Il salotto di Licia Raimondi – puntata del 6 febbraio 2025
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00:30Amici del salotto bentornati, ho il piacere di darvi il benvenuto in una nuova entusiasmante puntata del mio salotto, sempre in esclusiva su TGS.
00:54Vi do il benvenuto anche il piccolo Artù che è tornato, il mio cagnolino adorato.
00:59Dunque, oggi una puntata densa di contenuti e soprattutto ospiteremo due personaggi straordinari, due palermitani d'eccezione.
01:09L'attore Alessio Vassallo che per ora è in scena al Teatro Biondo con il male oscuro e il professore Adelfio Elio Cardinale.
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04:12Eccoci di nuovo insieme. Come vi accennavo uno dei due ospiti è l'attore Alessio Vassallo. Sono onoratissima di averlo qui in studio. Ciao Alessio.
04:41Ciao Alicia, buonasera. Come stai? Bene, provato, stanco dalle repliche ma sta andando molto bene. Anzi colgo l'occasione per ringraziare la città di Palermo perché abbiamo avuto al biondo un'accoglienza incredibile durante queste repliche.
04:56Siamo in scena fino al 9 febbraio quindi ancora avete tempo di venirci a vedere con Il male oscuro perché è uno spettacolo che parla di noi, delle nevrosi di tutti ed è molto interessante andarlo a guardare anche perché c'è una sottile ironia che è sia nel romanzo di Berto ma anche nella messa in scena del regista Giuseppe Di Pasquale che affronta questa depressione.
05:23Che è un po' come diciamo un tale male di vivere o incontrato dove il verbo incontrare diventa centrale perché noi quotidianamente affrontiamo una realtà disarmonica e spesso non abbiamo gli strumenti per affrontarla e Berto ci restituisce un linguaggio della mente e quindi penso che oggi sia un testo oltre che uno spettacolo necessario anche per i giovanissimi.
05:47Allora io c'ero alla prima, tu c'eri, ho fatto un manicomio alla fine, ho urlato, Alessio Vassallo un talento, io non posso che dirti sembra che tu abbia un donio divino nel mettere in scena per un'ora e mezza uno spettacolo che poi di fatto potrebbe anche paragonarsi al monologo per l'intensità,
06:14soprattutto di alcune scene in cui tu di fatto reciti come se fossi solo perché sei immerso nei tuoi pensieri.
06:22Sì c'è questo, la scenografia è un ciclorama, una sorta di cervello del protagonista che aprendosi piano piano con lo psicanalista che è interpretato da Nini Bruschetta, vedremo in scena questi suoi ricordi, questi suoi sogni legati al padre, alla madre, alla ragazzetta con cui si sposa e poi lo manda ai matti e peggio di prima, insomma iniziano a prendere vita e sì è una sorta di racconto unico ma poi intervallato da tutti questi momenti di vita.
06:52Abbiamo un spettacolo anche produttivamente, in questo ringrazio il Teatro Biondo, Stabili di Catania e Marche Teatro, sono tre teatri produttori perché produttivamente è molto impegnativo, siamo otto attori in scena, scenografie molto importanti di Fiorentino, le musiche di Mazzucchetti, quindi comunque una struttura, un impianto produttivo importante, però siamo contenti, stanco forse mi vedete dove è questa, mi vedete ma contento.
07:18Abbiamo una scheda a cura di Giovanna Cirino che ha realizzato appunto un racconto sul personaggio Alessio Vassallo, io l'ho amata questa scheda quindi non vedo l'ora di mostrarla a te e ovviamente ai nostri amici a casa.
07:35L'attore palermitano Alessio Vassallo è noto al pubblico e alla critica per la sua versatilità rivelata nei tanti ruoli interpretati e nella capacità di alternare televisione, grande schermo e palcoscenico, tanti personaggi ai quali ha dato vita dai primi anni 2000 in poi, imponendosi tra i nomi più apprezzati del panorama italiano.
07:57Chi non ricorda il suo Mimì Augellone, il giovane Montalbano o la sua interpretazione nella concessione del telefono o più recentemente il personaggio dello schermidore, campione del mondo di spada Paolo Pizzo nella stoccata vincente.
08:10Papà commercialista, mamma casalinga, figlio unico, timido e solitario da bambino, dopo la maturità classica all'istituto Gonzaga si trasferisce a Roma dove nel 2007 si diploma all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica Silvio D'Amico.
08:24Il suo debutto nel mondo dello spettacolo e della recitazione avviene con il teatro, primo amore e continuo punto di riferimento della sua carriera.
08:32L'esordio cinematografico arriva nel 2006 con il film episodio Niente Storie e da quel momento non si ferma più.
08:40L'ultimo lavoro dello scorso anno è indagine su una storia d'amore, tra i numerosi riconoscimenti ricevuti il Paladino d'Oro, il Magna Grecia Awards, il Premio Pirandello, il Tau Award e il nastro d'argento speciale.
08:54Lo scorso 31 gennaio ha debuttato al Cavrobiondo di Palermo con il Maglio Oscuro, portando in scena per la prima volta il celebre romanzo di Giuseppe Berto.
09:02Cosa desidera fortemente? Tempo. Il tempo per leggere, per uziare, per sistemare la terrazza della sua casa romana.
