• 5 ore fa
La notizia era già stata annunciata in qualche misura nei mesi precedenti, ma ora arriva una conferma: l'educazione affettiva arriva nelle scuole di Roma. Attraverso un bando dedicato, il Campidoglio vuole introdurre percorsi specifici nelle scuole medie della Capitale, mettendo al centro le relazioni e la sensibilizzazione verso il rispetto reciproco.

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Trascrizione
00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.
00:08Bentornati a non solo Roma. Allora parliamo di un tema che sta generando
00:12qualche acceso dibattito soprattutto nella capitale perché a quanto pare
00:17parliamo di una qualcosa che era in qualche modo filtrata già come
00:23notizia, cioè la questione legata alla possibilità di inserire nelle
00:28scuole l'educazione all'affettività. Ebbene se prima era soltanto un punto di
00:33domanda adesso è diventata invece una certezza perché il progetto che è
00:38stato annunciato ufficialmente dal sindaco Roberto Gualtieri insieme
00:42all'assessore alla scuola formazione e lavoro di Roma Capitale Claudia Pratelli
00:47è appunto ufficiale. Si tratta di un progetto finanziato con 420 mila euro e
00:53ha degli obiettivi ben precisi. Promuovere innanzitutto la parità di
00:58genere, prevenire la violenza, combattere le discriminazioni e soprattutto
01:03insegnare ai ragazzi proprio l'educazione, ai sentimenti, all'affettività
01:08in un periodo molto particolare e delicatissimo come è
01:12quello dell'adolescenza. Sì perché l'educazione all'affettività nelle
01:16scuole di Roma arriva per il momento soltanto alle medie. Ci facciamo
01:20raccontare i dettagli proprio dall'assessore alla scuola alla formazione
01:24al lavoro di Roma Capitale Claudia Pratelli, buongiorno e bentornata non
01:28solo a Roma. Buongiorno è sempre un piacere venervi a trovare poi tra l'altro
01:33oggi vi racconto un progetto e un'azione alla quale noi teniamo moltissimo e che
01:38ci aveva già annunciato però l'assessore, mi permetto di dire, l'aveva fatto un po'
01:44filtrare, prego ci dica tutto. Di cosa si tratta? Allora si tratta di un'azione
01:52orientata a promuovere percorsi di educazione all'affettività nella scuola
01:57secondaria di primo grado, quindi le scuole medie. Entro la fine del mese
02:01partirà un bando rivolto agli enti del terzo settore, un bando di
02:06coprogettazione al quale gli enti del terzo settore con esperienza specifica
02:11sui temi della prevenzione, del contrasto della violenza di genere,
02:14dell'educazione all'affettività e alla parità, del contrasto alle
02:19discriminazioni nel mondo digitale, così come del contrasto alle
02:24discriminazioni e le violenze legate all'identità di genere, all'orientamento
02:28sessuale. Ecco queste associazioni insieme a delle scuole presenteranno
02:33delle proposte progettuali e a seguito di questa presentazione in cui le
02:38proposte progettuali verranno naturalmente selezionate e valutate dal
02:42comune comincerà una fase di coprogettazione, quindi si aprirà poi un
02:47tavolo con le realtà che avranno superato la prima selezione in cui noi
02:53vogliamo individuare un soggetto e una scuola per ciascuno dei 15 municipi di
02:58Roma, proprio perché vogliamo che questo progetto arrivi e penetri in tutta la
03:02città, si aprirà dunque un tavolo che metterà insieme il comune di Roma, gli
03:07studenti del terzo settore, le scuole interessate, per lavorare insieme nella
03:12redazione definitiva dei progetti, obiettivo cucire dei progetti
03:17sartoriali addosso ai diversi e specifici contesti territoriali. Noi ci
03:23rendiamo conto che c'è una grande domanda da parte del mondo della scuola, da
03:27parte degli adolescenti e degli adolescenti, ma anche da parte delle
03:30famiglie in realtà, rispetto a questo tema, perché in una fase così
03:35particolare come quella delle scuole medie, che comunemente chiamiamo medie, in
03:39cui si entra bambini e si esce ragazzi, anni in cui cambia il corpo, cambia il
03:45significato che hanno le relazioni, la dimensione dell'affettività, è davvero
03:50importante dare degli strumenti ai ragazzi e alle ragazze per comprendere
03:54se stessi e le proprie trasformazioni e soprattutto dare degli strumenti che
03:59educhino a relazioni basate sul rispetto, sul consenso, sulla cura
04:08dell'altro e delle altre. Il rispetto dell'altro come obiettivo
04:15secondo me è davvero più importante. Assessora, però è inevitabile che io
04:19glielo chieda, perché secondo lei si è scatenata questa polemica in un certo
04:25senso, non molto accesa, però tant'è c'è alla polemica, cioè il centrodestra dice
