Roma, 20 gen. (askanews) - "Una grande notizia: eravamo certi dell'ammissibilità di questo referendum" dice Riccardo Magi di + Europa, soddisfatto per l'annuncio della Consulta circa il referendum sulla cittadinanza.La Corte Costituzionale ha bocciato il quesito sull'autonomia differenziata ma ha ammesso 5 referendum fra cui quello sul jobs act e quello appunto sulla cittadinanza che chiede di modificare la legge per il "Dimezzamento da 10 a 5 anni dei tempi di residenza legale in Italia dello straniero maggiorenne extracomunitario per la richiesta di concessione della cittadinanza italiana"."Ora si apre un'altra fase, quella in cui bisogna informare i cittadini" in vista delle urne e della necessità di raggiunger eil quorum ha detto Magi, che chiede al governo di non far tacere l'informazione perché "i referendum si uccidono attraverso la mancanza di informazione"."Noi ci aspettiamo che la stessa presidente del Consiglio inviti i cittadini ad andare a votare. Ci sono centinaia di migliaia di persone che non godono di pieni diritti in Italia pur essendo nati o cresciuti qui; e questo referendum è un primo passo verso la riforma di quella legge che ha trent'anni ed era già nata vecchia, oggi è anacronistica rispetto alla società italiana".
Categoria
🗞
NovitàTrascrizione
00:00Una grande notizia per noi, l'ammissibilità, ne eravamo certi come comitato promotore. Stamattina abbiamo assistito all'audienza alla Corte Costituzionale, eravamo sicuri della solidità dei motivi di ammissibilità di questo referendum.
00:18Ringraziamo le 640.000 firme, i 640.000 cittadini che hanno consentito che questo referendum arrivasse fin qui, le 75 organizzazioni, le tantissime personalità del mondo dello spettacolo, della cultura, dello sport, gli influencer che ci hanno aiutato a raggiungere il primo obiettivo e ad arrivare fino a qui.
00:39Adesso si apre una fase completamente nuova, la vera e propria campagna referendaria e l'aspetto più difficile sarà informare i cittadini. L'appello che noi rivolgiamo a tutte le istituzioni, a partire dalla presidenza del Consiglio, è quello di non far mancare il dibattito pubblico perché i referendum si uccidono attraverso la mancanza di informazione ai cittadini che porta all'astensione, al non raggiungimento del quadro.
01:09Sentiamo che la stessa presidente del Consiglio menoni inviti i cittadini ad andare a votare. Non c'è da avere paura dell'espressione diretta, lei ci dice, sempre, del popolo e quindi ha maggior ragione nel caso di un referendum che riguarda un aspetto centrale su cui da decenni si aspetta una riforma, quella della riforma della cittadinanza.
01:39Questo referendum aiuta a iniziare una riforma di quella legge che ha più di trent'anni ed è una legge già nata vecchia e anacronistica rispetto alla realtà della società italiana.