Roma, 12 dic. (askanews) - Semaforo verde dalla Cassazione per il referendum sull'abrogazione della legge sull'Autonomia differenziata, il provvedimento che dovrebbe consentire di trasferire alle regioni che lo richiedono competenze finora gestite prioritariamente dallo Stato. L'Ufficio centrale della Suprema Corte ha ritenuta legittima la richiesta di abrogazione.La parola definitiva torna ora alla Corte Costituzionale che si riunirà a gennaio e che aveva parzialmente bocciato la legge Calderoli lo scorso novembre. La Cassazione era chiamata a pronunciarsi su due quesiti referendari, uno di abrogazione totale e uno di abrogazione parziale, e quest'ultimo è stato giudicato dagli ermellini nei fatti superato dopo le osservazioni della Consulta.Sarà ora la Corte Costituzionale a dover confermare l'ammissibilità del referendum sull'abrogazione totale della legge, entro il 20 gennaio 2025. Solo allora, eventualmente, il governo e il presidente della Repubblica potranno indire il referendum, che dovrà svolgersi nel caso tra il 15 aprile e il 15 giugno del 2025.
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00:24ora alla Corte Costituzionale che si riunirà a gennaio e che aveva
00:28parzialmente bocciato la legge Calderoli lo scorso novembre. La Cassazione era
00:33chiamata a pronunciarsi su due quesiti referendari, uno di abrogazione totale e
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