09:10Ma se gli chiedete cos'è la felicità, gli risponderà che è la fortuna di vivere il ritmo lento di Mondello.
09:32Avete fatto una scheda calorosa e puntuale, vi ringrazio perché è stata molto piacevole.
09:43Sono contenta, inorgoglita, anzi non ci sono dubbi, la nostra Giovanna Cirino che da poco collabora con la trasmissione di una bravura incredibile, una grande professionista, la vedremo anche più avanti alla puntata con dei servizi in esterna che ha realizzato lei.
10:00Tornando a te, ti abbiamo visto in una foto con Nini Bruschetta che è nello spettacolo Il Male Oscuro.
10:08Nini abbiamo fatto almeno tre o quattro film insieme quindi già ci conoscevamo da tempo.
10:12Un bravissimo attore dal vivo, ha reso molto bene insieme a te questo duetto da replicare anche in altri spettacoli.
10:19Sì, poi per ora è un filo conduttore la psicanalisi, adesso in primavera avrò un film per il cinema con Nino Frassica che uscirà dove lui sarà il mio psicanalista.
10:33Chi vogliono psicanalizzare tutti!
10:36Mamma mia Alessio, ma non è mai una bella chiacchierata al Salotto di Vicia?
10:42Sì, infatti sono venuto stamattina invece di andare allo psicologo sono venuto da te, spero che faccia lo stesso effetto.
10:48Solo che io non chiedo alcuna parcella, è gratis!
10:53Eccolo Nini Bruschetta, è il regista Giuseppe di Pasquale che ha messo su veramente uno spettacolo ben fatto, organico.
11:04E poi, sorpresa delle sorprese, c'era una donna bellissima in questa scena del Male Oscuro.
11:11Aspetta, aspetta, vediamo, non mi ricordo.
11:14Neanche io.
11:16Può essere che si chiama, ecco come è venuto, Ginevra Pisani?
11:20Poi c'è Ginevra Pisani?
11:22Sì, Ginevra, Ginevra, Ginevra che tu conosci bene, che è la mia compagna e sono molto contento.
11:28Questo è il secondo spettacolo che fa con me, sia la concessione al telefono che l'avevo fatto in televisione e poi l'ho fatta a teatro e c'era Ginevra.
11:34Anche questa volta c'è Ginevra e devo dirti che poi lavorare con lei è molto bello.
11:41E perché vedo la crescita che ha avuto, veramente esponenziale in questi tre anni.
11:47E poi per me è una sicurezza, quindi so che lei non sbaglia mai.
11:52E dall'altra parte, nei suoi occhi, essendo lei comunque molto più giovane, ahimè di me,
11:58vedo quell'adrenalina, quell'incoscienza, quella vitalità, anche quella paura, no?
12:05Eccoli, anzi!
12:07Che mi ricorda molto i miei inizi, quindi è molto bello anche rivedere in lei i miei percorsi iniziali, diciamo.
12:18Quindi poi, insomma, ci muoviamo bene in scena.
12:21La scelta di andare verso il teatro da parte di Ginevra è stata una scelta che più o meno è stata anche sostenuta da te
12:30o totalmente indipendente? Perché lei potrebbe fare mille cose, bellissima, bravissima, potrebbe fare anche cinema, televisione.
12:37In questo momento è impegnata sul teatro.
12:39Sì, lei è libera, fa quello che vuole, insomma.
12:43Secondo me è una ragazza con un grandissimo potenziale, un grande talento.
12:46Quindi poi sceglierà lei, ancora giovane, la forma artistica più giusta, insomma, quella che crede sia giusto perseguire.
12:56Il teatro è la parte più difficile nelle espressioni artistiche di un attore, almeno così si dice.
13:02Ma guarda, il teatro è diverso, è diverso perché tu hai la possibilità di entrare un po' come dentro una favola, no?
13:10Avere una narrazione continua con un inizio, un centro e una fine.
13:14Ogni giorno raccontare qualcosa, anche di diverso, perché poi hai un pubblico.
13:21Noi al Biondo abbiamo più di 800 persone, quasi a sera mi sento questo muro di persone e devi piano piano portarle con te in scena.
13:29Con la macchina da presa è un altro sport perché lì invece deve accadere qualcosa di talmente reale
13:36affinché la macchina possa catturare quel momento di verità.
13:41Ma ti riesci sempre?
13:43Guarda, l'intento è quello, poi sai come a teatro che ogni replica è diversa, ne parlavamo prima.
13:52Ogni sera è diversa perché il pubblico è anche diverso, quindi devi essere anche bravo tu a percepire che pubblico hai.
14:01E come fa un attore dal palco a percepire il pubblico?
14:03C'è una sorta di ondata energetica?
14:09C'è una sorta di ondata energetica.
14:12Guarda, io amo molto non tanto le risate che poi mi fa piacere quando ci sono magari in un spettacolo anche come questo qui dove ci sono dei punti ironici,
14:22ma amo tantissimo ascoltare i silenzi del pubblico perché quando c'è un silenzio religioso in determinati punti,
14:30ciao amore, quando c'è un silenzio religioso, là ti rendi conto proprio della attenzione del pubblico, dell'ascolto, della partecipazione,
14:52quei silenzi è un po' come se il pubblico fosse in quel momento sul palco insieme a te.
