• mese scorso
In diretta durante "Roma di Giorno" abbiamo conosciuto un gruppo di ragazzi che si danno da fare per aiutare ragazzi e ragazze che hanno difficoltà ad inserirsi nel mondo del lavoro. FAWLTS, questa la sigla che hanno scelto come nome della loro associazione, sostiene i ragazzi che vivono disorientamento in età scolastica e universitaria, ma danno un sostegno concreto a chi ha problemi nel trovare un lavoro.

Abbiamo intervistato Lorenzo Fabiano, fondatore e board member di FAWLTS e Sofia Crivellini, membro dell'Hub di Roma della stessa associazione.

Molti i temi trattati, dall'alternanza scuola lavoro, a considerazioni sul sistema scolastico italiano, ai racconti di ragazzi romani che sono riusciti a creare delle start-up.

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Trascrizione
00:00ancora una buona giornata da Marco Napoleoni. Per chi si fosse collegato solo ora, state
00:04ascoltando Roma Di Giorno, è il programma che vi racconta la giornata della capitale
00:08ma non solo. Parliamo di un'associazione che si chiama FOLS e che si occupa di NIT. Allora,
00:15per chi non avesse capito nulla di voi all'ascolto, cercheremo di fare chiarezza con Lorenzo Fabiano
00:20che è appunto fondatore di questa realtà e con Sofia Crivellini che invece si occupa
00:25un po' della sezione romana. Buongiorno a tutti e due. Buongiorno, buongiorno a voi.
00:32Allora, cerchiamo di fare chiarezza appunto. Raccontateci intanto chi siete i NIT, per
00:38chi non lo sapesse. Insomma, sono tutti quei, in particolare ragazzi, tutte quelle persone
00:42che non studiano e non lavorano, quindi sono completamente tagliate fuori dal mondo della
00:47scuola e del lavoro. Però lascio a voi la parola, soprattutto a te Lorenzo che sei fondatore
00:53di questa realtà. Ci racconti che cosa fate e perché hai deciso, insomma, di spenderti
00:58in questo tipo di associazione. Sì, grazie del minuto intanto Marco. Secondo me, come
01:04dicevi tu giustamente, la cosa più importante a fare è cercare di dare un po' di contesto,
01:09spiegare a chi ci ascolta e non è pratico della materia che cosa significhi NIT e che
01:13cosa è, per esempio, la differenza tra NIT e disoccupati. NIT è un acronimo inglese
01:19che significa Not in Education Employment Training, cioè fondamentalmente è un gruppo
01:24residuale di chi non sta né a scuola né sta lavorando e né sta facendo dei corsi
01:28di aggiornamento per creare un profilo e un giorno entrare nel lavoro. Ed ha tre sottogruppi
01:35fondamentalmente, uno è quello di disoccupati, cioè persone che sono alla ricerca attiva
01:39di un lavoro, uno è chi è scoraggiato, quindi nonostante è in età da lavoro o potrebbe
01:46lavorare, ha cercato in passato e non è riuscito e quindi oggi purtroppo non ha la motivazione
01:51nemmeno di cercare, quindi esce dal gruppo dei disoccupati e il terzo è il gruppo dei
01:56non disponibili al lavoro. Questi all'interno dei NIT fanno un terzo, un terzo, un terzo
02:01più o meno, quindi è per quello che noi purtroppo sentiamo sempre più parlare di
02:04NIT perché paradossalmente se una persona che non ha un lavoro ha smesso di cercare
02:10un lavoro perché è scoraggiata dal non trovarlo, si riduce il numero di disoccupati
02:16ma non necessariamente sta aumentando l'occupazione. Ho capito, quindi nello specifico voi che
02:23cosa fate per aiutare queste persone che si ritrovano completamente fuori, insomma anche
02:29dal mondo del lavoro e dello studio? Noi lavoriamo su una fascia sui giovani, perché sui giovani
02:38questo numero in Italia, la percentuale dei NIT tra i 20 e i 34 anni è di 27.8%, circa
02:47il doppio rispetto alla media europea. È un numero altissimo, pensare che un ragazzo
02:51su tre della nostra età è fuori dal mondo del lavoro o da scuola. Ovviamente sono percentuali
02:57diverse tra nord e sud, tra anche maschi e femmine, tra periferie, centricità, però
