Il salotto di Licia Raimondi – puntata del 7 novembre
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00:00Questo programma è presentato da
00:05Dall'esperienza Bibo EDS nasce una linea di piatti, bicchieri e posate che rispetta
00:13e ama l'ambiente.
00:14È Naturalbibo, pratica, comoda ed interamente compostabile nell'umido, dalla natura per
00:20la natura.
00:21Naturalbibo, l'evoluzione ti aspetta.
00:30Amici del salotto, bentornati, ho il piacere di accogliervi nuovamente nel mio spazio casalingo,
00:58che prevede tante chiacchierate serene con personaggi illustri importanti.
01:03Voglio anche farvi dare i saluti più affettuosi da parte del mio cagnolino Artù, che è appunto
01:11il mio compagno di viaggio in questa stagione in esclusiva su TGS e lui è il mancabile
01:16mio cagnolino che mi protegge ovunque io vada.
01:20Dunque, parliamo di grandi personaggi e ho il piacere di dare il benvenuto al sindaco
01:29di Palermo, Roberto Lagalla.
01:31Grazie, grazie, grazie di avermi ospitato nel tuo salotto insieme ad Artù.
01:36Un saluto a quanti ci seguono e ci ascoltano.
01:40Ti piacciono i cani?
01:41Si.
01:42Permetto di dire che vorrei rompere ogni formalità in questa intervista con il sindaco dandoci
01:48del tu.
01:49Assolutamente.
01:51Ci daremo del tu in questa intervista.
01:52Ce lo diamo già da un po' e continueremo a darcelo.
01:55E continueremo a darlo.
01:56Allora, parliamo di cani?
01:57Si, si.
01:58I cani mi piacciono, in famiglia ne abbiamo avuti fino a questo momento due, uno che non
02:07c'è più e che per me è stato, perderlo è stato un grande dispiacere.
02:13Parlavamo con questo cane che era un monumento alla riconoscenza, perché i miei figli l'avevano
02:22raccolto sostanzialmente per strada ed era veramente uno che vigilava costantemente su
02:30di noi.
02:31La sera mi raccontava quasi tutto quello che aveva fatto quaendo, abbaiando, quello che
02:38aveva fatto nel corso della giornata.
02:41Poi adesso invece condividiamo con mia figlia un bassottino che però lei adesso ha portato
02:48con sé a Milano, quindi mia moglie ed io siamo rimasti senza figli e senza cani in
02:53casa.
02:54In attesa di adottare magari un cagnolino.
02:56Eh, magari si.
02:57Voi vi chiederete di cosa parleranno l'Iccia e il sindaco.
03:01Parleranno di politica, parleranno della città, parleranno dei problemi, della cronaca, dell'attualità?
03:08Io vi devo dire che invece l'intervista di oggi al sindaco ha un taglio diverso, perché
03:15assisteremo al racconto della sua vita per andare alla scoperta dei lati più introspettivi
03:22di un personaggio che è stato veramente protagonista della vita pubblica palermitana, regionale
03:28da svariate prospettive, ma noi vogliamo conoscere tutti i dettagli della sua vita, del suo
03:34passato e quindi rimanete con noi perché adesso si va in pubblicità.
03:38A dopo.
03:39Dall'esperienza Bibo IDS nasce una linea di piatti, bicchieri e posate che rispetta e
03:49ama l'ambiente.
03:50È Naturalbibo, pratica, comoda ed interamente compostabile nell'umido.
03:55Dalla natura per la natura.
03:57Naturalbibo, l'evoluzione ti aspetta.
03:59Sono Andreano Cicero, vi racconto alcune cose su di me.
04:07Sono un orgoglio siciliano del rugby.
04:10Mi piace cucinare e mangiare.
04:15Le mie origini sono nobili, ecco perché scelgo un'opera nobile come Suino Siciliano, qualità
04:24sicura Sicilia.
04:26I suoi prodotti provengono dai migliori suini siciliani, alimentati con grani selezionati
04:32di Sicilia, per dare vita a carni sempre gustose e naturalmente sapide.
04:37E ha una qualità così?
04:39Tanto di cappello!
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04:47Noleggia con Automania.
04:49Prenota uno dei nostri veicoli commerciali, scegliendo tra un'ampia gamma di furgoni
04:53a partire da 40 euro.
04:55Potrai noleggiare i nostri furgoni presso le sedi di Palermo, Trapani e da oggi anche
04:59a Catania, in via San Giuseppe all'Arena, a fondo quattro.
05:02Anche senza carta di credito.
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05:06Noleggia con Automania.
05:10Le cure domiciliari per chi ti è caro.
05:13Svolgiamo con impegno e serietà tutte le attività sociosanitarie in equip per garantire
05:18il sostegno ai malati e ai loro familiari.
05:21Tutti hanno diritto di ricevere l'assistenza domiciliare convenzionata in cure palliative.
05:27La Samo è operativa con proprie strutture sanitarie.
05:30Visita il nostro sito www.samoonlus.org
05:35o le nostre sedi di Palermo, Catania, Agrigento, Trapani.
05:52Allora, caro prof, come è andata oggi la tua giornata?
05:58Che hai fatto di bello?
06:00Giornata di ordinaria follia, come ogni giornata di un sindaco che è costretto a dimenarsi
06:09tra imprevisti, occasioni programmate, un po' di rappresentanza e lavoro d'ufficio.
06:17Insomma, tante piccole e grandi cose che però cerchiamo di mettere a servizio della città.