14:57Quindi il silenzio è un po' un rito religioso quasi a teatro, quindi mi entusiasma molto.
15:06Però sì, rispetto alle fiction, per esempio la concessione al telefono l'ho fatta sia in televisione che a teatro.
15:13Sembravano quasi due romanzi differenti.
15:18E invece la presenza di Ginebra in scena, come la vivi? Come una sorta di copertina di Linus?
15:26Cioè ti rassicura da artista oppure è indifferente?
15:31No, per me scendo le cose, è una mia collega in quel momento e quindi se ho delle cose da dire le dico a lei, le dico agli altri, non faccio...
15:45No, ma nell'interpretazione?
15:48No, l'interpretazione lei, proprio perché ha una grande dedizione, è un soldato, quindi con lei sono sicuro che difficilmente...
15:57se qualcuno sbaglia sbaglio io, non lei, quindi sono molto tranquillo.
16:03E poi è emozionante perché normalmente stiamo stando insieme adesso, magari la sera si rientra a casa, si parla,
16:13ama questa sera come mai lì hanno riso di meno, hanno riso di più, perché è successo questo,
16:20quindi è un modo anche per poi tornare a casa e affrontare, fare un po' l'ammoviola dello spettacolo della serata.
16:29Condividete appunto la vita d'attore, è bello condividere anche un lavoro così totalizzante in una coppia?
16:37Sì, poi è un equilibrio che regge, perché io mi ricordo quando abbiamo fatto la concessione del telefono insieme, stavamo da poco tempo,
16:44e là mi ero detto, è una prova del nove, e l'abbiamo retta, perché poi non sempre il lavoro, condividere il lavoro va a collimare con la vita privata,
16:58a volte si possono creare delle discrepanze o delle fratture, invece no, noi stiamo andando bene.
17:05Tra tutti i lavori che tu hai portato avanti con grande successo, devo dire tutti, qual è quello a cui sei più affezionato?
17:15Guarda è difficile, c'è una regola penso per gli attori, non sempre valida, però che l'ultimo lavoro che hai fatto è sempre quello al quale sei più legato,
17:27perché quel personaggio lì ancora non l'hai abbandonato, quindi per me vale il male oscuro, ci sono dentro adesso, e forse l'altro ispettore,
17:38ti do questa grande anticipazione, è uscito un bello speciale su tv surise e canzoni, che trovate in edicola, ed è l'ultima serie tv che ho girato,
17:47legata dove interpreterò il primo ispettore del lavoro mai fatto in Italia, dove si parlerà di sicurezza del lavoro, dove il lavoro sarà in primo piano,
17:55ed è una serie molto importante e centrale oggi in Italia, uscirà a fine anno, una serie dove sono protagonista, prodotta da Gloria Giorgiani, Anele e Rai Fiction.
18:10Gloria è un'altra siciliana eccellente, produttrice...
18:13La stoccata vincente, siamo facendo un percorso insieme importante, sono proprio stanco, sono almeno 8-9 mesi che non mi sono fermato un giorno tra serie tv, film e teatro,
18:36infatti da marzo ufficiale mi troverete a Palermo, a Mondello, mi devo riposare un po' qualche giorno, perché poi questo lavoro ti va usurando,
18:47tu l'hai vista, sei venuta a teatro, la fatica che facciamo mentale e fisica...
18:52Sono delle prove importanti fisiche e mentali...
18:55Devi anche riappropriarti la tua vita, perché spesso ti dimentichi che hai una vita che non è quella roba là, che non è la scena, che non è la serie, che non è oggi venire qui da te,
19:10ma è la tua vita che questo mestiere tende a metterla da parte, perché è sbagliato, uno deve dedicarsi dei periodi anche lunghi a sé, perché altrimenti non vivi più.
19:24Devi ritrovare te stesso, devi riconnetterti con te stesso, ma secondo me tu non hai mai perso di vista te stesso Alessio, perché altrimenti non diresti queste parole.
19:35Come vivi la celebrità, come un peso o come un privilegio?
19:39Ma sai, noi famosi... no, ma io sono contento, nel senso che sono molto felice, le persone mi fermano per le foto, per chiedermi le cose,
19:52oppure mi hanno detto che sono morto, perché sono morto con un elicottero ieri mi sa, ero pure su Rai 1 con una serie e sono precipitato da un elicottero.
20:01Ma quante cose fai, non ti si può tenere!
20:04Ma sai, a me non mi interessa, io questo mestiere l'ho fatto proprio perché ho una necessità espressiva e quando ho iniziato io tutta questa roba qua dei social non esisteva,
20:19quindi la popolarità o comunque l'apprezzamento delle persone è stata una conseguenza a quello che faccio.
20:29Oggi invece è molto complesso perché vedo che i ragazzi giovani pensano più a diventare qualcosa, a essere qualcosa, senza poi bene capire cosa,
20:43che ad andare nella sostanza, perché a volte il mestiere l'attore può essere una via per poi diventare famosi sui social, per avere un brand da sponsorizzare,
20:53penso ci sia un grandissimo cortocircuito, un grandissimo cortocircuito.
