• 19 ore fa
Trascrizione
00:00I casi Volkswagen e Stellantis, la crisi dell'automotive, si potrà risolvere un
00:08comparto così importante anche per il nostro paese oltre che per tutta
00:12l'Europa?
00:12Partiamo da qui tra poco nella nuova puntata di Speechbox ma ci occuperemo
00:16anche di inflazione. Obiettivo raggiunto? Possiamo stare tranquilli o c'è il rischio
00:21di un rigurgito inflazionistico nel 2025? E i mercati come si comporteranno dopo i
00:27record di quest'anno? Ne parliamo tra poco.
00:47Benvenuti in nuova puntata di Speechbox, ci avviciniamo a fine anno, una fine
00:52anno piuttosto turbolenta per alcune vicende ma anche con alcuni aspetti molto
00:57positivi. Facciamo il punto con il nostro ospite di oggi, vi presento subito
01:00Francesco Fiorese, partner di Simon Cooker. Ben arrivato Francesco. Davide buongiorno.
01:03Dicevamo allora subito con questa fine anno i riflettori sono puntati sul
01:08settore dell'automotive, un mercato questo in pesante crisi da parecchio
01:12tempo, stiamo assistendo in Germania agli scioperi Volkswagen, la chiusura
01:16degli stabilimenti, in Italia e non soltanto il gruppo Stellantis con le
01:22dimissioni di Carlo Tavares e ovviamente tutti i riflessi.
01:26Che cosa sta succedendo in questo ambito? È un mercato che potrà risollevarsi? Quali
01:30le possibili strategie secondo voi? Il mercato dell'automotive ormai sui
01:35giornali è in crisi da diverso tempo, il problema vero risiede nella
01:40struttura dell'industry che in alcune parti del mondo è riuscita ad innovarsi
01:45molto velocemente, in altre parti rimasta legata a modelli ancora abbastanza
01:48tradizionali e questo comporta il fatto che, come dicevi anche tu, Volkswagen
01:53stessa, quindi il leader globale del settore, si ritrovi con scioperi e
01:57chiusure che costano circa mille veicoli al giorno, quindi parliamo comunque di
02:03numeri importanti. Se poi lo confrontiamo con un altro dei primi in tre gruppi al
02:07mondo, quindi Stellantis, quindi anche con un po' la presa di coscienza, la
02:12decisione da parte di Carlo Tavares di lasciare, chiaro che deriva da una
02:16situazione antecedente dove comunque gli azionisti si sono visti anche distribuire
02:21diversi dividendi, ma a livello industriale, di politica industriale, pecca
02:25un po' diciamo così di crisi generale. Diciamo che la situazione a livello
02:30globale è molto differenziata, questo ci dice più che altro guardando con la lente
02:34all'Europa, che le opportunità ci sono nel momento in cui si riuscisse, un po'
02:40come dicono tutti, a virare leggermente sull'elettrico, dove ci sono comunque
02:44anche molte domande più che certezze, ma sposato sicuramente all'innovazione
02:50tecnologica, lo stesso Piano Draghi tocca questo tema molto delicato, quello che si
02:56può sicuramente prevedere è un peso maggiore dell'innovazione che nel
03:01settore significa veicoli connessi, veicoli a guida autonoma, over the air
03:05software, quindi una modalità di fruizione un po' diversa, perché? Perché
03:08le stime dicono che qualora si riuscissero ad approdare verso questi
03:13modelli integrati di utilizzo del bene, si parla di una marginalità per veicolo
03:17che cresce anche di 3-5 mila euro per unità, quindi parliamo comunque di una
03:21crescita sostanziale. Tutto ciò poi va sicuramente messo in
03:25prospettiva con le opportunità, che continuiamo a raccontarci, ma che questo
03:30settore fortemente industriale deve mettere davanti, di economia circolare e
03:34di sostenibilità. Ci sono esempi anche molto semplici dal
03:38riutilizzo delle parti di ricambio, da processi più lean, che possono portare a
03:43costi minori, quindi anche del 10% a livello di ottimizzazione e ad
03:49opportunità ulteriori, soprattutto anche per avere un carbon footprint più basso,
03:53elemento che, non neghiamo, è stato anche parte della crisi tedesca già dagli
03:57ultimi anni. Anche se sembra non di semplice risoluzione, almeno questo
04:01settore, questa crisi, nell'abito di breve tempo.