06:25Frenetica, la vita di un sindaco, il sindaco di Palermo, penso proprio al massimo.
06:32Non vede l'ora di tornare a casa la sera, il sindaco di Palermo.
06:36Qual è la prima cosa che fai quando torni a casa?
06:38Levo la cravatta, la prima cosa che faccio.
06:41E tu sei tutto il giorno in cravatta?
06:43Sì, spesso anche il sabato e la domenica, ovviamente per fatto di partecipazione istituzionale.
06:50Quando c'è, c'è quasi sempre.
06:53Quindi levo la cravatta, mi metto un po' più in libertà e spero che non suoni più il telefono e cerco un telegiornale.
07:06Ma suona il telefono?
07:08In quanto a che ora torni a casa?
07:10Normalmente intorno alle nove, le nove e un quarto, dove non ci siano impegni serali.
07:17Quello è il momento per mettermi in libertà, per cercare di riprendere un minimo di vita familiare normale,
07:26per seguire qualche telegiornale, leggere qualche pagina di libro e poi andare a letto.
07:34Poi la sera a vedere se ci riesco, in seconda serata documentari storici o ricostruzioni di pezzi della storia,
07:45quelli mi piacciono molto e allora cerco di seguirli.
07:48Quindi torni a casa, togli la cravatta, guardi il telegiornale, il documentario è qualcosa di più leggerino,
07:56non so, un film ad arrivo?
07:58Sì, certo, la prima serata è dedicata a un intrattenimento di leggerezza,
08:10anche se spesso, confesso, mi addormento sul divano, perché questo è quasi normale.
08:16Certo, immagino, è stanchissimo.
08:19E sì, ci si ricarica per l'indomani in qualche modo.
08:24Quali sono le persone che hanno più influito sulla tua carriera?
08:28Beh, guarda, io credo che le persone che hanno influito sono quelle che mi hanno dato un metodo di lavoro nella vita,
08:40un metodo di impegno, un metodo di lavoro, un metodo per crescere nella società e per credere nella società.
08:47Quindi debbo molto alla mia formazione d'origine, alla mia formazione scolastica.
08:54Che scuole hai fatto?
08:56Io ho fatto ovviamente tutte le scuole ordinarie, mi sono diplomato al liceo classico e poi sono entrato...
09:03In quale scuola?
09:04Alla facoltà di Pecino, a Gonzaga, per 13 anni.
09:09Questa è mia mamma, mancata da un anno, esattamente da un anno,
09:16e lì sono io a casa dei miei nonni, qui alle scuole elementari, proprio a Gonzaga.
09:23Una gara questa sui Dieci Comandamenti, i cosiddetti Albi Miras, non lo posso dimenticare.
09:34Un attimo, cos'è questo discorso dei Dieci Comandamenti?
09:39Dovevamo, scuola cattolica, dovevamo indovinare attraverso dei piccoli album,
09:47che sono proprio quelli riportati lì, a quale peccato facesse riferimento,
09:54a quale comandamento facesse riferimento il sacerdote che organizzava queste improbabili gare sui peccati.
10:07Il più bravo era quello che per primo esponeva l'immagine più pertinente al peccato che veniva ricamato.
10:17Insomma, una storia di altri tempi che oggi non si riferebbe più.
10:22Però ti dicevo che ho molta, tanta inconoscenza nei confronti di quella scuola, nei confronti soprattutto di alcuni docenti.
10:35Ricordo Padre Cultrera, che era un poeta di gran pregio, amico di Gesualdo Bufalino.
10:48E poi ricordo Padre Ghiozzo, che è stato rettore al Gonzaga, Padre Pintacuda, che è stato mio professore,
10:58col quale poi ho proseguito negli anni universitari la scuola di formazione politica.
11:06Avrebbe voluto Padre Pintacuda che io facessi politica sin da giovane, invece ho scelto di fare la professione,
11:15ho scelto l'impegno universitario, accademico e solo a tarda età mi sono fatto il retire dalla politica.
11:22È incredibile, quindi lui aveva già cattato questo tuo talento, se così si può definire.
11:28Sicuramente è una mia versatilità sociale, questo credo che sia in occasione di una cerimonia dei miei figli.
11:39Queste sono le prime esperienze di convegno scientifico in Italia e all'estero, cosa che mi ha impegnato per oltre 30 anni.
11:52A proposito di bambini, volevo farti vedere questo volume.
11:59Ah, il Piccolo Principe.
12:01L'hai letto?
12:02L'ho letto da piccolo, ma i miei libri in quel tempo erano Giulio Verne, Il Libro Cuore, Dagli Appennini alle Ande,
12:17i ragazzi della via Pall, quelli sono stati i libri che ho letto in quel periodo insieme a quella filmografia con la quale cominciava in quel momento James Bond.
12:37E' tutto lì più o meno.
12:39Altro Diabolik, non mancava mai il Diabolik della settimana.
12:45Ti leggo una delle frasi più conosciute del Piccolo Principe, tutti i grandi sono stati bambini una volta, ma pochi di essi se ne ricordano.
12:57Tu com'eri da bambino?
13:00Io da bambino credo fossi un bambino che credeva molto nelle cose che faceva.
13:09Ho sempre molto creduto nelle cose che facevo e credo ancora oggi nelle cose che faccio.
13:19Questa è la mia squadra di calcio a set del Gonzaga nell'epoca del liceo che ci diede anche qualche soddisfazione.
