cane che simboleggiava
00:32:59proprio la protezione dai lupi
00:33:01e i lupi pensavano
00:33:03hanno ammazzato una guardia
00:33:05e con un coltello ancora sporco di sangue
00:33:07si intingevano i giovani
00:33:09sulla fronte
00:33:11che poi venivano ripuliti
00:33:13con il latte intriso nella lana bianca
00:33:15sangue uguale morte
00:33:17latte rinascita
00:33:19dopodiché
00:33:21seguiva una fragorosa risata
00:33:23dei giovani
00:33:25che simboleggiava la rinascita
00:33:27il gemito della nascita
00:33:29secondo altri
00:33:31l'isteria di che pensava
00:33:33di aver sbagliato spa
00:33:35ma dato che del capro
00:33:37non si butta via niente
00:33:39con la sua pelle venivano fatte
00:33:41delle fruste
00:33:43le februa
00:33:45la prima volta che arriva febbraio
00:33:47e dopo un banchetto abbondante
00:33:49in cui il vino scorreva
00:33:51fiumi
00:33:53i sacerdoti si mettevano a correre nudi
00:33:55intorno al palatino
00:33:57e chiunque entrava nella loro traiettoria
00:33:59soprattutto donne
00:34:01si beccava una bella frustata
00:34:03devo dire
00:34:05un'atmosfera goliardica
00:34:07da spogliatoio di ceale
00:34:09che nessun santo cristiano potrà mai donarvi
00:34:11e così
00:34:13ubriachi
00:34:15imbrattati di fango
00:34:17questi uomini frustavano donne
00:34:19terreno e il tocco
00:34:21della frusta donnava fertilità
00:34:23il sadomaso risveglia
00:34:25la natura e nell'estasi
00:34:27del rito capite bene
00:34:29che da una frustata simbolica all'orgia
00:34:31di massa il passo è davvero breve
00:34:33alcune fonti
00:34:35sostengono che durante la festività
00:34:37i nomi di uomini
00:34:39e donne devoti all'uperco
00:34:41venivano inseriti in un'urna
00:34:43e estratti a sorte
00:34:45da un bimbo
00:34:47un piccolo cupido che faceva le coppie
00:34:49e poi giù
00:34:51Deus Vult
00:34:53non lo so, forse voi preferite ancora
00:34:55estrarre aforismi dei cioccolatini
00:34:57ma provate a immaginare
00:34:59che invece di una frase banale di Paolo Coeio
00:35:01trovate un numero
00:35:03un indirizzo con scritto
00:35:05fammi entro tre giorni
00:35:07è un rischio
00:35:09tutto vero, tutta la cieca
00:35:11verissimo
00:35:13eppure scommetto che si venderebbero
00:35:15molti più cioccolatini
00:35:17dunque, vi dico ancora questo
00:35:19ero detto lo dico o non lo dico
00:35:21ma si lo dico, chi se ne frega
00:35:23questa festività era così erotica
00:35:25libertina e senza limiti
00:35:27che pure Cicerone la criticò
00:35:29e se un bacchettone
00:35:31come Cicerone la disprezzava
00:35:33beh, sicuramente c'era da divertirsi
00:35:35Plutarco dice
00:35:37azioni rituali
00:35:39difficili da spiegare
00:35:41perché invece la terza decnazione
00:35:43era una passeggiata
00:35:45Augusto li proibì
00:35:47ma nonostante tutto
00:35:49durarono fino al 496
00:35:51dopo Cristo
00:35:53quando Papa Gelasio I
00:35:55sostituì un dio caprino
00:35:57con un martire, San Valentino
00:35:59e una festa della fertilità
00:36:01e del movimento
00:36:03divenne una festa del fidanzamento
00:36:05e della staticità, capite bene?
00:36:07sostituire una divinità con un santo
00:36:09tre giorni di festa
00:36:11con uno
00:36:13e delle orge con chi vuoi
00:36:15con dei cioccolatini
00:36:17a chi sta rovinando la vita
00:36:19beh, ti fa rivalutare il concetto di spiritualità
00:36:21benessere e collettività
00:36:23ma in fondo ognuno
00:36:25ai 14 è libero di passarlo come vuole
00:36:29grazie mille
00:36:31e beh
00:36:33ringrazio moltissimo Renato
00:36:35Minutolo, Inarte
00:36:37Alessandro Il Barbero
00:36:39qualche settimana fa forse
00:36:41qualcuno di voi lo ricorda
00:36:43è venuto qui a raccontarci
00:36:45le storie
00:36:47degli imperatori romani morti male
00:36:49e invece in questo
00:36:51in questo caso ci ha raccontato
00:36:53la sua visione
00:36:55della festa dei Lupercali
00:36:57Emanuele Viotti
00:36:59sono tante o poche
00:37:01le inesattezze
00:37:03in questo video che ovviamente
00:37:05non vuole avere nessuna natura scientifica
00:37:07ma con
00:37:09l'ironia che Renato
00:37:11Minutolo ha
00:37:13però devo dire anche una certa curatezza storica
00:37:15vuole
00:37:17soprattutto far divertire
00:37:19Minutolo è
00:37:21molto simpatico, ci siamo anche
00:37:23conosciuti di persona
00:37:25e ovviamente appunto il suo scopo
00:37:27è quello di fare ricerca
00:37:29e poi divulgazione
00:37:31storica, le febbre
00:37:33erano le purificazioni in generale
00:37:35quindi si consideravano tali
00:37:37i riti di purificazione
00:37:39la frusta come ho detto prima
00:37:41si chiamava amiculum iunonis
00:37:43e poi insomma
00:37:45altri dettagli però insomma appunto
00:37:47siccome il suo scopo è quello di far divertire
00:37:49e non quello di fare una corretta
00:37:51divulgazione a me va bene
00:37:53tutto
00:37:55e
00:37:57però
00:37:59questa storia di Papa Gelasio
00:38:01che ha sostituito i Lupercali
00:38:03con
00:38:05San Valentino è corretta
00:38:07oppure no?