03:03è un numero molto allarmante se pensi veramente che una persona su tre è fuori dal mondo
03:08del lavoro. Delle analisi, soprattutto un paper molto bello che ha scritto il think
03:12tank Tortuga, sottolineano come una delle prime cause dei NIT in Italia è il disorientamento
03:18nei confronti del mondo del lavoro, o meglio il fatto che non ci sia un orientamento soprattutto
03:24in uscita dalla scuola secondaria per rendere gli studenti di 17-18 anni più constatevoli
03:32rispetto a che opportunità ci sono là fuori e soprattutto che cosa implica veramente fare
03:37un lavoro. Quindi l'orientamento nei confronti del futuro è ancora molto, c'è molta incidenza
03:44nei confronti delle famiglie, quindi sulla base del tuo contesto, del contesto socio-economico
03:49della tua famiglia dipende molto la strada che prenderai in futuro. Di conseguenza noi
03:54abbiamo fatto un ragionamento sull'orientamento, abbiamo detto, come si dice in ambito medico,
03:58prevenire è meglio che curare e abbiamo pensato probabilmente farebbe la differenza a 17-18 anni
04:03avere una rete di professionisti che ti aiuti a capire che opportunità esistano indipendentemente
04:09da che cosa fanno i tuoi genitori e quindi piano piano partendo da il mio vecchio liceo in provincia
04:14di Arese, creando una community degli ex studenti della mia scuola, abbiamo cercato di ridurre la
04:20distanza che c'è tra la scuola e il mondo del lavoro a vantaggio degli studenti in uscita per
04:25capire un po' più in maniera concreta e renderli più consapevoli rispetto alle opportunità sul
04:30loro futuro. Senti questo è un tema estremamente interessante secondo me, però volevo chiederti
04:36intanto tu che lavoro fai? Ti volevo chiedere. Un lavoro completamente diverso, questo lo facciamo,
04:41non l'abbiamo detto, ma FOLZ è un'associazione non profit, quindi siamo tutti professionisti di
04:47vari ambiti, Sofia che vedi collegata lavora nel marketing, io mi occupo della strategia in
04:51ferrero, lavoro a Lussemburgo, ci sono chi lavora nel mondo dello sport, compositori musicali,
04:56architetti, tantissime, è proprio una community di oggi, 2000 professionisti che si mette a
05:04disposizione nei confronti in primis degli studenti della sua vecchia scuola e questo
05:08è anche un elemento differenziale rispetto a quello che facciamo, cioè implementiamo il
05:11modello delle alumni associations, cioè associazioni degli ex studenti che è molto conosciuto in ambito
05:16universitario, soprattutto nel mondo aggliosassone, ai licei dove l'eterogeneità di professionisti
05:22ex studenti è molto molto più ampia. È molto chiaro quello che fate, è molto chiaro diciamo
05:29come lo fate anche secondo me, il problema è che ci sono dal mio punto di vista dei risvolti
05:35politici della vicenda, nel senso che io trovo sempre un po' paradossale il fatto che poi si
05:42creino delle associazioni che cercano di risolvere dei problemi che invece andrebbero risolti da
05:48altri in maniera strutturale. È anche paradossale che la soluzione al problema dei NEET, quindi dei
05:55ragazzi che non lavorano, che non studiano e che quindi sono fuori anche un po' dal mondo e dal
06:00tessuto sociale dell'Italia, una delle soluzioni che è stata proposta e che è tornata purtroppo
06:08alla ribalta nella cronaca che sentiamo tutti i giorni è quella dell'alternanza scuola-lavoro
06:13che in teoria a livello strutturale doveva fare quello che poi effettivamente voi fate,
06:19però dai dati che mi hai dato prima e quindi da questa vicinanza al 30 per cento tra quelli che
06:24appunto fanno parte del mondo che non lavora e non studia, ci rendiamo conto di quanto poi,
06:29essendo quello tra l'altro un dato in aumento, probabilmente l'alternanza scuola-lavoro non solo
06:35sta funzionando ma addirittura se è possibile sta peggiorando le cose. Queste sono considerazioni