13:33E devo dire che ho sempre creduto in quello che faccio, ho cercato sempre di impegnarmi, mi sono sempre piaciute le relazioni interpersonali,
13:47le relazioni umane credo che siano alla base della crescita, però credo che non bisogna mai dimenticare, ha ragione assolutamente Santeos Perì,
13:59non bisogna mai dimenticarsi di essere stati bambini.
14:03D'altra parte Pascoli coltivava la cultura del fanciullino, quella capacità intensa di commuoversi a qualunque età.
14:16Io diffido sempre di quelli che non hanno mai dubbi e di quelli che non riescono a piangere.
14:22Sono d'accordo. Volevo chiederti i tuoi figli.
14:28Io ho quattro figli.
14:30Cosa pensano di te e di quello che stai facendo?
14:34Sono stati tutti contrari sin dall'inizio, compresa mia moglie, rispetto a questa mia avventura.
14:49La più contraria di tutti è rimasta sempre mia madre, finché ci ha lasciati.
14:55Perché?
14:57Perché penso avessero paura dei rischi che sono collegati a una posizione così delicata in una città difficile come Palermo.
15:12Intuivano, se non conoscevano, i rischi di una politica così diretta, di prossimità, qual è quella del sindaco, in un contesto che, ripeto, in questa città non è un contesto facile.
15:34Avevano imparato a vedermi e a conoscermi come un uomo di università, di studio, di impegno anche civile, ma non mai, ma sempre su quel versante.
15:50Sono stato anche al Consiglio nazionale delle ricerche, sono stato Presidente del Polo Universitario di Agrigento, ho fatto tante altre cose accanto all'esperienza accademica e le stesse esperienze.
16:03La prima esperienza di assessore fu un'esperienza tecnica, semplicemente per fare il piano di rientro dalla sanità siciliana, che nessun politico voleva fare, per ovvie ragioni di contenimento della spesa.
16:17Poi nel 2017, la prima entrata in politica elettorale con la candidatura alla deputazione regionale, sono diventato deputato regionale, ho avuto nel governo Musumeci la delega all'istruzione e alla formazione professionale,
16:43un'esperienza bellissima che mi ha messo a contatto con un mondo straordinario, sempre con quell'animo da fanciulli che è la scuola, ma che è anche il promettente mondo della formazione professionale.
16:57E poi eccomi qua, da lì la candidatura a sindaco ed eccoci qui oggi in questo salotto.
17:05Quindi le donne della tua vita volevano proteggerti a modo loro, per questo non erano d'accordo?
17:11Le donne della mia vita, non solo le donne, anche i figli, anche gli uomini della mia famiglia volevano proteggermi, però io credo che non si può parlare male degli altri se non ci si mette nelle stesse condizioni degli altri.
17:33E' troppo facile seduti in poltrona o in una posizione di comodo fare l'allenatore di calcio o il sindaco di una città o il governatore di una regione o qualunque altra condizione di irresponsabilità.
17:51Occorre sapere individuare i problemi, occorre sapere scegliere, occorre sapere dire dei no che tante volte sono scomodi, se è necessario occorre anche sapere contrapporsi per evitare soprattutto di perdere la cosa a cui io tengo tanto che è la credibilità e la dignità.
18:15Qual è stato il periodo più bello della tua vita?
18:17Sicuramente quello del periodo rettorale, io ho amato quel ruolo, ho amato una cinghia di decisionale e di governo che era molto corta e che consentiva al rettore una volta deciso di fare quello che decideva di fare.
18:42La politica ovviamente per un fatto stesso di una molteplicità di luoghi della decisione stempera molto, indebolisce molto questa possibilità e i tempi della burocrazia pubblica sono tempi proprio perdorna, estremamente lunghi che talvolta non dico vanificano ma sicuramente sfiancano sul piano del tempo che passa dall'ideazione alla progettazione.
19:11Cosa non sopporti dei tuoi colleghi politici?
19:21Beh, vorrei dire tante cose.
19:27Della gente in generale?
19:29In generale.
19:30Andiamo più sul caratteriale.
19:33La cosa che non sopporto è la mancanza di verità talvolta, il volersi nascondere dietro argomentazioni che sono tipicamente speciose per affermare quasi sempre una ragione che essi ritengono incrollabile.
19:52Io credo che nessuno di noi invece abbia ragioni incrollabili ma che bisogna, lo ripeto, essere assaliti costantemente dal dubbio per poter decidere per il meglio ma soprattutto ascoltare gli altri ed ecco questo atteggiamento eccessivamente di appartenenza che diventa talvolta anche poco conciliante.
20:19Ecco queste forme mi danno fastidio.
20:22Cioè bisogna sempre mettersi in discussione?
20:26Bisogna mettersi in discussione e cercare posizioni che siano concilianti e di garanzia per tutti.
20:32Io credo che il sindaco, così come un rettore, così come un governatore debbano essere garanti di tutti, non solo di chi ti ha votato, non solo di chi appartiene alla tua fazione politica ma devi essere garanti di tutti.
20:48Io mi sento il sindaco di tutti i palermitani e non sto lì a distinguere se mi hanno votato o non mi hanno votato.
20:56Talvolta invece assisto a delle scene che francamente preferirei non vedere e alle quali non assisto.
21:03Mettersi in discussione è importantissimo in tutti i rapporti personali nella vita, è una modalità di crescita, è un andare, parlavamo di empatia, un andare incontro al prossimo e di trovare un terreno comune nella compromessa, a volte purtroppo sì nella comprensione reciproca.
21:22Il compromesso mai troppo basso non è tanto meno accelerato però sicuramente trovare una sintesi, trovare una sintonia tra le persone.
