00:00 Inizio
03:44 Anche "Poste Italiane ha i suoi precari: "La politica ascolti le nostre richieste". In collegamento Andrea Fasano, promotore movimento "Lottiamo Insieme"
06:30 Anche "Poste Italiane ha i suoi precari: "La politica ascolti le nostre richieste". In collegamento Carmine Pacale, ex lavoratore precario Poste Italiane
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NovitàTrascrizione
00:00Extra, tutti i colori
00:05dell'attualità, con Claudio
00:07Michalizio. Bentornati a Extra,
00:10parliamo di lavoro precario. Noi
00:12sappiamo che in uno stato di
00:14diritto non c'è soltanto
00:15l'obiettivo di garantire posti di
00:18lavoro al maggior numero di
00:20cittadini possibili, ma bisogna
00:21anche fare in modo che questi
00:23siano posti di lavoro, tra
00:25virgolette, di qualità, il che
00:28magari salubri, anche se
00:30sarebbe auspicabile o con un
00:33arreddito adeguato. Talvolta
00:35anche garantire la continuità
00:37lavorativa può far la differenza
00:39per chi ha un progetto di vita.
00:41Ebbene, quest'oggi scopriremo che
00:43non ci sono isole felici neanche
00:46nell'ambito delle grandi aziende
00:48che sono collegate alla pubblica
00:49amministrazione. Silvia Corsi
00:51firma la nostra copertina.
00:53Nel paese che per anni ha
00:54coltivato il mito del posto fisso
00:56e in cui da mesi si discute se
00:58sia opportuno o meno fissare un
01:00reddito minimo per i lavoratori
01:01più poveri, può essere facile
01:03illudersi che lo sfruttamento del
01:05lavoro riguardi soltanto gli
01:06ambiti della malavita o quella
01:08zona borderline dove si lavora
01:10in nero senza contratti o
01:11contributi, pochi soldi magari
01:13incontanti e il rischio di farsi
01:15male per l'assenza dei requisiti
01:17di sicurezza. Ma basta indagare
01:19un po' andare oltre i luoghi
01:20comuni per accorgersi che spesso
01:22anche lo Stato non rispetta i
01:24propri dipendenti e che le
01:26irregolarità non riguardano
01:27ambiti lavorativi umili o poco
01:29valorizzati. Pensate agli
01:31insegnanti che ogni anno in
01:32questo periodo danzano la ridda
01:34delle cattedre vuote e delle
01:35supplenze, da decenni sono il
01:37simbolo di un problema che viene
01:39raccontato anche come emergenza
01:41ma che nasce soltanto da un
01:43problema di mancata
01:44programmazione. Quello dei
01:45docenti è il caso più eglatante
01:47che rischia quasi di non far
01:49notizia, ma almeno qui gli
01:51insegnanti al netto dei
01:52trasferimenti imposti, non
01:54vedono compromessa la loro
01:55dignità individuale e
01:56professionale. In un certo senso
01:58possono anche dirsi soddisfatti
02:00perché c'è chi, per lavorare
02:01per lo Stato, deve rinunciare
02:03talvolta anche a diritti
02:04essenziali. Anche in questa
02:06trasmissione ce ne siamo
02:07occupati più volte, quando
02:09abbiamo scoperto che le regole
02:10sui pensionamenti non valgono
02:12per i servitori dello Stato
02:13in divisa, che anche oggi devono
02:15aspettare anni prima di
02:17incamerare il loro trattamento
02:18di fine servizio, ovvero
02:20l'equivalente del trattamento
02:21di fine rapporto, oppure
02:23quando abbiamo scoperto che
02:24la carriera militare per le
02:26donne è più lunga e più
02:27complicata, perché spesso regole
02:29e organizzazioni del lavoro non
02:31tengono conto delle esigenze
02:32di chi, oltre a essere un
02:34agente, e anche moglie, madre
02:36o figlia. Per non parlare
02:37delle disarmanti statistiche
02:39dell'Istat, che certificano
02:41come nella pubblica
02:42amministrazione 15 dipendenti
02:44su 100 siano precari, o
02:46ancora, di come in corsia gli
02:48organici di medici o infermieri
02:50siano sottodimensionati rispetto
02:52alle esigenze operative e ai
02:54carichi di lavoro di chi dovrebbe
02:55operare per garantirci il
02:57benessere. Situazioni al limite
02:59dell'incredibile, forse estreme
03:01nel terzo millennio, ma che
03:02fanno ancora più scalpore, perché
03:04il datore di lavoro qui è niente
03:06meno che lo Stato italiano.