06:40che poi non si fanno mai, nel senso che io non le sento da nessuna parte, sento la notizia di
06:45cronaca. Purtroppo è morto un altro ragazzo l'altro giorno in un incidente e è il secondo
06:49in pochi giorni e sono ovviamente notizie di cronaca che sono dolorosissime per tutti e che
06:55ovviamente fanno molto male, però poi da lì non si instaura mai una discussione successiva. Non
07:01si dice mai che è successo questo, ma questa alternanza scuola-lavoro ci sono dei dati che
07:06portano alla luce il fatto che sia funzionale, che stia risolvendo un problema, che stia portando
07:14più ragazzi ad essere abituati ad entrare al mondo del lavoro, ad essere già professionalizzati,
07:19a poter anche ottenere un contratto che sia all'altezza. Ecco questa è una domanda che
07:24volevo fare anche a voi, però facciamo una cosa visto che il discorso mi interessa tanto e che
07:28mi interessa capire anche cosa dicono a voi ragazzi da questo punto di vista, perché si
07:32rivolgono a voi e perché non è sufficiente appunto questa alternanza scuola-lavoro piuttosto che
07:37tutti i tirocini che tantissimi ragazzi, me compreso, fanno a titolo, lo ripeto purtroppo
07:42sempre completamente gratuito. Facciamo così, ascoltiamo un pezzo e poi torniamo in onda con
07:49voi e vi faccio anche un altro paio di domande. De Generazione, appunto di questo stiamo parlando
07:55qui a Roma di Giorno, ancora un saluto da Marco Napoleoni per chi si fosse collegato solo ora,
08:00siamo con Lorenzo Fabiano e Sofia Crivellini, loro fanno parte di questa associazione che si
08:05chiama FOLZ che cerca di aiutare soprattutto, mi raccontavano anche nel fuori onda, i ragazzi che
08:12magari escono dal liceo, magari hanno difficoltà nei primi anni di università e si ritrovano senza
08:18voler studiare, senza la possibilità di trovare un lavoro, loro cercano di aiutarli, di indirizzarli,
08:25soprattutto di recuperare persone e rinserirle nel mondo o dello studio del lavoro. Sono un
08:32gruppo di professionisti e una delle domande che ci facevamo anche fuori e uno dei riferimenti
08:38che facevamo era appunto all'alternanza scuola-lavoro che è tornata tristemente nelle prime
08:44pagine di tutti i quotidiani e che purtroppo però se da un punto di vista della cronaca purtroppo è
08:51sempre all'inizio di anche di tutti i tg non possiamo dire che nei dati stia funzionando,
08:58questa è una considerazione che va fatta e anche nel fuori onda ci domandavamo con Lorenzo il
09:05perché e vorrei che tu riportassi anche qui a beneficio degli ascoltatori quello che dicevamo
09:11riguardo al nostro sistema di istruzione in generale. Secondo me Marco è un tema estremamente
09:17complesso, uno dei temi che tu sollevavi prima è come probabilmente ci debba essere un approccio
09:25cooperativo tra organizzazioni che sono sul territorio e poi policy maker, ma tu prima
09:29parlavi di alcune scelte che sono state fatte da un punto di vista di definizione delle politiche
09:34probabilmente non stanno ancora dando i risultati che si speravano, è ovvio che si tratta di
09:40risultati lungo termine, è ovvio che il tema è estremamente complesso, quello che vediamo noi
09:45sull'alternanza scuola lavoro pragmaticamente che innanzitutto da quando noi siamo stati operativi,
09:49cioè dall'inizio del 2019, ovviamente abbiamo operato in un sistema extraordinario perché non
09:55si poteva andare nelle classi, immaginate che difficoltà è stata per i professori mandare
09:59gli studenti nelle magari piccole aziende del territorio a fare esperienze, quindi alcuni dei
10:05nostri programmi per fortuna abbiamo messo in piedi quest'anno una scuola di startup per insegnare
10:10i ragazzi veramente come fare delle startup, imparare l'imprenditorialità su quello, come
10:17una scuola di sostenibilità, come gli interventi dei jobs days, di cui ci parla Sofia più tardi,