21:32Questo credo che sia fondamentale e per un sindaco, per chi governa una macchina complessa questo atteggiamento è dovuto, non sempre viene ripagato con lo stesso atteggiamento e con lo stesso sentimento e questo talvolta mi amareggia.
21:49Sei vanitoso?
21:52Chi può dirsi non vanitoso? Si dice che la vanità è donna ma in realtà ho scoperto che è molto più mascolina, conosco uomini molto più vanitosi di me.
22:03Quanta vanità ci deve essere in politica?
22:07La vanità fa parte della politica, forse anzi è un innesco motivazionale quello della vanità, però se la vanità resta a fine a se stessa credo che risolva poco, fai poco con la vanità, non diventi credibile se esibisci solo vanità o fiumi o fumi come talvolta succede di parole.
22:35Occorre sapere accompagnare e questa è sempre la mia preoccupazione nei confronti dei cittadini ma nei confronti di tutti coloro che nella vita sono stati in qualche modo amministrati da me di poter mettere insieme la parola che disegna un percorso e la realizzazione del percorso stesso.
22:57Se alle parole non si fanno seguire i fatti probabilmente non si riesce a continuare in maniera qualificata in un impegno, diventa solo vanità.
23:08Da quando sei sindaco di Palermo ti sei mai rimproverato di qualcosa che avresti voluto fare, non ti è riuscita come avresti voluto?
23:16Ogni giorno, assolutamente ogni giorno, ogni giorno è un antagonismo tra ciò che vuoi fare e ciò che riesci a realizzare, naturalmente cercando di portare tanta più acqua possibile proprio sul piano della concreta realizzazione dei fatti.
23:35Ma ripeto, tra il dire e il fare esattamente c'è un oceano che è fatto di burocrazia, talvolta di resistenze passive, talvolta di sciatteria, talvolta di incredibili complicazioni che in alcuni casi sono addirittura derivate da leggi che in Italia dovrebbero essere disboscate rispetto all'intrigo che determinano nella loro interpretazione e nella loro attenzione.
24:05Aveva ragione Renzi quando il Presidente del Consiglio diceva che se in Italia sostituissimo, abolissimo senza sapere quali, il 50% delle leggi probabilmente riusciremmo a far meglio.
24:18Chi è il tuo migliore amico?
24:20Posso dire che i miei migliori amici sono gli amici dell'infanzia, gli amici della scuola.
24:30Lo direi, ma altri che magari mi stanno vedendo potrebbero rimanerci male.
24:38Però sono quello spavutissimo gruppo di amici, fraterni che considero fratelli, con i quali ho fatto tutto il mio percorso di vita, scolastico, accademico e che poi sono rimasti sempre fedeli a quel patto di gioventù senza mai tradirlo.
25:02Oggi anche non vedendoci per mesi, perché per me è molto difficile farlo, ritrovarsi è come se ci fossimo visti la sera prima.
25:10Sono quegli amici con cui mangi una pizza senza che nessuno ti parli di ciò che funziona o non funziona a Palermo.
25:16Ecco, la serenità, bello quando si può staccare.
25:19Sono quegli amici che non ti domandano mai un favore, sono quegli amici che hanno solo il gusto di stare con te la sera o passare una domenica o fare qualche giorno di vacanza in montagna.
25:33E allora credo che quelli sono i miei veri amici, certamente, perché dire amico è molto impegnativo.
25:43Eh, lo so, per questo te l'ho chiesto. Ci sono altre foto da vedere?
25:48Ah, ecco, non potevamo dimenticare questa foto in cui era il 2012, prof.
25:56Allora, tu eri magnifico rettore, ci siamo conosciuti per la prima volta in questa occasione.
26:03Io avevo i capelli rossi e vabbè, eravamo tutti più giovani e niente, è una bella chicca.
26:11Tu hai fatto solo la muta dei capelli, io invece sono invecchiato nel frattempo.
26:17Assolutamente no, stai sempre benissimo, è sempre affascinante.
26:22Allora, caro prof., è stato veramente un piacere ringraziare.
26:27Grazie, grazie. Il piacere è stato mio e ti voglio ringraziare.
26:31Ti voglio ringraziare perché siamo usciti, come dire, dallo stantio paradigma di dire cosa si sta facendo, cosa si è fatto a Palermo,
26:41ma ritrovare l'uomo, l'amico, l'amica e potersi intrattenere anche su dolci malinconia del passato è stato un bel momento. Grazie.
26:54Grazie a te. Allora, per ora al cinema potete vedere Eterno visionario,
27:03il film che ha come protagonista Luigi Pirandello, interpretato da Fabrizio Ventivoglio, per la regia di Michele Placido.
27:13Lo staff, il cast del film, insieme al regista, è stato a Palermo, ai cantieri culturali della Zisa, al centro sperimentale di cinematografia,
27:23e io sono andata a intervistare Michele Placido.
27:26Allora, Michele Placido, vediamo il servizio e poi andiamo in pubblicità, ma rimanete con noi. A dopo.
27:33Eterno visionario racconta la storia personale di Luigi Pirandello, insieme alla sua famiglia,
27:41in una linea sottile di confine tra genio e follia, dove inizia il genio, dove finisce la follia e viceversa.
27:50Di un altro personaggio si è parlato meno, perché se ne parla meno non so perché, è la Antonietta Portulano.