03:09E il problema riguarda anche i
03:11lavoratori del gruppo Poste
03:13Italiane, che è una società per
03:15azioni, che però è controllata
03:16dal Ministero dell'Economia e
03:17della Finanza e da Cassa
03:19Depositi e Prestiti. Noi siamo
03:21con Andrea Fasano, che è il
03:22fondatore del movimento Lottiamo
03:24Insieme, e con Carmine Pascale,
03:27che è proprio un ex lavoratore
03:29precario di Poste Italiane.
03:30Buonasera entrambi e grazie per
03:32essere con noi. Buonasera, grazie.
03:35Allora, io partirei proprio da
03:37Andrea Fasano. Mi perdoni, perché
03:40avete scelto di fondare questo
03:41movimento Lottiamo Insieme?
03:44Allora, questo movimento nasce
03:46dall'esigenza di parecchi CTD
03:48che giaciono in un limbo di una
03:51gradatoria, nel senso che in
03:53Poste Italiane è stata formata
03:55una gradatoria e le persone che
03:57superano dai sei mesi fino a
03:59dodici mesi possono entrare in
04:01questa gradatoria e possono
04:04aderire a un applicativo che
04:07ogni anno Poste Italiane
04:09emana. L'applicativo sarebbero
04:11dei posti che sarebbero sia a
04:13tempo indeterminato che sia a
04:15tempo a partire. Nello stesso
04:17tempo, che cosa succede? Però
04:19che solo chi arriva a trecentosessantacinque
04:21giorni ha la possibilità di
04:23entrare in poste. Perché a
04:25dodici mesi. Invece quelli,
04:27quelle persone che hanno fatto
04:28undici mesi, dieci mesi, nove mesi,
04:30otto mesi, nove mesi, eh sette
04:32mesi e il resto, fino a sei mesi,
04:34non entreranno mai. Però che cosa,
04:36il paradosso qual è? Che nello
04:39stesso tempo siamo quasi diecimila
04:41in gradatoria e che cosa fa
04:43Poste Italiane? Ogni mese assume
04:45otto, novecento CTD e li
04:47prende da li assume in questo
04:49normale non li assume dalla
04:51gradatoria e quindi diciamo che
04:53in un anno eh facendo una media,
04:56abbiamo fatto una media io e
04:57Calmi che siamo all'incirca dei
04:59dieci e quindicimila CTD che
05:00Poste Italiane assume però non
05:02non attinge dalla gradatoria.
05:04Perché fa questo? Perché ci
05:06sono due motivi. Nello stesso
05:08tempo perché ci sono più tessere
05:10per i sindacati. Primo. E
05:13secondo perché un CTD che viene
05:16assunto fa il lavoro per tre
05:18postini perché il problema oggi
05:20in Italia non sono i CTD sono i
05:23i lavoratori a tempo
05:24indeterminati perché loro
05:26veramente vengono tutelati bene
05:28dai sindacati il problema loro
05:30vengono tutelati bene però i
05:32CTD no. Quindi i CTD che cosa
05:34succede? Fanno fanno il lavoro
05:36per tre postini. Ecco perché le
05:38problematiche dei dei problematiche
05:43imposte sussistono. Solo per
05:45questo. È stato chiarissimo
05:47signor Fasana è stato chiarissimo
05:48dice in sostanza per una
05:50questione organizzativa di regole
05:52interna poste italiane eh
05:55dall'elenco dei precari a essere
05:59stabilizzati ci sono delle regole
06:01che magari possono anche essere
06:02riviste se poi alla fine davvero
06:04c'è un tappo che non permette
06:06che queste graduatorie
06:07scorrano però qual è il problema?