00:38:09Ma nel senso qualcuno
00:38:11dovrebbe, che sostiene questo
00:38:13dovrebbe portare un documento a prova di ciò
00:38:15oppure
00:38:17delle prove di analogia
00:38:19per cui quel determinato
00:38:21Papa avrebbe sostituito
00:38:23la festa dei Lupercali
00:38:25con una festa cristiana
00:38:27come accennavo prima non è sufficiente
00:38:29che due date
00:38:31si sovrappongano per dire che
00:38:33una festa è stata messa lì appositamente
00:38:35per sostituirla
00:38:37magari sì, magari no
00:38:39analogie
00:38:41si possono fare per esempio rispetto ai
00:38:43templi nel senso che diversi templi
00:38:45sono stati convertiti in chiese
00:38:47e lì l'azione
00:38:49di sostituirsi al culto precedente
00:38:51è abbastanza evidente
00:38:53fra l'altro spesso i santi che vanno a sostituire
00:38:55i santi
00:38:57venerati nelle chiese che vanno a sostituire
00:38:59quei templi hanno dei tratti
00:39:01simili alla divinità venerata
00:39:03in quel luogo lì
00:39:05ma questo in realtà poi non avviene per le feste
00:39:07ripeto
00:39:09San Valentino
00:39:11proprio il santo che caratteristiche
00:39:13ha per cui
00:39:15va a sostituire i Lupercali
00:39:17il San Valentino inteso come
00:39:19festività dell'amore
00:39:21dei fidanzati eccetera
00:39:23che caratteristiche ha per sostituirsi ai Lupercali
00:39:25cioè i Lupercali sono un rito di passaggio
00:39:27dall'infanzia all'adolescenza
00:39:29un rito di purificazione
00:39:31della città e
00:39:33a portare fertilità al suolo
00:39:35e alle donne che
00:39:37vogliono rimanere incinte
00:39:39se qualcuno
00:39:41può dirmi che la festa di San Valentino
00:39:43ha questo medesimo scopo
00:39:45o almeno uno dei tre
00:39:47allora potremmo dire che
00:39:49sull'ultimo potrebbe
00:39:51anche essere
00:39:53ti interrompo solo un attimo
00:39:55torniamo a parlare di tutto questo
00:39:57fra pochissimo, pochi secondi
00:39:59e poi ritorneremo qui su
00:40:01Urbis, storie e volti della città
00:40:03eterna
00:40:17Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
00:40:47Non proga a giocare questo gioco
00:40:50C'era una volta la parola
00:40:53E poi la parola fu tredita
00:40:56Togliti i panni dai scariota
00:40:58E indossa una bella museruola
00:41:01Se fossimo capaci di tacere
00:41:03Quanto ci riesce facilmente di parlare
00:41:06Avremmo un'esistenza più felice
00:41:09Odicio sagge e ci si può fidare
00:41:12Lo so che ti piace intervenire
00:41:14E che ti insomma la bocca abanitosa
00:41:17Ma quanto il briste tu non sappia capire
00:41:20Che forse la cosa più preziosa è stare qua
00:41:24A riflettere un po'
00:41:27Sulla fecondità
00:41:30Di una grieta immobile
00:41:33Stare qua
00:41:35Ad avvantaggiarsi un po'
00:41:38Della fecondità
00:41:40Di una grieta immobile
00:42:06E ben ritrovati su Urbis
00:42:08Storie e volti della città eterna
00:42:11La cosa più preziosa è stare qua
00:42:13A riflettere un po' sulla fecondità
00:42:16Dicevano i Marlene Kunze in questa canzone
00:42:19Noi stiamo riflettendo su alcuni riti di fecondità
00:42:23In particolare sui Lupercali
00:42:25Riti che avvenivano negli stessi giorni
00:42:28In cui oggi si festeggia San Valentino
00:42:31Cioè a metà di febbraio
00:42:34Noi stiamo parlando insieme ai nostri ospiti
00:42:37Tra l'altro si è aggiunto un terzo ospite
00:42:40A cui do il benvenuto Giuseppe Barbera
00:42:44Ciao e benvenuto
00:42:46Grazie per essere qui
00:42:49Grazie, un caro saluto a tutti
00:42:52Benissimo
00:42:53Allora io gli darei un attimo la parola
00:42:56A Valentina Ferranti
00:42:58Che ci sta parlando prima
00:43:00Prima di uno dei tanti break pubblicitari
00:43:03Di questa puntata
00:43:05Ci stavi parlando del Monte Sorate
00:43:08Dell'importanza degli Irpi Sorani
00:43:11Ecco, quanto la civiltà romana deve alle civiltà preromane
00:43:21Tu che, come abbiamo detto, ti sei occupata moltissimo
00:43:25Di questo aspetto, cioè di Roma prima di Roma
00:43:28Diciamo così
00:43:30Guarda, deve tantissimo
00:43:32Roma ha avuto la capacità poi di riunire
00:43:35I rituali e tutte le pratiche cerimoniali
00:43:38Che venivano fatte da popolazioni intorno a Roma
00:43:41Ma di farne poi però la forza di Roma
00:43:44Quindi questa è stata la grande potenza di Roma
00:43:47Che dopo appunto il rito della fondazione
00:43:52Si è in qualche modo chiusa
00:43:55Possiamo dire in un cerchio magico