28:00Ma a volte rifletto che, in verità, anche la follia della Portulano, perché poi Pirandello dice «la follia di mia moglie sono stato io»,
28:16se non ci fosse stata la Portulano, Pirandello forse non sarebbe diventato Pirandello, perché anche quello è un dono,
28:28lei, proprio la Portulano, è un dono della vita, perché la vita non ti dona soltanto la bellezza,
28:37la straordinarietà di una famiglia ricca, che tutto procede, che con i figli va tutto bene, eccetera.
28:45La povera Antonietta ha donato, ripeto, a Luigi la follia, e senza quella follia di Antonietta non sarebbe nato il suo personaggio in cerca d'autore.
28:59Io penso che a volte dall'estrema sofferenza si aprono delle strade inaspettate che regalano una forma artistica anche di altissimo livello,
29:12di livello universale, come l'opera di Pirandelliana.
29:17Maestro, lei è stata protagonista di una narrazione, da vari punti di vista, da svariate prospettive,
29:26di una narrazione sulla Sicilia, multiforme, che si è evoluta negli anni, ovviamente,
29:34quindi fino ad arrivare alla valorizzazione, all'esaltazione del genio più puro di Pirandello.
29:42Ma com'è cambiata secondo lei la Sicilia dai tempi di Mary per sempre o la sua rappresentazione dai tempi di Mary per sempre fino ad oggi?
29:50Certo che è cambiata la Sicilia, ma non è cambiata soltanto Palermo.
30:01Ecco, bisogna riflettere, come dicevo prima, quanti siciliani hanno dato la vita per rendere migliore la Sicilia.
30:12Quando lo Statua era assente, come diceva Falcone, come diceva Livatino, come avevano detto Borsellino,
30:21mi vengono i brividi a pensare che già abbiamo dimenticato quegli agguati di una ferocia, di quella mafia,
30:30di quell'ignoranza terribile dei corleonesi.
30:38È stato un momento in cui veramente però la giustizia dei siciliani, grazie ai giudici, come Falcone, Borsellino e Livatino,
30:50hanno cominciato a dare un segno di speranza grazie al sacrificio delle proprie vite.
30:57Pirandello era nemo profeta in patria per gran parte della sua vita, come tanti siciliani artisti lo sono stati per tantissimi anni.
31:10Oggi forse c'è stata un'inversione di tendenza rispetto a questa situazione,
31:16o comunque vogliamo sapere come si può commentare quello che sta succedendo oggi in Sicilia
31:23e che riguarda tutta la parte degli artisti siciliani.
31:29Gli artisti siciliani, tanti registi sono siciliani,
31:37ma io voglio ricordare non soltanto i grandi sceneggiatori siciliani che lavorano appunto nel cinema italiano,
31:49si sono naturalmente per motivi di lavoro trasferiti a Roma,
31:54ma la realtà di oggi, di questa giornata, ma questa è una realtà, una potenza,
32:00ma chi stava a immaginare che qui, nei cantieri dell'Osen venissero 700 insegnanti da tutta Italia
32:13a dare una forza, una vitalità, un'energia nuova perché qua si formino le giovani leve del cinema siciliano
32:26e qui fra qualche anno vedrete quanti giovani apprenderanno le scenografie, i costumi,
32:34operatori di macchina da presa, registi, sceneggiatori e Dio ne mandi più che può,
32:41perché oggi sono giornate stupende, magnifiche e io sono meravigliato
32:46perché mi avete dato un'emozione fortissima a chi ha avuto l'idea di organizzare queste giornate del cinema italiano qua.
32:55Allora, cari spettatori del salotto della signora Riccia, grazie, grazie della pazienza che avete,
33:05sicuramente ci sarà più piacere ad ascoltare gli artisti che vengono qui in questo salotto
33:12e ringrazio della pazienza che avete avuto anche in questa mia intervista.
33:17Voglio ringraziare soprattutto te Riccia Raimondi.
33:35Dall'esperienza Vivo IDS nasce una linea di piatti, bicchieri e posate che rispetta e ama l'ambiente.
33:43È Natural Vivo, pratica, comoda ed interamente compostabile nell'umido.
33:48Dalla natura per la natura. Natural Vivo, l'evoluzione ti aspetta.
33:56Sono Andreano Cincero, vi racconto alcune cose su di me.
34:01Sono un orgoglio siciliano del rugby.
34:06Mi piace cucinare e mangiare.
34:12Le mie origini sono nobili, ecco perché scelgo un'opera nobile come Suino Siciliano Qualità Sicura Sicilia.
34:19I suoi prodotti provengono dai migliori suini siciliani, alimentati con grani selezionati di Sicilia
34:26per dare vita a carni sempre gustose e naturalmente sapide.
34:30E ha una qualità così? Tanto di cappello!
34:35Scopri di più su qualitatsicurasicilia.it
34:40Noleggia con Automania.
34:42Prenota uno dei nostri veicoli commerciali, scegliendo tra un'ampia gamma di furgoni a partire da 40 euro.
34:48Potrai noleggiare i nostri furgoni presso le sedi di Palermo, Trapani e da oggi anche a Catania,
34:53in via San Giuseppe all'Arena, a fondo quattro, anche senza carta di credito.
34:57Scegli il meglio per i tuoi trasporti.
34:59Noleggia con Automania.
35:03Le cure domiciliari per chi ti è caro.
35:06Svolgiamo con impegno e serietà tutte le attività sociosanitarie in equipe
35:10per garantire il sostegno ai malati e ai loro familiari.
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35:23Visita il nostro sito www.samoonlus.org
35:28o le nostre sedi di Palermo, Catania, Agrigento, Trapani.
35:32Bentornati, adesso parliamo di imprenditoria, di imprenditori siciliani.