06:09Che ogni anno Poste Italiane
06:11ha scelto i nuovi contratti a
06:13tempo determinato con risultato
06:15che questo elenco di precari che
06:17poi resta lì nel limbo non viene
06:19mai smettito. Mi perdoni mi
06:24perdoni perché vorrei sentire
06:25anche la la la testimonianza di
06:27Carmine Pascale perché lei so che
06:29ha aperto un'avvertenza con
06:30Poste Italiane giusto? Sì
06:33esattamente e come diceva Andrea
06:37Poste Italiane che è un'azienda
06:39che non ha nessuna indipendenza
06:41dello Stato pur essendo stata
06:43privatizzata in parte non solo
06:46alimenta il precariato assumendo
06:49ogni anno eh stipulando ogni
06:53anno oltre diecimila contratti
06:54a tempo determinato ma questa
06:58procedura alimenta anche lo
06:59sfruttamento, lo sfruttamento
07:01del lavoro precario perché eh
07:04secondo l'attuale decreto il
07:06contratto a tempo determinato
07:08è di fino a massimo di dodici
07:13mesi e viene come diceva Andrea
07:15poi stipula elaborata una
07:17graduatoria che è nazionale che
07:19eh redatta sulla base dei
07:21periodi lavorati però questa
07:23graduatoria non tiene conto del
07:25diritto di precedenza quindi che
07:27significa che una persona che
07:29eh in graduatoria attende la
07:32stabilizzazione da eh anni viene
07:36da quelle persone che hanno
07:38avuto la fortuna diciamo la
07:40fortuna ma sappiamo benissimo
07:42che molto spesso non si tratta
07:44di fortuna eh da quelle persone
07:47che hanno lavorato anche solo un
07:49giorno in più quindi questa
07:52procedura alimenta non solo il
07:54precariato ma alimenta
07:55soprattutto lo sfruttamento
07:57perché i lavoratori nella
07:59speranza di raggiungere i
08:00trecentosessantacinque giorni
08:05in posizione utile alla
08:09stabilizzazione rinunciano
08:11spontaneamente, sappiamo
08:12benissimo che la rinuncia
08:14spontaneamente ai propri diritti
08:18io ho aperto un'avvertenza con
08:20poste italiane proprio per per
08:25via di questa di una violazione
08:27contrattuale che in posto è
08:29diffosissima e consiste nel
08:30maccato rispetto sistematico
08:33quindi in un contratto
08:35collettivo nazionale di
08:36trentasei ore settimanali i
08:39portaletteri assunti con
08:40contratto a tempo determinato
08:42lavorano ben oltre l'orario a
08:45termine perché perché molto
08:48spesso sotto pressioni,
08:50pressioni dei responsabili eh
08:53con questo diciamo ricatto del
08:56mancato della mancata proroga
08:59contrattuale eh lavorano oltre
09:02l'orario a termine per
09:05gratis, lavorano in nero e al
09:09fine di completare le consegne
09:11al fine di completare, di
09:13portare, di ultimare il lavoro
09:15che viene loro quotidianamente
09:17assegnato, questo per un anno
09:19a termine un anno nel caso in
09:21cui i lavoratori sono fortunati.