00:43:58E quindi si è costituita come luogo sacro ed inespugnabile
00:44:04Tra l'altro c'è una cosa molto interessante
00:44:08Che tenevo a dire
00:44:10Prima ascoltando con molta attenzione
00:44:12Ciò che ha detto così bene Emanuele Diotti
00:44:15Lupo e capra sono due animali fondamentali
00:44:20Per la civiltà romana e anche per le civiltà
00:44:23Che erano intorno a Roma
00:44:26Quindi alla Roma che poi si è costituita
00:44:29Perché? Perché il lupo era sacro a Marte
00:44:33Ma inoltre è anche un animale psicopompo
00:44:36E quindi qua ci ricolleghiamo ancora
00:44:38Agli Irpesorani e al Monte Soratte
00:44:40Che era un luogo di apertura
00:44:43Verso il mondo infero
00:44:45E la capra ovviamente è colei che nutre
00:44:49E che dà il latte
00:44:50Tant'è che nel rituale dei Luperci
00:44:54Quando la fronte dei giovani iniziati
00:44:58Veniva bagnata con il coltello
00:45:00Delle vittime sacrificali
00:45:01E quindi con il sangue
00:45:03Poi veniva purificata con un batuffolo
00:45:06Un panno intriso di latte di capra
00:45:09Questo è un aspetto estremamente affascinante
00:45:12E simbolico perché il sangue
00:45:14E qui lo ipotizzo nel mio libro
00:45:16Poteva o forse siamo nell'ipotesi
00:45:21Di rappresentare fauno
00:45:24E quindi tutte quelle potenze caotiche
00:45:27Che non dovevano più esserci
00:45:30Con la purificazione e con l'ordinamento di Roma
00:45:35E quindi con Marte
00:45:37Che era ordine, che era disciplina
00:45:39Che era anche vittoria e guerra
00:45:41Questa è una delle possibili interpretazioni
00:45:43Per quanto riguarda anche questo importante rituale di passaggio
00:45:48E riprendendo sempre la spiegazione
00:45:50Che dava Emanuele
00:45:51C'è anche una seconda fase del rituale
00:45:53Che è legato alla fertilità
00:45:55Forse questo ha confuso con la festività di San Valentino
00:45:58Però riguardava proprio la fecondità delle donne
00:46:01Che erano, ricordiamolo, le sabine
00:46:03Quindi legate al ratto delle sabine
00:46:05Per fare in modo che Roma fosse forte
00:46:08E piena di giovani appartenenti appunto
00:46:11E forti e fieri dell'appartenenza alla città
00:46:15Ma le donne sabine non rimanevano incinte
00:46:18E quindi attraverso un consulto di Romolo
00:46:22Al bosco di Giunone
00:46:26Poi un consulto che venne interpretato
00:46:29Appunto da un sacerdote etrusco
00:46:32Si capì come bisognava sacrificare una capra
00:46:36E frustare queste donne, come prima ha detto bene Emanuele
00:46:39Proprio per incentivare, per aprire alla fertilità
00:46:44E quindi all'abbondanza
00:46:46Quindi parliamo sempre di un rito di fertilità
00:46:49In questo caso
00:46:51A proposito di questo
00:46:53Si parlava prima del fatto
00:46:55Se fossero o non fossero i Lupercali
00:46:59Anche dei riti di natura orgiastica
00:47:03Comunque quello che stiamo vedendo
00:47:05Che era forse l'aspetto più importante
00:47:08Anche i riti che comprendevano
00:47:14Forse non in questo caso
00:47:16Ma altri riti che comprendevano anche degli aspetti erotici e sessuali
00:47:20In realtà l'aspetto erotico e sessuale
00:47:22Era secondario rispetto all'aspetto di fecondità
00:47:26Di prosecuzione della specie
00:47:28Di rafforzamento della specie
00:47:30Mi pare di capire questo Valentina
00:47:33Esattamente, era in secondo piano
00:47:35Perché l'importanza era che le donne
00:47:38Diventassero fertili per fare Roma forte
00:47:41E quindi per avere giovani forti
00:47:45E quindi a questo
00:47:47L'aspetto erotico c'è in molte festività romane
00:47:49Ma in questo caso
00:47:51Io parerei più l'accento sull'urgenza
00:47:53Della fertilità
00:47:55Tra l'altro Giunone era
00:47:57Quella che regolava nell'antica Roma
00:47:59La fertilità delle donne
00:48:01E tutto ciò che riguardava il femminile
00:48:03Poi febbraio era il mese dedicato
00:48:05A proposito
00:48:07Qui un'immagine di Giunone sospita
00:48:10E a proposito di femminile
00:48:12Adesso una domanda che faccio
00:48:14A turno a tutti
00:48:16A tutti e te re
00:48:18Ho come la sensazione
00:48:20Che questa festa dei Lupercali fosse una sorta di
00:48:22Ora parlo in termini
00:48:24Che forse i romani non usavano
00:48:26In termini magari più moderni
00:48:28Però una sorta di
00:48:30Unione
00:48:32Quasi simbiotica
00:48:34Fra il bene e il male
00:48:36Il maschile e il femminile
00:48:38Il lupo e la capra
00:48:40È così?