35:51Rafforzare le relazioni commerciali tra Sicilia ed Emirati Arabi,
35:55questo l'obiettivo di un incontro organizzato dall'assessorato regionale
35:59alle attività produttive che si è tenuto a Dubai nelle scorse settimane.
36:04All'iniziativa hanno partecipato nove addiende dell'isola,
36:08dei settori dell'edilizia, della cosmetica e dell'agri-food.
36:12Presenti i rappresentanti delle Camere di Commercio di Dubai e Abu Dhabi
36:17e l'ambasciatore italiano Lorenzo Fanara.
36:20Ho il piacere di ospitare due imprenditori che hanno partecipato alla missione.
36:27Giuseppe Cianciolo, benvenuto e Sara Seydita, benvenuta anche a te.
36:34Siete di ritorno da questa missione incredibile che ha visto gli imprenditori siciliani
36:40essere al centro dell'attenzione, dei riflettori internazionali.
36:45Giuseppe Cianciolo, ci diamo del tu con tutti e due.
36:53Tu eri presente. Parliamo della tua azienda. Qual è il core business della tua azienda?
37:00Sì, noi siamo un'azienda di produzione di serramenti, involucre edilizi,
37:06facciate contine, facciate ventilate, carpenteria pesante e carpenteria leggera.
37:11Dal 1964, 60 anni di storia, il fondatore è mio nonno.
37:17Io rappresento la terza generazione e porto avanti l'azienda di famiglia con mio padre e mio zio.
37:22Un'azienda con forti radici siciliane, un'azienda che produce nel territorio sul Palermo
37:27e esporta un po' in tutto il mondo, in cantieri in Italia, in Europa e sparsi nel mondo.
37:34Oggi un'azienda che nel territorio ha 80 dipendenti assunti, 30 esterni sparsi nei montaggi vari e in giro per i cantieri.
37:45Un indotto ogni mattina di 100-110 persone.
37:49Il nostro core business, il nostro foco, siamo figli delle costruzioni e quindi noi siamo produttori di involucre edilizi.
37:58Ci occupiamo della realizzazione di infrastrutture sanitarie, infrastrutture pubbliche, di hotellerie, di construction vario.
38:09Il nostro focus, il nostro raggio d'azione sono materiali ad alta tecnologia che noi riusciamo a vendere in Italia e soprattutto esportare in giro per il mondo.
38:23Complimenti, è una grandissima impresa che dura da generazioni, ho sentito che è ancora più bello quando è così.
38:32Anche Sara credo che abbia un'impresa familiare, si chiama Tenute Seridita di Castelvetrano.
38:38Sara spiegaci qual è il core business della tua azienda e come nasce quest'idea imprenditoriale.
38:44Sì, io sono figlia di Frantoiani e noi abbiamo questa azienda agroalimentare dal 22 e quindi anche noi generazionale dal bisnonno, nonno, papà.
38:58Ah, addirittura bisnonno.
38:59Adesso noi.
39:00Che bello quando è così.
39:02Sì, anche Giuseppe per generazioni insomma è un grande percorso e noi siamo specializzati nella produzione di olio extravergine, nocella del belice e ovviamente anche olive da tavola.
39:16Diciamo che uno dei punti cardini o forti della nostra produzione è che appunto ci occupiamo di tutto il processo produttivo, quindi da la coltivazione di 15.000 alberi alla raccolta manuale che appunto sta avvenendo e si sta anche ultimando.
39:36Quanti ettari?
39:38Circa siamo sui 100 ettari, è un bel po' e poi la trasformazione che avviene appunto nel nostro Frantoio dove facciamo anche trasformazione di olive da tavola.
39:51Adesso Frantoiani da più di 100 anni, da un paio d'anni abbiamo deciso appunto di rimetterci sul mercato con il nostro brand e di internazionalizzare quello che è il nostro prodotto e la nostra expertise.
40:09Quindi ad oggi esportiamo in più di 10 paesi al mondo, anche fuori la Comunità Europea, l'Unione Europea e cerchiamo anche del nostro piccolo, noi non siamo così grandi come appunto l'azienda di Giuseppe ma stiamo cercando insomma di…
40:26Ci arriverete magari, ci auguriamo.
40:29Esatto e niente, cerchiamo di essere anche il più sostenibile possibile quindi da tutto quello che è lo scarto abbiamo cercato di creare insomma un'economia circolare e abbiamo iniziato anche un processo di cosmesi naturale e vegana.
40:45Quindi insomma ci diamo da fare.
40:47Andiamo per passi, dunque io penso all'olio d'oliva, penso all'olio d'oliva col pane caldo, è buonissimo, è il proprio patrimonio dell'UNESCO permettetemi di dire per gli amanti.
41:05Assolutamente, concordo.
41:06Tornando a Giuseppe, dunque la tua azienda ha fatto dell'internazionalizzazione un cavallo di battaglia, come lavora all'estero?
41:18L'avventura dell'estero a parte sporadiche forniture fatte nel corso degli anni abbiamo intensificato, preparato il nostro ufficio tecnico già dal 2015.
41:31Abbiamo creato una partnership nel 2015 con un'azienda americana e abbiamo iniziato a fare piccole forniture in giro tra New York, gli Interland e in diversi posti in USA.
41:43Abbiamo fatto tanti errori, da questi errori però abbiamo imparato tanto, abbiamo fatto tanta palestra, ci siamo strutturati per aggredire il mercato all'estero con un ufficio tecnico competitivo di 15 risorse che lavora in tutti i progetti esteri.