10:21alcune di queste associazioni come la nostra hanno fatto un po' di cuscinetto in questo momento molto
10:28complesso per le scuole e per i professori, poi è diverso il discorso di dire come strategicamente
10:34policy makers e associazioni del territorio si possono mettere insieme in un'ottica di
10:40cambiamento sistemico e rivedere questo per il lungo termine, sicuramente è assolutamente da
10:46fare, noi vediamo per esempio studenti estremamente contenti di parlare di temi come l'intelligenza
10:52artificiale, la quarta rivoluzione industriale, nuove tecnologie, le opportunità del digitale,
10:57i diritti umani, il cambiamento climatico, che sono purtroppo cose che sono fuori in qualche
11:02modo dai curriculum classici di matematica e storiografia. Sì, sono tutte questioni che noi
11:11non riusciamo, abbiamo comunque enormi difficoltà nell'aggiornarci, io ho avuto la possibilità di
11:16fare vari studi all'estero tramite il programma Erasmus e altri programmi, ma faccio parte di
11:22una minoranza molto esigua, però mi rendevo conto, confrontandomi con ragazzi portoghesi,
11:27inglesi piuttosto che spagnoli o brasiliani, che tutto il resto del mondo sotto certi punti di
11:32vista è andato molto avanti. Ti faccio il mio esempio nel mondo del giornalismo, allora io
11:37magari ero molto più preparato su quello che riguarda tutta la parte di scrittura classica,
11:42di costruzione di un testo, e poi però loro erano dieci livelli sopra me a livello di montaggio
11:47video, montaggio audio, capacità proprio di prendere un cavalletto, una telecamera, andare
11:53a fare un servizio da soli, montarlo, post produrlo e programmarlo all'interno di un palinsesto. Tutte
12:00cose che noi, restando troppo ancorati ai programmi classici, abbiamo molta più difficoltà
12:06da apprendere, perché se già dal liceo noi non abbiamo nessun rapporto con la tecnologia, con
12:11le lingue straniere, con tutto quello che ci permette di vivere in un mondo globalizzato,
12:15rispetto al resto d'Europa siamo infinitamente indietro. Questa è una cosa che poi noi non ci
12:22diciamo mai e non so per quale motivo non ammettiamo, perché è talmente palese in tutte
12:28le statistiche. Poi ogni tanto magari la facoltà della sapienza di lettere classiche vince un premio
12:34e allora balza su tutti i siti, rimbalza nei telegiornali, viene intervistato il rettore,
12:40però mi sembra anche logico che a livello di studi classici e di archeologia siamo i primi al mondo,
12:46vorrei vedere. Però per tutto il resto siamo 175esimi, 870esimi e nessuno dice mai niente.
12:54Comunque queste sono considerazioni generali che avrebbero bisogno di mesi di discussione che però
13:00purtroppo viene completamente cancellata. Il problema che a me interessa invece di
13:06più poter quantomeno segnalare nell'immediato è quello relativo, coinvolgendo anche Sofia,
13:13alla realtà romana, cercando anche di capire i ragazzi che parlano con te, che si approcciano
13:20alla vostra realtà, che cos'è che ti dicono, quali sono i problemi che manifestano di più
13:24e che cosa poi fai tu nel concreto per aiutarli. Allora diciamo che il Lab Romano è nato da
13:30pochissimo, non ha neanche un anno, siamo nati nell'estate del 2021 e abbiamo fatto il nostro
13:35primo job day, cioè questo incontro con i ragazzi in cui appunto raccogliamo gli alumni, cioè le
13:41persone che si sono iscritte al database per aiutare i ragazzi di liceo e che vengono, si
13:45sono diplomati dal nostro liceo, nello specifico il liceo classico Vivona, il Francesco Vivona,
13:51e i ragazzi della scuola che si devono diplomare e che fondamentalmente partecipano perché non
13:57hanno più l'idea di che cosa vogliono fare. Diciamo che sono curiosissimi, partecipano
14:04tantissimo, circa un centinaio di ragazzi ha partecipato all'assemblea che abbiamo
14:09organizzato, 27 alumni erano presenti da 13 facoltà diverse e fondamentalmente le domande