20:59Ma cambierà e sta cambiando secondo te?
21:02Guarda, questo non lo so, questo non lo so, questo non lo so perché io vedo anche determinate cose che escono al cinema,
21:08che sono dettate da esperimenti social o YouTube, che sono sketch, per carità possono essere anche divertenti, ma poi il teatro, la televisione, il cinema è un'altra cosa.
21:26Sono d'accordo.
21:27C'è un lavoro dietro, non posso io andare a pagare un biglietto e ritrovare degli sketch fatti anche in maniera grossolana su YouTube al cinema,
21:37però è così, perché purtroppo, devo dirti, le generazioni giovanissime e non solo, ormai l'attenzione cognitiva è 30 secondi,
21:48cioè il tempo di scrollare un video, quindi quando tu hai un'attenzione cognitiva così bassa, il pensiero fa fatica a procedere in avanti.
21:58Però chi verrà a vederti a teatro, c'è tempo fino a domenica sera, sicuramente non ha e non avrà questi problemi.
22:07Caro Alessio, io ti ringrazio di essere stato qui, per me è stato un grande onore e chiacchierare con te è davvero piacevole.
22:14Mio, io ti ringrazio, ti auguro una buona serata, anzi di, auguro una buona serata.
22:19Ma rimani con noi, vediamo un video di qualche minuto, perché la nostra Giovanna è stata alla scuola Vittorio Emanuele III a Palermo
22:31a intervistare l'artista, mitico artista musicista d'EPU, Red Kansian, che ha da poco pubblicato il libro Cento Parole, vediamo il servizio.
22:43Cento parole per raccontare una vita, qual è stato il criterio di selezione di queste cento parole?
22:59Non è stato facile, anche perché molte parole che io pensavo potessero darmi grandi spunti di riflessione, si spegnevano mentre scrivevo le prime tre righe.
23:11Per cui ho fatto il processo contrario, ho pensato a quello che io volevo raccontare e poi andavo a cercare la parola da riferire alla storia, al racconto, al momento che volevo raccontare.
23:23Perché questo libro vuole essere un libro amico, un libro da tenere anche nel comodino, sono cento capitoli, uno può leggerne uno a sera o scegliere a seconda anche dell'umore, del momento che sta vivendo.
23:37La sua passione per la musica, lei è compositore, musicista, la conosciamo da tempo, più di 3000 concerti in giro per il mondo con EPU, ma adesso pare ci sia un nuovo interesse, questo è il quinto libro e quindi pare che sia nata una nuova passione, la scrittura ha una valenza terapeutica?
23:57Sicuramente per me tantissimo, è come fare una seduta di psicanalisi e scrivere un libro, vai a scavare e vai a cercare le cose che ti appartengono e che molto spesso non tiri fuori per mille motivi.
24:13Questo è il mio quinto libro e a me scrivere piace molto, sono appena rientrato dalla Cina con il mio musical Casanova che è stato un successo straordinario e anche isperato in un paese così lontano.
24:28Il primo musical italiano in Cina?
24:31Hanno detto che è piaciuta tanto perché hanno scoperto una maniera diversa di scrivere la musica, hanno scoperto il bel canto italiano, la moda e la gestione dei vestiti italiani, 120 costumi in stile veneziano del settecento, abbiamo portato veramente un pezzo di Italia.
24:53L'ultima curiosità, lei parla spesso di senso di gratitudine e di amore per la vita, però non sono tempi facili, come ci si può educare per i ragazzi alla positività, al guardare tutto quello che ci circonda con un animo più gentile, con un sorriso?
25:21Sant'Agostino diceva che il segreto della felicità è desiderare quello che già abbiamo e io credo che noi dovremmo lavorare un po' per sottrazione, la felicità non ce la dà certo il nuovo telefonino o le scarpe da ginnastica di moda o quant'altro, la felicità ce la dà chi sta intorno a noi e ci ama.
25:45Tra le cento parole, scegliamone una e ci salutiamo.
25:49Ci salutiamo con la prima parola che apre il libro, abbracci, ci sono mille modi di abbracciare le persone e in ogni caso un abbraccio è un momento di grande fiducia che noi poniamo nelle mani di chi abbracciamo.
26:03E allora abbracciamoci.
26:04Che bell'abbraccio, Alessio ti abbraccio virtualmente prima di salutarci, vuoi ricordare gli appuntamenti del Teatro Biondo?
26:19Sì, mi ricordo saremo in scena al Teatro Biondo fino al 9 febbraio quindi vi aspettiamo e poi dal 14 febbraio andremo a Catania per circa dieci giorni, quindi anche gli amici catanesi possono venirci a vedere a Catania e poi andremo all'Aquila, a Nord Italia, poi dopo Catania lasceremo la Sicilia, quindi fino al 9 febbraio al Teatro Biondo e poi dal 14 a Catania e poi andremo in giro per l'Italia.
26:47Approfittiamo per vedere Alessio Vassallo, ciao Alessio grazie e rimanete con noi, andiamo in pubblicità e poi di nuovo un altro grande personaggio, a dopo.