04:04Dicevo, siamo a fine anno, il 2024 Francesco è stato caratterizzato dalle
04:08scelte di politica monetaria delle banche centrali, l'obiettivo di abbattere
04:11l'inflazione, il target è stato raggiunto, il 2%, sia in Europa che negli
04:15Stati Uniti, BCE e Fed che hanno e stanno continuando a praticare tagli dei
04:20tassi. C'è però il rischio di un rigurgito
04:22dell'inflazione, anche dopo le elezioni di Donald Trump negli Stati Uniti, che
04:26cosa dobbiamo aspettarci? Ottima domanda, sicuramente l'inflazione non è un
04:31problema risolto, un problema che è stato arginato con una serie di misure,
04:37dobbiamo ricordarci però che ci sono tre elementi che la influenzeranno anche in
04:41futuro. Primo fra tutti le politiche salariali, dove per essere molto concreti
04:46nel nostro paese, dobbiamo aspettarci che qualora i
04:50salari non riuscissero ad aumentare in maniera almeno allineata alla
04:54produttività, l'inflazione sicuramente ripartirebbe.
04:57Ciò vale per l'Europa oltre che per l'Italia e sappiamo che in Italia il
05:02divario fra produttività e salari resta ancora marcato,
05:06parliamo di un impatto fra l'economia, il potere d'acquisto reale e la
05:12produttività di oltre 6 punti percentuali, quindi c'è ancora una distanza
05:15sostanziale. Quello che c'è da anche poi ricordare è che l'inflazione è sicuramente
05:20influenzata dalle politiche fiscali espansionistiche, quindi cosa vuol dire, se
05:24ci fossero ulteriori misure di taglio fiscale o di aumento del debito è
05:30naturale che l'inflazione in qualche modo venga riaccesa.
05:34Tutto questo poi va messo nella prospettiva di un paio d'anni estremamente volatili
05:41da un punto di vista inflazionistico e economie che stanno gestendo in maniera
05:46diversa l'inflazione. L'Europa in un modo quindi se vogliamo molto tradizionale,
05:49molto marcato e effettivamente riuscito, finora gli Stati Uniti bisogna anche
05:54dirlo, nell'ultimo mese hanno avuto un aumento dell'inflazione reale, quindi se
05:58sposiamo questo con la potenziale nuova politica economica e monetaria degli
06:03Stati Uniti non ci fa dormire sereni sul fatto che la crescita di inflazione sia
06:08bloccata. E anche qui bisognerà capire quindi che cosa ci dobbiamo aspettare il
06:11prossimo anno da questo punto di vista. Di sicuro i mercati si aspettano un rally
06:16di fine anno piuttosto corposo, abbiamo visto a Wall Street nuovi record con
06:20l'S&P 500 che ha fatto da inizio anno un più 26%, continua a performare molto
06:25bene, anche il Nasdaq non si è comportato male, neanche il Futsimib e
06:29allora si manterrà su questi livelli, si manterranno su questi livelli i mercati
06:33il prossimo anno o assisteremo a un rallentamento. Gli analisti parlano di
06:40una situazione sicuramente spumeggiante, è tipico rally di Natale storicamente
06:44quindi il fatto che il mercato sia più ricco, più dinamico e questo vale un po'
06:50su tutte le piazze. Quello che però bisogna guardare con
06:54con attenzione non solo è il livello a cui i mercati siano arrivati, in
06:59particolare l'S&P 500, ma anche lo spazio che ci sia per gestire sia la
07:03volatilità che è un po' intrinseca del settore, ma anche lo spazio di crescita
07:08rispetto ai valori assoluti. Gli analisti parlano comunque ancora di
07:11una fase di crescita potenziale probabilmente meno marcata, si parla di
07:16una notizia in particolare cita un 8% sull'S&P 500 come prospettiva
07:21sull'anno prossimo che comunque è una signor crescita, tuttavia va anche qui
07:26considerato l'altro lato della medaglia. Se c'è un rally di Natale molto
07:31marcato, allo stesso modo gli analisti pensano a dei ritracciamenti sul
07:35gennaio, che è un po' fisiologico. Per quel che riguarda il Fuzinib è visto
07:40anche lì e noi reputiamo che resterà in crescita, però questa crescita ha una
07:44magnitudo diversa rispetto all'S&P 500, molto più legata alle dinamiche del
07:48PIL. Siccome il nostro PIL è previsto in
07:51crescita contenuta, è probabile che l'anno prossimo i mercati riescano a
07:55mantenere una crescita tuttavia molto legata e correlata a questa contenuta
08:00evoluzione del PIL. Su tutto questo annetto anche delle situazioni
08:03geopolitiche che non sappiamo che risvolti avranno. Grazie per questa
08:07analisi e Francesco Fiorese, partner di Simon Cooker, grazie per essere stato con noi.
08:10Grazie a te. E a voi per averci seguiti in questa puntata di Speechbox, ci
08:14vediamo alla prossima, restate su financiallounge.com