42:00E lavorano a Palermo?
42:02Sì, sostanzialmente il nostro quartier generale è su Palermo, la nostra produzione, i nostri uffici direzionali è tutto su Palermo.
42:09Poi abbiamo delle sedi sparse in giro per Italia e in Europa che più che altro si occupano di commerciale e di gestione logistica nei territori.
42:19Quindi dicevo, dal 2015 abbiamo iniziato questo percorso, siamo cresciuti tanto finché nel 2022 abbiamo concretizzato con un building di 6.000 metri quadrati su Fulton Street in Brooklyn, un centro commerciale totalmente a vetro.
42:37Il nostro core business classico è quello della facciata continua per l'Antonio Massi e abbiamo fatto questo building su New York e da lì in poi abbiamo intensificato la presenza nel territorio.
42:54Lavoriamo tanto anche in Europa, abbiamo fatto diverse strutture in riviera francese, abbiamo un'organizzazione stabile con una sede a Monaco su Monte Carlo, abbiamo fatto diversi cantieri lì, abbiamo lavorato in tutti i paesi del Golfo, dell'Africa e anche in Senegal e a Dakar e stiamo spingendo tanto sull'internazionalizzazione delle nostre imprese.
43:20Motivo per il quale abbiamo aderito a braccia aperte e siamo stati onorati di essere accolti dall'onorevole Tamayo per questo progetto per l'internazionalizzazione negli Emirati Arabi perché è un mercato dove non siamo presenti e dove vorremmo spingere a tutta forza perché è un mercato che sostanzialmente potrebbe accogliere il made in Italy
43:49e il prodotto ad alta tecnologia che noi produciamo.
43:52L'assessore Edi Tamayo è stato ospite nel salotto la scorsa settimana, abbiamo parlato tra le altre cose anche di questo, di questa importante iniziativa a Dubai che porta gli imprenditori siciliani a uscire dalla Sicilia e a promuovere l'internazionalizzazione, cosa importantissima, soprattutto quello che è giusto che faccia un assessorato e se lo fa è un esempio virtuoso assolutamente
44:18per cui anche dare l'opportunità creando quei presupposti positivi che permettono alle aziende di stare bene.
44:28Che esperienza è stata Dubai, Sara?
44:30È stata un'esperienza positiva per noi, un mercato dove abbiamo già una presenza piccola ma un mercato con un potenziale non indifferente così come gli UAE in generale.
44:47Io dico che il supporto perché le attività produttive, l'assessorato delle attività produttive ha organizzato questo progetto fantastico e non è solamente questo perché lo organizzano anche varie fiere nazionali e internazionali importantissime in vari settori
45:11e a noi che noi siamo comunque ad oggi una piccola realtà partecipare, avere un supporto del genere ci ha aiutato tanto nell'internazionalizzazione.
45:23Quindi essere presenti, avere l'opportunità sempre di mostrare, fare uno showcase del prodotto e di tutto il processo produttivo è stato un qualcosa molto importante per il nostro progetto di posizionamento del brand ma anche di internazionalizzazione del marchio e dell'azienda.
45:45Giuseppe, a Dubai, che impressione hai avuto del mercato di Dubai e che differenze ci sono con il mercato italiano?
45:52A Dubai io credo che subito quando arrivi su Dubai la prima percezione che hai di essere 10-15 anni avanti, è una città proiettata totalmente al futuro, all'eccellenza, è una città molto pertenziosa, è una città che punta oggi a dimostrare al mondo la loro forza che hanno nella tecnologia, nelle infrastrutture che realizzano, nelle costruzioni.
46:22Ho avuto una sensazione delle vibrazioni realmente positive, delle vibrazioni di grande business che si potrebbe realizzare lì. Sul mondo delle construction a mio avviso sono un pelo indietro rispetto all'eccellenza del Made in Italy o comunque le costruzioni all'eccellenza che noi portiamo avanti qui.
46:44Sono un po' indietro perché per anni è stata una crescita talmente veloce che magari il dettaglio non l'hanno curato. Oggi nel 2024 invece potrebbe essere un momento giusto, perché hanno capito i loro sbagli, ed è un momento giusto per le imprese italiane di qualsiasi genere, di qualsiasi tipo, a mio avviso, per entrare nel mercato.
47:04Perché hanno la loro sete di eccellenza e la loro sete di percezione. Oggi potrebbe accogliere a braccia aperte il Made in Italy. Sia nelle costruzioni che nell'agroalimentare che nel food, le eccellenze delle nostre università vengono ricercate dal mercato degli Emirati Arabi per portarle nelle strutture sanitarie, per portarle nelle hotellerie, per portarle in qualsiasi settore.
47:32Quindi io sono molto positivo di questa nostra esperienza e credo che possiamo sviluppare un buon lavoro.
47:40Made in Italy, Made in Sicily, nel caso proprio di Sara.
47:44No, esatto. E oltretutto, come hai detto benissimo, Dubai, ma anche l'UAE, proprio il territorio a tutto tondo, è un territorio che sta sempre più crescendo e dove c'è sempre più ricerca della qualità.
48:00Sta cambiando molto. Mi ricordo la prima volta che sono andata a Dubai dieci anni fa, non c'era tutto quello che c'è adesso e non c'è l'attenzione che c'è adesso. Quindi sì, assolutamente.
48:10Quindi è un buon trampolino di lancio.
48:12Lo è, lo è. Come anche a Abu Dhabi è cambiato tantissimo in soli tre anni. Nel senso, io sono l'ultima volta che ero andata sempre con...