04:30che voi state imponendo una visione ideologica, che vi volete sostituire ai
04:34genitori, insomma era inevitabile un po', ce lo aspettavamo, però lei che cosa ne
04:39pensa? Ma ormai c'è poco da pensare, sono dieci anni che la destra nel nostro
04:45paese, almeno dieci anni ma insomma in realtà molto di più, così come le
04:49sedicenti organizzazioni pro vita, hanno un riflesso condizionato, ogni volta che
04:54si tocca il tema dell'affettività, della sessualità, dell'educazione a scuola
04:59rispetto a tematiche così importanti, fanno una levata di scudi per la paura
05:05che io credo si disseminino strumenti di libertà, di autodeterminazione, di
05:13emancipazione delle persone. Farebbe sorridere se non si trattasse di un tema
05:19molto molto delicato, noi viviamo in un paese in cui viene uccisa una donna
05:24ogni tre giorni, viviamo in una città in cui la notte di capodanno due ragazzi
05:29sono stati pestati a sangue da un branco solo perché si tenevano per mano e
05:34stamattina ci siamo svegliati con notizie di cronaca allucinanti rispetto
05:39alle discriminazioni e violenze subite da un'altra coppia di persone
05:44omosessuali. Ecco, tutto questo rappresenta una gigantesca urgenza, non
05:49un'emergenza, perché le discriminazioni basate sul genere, la violenza maschile
05:56sulle donne... Mi permetto di dire anche la violenza femminile sugli uomini perché
06:02ci sono dei casi di cui magari non si parla molto però noi per diciamo per
06:05onestà intellettuale anche per dovere di cronaca lo diciamo, no? Cioè qui questo
06:10progetto mira proprio a contrastare la violenza sull'altro
06:15dipendentemente dal genere, immagino, no? Cioè questo su cui voi puntate, penso.
06:19Di questo non c'è alcun dubbio ma si parte da un'idea molto precisa, ovvero
06:24noi non viviamo in una società neutra in cui le relazioni sono paritarie, noi
06:28viviamo in una società ancora fortemente maschilista in cui esiste una
06:33dinamica di subordinazione verticale delle donne agli uomini e ancora
06:37purtroppo molto contrassegnata da pregiudizi legati al genere e
06:42all'orientamento sessuale. Per cui il tema della violenza maschile sulle donne è un
06:47tema specifico che non è assimilabile ad altri e che affonda le sue radici in
06:52una struttura sociale e culturale della nostra società che viene dal lontano e
06:58che è la stessa per le quali le donne lavorano meno degli uomini e quando
07:02lavorano guadagnano di meno. Le donne difficilmente, per esempio quando sono
07:06sportive, hanno le stesse retribuzioni. Sulle donne sono caricati i carichi di
07:10cura nei confronti degli anziani e nei confronti dei bambini e potremmo
07:13continuare con moltissimi altri esempi. La piramide è molto alta
07:20effettivamente Assessora. Io a proposito di discriminazione vorrei cambiare un
07:24attimino anche un po' l'argomento, incentrandomi sempre chiaramente sulla
07:28scuola perché secondo me è un tema centrale, a proposito di discriminazione
07:32lei insiste tantissimo sul contrasto anche alla povertà educativa perché
07:38lei diciamo ecco nel suo lavoro di Assessora ha sempre insistito, puntato
07:42l'attenzione sul fatto che non tutti hanno gli stessi strumenti per accedere
07:45alla scuola e quindi che si fa? Allora questo è un tema serissimo e devo dire
07:52purtroppo molto molto sottovalutato. Se pensiamo a quanto dibattito e quante
07:58polemiche, permettetemelo, anche davvero strumentali ci sono sul tema
08:02dell'educazione all'affettività sembra davvero incredibile che il nostro Paese
08:06non si indigni e che non ci sia un altrettanto forte dibattito sul fatto
08:11che tanti bambini e tante bambine sono prive degli strumenti culturali
08:15necessari per un cammino di emancipazione culturale e sociale.
08:19Pensate che a Roma, nella nostra città, che offre opportunità straordinarie di
08:23cui siamo grati, tuttavia abbiamo delle diseguaglianze educative incredibili, noi
08:28ai Parioli abbiamo otto volte i laureati Chiattor Cervara per darci una dimensione
08:32e di recente l'Istat ha diramato dei dati nei quali mostrava come nell'ultimo
08:38anno i ragazzi e le ragazze che hanno potuto accedere ad un'occasione
08:42culturale come assistere a uno spettacolo fuori casa, al teatro, al cinema,
08:47un museo oppure fare sport sono molto molto pochi a volte addirittura una
08:52minoranza. Bene, in questo contesto sono stati preziosi in questi anni tutti
08:57quegli interventi di collaborazione tra le scuole, gli enti del terzo settore e
09:04anche gli enti locali di contrasto alla povertà educativa minorile.