00:48:42O è una mia fantasia
00:48:44Che ha la stessa
00:48:46Accuratezza storica
00:48:48Di quella serie Netflix
00:48:50Che abbiamo visto prima
00:48:52Parto in ordine
00:48:54Parto da Emanuele Viotti
00:48:56E poi a giro tutti gli altri
00:48:58Ma sicuramente
00:49:00Diverse feste della Roma antica
00:49:02Hanno dei tratti che ai nostri occhi
00:49:04Possono sembrare contraddittori
00:49:06Ma nella logica
00:49:08Religiosa romana
00:49:10Invece avevano perfettamente senso
00:49:12Il lupo e la capra
00:49:14Perché? Perché la capra
00:49:16Era considerata un animale
00:49:18Con capacità
00:49:20Purificatorie
00:49:22Ci sono alcune fonti che dicono che sfregandosi addosso
00:49:24La pelle di capra ci si purifica
00:49:26E fra l'altro
00:49:28Hai parlato giustamente di Giuno
00:49:30Ne hai mostrato Giuno
00:49:32Ne sospita
00:49:34La capra come animale debole
00:49:36A fronte del lupo come animale potente
00:49:38Cioè non è su questo piano
00:49:40La discussione
00:49:42Giuno ne sospita
00:49:44Indossa un'armatura in pelli di capra
00:49:46E tutto forché
00:49:48L'era greca
00:49:50La mogliettina di Giove
00:49:52Era armata con una lancia
00:49:54Uno scudo bilobato
00:49:56Che era lo scudo che portavano in parata
00:49:58I sali
00:50:00Cioè il famoso ancile
00:50:02Che gli dei avevano
00:50:04Lanciato diciamo sui romani
00:50:06Al fine di proteggerli
00:50:08Che i romani ne fecero
00:50:10Delle coppie identiche e le diedero a questo sacerdozio
00:50:12Dei sali
00:50:14Quindi sostanzialmente questa Giunone
00:50:16Armata porta
00:50:18Uno scudo di Marte
00:50:20E veniva venerata nel santuario di Lanuvio
00:50:22Dove era conservato
00:50:24Quello che le fonti chiamano essere un drago
00:50:26Cioè c'era una grotta con un drago
00:50:28All'interno
00:50:30Le fonti chiamano così
00:50:32Ma non dobbiamo pensare al drago medievale
00:50:34Perché i greci e i romani
00:50:36Intendevano per drago
00:50:38Un serpente di grandi dimensioni con la barba
00:50:40E la capacità di prevedere
00:50:42Il futuro
00:50:44E venivano fatti altri rituali
00:50:46Con dei donativi a questo serpente
00:50:48Che avrebbe preannunciato
00:50:50Così
00:50:52Se quell'anno lì
00:50:54Il raccolto sarebbe stato
00:50:56Positivo oppure negativo
00:50:58Quindi ancora una volta
00:51:00Qualcosa connessa alla fertilità
00:51:02Del suolo
00:51:04La figura di Giunone sospita fra l'altro
00:51:06Deve essere erede di
00:51:08Qualche grande dea madre
00:51:10Preistorica
00:51:12Perché
00:51:14Confusasi con la tradizione indoeuropea
00:51:16Perché in sé raccoglie
00:51:18Tutte e tre le funzioni
00:51:20Delle divinità indoeuropee
00:51:22Quindi la prima funzione è magico e religiosa
00:51:24La seconda funzione è quella bellica
00:51:26La terza funzione è quella produttiva
00:51:28E questo noi lo diciamo perché il nome completo
00:51:30Di questa divinità era
00:51:32Giunone sospita
00:51:34Madre e regina
00:51:36Sospita vuol dire protettrice salvatrice
00:51:38E quindi è legata alla seconda funzione
00:51:40Madre
00:51:42È legata alla terza funzione
00:51:44Quella della produzione
00:51:46E regina ovviamente è legata alla prima funzione
00:51:48Quella legislativa e magica
00:51:50Quindi per certi versi
00:51:52Racchiude in sé tutti gli aspetti
00:51:54Che altre tradizioni
00:51:56Indoeuropee hanno distribuito
00:51:58Su più divinità come ad esempio Roma
00:52:00E i romani si approprieranno
00:52:02Di questa dea e le dedicheranno
00:52:04Un sacello sul palatino
00:52:06Ecco e tra l'altro
00:52:08Come ci stavi giustamente
00:52:10Azzennando è una
00:52:12Giunone molto diversa
00:52:14Da quella era
00:52:16La cui immagine almeno quella che è
00:52:18Giunta fino a noi è una sorta di
00:52:20Sì
00:52:22Grande signora
00:52:24Ma che porta diciamo con dignità
00:52:26Le proprie corna
00:52:28Visto quello che faceva Zeus
00:52:30Qui invece è una
00:52:32Figura femminile molto più
00:52:34Attiva e molto
00:52:36Forse anche più moderna
00:52:38Rispetto a
00:52:40Quello che invece
00:52:42Era nella tradizione greca