48:20Ma quanto viaggi tu?
48:22Tanto. Anzi, io viaggio ancora di più, adesso mi sto fermando un po'. Però Dubai tre anni fa non è la Abu Dhabi di oggi. La Abu Dhabi di oggi è una Abu Dhabi molto più sviluppata, molto più aperta, molto più piena di opportunità.
48:40Tu hai fatto degli studi, sei andata fuori all'estero, poi a un certo punto hai deciso di tornare per prendere in mano un'azienda di famiglia. Perché l'hai fatto?
48:50Allora, io ho fatto tutto un percorso, sì esatto, di studi in Italia, all'estero. Ho iniziato la mia carriera lavorativa all'estero. Quindi questa è la prima volta che io lavoro in Italia.
49:07O comunque la prima esperienza diretta sul mercato italiano. Post Covid, diciamo che secondo me quel periodo, insomma il periodo in cui ci siamo tutti fermati per questioni di forza maggiore, ha portato a tante riflessioni.
49:26A me ha portato alla riflessione di voler fare e contribuire sul territorio con l'azienda di famiglia che è un'azienda storica, un'azienda che produce un qualcosa di, per me, fantastico, esclusivo, di cui la gente possa beneficiare.
49:46In azienda siamo io e mio fratello, ovviamente anche con mio padre, quindi sì, quello è stato un po' il...
49:54Stai mi seguendo in questo momento?
49:56Ti salutiamo!
49:58Ti salutiamo!
50:00Sì, e quindi quello è stato un po' perché non prendere tutto questo bagaglio di esperienza professionale, culturale, fatta all'estero e portarla sul territorio, portarla nell'azienda di famiglia e farne un qualcosa di più grande, di diverso, di più internazionale.
50:18Molto bene. Giuseppe, anche tu viaggi spesso, suppongo, sicuramente.
50:22Sì, realmente sì.
50:24L'ultimo viaggio che hai fatto?
50:26L'ultimo viaggio che hai fatto? Ne faccio talmente tanti che ormai li ho dimenticati. La settimana scorsa credo di aver girato l'Italia, ho fatto Vicenza, ho conosciuto questa città per degli appuntamenti di lavoro, un posto meraviglioso, amo l'Italia.
50:39Vicenza, poi sono andato a Milano, poi sono andato a Roma, quindi la prossima settimana la farò a Torino, Milano.
50:45Ok, quindi sempre in giro, sempre con la valigia in mano.
50:48Sono purtroppo sempre con la valigia in mano, però amo quello che faccio, sostanzialmente.
50:53Dopo Dubai che riscontri hai avuto?
50:55Allora, dopo Dubai devo dire che abbiamo avuto una bella... subito siamo stati contattati da diverse varie aziende che gravitano nel mondo degli Emirati, che si occupano di design, di progettazione tecnica, di progettazione architettonica.
51:14Ci abbiano subito contattato perché hanno visto che noi ci siamo avvicinati al mercato in Medio Oriente, ci hanno iniziato a mandare dei progetti che attualmente stiamo trattando e stiamo valutando.
51:27Sono convinto che posso fare delle belle cose, possiamo fare delle belle cose lì nel territorio.
51:34Ci farai sapere quindi?
51:35Sicuramente, speriamo di portare a casa dei bei risultati.
51:39Certo, in attesa magari di una prossima fiera o missione internazionale.
51:44Sì.
51:45Sara, dove possiamo acquistare i prodotti di bellezza?
51:51Cioè, è troppo importante per me, parli di creme, economia circolare, prodotti della natura, Castelvetrano...
51:58Insomma...
51:59Sfogli un aperto aperto.
52:01Per entrambi noi abbiamo un e-commerce che sia per i prodotti nostri agroalimentari che poi abbiamo quello tenute sedite e poi abbiamo un e-commerce per la linea di cosmesi naturale, vegana, fatta praticamente con le foglie di olivo.
52:17Quindi è poi tutto un riutilizzo dei vari scarti e lì si può trovare su Olive Beauty, sul nostro e-commerce e-shop.
52:29C'è un e-commerce.
52:30Sì, esatto.
52:36Non mi viene il termine del delivery, consegniamo in tutta Italia e in tutta Europa.
52:44Non mi dire che tu pensi in inglese.
52:46No, però alcune volte ci sono delle... no, no, no, italiana, italiana...
52:50Perché ti veniva la parola in inglese?
52:52Però lavorando per tanti... quando si entra in un circuito alcune volte capia, ma no.
52:59No, no, dai.
53:00Rimango italiana, rimango sicura.
53:02Giuseppe, vuoi aggiungere qualcosa? Siamo quasi in chiusura.
53:05Sì, ti ringrazio di avermi invitato in nome mio e di tutto il mio gruppo a questa trasmissione.
53:14Ringrazio, anche se già l'ho fatto, l'assessore Tamayo, l'on. Tamayo per questa opportunità.
53:21Tutto il gruppo della Camera di Commercio Italiana Dubai che ha fatto un eccellente lavoro di connessioni, di contatto, di gestione di tutta la missione.
53:30Spero di ritornarci.
53:34Molto bene.
53:35Allora, io vi saluto, vi ringrazio.
53:38Sara Seidita, Giuseppe Cianciolo.
53:43Saluto tutti voi, amici del Salotto, continuate a seguirci e ci vediamo la prossima settimana.
53:51Ciao a tutti, buona serata.
54:08Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
54:38Sottotitoli e revisione a cura di QTSS