09:08Questi interventi sono stati largamente finanziati grazie al fondo che fu
09:13istituito nel 2016 per il contrasto alla povertà educativa minorile alimentato
09:18dalle fondazioni di origine bancaria attraverso un meccanismo di credito
09:22d'imposta. Oggi purtroppo abbiamo una vicenda
09:25d'attualità molto preoccupante perché nella legge di bilancio non è stato
09:29previsto quel meccanismo che consente il rifinanziamento di questo fondo e
09:34pensate che si tratta di centinaia di progetti e centinaia di migliaia di
09:38ragazzi e ragazzi che grazie a queste risorse nei quartieri più marginali, più
09:43periferici delle nostre città, del nostro paese, hanno invece
09:47attivato percorsi straordinari di emancipazione sociale. Su questo vi devo
09:52dire che noi avvertiamo una grandissima preoccupazione. Mi sono
09:58anche confrontata con molte colleghe e colleghi di altre città d'Italia che
10:02condividono questa preoccupazione perché gli interventi di contrasto alla
10:06povertà educativa fatti con le scuole, con gli enti locali e gestiti coordinati
10:12dalla fondazione con i bambini che è l'ente attuatore di questi meccanismi in
10:17collaborazione con tante realtà locali in questi anni hanno veramente attivato
10:22dei percorsi virtuosi. Opportunità per i bambini e per le bambine ma anche un
10:27meccanismo di apprendimento sui territori perché far lavorare le scuole
10:31con le associazioni del terzo settore, responsabilizzare anche i comuni, lo dico
10:36da ente locale, sulle strategie collaborative che si possono mettere in
10:40campo determina anche dei meccanismi di apprendimento in modo che quando il
10:44progetto magari non c'è più però gli attori che vi hanno collaborato hanno
10:49acquisito degli strumenti per portare avanti quell'obiettivo, quella strategia
10:54quindi diciamo questa mi sembra una grande questione di attualità e di
10:58emergenza che vorrei nel nostro dibattito del nostro paese avesse più
11:02spazio. Assolutamente sì anche perché ci sono
11:05anche dei dati particolarmente allarmanti che sono quelli che riguardano
11:08l'abbandono scolastico che è poi collegato in un certo senso anche a
11:12questo tema devo dire. Concludiamo assessora visto che il tempo stringe c'è
11:16anche un altro bando che insomma a lei sta molto a cuore che è quello che
11:20prende il nome di rimuovere gli ostacoli devo dire anche in questo caso collegato
11:24un po' alla povertà educativa se vogliamo. Esatto l'idea è che la scuola
11:31per la quale io lavoro per la quale noi lavoriamo è la scuola della
11:36Costituzione quella che per prima ha il mandato di mettere a terra di rendere
11:41vero il dettato dell'articolo 3 della nostra Costituzione. Rimuovere gli
11:47ostacoli che limitano il pieno sviluppo della persona umana.
11:50Questo significa tanti interventi tante azioni anche molte più di quelle che noi
11:55siamo in grado di fare però insomma ce la mettiamo tutta e di cosa si tratta?
11:59A brevissimo uscirà questo nuovo bando rivolto alle scuole si chiama
12:05appunto rimuovere gli ostacoli e mette a disposizione risorse delle scuole in
12:12base al numero di alunni e alunne con background migratorio presenti nelle
12:18scuole quindi non è un bando competitivo è un avviso rivolto alle scuole che
12:22destina delle risorse a queste scuole che sono in prima fila nella grande sfida
12:28dell'accoglienza e dell'inclusione e dell'eguaglianza naturalmente per fare
12:33che cosa dunque risorse risorse per promuovere e attivare mediatori
12:39culturali e linguistici nelle scuole che guardate sono una risorsa fondamentale
12:44una figura che ad oggi strutturalmente non esiste ma i bambini e le bambine che
12:48non parlano italiano oppure che lo parlano ostentatamente perché la loro
12:52famiglia non è italofona fanno molta più fatica a fare il loro percorso
12:56scolastico ed educativo. Secondo per attivare per corsi di italiano come l2
13:03come lingua seconda per i ragazzi e le ragazze ma anche per i loro genitori
13:07proprio per il tema dell'inclusione e della coesione della comunità educante
13:12e ancora risorse per finanziare azioni e iniziative di supporto scolastico è
13:19chiaro che chi parte con un background differente e affronta barriere
13:25ostacoli linguistici ha bisogno di un plus di supporto di aiuto nel compiere
13:31il proprio percorso scolastico nel recuperare i propri divari per poi poter
13:36accedere alle opportunità che l'istruzione per l'appunto mette a
13:39disposizione. Certo devo dire insomma assessora lei ha
13:43un gran lavoro da fare quindi noi la ringraziamo e la lasciamo insomma al suo
13:47bel bel po' da fare devo dire che a Roma ce n'è davvero tanto grazie davvero
13:52anche per averci insomma raccontato qualche dettaglio in più su questo nuovo
13:56progetto che insomma sta per arrivare nelle scuole e speriamo sarà d'aiuto
14:01davvero a questi ragazzi. Grazie a presto allora. Grazie mille a voi a presto.
14:06Arrivederci.
14:09Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.

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