27:17www.italtecno.com
27:47Cognizant è l'integratore definitivo per ottenere massima concentrazione, prestazioni ottimali e una mente tagliente come una spada. Supera ogni sfida e gestisce al meglio i tuoi risultati. Cognizant è la tua chiave per ottenere prestazioni eccezionali. Sciogli la confusione e libera la mente. Vivi al 100% senza limiti.
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30:07Amici del salotto bentornati, siamo di nuovo insieme e come vi avevo anticipato un altro grande ospite. Ho il piacere di presentarvi il professore Adelfio Elio Cardinale, benvenuto.
30:19Grazie, buongiorno.
30:21Come sta professore?
30:22Bene, bene.
30:23Sono tanto felice di averla nel mio salotto.
30:25Anch'io sono contento perché apprezzo molto questa trasmissione dove lei è conduttrice perché ha la capacità interrogando e intervistando personalità dei vari campi di approfondire con equilibrio e profondità grandi problemi che affliggono non solo Palermo ma la Sicilia. E questo non è facile.
30:51La ringrazio professore per le sue parole anche di incoraggiamento. È sempre un evolversi, un crescere, non ci si ferma mai. Io non sono mai soddisfatta, vorrei fare sempre di più e soprattutto cerco di fare in modo di migliorarmi.
31:07Dico a chi è più giovane di me di studiare sempre. Lo dico proprio davanti a lei che è docente, è stato preside, è ovviamente uno dei personaggi eminenti della cultura siciliana a livello internazionale. Io penso che sia fondamentale non sentirsi mai, per quanto mi riguarda, io sono sempre molto volo basso. Questa è la mia caratteristica di personalità.
31:35È un'osservazione molto giusta perché non solo io ma persone o sociologi di grande importanza hanno constatato che oggi c'è un abbassamento culturale soprattutto perché i giovani passano la vita sul computer e sull'iPhone.
32:05Io ho pensato di evitare fino ai 10-11 anni l'uso dell'iPhone perché non si sa più scrivere. I giovani oggi scrivono solo a stampatello, non so se lei ci ha fatto caso perché sembra una cosa antica e reliquiosa.
32:21Invece l'educazione, soprattutto che parte dai primi anni, fa maturare e poi si può andare avanti in quei desideri di tipo culturale di approfondimento a cui lei faceva riferimento.
32:36Allora, Giovanna ha preparato una bellissima scheda su di lei. Vediamola insieme.
32:43Non è semplice sotto l'aspetto della sintesi descrivere un profilo accademico e una personalità come quella del professore Adelfio Elio Cardinale. Nel suo caso, infatti, per raccontarlo è molto più facile dire cosa non ha fatto, cosa non ha vinto o scritto.
33:00Vanta un lungo elenco di incarichi di prestigio e pubblicazioni. La sua vita e le sue attività professionali sono così ricche e articolate, suggellate da riconoscimenti e onoreficenze molteplici che può diventare complicato presentarlo come si fa di solito. Per dirle in altre parole, non si sa da dove cominciare, ma noi ci proviamo.
33:20Adelfio Elio Cardinale, nato a Palermo il 29 novembre 1940, è figlio di Giuseppe Cardinale, primario tisiologo.
33:28Dopo la laurea in medicina e chirurgia si specializza in radiologia con il massimo dei voti e la lode, sotto legida, del professore Pietro Cignolini, radiologo di fama internazionale, e inizia la libera docenza in medicina nucleare.
33:43È stato preside della facoltà di medicina e chirurgia e professore ordinario di diagnostica per immagini e radioterapia presso l'Università degli Studi di Palermo sino al 2011, anno del pensionamento, ma anche anno in cui viene nominato sottosegretario di Stato alla Salute nel governo Monti.
34:02Vicepresidente del Consiglio Superiore di Sanità ha ideato il Museo della Radiologia, unico in Italia, che conserva tra le altre cose alcuni manoscritti del fisico Orso Mario Corbino, la tesi di laurea autografa di Gioacchino Arnone, primo radiologo siciliano, e la lente biconvessa con cui Antonino Sciascia praticò, primo al mondo, l'elioterapia.
34:24Cardinale è Presidente della Società Italiana di Storia della Medicina e del Comitato dei Garanti dell'Università degli Studi di Palermo.
34:32Editorialista del giornale di Sicilia e Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana, è sposato con il magistrato Anna Maria Palma e ha un figlio.
34:44Cosa non le manca, professore?
34:47Mi pare che questa sia una sintesi completa di quella che è la mia vita, che è stata abbastanza dinamica e articolata.
34:56Io considero la mia vita come un albero, dove nelle radici e nel tronco ci sono tre sentimenti, cioè la passione per la scienza, la passione per la cultura e la passione per Palermo.
35:11Da questo albero, da questo tronco, poi si diramano tanti rami con foglie che sono le varie attività in campo scientifico, in campo culturale e tante cose che ho fatto, oltre a gratificarmi personalmente, mi sono piaciute perché è stato un omaggio a Palermo.
35:30Si parla tanto del soffitto di cristallo di voi donne che non riuscite a rompere completamente rispetto agli uomini per il massimo delle carriere.