00:52:44E allora come hai detto
00:52:46Continuerò il giro
00:52:48Magari ti faccio intervenire anche
00:52:50Fra pochissimo
00:52:52Però ci sono solo pochi secondi
00:52:54Da attendere insieme
00:52:56Fra poco
00:52:58Ritorneremo qui su Urbis
00:53:00Storie e volti della città eterna
00:53:04Urbis
00:53:06Storie e volti
00:53:08Della città eterna
00:53:10Con Massimiliano Cacciotti
00:53:12Il lupo non teme la notte
00:53:14Conosce bene le sue ombre
00:53:16Non teme nemici in insidie
00:53:18Ha occhi che vedono oltre
00:53:20Il lupo non teme la morte
00:53:22La sfida ci gioca la sorte
00:53:24Sa che solo la sconfitta
00:53:26Porterà le catacombe
00:53:28Il lupo cammina verso l'obiettivo
00:53:30È solitario, violento, anche schivo
00:53:32Esce canini a chi sta sul cammino
00:53:34Solo la fame ormai lo tiene vivo
00:53:36Graffi ferite, strade smarrite
00:53:38In una sola ha visto nove vite
00:53:40Quelle ferite non sono guarite
00:53:42Solo la caccia ormai lo imbisce
00:53:44Sente le bisce, serpi striscianti
00:53:46Fiuta le stringe, forte tra i denti
00:53:48Segue gli istinti più violenti
00:53:50Non ha calma, non ha sentimenti
00:53:52Sono il lupo che ulula
00:53:54Dentro il quadro dell'urlo
00:53:56Qui non sente nessuno
00:53:58Tutto solo nel bullo
00:54:00L'agnello che bello, che buono
00:54:02Lo vedo e lo sbrano qui sopra uno spiedo
00:54:04Ammetto che un tempo ero buono
00:54:06Ma tutto quest'odio mi ha reso cattivo
00:54:08La colpa è di madre natura
00:54:10Che ha fatto le pecore e dopo anche i lupi
00:54:12Vedi sono i tempi più cupi
00:54:14Sono i tempi più cupi che danno valore
00:54:16A quelli con le luci
00:54:18Vedi la strada del lupo è priva di amore
00:54:20È priva di baci
00:54:22Per questo che il lupo negli occhi ha la rabbia
00:54:24Sul corpo ti stringe le fauci
00:54:26Salve conigli vi do due consigli
00:54:28Se avete paura degli incubi
00:54:30Zanne più artigli tu falli in poltiglia
00:54:32Falli a fettine col pistolin
00:54:34Vavo alla bocca più coscienza sporca
00:54:36Mordo la horta dentro una bestia
00:54:38Prendo la fetta, la fetta più grossa
00:54:40Fra me la prendo pure con la forza
00:54:42Il lupo non teme la notte
00:54:44Conosce bene le sue ombre
00:54:46Non teme nemici né insidie
00:54:48Ha occhi che vedono oltre
00:54:50Il lupo non teme la morte
00:54:52La sfida ci gioca la sorte
00:54:54Sa che solo la sconfitta
00:54:56Porterà le catacombe
00:54:58Il lupo cammina verso l'obiettivo
00:55:00Ha il fuoco dentro ed è fin troppo vivo
00:55:02Lui se lo sente è un potere divino
00:55:04Con quel potere cambierà il destino
00:55:06Cambierà il destino
00:55:08Cambierà il destino
00:55:14Il lupo non teme la morte
00:55:16Non teme le giocate sporche
00:55:18Conosce bene chi ha di fronte
00:55:20Ha studiato le sue orme
00:55:22Il lupo non teme la notte
00:55:24Sa che il sole lo attende
00:55:26La luna il mondo lo spegne
00:55:28Ma il buio l'anima splende
00:55:32Il lupo cammina verso l'obiettivo
00:55:36E' solitario e violento anche schivo
00:55:40E se cambia chi sta sul cammino
00:55:42Solo la fama ermai l'obbiettivo
00:55:54Ben ritrovati su Urbis
00:55:56Storie e volti della città eterna
00:55:58Oggi stiamo parlando di lupi
00:56:00E di festività romane
00:56:02Legate ai lupi
00:56:04legate ai lupi, festività che si svolgevano negli stessi giorni in cui oggi, come oggi invece,
00:56:11si festeggia San Valentino, ovvero la metà di febbraio. Stavo chiedendo un po' a tutti quanti
00:56:18gli ospiti che sono qui con noi oggi, che ci stanno facendo conoscere meglio, più di dentro,
00:56:26quelli che erano i riti dell'antica Roma e quelli che sono i legami con le festività attuali,
00:56:34se queste feste dei Lupercali che avvenivano a metà febbraio erano una sorta di festa che univa,
00:56:40parlando in termini forse attuali e non adattissime all'antica Roma, il bene e il male,
00:56:49il chiaro e lo scuro, il maschile e il femminile. L'ho chiesto prima a Emanuele Viotti,
00:56:56adesso invece vorrei sentire l'opinione di Giuseppe Barbera che ci ha raggiunto qui con noi.