09:22Io personalmente ho lavorato
09:25soltanto due mesi eh con poste
09:28italiane, il contratto non mi
09:32è stato diciamo apertamente il
09:36mio dissenso verso questo modo
09:38modus operandi dell'azienda,
09:40l'ho fatto presente ai miei
09:41responsabili, l'ho fatto
09:42presente ai sindacati e l'ho
09:44fatto presente anche alla
09:45stampa e c'è da dire che eh si
09:48è registrata l'indifferenza più
09:50totale sia da parte dei
09:51responsabili dell'azienda, sia
09:53da parte dei sindacati e sia da
09:55parte della stampa, quindi
09:57vorrei eh fare un plauso alla
10:00stampa per dare questo questo
10:02spazio, questa visibilità non è
10:04affatto scontata ci mancherebbe
10:07ci mancherebbe il nostro dovere
10:09raccontare i fenomeni della
10:11realtà e se c'è qualcuno che
10:12evidenzia delle criticità lo
10:14può fare eh vengo da lei vengo
10:16da lei eh perché le vorrei
10:17chiedere una cosa ma voi alla
10:19politica cosa chiedete? Ehm
10:22perché voi dovete chiamare in
10:23qualche modo in causa ok certo
10:27noi abbiamo fatto fare una
10:28mediatica che è stata fatta
10:30in un anno eh volevo noi
10:34chiediamo responsabilità eh ai
10:36politici italiani perché un
10:38paese che vive di precariato è
10:40un paese fallito e noi lo
10:42sappiamo benissimo un'altra
10:44cosa volevo dire fondamentale
10:46in un anno ho fatto una media
10:48in un anno le ore eh le ore le
10:50ore fatte in più da ho fatto una
10:52media su ottomila CTD su
10:54ottomila CTD due ore al giorno
10:57non pagate le persone di ore di
11:00lavoro non pagate non solo ai
11:03lavoratori ma nello stesso
11:04tempo anche ai contributi e lei
11:06sa benissimo che lei vive di
11:09giornalismo che un un piccolo
11:11imprenditore che non persa
11:12mille euro di contributi di
11:14contributi a un operario viene
11:16contannato penalmente in Italia
11:18e come mai poste come mai di
11:21poste non si non si parla di
11:23questa cosa è tutto tace ho
11:25fatto un calcolo lei deve
11:26pagare i contributi all'anno due
11:29ore al giorno sono tre milioni e
11:31cinquecentomila ore non pagate
11:34al al lavoratore e nello stesso
11:36tempo tasse non pagate e
11:37contributi non versate e come
11:39mai la politica la magistratura
11:41non fa niente c'è stata qualche
11:43cosa e poi se è tutto lei ha
11:45lei è stato molto chiaro signor
11:47Fasano è stato molto chiaro
11:48ovviamente io in quanto
11:50responsabile di questa emittente
11:52la responsabilità di quello che
11:54sta succedendo io dico anche
11:56questa cosa sono disponibile
11:58questa è un emittente che da
11:59voce davvero a tutti eh se
12:01poste italiane eh ritiene
12:03doveroso intervenire per
12:05spiegare anche la propria
12:06politica aziendale o per
12:07rispondere il merito alle
12:09critiche i nostri microfoni
12:11sono aperti davvero resta il
12:13fatto che ci sono oltre
12:14sessantatremila persone che
12:16hanno iniziato un rapporto di
12:17collaborazione negli ultimi
12:19cinque anni eh a fronte di
12:23queste graduatorie e che il
12:26buonsenso direbbe potrebbero
12:28essere stabilizzati anche perché
12:30evidentemente qualche
12:31difficoltà di organico c'è no è
12:33stato è stato molto chiaro io
12:35adesso devo dare la linea mi
12:37perdono io devo dare la linea
12:38la prima serata lo potrebbe fare
12:41benissimo ma ma certo poi se ci
12:44sono tante ore in più di
12:46straordinario chiunque ha mando
12:47avanti un'azienda sa che si fa
12:49straordinario se ci sono gli
12:50scelte aziendali eh è molto è
12:54molto semplice non siamo nati
12:56ieri non siamo nati ieri però
12:58sapete sono anche scelte
12:59aziendali e per esempio in
13:01quest'azienda la direzione
13:02artistica mi spaventa molto di
13:03più della magistratura perché io
13:05sono fuori dal tempo massimo
13:07che mi è concesso allora io
13:09ringrazio Andrea Fasano che è
13:11il fondatore del movimento
13:13Lottiamo Insieme grazie a
13:14Carmine Pasquale in bocca al
13:15lupo anche per la sua
13:19inizia la prima serata di Radio
13:22Roma Television. Torniamo alla
13:25prossima. Arrivederci. Extra.
13:28Tutti i colori dell'attualità.
13:29Con Claudio Michalizio.