35:42Bene, io in alcuni di questi compiti che ho svolto, per esempio, sono stato il primo palermitano presidente della società italiana di radiologia dopo 120 anni, sono stato il primo palermitano presidente della società italiana di storia della medicina, sono stato il primo palermitano vicepresidente del consiglio superiore di sanità.
36:10Ora, quest'incarico, oltre a gratificarmi, sarei bugiardo se non lo dicessi, l'ho accettato come omaggio a Palermo perché Palermo ha grandi capacità, ma purtroppo, Palermo è anche la Sicilia, ma purtroppo si trovano ancora sottoposti a quello che è un giudizio, una mancanza di possibilità di esplicare al massimo le proprie capacità.
36:37Siamo ancora penalizzati da questa reputazione malevola, ma il riscatto reputazionale già si fa sentire secondo lei?
36:50Piano piano sì, però è uscito di recente un rapporto della Svimez e un rapporto su un'antologia che è la rivista più antica di Palermo, quella che è stata fondata e diretta per tanti anni da Giovanni Spadolini, dove si dice che ancora persista la questione meridionale.
37:13Tutto ciò trova le sue radici nelle conseguenze dell'unità d'Italia che fu fatto con un certo dispreggio verso il sud e noi ancora siamo su questo filone.
37:27Noi abbiamo le nostre colpe, inutile che ce le nascondiamo e negli ultimi decenni, lei sa meglio di me, tutto ciò di non piacevole, di non buono che è accaduto a Palermo, però ancora c'è queste immagini e dobbiamo cercare di romperle.
37:43Porto sempre esempio, lo ripeto in tante occasioni, il mio maestro, il professore Pietro Cignorini, radiologo di fama internazionale, quello che ha creato la scuola di Palermo, era genovese, però si dichiarò siciliano di adozione e disse una frase molto bella che ripeto sempre,
38:06la salinità mentale dei siciliani non ha pari in nessuna parte del mondo, noi dobbiamo avere la capacità di far uscire, esplodere questa salinità.
38:18Non a caso ci sono tanti siciliani che hanno deciso anche di andare fuori, purtroppo passa sempre da là il discorso che dobbiamo andare fuori, dobbiamo espatriare per trovare il giusto riconoscimento.
38:35Dico, dei passi si stanno facendo, però fino a qualche anno fa era la legge universale questa e lei è uno dei pochi, per esempio, che pur rimanendo a Palermo è riuscito…
38:49Io sono voluto rimanere a Palermo perché quando avevo 48 anni e 50 mi si chiese di andare a insegnare a Roma, ma non ho voluto perché ho voluto focalizzare la mia attività a Palermo nei vari settori, certamente per magnificare Palermo dove era possibile.
39:11Vedo che lei ha l'ultimo mio libro, anche questi libri che ho scritto, è un omaggio a Palermo, quando parlo di tanti primati, Palermo ha tanti primati sconosciuti, per la medicina faccio un esempio,
39:26Pietrei diceva che la medicina siciliana purtroppo è poco conosciuta nel mondo e noi abbiamo un esempio che non conosce quasi nessuno, cioè noi fummo chiamati come Sicilia e Magna Grecia, Italia illustra perché in Sicilia nacque la biologia.
39:49Tant'è che Galileo, che dopo Ippocrates veniva considerato, ed è considerato, il più grande medico dell'umanità, volle venire a conoscere questi medici dell'Italia splendida e prese una barca, una nave, una piccola nave e arrivò a Capogallo dove stiede male, si sentì male e fu mandato a terra, fu ricoverato, purtroppo morì.
40:17E si dice, lo dice non solo Pietrei, ma anche Amari, che si è seppellito a Misilmeli, in una località che si chiama La Cannita, che era un vecchio cimitero arabo, il fatto di avere Galeno da noi sta a significare qualcosa.
40:33Allora, tra le svariate pubblicazioni del professore Cardinale, una fresca fresca di stampa è Una volta Palermo, tanti primati con una presentazione di Roberto Lagalla e l'introduzione di Massimo Midiri.
40:47Dunque, a proposito di giovani, ne parlavamo poc'anzi, mi sembra molto pertinente anche leggere questa sua introduzione che è la conversazione con il lettore, quindi lei cerca subito un dialogo diretto con il lettore, è una bellissima escamotage.
41:09Mi sembra pertinente, in quanto l'8 febbraio ci sarà l'inaugurazione dell'anno accademico 2024-2025, quindi leggo questo piccolo brano e poi volevo appunto un suo commento, proprio perché stiamo andando verso l'inaugurazione dell'anno accademico, quindi proprio i giovani sono tema caldo secondo me.
41:31Giuseppe Lupo, storico dell'Università di Palermo manifesta idee consimili, se Palermo e il Sud si salveranno e gli scrive sarà solo grazie a un'opera di ricostruzione morale che parta dai giovani, dalle loro idee, dalle loro competenze, essi sono le uniche vere figure credibili dell'infinito errore di cui sono vittime. Come lo commenta?
41:54Io lo commento nel senso che concordo pienamente con quanto dice il noto storico professore Lupo e in questa inaugurazione che si farà, scriverò un articolo per il giornale di Sicilia, oggi nell'università per essere adeguata ai tempi ci sono tre cose necessarie, l'internazionalizzazione, l'interdisciplinarietà e l'innovazione.