00:57:03Allora Giuseppe, è corretto quello che ci siamo detti finora? E' veramente una festa che è un po'
00:57:13ambivalente, come stiamo scoprendo via via che andiamo ad approfondire il tema?
00:57:19Da archeologo ho un tipo di approccio un po' differente su questo tipo di analisi,
00:57:27innanzitutto non ci dobbiamo soffermare semplicemente sul maschile e femminile,
00:57:33ma dobbiamo entrare nella forma mentis dell'uomo romano antico, quindi dobbiamo capire che il lupo
00:57:40è una forza che è diversa dalla lupa, infatti noi nello specchio di Bolsena vediamo rappresentati
00:57:48lupercale, ossia la grotta dove c'è il fico ruminale, c'è la lupa che allatta Romolo e
00:57:54Remo, ma sotto vediamo un lupo che guarda, ma non può avvicinarsi, quindi il lupo che è tenuto
00:58:01lontano e quel lupo ci spiega l'archeologia, lo studio storico contemporaneo che corrisponderebbe
00:58:08al fauno, quindi il fauno è quella forza caotica che vorrebbe attaccare l'ordine, ma non può perché
00:58:16c'è la lupa che lo tiene a freno. Perché esistono i lupercali a festa dedicata a fauno? Perché è
00:58:23un momento di sfogo, i romani concepivano le energie della natura come il ribollire di una
00:58:29pentola, a un certo momento devi aprire il coperchio affinché l'energia sfoghi e i lupercali erano
00:58:36questo, era uno sfogo di energia, questo sfogo di energia senza ombra di dubbio comportava anche
00:58:43il passaggio alla fertilità, consideriamo anche che durante i lupercali i cani venivano legati
00:58:50anche a delle croci, quindi il cane che è il simbolo del guardiano, colui il quale difende
00:58:56il grece, in quel momento deve stare fermo, perché deve stare fermo? Perché deve scorrere
00:59:03l'energia silvestre, anche la questione dei ragazzi che correvano nudi, perché correvano
00:59:09nudi? Ovidio dedica nei suoi fasti diverse pagine a cercare di spiegare le motivazioni di questo
00:59:17correre nudi che è insolito per i romani e ce lo spiega dicendo che richiamandosi alla forza
00:59:24faunica si richiamano a dei riti silvestri, quindi l'energia che è fuori dalla città,
00:59:32la città che cos'è? E' il pomerio più le mura, quindi un limite tra l'urbano e il non urbano,
00:59:40il bosco, ecco che questo non urbano per un momento gli è consentito entrare e girare
00:59:48in città. Quindi ci stai dicendo che praticamente è un richiamare le forze silvestri, le forze
00:59:56della natura più incontrollabili per in qualche modo controllarle però? Esattamente, questa
01:00:01era l'ottica tipica del romano, lasciare sfogare per poter controllare, ce lo spiega Clementina
01:00:06Paranella, un archeologo e ce lo spiega Andrea Garandini, anche lui è un altro archeologo
01:00:11della sapienza, sono energie che scorrono e in questo scorrere noi dobbiamo pensare a
01:00:16tutto. Garandini lo dico perché è un'energia che non è un'energia che non è un'energia
01:00:26che più svolgea con più ave capacità come storetta? perché speriamo, e dobbiamo anche
01:00:29dure la testa, credati a quest'ultimo esempio però, per il circostante dilla sala di ritorno
01:00:31e poi in cui fosse cercato di trasferirlo, per le nostre exposizioni fisice lasciamo
01:00:36andare poi i temperature francese alla quale lei già tornerà alla finale.
01:00:42Adesso che possiamo parlare del cammino dei mitici, perché nessuno ci sta calto e se
01:00:44fai un campanatino in polizia, no? e voi i migranti e i civili nel quale non c'è
01:00:51con gli scavi su Palatina ha dimostrato che non è così, è stata trovata la capanna
01:00:55di Romolo, quindi questo è senza ombra di dubbio un dato importantissimo. Il lupercale
01:01:00anche questo è stato rinvenuto in questo nuovo millennio, allora che cos'è il lupercale?