14:18che fanno sono a volte specifiche rispetto al percorso universitario da intraprendere, cioè
14:23potrebbe essere relativo agli esami oppure vogliono sapere come una determinata persona ha deciso di
14:29prendere, non so, un ragazzo che ha scelto ingegneria venendo da un liceo classico,
14:33perché ha preso questa decisione, quali ostacoli ha incontrato, diciamo domande del genere. A volte
14:38invece si aprono molto di più e ti dicono, si aprono rispetto ai loro dubbi, per esempio non
14:44so, non mi piace parlare in pubblico ma mi interesserebbe molto scienze politiche e quindi
14:48cerchiamo un pochettino di lavorare con loro anche per capire, un po' per smontare il cliché,
14:53cioè penso che la domanda che abbiamo sentito più spesso in assemblea è, oddio ma io non sono
14:58bravi in matematica, posso fare? Metti facoltà a caso, cioè qualsiasi facoltà il problema è,
15:03oggi c'è la matematica, che dico ragazzi studiate in greco e latino non vedo perché la matematica
15:08dovrebbe spaventarvi così tanto. Però, e credo che sia importante perché sennò le persone si
15:13fanno autoselezione naturale, nel senso hai un numero minore di persone, di ragazze ma anche di
15:19ragazzi che si iscrivono magari ingegneria perché pensano di non essere in grado quando avrebbero
15:23tutti gli strumenti per farlo. E poi ci sono tanti lavori che non conoscono, io faccio un lavoro che
15:31quando mi sono iscritta all'università, faccio la brand specialist diciamo, che ovviamente non
15:37sapevo cosa fosse, sarebbe stato bello probabilmente che qualcuno si fosse confrontato con me e mi
15:42avesse raccontato questo lavoro e avrei scoperto molto più velocemente quanto era figo. Oppure
15:48abbiamo tantissimi ragazzi, c'è un giovane imprenditore, ha 23 anni mi sembra e ha già
15:54aperto la sua startup, oppure abbiamo una ragazza che lavora in produzione cinematografica, diciamo
15:59non un lavoro comunissimo e quindi i ragazzi riescono ad aprirsi a un mondo che non conoscono,
16:05non sanno che cosa bisogna fare, non sanno qual è l'importanza per esempio di fare l'erasmus o di
16:09sviluppare certe soft skills, quindi diciamo che penso che sia questo l'enorme valore aggiunto di
16:15questi job days. No, dal mio punto di vista è estremamente chiaro anche perché ripeto, magari
16:21sono uno dei pochi che ha avuto la fortuna di sperimentare realtà di questo tipo e che non ha
16:26fatto un percorso scolastico classico e quindi ho avuto se non altro la possibilità di conoscere
16:32le differenze tra le due cose, ecco questa è la cosa fondamentale. Io spero che anche grazie al
16:37vostro lavoro se ne accorga qualcuno che sta più in alto di noi e magari decida di rivedere un po'
16:43un sistema che veramente io sentivo anche una conferenza di Galimberti nei giorni scorsi che
16:49appunto ci ricordava come noi fossimo rimasti fossilizzati su alcuni metodi di insegnamento e
16:55alcuni, io li definisco palinzesti, perché sono proprio le cinque ore di matematica,
17:02le cinque ore di latino, le cinque ore di italiano che poi alla fine si trovano inserite in un mondo
17:07che ha completamente cambiato e che come dite voi e in particolare come ci hai detto tu Sofia poi
17:12ti portano a fare dei lavori che tu nemmeno conoscevi, nemmeno sapevi che esistessero e che
17:18probabilmente se avessi fatto un percorso diverso saresti arrivata prima e magari più professionalizzata
17:24a quel tipo di obiettivo. Speriamo che anche grazie a voi che la rete che rappresentate si
17:31possa allargare e che però rimanga appunto un supporto a un sistema che mi auguro possa cambiare
17:36quanto prima. Grazie mille ragazzi, abbiamo fatto tardissimo tra l'altro, però ci tenevo a far
17:42conoscere la vostra realtà e soprattutto i problemi che ci segnalate. Grazie mille e buona giornata.

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