42:22Su questo si inserisce il pilastro dell'intelligenza artificiale.
42:53E in più c'è da avere la cognizione di quella che è l'importanza dell'intelligenza artificiale nel mondo futuro, molti sono preoccupati per non dire terrorizzati, io sono convinto, ma stiamo a me tante grandi personalità intellettuali, che l'uomo dominerà sempre se è capace l'intelligenza artificiale.
43:20Perché in fondo l'uomo ha sempre vissuto con la tecnica, quando i nostri antenati presero una scheggia di selce per curare una ferita di un loro consanguigno già avevano una tecnica così come fecero gli egiziani quattromila anni fa che perforavano il cranio con un sottile filo di metallo.
43:44Allora non dobbiamo avere preoccupazioni, dobbiamo avere la capacità che sia sempre l'uomo a guidare l'intelligenza artificiale, è quello che sostiene anche il Papa.
43:55I catastrofisti vedono uno scenario noir rispetto a questo tema.
44:00Può essere che ci siano degli uomini che sono così non lineari dal punto di vista mentale che possano guidare in maniera distorta l'intelligenza artificiale, ma non è solo con l'intelligenza artificiale che si possono creare drammi.
44:21Hitler non aveva l'intelligenza artificiale eppure fece quello che fece.
44:26Allora io credo che invece l'uomo, perché non c'è intelligenza senza sentimento, senza memoria, senza affetto che sono caratteristiche dell'uomo, che l'intelligenza artificiale non avrà mai.
44:39Allora se in questa maniera l'intelligenza artificiale sarà un sostegno per le varie discipline e per l'uomo, anche per la medicina per esempio.
44:49Perché certamente, parlo della radiologia, l'intelligenza artificiale contribuirà e aiuterà i radiologi a diagnosi migliori, a pre-rotazione migliori, sappiamo che per ora c'è qualche problema.
45:04Però anche qua si innesta un altro problema sul quale batto sempre, che è la tecnologia applicata soprattutto alla medicina, perché oggi c'è questa tendenza alla interdisciplinarietà fra le cosiddette scienze STEM, che sono le scienze forti,
45:25ingegneria, chimica, fisica, matematica, mentre viene perso o sottovalutato la cultura umanistica.
45:35C'è stato Galli della Loggia che ha fatto un libro su questo, ed è vero perché, ripeto, andando nella medicina, non può non esistere una medicina umana ed è quella per cui mi sto battendo per ora.
45:48Perché il medico non potrà solo dialogare col computer, con i dati, con i grafici, perché l'uomo non è solo un ammasso di molecole e atomi, è una realtà complessa, spirituale, intellettuale.
46:02Il medico deve cercare di avvicinarsi anche in quelle specialità che sembrano più tecniche.
46:08Questa è una riflessione molto profonda, attuale, pertinente e sono felice che lei ne stia parlando perché proprio in questo momento bisogna far passare questo messaggio.
46:19E chi meglio di lei può farlo, professore?
46:21Io lo sto facendo e sto cercando di poter contribuire a istituire qualche struttura che faciliti la medicina umana e sociale, che è una dell'essenza fondamentale.
46:35Il valore della parola col paziente è inerrabile.
46:41Questi poveri pazienti che firmano i cosiddetti protocolli a scanso di problemi, che non capiscono nulla, come scriveva Manzoni nei suoi promessi sposi, che il povero Renzo scrisse però alla fine non capì nulla.
46:59Per cui anche questo consenso informato deve essere capito dai medici e dai loro parenti.
47:06Io sono figlio di un antico primario e mio padre mi raccontava come si svolgeva la visita una volta.
47:13Il medico andava a casa del paziente, mi diceva che nei tempi antichi si usava offrire la tazza di brodo, poi si offriva il caffè.
47:23E là parlava con i parenti e spiegava quali erano le situazioni, le possibili evoluzioni.
47:30E già questo era vero consenso informato, perché i parenti lo sapevano.
47:34Professore, siccome siamo quasi in conclusione, ma tengo a fargli una domanda, perché voglio approfittare della sua grande saggezza che io conosco.
47:43Red Kansian, facendo riferimento alla felicità, cita una frase di Sant'Agostino, quindi la felicità è desiderare ciò che si ha. Cos'è per lei la felicità?
47:56Rifacendomi a questo, essere riuscito a fare quasi tutte le cose che volevo fare.
48:05Come ho detto, nel mio tronco ci sono questi tre elementi di base, la passione per la scienza, la cultura e per Palermo.
48:16E si sono esplicate in varie maniere anche nella mia attività politica, che però è stata sempre intesa come servizio civile di tipo repubblicano, sono state fasi transitorie.
48:29Io ho avuto la fortuna, per questo dico io non sono bravo, posso avere qualche dote, perché come diceva il cardinale del Rez, la cultura si trasmette per contatto.
48:41Dimmi chi hai frequentato e chi ha speso tempo per te e ti dirò chi sei.
48:45Io ho avuto la fortuna di essere amico, conoscento, allievo di grandi personalità.
48:52Il premio Nobel Sergio Neckles, che ho conosciuto al centro Ettore Maiorana.