01:01:05È quella grotta ed è da quella grotta che partiva tutto quanto il rito, quindi questa
01:01:10energia di quel lupo che non poteva entrare a mangiare i bambini perché la lupa che gli
01:01:16allattava non lo faceva avvicinare, in questo momento sfoga. San Valentino cade il 14, i
01:01:25lupercali cadevano il 15, San Valentino noi dobbiamo considerare secondo me più di connetterlo
01:01:35con la festa d'Icaristia che non con i lupercali, perché? Nei lupercali innanzitutto quando
01:01:41vengono aboliti nel V secolo da Papa Gelasio, vengono sostituiti da ciò che viene istituito,
01:01:48ovvero il carnevale, quel riso che è stato menzionato, che dovevano ridere questi ragazzi
01:01:54dopo che gli veniva passato il sangue sulla fronte, quel riso poi ce lo ritroviamo nel
01:02:00carnevale, quindi lo scherzo, una volta l'anno è lecito impazzire, proprio questa cosa che
01:02:07si faceva nei lupercali la troviamo trasposta nel carnevale, quindi semmai dobbiamo guardare
01:02:14i lupercali a una volta cancellati, connessi più con il carnevale, mentre invece per quanto
01:02:22riguarda San Valentino lo dobbiamo connettere a Icaristia, sempre una festa di febbraio
01:02:27che cade intorno al 22, siamo nel periodo in cui si onorano gli antenati, i defunti,
01:02:34si onorano le divinità tutelari dei mani che tutelano tutti i nostri defunti, che ci
01:02:41aiutano nel cammino della nostra vita, perché poi bisogna anche entrare nella forma mentis
01:02:47del romano che percepisce il defunto non come un morto che non c'è più attenzione, ma
01:02:53come qualcosa che si è trasformato, tanto che la legge romana prevedeva in epoca arcaica
01:02:59nelle leggi delle 12 tavole, che il defunto morto doveva essere considerato un divo, noi
01:03:06consideriamo un divo Schwarzenegger, invece per gli antichi romani era un divo l'antenato,
01:03:12ma che cosa significa questo? Che entrava in una condizione di energia differente, tutta
01:03:19la tradizione romana è metamorfosi, come il bruco si trasforma in crisalide e la crisalide
01:03:25in farfalla, il bambino nel feto materno, nel ventre materno si trasforma nel neonato
01:03:32che si trasforma poi nell'uomo che cresce, che si trasforma poi in una nuova forma di
01:03:37vita, anche se noi non lo vediamo più, ma lo continuiamo a percepire e questa percezione
01:03:43poi si fonda su tutti questi rituali familiari. Punto di connessione della famiglia è l'amore,
01:03:51la festa degli innamorati quando va a cadere, guarda caso, proprio nell'antica Roma, nel
01:03:57momento in cui si onorano i mani familiari e nei Caristia i coniugi si scambiavano doni
01:04:04e il marito dava dei doni anche ai fratelli e alle sorelle, la moglie, perché? Pensiamo
01:04:10a Pitagora che ci dice nel VI secolo a.C. che la donna va rispettata, la moglie va
01:04:18rispettata perché è una supplice strappata alla sua famiglia, questo concetto antico
01:04:24della moglie da concepire come una donna strappata alla sua famiglia, fa sì che il romano cerca
01:04:31di mettere un equilibrio con il dono non soltanto alla moglie, ma anche ai fratelli, oltretutto
01:04:37poi le zie, gli zii sono sempre compartecipi nell'allevamento dei figli, quindi delle figure
01:04:44importanti, per cui la connessione della famiglia è un discorso e San Valentino anticipa
01:04:51di una settimana quella che sarebbe stata poi la festa che si teneva con i Caristia,
01:04:59mentre invece i Lupercali sono questo sfogo di energie che ha il fine di rigenerare, perché
01:05:07poi non è che esiste un concetto di bene e male come nel Cristianesimo, parliamo di
01:05:15una tradizione differente, esiste più il concetto di urbano civilizzato e extraurbano
01:05:22selvaggio, inoltre per quanto riguarda le origini del rito, noi dobbiamo considerare
01:05:29che sia Plutarco nella vita di Romolo, sia Ovidio nei Fasti, sia Livio, ci parlano chiaramente
01:05:38di un'origine preromana di questa festa, addirittura direbbero che abbia origine dall'Arcadia
01:05:46e che sia stata portata nel Lazio da Evandro. Giuseppe ti devo interrompere un attimo perché
01:05:54incombe un nuovo break, ma sono interessantissime queste cose che ci stai dicendo, dall'altro
01:06:02allargano ulteriormente la visione, quelli che erano i Lupercali, i legami con il presente,
01:06:11non forse con San Valentino, ma come ci stavi dicendo, con il Carnevale che tra l'altro
01:06:16a Roma ebbe una grandissima tradizione fino alla fine dell'Ottocento, di tutto questo
01:06:22andremo a parlare fra pochissimo, solo pochi secondi e poi ritorniamo qui su Urbis.
01:06:52Tutta la notte, tutta la notte, tutta la notte
01:07:10Sono un lupo senza branco e senza tana, canto alla bianca luce della luna
01:07:19Tutti quanti vorrebbero sapere come ci si sente con le orecchie nere
01:07:28Zampa zampa passo passo quattro quattro, mi son trasformato in un lupo perfetto
01:07:36e con la mia voce da lupo di pelo, canterò finché la luna splende in cielo
01:07:45Tutta la notte, tutta la notte, tutta la notte
01:07:57Tutta la notte, tutta la notte, tutta la notte
01:08:13Tutta la notte, tutta la notte, tutta la notte
01:08:22Ben ritrovati su Urbis, storie e volti della città eterna, in questa puntata in cui stiamo
01:08:28parlando di lupi, di lupe e di lupercali, la festa romana che si svolgeva alla metà
01:08:37di febbraio nei giorni in cui oggi ricorre San Valentino, ma come abbiamo visto
01:08:45grazie ai nostri ospiti che ringrazio moltissimo perché ciascuno ha aperto una finestra
01:08:56su un aspetto diverso di questo rito dell'antica Roma e dei legami che ci sono poi con l'oggi
01:09:04quindi approfitto visto che stiamo purtroppo quasi in chiusura di trasmissione
01:09:11e devo dire che il tempo oggi è veramente volato, è una trasmissione che dura un'ora e mezza
01:09:18e non l'abbiamo sentita, tanti sono gli aspetti interessantissimi rispetto alla festività
01:09:26e ai lupercali quindi stavo dicendo, voglio approfittare adesso per ringraziare tutti e tre
01:09:32gli ospiti cioè Valentina Ferranti, Emanuele Piotti e Giuseppe Barbera che ci hanno già
01:09:40raccontato moltissime cose rispetto a questa tradizione che è antichissima, preromana,
01:09:49su questo mi pare che tutti e tre i nostri ospiti siano stati d'accordo e che in qualche
01:09:56modo forse ha portato poi uno strascico che dura tutt'oggi, c'è chi parlava di San Valentino,
01:10:06c'è chi ha parlato invece forse secondo me in maniera anche corretta del legame con le
01:10:13festività del Carnevale. Un'ultima battuta, ciascuno e tre in ordine
01:10:20inverso rispetto a prima, quindi parto da Giuseppe Barbera, quanto i lupercali sono ancora presenti
01:10:29in un certo senso nello spirito attuale romano e della nostra società?