48:59Zichichi, Antonino Zichichi, col quale ho collaborato per 20 anni, tant'è che nel suo tempo aveva anche il passaporto diplomatico per poter girare come centro Ettore Maiorana.
49:12Anche con il professore Mario Argeno, che è allievo di Fermi, che inventò la biofisica, che è una delle scienze importanti.
49:23La scienza, per dirla brevemente, che cerca di capire come dall'inanimato si è passato alla vita.
49:30Quello che volghermente si dice, c'erano 4 o 5 molecole, il fulmine ricolpì e si creò un embrione di qualche cosa.
49:38Quindi? La felicità.
49:42Anche in campo politico, che ripeto ho fatto marginalmente, ho avuto la fortuna di essere amico di Ugo Lamalfa e di Giovanni Spadolini.
49:52Questa per lei è stata la felicità?
49:54Questa di fatto è la felicità. Ogni tanto c'è qualche angolo di infelicità, perché non tutto quello che uno vuole raggiungere o fare può essere fatto, però alla fine sono contento della mia vita.
50:10Condivide quindi la frase di Sant'Agostino?
50:13La condivido completamente.
50:16Professore, guardiamo il servizio su una cena di beneficenza che ha avuto come location Palazzo Branciforte a Palermo.
50:25Beneficenza per finanziare un gruppo di medici per una missione solidale in Uganda. Vediamo il servizio a cura di Giovanna.
50:36Siamo all'interno di Palazzo Branciforte, un tempo di mora privata, oggi uno degli spazi espositivi della Fondazione Sicilia.
50:45Come potete vedere alle mie spalle lo chef Gaetano Billeci sta preparando una delle sue cene gourmet, che però questa sera hanno un sapore diverso, un gusto nuovo, il gusto della solidarietà e della generosità.
51:01Infatti Billeci ha accolto l'invito che è partito dal medico chirurgo Fabrizio Melfa di organizzare una cena di beneficenza per poter trovare fondi che possano finanziare la missione di medici e operatori sanitari in Uganda dal 15 febbraio al 3 marzo in un ospedale della periferia di Fort Portal. Andiamo a vedere.
51:32Siamo in compagnia del medico chirurgo Fabrizio Melfa, ideatore di questa cena di beneficenza e soprattutto referente regionale dell'associazione Cute Project. Di che cosa si tratta?
51:45La Cute Project Hollus è un'associazione no profit che ha sede a Torino in Piemonte, fondata dal dottor Bollero che è un chirurgo plastico mio amico e collega, che organizza missioni umanitarie in zone del mondo che sono non in grado di poter rispondere alle richieste fondamentalmente legate alle problematiche della pelle.
52:09Diciamo che il focus è legato alle cicatrici, alle ostioni, alle problematiche dei lipomi, dei tumori della pelle che non è facile in zone come l'Africa o la Bolivia, Sud America, di avere a disposizione staff di chirurghi in grado di poterli operare non per un motivo estetico ma per un motivo fondamentalmente funzionale.
52:33Ha un gusto diverso partecipare a una cena di beneficenza?
52:40Sì, in qualche modo sì perché l'atmosfera è un po' più bella del solito e non è solo bello stare insieme però si sa che in qualche modo è la scusa per fare qualcos'altro.
52:52Gaetano Billeci, chef e patron del ristorante di Palazzo Branciforte, che menù ha preparato per questa cena di beneficenza?
53:04Oggi ci siamo ispirati al Mediterraneo, al cibo di strada tipico siciliano e anche per creare questo momento di aggregazione e convivialità.
53:21Amo questo binomio beneficenza-solidarietà-gastronomia-mondanità, sono tanti gli accostamenti che si possono fare in realtà rispetto a questo servizio che abbiamo appena visto?
53:40Sono molto belle perché finalizzate a obiettivi nobili, normalmente queste cose li fanno in tanti senza dare pubblicità.
53:49Io voglio citare solo un caso mio che sta aiutando un giovane sacerdote medico del Benin che fece laureare quando ero preside a creare un ospedale dei bambini in Benin che non esiste anche perché lo vuole intitolare a Santa Rosalia.
54:08Questa è una cosa bella perché si tratta di bambini che hanno bisogno di questi aiuti che tanti fanno in maniera tanto diversa ma tutti finalizzati a questo obiettivo che è fondamentale nella vita umana.
54:23La mia passione per Palermo, per i giovani, per farli conoscere trovo alta e importante espressione nel premio Genio di Palermo che ho creato sul mio impulso, è stato accettato dal comune e dal sindaco La Galla ed è patrocinato dal giornale di Sicilia ed è stata presentata con maestria da lei e continuerà.
54:51Proprio per fare conoscere in tutto il mondo, in tutta Italia, quelle grandi professionalità o genialità che esistono sia giovani che grandi nelle varie espressioni delle attività umane, compresa anche lo sport.
55:09E con un omaggio al Genio di Palermo ci lasciamo, grazie professore di essere stato con noi.
55:15Grazie a lei.
55:16A presto.
55:17Grazie.
55:18Salutiamo i telespettatori del Salotto di Vicia, ciao a tutti, alla prossima, grazie professore.
55:25Grazie a lei.
55:48A presto.
56:18Grazie a tutti.