01:10:37Potremmo, se noi guardiamo ai lupercali come un momento di rottura con quello che è l'ordine
01:10:44sociale nel corso dell'anno e quindi questo semelinanni in salire l'Icet, chiaramente
01:10:51troviamo più una continuità nel Carnevale, pensiamo anche al Carnevale di Venezia che
01:10:58diventava l'occasione per tante dame di mascherarsi, magari scegliere il loro bel giovinetto nella
01:11:06speranza di essere anche più fertili. Da un certo punto di vista probabilmente quel
01:11:14riso che si andava a sviluppare nella festa dei lupercali continua a sopravvivere nel
01:11:21nostro Carnevale, quindi forse dobbiamo ricercare più nel Carnevale una continuità, anche
01:11:29perché ripeto, sospesi i lupercali vennero avviate le feste del Carnevale.
01:11:37Il Carnevale che poi comunque non a caso si festeggia solitamente nel mese di febbraio.
01:11:42Emanuele Viotti, tu che ci hai smontato la teoria del legame fra lupercali e San Valentino,
01:11:50questa ipotesi del Carnevale invece ti convince?
01:11:55Sì, mi convince di più dal punto di vista strettamente della ricostruzione storica,
01:12:01però temo che invece abbiamo un po' perduto anche quel vero e profondo senso del riso,
01:12:08cioè io quando vado in giro a Carnevale non vedo tutta questa gente spaccarsi dalle risate,
01:12:14mi sembra che invece si vadano ad eseguire una serie di azioni senza esprimere un'interiorità
01:12:21coerente con la festa.
01:12:24Ecco, quindi dobbiamo dare più spazio al lupo che dentro di noi, oltre che al riso.
01:12:32Beh, ci abbiamo provato anche con Alessandro Il Barbero.
01:12:37Valentina Ferranti, una battuta in chiusura, sei d'accordo con quello che hanno detto i tuoi amici e colleghi e gli altri ospiti di oggi?
01:12:49Sei d'accordo anche su questo fatto che magari manca un po' di riso oggi come oggi?
01:12:55Assolutamente sì, ma se noi leggiamo l'Upercalia come un rito di passaggio,
01:13:02allora il riso è funzionale anche alla nuova nascita, ma anche a mantenere tutto quel mondo caotico
01:13:10che era rappresentato da fauno nel nuovo ordine che si andava a costituire,
01:13:15quindi un rituale di passaggio assolutamente, perché poi di Roma dobbiamo parlare con un mondo caotico
01:13:22prima della fondazione e un mondo ordinato dopo la fondazione,
01:13:27quindi il rituale è proprio un passaggio dal momento caotico di fauno, che per semplificare assimiliamo ovviamente a Pan,
01:13:36e poi appunto il nuovo ordine dove regnerà Marte eccetera, che è il lupo.
01:13:44Tra l'altro a Rea Silvia apparirà proprio un lupo prima della sua unione con Marte,
01:13:52che rappresenta il lupo, quindi c'è anche questo aspetto che ritorna.
01:13:57Per quanto riguarda il carnevale, io credo che i romani avevano tante pessimità goliardiche
01:14:03di rottura dell'ordine proprio all'interno di un ambito rituale, quindi sì, però diciamo che è il carnevale
01:14:10e non soltanto i lupercali, come prima ci ricordava, quello che avveniva per quanto riguarda il vero carnevale,
01:14:18Anna Perenna, i Florari.
01:14:22Allora io ti blocco perché a questo punto Anna Perenna, gli altri riti romani,
01:14:29ovviamente io vi invito prossimamente proprio per parlare di questo,
01:14:35un'altra volta insieme, intanto vi ringrazio, grazie a Giuseppe Barbera,
01:14:41grazie a Valentina Ferranti e grazie a Emanuele Viotti,
01:14:46sempre preziosissimi come ogni volta che sono ospiti qui con noi.
01:14:51E adesso, prima di salutarci, prima di darvi appuntamento alla settimana prossima
01:14:58con altre storie della cittadinanza,
01:15:01la settimana prossima con altre storie della città eterna,
01:15:07chiudiamo, visto che si è parlato di San Valentino, oltre che di lupercali,
01:15:14visto che si è parlato di Roma,
01:15:17chiudiamo con quelli che sono forse i romani in questo momento più famosi nel mondo,
01:15:23con un brano che si intitola appunto Valentine e parliamo dei Maneskin.
01:15:29A tutti voi, arrivederci!
01:15:59Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
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